Bologna, il vescovo ausiliare chiede che si conservi la memoria del “padre nero”

Padre Pellegrino Santucci è morto sabato all’età di 89 anni. Era noto per essere un esperto musicologo ma, ancor di più, per essere il celebrante della messa che ogni anno si svolge a Predappio nell’anniversario della fucilazione di Benito Mussolini. Scrive Repubblica che il vescovo ausiliario di Bologna, mons. Ernesto Vecchi, nell’omelia pronunciata nel corso del funerale ha chiesto alla città “di recuperare la sua anima” per uscire dalla crisi, citando “la vera arte musicale” di Santucci in contrapposizione “allo sballo techno e all’evasione digitale”. Ha infine lanciato un ambiguo appello: “Chissà se Bologna e il nuovo sindaco saranno capaci di conservarne la memoria?”

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51 commenti

Kaworu

credere, obbedire, combattere

(e adesso aspetto quelli che verranno a dire che nazifascismo e chiesa non erano c u l o e camicia…)

POPPER

Per uscire dalla crisi? Ma questa è superstizione, si invoca la memoria di un morto per risolvere i problemi della crisi. Aoh, vescovo, pregatelo da te ste defunto, mica deve diventare un totem per tutti.

Paolo Garbet

Si vede che Mussolini alla fine è stato perdonato dal Padre Eterno… i partigiani si sono limitati a organizzare l’incontro.

Enrico

La messa per l’anima di Benito Mussolini è legittima perchè egli era battezzato. Pregare per l’anima di un morto è sempre un gesto di altruismo, non una giustificazione dei suoi atti.

laverdure

Specie se si pensa,tanto per fare un esempio,alle sontuose cerimonie religiose
in onore dei boss mafiosi defunti (spesso ammazzati)che si celebrano nel meridione,
senza che nessuno faccia il minimo commento.
O alla sepoltura sontuosa del caro De Pedis.

Kaworu

ma lui è stato cattivo cattivo cattivo (seguono pacche sulle mani).

benito è stato un benemerito, mi sa che enrico ha il busto in camera.

credere, obbedire, combattere.

Stefano Grassino

Kaworu, mi sa che ti sbagli.
Il motto di Enrico è: credere fino a che mi fa comodo, obbedire un tantino e far combattere gli altri…………

Kaworu

mente benituccio era una così brava persona…

ancora una volta, ecco i valori della civiltà cattolica.

nostalgia enrico? dei bei tempi dico.

FSMosconi

@Kaworu

Be’, sai. quando c’era lui i treni arrivavano in orario e i giovani avevano il rispetto per gli anziani. E poi c’era il rigore… 😆

Kaworu

dimentichi che si poteva uscire di casa lasciando le porte aperte perchè nessuno rubava.

e poi non ci sono più le mezze stagioni, ecco

Maurizio

@ Enrico – mercoledì 28 luglio 2010 alle 20:38

BALLE!

…da un vescovo non proprio progressista come Sandro Maggiolini (“Ho letto che negli ultimi 20 minuti Giorgio, che era cattolico e tale si professava, ha chiesto perdono a Dio. Anche soltanto il dubbio di questo dovrebbe indurre a dare esequie cattoliche! ”)
http://www.arnaldocasali.splinder.com/post/10397454/welby-e-il-funerale-negato-tre-articoli-da-il-dialogo-org

Il Vicariato di Roma non ha concesso[17] a Welby la funzione secondo il rito religioso come nei desideri della moglie cattolica: « In merito alla richiesta di esequie ecclesiastiche per il defunto Dott. Piergiorgio Welby, il Vicariato di Roma precisa di non aver potuto concedere tali esequie perché, a differenza dai casi di suicidio nei quali si presume la mancanza delle condizioni di piena avvertenza e deliberato consenso, era nota, in quanto ripetutamente e pubblicamente affermata, la volontà del Dott. Welby di porre fine alla propria vita, ciò che contrasta con la dottrina cattolica (vedi il Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 2276-2283; 2324-2325) »
Il vicario generale per la diocesi di Roma, cardinal Camillo Ruini, ha dichiarato di aver preso personalmente la decisione di negare il funerale religioso a Welby [18]: (per la Chiesa) «il suicidio è intrinsecamente negativo», si tende a concedere il funerale religioso presupponendo che sia mancata «la piena avvertenza e il deliberato consenso. […] Nel caso di Welby era molto difficile, del tutto arbitrario e anche irrispettoso verso di lui dire questo». Ruini ha anche dichiarato «Io spero che Dio abbia accolto Welby per sempre, ma concedere il funerale sarebbe stato come dire “il suicidio è ammesso”».
Anche il cardinale Ersilio Tonini, a Controcorrente (l’approfondimento di SKY TG24 condotto da Corrado Formigli), si è espresso sulla vicenda affermando che «il suo suicidio è stato concepito e realizzato con l’obiettivo di promuovere una legge sull’eutanasia».
A riguardo, il cardinal Ruini ha parlato di: « sofferta decisione […] nella consapevolezza, di arrecare purtroppo dolore e turbamento ai familiari e a tante altre persone, anche credenti, mosse da sentimenti di umana pietà e solidarietà verso chi soffre, sebbene forse meno consapevoli del valore di ogni vita umana, di cui nemmeno la persona del malato può disporre »
http://it.wikipedia.org/wiki/Piergiorgio_Welby

Pregare per l’anima di un morto è sempre un gesto di altruismo, non una giustificazione dei suoi atti.
Enrico – 28 luglio 2010 alle 18:43

andrea pessarelli

welby certo se ne fotteva ma per esempio sua madre novantenne no. pensa che bell’esempio di pietà e di carità abbandonarla nel momento del dolore dopo averla illusa per una vita con le frottole sull’amore su dio e tutto il resto… pensa che gesto di profonda umanità negare il conforto delle esequie e della preghiera davanti al figlio morto dopo una vita di enorme sofferenza… pensa che superiorità morale nel deciderlo per fini politici e non teologici, come ammesso da ruini medesimo (troppo clamore, motividi opportunità ecc ecc queste erano più o meno le sue parole)

robby

bè la dottrina non dice esattamente cosi,..enrico i suffragi non sono altruismo assoluto.

stefano f.

ma come fai a scrivere queste cose? ti rendi conto chi era Mussolini, cosa ha fatto, quanta gente è morta per colpa sua? brrrr….

Io ero Sai

Ma bisogna ricordare anche il bene che ha fatto… tipo i Patti Lateranensi. Per questo una messa non gliela toglie nessuno.
E poi un pò di simpatia per un bravo allievo. La chiesa è la madre di tutti i fascismi.

POPPER

hanno fatto bene a squartare Mussolini, altro che messe per la sua anima.

Hanno scoperto che Mussolini aveva nascosto in America il suo tesoro, cioè, quello che sarebbe servito a noi italiani dopo la guerra, e questo vescovo che fa? ma vada a farsi f. re.

Che sprechi per il nostro paese questi parassiti ecclesiastici.

puric

chissenefrega se quattro idi0ti fascisti pregano per l’animaccia nera di mussolini: l’importante è che sia stato appeso a piazzale loreto. Peccato che gli italiani ne abbiano perso la memoria: dovrebbe essere un monito per le generazioni future

enrico69

@ Enrico

Come mai le gerarchie cattoliche si ricordano della terza virtù teologale (intendo dire la carità) solo quando ci sono di mezzo fascisti o vescovi reazionari? Il mio è un po’ un off topic, ma non posso non ricordarti che Joseph nel gennaio del 2009 ha concesso il suo perdono paterno ad un gruppetto di vescovi scismatici, senza che questi avessero fatto il benché minimo gesto per meritare tanta augusta clemenza. Eppure al catechismo parrocchiale mi è stato insegnato che lo scisma è uno dei crimini più gravi tra quelli che può commettere un cattolico. Ti confesso che comincio ad avere le idee un po’ confuse riguardo al relativismo.

Roberto Grendene

il vescovo ausiliare Vecchi trova il tempo di sparare a zero su generi musicali che non gli garbano, ma non una parola sui gusti fascisti della combriccola che lo circondava (che quello invece gli garbasse?)

Kaworu

ovvio che gli garbano.

questi hanno una grande nostalgia dei bei tempi andati.

sauro

In fondo cosa c’è di male nel celebrare una messa in memoria della fucilazione di mussolini 🙂

ser joe

Esperto musicologo forse nel suono delle campane perchè nel settore musicale e in tutti i conservatori e gli istituti di musicologia che frequento non l’ho mai sentito.

faber

“La vera arte musicale” la ascoltò Mussolini nelle orecchie 65 anni fa. Chiesa e fascio sono stati e rimangono un binomio inscindibile, spiace solo che la storia non abbia ancora consegnato ad entrambe le istituzioni la stessa fine!

PacoVero

Meglio lo sballo techno e l’evasione digitale che il lavaggio del cervello e l’evasione mentale che ci propongono dall’alto dei loro altari.Almeno la musica elettronica(e qui mi sento in causa perchè ne sono un patito) non fa male a nessuno ed è molto più salutare dello sballo vero è propio.

stefano f.

vabbè era comunque un prete coerente 😀 cattolicesimo-fascismo binomio inscindibile, e il duce era l’uomo della provvidenza! eia eia alalà! 😀

stefano f.

vabbè era comunque un prete coerente cattolicesimo-fascismo binomio inscindibile, e il duce era l’uomo della provvidenza! eia eia alalà!

Ratio

Possono dire tutte le messe che vogliono ma la storia non cambia. Il grande condottiero diopatriaefamiglia ha finito per scappare assieme all’amante travestito da tedesco.
Bella figura di m….!
E tanti saluti ai nostalgici. 🙂

Roberto Grendene

dall’art. di Repubblica:

«don Pellegrino Santucci era solito celebrare messa a Predappio nel giorno dell’anniversario della morte di Benito Mussolini. In quelle occasioni citava Pio XII che lo aveva definito “Il più grande uomo da me conosciuto“»

Paul Manoni

….Ops! 😉
Direi che la logica dei cattotroll sull’argomento, possa definitivamente essere messa in soffitta.

EXTRA OMNES

E’ giusto onorare la memoria di Mussolini, poichè nessuno come lui ha fatto ammazzare tanti fascisti; Italo Balbo e Galeazzo Ciano le vittime più illustri.

Paul Manoni

“dove vedi nero, spara!” diceva mio nonno…”O e’ fascista, o prete!” 😉
Nel caso specifico in oggetto, non ci sarebbero stati neanche tanti dubbi….

brendan

Quelli di Bologna sapranno che fino a qualche anno fa c’erano due vescovi ausiliari: mons. Vecchi e mons. Stagni. Il secondo è diventato vescovo di un’altra diocesi.
Più d’uno è convinto che non sia andato via il peggiore.

Kaworu

ah però, l’altro fa intonare alle campane “faccetta nera” e viaggia con l’olio di ricino in borsa?

brendan

Scusa non era chiaro, quello che ho scritto. Quello che se n’è andato passava per avere un debole per la sinistra.

Giorgio77

Rendetevi conto, questi sono quelli che dicono che i comunisti non hanno l’anima, quelli che credono nella religione del sangue (cioè il nazifascismo) vorrebbero insegnarci cos’è l’anima, spero di non essere mai benedetto da uno di loro.

Magar, bieco illuminista,

L’evasione all’incenso è meglio dell’evasione digitale? Perché?
Fuggire nel “magico mondo di Gesù” per tutta la vita è forse meglio che concedersi qualche ora di “sballo”?

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