Simone Gheri (PD), sindaco di Scandicci, non ne può più dei cartelli appesi in paese per indicare agli invitati il luogo delle nozze o dei festeggiamenti. Ha pertanto scritto una lettera ai novelli sposi chiedendo loro collaborazione per rimuovere i cartelli, una volte terminate le nozze. Ha inoltre inviato, recita il sito del Comune, una seconda lettera ai parroci per “ricordare alle famiglie che si rivolgono alle vostre parrocchie di limitare al massimo il numero di cartelli affissi in città, di attaccarli soltanto il giorno prima della cerimonia e in modo da non coprire la segnaletica stradale”.
Scandicci (FI): stop ai cartelli per le feste di nozze
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In Toscana i matrimoni civili sono molti, a Siena moltissimi.
una seconda lettera ai parroci per “ricordare alle famiglie che si rivolgono alle vostre parrocchie di limitare al massimo il numero di cartelli affissi in città, di attaccarli soltanto il giorno prima della cerimonia e in modo da non coprire la segnaletica stradale”
Grave attacco contro la chiesa! Persecuzione contro i Cristiani! Il sindaco è peggio di Stalin!
Già! Ora non è più nemmeno possibile esercitare la propria libertà religiosa occultando i segnali stradali! è un vero scandalo! sono proprio dei fascisti questi laicisti!
Come se un cartello avesse mai convertito qualcuno alla delinquenza stradale!
Caro sindaco, lei ha ragione, ma credo sia un’abitudine molto diffusa anche dalle mie parti, ci vuole fermezza come dice lei, e anche un po’ di tolleranza e pazienza, ma è comunque bene farlo notare, perchè non diventi un vizio incivile. Buon lavoro!
soprattutto quando vengono affissi sui cartelli stradali (intendo proprio sul segnale).
Che poi ormai Gino e Ludovica che salutano un po’ sbiaditi dal limite di velocità del centro abitato, avranno fatto in tempo a divorziare.
e soprattutto è vietato attaccarli sugli obiettivi degli autovelox…
ma è cosa più gradita 😆
in effetti è davvero sgradevole vedere ‘sti cartelli da tutte le parti…ne ho visti diversi anche
per le feste di compleanno, con tanto di palloncini attaccati su…un minimo di sobrietà e di
buon gusto non guasterebbe…
Però, per chi passa da Scandicci, non sarebbe una cattiva idea seguire tutti ‘sti cartelli e imbucarsi in un pranzo di matrimonio… 😉
Un po’ di buona educazione, non guasta insomma! 😉
Ha fatto bene a porre l’accento non tanto sul divieto di esporli, quanto sull’opportunità di rimuoverli almeno con la stessa solerzia con la quale sono stati affissi. In caso contrario, non sono meno molesti di quei volantini che infestano dapprima i tergicristalli delle auto, quindi i piazzali ove erano parcheggiate. In quel caso, i novelli sposi dovrebbero vergognarsi.
P.S. credo proprio che la pessima abitudine descritta dal sindaco non dipenda dalla natura religiosa o civile del matrimonio, quanto da un comune esercizio degli aspetti peggiori dell’italianità.
Cartelli a parte, forse un giorno il matrimonio sarà una semplice usanza, per chi vorrà seguirla, priva di valore legale.
Al contempo sarebbero utili, e auspicherei obbligatori, corsi pre-genitoriali, per insegnare ai futuri genitori ad essere adulti di riferimento secondo la cultura dei diritti umani e, nello specifico, le leggi vigenti in materia di genitorialità, magari preparandoli anche ad una partecipazione attiva nella vita della scuola.
Sto sognando?
oh si, quanto vorrei anche io che le persone prima di mettere al mondo dei figli, come minimo sindacale si risolvessero per lo meno i loro problemi…
Quando esprimo tale idea, Kaworu, sappi che mi prendono sempre per matta.
Vuoi mettere la soddisfazione di aver figli -oltre a tanti gravi problemi pre-esistenti che comunque difficilmente si risolvono n un attimo- e poter dire agli altri con aria di sufficienza:
“Tu non puoi capire…”?
Non ha prezzo!
(Sono sarcastica)
Ti rendi conto che in questo modo il 90% dell’umanità non arriverebbe a riprodursi?
Tra chi:
– fa figli perchè lo hanno fatto gli amici
– fà figli perchè così sta a casa in maternità un anno (ne ho una in azienda, assolutamente agghiacciante)
– fà figli perchè la società si aspetta che entro una certà età lo si faccia
– fà figli perchè sembra tanto figo e se voglio andare farmi i zzi miei lo mollo alla nonna
– ecc
Non è una situazione molto esaltante.
Le famiglie di un tempo avevano un “vantaggio”: sacrificavi le figlie femmine perchè facessero da schiave in casa e tirassero su i fratelli…
E molti altri problemi si prevengono con il coinvolgimento nel progetto di genitorialità, e non in vincoli simil-carcerari a vita, nè nella paranoia di potere controllare la vita sessuale e affettiva di un’altra persona.
Coinvolgimento è il contrario di dispersività, e lascia persistere i diritti e libertà fondamentali che ogni persona detiene riguardo alla propria sessualità, privatezza, affetti…
Giustissimo. D’altronde chissenefrega che quei due tali si sposano, peggio per loro!