Secondo la relazione presentata alla Camera dal Ministero della Salute sulla legge 194, in Italia il numero di aborti è in costante calo. Nel 2009, ultimo anno monitorato i cui dati sono provvisori, sono state effettuate 116.933 interruzioni volontarie di gravidanza, cioè il 3.6% in meno rispetto al 2008.
Circa metà degli aborti hanno interessato donne lavoratrici, di cui il 48,6% di nazionalità italiana e il 46,7% straniera. Il tasso di abortività delle minorenni rimane tra i più bassi d’Europa, circa il 7,2 per mille nel 2008. Alto il numero degli aborti tra le donne straniere: erano circa il 10,1% nel 1998, nel 2008 sono arrivati al 33%.
Il sottosegretario Eugenia Roccella, con un comunicato diffuso sul sito del Ministero, parla di “eccezionalità della situazione italiana” rispetto agli altri paesi occidentali, poichè nel nostro paese l’interruzione volontaria di gravidanza “non è considerata un mezzo di controllo delle nascite, nonostante nel nostro paese l’accesso alla contraccezione chimica sia tra i più bassi d’Europa”. Tra le “motivazioni principali” del calo delle interruzioni di gravidanza, il sottosegretario cita “la tenuta dei rapporti familiari” e “l’esistenza diffusa di un volontariato attivo nel sostegno alle maternità difficili”. Segnala inoltre che verrà predisposto un “Piano Federale per la Vita, uno strumento in più nella prevenzione dell’aborto e nella tutela della maternità e della vita”.
Aborti, nel 2009 scesi del 3,6 per cento
127 commenti
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Ah, sí la Roccella…
A parte che è sottosegretario e non ministro, anche lei arriva dai Radicali.
Come Capezzone, Rutelli o Quagliariello. Che tristezza.
Ma che gli ha fatto Pannella ai suoi, perché poi diventano cosí? Un virus?
Quanto al Piano Federale (e che vorrá dire?)
a onor del vero, diciamo che certi personaggi escono dai radicali per andare altrove
e’ in altre formazioni che trovano casa nella loro nuova veste liberticida e clericale
Se fossero personaggi non di primissimo piano (come era la Roccella) saremmo nel fisiologico, ma Loquenzi è stato direttore di Radio Radicale per 5 anni, Rutelli e Capezzone entrambi segretari.
Sarebbe come se un domani Fini diventasse segretario del PD (magari magari poi chissá succede davvero…).
Ma stiamo andando un po’ fuori tema.
Occorre stabilire se erano radicali che hanno cambiato idea per interesse oppure se non sono mai stati radicali, ma solo insoddisfatti alla ricerca di una occasione.
La prima caro libero…La prima!
Alla prima occasione di occupare una poltrona calda e comoda, l’animale politico e’ solito svendere tutto, soprattutto le idee!….Anche la mamma al primo pappone slavo, se fosse necessario.
Basti vedere persone con Sgarbi! Lo ricordo a grandi linee:
-Sindaco del PCI a Pesaro.
-Consigliere comunale PSI.
-Sindaco DC-MSI di San Severino Marche.
-Deputato PLI.
-Deputato di Forza Italia.
-Deputato “Gruppo Misto”.
-Deputato indipendente con la “Lista Sgarbi”.
-Deputato di Forza Italia (Ancora!!!).
-Sottosegretario ai Beni Culturali nel governo Berlusconi II.
-Fondatore della lista “Liberal-Sgarbi” (Alleato con il PRI).
-Candidato per la Lista Consumatori con il centrosinistra.
-Assessore alla cultura del Comune di Milano.
-Sindaco UDC-DC di Salemi
Per ulteriori informazioni, consultare: http://it.wikipedia.org/wiki/Sgarbi#Militanze_politiche
Come Sgarbi, ad alti livelli, ce ne sono tanti…Capezzone, Roccella e Rutelli, sono solo la punta dell’iceberg!! 😉
Rispondo a Paul Manoni.
Hai appena fatto il ritratto di una meretrice politica, e della peggior specie.
@Southsun
E al peggio ovviamente non c’e’ mai fine….
http://www.repubblica.it/politica/2010/08/10/news/stop_a_sgarbi_sovrintendente_venezia-6203343/?ref=HREC1-6
Occorre stabilire se erano radicali che hanno cambiato idea per interesse oppure se non sono mai stati radicali, ma solo insoddisfatti alla ricerca di una occasione.
“Tra le “motivazioni principali” del calo delle interruzioni di gravidanza, il sottosegretario cita “la tenuta dei rapporti familiari””
BWAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHH!!!!!!!!
Azz, ho sbagliato link e mi è apparso il post qui sopra, chiedo scusa.
l’idea che mi sono fatto io è che si tratti di persone che usano il partito radicale come trampolino (il pr ha ogni anno poco + poco meno di 2000 iscritti e non è difficilissimo scalarlo) per poi vendersi al migliore offerente
Perché però pescarli lì ?
Il PDL non aveva sottomano gente migliore dei vari Capezzone, Roccella, etc…
Mi e’ sembrato giusto ricordare che la legge non considera l’aborto un mezzo per evitare la gravidanza indesiderata (ma lo e’) e che la contraccezione sia bassa (purtroppo). Tuttavia il “piano per la vita” non e’ altro che un’espressione in codice per: la nostra linea e’ cattolica.
…uffa mi é partito l’invio…
Dicevo, il Piano Federale per la Vita giá si intuisce: lotta senza quartiere a RU 486 e pillola del giorno dopo e azioni a tappeto dei Centri per la Vita negli ospedali.
No, mia cara Roccella, il motivo del calo degli aborti è che donne italiane preferiscono andare all’estero ad abortire piuttosto che affrontare il percorso ad ostacoli che le aspetta in Italia per una IGV, con l’alto tasso di obiettori nullafacenti e sabotatori che c’è.
Quanto poi “la tenuta dei rapporti familiari” e alla “diffusa di un volontariato attivo nel sostegno alle maternità difficili” dobbiamo forse ricordare il costante calo dei matrimoni e l’aumento delle separazioni? dobbiamo forse ricordare lo scarso numero di posto nei nidi sotto finanziati?
Quotissimo.
Ah, tra gli ex radicali mi ero dimenticato (tra gli altri) di Giancarlo Loquenzi, direttore del sito on-line “L’Occidentale”. Una cosina a metá tra Il Giornale e Il Foglio. Da non perdere.
ti sei dmenticato anche elio vito e peppino calderisi
…E Sgarbi! 😉
Con la Lista Pannella nel 1995!
“il “piano per la vita” non e’ altro che un’espressione in codice per: la nostra linea e’ cattolica.”
Che scemenza anche questa, scusatemi..
Il piano per la morte invece è il codice per “la nostra linea è atea”, vero?
Non riusciró mai a capire la vostra incoerenza. Quasi 120.000 aborti (e cioè bambini non ancora nati trucidati e macinati vivi) in un solo anno e non vi indegnate, mentre fate una crisi per chi sostiene la pena di morte per criminali (anch’io sono contro alla pena di morte, su questo non ci piove)!
E m’incuriosirebbe conoscere in questi dati quante interruzioni di gravidanza sono state effettuati a motivo di stupro, sono sicuro neanche l’uno per cento.
Che dramma.
Il dramma è quello di sentire parlare di “bambini” quando si parla di “aborti”: terrorismo verbale e basta. Ma forse c’è in giro ancora qualche seguace del preformismo.
E poi ci indigniamo sí, ma ci indigniamo perché se non fosse per la propaganda cattolica contro l’educazione sessuale e la contraccezione (compresa la “pillola del giorno dopo”) gli aborti sarebbero molti ma molti meno. E saremmo contenti anche noi.
Quello che indigna sono l’ipocrisia e la faccia di tolla (tipicamente cattoliche) con le quali si danno certe notizie, ricamandoci sopra scenari e successi politici inesistenti; perché, caro Calo’, se il numero degli aborti cala e visto che la natalità non riprende proporzionalmente e nemmeno la contraccezione aumenta, le situazioni sono due: o gli italiano t.rombano meno, oppure semplicemente aumentano gli aborti che sfuggono a questa statistica ministeriale (perché fatti all’estero, o dalle mammane o nelle cliniche private). Insomma è cambiato ben poco, ovviamente a tutto questo ci si arriva semplicemente utilizzando un pizzico di logica.
Mai sarò convinto che un coso a malapena dotato di sistema nervoso possa essere considerato una persona. Le persone “in potenza” non sono persone, come i semi non sono alberi. Questo presunto “diritto metafisico” a essere considerati persone prima di esserlo è una delle tante ipostasi sciamaniche che ancora incrostano la nostra (be’, mia non tanto…) cultura.
@fab:
Se ti fosse possibile per solo qualche secondo trovarti a 22 settimane di esistenza (mica la nostra esistenza in quanto individui è virtuale!) nel grembo materno e sentirti venire addosso quelle belle attrezzature per perciarti e macinarti vivo, vedremmo cosa faresti sia al medico che alla mamma che acconsente al tuo massacro!
Ma chi sei tu per decidere che un individuo, un essere umano di 22 settimane non sia abbastanza degno per meritare di vivere e nascere????
Che c’entra la metafisica in questo discorso?? Chiedi ad un ginecolo e se non hai ancora avuto figli, sarebbe buono che tu assista ad una ecografia per vedere se l’essere che vedi attraverso lo schermo del monitor sia soltanto un “un coso a malapena dotato di sistema nervoso”.. Mi disgusta solo a leggere una tale frase. Davvero.
Voi che citate quando vi fa comodo i Dirittti dell’Uomo, perchè mandate a quel paese questi stessi diritti fondamentali riguardo alla dignità umana ???
Articolo 3
“Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.”
Articolo 5
“Nessun individuo potrà essere sottoposto a trattamento o punizioni crudeli, INUMANI o degradanti.” (Ho testimonianze di medici che dopo aver visto su uno schermo lo svolgimento di un aborto sono usciti dalla stanza rifiutando nell’avvenire di praticarne altri… indignati per un semplice “coso”?)
Articolo 6
“Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica.”
Siamo gli esseri i più paradossali che esistano sulla faccia della terra. Da una parte militiamo perchè venga soppressa la pena di morte di criminali (anch’io sono contro alla pena di morte), e dall’altra militiamo per l’aborto vivendoci sopra tranquilli mentre vengono macinati vivi migliaia di bimbi innocenti ogni giorno solo perchè non ancora usciti dal grembo materno e perchè incidentalmente concepiti per non essere stati prudenti!
Un bimbo a soli 22 settimane non è in misura di difendersi (o di provvedere “alla sicurezza della propria persona” come stipola l’articolo sopra!) allo stesso modo di mio figlio che ha appena 3 mesi! La sorte di entrambi riposa sulla nostra responsabilità di provvedere alla loro sicurezza! Per cui, praticando l’aborto, la nostra società sta commettendo un crimine verso il primo articolo della Dichiarazione di cui si vanta!
Quanti aborti vengono praticati solo per propria convenienza accanto agli aborti per causa di stupro nella nostra società emancipata? Più del 99% ricensati sono praticati per convenienza personale! Pochissimi per motivo di stupro. Sulla questione dello stupro non mi permetterei MAI di giudicare la ragazza o la donna perchè dev’essere davvero una esperienza insopportabile, ma non mi si venga a dire che le motivazioni di tutte le altre siano serie solo perchè si sono lasciate andare una sera dopo avere bevuto un pó troppo o dopo avere ceduto alle sollicitazioni di ragazzi immaturi… :-\
C’è la pillola dell’indomani, ci sono i preservativi e altri mezzi per evitare di concepire un bambino! Non abbiamo nessuna scusa.
Vergogna… :-\
E ci vantiamo pure di essere i difensori della libertà, della dignità e dei diritti dei singoli individui??? Dovremmo tutti piangere e pentirci invece !
22 settimane???
Il limite in Italia è 3 mesi, meno della metà. Comunque, almeno non la metti su principi insostenibili e discuti sul piano di una concreta possibilità di provare dolore. Qui sì che si può entrare nel merito. Ribadisco: finché il sistema nervoso non è organizzato, l’aborto è ben lontano dall’omicidio.
Eh si caro..:
Svezia: 18 settimane
Olanda: 20 settimane
Gran-Bretagna: 24 settimane!
E con l’appoggio delle leggi per le quali voi e altri militate. Vergogna.
E poi osate parlare dell’inquisizione e dei roghi mentre tacete davanti alla tortura micidiale che fanno subire a bambini di 24 settimane..
Cosa dirai adesso? Che a 24 settimane sono ancora soltanto un “coso con qualche nervo dentro”?
Quello che di più trovo assurdo visto che siamo arrivati all’orlo del paradosso, è che ogni studente in medicina, quando è laureato, deve prestare il giuramento d’Hippocrate:
« Non daró nessuna medicina mortale a chiunque me lo chiede, e neanche daró il consiglio di prenderlo, e nella stessa maniera, non consiglieró a nessuna donna di abortire. »
Parole parole parole, cantava Dalida..
Non ve ne frega un bel nulla ne delle regole, ne della morale, ne dei Diritti Umani, v’interessa soltanto fare tutto quello che vi pare e piace, anche se devono soffrire e morire altri.
Se a 24 settimane il feto è cosciente, è un altro discorso, ovviamente; forse non è ancora umano al 100%, ma in simili casi vale il principio di prudenza. Sia chiaro che vado a naso, perché non ho la minima idea di come si sviluppi nelle varie fasi il sistema nervoso.
(Per la cronaca, la canzone in questione la cantava Mina.)
Quanto alla tirata finale, sparata a pioggia su chiunque, decisamente sei fuori bersaglio. Ma un bel po’.
Prima della 24ma settimana il feto non avverte dolore:
http://www.bbc.co.uk/news/10403496
Mi sembra che ti manchi la capacità di metterti nei panni degli altri, che invece preferisci giudicare. Potrebbe sopravvenire la diagnosi di una malattia grave per esempio. Le donne non sono cosi’ incoscienti, da portare cosi’ avanti una gravidanza, per poi cambiare idea dopo 4 mesi, ti pare? Una gravidanza non si affronta con leggerezza, nemmeno a livello fisico. E se anche ce ne fossero di cosi’, ovvero nemmeno in grado di badare alla propria salute, meglio davvero che non abbiano figli.
Ai tempi di Ippocrate, l’aborto era una pratica pericolosa (se pensi solo alla mortalità da parto), e anche l’eutanasia non era ancora nata. Sai, ci sono stati progressi in medicina e tecnologia nel frattempo… e il giuramento è stato aggiornato, e quanto riporti tu, non c’è piu’. Ovviamente nella versione moderna è anche sparito il giuramento agli dei, visto che data di un buon 400 anni prima che il vangelo fosse scritto. E se provassi a leggere qualcosa di recente, ogni tanto?
“bambini non ancora nati”
se è un crimine uccidere un embrione in quanto in futuro diventerà un bambino, allora poichè un bambino in futuro diventerà un adulto e in futuro ulteriore un morto, allora non dovrebbe essere reato uccidere un bambino o un adulto in quanto morti “in potenza”
@ Andrea:
E questo tua rimarca dovrei considerarla un argomento serio??? Stai scherzando?
e perchè? il vostro argomento è “il feto và trattato come persona in quanto persona IN POTENZA”. secondo lo stesso ragionamento, la persona và trattata come un cadavere in quanto cadaver IN POTENZA. e mentre non tutti i feti arrivano a diventare persone, tutte le persone diventano cadaveri, quindi tale logica è aqncora più stringente.
@ Nightshade90:
Scusami ma questa tua frittata non merita neanche una risposta, mi dispiace.
ma davvero? la vostra argomentazione non è forse che un essere in potenza ha gli stessi diritti di uno in atto? e come mai la “potenza” vale solo per la trasformazione in persona e non in cadavere? la tua mi pere solo la fuga di chi è spiazzato e non sà rispondere……….
@Nightshade:
Se sei incapace di distinguere un essere umano vivente da un cadavere, cosa vuoi che ti dica? Torni a scuola..
La fuga di chi è spiazzato? Ma guarda chi parla…
Nessuno di voi è stato ancora in grado di argomentare seriamente gli articoli dei Diritti dell’Uomo… forse scomodano tanto il vostro pensierino unico, vero?
Su, forza, coraggio, vediamo quale altra frittata sparate…
Se sei incapace di distinguere un embrione da una persona, cosa vuoi che ti dica? Torni a scuola..
@ Fri:
Chi ti credi di essere nel volere togliere ad un essere umano la sua personalità e la sua dignità solo perchè non è ancora uscito dal grembo materno????!!!
Commenti disgustosi quanto il nazzismo che considerava persone disabili, omosessuali, ebrei e infermi come non degne di vivere!!! Ma vi rendete conto di cosa state dicendo? E adirittura militate!
Forse avrà sbagliato il nostro ginecologo ATEO nel parlarci con questi termini: “vostro figlio sta bene, cresce in bellezza, è nervoso e mette già il ditino in bocca”… Avrebbe dovuto dirci “il coso di carne con i nervi che si muove nel vostro ventre sembra di avere preso la forma di un animale bipede..”
Che mancanza di sensibilità, di rispetto.. Sono esterafatto!
Ne ho abbastanza. Ciao!
L’argomento regge perché è lo stesso che usi tu, se non sei in grado di rispondere contro argomentando non c’è bisogno di fare come i bambini e dire “no io ho ragione e tu no, perché sì”.
PS vai pure nessuno ne sentirà la mancanza
Mancanza di sensibilità… boh. E’ una descrizione oggettiva, in effetti un po’ involuta, ma se serve… Non è che tutto può essere espresso con parabole e roselline, tanto per confondere un po’ i contenuti.
“Chi ti credi di essere nel volere togliere ad un essere umano la sua personalità e la sua dignità solo perchè non è ancora uscito dal grembo materno????!!!”
Un embrione non ha personalità perchè non è ancora una persona. Mi credo di essere una donna che crede sia un suo diritto scegliere per la propria vita in modo autonomo. Nessuno obbliga te ad abortire e nessuno ha il diritto di obbligare me a non farlo se ritengo, per qualsiasi motivo, che sia necessario.
“Commenti disgustosi quanto il nazzismo che considerava persone disabili, omosessuali, ebrei e infermi come non degne di vivere!!!”
nazista sei tu che ritieni una donna un utero con le gambe
“Che mancanza di sensibilità, di rispetto.. Sono esterafatto!”
anche io sono esterefatta dalla mancanza di rispetto che gli antiabortisti hanno per le donne
@ Fri:
Per qualsiasi motivo, dunque, tu decidi di mettere fine alla vita di un essere che ha diritto a vivere come tu e io!!! E poi parli di mancanza di rispetto?
Solo perchè non si riflette prima o perchè una stima la sua carriera professionale più importante della vita di un essere umano..
Scegliere per la TUA vita non ti da il diritto di fare uccidere qualcuno altro! I nostri figli non sono nostri, non sono nostri oggetti, quand’è che lo capirete???
Il rispetto lo devi avere sia per la donna ma anche per il bimbo. Mica stiamo parlando di una moscha, ma di un essere umano!!!
Ovviamente, sto parlando di aborti fatti cosí per convenienza personale, e non per motivi di stupro. Se una ragazza decidesse di abortire perchè è stata stuprata, io mi propongo anche di accompagnarla dal medico, senza giudicarla, anche se intimamente sono convinto che quel bambino non ci colpa nulla.
Ma non provo nessun rispetto per coloro che trombano senza riflettere e senza proteggersi e che poi portano la progenitura al macello.
Chi sei tu per decidere quando una donna puo’ abortire o meno? Chi sei tu per decidere che per una donna un certo motivo e’ piu’ moralmente accettabile di un altro? Una donna e’ viva, cammina, parla, pensa, ha una vita sua e ha tutto il diritto di decidere come viverla. Un embrione e’ un mucchietto di cellule senza vita indipendente, senza pensieri e senza parole. Un giorno diventera’ una persona, ma finche’ e’ nello stadio di embrione rimane un mucchietto di cellule totalmente dipendende dal corpo della madre. Se una donna vuole quel figlio ha tutti i diritti di proteggere questo embrione e considerarlo un bambino, ma se non lo vuole ha tutti i diritti di interrompere la gravidanza.
Per altro, anche io ho poco rispetto per coloro che trombano senza riflettere, e non solo perche’ possono rimanere incinte, ma perche’ contribuiscono alla diffusione di malattie. L’aborto non puo’ essere considerato un mezzo di controllo delle nascite, per questo bisognerebbe distribuire i preservativi nelle scuole, dalle alle ragazze la possibilita’ di accedere alla pillola anche senza il coinvolgimento dei genitori, e fare educazione sessuale in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Detto questo un incidente puo’ capitare, un preservativo rotto, una pillola dimenticata, o uno stupro. Quindi l’aborto DEVE rimanere un diritto e deve essere praticabile ovunque.
Io lo vorrei conoscere, questo ginecologo ateo (ma glielo hai chiesto? E perché?) che guardando un’ecografia dice che il bambino “cresce in bellezza”. E perché non in grazia o sapienza, visto che c’era…. O lui non è ateo, o tu hai problemi seri a memorizzare frasi estranee alla bibbia.
Il dramma non ci sarebbe se a ogni stormir di fronda la Chiesa cattolica e i suoi manutengoli al Governo non facessero chiasso contro qualsiasi esperimento di educazione sessuale nelle scuole e di accesso alla contraccezione.
Vedi i distributori di profilattici nelle (o vicino alle) scuole. Vedi pillola del giorno dopo, vedi RU-486 eccetera eccetera.
Voi volete la botte piena e la moglie ubriaca, il tino il mosto le vinacce e tutta la cantina. Ma il vino lo fate sempre al metanolo.
che splendida indignazione che hai,perche,ti scandalizzi,credi che l aborto non esisterebbe,o magari è sempre esistito,?e noi siamo qua nel 2010,ad constatare,delle statistiche.l aborto e aspetto naturale della procreazione,la natura a volte lo sforna da solo l aborto,calogero.certo non dovrebbe esistere l ideologia del aborto,ma la liberta umana è anche cio..ìì
Rispetto alla Francia abbiamo tassi piu’ bassi di aborto e natalità… manca qualcosa? Ah si’, in francia gli aborti clandestini non ci sono piu’, da noi sono stimati a 20 mila. Gli obiettori di coscienza ringraziano per il doppio lavoro.
E’ stupefacente che dispiaccia il calo degli aborti!
Evidentemente non ne sono sufficienti 116.933 per soddisfare i palati necrofili di certa gente.
si’, infatti c’e’ ancora chi vorrebbe “riformare” la legge 194 per incrementare tali cifre, tornando all’aborto clandestino con decessi di persone (le madri)
Coll’alto numero di obiettori che ci sono ci sono già gli aborti clandestini.
@moreno03
vero, e ci sono in particolare tra le donne immigrate, che ricorrono per abortire a sistemi che le mettono in serio pericolo
Tengo a dire che tra questi tanti obiettori, vi sono parecchi medici, e non mi si dica che siano tutti dei ferventi cattolici! Alcuni sono atei ma davanti all’aborto non riescono a soffocare la loro coscienza!
Per cui, smettiamola di dare sempre la colpa agli obiettori. Un obiettore non vuole neanche che ma madre rischi di restarci. Ma l’obiettore tiene conto della dignità di entrambi: madre e figlio/a.
calogero, ma sei serio? trovami un solo obiettore che non sia credente e ti dimostrerò che lo ha fatto per ottenere un qualche vantaggio (del tipo il primario è di CL e non prende ginecologi che non siano obiettori).
e francamente se uno è obiettore, fà come con gli obiettori tra i soldati: non fà il medico ginecologo (come chi fà l’obiettore alla leva semplicemente non fà il soldato, mica pretende di essere preso ma non toccare le armi e di essere pagato lo stesso!).
se davvero l’obiezione di tali medici è giusta, allora ci si dovrebbe aspettare che un chilurgo o un infermiere testimone di geova possa rifiutarsi di fare trasfusioni di sangue (in quanto contrarie alla loro morale).
@ Nightshade90:
1) E da quando bisogna per forza non essere credenti per essere considerati e rispettati nella nostra dignità e nelle nostre convinzioni? Chi vi credete di essere? I supermen della libertà? Ma per favore…
2) Di medici obiettori che non siano credenti, ve ne sono eccome, ma se lo sono, ne fate un “altra frittata” accusandoli di agire per interesse personale! Se questa non è malafede, ditemi voi cos’è!? Mentre, tutti i medici atei o agnostici agiscono a favore dell’aborto senza nessun interesse, vero? Senza mai ricevere nulla sotto il tavolo da parte dei lobby’s farmaceutici??? A chi lo vuoi far credere con i miliardi d’incassi generati proprio dagli aborti? 😉
É solo una questione o di soldi o di menefreghismo per coprire uno stile di vita poco equilibrato.
3) Il paragone che fai con l’esercito e i soldati è quanto di più indecente e inopportuno mi sia trovato a leggere da parte tua!
L’obiettivo principale del Corpo Medicale è di curare, guarire o salvare una vita e non metterla in pericolo come fanno alcune sette come quella dei testimoni di Geova rifiutando la trasfusione sanguina. Ma peggio ancora è chi fa una vera e propria ideologia nel militare per l’aborto a tutti i costi e per propria convenienza personale! Il testimone di Geova è colpevole di crimine verso il paziente a cui rifiuta la trasfusione, ma chi pratica l’aborto è colpevole di uccidere un essere umano innocente e indifeso. Per cui, la prossima volta rifletti prima di dare questi esempi del soldato che nulla proprio hanno a che fare con la problematica dell’aborto.
E per concludere, sia tu che militi per l’aborto, sia il testimone di Geova che rifiuta la trasfusione sanguina ad un suo famigliare siete in chiara opposizione con i principi fondamentali dei Diritti dell’Uomo, figuriamoci poi con l’insegnamento dei Vangeli per chi dice di osservarli e crederci!
1 sei tu che hai tirato in ballo l’affermazzione che non tutti gli obiettori sono credenti (sottintendendo che ci siano motiv azioni razionali condivisibili per l’obiezione). io ti ho dimostrato che non è così.
2 dimmi, tali medici obiettori non credenti, non hanno forse per superiore un membro di cl o comunque un obiettore? o non sono forse stati “raccomandati” per il posto da uno di cl o un obiettore? se ce ne è anche solo uno, è il primo di cui sento notizia da sempre. e io sono figlio di medici, certe cose le so abbastanza bene. o forse tu parli di come stanno le cose in belgio, non in italia?
quanto alla lobby dei farmaci che spinge i medici a favorire l’aborto, ma credi sul serio a quello che dici? è una sparata come quella della chiesa per cui le accuse di pedofilia sono mosse dalle lobby ateo-giudaico-massoniche? ma credi sul serio che il giro dei farmaci sull’aborto abbia un valore che superi il livello di “risibile”? in una vita di tali farmci ne farebbe uso solo una donna, due o tre volte al massimo, e neanche costano molto, se davvero le lobby facessero pressione sui medici per questo, allora stà certo che nessuna lobby farmaceutica permetterà mai a nessuno di tyrovare una cura per il cancro o di debellere anche una sola altra malattia!
3 lo scopo dei soldati non è solo uccidere, ma fà parte del loro lavoro, lo scopo di un ginecologo non è solo fare aborti, ma fà parte del suo lavoro. se uno è obiettore, non fà il ginecologo, farà l’andrologo o l’otorino. o pensi che siano gli andrologi chiamati ad operare l’aborto? o pensi che per una persona quella del ginecologo sia “una missione e un lavoro per cui è particolarmente portato o che gli piace”, mentre quella dell’andrologo per la stessa persona non sarebbe un’alternativa pressochè identica?
curioso come per te il testimone di geova obiettore sia colpevole nei confronti di chi non cura con una trasfusione e chi pratica l’aborto sia un omicida. il testimone direbbe che il cattolico obiettore è colpevole nei confronti della madre a cui è imposta una gravidanza non voluta (magari frutto di uno stupro, o con un feto malformato in modo grave) mentre chi opera trasfusuioni opera un “abominio contro la sacralità della vita e del sangue”. ogni religione vede un abominio nelle manie delle altre e pretende il diritto di imporre le proprie, vero?
quanto i diritti dell’uomo, faccio notare che un embrione non è una persona nemmeno per la scenza, quindi siete voi a violare i diritti dell’uomo nel ridurre la donna ad una incubatrice togliendole anche il diritto di scelta e alla salute.
@ Nightshade90:
Tu non hai dimostrato proprio nulla.
Guarda che se l’Italia pratica raccomandazioni in tutti i campi, non vuol dire che in altri paesi lo facciano anche e tutti!
Dove ti sei inventato che un ginecologo deve per forza praticare aborti??? Il ginecolo di mia moglie lo pratica ma ci ha detto che ha colleghi che non lo praticano per obiezione di coscienza! L’aborto è stato legalizzato pochi anni fa, e i ginecologi esistevano già da prima, che discorsi fai???!! E poi qual’è lo scopo principale del ginecologo se non quello di vegliare sulla gravidanza e fare in modo che giunga al termine! Se poi vi sono complicazioni, questo è un altro problema, ma lo scopo è di aiutare la donna a mettere bambini al mondo.
Boooh… ma avete proprio rovesciato tutto…
Per quanto riguarda il testimone di G., lui è non solo in opposizione con la legge (non assistenza a persona in pericolo) ma è ancor di più in flagrante opposizione con l’insegnamento biblico: “NON C’É PIÚ GRANDE AMORE CHE DI DARE LA PROPRIA VITA PER I SUOI AMICI”, disse Gesù. Figuriamoci per i propri figli e famigliari!!
Chissà se i testimoni di G. non sono anche loro influenzati dal ‘pensiero unico’ per deviare cosí tanto dal vangelo :-\
Dimostrami scientificamente che un feto di 22 settimane non sia già abbastanza sviluppato per non essere considerato un individuo umano!!! Prove per favore, e non presupposti, grazie. Mica stiamo parlando dello sperma ma di un bimbo non ancora nato!!!
😉
se fosse in virtù della scelta delle madri che gli aborti calano, non potremmo che esserne infinitamente felici (al contrario di quanto credi, noi non stappiamo una bottiglia di champagne ad ogni aborto, ma crediamo che sia un diritto della madre quello di scegliere).
il problema è che le statistiche danno gli aborti in calo in italia perchè
1 i medici obbiettori vengono sistematicamente diffusi (in genere da CL) oltre che protetti, in modo che anche volendo non si riesca ad abortire legalmente
2 anche dove n on ci sono obbiettori, gli ostacoli burocratici messi appositamente per rendere più difficile il percorso sono infiniti
3 se uno abortisce, sia i preti e vescovi sia i medici obbiettori si permettono di insultare pubblicamente tale persona, dandole dell’assassina in pubblico, e tutti i vari cattolici la evitano come se fosse un paria sparlandole dietro ed isolandola
4 moltissimi obbiettori usano l’obiezione pubblicamente per costringere le donne incinte a pagarli per poi fare l’aborto in modo clandestino
5 nella maggior parte dei casi, visti tutti questi impedimenti, si và a fare gli aborti all’estero, dove si ottiene anonimato e procedure corrette.
inoltre nonostante queste statistiche siano palesemente falsate da questi fattori (come è già stato fatto notare, se davvero gli aborti stessero diminuendo e i contraccettivi e il numero di trombate fossero le stesse, dovrebbe esserci in sensibile aumento delle nascite), i cattolici le strumentalizzano nel modo mostrato, e questa è ipocrisia e malafede allo stato puro, finalizzata solo a convincere gli allocchi e gli ignoranti (gli unici da cui riuscite ad farvi ascoltare).
@ Blek Macigno
Non credo ai miei occhi! Hai la manifesta sfacciataggine di parlare di “palati necrofili” riferitamente a noi laici? Ma se siete voi che da 2000 anni portate avanti un culto del martirio e della morte esasperato oltre ogni limite, che raggiunge il suo apice nell’ostentazione (NON ostensione, ma proprio OSTENTAZIONE… 😉 ) di un lenzuolo funerario sporco di sangue vecchio di 2000 anni (almeno così dite voi) ed appartenuto (sempre stando a quel che dite) al vostro boss, esibito in pubblico come se fosse la biancheria fresca della lavandaia?
(Lenzuolo il quale poi, tra l’altro, è un falso storico, anche conclamato -sempre e solo per chi ha occhi per vedere ed orecchie per sentire-…).
palati necrofili detto da chi segue una religione che ha creato cappelle e ossari addobbati con mobili e suppellettili costituite solo da ossa umane e che si ritrova ritualmente ad adorare le mummie e le parti del corpo che presumono appartrenessero a dei santi…….
@ Mario:
Che stai a inventarti due categorie? E che pensi che io non sia laico?? Scommetto che lo sono più di quanto lo sei tu, eppure questo non mi impedisce di credere in Dio e professare il Vangelo di Cristo. E allora?
Il tuo modo di descrivere il sacrificio di Cristo rivela una profonda ignoranza della Bibbia e del senso della venuto di Gesù in terra, per cui, non credo che il tuo commento meriti una risposta.
@ Calogero
A dire il vero, io non ho inventato alcuna categoria, e non ho neanche accennato a te. E se è per questo, non ho nemmeno espresso obiezioni riguardo il tuo grado di laicità, per il semplice motivo che qui non stiamo facendo la gara a chi ce l’ha più lungo… solo che forse tu non te ne sei accorto, intento com’eri a fare elucubrazioni su cose che in realtà non ho detto.
Comunque sia, io non ho parlato del “sacrificio di cristo”, ma di un lenzuolo sporco di sangue spacciato per originale e mostrato ad una folla di creduloni che lo reputano realmente originale e che lo venerano, e della sensazione alquanto “gore” che mi suscita evento (e per la precisione, aggiungo che personalmente sono appassionato di cinema horror, soltanto che io non venero come feticci dei lenzuoli sporchi di sangue, veri o presunti che siano).
Comunque, non è che sono ignorante riguardo la bibbia, è che semplicemente non le do lo stesso valore che le dai tu: per me la bibbia è un libro epico-mitologico, così come l’iliade, l’odissea, l’eneide ed il ciclo bretone di re artù. E cioè, un libro che può anche essere piacevole a leggersi quando non si ha nient’altro da fare e ci si vuole rilassare, ma non certo da prendere come punto di riferimento per vivere la propria vita in base a ciò che è scritto lì. Ti rendi conto cosa significherebbe vivere in una società dove si vivrebbe ogni ambito della propria vita in base a ciò che c’è scritto nell’odissea, con gente che non andrebbe in mare perchè crede che ci siano le sirene oppure che si rifiuta di pascere le pecore perchè le reputa animali “ciclopici” (che sarebbe l’equivalente di “satanici” per voi cristiani)?
E per concludere, se il mio commento non merita una risposta, allora perchè hai risposto? Vedi che voi credenti siete un controsenso continuo?
è stupefacente che tu non comprenda assolutamente il linguaggio scritto
Però sono sufficientissimi per invocare il ritorno in servizio delle mammane.
No, grazie. Ci teniamo il meno peggio.
buona notizia un calo degli aborti (ma non ho capito se sono inclusi anche gli aborti fatti all’estero, o in clandestinità, o nelle cliniche private anche cattoliche)
il problema e’ che potrebbero essere evitati tanti di piu’ con maggior informazione sulla contraccezione e con maggior accessibilità alla contraccezione di emergenza (il levonorgestrel, o pillola del giorno dopo, che non e’ un abortigeno ma un contraccettivo post coitale)
Dai dati, risulta che sono le categorie culturalmente più svantaggiate a ricorrere maggiormente all’aborto. Forse, nonostante tutto, la contraccezione si sta diffondendo, ed è questa una delle “reali motivazioni” che il ministero della salute non può dichiarare apertamente.
Il fatti oggettivi sono che:
– gli aborti *ufficiali* sono in calo
– il tasso di natalità è comunque fra i più bassi d’Europa
– l’uso di contraccettivi è fra i più scarsi d’Europa
– il tasso di obiettori è spaventosamente alto
le uniche ipotesi per conciliare questi dati sono:
1) gli italiani t r o m b a n o poco
2) ci sono un casino di aborti non censiti (all’estero, clandestini o negli studi privati degli obiettori)
scegliete voi qual è l’ipotesi più plausibile.
Considerando che il 46,7% degli aborti sono ascrivibili a donne di nazionalità non italiana, direi che c’è un modo piuttosto semplice per ridurre pressoché della metà il ricorso all’aborto in Italia. Ma non vi dico quale, tanto lo sapete.
Io avrei un’idea, invece di cacciare loro, clandestini e non(senza mezzi termini vero?), potresti andare tu a vivere in uno dei tanti paesi da cui provengono; potresti saggiare un po’ di bella vita no?
Che cosa mai ti avranno fatto di così terribile? sono curioso.
E poi te lo ripeto(da una mia risposta che non so se hai letto), forse la situazione non sarebbe così bruttina se incompetenti politici fossero in grado di garantire la tenuta della legalità.
Vivo a Roma da qualche anno e ne ho visti diversi di atti criminali e criminosi. Sarò stato fortunato io ma erano tutti italiani i responsabili.
Cosmo, hai dimenticato di darmi del nazista. Così, tanto per completare il quadro.
@ Aldo:
Beh, francamente, il tuo discorso leghista non se ne allontana poi cosí tanto..
Mettiti un pó magari per un secondo nei panni di tutta questa povera gente che altra scelta non ha..
#Aldo# che dire? quando un tale desiderio è suffragato da motivazioni sensate, si dovrebbe tentare quantomeno di spiegarle agli altri. Io ti ho solo visto sbandierare questo tuo desiderio in due commenti, come se fosse una cosa della quale ridere. A me non fa ridere, anzi, trovo che nelle conclusioni sia completamente anti-sociale, crudele e irrispettosa. Vorrei almeno farti notare che gli extracomunitari non sono bestie da spostare qua e la a piacimento. Se vuoi spiegati pure, ci penso due volte prima di dare del razzista(senza scomodare il nazismo che sta bene li dove sta: nel passato) ad una persona. Comunque è una tua opinione dalle conclusioni che non condivido per niente e la contesterò ogni volta che verrà tirata fuori senza valide motivazioni. Ci vorrebbe possibilmente qualcosina di più del “vorrei ripristinare la situazione”, qualcosa tipo “vorrei ripristinare la situazione perchè c’è questo e quest’altro..”. Sennò è solo una barzelletta da bar.
aggiungerei che neanche le bestie sarebbero bestie da spostare qua e la a piacimento 😉
Cosmo, va bene, visto che chiedi…
Trovi abbondanti motivazioni qui: http://www.oilcrash.com/italia.htm
E si tratta solo di una antologia di articoli “spigolati” qua e là tra i tantissimi che ho consultato. Qualche osservazione di prima mano, poi, può “dire” più di mille pagine.
Scegliere tra le opzioni a scelta:
1) trasferire le donne straniere aspiranti abortiste nei loro Paesi d’origine per farle abortire lì, usando come mezzi di trasporto i veicoli aero-navali della lega nord e dando la copertura mediatica dell’evento a telepadania;
2) sterilizzare le donne straniere appena esse entrano su suolo italiano;
3) riaprire i *villaggi vacanze* di Arbe-Rab o Risiera di San Sabba e spedire lì le aspiranti abortiste non italiane, così da sfruttare l’offerta “prendi 2, paghi 1”.
p.s.= il commento è volutamente provocatorio, perchè ho perfettamente capito a cosa allude Aldo ed intendo comunicare il mio dissenso alla sua idea tramite l’ironia, che è (quasi) sempre meglio dell’insulto. Aldo, non ho ben capito se sei ateo o credente per via dei tuoi commenti a volte ambigui, ma ti dico senz’altro che per la battaglia per la laicità non abbiamo certo bisogno di un ateismo nazionalista venato di discriminazione vagamente razzista quale è quello al quale tu sembri ispirarti per questi tuoi commenti poco illuminati.
Se poi Aldo volesse estendere il suo metodo sapendo che nella svizzera italiana un terzo degli aborti venga praticato su cittadine italiane…
http://www.corriere.it/cronache/09_aprile_07/aborto_viaggi_svizzera_elvira_serra_08659c0e-2344-11de-aefc-00144f02aabc.shtml
Mario, anche tu hai dimenticato di darmi del nazista. Cos’è tutto questo pressapochismo?
@ #Aldo#
No, Aldo, non ho dimenticato di darti del nazista, te lo assicuro; semplicemente, se non ti ho affibbiato tale epiteto, è perchè non ho ritenuto opportuno farlo, dato che la mia idea di “nazista” non corrisponde al concetto che tu hai espresso, e a tal proposito direi che dovresti fare quantomeno un altro po’ di strada per arrivare a quei livelli. E la mia allusione ai campi di concentramento italiani della seconda guerra mondiale, l’ho detto e lo ripeto, fa parte di una provocazione, frutto di ironia, ironia la quale è stata messa in campo non per provocare risate sguaiate in chi legge le mie parole, bensì per tentare di far riflettere sui mille volti della discriminazione e sui vari livelli in cui essa può essere declinata.
E sinceramente credo di non aver nemmeno “peccato” (per usare un termine in linea con ciò di cui si parla abitualmente nel sito) di pressapochismo. Semplicemente, come ha già giustamente opinato l’utente “CosmoGioioso un Giorno”, del quale riporto le parole, “quando un tale desiderio è suffragato da motivazioni sensate, si dovrebbe tentare quantomeno di spiegarle agli altri. Io ti ho solo visto sbandierare questo tuo desiderio in due commenti, come se fosse una cosa della quale ridere.”
Questo è tutto.
Mario, ora le motivazioni ci sono; vedi la mia risposta a Cosmo. Cambia qualcosa nella tua opinione?
@ #Aldo#
Penso che tu sia d’accordo con me nel constatare che non posso leggere tutti gli articoli del sito che hai riportato. Potresti spiegarmi a parole tue qualche concetto al quale intendi rifarti per dare validità alla tua opinione, oppure quantomeno dirmi il titolo di qualche articolo (solo qualcuno) da leggere? Ho buona volontà, ma capirai che non posso passare tutta la giornata a leggere una cinquantina (e più) di quegli articoli.
Mario, ho già speso (gettato via) fiumi di parole dette e scritte su quei temi, constatando che ripetersi non serve e che semplificare significa banalizzare. Le mie ragioni sono (quasi) tutte sul sito che ho indicato.
@ Aldo:
Il tuo commento riguardo all’aborto delle donne di nazionalità non italiana non solo è odioso ma anche completamente fuori tema. Dovresti vergognarti di voler mandarle a quel paese solo perchè tu vivi nell’abbondanza. Spero che non sarai tu un giorno a dovere emigrare e cercarti una vita dignitosa altrove…
Anche tu, Calogero, fai parte dell’occidente opulento, anche se vivi modestamente. Mentre tu ti nutri bene centinaia di milioni – addirittura un miliardo circa – non mangia a sufficienza o è denutrito e soffre delle conseguenze della denutrizione. Ripeto, centinaia di milioni, circa 800 secondo la FAO. Se potessero verrebbero tutti in Italia o in Europa e a casa tua. Non si tratta di mandare a quel paese chi ha fame ma di capire che non si può accogliere centinaia di milioni, anzi miliardi di persone in difficoltà (non hanno acqua potabile per esempio) nei 300’000 km2 della penisola.
Aldo non vive nell’abbondanza, come probabilmente nemmeno tu: campa più o meno dignitosamente, come penso anche tu (o sei forse un paperone o un berluscone?).
Noi occidentali abbiamo rapinato nei secoli il mondo intero, perciò ce la passiamo anche un po’ meglio (dico un po’: come Aldo, come te, come il sottoscritto – hai sentito quanti italiani sono poveri o minacciati dalla povertà? Quanti disoccupati ci sono in Italia? In Spagna si viaggia intorno al 20% di disoccupati!). Insomma, anche in Italia e in Europa ci saranno i berluscones e i paperoni, ma la maggior parte arriva in qualche modo alla fine del mese. Secondo Berlusconi gli italiani sono ricchi o benestanti perché hanno tutti il telefonino (anzi una mezza dozzina di telefonini – io non ce l’ho e non ne sento il bisogno) e i ristoranti sono tutti affollati.
In realtà ce la caviamo soltanto. Meglio, molto meglio dei denutriti, certo. Ma non possiamo accogliere tutti in casa nostra.
Siamo troppi su questa povera Terra (mi raccomando, non dimostrarti fesso al quadrato o al cubo invitandomi a spararmi ). Non eri tu quel tale che diceva tempo fa che ci sarebbe da mangiare per 30 miliardi di persone, che il problema è solo la distribuzione e la malizia o cattiveria degli abbienti? Se ci fosse abbondanza di tutto, se vivessimo nel paese di Cuccagna ovvero nel comunismo realizzato di Marx tutti avrebbero a sufficienza, non ci sarebbero cattivi che vorrebbero impedire ad altri di godere dei beni sovrabbondanti: a che scopo, assurdo! Il fatto è che i beni (a cominciare dal cibo e dall’acqua) non sono e ben difficilmente saranno sovrabbondanti domani: perciò tutti affilano i coltelli e perfezionano le armi di distruzione di massa (per assicurarsi i pochi beni disponibili).
Dicci concretamente cosa dobbiamo fare per stare tutti un po’ meglio. I cattolici dicono che dobbiamo fare più figli, così produciamo di più e saremo tutti più contenti e felici. Un mondo di 30 miliardi di persone sarà semplicemente meraviglioso. Mezzo miliardo o un miliardo di persone piscerà e defecherà nel Mediterraneo, ma grazie alla tecnologia depureremo le acque che diventeranno di nuove “chiare, dolci e fresche”.
Intanto la mia solidarietà ad Aldo che ha ragioni da vendere. Ma le anime belle inneggiano alla solidarietà (a spese degli altri).
Calogero, quando capiterà ti garantisco che nessuno ci farà i sorrisi che ti aspetti in cambio per il fatto d’essere oggi tanto buonini.
@sergio
Sulla questione della sovrappopolazione ci vedi giusto, già siamo troppi e in pericolo tremendo se non riduciamo la crescita demografica ad una de-crescita. Ed infatti spero chiunque si spenda un po’ di più con i propri voti a favorire politiche di controllo delle nascite, per quanto brutto possa sembrare non ci sono molte alternative. Mi pare sensato evitare un eccesso di nuovi nati piuttosto che la soppressione diretta o indiretta di persone. Ecco un motivo in più per sopprimere la chiesa cattolica, che invece di seguire la strada della razionalità, da una grande mano al collasso già in atto.
“Intanto la mia solidarietà ad Aldo che ha ragioni da vendere. Ma le anime belle inneggiano alla solidarietà (a spese degli altri).”
Io non ho visto Aldo esprimersi eloquentemente come hai fatto tu. Anzi.
Perdonami c’è una bella differenza tra chiusura delle frontiere(evitando di travasarli in Libia possibilmente) e giocare con la vita delle persone che già si sono spostate, spesso con sacrifici non irrilevanti. Che vogliamo fare? rimandarli a casa come bestie incuranti delle loro vite, spesso già ben stabilite? Ma riuscite ad immedesimarvi almeno un attimo? Ma che razza di comportamento auspicate per un paese dignitoso? Per la cronaca questo è quello cui Aldo auspicava burlescamente.
Io posso concordare benissimo su una politica di chiusura delle frontiere(esclusi ovviamente i rifugiati), almeno fin quando chissà quale mega-vertice non si decida ad intraprendere strade di controllo demografico a livello mondiale. Auspico però che un giorno(lontano) queste frontiere possano essere completamente distrutte: i confini geo-politici non sono altro che una triste eredità, tra le tante, dell’evoluzione umana.
La roccella è una dei tanti pasdaran berlusconiani, che dice quello che gli ordinano senza neanche pensare.
Intanto “la tenuta dei rapporti familiari” è una palla, ogni anno aumentano separazioni e divorzi. Il numero degli aborti cala soprattutto per i mille ostacoli che le strutture pubbliche frappongono, anziché dare un aiuto neutro e oggettivo, e per il fenomeno dell’obiezione già ricordato.
Le statistiche non tengono conto del numero degli aborti clandestini per il semplice fatto che non vengono censiti. E’ un fatto però che da quando la 194 è in vigore, gli aborti in generale sono sempre calati e quelli clandestini enormemente diminuiti. Questo dovrebbe fare un tantino riflettere chi vorrebbe abolirla.
Il piano federale per la vita ricorda tanto i vari federalismi che ci sono in giro. Vale a dire che è una gran bufala sul piano pratico, ma serve come strumento di pressione per continuare a imporre uno spostamento dalla tutela dei diritti dell’individuo alla tutela dei diritti del nucleo familiare, come lo intende la ccar. Quindi è una prevaricazione nei confronti di chi ha idee diverse.
Manca una seria politica di educazione sessuale, che insegni che la contraccezione è una pratica sana e civile. Soltanto la chiesa ha interesse a che la gente si comporti come i conigli.
«Soltanto la chiesa ha interesse a che la gente si comporti come i conigli.»
No, anche il potere civile è interessato all’incremento demografico, assolutamente necessario per sostenere la crescita economica (e pagare le pensioni di anzianità). Siamo in una spirale senza via d’uscita: senza crescita economica è stagnazione, anzi regresso. La crescita economica spinge all’aumento dei consumi. Il potere – civile e religioso – desidera incremento economico e demografico. Potere civile e religioso sono le due facce della stessa medaglia. Anzi, per il neopresidente dello IOR – il cattolico Ettore Gotti Tedeschi – l’incremento demografico è assolutamente necessario per produrre di più ed elevare così il livello di vita di tutti: a dimostrazione di questa tesi aberrante questo cattolico cita India e Cina come modelli di sviluppo. I due paesi più popolosi del pianeta hanno infatti tassi di crescita economica da capogiro (a due cifre, per intenderci) e presto “ci compreranno”.
Ricordo che il petrolio sta finendo (questione di qualche decennio al massimo) e che non c’è nemmeno acqua potabile per tutti gli esseri umani attuali (circa 7 miliardi) e ben difficilmente ce ne sarà per gli ulteriori miliardi, anche “ottimizzando” i consumi (riciclando per esempio le acque di scolo – tiri lo sciacquone e poi ricicli e te la bevi).
Il potere – civile, religioso, economico – rifiuta il concetto del limite: se lo riconoscesse scomparirebbe.
Distinguere sviluppo (= miglioramento) e crescita quantitativa (= accumulo). Lo sviluppo è auspicabile, nessuno può essere contrario. Trasformare invece il pianeta in una discarica è aberrante, un comportamento suicida.
La chiesa è sempre stata alleata del potere economico, quando non lo è lei stessa, nonostante i bei proclami sul liberismo.
@ Barbara:
Ma che argomento è questo? Cos’hai da rispondere a quanto ti è stato intelligentemente spiegato da Sergio?
Ci sono anche altri motivi per cui alcuni sociologi tirano l’allarme davanti al calo inquietante delle nascite nei nostri paesi occidentali, ma non voglio parlarne e suscitare un altra polemica.
tirano l’allarme sul calo demografico e poi dicono che la terra è sofraffollata e che non potrà nutrire tutti se si continua ad auementare con questo ritmo……in sostanza dicono che i paesi del terzo mondo devono ridurre le nascite per non gfar morire di fame anche noi e noi dobbiamo crescere di più per tenerci le nostre ricchezze. ma la chiesa non vuole contraccettivi e educazione sessuale in paesi del terzo mondo.
l’unica cosa sensata quindi è se almeno noi non figliamo come conigli: meglio perdere la ricchezza e la supremazia che contribuire a sparare il mondo in una crisi alimentare e di materie prime….
@Nightshade90:
Il vero problema in fondo è sempre lo stesso da che il mondo è mondo: gli eccessi da ambedue le parti; chi non vuole figli o appena appena uno e chi non riflette e non prende disposizioni per evitare di averne 15 e poi non essere in grado di crescerli dignitosamente. Senza peró criticare le popolazioni che non ricevono ne educazione ne mezzi di contraccezione… non è sempre causa loro.
Intanto i nostri paesi dovranno pure e subito trovare una soluzione riguardo al calo inquietante delle nascite da parte dei popoli occidentali se non vogliamo rischiare l’istinzione della nostra identità, cultura e economia. Non è perchè in altri continenti fanno più figli che non dobbiamo adesso averne più di uno! Altro che i soli problemi riguardo al finanziamento delle pensioni… Il problema è molto più grave. E se mi riferisco alle statistiche europee, mi risulta che l’Italia è uno dei paesi dove le nascite sono calate di più: 1.2 per coppia. Per quanto riguarda le risorse alimentari del pianeta, le produzioni generano 7 volte di più di quanto la popolazione mondiale avrebbe bisogno per vivere decentemente. É un informazione che data da alcuni anni, non so se la cosa sia cambiata tanto.
quando una chiesa si rifiuta categoricamente di permettere la diffusiona dei contraccettivi e dell’educazione sessuale in un paese del terzo mondo (dove per di più i figli sono braccia da lavoro in più che mangiano poco e quindi l’unica speranza della famiglia di tirare avanti) è abbastanza facile che si tenda ad un eccesso demografico….
comunque, il numero di figli è inversamente proporzionale al benessere: una persona povera ha bisogno di figli che lavorino (si chiamano proletari per una ragione), una persona ricca si riproduce solo per la gioia della famiglia e di crescere un figlio, ma una volta fatta l’esperienza una o due volte l’istinto riproduttivo cala……
inoltre il problema è che spesso chi ha figli è svantaggiato sul lavoro (in particolare le donne, che vengono spesso “mobbingzate”, le gratifiche e le promozioni vengono date ad altre colleghe che non hanno fatto uso della materntà, addirittura a volte viene chiesto loro all’assunzione se intendono avre figli, e in tal caso non vengono assunte (si sà, la maternità all’azienda costa, in quanto periodo retribuito senza lavoro, poco importa che ora anche i maschi ne facciano uso, i vecchi schemi che vedono in una donna una futura mamma e nell’uomo un dipendente dedicato al lavoro continuano ad agire nella mente dei datori di lavoro).
comunque non vedo nel divieto di aborto un modo per aumentare le nascite, anzi: una persona che avrebbe abortito un bambino in un dato momento della vita è pronta ad averne due o tre quando ha ragguinto una sufficente stabilità economica, invece un bambino non voluto nato in un momento poco adatto non solo rischia di rovinare la vita dei genitori (che non riescono più a raggiungere una stabilità economica), ma rischia seriamente di vivere una brutta vita (all’orlo della povertà, con genitori che l’accusano più o meno consciamente di essere all’origine dei loro problemi) e di certo i genitori non arriveranno a fare il secondo o terzo figlio (in quanto non in grado di gestire un ulteriore complicazione, faticanop già a tirare avanti con il primo!).
in sostanza si baratta due- tre bambini in futuro con una fimiglia felice per avere un bambino subito con una famiglia instabile (con forte riscio di morti per aborti clandestini o sucidi se la situazione famigliare è molto brutta o se il bimbo è il risultato di uno stupro). va bene il “detto meglio un uovo oggi che una gallina domani”, ma non sempre tale filosofia è la migliore.
“le risorse alimentari del pianeta, le produzioni generano 7 volte di più di quanto la popolazione mondiale avrebbe bisogno per vivere decentemente” ma dove le trovi certe notizie sulla Settimana enigmistica? non so se ti rendi conto che questa tua affermazione è contro tutte le evidente
Calogero
Il dato di 1.2 nascite/donna è il minimo raggiunto in Italia alcuni anni fa, poi c’è stata una leggera ripresa, dovuta soprattutto alle straniere. Non le sembra strano che l’Italia, paese cattolico per eccellenza, pieno di retorica pro-life sia tra gli ultimi posti al mondo per natalità, decisamente dietro alle tanto bistrattate nazioni nordiche? Il controllo delle nascite nei paesi ricchi è una realtà consolidata, anche se migliorabile, mentre in testa alla natalità (anche oltre 6 volte il dato italiano) sono proprio le nazioni più povere. In Africa negli ultimi 35 anni c’è stato il raddoppio della popolazione e proseguendo così raddoppierà ulteriormente nei prossimi 40 anni avvicinando i 2 miliardi di persone. Negli ultimi 40 anni la Cina e l’India, nazioni emergenti, pur adottando politiche anche molto drastiche di controllo delle nascite hanno praticamente raddoppiato la loro popolazione, così oggi 1 persona su 5 è cinese ed 1 su 5 è indiana. Gli studi basati sul concetto di impronta ecologica evidenziano come la popolazione mondiale attuale necessiti già adesso di una superficie superiore a quella realmente disponibile. E questo in una situazione in cui solo circa 1 miliardo di persone si possa definire “ricca”, mentre circa 1 miliardo di persone vive ai limiti della sopravvivenza. Certo ci sono margini di miglioramento sull’utilizzo delle risorse, ma se dovessimo portare tutti a livelli accettabili quei margini sarebbero inadeguati. Noi Italiani possiamo essere in 60 milioni solo perché deprediamo risorse da altre zone. Produrre cibo e sfamare una popolazione ha un costo energetico, economico ed ambientale notevole (per produrlo, trattarlo, conservarlo e trasportarlo): la cosiddetta rivoluzione verde degli anni ’60-70 elevando di 5-6 o anche 10 volte le rese dei terreni ha permesso uno sviluppo economico e demografico di vari paesi del terzo mondo (tipo Messico), ma ovviamente ad un costo di materie prime (concimi chimici ed energia). Certo se tutti mangiassimo come nel medio evo potremmo sfamare decine di miliardi di persone, ma la cronica denutrizione aveva dei pesanti effetti collaterali, certo se tutti fossimo vegetariani potremmo sfamare più persone, se tutti andassimo in bicicletta e se tenessimo il riscaldamento a 15 °C consumeremmo molto meno energia. Quando si sparano cifre su quanta gente potrebbe vivere su questo pianeta bisognerebbe dire con quali ipotesi ed a quali condizioni e la fattibilità dei cambiamenti richiesti (tipo quel tale che diceva che tutta la popolazione mondiale attuale potrebbe stare sull’isola di Pasqua).
Certo il nostro tipo di economia ha bisogno di una crescita continua e, quindi, una bassa natalità è negativa (la Cina con un PIL che cresce del 10% all’anno sta ripensando la sua rigida politica di controllo delle nascite). Solo che si è fuori strada se si pensa di aumentare la natalità demonizzando l’aborto: bisognerebbe creare le condizioni favorevoli perché vi sia un lieve incremento della natalità oppure modificare il nostro modello economico.
RobertoV: «Noi Italiani possiamo essere in 60 milioni solo perché deprediamo risorse da altre zone.»
Vero. Un corollario di questo dato di fatto (anche se “depredare” è una parola un po’ tendenziosa) è che ogni persona che giunge qui da quelle altre zone partecipa attivamente a “depredare” i propri stessi compaesani, e non mi pare che lo facciano con grandi patemi d’animo. E’ una cosa sulla quale chi sostiene la tesi dell'”Occidente predatore” è solitamente portato a glissare, ma vale la pensa spenderci un pensiero.
Ma , mi chiedo, per l’accidenti,
sono sempre a discutere sulla liceità
di interrompere gravidanze.
Ma, direi piuttosto, perché non discutere
per prevenirle? Lasciando stare la discussa
“pillola del giorno dopo”, propagandiamo
l’uso della pillola del giorno prima.
E, perché no, i presevativi. Per i cattolici
sono un tabù, come la trasfusione per i
Testimoni di Geova. E, soprattutto, la
informazione sessuale. Ero in 2° Liceo
Classico, nel ’67, e, in scienze, ho visto
tutto su tutti gli organi, esclusi quelli del-
l’apparato riproduttivo.
Ma avevamo 18 anni!
Il sesso, è vero, può servire a fare del
male. E le mie mani no? Potrei prendere
un mitra e fare un’intera strage.
Però, così, le giovani disinformate si fanno
mettere incinte, e allora arrivano i salvatori,
“difensori della vita”.
Giovanni, è il classico cane che si morde la coda. La prevenzione per i cattolici è solo l’astinenza. Punto e basta. Come si può ragionare così? Sono tanto per la vita ma li ritengo i massimi responsabili degli aborti, perchè nessuno mi convincerà mai e ribadisco MAI che prendere una pillola anticoncezionale sia “peccato” e dire a dei ragazzini ( e anche agli adulti)che fare sesso sia male…beh…ce le ricordiamo tutti le nostre tempeste ormonali no? Sono fuori dal mondo e dal tempo, preoccupati solo di guardare nelle mutande del loro gregge e intanto sono proprio loro i primi responsabili degli aborti. Almeno responsabili morali. (ogni volta che si tocca il tema aborto mi parte l’embolo.)
@ Gatta:
E tu chi sei per disprezzare la scelta di una coppia che vuole astenersi dal sesso prima del matrimonio?
Tu fai quello che ti pare e piace, e se vuoi fare sesso con diversi partners, sono affari tuoi.
Io non sono cattolico, eppure sono contento e fiero di avere aspettato il giorno del mio matrimonio per darmi completamente a mia moglie, e lei vice-versa darsi esclusivamente a me! Ed è bellissimo. Niente rischi di beccarsi chissà quante malattie, niente rischi di essere colpevoli di aborti, niente litigi riguardo ai “partners del passato”…
egregio sig calogero la invito a seguire l’esempio di Origene per avere una sesualità senza rischi di peccato.
Calogero…ma chi ha parlato di coppie che vogliono astenersi dal sesso prima del matrimonio? Non sarai cattolico ma hai tutti i loro peggiori difetti, compreso quello di dare risposte a cose che sono solo nella tua testa.
Accidenti…mi è partito l’invio prima che finissi il commento…Un altro tuo difetto è stato presupporre che io faccia sesso con diversi partner…A Calò…( e per quanto mi riguarda anche “frigido”, esattamente come io vado con diversi partner!!! Sicuro di non essere cattolico???Mmmmhhhhhh…..)
Accidenti…mi è partito l’invio prima che finissi il commento…Un altro tuo difetto è stato presupporre che io faccia sesso con diversi partner…A Calò…( e per quanto mi riguarda anche “frigido”, esattamente come io vado con diversi partner!!! Sicuro di non essere cattolico???Mmmmhhhhhh…..)
@calogero
E evidente che non hai capito cosa intendeva e che non stava di certo giudicando le tue scelte. Sono l’educazione, la propaganda e la disinformazione religiosa a fare i maggior danni in termini di aborto. Un’educazione che, in italia, causa le gerarchie ecclesiastiche, la connivenza dei governi e anche un diffuso atteggiamento irrazionale ha serie carenze dal punto di vista della formazione sessuale. E’ un dato di fatto che i giovani e talvolta anche gli adulti non sono pronti ad affrontare in sicurezza la sessualità. E’ noto poi che i religiosi e non, nella stragrande maggioranza dei casi non seguono affatto le regole che la confessione religiosa di stato(perchè è evidente) prescrive loro: si trovano dunque ad affrontare il sesso completamente impreparati.
Le motivazioni delle tue scelte, per le quali non trovo motivi di apprezzamento ne di disprezzo, sono tue e solo tue; L’educazione religiosa della popolazione però ha serie ripercussioni sul numero degli aborti.
Non è poi da dimenticare l’ostracismo coatto dei cattolici/cristiani nei confronti delle pillole anticoncezionali, che unitamente all’ignoranza predetta ingenerano situazioni di giovani costrette ad abortire oppure giovani madri che, spesso a causa di indottrinamento religioso latente, decidono di portare avanti la gravidanza nonostante la loro completa impreparazione economica, emotiva e sociale.
Vorrei poi lanciare un invito alle giovani adolescenti(o poco più) che sono state costrette a subire un aborto: non distruggetevi emotivamente a suon di sensi di colpa, tentate di razionalizzare la questione, non avete colpe. Altri ne hanno.
Se poi parliamo di paesi del terzo mondo….lasciamo perdere, non parliamone proprio che è meglio.
non credo proprio.
@ Ruggero:
Egregio Signore Romani, la ringrazio del consiglio ma la morale sessuale della mia coppia non ha bisogno ne di Origene ne del kamasutra per essere vissuta in modo soddisfatto. La natura stessa ha provveduto tutti i sensi e il libido di cui abbiamo bisogno per sapere cosa farne 😉
“Il marito renda alla moglie il dovere coniugale, e ugualmente la moglie al marito. Perché una ragazza, quando si sposa, non ha potestà sul proprio corpo, ma il marito; nello stesso modo anche il marito non ha potestà sul proprio corpo, che appartiene alla moglie. NON VI PRIVATE L’UNO DELL’ALTRO, se non di comune accordo e per un periodo di tempo limitato, per dedicarvi completamente alla preghiera. Ma subito dopo tornate insieme, per evitare che Satana vi tenti, facendo leva sui vostri istinti.”
Tratto dalla Bibbia, epistola ai Corinzi, capo 7, e non secono Origene 😉
Non mi risulta che il testo implichi una sessualità esclusivamente riservata alla procreazione, e nemmeno ci indica quale posizione prendere quando facciamo l’amore, ma Dio ci ha creati con tanto di fantasia per goderci la vita nel vincolo matrimoniale senza privarci inutilmente l’uno dell’altro e senza crearci problemi inutili o proibizioni che nulla hanno a che fare con la volontà divina.
Perció quel che pensava Origene del sesso non è che mi interessa più di tanto.
I rischi di beccarsi malattie e di peccare li prendono coloro che vivono in modo squilibrato e imprudente.
Per cui, quando si parla di morale cristiana, le sarei grato se puó riferirsi a cosa insegna la Bibbia e non a cosa ne pensano Origene, Giulio Cesare, Umberto Eco o i Puffi, grazie 😉
@ Gatta:
Non sei stata tu a dire ” La prevenzione per i cattolici è solo l’astinenza. Punto e basta. Come si può ragionare così?”? O allora credo di averti frainteso. Di solito, la tempesta ormonale inizia e scoppia quando siamo giovanissimi, non appena entriamo nell’adolescenza, e allora cosa avremmo dovuto fare? Saltare adosso sulla prima che ci capitava? Fare sesso a 15 anni ogni volta che i nostri ormoni erano in tempesta??? É difficile, è vero, ma rimane comunque il miglior modo per preservarsi sia fisicamente dalle malattie sia da delusioni sentimentali che a volte sconvolgono la nostra giovane esistenza. Mi sono trovato in situazioni essendo adolescente dove ci mancava poco per passare all’atto, ma per avere resistito oggi mi trovo sposato con la sola persona con cui volevo darmi interamente. E posso camminare a testa alta senza provare vergogna o disagio quando incontro ragazze con cui sono uscito in passato perchè non mi son permesso di andare oltre ai limiti per poi mandarle a quel paese.
Se ho detto qualcosa che abbia potuto offenderti, ti chiedo scusa. Non credo di averti ben capita. Non sono cattolico, e anche se lo fossi, non vedo cosa ti darebbe il diritto di sentirti superiore o più equilibrata.
@ Nullità: Molto meno probabilità di beccarmi AIDS e tante altre malattie sessualmente trasmissibili, questo è più che sicuro. Vogliamo ad esempio guardare quanti omosessuali e giovani imprudenti si son beccati l’AIDS questi ultimi decenni? Una vera ecatomba in certi ambienti, specialmente la comunità gay di San Francisco.
calogero non so che gente conosci ma anch’io (e praticamente tutta la gente) vado in giro a testa senza provare vergogna o disagio quando incontro una mia ex con cui di certo non sono stato a giocare solo a shanghai, e alcune sono ancora mie amiche, anzi mie e della mia attuale ragazza. Devi vivere una concezione delle relazioni un tantino sessuofobica se immagini che basti andare a letto con una persona per creare poi dopo tutti questi sconvolgimenti relazionali.
Inoltre non so tu, ma le persone normali non si lasciano soltanto mandandosi a “quel paese” (anzi ciò è più facile dopo che sei stato sposato), ma anche tranquillamente rendendosi conto che semplicemente non ci si ama più.
Conosco gente felice, gente normale, gente ferita, gente con sentimenti distrutti, gente come te che riescono a voltare la pagina senza pensarci (o forse che riescono a fregarsene). Lo hai detto tu: “non si lasciano SOLTANTO mandandosi a quel paese”, ma ve ne sono tanti che lo fanno, e credo che ognuno di noi lo ha già fatto, almenocchè tu sia sempre stato un ateo perfetto e infallibile gentleman? Non ci credo.
Basta leggere nella cronaca quanti giovani, purtroppo anche tantissimi adolescenti, che dopo essere stati feriti nei loro sentimenti, non avendo una personalità abbastanza preparata e forte per superare una delusione, non avendo magari genitori che li stanno dietro, commettono l’irreversibile e si suicidano, molto più di quanto si possa immaginare. Proprio alcune settimane in Belgio, un ragazzo quattordicenne! Quando provi ad aprire tu stesso una rosa non ancora sbocciata, i danni ai petali sono tali che spesso non riesce più ad aprirsi da sola e fiorire in bellezza com’era previsto.
Non sto drammatizzando e non dico che succede sempre cosí, ma non dirmi che le cose vanno sempre liscie o che ci si lascia sempre in buoni termini senza che nessuno dei due ne soffra nell’intimo. Se poi sei veggente e conosci appieno i sentimenti nascosti di tutte le tue ex, ti faccio i miei complimenti.
Calo’ stai facendo una zuppa senza senso di argomenti, prima di tutto in ciò di cui stiamo parlando non c’entra niente l’essere l”ateo perfetto” o il “credente perfetto”: la maggior parte della gente che conosco (e dei miei amici) sono credenti, se glielo vai a chiedere (non sono certo quel genere di credenti che va tutte le domeniche a messa, ma solo a Natale e a Pasqua) e comunque tutti hanno (credenti e no) alle spalle esperienze amorose belle e brutte, conclusesi male o bene, a prescindere dal fatto che fossero credenti o meno.
Anche il discorso che “nessuno dei due ne soffra” dalla separazione non c’entra nulla, perché o mi vieni a dire che la prima persona di cui ti innamori debba essere la prima e unica per tutta la vita, o normalmente almeno due o tre relazioni uno le ha nella vita prima di trovare la persona giusta, il che significa che, a prescindere dal far sesso prematrimoniale o meno, quelle ex soffriranno e anche tu soffrirai comunque nel momento in cui ti lascia, ma le ferite d’amore si rimarginano caro mio senza bisogno di essere dei cinici atei.
Il discorso invece verteva sul fatto di fare del sesso, cosa su cui tu ci ricamavi d imperniavi tutta una serie di conseguenze che in realtà non sono affatto legare alla sesso, ma al fatto che si ha amato a prescindere dal sesso o meno. Io invece devo dirti che è stata molto più tragica la prima rottura con la mia prima fidanzatina con cui non avevo mai fatto sesso, visto che all’epoca avevo solo 16 anni, che non tutte le successive dove invece il sesso c’è stato.
Che poi tu mi vanga a dire che per tua personalissima scelta e convinzione religioso hai deciso di aspettare la persona con cui ti sei sposato e una cosa rispettabilissima, ma basta che non pretendi di giustificare questa tua scelta con scuse campate per aria come se il sesso in una coppia dovesse rendere molto più tragica la rottura del rapporto.
@Moreno03:
Questo devi andare a dirlo a tutte le persone che oggi non ci sono più proprio a causa di essersi affezzionate alla persona sbagliata con cui hanno condiviso la loro intimità. Quanti poi non sopportando la delusione o si suicidano o si danno all’alcool o non credono più alla vita, vivendo da moribondi e disillusi? Non ne conosci? Io si. E di queste testimonianze, ne ho sentito tantissime, e non conta che siano credenti non praticanti o atei o anche credenti praticanti, è un dato di fatto che ci concerne a tutti. Conosciamo tutti nelle nostre famiglie o cerchio di amici persone molto più sensibili e fragili di noi che non ce la fanno a rimettere i loro sentimenti a posto proprio perchè escono da storie e relazioni sentimentali finite male. E il sesso c’entra anche perchè dandosi al partner, in un qualche modo ci si impegna a voler cominciare una vita di coppia, convivere o sposarsi.
Non far finta di non rendertene conto o di minimizzarne le conseguenze perchè inganni soltanto te stesso.
Io ricordo ancora una ragazza che ho fatto davvero tanto soffrire. Era una persona deliziosa e molto gentile. Certo, ero giovane, non ancora ventenni, ma intanto in sentimenti suoi li ho feriti. Lei si è sentita presa in giro mentre io non sapevo come fare per dirle che non avevo sentimenti di amore per lei. Ho voluto fare come fanno tutti: avere una ragazza. Immaggino che traumi e che delusione avrei causato in lei se me la fossi portata al letto…
Per te il sesso è banale, per tanti altri, tantissimi altri non è affatto cosí. Quando una persona si dona all’altro, ci sono dietro sentimenti molto forti e impegni..
E se poi si mette fine al rapporto perchè magari ci si è lasciati andare troppo in fretta senza riflettere o perchè si tira fuori la scusa “non ti amo più”, vengono ferite le persone nel più profondo del loro essere. E non sarai tu a convincermi che la ferita si rimargina cosí in fretta e senza lasciare profonde cicatrici che dovranno poi beccarsi i partners successivi.
Calogero smettila di dare la cause di queste sofferente al “demone del sesso” (così, a quanto pare, è il sesso per te ), anche tu hai scritto “Io ricordo ancora una ragazza che ho fatto davvero tanto soffrire.” e con lei no ci avevi fatto sesso: la sofferenza in questi casi dipende da predisposizione personali non al fatto che si abbia fatto o meno sesso.
E questo non vale solo per me, ma per la maggior parte della gente, in quanto la maggior parte della gente fa sesso senza essere spostata, e si lascia e si rimettere assieme di nuovo senza fare tutte le tragedie che descrivi te. Se vivi in un mondo tutto tuo, ti consiglio di aprire gli occhi e di vedere la realtà com’è realmente, invece di deformarla per sentirti più nel giusto con le scelte che hai fatto.
Ripeto hai fatto una scelta rispettabile, basta però che non pretendi di renderla l’unica giusta (volendo essere così l’unico nel giusto) con ragionamenti capziosi e falsando la realtà.
PS qui sì che rientriamo di nuovo nella dicotomia credente vs ateo: l’ateo per star bene con le scelte di vita che fa non ha bisogno di sminuire o demonizzare le scelte del credente, invece il credente per via di quelle limitazioni che si impone in nome della sua Verita rivelata non è a posto se non sminuisce o mistifica le scelte degli altri, ricorrendo spesso a retoriche sentimentalistiche come sta facendo tu ora.
Ecco come catto-strumentalizzare le notizie…
UAAR… vogliamo notizie serie, non ‘ste boiate!!!
Se già tra di voi non siete d’accordo, cosa venite a rinfacciarci?
è bello avere voci di dissenso interno.
significa che sono permesse.
altrove non è così.
Beccato!!!!! ma non hai detto di non essere cattolico(AHAHAHAHAH) ? In base alla risposta qui sopra si direbbe che lo sei proprio…Perchè, “Se già tra di voi non siete d’accordo, cosa venite a rinfacciarci?” dove il rinfacciarCI è sintomatico….
Voi cattolici non vi smentite proprio mai e permettermi un consiglio. Fai più sesso e racconta meno…p…e!!!!
calò, noi abbiamo forse mai sostenuto di essere i detentori della Verità assoluta del creato, della Morale assoluta e dei Segreti del Trascendente?
l’ateismo non è una dottrina, esistono tanti ateismo quanti atei, è più che ovvio che non siamo tutti daccordo, ci sarà sempre uno di noi in disaccordo su qualcosa, ed è proprio questa la nostra forza: il non costringere chi condivide il nostro pensiero ad uniformarsi ad un pensiero unico, magari fatto di dogmi che dividano i “veri atei” dagli “atei eretici”….
@Nullita:
Eppure siete spesso voi atei a rinfacciare ai Cristiani di avere dissensioni tra di loro!! É ovvio che anche da noi è permesso o allora sarei cattolico romano 😉
La diversità del Corpo di Cristo è sempre una ricchezza perchè ogni chiesa è impegnata in campi e priorità diversi. Ma questo suppongo vale soltanto per gli atei, vero? ;-)))
@ Gatta Agnostica: Mi sa che anche tu ti stai inventando risposte a cose che sono solo nella tua testa: NON SONO CATTOLICO! Il “rinfaccarCi” l’ho usato per citare il mondo cristiano in generale e non per identificarmi ai cattolici. E francamente, preferirei essere cattolico moderato che di essere ateo ideologizzante e ideologizzato! Non hai beccato proprio nulla. Stai tranquilla.
@ Nightshade90:
“Tanti ateismi quanto atei”
“Siete anche voi in disaccordo tra di voi”
“Uniformarvi ad un pensiero unico”…
E di cosa vi vantate allora spetto a noi? Voi credete al “pensiero unico”, e noi crediamo al solo e vero Dio manifestato in Cristo Gesù. Punto. E il vostro pensiero unico non è ne più valido ne più credibile della Verità di Cristo. Anzi, io ritengo il vostro pensiero unico estremamente autoritario, totalitario e a volte anche minaccioso verso chi non la pensa come voi.
Personalmente, a me non me ne frega un bel NULLA di cosa pensate di me, e non avró mai paura di dirvi le cose in faccia assumendomi pienamente le mie responsabilità, proprio come voi non vi create nessun problema nel criticare a tutta carica e a volte anche con toni e parole offensivi chi osa pensarla diversamente. Se c’è qualcosa che non sopporto è proprio la prepotenza.
Io mi batteró sempre perchè tutti possano gioire della propria libertà di credere O di non credere, senza doversi giustificare. Basta che ognuno rispetta il prossimo.
noi non crediamo a nessun “pensiero unico”, noi ci vantaimo perchè mentre VOI pretendete di conoscere la Vertà (e quindi dovrebbe essere unica, o non sarebbe l’unica Verità, ma se è unica come mai non siete tutti daccordo?) noi pretendiamo di segure il metodo scientifico per scartare le vostre idee (nessuno di noi può dire di possedere con certezza la Verità, ma possiamo scartare le vostre idee come decisamente improbabili e prive di ragione d’essere). questo ci porta a formulare molte interpretazioni diverse su cosa sia “giusto” o “sbagliato” (siamo tutti concori però nel dire che non esiste una “morale superiore assoluta” certificata da un dio o da qualche essere, la morale è relativa ed ogniuno ha la sua, solo che per permettere il vivere comune si deve trovare tra tutte queste morali personali dei punti in comune di accordo indispensabili per il vivere civile. chi non li condivide, deve andarsene dalla comunità, in quanto non si più reggere senza di essi, ma la comunità deve imporre solo lo stretto indispensabile di tali principi del vivere comune, non farsi garante di una morale assoluti da imporre a tutti).
il fatto che abbiamo interpretazioni è una conseguenza diretta del fatto che siamo atei: nessuno è illuminato dal divino e ha una verità in tasca da imporre a tutt, ogniuno (soprattutto nel campo della morale) ha la sua e la sua morale vale quanto la mia (purchè consenta il vivere comunitario. se contrasta con tale vivere, o lascia la comunità o si pone in antitesi con essa).
il fatto che non siamo daccordo quindi non dimostra che ci sbagliamo (anzi, l’essere ateo presuppone una sola caratteristica: il non credere in dio, e ogni ateo condivide tale idea), mentre il vostro disaccordo mette in serio dubbio la vostra pretesa di possedere “una morale superiore e assoluta”, che dovrebbe essere uguale tra tutti voi. ma se siete in disaccordo, non tutti voi la possedete. e come si fà a decidere tra due credenti che litigano chi possiede la “morale superiore”? se tale morale non è superiore in modo così evidente da essere subito riconosciuta, forse non è poi così assoluta…
Guarda che sei tu che ti sei messo in testa che l’unità di pensiero abbia una qualunque rilevanza. In realtà, non interessa a nessuno.
la roccella ha abortito il suo cervello, purtroppo
No si è data ad una occupazione redditizia rinunciando alle sue idee alle quali non credeva poi troppo-
Secondo me gli aborti tramite 194 sono diminuiti perché, soprattutto nei paesi e nei piccoli centri, c’è un diffuso clima di ostilità verso l’aborto, molte giovani ragazze si trovano costrette dai pregiudizi propri e altrui a portare avanti gravidanze assolutamente indesiderate, d’altra parte, nei ceti più istruiti e abbienti la tendenza è di preferire un’interruzione all’estero, senza burocrazia, in clinica privata. Intanto sembra che contemporaneamente siano aumentati i casi di infanticidio e di child-abuse. Sarebbe interessante fare un rapporto tra le statistiche sull’aborto e quelle sull’infanticidio e gli abusi sui minori ad opera della madre.
Ma veramente, dal 1978 ad oggi, è aumentata anche la diffusione dei contraccettivi. (E nei piccoli centri non è che non si ricorra all’aborto, semplicemente ci si sposta nella città vicina per mantenere la riservatezza. Le donne finanziariamente privilegiate invece si rivolgono alle strutture private)
Mi meraviglio che la notizia non riporti anche i dati inerenti all’alto numero di medici obiettori di coscienza, cresciuto ulterorimente e arrivato a superare il 70%. Possibile che nessuno, (organizzazioni femministe, partiti, etc.) intervenga su questo?
E pensare che senza l’aborto ci sarebbero molti laicisti in più !
In un paese di vecchi mi sembra normale che gli aborti naturalmente diminuiscano. Si dovrebbe anche contare il numero delle menopause per valutare meglio il dato.
Felice per il calo degli aborti.
Sono sicuro che se nelle scuole, avviassero un programma di educazione sessuale, anziche’ un’ora di indorttrinamento alle cianfrusaglie mentali dell’ IRC, scenderebbero ancora e ancora. Sono anche certo che lo fatamento del tabu’ sessuale, inculcato dalle religioni nelle menti dei giovani creduloni, renderebbero piu’ facile la diffusione di preservativi, pillole anticoncezionali e via dicendo. 😉
Solo fare l’amore con responsabilita’, potra’ migliorare i risultati.
Figuriamoci che nel 1978, prima dell’arrivo della 194, c’era chi sosteneva che legalizzare l’IVG, significava dare il via ad un genocidio!!
…Mpf!…Smentiti a distanza di 32 anni. 😉
aggiungo anche un bel programma di educazione stradale, altro che questi ridicoli spot televisivi che non servono a niente(sorvoliamo poi su quello della “magica italia” che fa venir voglia di provocarli gli incidenti). Inoltre si spera in programmi che consistano in qualcosina di più di una sola lezione in tutto l’iter scolastico. A mio tempo feci un’ora di educazione sessuale alle medie. Quando ci ripenso fa rabbrividire per i contenuti e fa ridere per il tentativo di educare un ragazzino con una sola lezione malfatta.
Aaaaa ce ne sono di cose da fare….
“Aaaaa ce ne sono di cose da fare….”
Il problema e’ appunto che qui, non te le fanno fare!! 🙁
Devo dire che questi botta e risposta con i trolls, anche se mi infastidiscono un po’. mi confermano che fede e ragione sono perfettamente antitetiche; ergo: si possono leggere i commenti dei trolls per avere materiale a disposizione, ma commentare e replicare è fatica sprecata.