Il ministro dell’istruzione inglese, il conservatore Michael Gove, si è dichiarato “interessato” all’idea di Richard Dawkins di creare scuole per pensatori liberi (cfr. Ultimissima del 26 giugno 2010). Gove, scrive il Telegraph, ha dichiarato che “uno dei principi alla base della nostra riforma dell’istruzione è di dare alle persone la più ampia possibilità di scelta”. Attualmente, nel Regno Unito, un terzo delle scuole primarie e secondarie sono faith schools. All’apertura di Gove ha dedicato un articolo anche il Fatto Quotidiano, sul cui sito compare anche una fotografia dell’ex segretario UAAR Giorgio Villella.
Scuole atee nel Regno Unito? Il ministro è possibilista
75 commenti
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una scuola di libero pensiero se fatta bene anche se costosa ci manderei subuto i miei figli non mi importa quanto pago ciò che conta è la crescita del loro cervello
straquoto, meglio che crescano senza tabù e inibizioni moraliste, che fanno di solito a pugni con la dichiarazione universale dei diritti umani e con il progresso scientifico.
Si parla di “scuole per liberi pensatori”, in effetti “scuole atee” sarebbero scuole ideologiche come quelle religiose.
Comunque i cardinali faranno brutti sogni ?
Da “Il fatto quotidiano:”
Nel mese di giugno il professor Dawkins si era effettivamente mostrato interessato alla riforma Gove. Senza tuttavia voler indulgere alla semplificazione della “scuola atea”. “Non indottrinerei mai i ragazzi all’ateismo, aveva precisato, proprio come non lo farei per la religione. I giovani dovrebbero piuttosto imparare a porsi domande. Li vorrei scettici, critici e di mentalità aperta”.
Libero pensiero in libera scuola, insomma. La critica al dogmatismo – religioso o ideologico – verrà da sé.
Richard Dawkins ha precisato come da sua consueta etica, quindi, nessun pericolo di indottriamento ideologico, ma comunque l’ateismo non è ideologia, cominciamo a precisarlo questo.
se non gli arriveranno le rette delle scuole confessionali, sicuramente si.
comunque hai ragione, il titolo è fuorviante. dovrebbe essere “aconfessionali”
Condivido in pieno.
Eh: fare semplice scuole “laiche” è fuori tiro? Mah, mi pare si tema di cadere in altro confessionalismo; una buona scuola non avrebbe bisogno di religione…
Io sarei per una scuola pubblica (e privata senza oneri per lo Stato), in cui si FACCIA SCUOLA. Per tutti e su basi esclusivamente meritocratiche
in italia è pura utopia, in uk non so
Ma se persino il Regno Unito va più avanti di noi, qua si mette male…
E’ già più avanti.
Interessante, basta che poi non crescano inquadrati e intolleranti per l’altro verso…
Scommetete che ora Mandi'(bola) e enricuccio – Calogero spero proprio di no – inizieranno a gridare all’indottrinamento ateo? 😀
C’è poco da indottrimare, ormai tanti italiani sono laicizzati, ateizzati, agnosticizzati e forse anche anestetizzati.
Beh però l’ora di religione potrebbero farla comunque.
Magari con queste insegnanti…
http://www.fantagazzetta.com/sexycoppa/suora.jpg
mi duole dirti che le suore italiche bene che vada hanno un’età media di 70 anni e probabilmente già non erano un belé da giovani…
Beh ma in inghilterra forse son gnocche XD
(Non demolire le mie speranze)
le suore italiche di 70, cari amici, insegnao ancora san giuseppe anziano e maria 17enne che vedono angeli ad ogni angolo di strada ad indicare la via per l’Egitto, in una fuga roccambolesca in cui ad un blocco gesù si trasforma in un mazzo di fiori per non essere ucido come glu altri innocenti.
l’ora di religione è uno spreco di denaro pubblico, chi la insegna è un insegnante di fesserie e di menzogne globali.
Scuole atee? No!
La scuola DEVE essere LAICA e quindi pubblica e aperta a tutti e senza discriminazioni di concezioni della vita (oltre che di razza, sesso e status sociale). Solo così i bimbi possono imparare davvero a sviluppare il senso critico, confrontandosi in continuazione fra di loro ed abbattendo le barriere che stupide come quelle della religione. Solo la mescolanza delle diverse culture e orientamenti può portare alla nascita di una società più civile, tollerante, aperta e con un giudizio critico altamente sviluppato. Per far questo non serve rinchiudere gli atei in spazi ad hoc, ma è sufficiente abolire l’ora di religione nelle scuole pubbliche ed il finanziamento pubblico alle scuole private ed in particolar modo confessionali.
Il contrario di privato-confessionale non è privato-aconfessionale, ma pubblico aconfessionale!
atea o laica è uguale se permetti, l’ateismo non è una religione o un ideologia, quindi, scuola atea è anche scuola laica in questo mondo di oggi, dove la parola laica l’ha deformano in positiva e dinamica, e poi…in quante altre forme la deformeranno?
Scuole atee è una contraddizione di termini, l’ateismo per sua essenza non può essere oggetto d’indottrinamento o di proselitismo, altrimenti scadrebbe in una religione del Non-dio o tutt’al più in pagliacciate new age.
Ci devono essere semplicemente scuole laiche, in cui vengano trasmessi valori civici e non basati su morali con pretese d’assolutismo.
non sono scuole atee, Moreno, ma di sviluppo e progresso del pensiero libero, e per libero intendo senza alcun bisogno di fantasmagoriche illuminazioni divine inesistenti se la stupidita umana giace ancora nella fede senza l’uso della ragione.
Si vede come progrediscono gli studenti in base alla fede in dio nelle nostre scuole italiane!
Dipende. Per miei eventuali figli non desidero nè che vengano indotti ad accettare per fede che dio\dei esistono nè ad accettare per fede che non esistano. Desidero che imparino ad analizzare criticamente la realtà e a pensare con la propria testa. Poi il credere o meno deve essere una loro libera scelta.
In fondo questa è l’opportunità che i miei genitori hanno dato a me.
caro Painkiller, non esiste il credere che dio non esiste, l’onere della prova della sua esistenza è da parte di chi crede, non da parte di chi on crede, non fare anche tu l’errore di girare a frittata per cui adesso saremmo noi atei a dover dimostrare che non esiste.
questa è un’ottima idea, e il ministro dell’istruzione ha la mia stima per quel che ha detto, ora nero su bianco e si metta mano al cantiere.
caro Richard Dawkins sono con te, la mia più alta considerazione e straquoto le tue idee davvero intelligenti.
ma una scuola “per formare liberi pensatori” non dovrebbe essere la definizione di scuola pubblica? stanno così mal messi in UK da doversele costruire ex novo? tristezza 🙁
Siamo messi male noi qui in Italia, altro che in UK, almeno là c’è un ministro con qualche buona idea, qui da noi ci vuole sempre il Tar per far capire alla nostra Gelimini che certe sue circolari sono illegittime.
La scuola per liberi pensatori non è nell’etica di Dawkins come luogo di indottrinamento ateo, e l’ateismo non è una fede o un ideologia, è un libero pensiero, un corretto uso della ragione e una saggio prevenire che la mente ceda ad illusorie scorciatoie fataliste o moraliste o peggio fanatiche.
Devo dirlo onestamente, ma qui nel sito si pone sullo stesso piano della fede dio e l’ateismo, non è così che si deve intendere l’ateismo, esso è l’uso intelligente della ragione, un libero e autodeterminato carattere di pensiero forgiato con razionalità e disciplina scientifica, non assuefatta a toerie come il creazionismo o quella delle stringhe (su cui sono molto critico utimamente). No, non mi sta bene ateismo sullo stesso piano dlela fede.
caro Painkiller, non esiste il credere che dio non esiste
Allora, Popper, Painkiller chiamerà te se i suoi figli gli chiederanno: ma come faccio ad essere sicuro che Dio non esiste?
Uno ai figli non può mica dire come ai cattotroll: non girate la frittata
l’atesimo non è ossessionato dall’inesistenza di dio ma nemmeno deve dimostrare che non esiste, è coloro che credono a doverlo dimostare, girare la frittata è illogico, poichè chi afferma che dio esiste è colui che poi non sa fornire una prova, ma l’assenza di prova non è ugualmente un mistero che nasconde la sua esistenza agli occhi di non crede.
“caro Painkiller, non esiste il credere che dio non esiste
Allora, Popper, Painkiller chiamerà te se i suoi figli gli chiederanno: ma come faccio ad essere sicuro che Dio non esiste?”
Fossi in loro risponderei “non ne sono sicuro, ma mi sembra semplicemente improbabile”. Sarebbe la risposta più onesta possibile…
“Uno ai figli non può mica dire come ai cattotroll: non girate la frittata”
Vero: sarebbe poco corretto. Rimane la questione: “chi ha tirato in ballo Dio? Chi ha quindi bisogno di dimostrare la sua esistenza?”…
@ FSMosconi
“chi ha tirato in ballo Dio?”
di più, QUEL particolare dio. Non è cosa da poco. E’ molto, molto di più.
Non devo dire a Painkiller comeeducare i suoi figli, non è da me, ma ho solo detto la mia opinione sull’ambiguità del mettere sullo stesso piano della fede dio e ateismo, poichè di dio non vi è prova alcuna ma della sia inesistenza parecchie prove a anche scientifiche, prima di tutto l’evidenza dei fatti è una prova, poichè non possono essere interoretati scientificamente come “la mano invisibile di dio”.
Farei quello che hanno fatto i miei genitori (padre ebreo e madre atea).
Gli spiegherei quali ragioni mi spingono a pensare che le probabilità dell’esistenza di dio siano prossime allo zero. Gli direi anche chiaramente che non pretendo sia una verità assoluta, ma che sono semplicemente le mie personali riflessioni e deduzioni.
@brendan
Scusami ma fatico seriamente a capirti. Il tuo ragionamento “non esiste il credere che dio non esiste) fà un po’ ridere. Molto semplicemente sino ad oggi voi credenti (di tutte le religioni) non avete addotto uno straccio di prova. Solo ragionamenti autoreferenziali, fallacie logiche e compagnia cantante. Portatemi una vera prova e cambierà idea.
E’ così difficile capire che non basta dire “io ci credo allora è vero” o “se tanta gente ci crede allora è vero”?
@ brendan
ma come faccio ad essere sicuro che Dio non esiste?”
Più o meno come per gli gnomi, le fate, babbo natale, Thor, Zeus, Manitou: uguale.
Non si fa molta fatica.
Se ne fa molta di più per 1+1+1=3=1, ascensioni, trasformazioni di sostanze e via fantasticando. Per questo si insegnano quando si crede a Babbo Natale.
Non è difficile, tu lo fai per tutte le divinità concorrenti.
Basta non pensare che la tua è un’eccezione, senza averne la minima prova. Solo perché tu così hai deciso. Solo perché tu lo desideri. Solo perché non sapresti come fare senza. Solo perché sapendo tutto questo hai deciso che devi trovare – come sia sia – una parvenza di giustificazione. Quella di cui neghi la validità ai concorrenti.
Solo perché – non ti andasse quanto ho appena scritto – purtroppo non hai niente di meglio e di conclusivo da presentare. Perché tu lo avessi non staresti a mendicare giustificazioni. Ad avvitarti sulle parole a rilanciare la palla nel mistero (solo il tuo).
O per caso tu vivi chiedendoti tutti i giorni come si fa ad essere sicuri che Manitou non esista?
Occorre comunque distinguere la certezza (o l’incertezza) a livello epistemologico da quella a livello pragmatico.
Se al primo livello non ho elementi assolutamente certi per affermare che dio non esista – quindi sono legittimato a dire “non credo che dio esista”, al secondo livello posso più che legittimamente comportarmi presupponendo “credo che dio non esista”. Lo faccio per tutto il resto.
Incluso il mostro di Loch Ness.
dov’è il corrispettivo italiano di Richard Dawkins? DOV’ È?!
penso non sia ancora nato
Odifreddi secondo me, ma anche altri come lui ed esistono e hanno bisogno che vi sia lameno un qualche governo capace di ragionare in termini laici.
Dicono che in Italia abbiamo i politici che ci meritiamo.
Forse abbiamo anche i religiosi (noi) e i laicisti (voi) che ci meritiamo.
può darsi che tu abbia ragione ma io non credo nella mia intelligenza e libero pensiero di meritarmi l’attuale governo e l’attuale parlamento, lo subisco come te e tanti altri attendendo che se ne vada una volta per sempre.
tu non sei un religioso,brendan,ma un mitomane religioso,è secondo me sotto sotto,sei un incredulo,ti piace sentirti paretcipar ealla fede,poiche senti che ce qualcosa di piu grande di te,sei un infante,per me a tè che cia sia dio o no non ti interessa(mama mia gli atei che esistono nei credenti,na marea brendan),ti piace fare il cattolico,almeno puoi attaccare,comunisti ecc…
Cara Robby, abbiamo allora un simulatore secondo te in Brendan.
caro Brendan di qualcosa…. o dovrò dar ragione a Robby, mostrati per quello che sei, sii trasparente, sincero, onesto. grazie
No, non mi sta bene ateismo sullo stesso piano dlela fede.
Perchè tu, Popper, ateo, dovresti essere su un piano superiore? Finchè ti accontenti di stare sul mio piano sta a me dimostrarti che Dio esiste, ma se tu vanti una tua superiorità devi dimostrarla, altrimenti è pura intolleranza.
“No, non mi sta bene ateismo sullo stesso piano dlela fede.
Perchè tu, Popper, ateo, dovresti essere su un piano superiore?”
Forse non hai capito: non va bene un’ateismo dogmatico. Non va bene il ragionamento “Dio non esiste perchè non esiste”, è questo il senso, se ho capito bene…
“Finchè ti accontenti di stare sul mio piano sta a me dimostrarti che Dio esiste, ma se tu vanti una tua superiorità devi dimostrarla, altrimenti è pura intolleranza.”
Discorso di sopra…
si è come dici tu FSMosconi, mi sono espresso in questo senso.
ahhhhh….. finche ti accontenti di stare sul mio piano sta a me dimostrarti che dio esiste,ma se vanti una tua superiorita,devi dimostrarla,altrimenti è pura intolleranza. il bue.ìì, che dice cornuto al asino, brendan tu sei.cioe tu pretendi di dirci che dio esiste perche ovviamente penso tu abbia le prove?,è dici qua che chi non crede a cio che credi tu(in dio) non è credibile,dunque un illuso pazzo,e con cio non ti ritieni,pretestuoso è arrogante…tu stai fuori,cambia parocchia è incenso.
non vanto nessuna superiorità con te, anzi hai girato di nuovo la frittata, poichè io ho parlato della fede e non di te come persona, che puoi sempre cambiare opinione nella tua vita, quindi essere credente oggi e domani abbandonare la fede, quindi, non è con te che faccio paragoni, capiscilia er favore, apri la tua mente alla logica.
il mondo al star trek popper,è troppo raro per esistere,se cominciano con il descrivere scuole di libero,pensiero, con il definirle atee.popper allora lo sai come sè la tirano questi della caar,e il mondo è comandato da bigotti,il resto si prende le briciole,pure gli scienziati liberi.
OT. http://www.blitzquotidiano.it/facebook/un-futuro-alla-star-trek-gli-scenziati-possibile-viaggiare-nel-tempo-484227/
Un futuro alla Star Trek, gli scenziati: “Possibile viaggiare nel tempo”
Ormai, cara Robby non è più fantascienza Star Trek, siamo ad un empasse tecnologico e scientifico e gli ingenieri fans di Stra Trek hanno già un piccolo prototipo di Tricorder medico in fase esperimentale, poi vi è il raggio laser americano invisibile ad occhio nudo capace di abbattere aerei ad alta quota, vi è la nuova tecnologia a disposizione della chirurgia che emula la professione di Leonard Mccoi.
Ci siamo Robby, ancora un po’ di pazienza e Gene Rodonderry come Giulio Verne entrerà nella storia, se non è vi è già da circa 40 anni.
Per quanto riguarda il grado di istruzione a livello laico ci si deve lavorare sopra ancora moltissimo, si dovrebbe spostare l’entusiamo della gente dalla fede in dio alla pionieristica scientifica e tecnologica, favorirebbe il progresso integrale dell’individuo, lo aiuterebbe a ragionare melgio senza interferenza delle s..z…te della religione.
Ci sarebbero alla fine nuove generazioni di persone entusiaste dei viaggi spaziali in esplorazione pacifica alla scoperta di nuove forme di vita e di civiltà, fino a giungere là, dove la fede in dio e negli dei non avrebbe mai immaginato e realizzato di arrivare.
Dawkins e altri come lui stanno per realizzare tale progetto di sviluppo integrale dell’individuo. Ci vorrà tempo ma si parte da poco e poi si arriva alle grandi responsabilità.
Una nuova Europa laica, senza alcun riferimento alle fesserie insegnate dalla ccar, ma incentrata allo sviluppo del pensiero libero, alla sua promozione in tutti i settori della società, partire dal pensiero libero per un progresso a misura d’uomo.
perche chi non a fede,non sta sullo stesso piano umano,è morale del fideista come te,cioe 100 suore di clausura valgono di piu,di una caserma di vigli del fuoco, per,esempio,di cui la maggior parte sono increduli o atei,per ipotesi.per me bisogna giudicare per cio che fai,non per cio è lecito(per la societa) e definibile come esempio.cioè il fedele e bravo,è il non, no lo è,questa è superbia assoluta.
@ brendan
se in linea teorica deismo e ateismo potrebbero stare sullo stesso piano (anche se il primo) presuppone comunque di più, la posizione atea è sicuramente superiore alla sequela di stupidaggini (i corollari dogmatici) pretese dalle varie religioni.
Perchè per esse deve essere vinta un’evidenza assolutamente contraria.
Perché le stupidaggini pretese da una religione non hanno status diverso da quelle di un’altra. L’unica differenza sta nel prendere per buone le une e ridere delle altre. Senza avere niente per mettere a tacere chi – simmetricamente – fa lo stesso con le tue.
Perché in tutto questo si vede più l’opera di un apprendista stregone che di un dio perfetto.
Perché non è possibile decidere – il tuo dilemma – se tutto questo è la rivelazione di un dio veramente esistente o la descrizione fantasiosa di un dio inventato.
Per tutto questo e molto di più non sono sullo stesso piano.
Perché non sono sullo stesso piano Piero Angela e Vanna Marchi
sopra la parentesi si chiude dopo più.
(anche se il primo presuppone comunque di più)
Se ho ben capito, qualcuno teme che l’idea di Dawkins si voglia sostituire all’istruzione religiosa come su uno stesso piano di fede e ideologia?
Devo dedurre che la religione è ideologica allora, oltre che un insieme di impossibili eventi divini nella materia grigia, quasi tutti spiegabili con la psicologia e la psichatria, anche se i fedeli non si vogliono sottoporre ad esami accurati quando scatta in loro un idea divina e finiscono per imporla come dogmatica a tutti, come se fosse un evidente intervento divino.
è popper,ma a brendan gli piace fare il cecchino,non sa comandare un argomento,lui è come lucignolo,sa di avere il dono di sparire,quando tutto tace..a proposito come la pensi con una nuova serie tv,dico,di star trek,no…per pieta con un films,cosi per me la grandezza di star trek ,morira con i movies,ma con una serie tv,tipo battlestar gallatica,puo continuare,un rivisitazione o un spin-off,alla depp space nine??
Come dissi qualche giorno fa, JJ Abrams deve sentire i fans a livello di Federazione Unita dei Pianeti (Congresso monadiale dei fans), a contatto con le opinioni dei fans, altrimenti pasticcia e spreca soldi.
La TV è ancora molto valida come canale privilegiato, ma si deve proporre episodi coerenti con il calendario storico dei Star Trek e fino ad ora ci sono stati tanti errori anche nelle famose dizioni: diario del capitano..data astrale…
Per non parlare del tentativo di alcuni di emulare in versione sessuale la saga di Star Trek a cui sono decisamente contrario, non per questioni morali, ma non è giusto.
Secondo te, Robby, da quanto hai letto, ti pare che abbiamo le idee chiare circa un sequel o un remake? Mmmmmm non so.
l’ateismo è una conseguenza di una libera presa di posizione opposta al fideismo e alla superstizione ed è una conseguenza di un atteggiamento razionale nell’impostazione del pensiero nei confronti della realtà oggettiva prorpio per questo tale pensiero deve sorgere SPONTANEAMENTE altrimenti tanto vale mettere tali scuole sullo stesso piano di quelle religiose perchè indottrinerebbero con la forza ad una ideologia atea come ai tempi della Urss di Stalin o alla Cina di Mao.
così non va.
l’argomento non dovrebbe essere neanche in discussione…
TUTTE le scuole dovrebbero essere di “Libero pensiero” altrimenti sono madrasse, ghetti…
Pessima idea, secondo me. L’unica scuola è quella pubblica, tutte le altre danno una visione troppo settarista, e non permettono il libero scambio di idee e di punti di vista diversi.
esatto.
Sarebbe una pessima idea in Italia ma può essere un’idea interessante in UK, si tratta di realtà diverse. In Italia come già detto da molti va ridata importanza alla scuola pubblica che pare sia sulla strada dello smantellamento ad opera di questo governo di Pierini impenitenti. Quando la scuola riesce ad insegnare un minimo di spirito critico fa già abbastanza, il resto viene da sé.
su questo hai ragione El Topo, in Italia è prematuro parlare di pensiero libero, meglio migliorare la scuola publbica e darle i soldi che le spettano piuttosto che regalarli alle scuole paritarie cattoliche.
Grande! Finalmente.
Una notizia bellissima e un’idea intelligente. Sarebbe una scoula prive di dite e fazzoletti magici, storie assurde e buggie. Una scuola che darà speranza ai giovani e proposte di risoluzioni tangibili ai problemi del nostro mondo.
Spero che non passono 50 anni per realizzarlo anche in italia!
@popper è meglio una serie tv,ormai abrams a contorto tutto con il suo star trek,quando nacque,depp space nine,tutti dissero che solo una stagione,sarebbe durato,invece to le ufficiose 7,da copione,PS..la dinamica con cui si puo credere,che la specie umana,arrivi alla societa trekiena,popper e troppo complicata,la tecnolgia odierna si svillupa di piu,su lo scambio e la memoria delle informazioni,non sul idea della nuova fronteria(al massimo oggi è il cervello)la frontiera,i viaggi intrstellari,sono fragilissimi,è il tempo non cosi galantuomo,e la specia umana non lo è,neanchè con se stessa,ugualmente.
Sono necessari dei programmi razionali pedagogici fin dalla più tenera età, e poi di ampio respiro scientifico negli anni dell’adolescenza e di maggiore età, senza perdersi in studi teologici.
Ai bambini va allenata la mente con test appropriati e animati, favorendo l’emozione e l’entusiamo per gli oggetti di carattere scientifico, poi, quando si potrà dar loro l’uso del PC, non avranno che interessi positivi ed un entusiamo per gli eventi scientifici che faranno di loro delle persone che ragioneranno sui fatti e non sulle fantasie della fede.
Da grandi chiederanno di più di entrare in istituti e facoltà scientifiche, mentre quelle dette teologiche e filosofiche dovranno accettare una nuova generazione pragmatica e progressista, non delle checche teologiche piene di inibizioni moraliste e contorcimenti della laicità a seconda che siano filosofi credenti o atei-devoti.
Programmi che puntino sullo sviluppo del pensiero libero e critico, programmi che forgiano il carattere con discipline razionali che prendano sul serio il progresso scientifico a misura d’uomo e non per il solo uso e consumo delle risorse naturali.
Una nuova fisolofia che punti sull’individuo (da individuus, indivisibile, cioè non dissociato in io e dio), che punti alla conoscenza di se stessi e al miglioramento di se tessi e della comunità in cui si è inseriti, non allo sfruttamento dei talenti o della tratta dei talenti, di giovani costretti ad andare all’estero a trovare lavoro perchè in Italia sono mortificati.
Nella serie Star Trek sono stati rappresentati molti contesti sociali e scientifici, ma quello che nella Via dei profeti in DS9 ha visto lo scontro tra l’autorità religiosa e l’insegnante Keiko sul tunnel spaziale, lo vediamo anche oggi tra evoluzionismo e creazionismo, due versioni dell’origine dell’Uomo che non possono dirsi sullo stesso piano razionale, poiché francamente di razionale nel creazionismo non c’è nulla e questa mia opinione non è ideologica ma è fondata logicamente.
Nell’episodio l’autorità religiosa impone una interpretazione teologica del fatto scientifico mentre la signora Obrian, Keiko, afferma che è solo un fatto scientifico e non può essere intepretato diversamente dai canoni di ricerca e osservazione sscientifica, quindi, escludendo logicamente invisibili entità divine, e poi quelle del tunnel sono alinei e non profeti o dei, solo alieni con capacitò tecnologica straordinaria, ma non degli dei, come invece si atteggiano gli alieni del Dominio o nell’episodio di Apollo in TOS quando il falso dio dell’Olimpo voleva costringere l’equipaggio dell’Enterprise a pascolare il gregge.
In Inghilterra mi chiedo come si possa mandare i propri figli nelle scuole religiose dove vige il creazionsimo, meglio il progetto di scuola intesa da Dawkins, visto che si pone come alternativa complementare alla scuola pubblica e non sostitutiva della scuola pubblica.
In un episodio di star trek TNG, Picard si trova a dover spiegare ad una specie simile ai vulcaniani come l’Entreprise non è il carro degli dei ma un’opera tecnologica, che certamente ad una eventuale specie primitiva sarebbe sembrata un carro delgi dei.
Oltretutto Picard, davati ad un leader donna di quella specie che si era inginocchiata davanti a lui, le rispose: non voglio che mi adori, sono come te, mortale, ed solo perchè la mia tecnologia ti sembra magica che per te io stesso sono quasi un dio.
Continua il dialogo….Picard fa un paragone: se al tempo dei cavernicoli fosse loro apparsa una persona che usava l’arco e cacciava animali, per il semplice fatto che all’invenzione dell’arco non erano ancora arrivati, questo arciere poteva apprire loro come un dio e l’arco come una magia. Picard la fa ragionare e sfata il mito della siperiorità tecnologica come superiorità delle persone sulle persone.
Questo ormai dovrebbe essere naturale anche per chi ha fede capirlo secondo me, capire che eventuali fatti e fenomeni inspiegabili abbisognano ancora di ricerche scientifiche e razionali ragionamenti che portano l’uomo più vicino a capire altre leggi dell’universo, e che solo la momentanea ingnoranza di tali spiegazioni non giustifica l’invenzione di dio o di miracoli o di transustanziazioni di cristo.
Delle scuole che abituano a ragionare sui fatti e non sulle intrepretazioni illusorie legate a fatalismi superstiziosi e contorcimenti adeguativi dlela teologia del nulla.
Se fosse una scuola che non indottrina all’Ateismo, sarebbe anche una splendida idea. 😉
Infatti mi auguro che per “scuole per liberi pensatori”, sia da intendere che anche il fatto religioso, venga insegnato, messo sotto la lente di ingrandimento e studiato nelle sue centinaia di sfaccettature relative a tutte le religioni. Insomma l’idea e’ buona se la scuola atea, non si abbassa al livello di quella confessionale, insegnando esclusivamente una sua competenza, o un solo modo di vedere le cose e basta.
Sulla questione tra pubblico e privato, non ho dubbi…
Se le “Faith schools” sono scuole private che percepiscono contributi a tutti i livelli, non vedo perche’ una scuola privata per liberi pensatori dovrebbe essere da meno. Fermo restando che sarebbe auspicabile un’educazione laica e libera, in tutte le scuole pubbliche…Britanniche o Italiane che siano! 😉
se per
….messo sotto la lente di ingrandimento e studiato nelle sue centinaia di sfaccettature relative a tutte le religioni,
intendi che si deve avere il senso critico verso le religioni a me sta bene.
I ragazzi che venissero ad essere ammaestrati come dei testimoni di geova alla botta e risposta nei confronti dei credenti, che ostinatamente anunciano l’esistenza di dio, è da evitare, poiché sembrerebbero atei ossessionati dalla teologica o fantomatica esistenza di dio, quindi, il dialogo con i credenti non è il ragazzo preparato ad avere un senso critico al solo scopo di rispondere criticamente al credente o pretendendo di farlo ragionare, non è quella di Dawkinsn una scuola che prepara adepti atei.
Quando ero bambino sono stato indottrinato (come tutti) alla religione cattolico.
Ma poi, crescendo, mi sono reso conto che quelle erano solo favole e sono diventato un ateo. L’ateismo è un processo personale dovuto al fatto che il cervello e l’intelligenza funzionano liberamente.
Non c’è nessuno che ti indottrina all’ateismo. L’ateismo è una conseguenza di ragionamenti intelligenti che fa il tuo cervello.
Mi dà fastidio l’idea che una scuola di libero pensiero venga, nelle parole del ministro, equiparata sostanzialmente ad una faith school, come se fosse fatta solo per rispettare le preferenze di coloro “who explicitly do not want their children educated in a faith-based setting”. Di grazia, la scuola pubblica invece dovrebbe dare un’impostazione “basata sulla fede”?
Volere che i propri figli siano “critici” e “di mente aperta”, come dice Dawkins, è solo questione di “libera scelta”, da attuarsi a livello di scuola privata? Mi meraviglia che il ministro non spenda una parola per ribadire il principio che quei valori sono parte integrante del progetto educativo del sistema scolastico pubblico. E che le prime “non-religious schools” sono quelle pubbliche.
infatti e proprio il fatto che lui non l’abbia specificato mi conferma e ribadisce che le scuole pubbliche non sono lughi laici e aperti a tutti, luoghi dove si insegna ad essere critici e a essere liberi pensatori, ma luoghi dove si insegna ad essere pecoroni e servi
Non c’è bisogno di nessun indottrinamento per diventare atei.
Basta un pò di intelligenza ed un collegamento ad internet.
E poi, continua a far ridere (o piangere… a secondo del momento e dell’umore) questo loro violentare senso e lessico: “INDOTTRINAMENTO” viene da “DOTTRINA” – e, “ANDARE A DOTTRINA”, vuol dire non aver raggiunto l’età in cui sei in grado di dire ai tuoi genitori bene intenzionati: “vacci tu, a farti riempire la zucca di fandonie e sensi di colpa imposti da un ipocrita in gonnella!”
(Questo, tanto per riappropriarsi della lingua… sennò, ci rubano anche quella!)
se si tratta di una scuola priva di qualsiasi insegnamento religioso, ma dotata di un insegnamento scientifico ed umanistico di alto livello volto a formare spirito critico e storico,ben venga!
Sarebbe stupendo,meraviglioso anche in Italia,anche se da noi non potrà mai succedere perchè contro l’oscurantismo di “oltretevere” ci vorrebbe sontanto una bomba nucleare e radere al suolo tutto!