L’ayatollah Ali Khamenei, massima autorità religiosa in Iran, si è recentemente espresso contro la musica. “Sebbene la musica sia halal“, ha detto l’ayatollah rispondendo pubblicamente ad un ventunenne suo seguace interessato alla mmusica, “sostenerla e insegnarla non è compatibile coi valori più alti del sacro regime della repubblica islamica”. “E’ meglio che i nostri cari giovani usino il loro prezioso tempo imparando la scienza ed abilità essenziali e utili” ha continuato Khamenei, “e occupino il tempo con lo sport e attività ricreative salutari, piuttosto che con la musica”.
Iran, ayatollah Khamenei contro la musica: “incompatibile coi valori dell’islam”
43 commenti
Commenti chiusi.
a quando il divieto di mangiare i bruscolini? (i semi di zucca, per chi non è romano)
Solo nei mesi senza la erre,ovviamente,e nelle ore dispari della giornata,se no ovviamente
non avrebbe senso.
“Non avrai altra musica all’infuori di me”. Le note più stonate, infatti, sono proprio loro: i capi religiosi col loro dio di morte. Tutti stessi: arroganti, impostori, crudeli, inumani. Dove è andato a finire Mahmoud Vahidnia, il giovane scienziato matematico iraniano che ha osato sfidare Khamenei con domande sensate?
Se l’interdizione si limitasse alla musica iraniana (ed araba) a me (6 anni vissuti in medio oriente) andrebbe benissimo.
A parte la facile battuta, siamo al delirio; ma ho sentito esternazioni simili da persone cattoliche relativamente al gioco delle carte (rubamazzo – non chemin de fer) od altri innocui svaghi.
mario
Se un divieto fosse sensato,osservarlo non sarebbe una prova di fede.
La vera fede deve consistere in obbedienza completamente cieca.
fede nei confronti di cosa? dell’interpretazione arbitraria e slegata data dall’ayatollah? fede nella figura dell’ayatollah? mi pare che il divieto c’entri poco con la fede, quanto con le idiozie che la religione stessa incute nei fedeli
Tu ti ostini a affrontare la cosa in maniera razionale,tra l’altro conservando un certo rispetto per la “fede” in se,qualunque cosa possa significare.
Credi che papi,arcivescovi,ayatollah,guru e stregoni vari si siano dati tanto da fare nei secoli spinti solo dalla spiritualita’?
Il loro era semplicemente un bisogno di potere,anche se spesso probabilmente
non lo ammettevano nemmeno con se stessi:tutto “ad majore dei gloriam!”
La fede altrui e’ semplicemente uno strumento di potere potentissimo,i comandamenti
apparentemente piu’ bislacchi(quasi sempre proibizioni)sono semplicemente un efficace mezzo di condizionamento,per abituare i fedeli ad obbedire a qualsiasi ordine.
Talvolta i comandamenti sono volutamente concepiti in modo da essere impossibili
da rispettare:vedi ad esempio evitare i “cattivi pensieri ” di fronte adn una bella donna.
Nemmeno il piu’ fanatico dei seminaristi ci riuscirebbe,ed il senso di colpa che ne
deriva lo spingera’ ad essere ancora piu’ obbediente agli ordini,in un tentativo
di espiazione.
Del resto un modus operandi simile lo ritroviamo anche nel mondo laico,basti
pensare all’addestramento formale,comune agli eserciti di tutto il mondo.
Nemmeno il piu’ ottuso dei generali penserebbe che gli stivali lucidissimi o
il perfetto passo di parata siano di aiuto in battaglia:il dover rispettare tali regole
pena severe sanzioni e’ appunto anch’esso un efficace mezzo di condizionamento,
che rendera piu facile obbedire ad ordini che vadano contro istinti basilari,come
uccidere o rischiare la pelle.
Se lo dicesse il papa, direi “bene, piu’ antiquati sono meno la gente li ascolta!”
Temo pero’ che in Iran si metteranno a frustare la gente che ascolta un CD.
al limite qualche sventurato capro espiatorio… così per dire “ci occupiamo della vostra morale e dei fattacci vostri”. l’interesse per tutti i tipi di musica è troppo forte in ogni strato sociale per poter davvero applicare un simile delirio. ma è vero, quest’uscita li renderà ancora più odiosi alla gente
A quanto pare in Somalia sono andati anche oltre:
http://www.danielpipes.org/blog/2007/08/music-and-muslims
Nella seconda parte dell’articolo si parla proprio di questo.
bhe se le “attività ricreative salutar”i prevedono il sesso, un po’ di silenzio ogni tanto non guasta…
Bella davvero, questa! me la segno
anche nel passato del cattolicesimo vi era paura della musica. Era un monopolio della chiesa e non doveva avere “troppe dissonanze” per non traviare gli animi (o distrarre dagli uffici). Col Concilio di Trento l’idea era di sopprimere ogni polifonia e riportare la musica all’esclusiva monodia. Celebre la Missa Papae Marcelli dedicata da Palestrina a Marcello II: è passata alla storia come “la messa che salvò la musica”.
Anche la musica rende liberi e quindi anche la musica è vista male dalla chiesa, persino la musica liturgica “troppo articolata”…
Oggi i tempi son cambiati… in peggio. Ora ce la sognamo la messa di Palestrina… al massimo c’è un ragazzetto con la chitarra (suonata male) o un coretto scalcinato.
http://www.youtube.com/watch?v=y28ZRYF9Q-4
Ogni filosofia è un’autobiografia. E’ a Khamenei che non piace la musica perché il corano non mi pare che ne faccia cenno. Lui può barattare le sue preferenze come precetti religiosi-politici. Se non gli piacesse la carne o avesse la gotta direbbe che il vero Islam è vegetariano. Privilegi della teocrazia: lui parla, lo stato esegue. Che invidia papi e cardinali!!!
Ah beh, se l’ha detto l’ayatollah….in effetti mi sono sempre chiesto quale fosse l’effettiva utilità della musica…meno male che una guida come lui l’abbia finalmente vietata. Aspetto con ansia altri divieti. Tanto sembra che ultimamente abbiano la fissa di vietare le cose.
a quando il divieto di ridere?
I Talebani lo avevano fatto, ma solo per le donne.
quado si dice che la realtà supera la fantasia 🙁
E si faccino le seghe bevendo gazzose!!!!!!Sic!
Ma non è possibile! Come si fa ad avere un’autorità così importante per l’islam che poi ti afferna che la musica è meno importamte della scianza e dello sport o di attività ricreative?
La musica è la vita e il linguaggio stesso della natura, composta in modi diversi dagli artisti e apprezzati più che mai per la loro capacità di tradurre lo stesso universo in musica.
Prendete Mozart, che in tenera età aveva giàidee chiare sui suoi talenti, e Verdi con le sue opere liriche di insestimabile valore storico e artistico, e altri compositori molto amati dal pubblico anche più moderno e più critico.
La musica potrebbe essere lei stessa una scienza che traduce in linguaggio comprensibile a tutti quell’insieme di impressioni naturali e intimi che un artista coglie nel silenzio e studio.
Kamenei non è un pulpito credibile ne sulla scienza ne sulla musica e quant’altro, per me è abuso di potere il suo e anacronistico pensiero censuratorio. La scienza per lui serve solo a costruire armi micidiali da scatenare contro gli infedeli.
a questi caprari rifatti,non da fastidio la musica,ma le emozioni che suscitano,gioia,serenita,profondita,autoriflessione inconsciente..ecc,la verdure a centrato perfettamente,per quanto spingi un divieto nel impossibile,piu la suggestione rende la mente contenta di non pensare…riuscire a sopravivere 2000 anni,e tosto.
Hey hey, Khamenei, how much crap did you talk today?
(cit., parafrasata)
Barattereste voi un Babini + un Fanzaga con un Khameney ? Io no.
I nostri due campioni nostrani sparano c@z.@te, ma alla fine ci si fa su qualche risata, e in più ci danno materia prima sulla quale discutere.Se invece l’altro campione viene “bene”interpretato daj Bajiji alias i guardiani della rivoluzione ,il rischio è di prendere botte o peggio, se si ascolta musica che al nostro non è gradita.
fanzanaga non mi pare ad un livello superiore di khameney. noi ridiamo solo perchè riteniamo che non siano presi sul serio, ma credo che un fanzanaga preso sul serio dai cattolici come khomeney lo è dagli islamici sarebbe parecchio pericoloso.
Normale: la musica muove le menti in modo diretto, proprio come farebbe una divinità. Essendo i musulmani un po’ più grezzi dei cristiani, non riescono a immaginare di farne un proprio strumento e la giudicano semplicemente un concorrente da paura.
Nel lungo periodo, vince la musica o Allah? Mah, giudicando dal fatto che la musica è un filino più antica e diffusa, un’idea l’avrei.
Beh, se qui in Italia la Chiesa si trova a competere sul calcio per gli orari delle partite-messe….
In tal caso la Chiesa si limitera a critiche molto blande,perche come gia detto gli
Italiani incassano qualunque cosa,ma se gli tocchi il calcio diventano delle belve
incontrollabili.
Una regola fondamentale del comando,fin dall’alba dei tempi e’ “Non dare mai un
ordine se non sei sicuro di avere l’autorita per farlo rispettare !”(pena l’intaccare tale
autorita),e la Chiesa l’arte del comando in due millenni l’ha perfezionata bene !
Loro c’hanno Khamenei e noi il Centro Culturale San Giorgio 🙂
Ma l’ayatollah che si è fumato? Maometto non critica mai la musica ne nel Q’ran ne negli Hadit e l’islam ha una lunghissima tradizione musicale.
Lungi da me difendere l’Islam ma persino Maometto non era tanto fanatico e imbecille.
Domani cosa tira fuori? Che è maglio non respirare se non ad allah girano?
non è cosa da poco.
vuol dire che gli studiosi del corano si accorgeranno di quanto sia una stronzata.
Ne dubito. Abominazioni come le mutilazioni genitali femminili (infibulazione, escissione del clitoride, ecc) NON sono previsti nè dal corano, ne degli hadit, ne dalla sunna, ecc, ecc… eppure molti imam mussulmani continuano a propugnarle come obblico di fede (vedi somalia, sudan, niger).
Non sono molto ottismista.
A che serve? Tanto ad Allah girano lo stesso.
E seguendo il suo consiglio si diventa come lui?…
Questo ayatollah deve essere un vero tarato mentale.
menomale che l’iran anche se nell’ombra è pieno di metallari che battono le loro chitarre nei seminterrati di casa, non si vedono non si sentono ma prima o poi usciranno, e i poveri aotollha si subiranno burzum
Khamenei ha dei grossissimi problemi sociologici e psichiatrici….
Trovategli un dottore per le cure!
La vita stessa è incompatibile coi valori dell’islam….
No, sono i valori dell’islam ad essere incompatibili con la vita intelligente! 😉
l’intelligenza è incopatibile con i valori dell’islam e gli ayatollah invece hanno grossi problemi pschiatrici, qui in occidente sarebbero graditi ospiti di un qualsiasi reparto di neurodeliri.
Io sono fortemente irritato con chi sposta il discorso Islam , Iran in questo caso, sempre sul generale e confrontandolo con la CC. Per quanto io pensi male della CC, in una maniera tale ché non trovo nemmeno le parole per esprimere il mio disprezzo, vorrei ricordare che la Musica nasce in ambienti religiosi (e con essa la notazione) e per secoli la chiesa l’ha promossa. Ora è ovvio che anche senza la chiesa la musica si sarebbe ugualmente sviluppata, forse anche meglio. Ma questo è. Invece no, sempre via ai confronti o alle generalizzazioni tipo ‘ma la CC è uguale’. No che non è uguale. Anche l’Islam ha la sua tradizione musicale, in alcuni casi affatto disprezzabile. Ma, nel CASO SPECIFICO, Kamenei e le autorità religiose dell’Iran hanno detto una cosa mostruosa. L’episodio è non deprecabile ma orribile e nauseante. E la responsabilità è tutta della gerarchia islamica iraniana. Non ci sono confronti da fare. E’ così. Punto.
Quali ricadute ci si può aspettare, da parte di chi viene cresciuto in famiglie molto “ligie” ai precetti islamici, sull’atteggiamento tenuto durante le lezioni di musica nelle scuole italiane? Già ora ci sono spesso seri problemi di disciplina dovuti alla scarsa propensione dei maschi islamici ad accettare l’autorevolezza di un’insegnante donna, quale che sia la materia insegnata. Ora aggiungiamo questa perla. C’è solo da sperare che i musulmani che stanno in Italia sappiano avere l’autonomia di giudizio sufficiente a indirizzare un bel pernacchio a questo “signore”, ma non ci conto: sicuramente ci saranno “fedeli” abbastanza malaccorti da prestare attenzione a queste pregiate “linee d’indirizzo”.
#Aldo#
i musulmani che stanno in italia che dovrebbero fare?
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH AHAHAHAHAHHAHA AHAHAHAHAHAHAH AHAHAHAHAHAHAHAH AHAHAHAHHAHAHA AHAHHAHAHAHAHA AHAHH
Non ti ho capito.