Chiesa licenzia Berger, teologo tedesco gay

David Berger, un giovane teologo conservatore di nazionalità tedesca, è stato rimosso dal suo incarico accademico come professor correspondens presso la Pontificia Accademia San Tommaso d’Aquino. Come riporta Gaynews.it, a licenziarlo è stato mons. Lluis Clavell, presidente dell’Accademia legato all’Opus Dei, dato che Berger è un omosessuale dichiarato.
Il teologo si era espresso con decisione contro il collegamento fatto da diversi prelati tra omosessualità e pedofilia e aveva lasciato per protesta la direzione della rivista Theologisches. Aveva scritto quindi un articolo palesando la sua omosessualità e criticando le posizioni della Chiesa sui gay come “ipocrite e bigotte” denunciando un “aumento delle tendenze omofobiche”.
Dopo tre mesi è arrivato il licenziamento di Berger a causa della sua dichiarata omosessualità. Il teologo si è difeso citando il Catechismo, dove si parla di condanna degli atti omosessuali ma si invita ad accettare i gay.
Sul sito di destra Kreutz.net si accusa il “sodomita” Berger non solo di vivere una “doppia vita da omosessuale” ma anche di convivere con “un uomo in un appartamento di Colonia” e avere molti amici gay. Inoltre, si chiede al card. Joachim Meisner, arcivescovo di Colonia, come possa “ancora tollerare” che Berger sia un insegnante di religione nella sua diocesi.

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40 commenti

Barbara

Bene, bene, che si scannino tra di loro. Ma come fa uno a pretendere di potersi dichiarare omosessuale e convivere con un uomo e contemporaneamente dichiararsi conservatore ed addirittura lavorare in una struttura denominata S.Tommaso d’Aquino?

Paul Manoni

Vabbe’ la lista di aggettivi dispregiativi sarebbe lunga 12 Km….E’ nel caso specifico delle discriminazioni/persecuzioni nei confronti degli omosessuali che mi stavo riferendo! 😉

FSMosconi

@manoni

Grassuno ha ragione: non basterebbe un rotolo lungo da quì a Betelgeuse, figurati 12 km… 😉

Io ero Sai

Sembra quasi una storia da Soap Opera XD
Comunque bene! Gli omofobi sono già dalla parte della chiesa (come ovvio che sia) queste feccende non fanno altro che allontanare i non-omofobi (i normali) dai pretacci.

ilaria

via tutti dalla chiesa! non male per una che ne ha fatto parte(!AHIME!): ma sono pienamente convinta delle mie scelte!

Stefano Grassino

Finiscila di cospargerti il capo di cenere. Non è giusto nei confronti di te stessa. Ti rispetto adesso e ti avrei rispettata prima se tu fossi stata coerente e avessi agito seguendo dei sentimenti e non il tornaconto (vedi quelli di CL). Considera che esiste un cammino interiore nella vita di ciascuno di noi che deve essere rispettato da tutti, qualunque esso sia, purchè non arrechi danno al prossimo. Ciao ed a presto.

Stefano

Non sei la sola, qui molti hanno fatto lo stesso percorso (anch’io).
Basta essere onesti…

Kaworu

i valori della ccar:

no all’omosessualità che è fondamentalmente tra persone adulte e consenzienti.

la pedofilia invece è un peccatuccio veniale, anche se il/la bambino/a non è consenziente.

no all’aborto, è peccato peccatissimo.

se poi stupri e metti incinta una bambina di dodici anni sei un benemerito, se te la sposi ancora di più

la vita va preservata dal suo inizio.

si certo, ma il lasso di tempo che va tra il parto e l’inizio dell’agonia non gli interessa minimamente, quindi chissenefrega per esempio delle vittime di pedofilia, stupri e affini.

Kaworu

beh non lo fanno solo i religiosi 😉 vedi le scomuniche piovute in non ricordo che paese del sud america ai medici che hanno fatto abortire una bambina messa incinta dal patrigno.
mica a lui le scomuniche.

FSMosconi

Ti sei scordato i valori più importanti: quelli bollati… 😀

Ciccio

domanda: se io sono dipendende di un’azienda qualsiasi e vengo licenziato in base al mio orientamento sessuale (o, chessò, al colore della pelle), posso far causa alla mia ex azienda e farmi riassumere, visto che non possono discriminarmi e/o licenziarmi in base al mio orientamento sessuale/religione/”razza”/lunghezza del naso/ecc

Perchè alla chiesa è concesso questo “privilegio”?

Kaworu

perchè in teoria loro pongono come condizione indispensabile il non essere omosessuali.

se tu lavori per un’azienda che richiede solo personale atletico (per esempio un’agenzia di modelli) e si scopre che sei bulimico e un domani arriverai ai 100 kg, credo possano licenziarti senza problemi

fiertel91

Kaworu, non funziona così per fortuna. Come non si può discriminare (implicitamente o esplicitamente) in base al sesso del lavoratore, non si può discriminare neppure in base al suo orientamento sessuale. Fanno eccezione settori straordinari come quello della moda o dove alcuni requisiti siano certificati indispensabili; ma non certo la Chiesa (se fosse un’azienda).

L’esempio che hai fatto tu perciò non è dimostrativo di nulla.

Kaworu

ti risponderebbero che quello del prete non è un lavoro.

non sottovalutarli.

(ma poi comunque non è un male che i cattolici imparino la coerenza con la loro religione… semmai son disgustosi i paragoni che la loro religione fa e il riempirsi la bocca della parola “amore” che non conoscono neanche da lontano)

Kaworu

perchè in teoria loro pongono come condizione indispensabile il non essere omosessuali.

se tu lavori per un’azienda che richiede solo personale atletico (per esempio un’agenzia di modelli) e si scopre che sei bulimico e un domani arriverai ai 100 kg, credo possano licenziarti senza problemi

Ernesto

Crimini efferatissimi: addirittura gay dichiarato con amici gay! Mentre Ratzinger e Bertone si nascondono da una vita! Hanno fatto bene a cacciarlo, il suo è un ostentato affronto, come un obeso in un lager.

enrico69

Spiace doverlo scrivere, ma per questo signore proprio non riesco a provare il benché minimo senso di solidarietà. Teologo tomista e reazionario, David Berger appartiene a quella nutrita schiera di teologi, alcuni attempati ma altri abbastanza giovani, i quali ritengono che il Concilio Vaticano II sia stato il frutto della più perversa cospirazione delle forze del male contro la Santa (si fà per dire) Chiesa Cattolica Apostolica Romana, cospirazione che avrebbe avuto come fine diabolico quello di obbligare le gerarchie cattoliche a rendersi conto che il Medioevo è finito nel 1492. Sarebbe interessante andare a leggere le pagine, nelle quali questo vispo teologo tedesco sputa su Rahner con il suo aberrante “trascendentalismo atematico” e su tutta la teologia conciliare. Però il nostro teologo pare che avesse (anzi, pare che abbia) una doppia vita: di giorno teologo cattolico ligio alla più rigorosa tradizione tridentina, di notte pazzerellone arrapato tra le braccia del suo compagno.

Santa Vergine del Rosario! Sarà mica anche lui uno di quelli… un gay, insomma? Ma no, è solo un bisessuale!

Kaworu

beh ma mica si solidarizza con lui, si riflette sui valori della ccar (e dell’ipocrisia dei suoi membri) 😆

enrico69

@ Kaworu

Hai ragione, ma il senso del mio commento era un altro. Dato che sei una psicologa, mi piacerebbe conoscere il tuo parere sul problema della cosiddetta bisessualità.

Era il novembre del 1994, frequentavo ancora l’università, e stavo preparando l’esame di psichiatria (questa clinica mi interessava abbastanza, dal momento che sui banchi dell’università mi ero “innamorato” della neurochimica e della psicofarmacologia); non solo, ma in quel periodo ero ancora “dentro” l’universo cattolico, esperienza questa che suppongo condivisa da molti frequentatori di questo blog. Un pomeriggio di questo benedetto novembre del 1994, nella sala centrale della Stazione di Genova Brignole, proprio accanto alla famosa Caravella, ebbi una discussione abbastanza vivace con un frate psicologo sul tema della bisessualità. Probabilmente i passeggeri, che udirono le nostre chiacchiere, avranno pensato di trovarsi davanti ad un frate gay impegnato a litigare con il suo amante per motivi di gelosia… Dal momento che devo essere breve, evito di riportarti tutti i nomi di psicologi francesi, americani ecc con cui questo frate volle imbastire la sua lezione cattedratica. Tuttavia, quel pomeriggio a Genova, ebbi l’opportunità di conoscere abbastanza bene quello che sostiene la psicologia cattolica sul problema della bisessualità. Anche se in forma molto riassuntiva e schematica, voglio riportartelo per avere un tuo giudizio in merito. Bene, secondo la psicologia cattolica non esistono mai né l’eterosessualità né l’omosessualità in forma pura, ma tutti gli esseri umani, siano essi maschi o femmine, sono portatori di una condizione di fondamentale bisessualità, nella quale le componenti eteroerotica ed omoerotica sono entrambe presenti, anche se il loro rapporto varia da un individuo all’altro: alcuni sono eterosessuali al 90%, altri lo sono solo al 20% e così via. Da questa ipotetica bisessualità, postulata ma non dimostrata, che caratterizzerebbe ogni essere umano, gli psicologi cattolici traggono la conclusione che gli omosessuali sono solo individui viziosi e depravati, i quali vogliono privilegiare la componente omoerotica a scapito di quella eteroerotica; ed ecco allora spiegato perché, secondo loro, è sufficiente sottoporre un omosessuale ad un ciclo di psicoterapia adeguata (in realtà si tratta solo di brain washing – un po’ come avviene all’interno delle sette) per ricondurlo ad una vita “sana e normale”. Forse esagero, ma ho l’impressione che il Liber Gomorrhianus sia la fonte scientifica principale a cui attinge oggi la psicologia cattolica.

Adesso, è vero che nell’adolescenza siamo tutti tendenzialmente bisessuali; è vero che, nell’adulto, l’omosessualità di per sé non implica affatto impotentia coeundi e che un omosessuale può benissimo avere rapporti intimi con un individuo dell’altro sesso, anche se si tratta di esperienze alquanto faticose ed avvilenti – ma come si fà a credere ad un uomo o ad una donna di 40 anni, i quali sostengono di provare attrazione fisica indifferentemente sia per gli uomini sia per le donne? Qui i casi sono due: o mentono (a se stessi prima che agli altri) oppure sono portatori di personalità fortemente disturbate ed incapaci di superare la fase adolescenziale. Ma, soprattutto, la bella favola della bisessualità è il più bel regalo che si possa fare alla campagna omofobica attualmente in corso da parte delle gerarchie cattoliche.

Kaworu

c’è da dire che io sono neuropsicologa e non psicologa clinica/dinamica e affini eh 😉 per cui i miei studi su quelle materie sono basic dei due anni.

a prescindere da questo, la parola “psicologia cattolica” mi fa rabbrividire. uno psicologo dovrebbe essere super partes, e di certo non un giudice moralista (de che poi?).

sulla bisessualità non so esprimermi. anche a me sembra azzardato parlare di “percentuali di etero od omosessualità”. e si, hai ragione, è un grande regalo a certa gente perchè implica “quindi si può cambiare” – o per lo meno lo implica secondo loro. superfluo dire che tutte le terapie riparative sono miseramente fallite, così come fallirebbero in senso inverso. che poi propagandino il contrario, è sempre la stessa storia che il denaro non puzza.

di bisex ne ho conosciuti veramente pochi in vita mia, forse due o tre. di questi, una si dichiarava tale secondo me per mancata accettazione della sua omosessualità. non mi spiego altrimenti la facciata eterosessuale con ragazzo (inconsapevole e cornuto) e la ricerca di ragazze dall’altra parte.
non so ora come si sia regolata con sé stessa, persa di vista.

Fri

è un discorso che veramente non fa una piega: neghiamo che esistano i bisessuali ‘che se no facciamo un favore agli psicologi cattolici… un ragionamento veramente razionalista!

Kaworu

no, si mette in dubbio (per lo meno, io metto in dubbio) il fatto che esista un continuum, anche perchè non credo abbia un gran senso parlare di percentuali di etero od omosessualità. che vuol dire? quanto uno è disposto a cambiare sponda?

che esistano i bisessuali non lo nego, ma penso che quelli veri siano meno di quelli che si dichiarano tali. ma è solo un mio pensiero probabilmente condizionato da quel che ho esperito io personalmente eh, chiaro 😉

finchè l’orientamento sessuale non è un problema della persona, sono fatti suoi (cioè, se uno ci sta bene e si sente bene, non è cosa per terapeuti vari) 😉

Fri

Non mi riferivo a te, Kaworu, ma a enrico69 il quale ha anche dichiarato che il/la bisessuale “ha la stessa credibilità di una donna di 90 anni, che afferma di avere ancora mestrui regolari.” Non mi sembra un atteggiamento molto tollerante…

Flavio

Da gay dico che va bene cosi’. Andasse a studiare una materia che non promuove l’omofobia.

Kaworu

concordo. o meglio, fosse coerente.

con quello che è o con quello in cui crede, entrambe non sono possibili.

MetaLocX

Il teologo si è difeso citando il Catechismo, dove si parla di condanna degli atti omosessuali ma si invita ad accettare i gay.

Coerenza del catechismo… U_U’

Massimo

“a licenziarlo è stato mons. Lluis Clavell, […], dato che Berger è un omosessuale dichiarato”.

Ci sarebbe da dire molto altro – ovviamente; scandendo la frase “dato-che-Berger-è-un-omosessuale-dichiarato” come un mantra, non ce n’è però bisogno: “d-a-t-o c-h-e è d-i-c-h-i-a-r-a-t-o”. Ovvero: “dato che non è ipocrita”. Le gerarchie cattoliche perdonano qualsiasi nefandezza, ogni genere di latrocinio e raggiro; ogni forma di peculato e interesse privato in atto pubblico; qualsiasi sorta di collusione e connivenza con le associazioni deliquenziali più affermate; ogni tipo di raffazzonamento politico-elettorale; qualunque intrusione nella vita privata altrui a scopo estorsivo/ricattatorio; ogni possibile violenza fisica, psichica, morale – interiore ed esteriore, visibile o nascosta…. Ma c’è una cosa su cui la loro mannaia si abbatte inesorabile e senza alcuna scappatoia che conduca alla clemenza: IL REATO DI LESA IPOCRISIA!

Tommaso W.

Così impara a fare il “teologo” e si sceglie un lavoro “serio” !!

Magari il “radiologo”, il “podologo”, l’ idraulico ?

🙂

Massimo

Certo, sono d’accordo. Ma, “restando sulla notizia”, e volendo sfumare un po’ le cose… giusto per gusto del dettaglio, viene fuori un discorso del genere, credo: “Clavell è più odioso di Berger”. Ovvero: va bene tutto, il ‘prete’ è antipatico per definizione ecc. ecc… resta però il fatto che, in una ipotetica classifica sul “perché il ‘prete’ è antipatico”, per come la vedo io, la risposta “perché è ipocrita” viene prima di “perché dice/predica/sostiene/si pasce di” panzane.
Forse non so spiegarlo in modo più dettagliato – o, forse, non ho tempo e modo di farlo ora – ma, intuitivamente – “a pelle”, come si dice – mi sembra la ragione più “laica” per ritenere antipatico il ‘prete’. Insomma: quello che si sforza di non essere ipocrita (come può/nei limiti in cui vuole), riesco ancora a distinguerlo da quello che lo è senza remissione, senza appello – e PER SCELTA.
Distinguere – anche cose apparentemnente indistinguibili – è una sfida a cui non credo sia bene sottrarsi…
Altrimenti, dovremmo dire che luterani da un lato, catto-ortodossi dall’altro, producono le stesse leggi e condizionano nello stesso modo gli Stati (europei) in cui sono maggioranza.
Poiché non è così, non mi sembra poi così male né ammetterlo né ammettere che le “coloriture protestanti” siano in fondo in fondo preferibili all’asfissiante cappa cattolica romana. “Visionario e invasato + pretenzioso, sbruffone, ficcanaso e sputasentenze falso come le puzzette di carnevale” mi sembra in altre parole peggio che “Visionario e invasato” e basta. Tutto qua.

Painkiller

@Fri

Non dimenticarti del fatto che siamo tutti debosciati contronatura che non hanno mai superato la fase adolescienziale! Suvvia un po’ terapia e li omosessualizziamo tutti!
Torno a ripeterlo in cosa questo tipo di ragionamento è diverso da quello che la CCAR fà sugli omosessuali.
Come dicevo il 90% degli omosessuali è xenofobo e violento tanto quanto gli etero più beceri e se alle loro sigle hanno aggiunto la B e la T è solo per aumentare i numeri per le LORO battaglie. Sta tranquilla che se qualcuno proponesse il TSO per i bisessuali con tante belle “terapie riparative” (quelle che criticano tanto se applicate a loro) sarebbero i primi ad appoggiare la proposta. Lampante dimostrazione il commentatore qui sopra i cui livelli di livore e odio per i diversi fanno veramente paura.

@Kaworu
Detto brutalmente quella della tua amica è solo una eterosessualità di facciata per comprarsi accettazione sociale. Che sia poi omo o bi poco cambia, di persone del genere ce ne sono purtroppo troppi. Dal papino di famiglia che và a gigolò in segreto a gente con doppie e triple vite.
In linea generale la maggioranza di noi NON ne parla perchè è abbastanza certa di andare incontro ad un poco simpatico linciaggio oppure a non troppo piacevoli tentativi di conversione.
Rileggiti la caterva di insulti qui sopra e gli attacchi personali che ricevuto in altri thread, se trovi la differenza fra certi commenti e quelli di bagnasco ti offro una birra.
La cosa veramente grottesca è per noi è più facile venire accettati e capiti da molti etero, che non da molti omo. Mi capita di chiedermi cosa scateni questi livelli di livore e di negazione della realtà.

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