Tre vittime di abusi da parte di sacerdoti cattolici di Louisville, in Kentucky, hanno ritirato le denunce che chiamavano in causa direttamente il Vaticano. Avevano chiesto infatti che fosse chiamato a testimoniare lo stesso papa Benedetto XVI. Il loro legale, William McCurry, ha dato la notizia, lamentando gli oneri posti dal tribunale per dimostrare il coinvolgimento diretto del Vaticano, considerando ormai ad esempio che almeno un caso risale al 1928.
I tre avevano infatti subito abusi da preti della diocesi di Louisville decenni fa. L’arcidiocesi locale, travolta dallo scandalo, aveva deciso di pagare quasi 26 milioni di dollari per risarcire diverse vittime. In questa nuova causa, intentata nel 2004, i tre sostenevano la tesi che i sacerdoti fossero dipendenti del Vaticano e che questo avesse coperto gli abusi.
Jeffrey Lena, legale del Vaticano, aveva respinto le accuse negando il coinvolgimento diretto del Vaticano e che i vescovi fossero diretti dipendenti, sostenendo l’impossibilità di dimostrare che la diocesi avesse ricevuto istruzioni per coprire i casi e facendo leva sull’immunità del papa in quanto capo di stato.
Un tribunale aveva poi accolto la tesi secondo cui i vertici vaticani, tra cui il papa, godono dell’immunità e quindi non possono essere chiamati in causa. Inoltre, altre vittime non si erano unite alla causa intentata dai tre, che infine hanno desistito. “Sono deluso per il fatto che la nostra Corte Suprema non abbia corretto questa ingiustizia” afferma McCurry, che aggiunge: “l’immunità permette alle organizzazioni religiose internazionali di mascherarsi come stati esteri e commettere atti orrendi, finchè lo fanno a distanza”.
Esprime invece soddisfazione il portavoce della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, il quale giunge alla conclusione che il “presunto coinvolgimento della Santa Sede in responsabilità di occultamento degli abusi, che ha avuto anche forti riflessi negativi sulla opinione pubblica, si sia alla fine dimostrata originata da una accusa non fondata”.
La Corte Suprema ha però recentemente sentenziato che una causa in Oregon contro il Vaticano può andare avanti (Ultimissima del 28 giugno 2010).
Usa, ritirata denuncia su responsabilità Vaticano per abusi sessuali
30 commenti
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Se padre Lombardi si accontenta di ‘questo’ esito di ‘questa’ vicenda… vuol proprio dire per il vaticano ‘avere la coda di paglia’.
Lombardi che ne dici dell’Istituto Provolo di Verona?
Insomma l’importante per Lombardi è che non si riesca ad arrivare al papa. Come e calpestando chi non ha rilevanza alcuna… Al bando i fanatici!
Al bando i fanatici? Ma allora voi della UAAR dovreste ritirarvi immediatamente dalla scena pubblica!
lo faranno.
ma dopo di voi 🙂
beh tu sei ancora qui, direi che è significativo
@nullità
Ma allora così ammetti che quelli della UAAR sono fanatici. Finalmente un po’ di sincerità.
Definisci fanatico.
Non lo sai usare un dizionario?
se in italia abbiamo questa situazione anomala, è giusto che si tenti di riportarla alla normalità, come fa l’UAAR.
quando questa situazione anomala sarà finalmente un ricordo, sarebbe “da fanatici” martellare su tematiche già risolte, no? a quel punto l’UAAR non avrà più motivo di esistere e sparirà.
in un paese veramente laico, l’UAAR non avrebbe ragione di esistere. ma fino ad allora, una ragione d’esistere cel’ha.
vedo che avete un insano gusto nel cercare il pelo nell’uovo e nello stravolgere le parole altrui per derivarne concetti da usare come argomento contrario, con la stessa foga con cui un guerriero medievale dalla spada scopre la polvere da sparo 🙂
@ nullità
cerca di capirli, non hanno altro…
Mandarvi in galera il papa, in effetti, sarebbe solo un esperimento scientifico, volto a verificare cosa fareste voialtri fideisti se ve lo togliessero.
Dico sul serio: chissà che strano altro, adorando pupazzo vestito da matrioska col puntale in cima sareste in grado d’inventarvi!
“l’immunità permette alle organizzazioni religiose internazionali di mascherarsi come stati esteri e commettere atti orrendi, finchè lo fanno a distanza”
questa frase è emblematica.
che associazioni territoriali abbiano il capo in stato estero è una assurdità pericolosa.
lo stato del vaticano è un anacronismo storico e un’attualità dal punto di vista fiscale-finanziario.
Forse volevi dire “associazioni religiose”, per il resto concordo <_<…
Tra l’altro, mi risulta che l’unica organizzazione religiosa dotata di personalità giuridica internazionale sia il Vaticano (e, in un certo senso, l’Ordine di Malta… che però ha matrice cattolicissima).
Ma anche questo probabilmente è un loro sacrosanto diritto. L’uguaglianza giuridica delle unioni di persone dello stesso sesso, invece, è un “capriccio”. Inizio a pensar bene del Queer nationalism…
Ecco, questa è una notizia scandalosa e triste.
Le vittime non sono state risarcite, hanno solo ottenuto un compenso per garantire il loro silenzio su un affare sporco, di grande portata e con retroscena ancora sconosciuti.
Ciò dimostra che il potere della chiesa è maggiore di quello che si può immaginare, portare un papa in tribunale impossibile, far luce sulle vicende di abusi sessuali solo un miraggio.
Io sono delusa nel constatare che il vile denaro riesca ancora far questi miracoli.
Ma sai, non mi sento cosi’ pessimista, anche se sono d’accordo con te che non è giusto. l’effetto positivo è di aver scalfito il dogma che la chiesa sia intoccabile, in una società che sempre piu’ si rende conto che il privilegio dei potenti pesa sulle tasche di tutti. Solo negli usa la chiesa cattolica ha tirato fuori piu’ di due miliardi di dollari di risarcimenti, e sono due miliardi rubati a tutti i fedeli che li avevano affidati alla chiesa per ben altri motivi: alla faccia dei discorsi di Bagnasco, molta povertà si sarebbe potuto evitare se la chiesa non avesse gestito con incredibile irresponsabilità il proprio potere.
Del resto, è difficile provare che abbiano insabbiato per via di un ordine esplicito. E se anche ci fosse un documento, lo si potrebbe tranquillamente addebitare al singolo autore, e non al vaticano. Tutta la policy vaticana è retta sull’ambiguità, ma è già sufficiente secondo me l’idea ormai diffusa che la chiesa non meriti credibilità. E in fondo io trovo che sia già un bel passo avanti che sempre piu’ persone si rendano conto della realtà, e cioè che il denaro è da sempre l’unica cosa che fa miracoli anche e soprattutto per la chiesa!
Dopo tutto sono cose di cui si parlava già piu’ di cento anni fa, solo che adesso è molto piu’ difficile metterle a tacere:
http://www3.lastampa.it/cultura/sezioni/articolo/lstp/296522/
@ Sandra
Sempre interessanti i link che propone e le considerazioni che espone.
E allora mi permetto di trarre un piccolo brano dall’articolo uscito su La Stampa ieri:
1907, guerra civile per i preti pedofili
[…] Furono i torridi mesi della orge in Riviera, anzi «orgie» come scrivevano preferibilmente allora, prima che il processo più importante venisse cautamente insabbiato e la grande indignazione collettiva scivolasse verso l’oblio.
Di quanto avvenne nell’estate del 1907 non si è serbata memoria, anche perché i documenti chiave sono spariti. Ora uno studioso, Pier Luigi Ferro, ha ritrovato il memoriale che fu al centro dello scandalo, scritto da Alessandro Besson, un convittore dei salesiani di Varazze, e ricostruisce la vicenda in Messe nere sulla Riviera (Utet), con prefazione in forma di intervista a Edoardo Sanguineti, il critico e poeta scomparso di recente. Al centro, il diario che accusa: è una sorta di racconto gotico, morboso e fantastico, dove la verità è coperta e resa obiettivamente incredibile dalla furia visionaria. L’aspetto più romanzesco dell’intera vicenda è che questo scritto è tornato alla luce tra le carte di un poeta molto caro a Sanguineti, Gian Pietro Lucini, che all’epoca frequentava Varazze e voleva trarre un libro dallo scandalo. […]
OT : Stasera su RAI1 Superquark. Da non perdere il Prof. Barbero e le sue indagini storiche su fatti di cronaca spicciola.
Spesso emerge il profondo malanimo, la cupidigia e la bramosia di potere che sempre hanno contraddistinto la Chiesa.
E’ raro vedere sulla tv italiana una persona che non faccia parte del <i<"Coro di voci bianche" sempre prono ai desiderata dei preti… 😉
Quel che conta in questo caso e che Lombardi non sembra tenere in cnto è che la reputazione della ccar subisce un ulteriore calo. Alla fine per l’opinione pubblica è questo che conta. Le pecorelle piano piano se ne vanno questa vicenda come tante altre affonda la credibilità. Tutto fa brodo per affosare la ccar.
Quoto.
“presunto coinvolgimento della Santa Sede in responsabilità di occultamento degli abusi, che ha avuto anche forti riflessi negativi sulla opinione pubblica, si sia alla fine dimostrata originata da una accusa non fondata”.
io non l’ho capita così…da quel che il mio cervello mi suggerisce è stata “archiviata” per il fatto che sono (in quest’ambito relativo strettamente alla causa) “intoccabili”, l’accusa non era infondata…
Infatti! La denuncia è stata ritirata. Che non significa che sono stati dichiarati innocenti. Ma nell’Italia berlusconiana e minzoliniana, non è più il caso di sottilizzare…
Non si vede perché dei criminali debbano essere presi e processati all’Aia, pur essendo esponenti polici, come Charles Taylor o Slobodan Milosevic e B16 no.
“il presunto coinvolgimento della Santa Sede in responsabilità di occultamento degli abusi, che ha avuto anche forti riflessi negativi sulla opinione pubblica, si sia alla fine dimostrata originata da una accusa non fondata”
alla faccia del rivoltamento delle frittate!
Non dire falsa testimonianza
“L’ottavo comandamento proibisce di falsare la verità nelle relazioni con gli altri.
(Catechismo della Chiesa Cattolica n. 2464)
Eh, ma come sei fanatico…
mi sono contenuto
avrei potuto citare Marco 9,42:
Chi scandalizza uno di questi piccoli che credono, è meglio per lui che gli si metta una macina da asino al collo e venga gettato nel mare.
NB1: notare il “che credono”… quelli che non credono non meritano particolare protezione 🙁
NB2 cercando in rete, il “che credono” a volte e’ rimosso… questi relativisti!
Quoto Roberto.
La meschinita’ dei gerarchi e’ immensa.
il “presunto coinvolgimento della Santa Sede in responsabilità di occultamento degli abusi, che ha avuto anche forti riflessi negativi sulla opinione pubblica, si sia alla fine dimostrata originata da una accusa non fondata”.
Con questo, il Din-Don-Dan pensa di farla “pari e patta”. Per la serie: “Fatevi sotto, ché v’inventiamo il boomerang”. È gente che invoglierebbe a rivalutare il sistema “giudiziario” che tanto gradiscono… (contro di loro, ovviamente!)
Non vedo come si possa contestare la frase “il “presunto coinvolgimento della Santa Sede in responsabilità di occultamento degli abusi, che ha avuto anche forti riflessi negativi sulla opinione pubblica, si sia alla fine dimostrata originata da una accusa non fondata”. Quando si desiste da una causa (che, se vinta, recherebbe indubbi vantaggi) si riconosce, ovviamente, che non si hanno argomenti sufficienti, cioe’ che l’accusa rivolta alla controparte non era adeguatamente fondata. E se il tutto si rivela, come giustamente osserva @Massimo, un boomerang, la colpa non e’ certamente di chi era bersaglio del proiettile: e’ di chi lo ha incautamente scagliato.
Non ci si attacchi all’argomento dell’ “ingiustizia” della personalita’ giuridica internazionale della Santa Sede, ricordata dall’a Avvocato Lena, ma che qui non c’ e’ stato bisogno di utilizzare. L’ avvocato McCurry ha motivato la sua desistenza con “gli oneri posti dal Tribunale per dimostrare il coinvolgimento diretto del Vaticano”. Sperava, cioe’, che gli credessero sulla parola, invece ha trovato un Tribunale serio, che ha chiesto le prove … Si consoli: il Kentucky ha una fiorente agricoltura … Lasci perdere il giure, e soprattutto faccende risalenti al 1928. Perche’ questa e’ da raccontare davvero: “Sapete su che cosa si basavano le accuse alla Chiesa per episodi di pedofilia? Su fatti avvenuti nel 1928 … ” Un altro boomerang. Pero’ mica l’hanno fabbricato in Vaticano!
Saluti.
Basta col termine “santa sede”, ma santa cosa che siete uguali a tutti gli altri “uomini”!