Nuovo numero de “L’Ateo”

E’ in corso di distribuzione il numero 4/2010 de L’Ateo, il bimestrale dell’UAAR. Il fascicolo è dedicato ai miracoli e contiene contributi e articoli di D’Alpa, Garlaschelli, Martorana, Lombatti, Haziel, Magliuolo, Accorti, Michelotti, Coyaud, Adolgiso, Odifreddi, Sagnibene, Lombardini, Turriziani Colonna, Caffo, Franceschetti, Talenti, Tamagnone.

27 commenti

esperantio

Grazie all’amico infaticabile Baldo Conti se l’ATEO continua ad uscire sempre con la massima puntualità, che tanto dà del suo tempo per questa nobile causa.

barbara

Mi devo dire molto dispiaciuta, ma mi sembra la qualità dei contributi sia in calo costante. Mio marito non è intenzionato a rinnovare il suo abbonamento, prendetelo come un invito a risollevare il tono.

Anacleto il gufo spennacchiato

E perchè mai? Se motivassi questa risposta si potrebbe capire in che modo migliorarlo e quali temi interessano di più.

annina

Non è che la capisco la “vignetta”… Mi sembra la classica madonnina sorridente. Con sotto una didascalia perfettamente in linea con la rivista. Ma è una battuta? Boh…O_O

roberta

forse un madonnina sorridente è in antitesi con quelle piangenti che fanno gridare al miracolo…boh, neanche io l’ho capita molto

stefano f.

sinceramente (non crocifiggetemi 😉 ) trovo L’Ateo un giornale abbastanza noioso, ci vorrebbe più grinta, i diritti da che mondo è mondo si conquistano anche (e soprattutto) alzando la voce.

libero

In parte concordo, troppo culturale, quanti lo leggono, non è neppure a colori, meglio un bollettino scarno e usare il risparmiato per farsi conoscere con acquisto di spazi mediatici, anche se pochi.

Roberto Grendene

L’Ateo e’ una rivista culturale
Ed e’ l’unica nel panorama italiano che tratta in modo specialistico i temi dell’ateismo, dell’agnosticmo, del laicismo.

matelda

Sono d’accordo con Stefano. L’Ateo dovrebbe essere più incisivo, non un giornale gridato, per carità, ma pronto a scovare i mille condizionamenti che la Chiesa cattolica riesce a imporre, nel silenzio generale, alla nostra vita pubblica, alla politica, alla televisione ecc.
Altro argomento che mi piacerebbe vedere trattato è il 2012; c’è qualcosa di vero o è solo superstizione? Finora le uniche cose che ho letto su questo tema sembrano opera di millenaristi o santi dell’ultimo giorno.
Inoltre un pò più di coraggio e di poco politicamente corretto non guasterebbe. Tipo: siamo sicuri che la politica dell’accoglienza e del multiculturalismo ad ogni costo non costituisca un pericolo per i nostri principi di libertà? E’ solo qualche idea, io ho gettato il sasso, discutiamone.

Paul Manoni

Matelda…
Ce l’hai presente le centinaia di profezie catastrofiste di Nostradamus?
Ce l’hai presente il Millenium bug che inchiodo’ i beoti in casa per una notte?
Ce l’hai presente l’isterismo collettivo creato dal virus H1N1?
Ecco come finiranno le cose con i Maya ed il loro calendario che finisce nel 2012… 😉
Rilassati e vivi serena…Ammesso che sia davvero la fine, sarebbe solo un motivo in piu’ per godersi la vita.

Roberto Grendene

1) trattare l’argomento “2012” ??? no grazie

2) c’e’ stato un numero dedicato al multiculturalismo/multiconfessionalismo, il 5/2009

Roberto Grendene

difficile a dirsi
si fece un sondaggio interno tempo fa, e i risultati in generale sono stati buoni

Tieni pero’ presente che ci sono non soci che lo leggono: quelli che lo comprano nelle librerie che lo hanno in vendita
http://www.uaar.it/uaar/ateo/librerie
quelli che lo leggono nelle biblioteche che lo tengono nella loro emeroteca (6 nella provincia di Bologna) e quelli che lo comprano ai tavoli informativi dell’UAAR

POPPER

mi è arrivato oggi e vi ho visto molti motivi per leggerlo più volte, è bellissimo questo numero.

Garlaschelli è stato molto chiaro e persuasivo, ha messo il dito nella piaga dell’ennesimo oscurantismo miracolistico impenetrabile, che non permette all’uso della ragione di fare le dovute perizie scientifiche ed ineludibili considerazioni critiche.

Francesco d’Alpa ha affrontatto molto meticolosamente la questione dei casi in odore di miracolo rispetto alle molte testimonianze poi scartate perchè non rilevanti o credibili – non che lo siano quelli che si credono miracolosi – e che ad oggi si riducono sempre di più a pochi casi, e anche questi sono da monitorare più approfonditamente a prescindere dalla fede, che non può essere la causa di nessuna giarigione inspiegabile, ci sono altre spiegazioni.

Mi sono piaciute le riflessioni di Daniele Magiuolo.
Prima do sostenere la possibilità che un miracolo avvenga, si mostri la possibilità che l’inconcepibile sia concepibile.
davvero molto bella.

Per quanto io stimi Odifeddi, la sua riflessione sul principio di falsificabilità di Popper non mi trova d’accordo, per me è ineludibile in qualsiasi riflessione filosofica e scientifica il rigore popperiano sui metodi sia deduttivo che induttivo. Ma su molte altre cose leggo molto volentieri i libri di Odifreddi che ho acquistato in questi anni e che occupano un posto importante nella mia biblioteca. Buon lavoro professore P.O.

per il resto il numero mi ha anche divertito con le vignette molto spiritose.

Roberto Grendene

Da notare che questo numero ha 8 pagine in più, senza variazioni di prezzo di copertina

NB:
il prezzo di copertina è 2,80 euro
l’abbonamento annuale (6 numeri) costa 15 euro
chi lavora per L’Ateo lo fa a titolo di volontariato

esperantio

Bravo Grendene,l’ateo cresce come numero di pagine e sopratutto “piu’ pagine,più cultura e conoscenza. E cosa ancor più importante è che dietro l’ateo c’è tanto volontariato e tanta passione civile a cominciare dal capo redattore Baldo CONTI,infaticabilissimo! Grazie Baldo Giancarlo

Bruno Gualerzi

Per quel che può valere (poco o nulla) essendo approdato ad un ateismo non più intimistico, ma – anche se il termine non mi piace – militante, stavo cercando una qualche rivista espressamente ‘atea’. E’ così che ho incontrato in una libreria L’ATEO’. L’ho acquistato, l’ho letto, non ho trovato niente di meglio in circolazione… e così ho anche scoperto l’esistenza di UAAR. Associazione alla quale, con qualche perplessià e riserva, mi sono – per la prima volta nella ormai lunga vita – iscritto.
Naturalmente la mia è solo una testimonianza personale… ma, tra quanto ho letto qui, penso ci possa stare.

florasol

non mi e’ ancora arrivato ma aspetto con ansia, così magari faccio in tempo a portarmelo in vacanza…

esperantio

A proposito dell’articolo “Pontifex” e Francesco Bruno,vorrei dire che (le menti molto deboli,insicure e manovrabili le ha create la chiesa cattolica-romana-apostolica) senza di loro sarebbe stato tutto un mondo copletamente diverso.I popoli sarebbero stati liberi dalle sottomissioni,dai pregiudizi,dalle guerre e dalle schiavitù e dal “PLAGIO DEI NEURONI”. Un mondo insomma di pace e fratellanza,altro quello che hanno sempre falsamente proclamato le berrette rosse e bianche!

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