Pisa, l’UAAR chiede limitazioni al suono delle campane

Il circolo UAAR di Pisa ha chiesto che il suono delle campane sia limitato, e ha ufficialmente chiesto al Comune che si introducano delle modifiche nel regolamento comunale, istitutendo fasce orarie di rispetto. In assenza di limiti validi per tutti, ha sostenuto il coordinatore del circolo, Giovanni Mainetto, “allora anche i musulmani che decidessero di costruire una moschea a Pisa avrebbero diritto alla chiamata del muezzin dal minareto durante la notte”. Secondo mons. Armani, responsabile dell’ufficio comunicazioni sociali della Curia pisana, “quando ci sono buon senso e moderazione, tutto si risolve. In un momento difficile come quello attuale non dovremmo essere litigiosi, ma uniti”.
Dell’iniziativa hanno parlato ANSA, il Corriere della Sera, la Repubblica, il Giornale, Libero, ASCA, Il Tirreno (che ha anche intervistato il sindaco), l’Occidentale e La Nazione.
AGGIORNAMENTO DEL 5 AGOSTO. La notizia è stata ripresa in tutto il mondo, dal Canada all’Indonesia. Giovanni Mainetto è stato intervistato anche dal programma Baobab di Radio1.

82 commenti

#Aldo#

Sì, ma poi le hanno introdotte, quelle limitazioni?

P.S. L’inquinamento acustico è davvero un problema per un sacco di gente, spesso contemporaneamente vittima e fonte del rumore, e andrebbe preso in considerazione a 360 gradi; il suono delle campane appartiene senza dubbio alla categoria dei suoni “non vitali” (per non dire inutili), ma la sua incidenza sul totale delle emissioni sonore è minima. Ad esempio, io vivo nei pressi di un’autostrada…

Diocleziano

L’incidenza sarà anche minima, ma se tutti i giorni di tutta la vita ti svegliano alle sei del mattino… mica tutti devono essere in fabbrica alle otto! C’è una chiesa, per fortuna non troppo vicina a casa mia, che per anni ha suonato l’ora, per giunta con la ribotta, a cominciare dal mattino presto fino a sera. E ancora oggi ogni tanto fa partire un concerto di campane a ‘carillon’ che mi domando cosa è andato così bene al prete da essere tanto allegro…

Third Eye

Solidarietà: a 50m in linea d’aria dalle mie finestre ci son campane che fan ora, mezz’ora e per DUE volte al giorno fanno scampanate di 2-3 mins, OGNI GIORNO.

E parlo di 4 campane di bronzo <_<…

Il solo supporto trovato da impiegata del comune, poi da lì in poi una lista di depistamenti e scoglionamenti vari: dovrei chiedere per favore al parroco di regolarsi, dovrei far fare rilevamenti in casa mia all'ora precisa (peccato che sia 1) random o quasi la doppia scampanate e 2) io dovrei pure lavorare a quell'ora, non son prete o suora), gli strumenti non son tarati, richiamare tra MESI…

Bah…

ser joe

Com’era la frase? Voi suonerete le vostre campane, noi suoneremo…..voi. No forse ho sbagliato.

#Aldo#

C’erano di mezzo delle trombe, se non sbaglio. Mi pare di ricordare che le trombe simboleggiassero la forza delle armi, ma dopo quel che ci hanno propinato a proposito del Sud Africa (Vuvuzelas & C.) mi vien da chiedermi se non sarebbe praticabile un contrattacco direttamente sotto le finestre d’ogni canonica: suona pure le tue campane (alle sei del mattino, Diocleziano) ma ora beccati le nostre… trombate! Magari alle tre di notte. Com’era la storia dell’occhio e del dente?

#Aldo#

Dimenticavo il contorno di carabinieri e “gite” in caserma per schiamazzi. Forse la mia non è una buona idea. 🙂

andrea pessarelli

lo so io come era: “voi squillate le vostre trombe ke noi tromberemo le vostre squillo”

Stefano Grassino

Nel 1494 Carlo VIII di Francia aveva invaso la pensiola, ed era entrato con il suo esercito a Firenze, che all’epoca aveva cacciato i Medici e si era proclamata repubblica.
Carlo VIII voleva imporre delle condizioni particolarmente dure ai Fiorentini, pena il saccheggio della città da parte dei suoi soldati al suono delle trombe.
Pier Capponi, allora a capo della Repubblica, si oppose alle richieste e rispose al re “se voi suonerete le vostre trombe, noi suoneremo le nostre campane”, le campane cioè che richiamavano alle armi la popolazione, minacciando una rivolta popolare contro l’invasore.
L’intimidazione ebbe successo e Carlo VIII rinunciò alle pretese.

Stefano Bottoni

In genere quelli che difendono a spada tratta il rumore delle campane sono le stesse persone che si lamentano se al vicino scappa uno starnuto.
Per dirne una, su La Stampa di oggi c’è una lettera della classica vecchietta che abitando vicino allo stadio si lamenta del “rumore” che stanno facendo gli U2 che stanno provando i concerti. Sono pronto a scommettere però che le campane non le danno fastidio, anzi guai a toccargliele…
Complimenti alla sezione di Pisa per l’iniziativa.

Marco Castronovo

Ottimo! Mi sono trasferito a Pisa per studio dallo scorso settembre e c’è voluto un mesetto per abituarmi ai vari campanili intorno a dove vivo (sicuramente due, forse tre). Non ricordo bene gli orari perché ormai mi sono abituato, ma ricordo che i primi tempi mi disturbavano notevolmente sia al mattino che in tarda serata (per sostenere i ritmi di studio vado a letto entro le 23 e mi sveglio alle 8 dal lunedì al giovedì). Dal punto di vista pratico, è una cosa che non mi infastidisce ormai più di tanto, però vi supporto pienamente per la battaglia simbolica! Penso che tutti noi dobbiamo impegnarci per la neutralità degli spazi pubblici.

Roberto

Mi chiedevo come si fa ad attivare la sezione di Trento sullo stesso problema?

ffrank

Sono anch’io di Trento. Sono curioso di sapere in che zona riscontri il problema ? Pensavo fosse ormai un feniomeno relegato nei paesini…

Divagando devo dire che il muezzin alle 4.30 del mattino e’ persino peggio, sono appena rientrato dalla Turchia dove ho passato alcune notti “difficili”. Mi chiedo come si faccia ad abituarsi a quelle urla improvvise nella notte (con megafoni e di lunga durata) ..

Io ero Sai

Secondo mons. Armani, responsabile dell’ufficio comunicazioni sociali della Curia pisana, “quando ci sono buon senso e moderazione, tutto si risolve. In un momento difficile come quello attuale non dovremmo essere litigiosi, ma uniti”.

Bisogna essere uniti solo quando a loro vanno male le cose?

Comunque sono contrario all’iniziativa, le campane che suonano danno fastidio e perciò il prete starà sulle palle ai fedeli.

sledge

Giustissimo: infatti esiste un DPCM che regolamenta i “rumori” e che viene applicato molto in edilizia e nella realizzazione delle infrastrutture.

Ma come dico sempre, che la regola valga per tutti: quindi in ore notture niente camane, niente concerti, niente feste di partito con amplificazioni, ecc. ecc. ecc……
e sarebbe ora di imporre alla Harley-Davidson di produrre moto per l’ Italia silenziate secondo i ns. canoni e non secondo quelli americani. Al mio paese, di notte, vi sono Harleysti che non hanno rispetto e buon senso per chi dorme. Ma se vogliono far sentire i loro rombi che lo facciano dalle 8 alle 20….oppure MULTONI PROPORZIOANTI AI DECIBELL !!!!

Kaworu

beh dovresti rivolgerti ai vigili del tuo paese contro gli harleysti.

io ho una kawasaki 😆

Paul Manoni

Un aneddoto…
In questi giorni, nella mia’ citta’, c’e’ uno dei piu’ grandi raduni mondiali sugli anni ’50 ( http://www.summerjamboree.com/ Rockabilly, auto, moto, costumi, concerti, ecc,ecc).
Di moto Harley-Davidson in citta’ ne arrivano a centinaia, ed io abito a 50 metri in linea d’aria dal casello autostradale! 🙁
Insomma, ti lascio immaginare quanto poco si riesce a dormire in questa settimana!!!!!!

michele z

anche il radio giornale della rai ne ha parlato ieri sera

Roberto Grendene

il sindaco sfoggia il piu’ classico benaltrismo

gli sfugge pero’ che per gli schiamazzi notturni si puo’ essere puniti (c’e’ quindi una regolamentazione) mentre per la Chiesa e’ tutto lasciato al “buon senso” (della Curia)

Daniela

ho letto l’intervista al sindaco di pisa…una sviolinata mielosa alla chiesa da far ridere…il punto è uno solo si rispettano o no i vincoli acustici e ambientali?

brendan

Se NON li rispettavano il coordinatore avrebbe sicuramente citato i casi a suo favore.

Daniela

già il fatto che si solleciti il sindaco e il comune a farli rispettare vuol dire che non vengono rispettati

Roberto Grendene

se li rispettavano, il vescovo non avrebbe detto ai parroci di “non abusare”

se li rispettavano, la CEI non avrebbe disposto “di suonare le campane il meno possibile per evitare di disturbare chi non ne condivide il messaggio”

Anthony Logan

Quando Carlo VIII alle porte di Firenze disse: Noi suoneremo le nostre campane!
Pier Capponi rispose: e noi tromberemo le nostre mondane…!
Non sono sicuro sia andata proprio così…

Stefano Bottoni

Infatti fu detto: -Voi squillate le vostre trombe, che noi tromberemo le nostre squillo!- 😉

Paul Manoni

“allora anche i musulmani che decidessero di costruire una moschea a Pisa avrebbero diritto alla chiamata del muezzin dal minareto durante la notte”

Scusate ma se questa e’ la tesi vincente che ha portato avanti Mainetto, come mai la stessa tesi, o simile, riguardante il crocifisso nelle aule scolastiche, non ha dato gli stessi frutti (In Italia)???

brendan

Ma non è (ancora) vincente. E’ quello a cui si è attaccato il vostro coordinatore e a cui di solito si attacca la Lega: la diffidenza verso l’Islam.

brendan

Gli schiamazzi notturni sono punibili ma è difficile provare che superino i limiti.
Le campane sono facilmente punibili: basta chiamare i vigili e misurare.
Uno Stato laico garantisce la libertà religiosa dei cittadini. L’operazione giusta da fare secondo me era individuare le campane che emettevano un suono troppo forte e farle misurare.
Volerle imbrigliare tutte in un regolamento comunale con deroghe da chiedere di volta in volta mi sembra nascere da motivazioni anticlericali piuttosto che laiche.

‘Se voi suonerete le vostre trombe noi suoneremo le nostre campane’ lo disse a Firenze Pie Capponi al re di Francia.

Third Eye

Ti assicuro che i tecnici NON vogliono passare per le campane (almeno in Toscana), accampano sempre scuse e non è tanto agevole farli venire a casa in orario d’ufficio per i rilievi; anche fosse, poi morirebbe lì…

cristian

nel mio paese le campane suonano normalmente alle 7.00, 12, 15, 16:30, 16:45, 20, durante la settimana! Alla Domenica si aggiungono quelle delle varie messe. Questo senza contare i funerali, matrimoni, o messe extra. Il frastuono è assordante!!! Quelle delle 7 del mattino e delle 15 del pomeriggio sono poi evidentemente FUORI LEGGE, visti gli orari. E’ stato chiesto al prete di abbassarle o ridurne il numero di suonate e lui ha risposto che è un meccanismo programmato difficile da modificare. Tutte palle ovviamente! Quando suonano, sistematicamente mi svegliano il bimbo di 1 anno se stà dormendo, anche a finestre chiuse ed in casa difficilmente si può parlare. Io abito a circa 150 metri in linea d’aria. Questo per far capire il casino che fanno. I cittadini bigotti ovviamente non si lamentano, per loro tutto è dovuto alla chiesa, mentre tra i giovani (soprattutto i nuovi arrivati) la situazione è insostenibile. Se solo potessi le saboterei! Siamo in un classico caso di arroganza e prepotenza clericale che non sopporto più. Stramaledette campane e chi gli va dietro!

brendan

Quando uno dorme anche un rumorino improvviso, diciamo da 40-50 decibel tipo un vecchio condizionatore che si attacca, ti sveglia. Ma legalmente, specie se di breve durata, dubito che sia possibile ridurlo al silenzio.
Se il rumore è (molto) più forte è diverso. Chiama i tecnici appositi e fagli misurare il suono. In base ai risultati decidi cosa fare.

nullità

sì hai ragione, ma il problema è anche la reiterazione.. se i condizionatori di solito sono di tua proprietà, puoi evitare di attaccarli. e durano solo d’estate. le campane no, suonano tutti i giorni.

qui da me le campane suonano anche a TUTTE le ore, battendo pure la mezza (e la mezza non è il solo rintocco alto, è l’ora ribattuta PIU’ il rintocco alto)

il prete forse ha avuto il buon senso di installare un apparecchio automatico che riduce il volume dei rintocchi negli orari notturni, e questo è efficace per la mia abitazione che sta qualche centinaio di metri in linea d’aria (lì sento solo se sono sveglio), quindi personalmente la cosa non mi reca così tanto disturbo, ma non immagino quelli che abitano lì sotto…

un mio amico invece vive in una casa vicino a 3 chiese (forse non tutte cattoliche) e non vi dico il concerto!

Stefano Bottoni

Puoi sempre provare a fare un esposto all’ARPA (Agenzia Regionale Protezione Ambiente). Vicino a casa mia c’è una fabbrica di stampaggi, un rumore costante dalla mattina presto, talvolta anche di domenica, fino a sera tardi. D’accordo, vuol dire che lavora e dà lavoro e ciò è un bene, ma anche noi lavoriamo e vorremmo anche riposare talvolta.
Tutti d’accordo la abbiamo chiamata, sono venuti, hanno fatto le rilevazioni e hanno costretto la fabbrica a mettersi a norma. Ora la fabbrica continua a lavorare ma non disturba più.
Certo, con le chiese la cosa è decisamente più complicata. Ma vale la pena provare, anche solo per sollevare la questione, no?

Mario 47

Quando si danno dati di presenze oceaniche sarebbe più incisivo accompagnarli con fotografie prese dall’alto, non – come nel caso dell’articolo citato – con un’immagine che evidenzia due file di persone lunghe qualche decina di metri.

mario

Paul Manoni

E’ l’accostamento Chierichetti/Sacerdoti quello di cui ho piu’ paura…

Mario 47

50.000 persone stipate in piedi riempiono un quadrato di 100 m di lato. Quando li vedrò in una fotografia ripresa dall’alto crederò al numero.

mario

Mario 47

Orologi che suonano le ore e campane che suonano a ore fisse potevano avere senso quando non esistevano – o pochissimi avevano – orologi personali.

Adesso sono assolutamente anacronistiche e lo scopo è prevalentemente marcare il territorio.

Anche ammesso che il livello sonoro sia entro i limiti accettabile, è comunque un rumore inutile ed evitabile senza inconvenienti, salvo che dalla ccar la cosa sia percepita come perdita di potere.

mario

PS

Non è proprio Joseph Ratzinger ad aver detto giorni fa che è stolto ostentare potere? (Detto da uno che si definisce infallibile e rappresentante in terra dell’unico e vero dio, ha il sapore di una solenne presa in giro).

brendan

gli orologi che suonano le ore sono anche quelli delle torri.
se non sbaglio anche a Pisa ce ne sarebbe una.

Mario 47

Ne ho visti anche sui campanili.

“e campane che suonano a ore fisse potevano avere senso quando non esistevano – o pochissimi avevano – orologi personali.

Adesso sono assolutamente anacronistiche e lo scopo è prevalentemente marcare il territorio.

Anche ammesso che il livello sonoro sia entro i limiti accettabile, è comunque un rumore inutile ed evitabile senza inconvenienti, salvo che dalla ccar la cosa sia percepita come perdita di potere.

mario

PS

Non è proprio Joseph Ratzinger ad aver detto giorni fa che è stolto ostentare potere? (Detto da uno che si definisce infallibile e rappresentante in terra dell’unico e vero dio, ha il sapore di una solenne presa in giro).”

Vedi sopra il resto del commento: hai qualcosa da dire?

mario

Xeno

Bah… non penso che il problema sia l’inquinamento acustico: c’è di peggio.
Penso invece che il suono delle campane sia un subdolo messaggio subliminale che tiene costantemente legati alla chiesa ad ogni ora (e mezzora talvolta) del giorno. Volente o nolente la chiesa ti ricorda della sua incombenza con estenuante regolarità.

Mario 47

Nella parrocchia vicino (50 m) a casa mia il campanile disturba relativamente poco.

Partite di calcio serali – frequenti – e serate – 2 3 volte all’anno – con musica suonata forte e male sono più fastidiose.

3 o 4 settimane di “grest” (gruppo estivo) raggiungono il massimo: tutti i bambini del quartiere vengono usati per fare rumore dalle 9 di mattina alle 6 di sera (frasi senza senso urlate ossessivamente per ore) aizzati con l’aiuto di megafoni da adulti non cresciuti. Più che il rumore ad infastidirmi è il vuoto del messaggio trasmesso (chi ama Gaber vada a sentirsi il suo brano “la collana”).

Anche questo fa parte della marcatura del territorio.

mario

brendan

Proprio questa settimana su una rivista c’era un articolo sull’argomento.
In base ala legge n. 121 del 25.03.1985, che ha modificato il concordato, l’uso delle campane è attività legittima se collegato con la liturgia. Alla Chiesa è riconosciuto il diritto di regolare con norme proprie l’uso delle campane. L’uso però non può essere indiscriminato, rimangono dei limiti quali ad esempio l’articolo 32 della Costituzione sul diritto alla salute.
Se ad esempio sono state sostituite con altoparlanti/registratori o se le campane sono usate al di fuori della liturgia (tipo battere le ore) credo sia più facile vedere riconosciuta la propria protesta.
La cosa migliore credo sia quella proposta da Stefano Bottoni: ricorrere all’ARPA e far misurare il suono.

nightshade 90

non capisco: perchè io semplice cittadino devo attenermi alle norme di inquinamento acustico, ed idem la mia fabbrica (sono tenuto a spendere per insonorizzarla, se supera i decigbel di legge), mentre per la chiesa è stato perfino modificato il concordato pur di lascirle trasgredire i limiti che io sono tenuto a rispettare? c’è una ragione logica di vivere civile da cui deriva questo?

nightshade 90

non hai detto che il concordato è stato modificato apposta per permettere alla chiesa di regolamentarsi a modo suo?

nightshade 90

e soprattutto, perchè questo è concesso alla chiesa (che ha il concordato) ma gli stessi diritti non sono concessi alle altre confessioni religiose?

brendan

Francamente non lo so cosa facciano le altre confessioni. Se hanno fatto o faranno accordi con lo Stato saranno trattate alla stessa maniera.
Per quel che so l’Islam non ha accordi, anche perchè è difficile individuare chi ha diritto a rappresentarlo.

nightshade 90

e perchè dovrebbero fare accordi con lo stato? dovrebbero avere lo stesso trattamento anche solo per il semplice fatto di essere confessioni. se ha dato ai cattolici questo diritto, tale diritto deve automaticamente estendersi ad ogni confessione religiosa, senza esclusioni e senza discussioni.

Mario 47

Sarei curioso di sapere se ti andrebbe altrettanto bene di avere vicino a casa un minareto che trasmette – svariate volte al giorno – rumori lamentosi e incomprensibili, ovviamente collegati con la liturgia (islamica).

Io leggo il tuo commento così: la chiesa ha il diritto di fare rumore in base ha previlegi che ha ottenuto con trattative con politici italiani (Mussolini prima, Craxi poi, un delinquente che ha pagato con la vita colpe enormi, un delinquente condannato morto in latitanza); se poi questo rumore dà fastidio a qualcuno, c.zzi suoi.

Ti ricordo che hai commentato – a mio parere senza molto costrutto – la prima mezza riga del mio commento delle 12.17. Il senso di quanto intendevo dire è contenuto nelle restanti 10 righe.

Quando e se vuoi rispondere, fallo.

brendan

Se il rumore dà fastidio sono .zzi suoi è una tua libera interpretazione.

Io capisco così: una chiesa ha diritto a suonare le campane se la cosa è legata alla liturgia.
Per cui si possono suonare le campane ad esempio prima di una Messa o durante il Gloria nella notte di Natale. Se però il suono prodotto è esagerato e/o provoca disturbi (certificati ad esempio dall’ARPA) deve ridurne il livello. Per il suono extra-liturgia la tolleranza credo sia minore.
Il suono dell’orologio oggi forse è inutile, ma una tradizione rimane finchè qualcuno decide che è ora di cambiare. Nella mia cittadina non è l’orologio della Chiesa a suonare, ma quello di una torre.

brendan

se quanto ho letto è corretto, un regolamentazione comunale con fasce orarie in teoria non sarebbe possibile, ma eventuali sanzioni per contravvenzione dell’articolo 659 del codice penale sì.

brendan

Mario 47

Per risolvere i dubbi sull’OT vai su google e ricerca ‘ chierichetti roma’.
a me come primo risultato è venuta una foto di repubblica dall’alto.

Maurizio_ds

Ottima iniziativa. Anzi, potrebbe essere l’esempio per un’iniziativa comune per tutti i circoli UAAR.

sledge

In conclusione: regole uguali per tutti….e quando dico tutti dico tutti, e non i soliti.

Il rumore non viene solo dai campanili !!!

Chi ha orecchie per intendere, intenda.

sledge

500 euro per ogni Db che supera il limite oppure sequestro immediato dell’ oggetto che produce il rumore + denuncia del responsabile: allora sì che in poco tempo avremo una riduzione rapida dei rumori fastidiosi. E non si guardi in faccia a nessuno: che sia prete, che sia sindaco, che sia onorevole ….o che sia harleysta.

nullità

sono harley quelle moto che ogni tanto passano sotto casa mia che sembrano tipo dei tir che vanno ai 90 km/h?

fanno tremare i palazzi.

nullità

che poi… il problema non è tanto di giorno… ma che il tipo che passa in moto passa sempre qui sotto alle 2 di notte ogni giorno feriale.
e passa in accelerazione spinta, provocando rumori inutili e incredibilmente forti.

a tutti gli inquilini è venuta la mezza idea di mettere in terra le strisce chiodate per vedere chi è 😆

neverclean

L’idea di usare i muezzin come deterrente, anche se politically incorrect, mi sembra buona!

nullità

è l’unica efficace per svegliare le coscienze.

è ancora troppo forte nelle masse l’idea che la laicizzazione dello stato (come la rimozione dei crocifissi) in realtà sia un modo per far progredire l’islam

quando la gente capisce che uno stato laico in realtà da MENO opportunità a tutte le religioni di imporsi, di predender privilegi,

POPPER

Certa gente teme proprio che la loro religione abbia meno opportunità di imporsi, si sente forte e ben rapresentata da questi bonzi in tonaca.

brendan

manca un pezzo, nullità?

non trovo corretto sfruttare le paure della gente, ne se lo fa la lega, ne se lo fanno gli atei, ne se lo fa un prete.
Le paure sono difficilmente governabili: quando hai messo una paura ad una persona non puoi schioccare le dita e dire adesso basta, non avere più paura.

Poi secondo me uno Stato che non permette l’uso (corretto) delle campane non è laico, è ateo.

Mario 47

@ Brendan

“Io capisco così: una chiesa ha diritto a suonare le campane se la cosa è legata alla liturgia.”

Estensioni:

– un islamico ha diritto di infibulare, schiavizzare, battere, se occorre uccidere le donne di casa se la cosa è coerente con la sua interpretazione del corano
– un testimone di Geova ha diritto di negare trasfusioni di sangue ai suoi familiari in nome della sua lettura della bibbia
– un mormone e un islamico possono essere bigami in base alla loro interpretazione del corano e della bibbia.

NO!

1 Le leggi dello stato in cui uno vive – applicabili a tutti – hanno la precedenza in caso di conflitto su tradizioni, usi e precetti di qualsiasi cultura tribale e credenza religiosa.

2 Per nessun motivo le proprie credenze tribali e/o religiose possono estendersi a persone diverse da chi – in piena libertà – decide di attenervisi.

mario

brendan

Mario 47

prima viene la legge italiana, in questo caso il diritto alla salute. Se questo diritto viene garantito, lo Stato riconosce il diritto alla Chiesa di usare le campane, ma l’uso deve essere legato a riti religiosi. Se il campanile vicino a casa tua battendo le ore fosse molto rumoroso, credo sarebbe abbastanza facile farlo smettere.
Parecchi dei tuoi esempi ledono il diritto alla salute per cui non sono ammessi. Anche la bigamia in Italia non è ammessa per cui non c’è religione che tenga.
Sulla bigamia. Non è ammessa ufficialmente ma se un uomo è sposato con una donna e ha una relazione più o meno nascosta con un’altra non c’è problema.

Soqquadro

Se una donna è sposata con un uomo e ha una relazione più o meno nascosta con un altro non c’è problema.
(Tranne che tutti gli addebiti in caso di divorzio quando la cosa diventa meno nascosta, che vale per tutti) ergo direi che non si può proprio parlare di poligamia nello stesso modo, che implica un parallelismo giuridico. Poi, si vuole parlare di pologamia? Parliamo anche di poliandria cmq.

Mario 47

Non è un problema neanche per la chiesa, vedi la comunione accordata a Berlusconi sposato, divorziato, risposato, ri-sotto divorzio, puttaniere conclamato (a spese nostre), etc.

Il senso del mio discorso è:

– Ogni uomo, come cittadino, è soggetto alle leggi dello stato dove vive;
– Se poi si crea un ulteriore corpo di regole a fronte di una religione (che non è un valore assoluto, in quanto uomini diversi possono seguire una miriade di religioni diverse e – se non bastasse – interpretarle in un’altra miriade di modi diversi) liberissimo di autoimporsele: fermo restando che – in caso di conflitto con le leggi civili – deve comunque rispettare quelle.

mario

omaga77

io ho 2 chiese vicine e a volte sono veramente fastidiose,soprattutto la sera e a volte anche la notte.spero sempre che dopo i primi rintocchi parta for whom the bell tolls,ma invano

neverclean

Questa questione si inquadra perfettamente nel Diritto garantito da uno stato laico.
Esiste SOLO il diritto di uno stato laico che tutela i diritti e le libertà individuali come e’ appunto
la liberta’ religiosa che è un diritto individuale ESPRIMIBILE PUBBLICAMENTE.
Come è esprimibile pubblicamente?
Nei limiti consentiti dalla legge dello stato laico.
Quindi, visto che lo stato si da’ delle regole riguardo ai rumori, queste regole andrebbero estese ai rumori emessi dalle varie confessioni religiose prendendo spunto dalla normativa vigente per altri tipi di rumori.
Tutto qui. Si puo’ aggiungere solo che, vista l’esigenza di garantire una buona convivenza fra diversi, le varie comunità religiose e “civili” hanno diritto a un numero limitato (2) di giorni all’anno in cui e’ possibile derogare dagli standard di rumorosità.
That’s all folks!

pietro

Arroganza millenaria,potere dai mille volti bagnato da sangue e sopraffazioni di ogni genere.
Ecco la chiesa,che un papa polacco in odore di santità ha trasformato,secondo la cultura del suo paese,in uno spettacolo degradante di musiche sgradevoli,affari sottobanco,pedofilia conclamata

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