Scandalo pedofilia, Vaticano respinge dimissioni di due vescovi irlandesi

Secondo quanto riporta la testata Irish Catholic, il papa ha respinto le dimissioni rassegnate a fine dicembre da Eamonn Walsh e Raymond Field, due vescovi ausiliari di Dublino coinvolti nello scandalo dei preti pedofili. Con una lettera – per ora non pubblicata – inviata da Diarmuid Martin, vescovo di Dublino, le dimissioni dei prelati in questione sono state respinte. Field e Walsh, come altri alti esponenti della Chiesa cattolica irlandese, sono stati accusati dal Rapporto Murphy di aver coperto gli abusi da parte di sacerdoti pedofili.
Critiche le associazioni di vittime dei preti pedofili. Barbara Blaine, esponente di Snap (Survivors Network of those Abused by Priest) parla di “altro sale versato nella già profonda e fresca ferita di migliaia di bambini vittime di abusi e di milioni di cattolici traditi”.

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37 commenti

Barbara R.

Quale è stata la motivazione per aver repinto le dimissioni?!!!!!!!!!!

ser joe

In confronto ad altri colleghi ne hanno inchiappetatto pochi.

mattia

E questo sarebbe il rigore con cui Ratzinger vorrebbe punire i preti pedofili!!!???
Peccato che alla favola del rigore continuino a crederci non pochi cattolici…..

Kaworu

aspettiamo l’intervento di qualche cattotroll che faccia notare che i pedofili mica sono solo preti e che ci sono ANCHE preti che fanno del bene.

Kaworu

e quando c’era mussolini i treni arrivavano in orario, mica poco 😉

nightshade90

questa la devo ancora capire: perchè inimicarsi ulterioremente l’opinione pubblica, dimostrando ulteriormente quanto la chiesa sia protettrice dei preti pedofili, quando non ci avrebbe perso nulla ad accettare semplicemente le dimissioni? i preti rimasti sono cisì pochi che non possono più permettersi di perderne nessuno?

Kira

Sarà come il caso negli USA, cercano di prendere le vittime per sfinimento.

Tanto si sa, sono calunnie, è tutto inventato (sono ironico, eh)

Sandra

E’ strano poi che di altri due vescovi, Murray e Moriarty, che hanno “operato” in contemporanea con i due ancora in carica, si siano accettate le dimissioni.

In dicembre 2009, Field e Walsh inoltrano la lettera di dimissioni, come il vescovo Jim Moriarty: le dimissioni di quest’ultimo vengono rese note già in aprile.
Nella sua lettera del dicembre 2009, il vescovo Moriarty scriveva: “Fondamentalmente il punto è che la leadership dell’arcidiocesi in molti decenni non è stata in grado di reagire ad atti criminali contro bambini”.
“Con il senno di poi, mi rendo conto che, dal momento in cui diventai vescovo ausiliario, avrei dovuto oppormi alla cultura prevalente.”

http://www.irishtimes.com/newspaper/opinion/2010/0812/1224276632122.html

Clair de Lune

Se dovessero dimettersi tutti i vescovi coinvolti negli scandali della pedofilia la CCAR non avrebbe più alcun soggetto idoneo a ricoprire incarichi dirigenziali.
Quindi…

Gigetto il miscredente

I culetti illibati dei minori, meglio se dello stesso sesso (ma a volte cambiare non guasta….), sono una tentazione del diavolo, non è colpa loro, sono stati tentati !! Sarà forse perché pregano poco il loro dio, quello di : – “non c’indurre in tentazione” – ??

Ma allora non è che dio e il diavolo siano la stessa cosa? (per i credenti, intendo…)
😆

libero

Hanno aspettato ferragosto per dare la notizia, così passa quasi inosservata, furboni.

Sandra

E’ quello che dice anche il giornalista dell’Irish times, ma il link che ho messo sopra è bloccato, il titolo dell’articolo è “Double standards apply over which bishops should resign”.

Cesare b

Il giornale che riferisce la notizia cosi’ spiega le dimissioni dei due Vescovi: “Bishops Raymond Field and Eamonn Walsh resigned on Christmas Eve 2009 after coming under intense pressure because they served as bishops during the period investigated by the Murphy Commission.”
Avete capito? Erano accusati soltanto di essere stati Vescovi per l’appunto durante il periodo oggetto delle investigazioni da parte della Commissione!
A quanto pare (e lo dimostrano anche il recente caso americano di desitenza da una causa infondata, nonche’ l’imbarazzato silenzio calato sulla rumorosa inchiesta belga) il Diritto riprende il sopravvento, e prima di condannare qualcuno si esigono prove.
Saluti.

Sandra

“l’imbarazzato silenzio calato sulla rumorosa inchiesta belga”

Sei proprio cosi’ sicuro? Perché, se cerchi appena appena…

8 agosto: A Belgian Catholic bishop who quit his post in April after admitting he sexually abused a boy for years paid his victim “considerable” damages, Belgian television reported on Saturday.
Spokesman Peter Rossel said that Roger Vangheluwe, the retired former bishop of northern Bruges, paid the family of his victim unspecified sums of money over a period of years, but not in a bid to buy his silence.
“Until last year, Monsignor Roger Vangheluwe handed over considerable sums to the family of his victim in the form of damages,” Rossel said.
While the sums were not divulged, Rossel told Belgian RTL-TVi that they were “sometimes substantial”.

13 agosto: A Brussels appeals court ruled Friday to allow an investigating magistrate to continue looking into alleged sexual abuse by Roman Catholic clergy, in cases that came to light after police seized documents, computers and data discs from the Belgian archbishop’s residence in June.
The court dismissed a church complaint claiming the police raid had been excessive. During the June 24 raid, police detained a dozen Belgian bishops and the Vatican’s envoy to Belgium for eight hours in the residence in Mechlin, north of Brussels, while demanding they surrender their cell phones.
Investigators also seized 500 case files from a church-created panel looking into charges of sexual abuse by clergy and used power tools to open a prelate’s crypt in Mechlin’s St. Rombout Cathedral.
“The investigating magistrate can continue with his investigation,” said Estelle Arpigny, a spokeswoman for the Brussels prosecutor’s office.
Under Belgian law, the appeals court does not have to publish its findings about ongoing investigations. It investigating magistrate Wim DeTroy continue his work on the alleged clergy abuse cases.
The June 24 raids, code-named Operation Chalice, provoked a fierce Vatican reaction but no public outcry in a country where abuse charges have implicated senior church officials.
On April 24, Belgium’s longest-serving bishop, Roger Vangheluwe, resigned, admitting to having sexually abused a nephew when he was a priest and archbishop.
His case has cast a cloud over the conduct of former Archbishop Godfried Danneels, who retired in January.
“Until last year, Monsignor Roger Vangheluwe handed over considerable sums to the family of his victim in the form of damages,” Rossel said.
While the sums were not divulged, Rossel told Belgian RTL-TVi that they were “sometimes substantial”.
Belgium is one of the countries worst hit by a rising tide of revelations of paedophilia by Catholic priests in Europe and North America.
In June, Belgian police raided a bishops’ meeting as part of a probe into child sex abuse allegations, drawing stinging criticism from the pope.
Under a 1990s agreement, the Belgian Catholic Church was supposed to refer abuse cases to prosecutors to pursue, but internal Church investigators said victims wanted to keep their dossiers private. (fonte Associated Press)

Sandra

Riprovo per la terza volta…

Scrivevo stamattina di un giornalista irlandese, che lamentava il diverso trattamento riservato a quattro vescovi irlandesi, che in seguito alla pubblicazione del rapporto Murphy avevano rassegnato le dimissioni, tutti in dicembre.

In aprile vengono accettate le dimissioni del vescovo Moriarty, che nella sua lettera riconosce la propria parte di reponsabilità, e di non aver agito contro “la cultura prevalente”. Immagino uguale destino per Murray.

Gli altri due invece, quelli “salvati”, scrivono una lettera in cui rassegnano le dimissioni “per il bene della chiesa”, per lo scandalo, insomma, ma senza assumersi l’ovvia responsabilità data dalla posizione gerarchica.

Insomma, per il vaticano basta non riconoscersi responsabili per non esserlo. Ma non cosi’ la pensano gli irlandesi.

Otzi

Anch’io la penso, Sandra, come chiaramente scrivi tu! Ma Ratzinger, l’ometto dai giochetti linguistici, sa come procedere “per il bene della chiesa”. E’ questo “bene” che lo rende un uomo spaventosamente fuori dalla realtà! Contro ogni idea di progresso morale e civile democratico.

Massimo

La singolarità e la bizzarria assoluta del popolo degli assolutisti – e, a coronare il tutto, del loro sovrano assoluto – raggiungono e superano le vette dell’immaginazione quando ti seminano per strada, disorientandoti nel modo più completo.
“Prove di regia di infallibilità, ciak: buona la prima!… No, buona la seconda!… No: piuttosto buona la prima, ma meglio la seconda!”
L’ultima… “ultima versione ufficiale” era che Ratzinger usava il pugno di ferro contro la pedofilia ecclesiastica (mentre la versione “ufficiosa” era che fosse stato costretto a questo passo perché era venuto a galla più liquame del previsto e l’idraulico liquido non bastava più). Ora (dopo il piantino a Malta) si rimangia anche la pantomima/messa in scena. Che sia l’effetto del sollievo per non essere più perseguiti negli U.S.A.? Che sia bastato un lieve allentamento della tensione per ripartire col negazionismo di sempre, e a spron battuto?

Se le gerarchie cattoliche si rimangiano tutto, speriamo almeno che qualche cattolico in più rispetto a prima abbia capito di che sostanza è fatta la polpetta che vogliono ingozzargli…

Mario

Ok, che rifiutino pure le dimissioni dei presunti fiancheggiatori dei preti pedostupratori.

Ma nel momento in cui dovesse essere appurata la loro responsabilità in questi vergognosi casi, dovranno essere messi in galera. E non c’è dimissione respinta che tenga.

Painkiller

Nel momento in cui dovessero venire appurate le responsabilità vedremmo una nuova operazione Odessa.

Barbara

Visto che son millenni che dicono di voler risolvere la questione senza venirne mai a capo, per chi vuole prendere i voti secondo le direttive del gran capo occorre la castrazione chimica, almeno sarebbero coerenti con quanto affermano e i bambini almeno fisicamente sarebbero tranquilli.

Cesare b

In Kentucky la Santa Sede e’ stata oggetto d’ un’ azione civile promossa da un avvocato talmente bravo da non essere neppure capace di perdere onorevolmente la causa: quando si e’ reso conto di avere di fronte un Tribunale che esigeva prove … ha desistito.
(D’invocare l’immunita’ internazionale del Vaticano non c’e’ stato nemmeno bisogno).
Spero che il battagliero legale americano segua, d’ora in poi, il saggio consiglio di Shakespeare (“Macbeth”): “Be these juggling fiends no more belived”.
Ed anche nel caso irlandese riemerge il principio che, per condannare qualcuno, in sede penale, civile, amministrativa o anche interna a una qualsiasi organizzazione, bisogna provare il reato, o la colpa, o la mancanza disciplinare, o almeno la negligenza grave. Questo vale per tutte le autorita’, compreso il Papa, nell’esercizio del governo della Chiesa. Benedetto XVI lo sa e lo fa.
Se, da un lato, in materia di pedofilia (e, in generale, di malcostume di una parte del clero) sta – giustamente – attuando la piu’ rigida repressione, dall’altro rifiuta – con non minore giustizia – di colpire a casaccio.
Rassegnatevi: lo scandalo degli abusi sessuali o dei soprusi pedagogici (molte denunce riguardano questa seconda, meno infamante, fattispecie) viene gestito con saggezza e anche questa volta … non praevalebunt … Anzi: parecchie volte si daranno la zappa sui piedi.
Saluti.

Mario

@ Cesare b

“In Kentucky la Santa Sede e’ stata oggetto d’ un’ azione civile promossa da un avvocato talmente bravo da non essere neppure capace di perdere onorevolmente la causa: quando si e’ reso conto di avere di fronte un Tribunale che esigeva prove … ha desistito.”

Forse perchè trovare una foto o un filmato audio-video di una violenza sessuale risalente a 15-20 anni fa non è molto facile, soprattutto se la vittima aveva dieci anni all’epoca dei fatti, non trovi, mister Macbeth?

Cesare b

E perche’, allora, si dovrebbe credere di piu’ a chi effettua tale denuncia tardiva (o tardivissima: si parla persino di un caso risalente al 1928!) che non a chi ne nega il contenuto?
Ed e’ giusto strombazzare come accertati dei fatti che non si possono provare?
Ed e’ ben fatto offendere un Tribunale proponendo una causa che si sa infondata e che di conseguenza potrebbe andare avanti soltanto se il Tribunale stesso si componesse di giudici parziali, e percio’ indegni?
E non e’ lecito supporre che un simile comportamento piu’ che a un avvocato decente si addica a un propagandista? Un propagandista legato ad ambienti massonici, di fondamentalismo protestante e di razzismo contrario agli immigrati dall’ America Latina, che la Chiesa cattolica difende? Un propagandista disposto a tutto pur di suonare la sua grancassa: anche a strumentalizzare un poveretto o poveretta, che, se aveva fra i sette e i dieci anni nel 1928, oggi dovrebbe averne tra gli 89 e i 92 …
Saluti.

Paolo Turco

Una spiegazione semplice potrebbe essere questa: i due vescovi non hanno fatto altro che seguire le disposizioni in vigore al tempo, emanate dall’allora card. Ratzinger, quindi nessuna colpa puo’ essere loro addebitata.

Massimo

In effetti, la probabile (e il dubbio dovrebbe/potrebbe essere sciolto con prove concrete) superiorità morale del sistema giuridico post-controriformista e neo-“relativista”, non prevede la condanna al rogo sulla base della “vox populi”, della “cattiva fama” o dell’essere stati messi all’indice, scomunicati e/o esposti al pubblico ludibrio. Questi erano i sistemi dell’epoca in cui il confine fra stato e chiesa (per l’occasione minuscoli – per non infierire) era alquanto labile e sottile (anche se, com’è noto, si usava dire che l’odore di carne bruciata non sfiorasse le auguste nari del pontefice, intento a ben altre, più serie faccende nelle sue stanze sulla sponda del Tevere opposta al patibolo). Il “pubblico scandalo” che “lede il costume” (cfr la recente interpretazione dei danni della pedofilia nel testo de “De gravioribus delictis”) non rientra nella cultura giuridica di chi “non fa agli altri quello che è stato fatto a sé” (questa sarebbe vendetta, non giustizia – sarebbe appena meno grave di quello che ha fatto un certo numero di papi nel corso della storia, facendo ammazzare come streghe ragazze prima stuprate – per far tacere “il chiacchiericcio”, sai com’è).

Questo, tanto per ricordare come il sistema giuridico “relativista”, in certi casi possa giovare anche a chi (se favorevole ad altri) lo avverserebbe (per coerenza) con tanta passione. Ma il nodo non sta certo qui; sta, piuttposto, nel fatto che Kentucky, Michigan, Birmania o Grotta Ferrata, fedele in questo a se stessa, la chiesa cattolica (potentato economico) riesce (ancora – non si sa per quanto) a far bastonare gli altri in base alle proprie leggi e ad andare esente da ogni condanna grazie alle leggi altrui. Su questo non c’era dubbio – anche per la ragione non secondaria che, nell’occultamento delle cose occultande i maestri dell’occultismo meritano il giusto culto: hanno sempre messo a tacere… i bambini muti sodomizzati (cfr Istituto Provolo), figurati se si fanno beccare con le mani in pasta nelle alte sfere!.

Concludo con un riferimento a questa idea ingiustamente diffusa, considerando i “soprusi pedagogici (molte denunce riguardano questa seconda, meno infamante, fattispecie)”.
Come ho detto altrove, abuso fisico e psicologico non anderebbero distinti con questa nettezza: il cervello è una parte del corpo, e i danni permanenti del suo “lavaggio” in tenera età si leggono perfettamente nei discorsi di Cesare b (di Cesare c, di Cesira d e di una frotta di altre persone che, in parte inconsapevolmente e senza colpa appunto perché “ingozzati” da bambini, contribuiscono a garantire la crassa arretatezza di questo paese in base a fissazioni, tic e tabù animistici di cui si può supporre che, nell’intimo, interessi ben poco a vescovi e cardinali).
Non resta che attendere che la realtà faccia giustizia della “Verità”: la frequentazione dei riti cattolici in costante calo, il progressivo cambiamento delle abitudini e della mentalità, il disinteresse per le assurde prescrizioni papali in tema di sesso, vestiario, bocciofilia, pattinaggio, gusti musicali, impianti a gas e preservativi convinceranno forse un numero sempre maggiore di (ex) cattolici – più sensibili di Cesare b alla realtà circostante – che, magari, non è il caso di difendere un Bagnasco, un Babini, un Sodano, un Bertone o un Ratzinger (i primi due “per stile”, gli ultimi tre per “condotte”) a scatola chiusa e a fondo perduto. E, questo, a prescindere da tutto – come, a prescindere dal Kentucky, si sapeva che i Nostri Figuri l’avrebbero fatta in barba alla “giustizia relativista”.

Cesare b

In poche parole il ragionamento di Massimo e’ il seguente:
La chiesa cattolica e’ una manica di farabutti.
Dunque, se i suoi rappresentanti sono accusati davanti a un Tribunale e ne escono indenni, cio’ si deve unicamente alla loro criminale astuzia.
Di conseguenza una causa da loro vinta (o abbandonata dalla controparte) DIMOSTRA che la chiesa cattolica e’ una manica di farabutti.
Si attende un parere del Professor Odifreddi su questo mirabile esempio di logica.
Saluti.

Massimo

Oplà… (ora la frittata è tornata al suo posto e possiamo andare)

Sillabando, forse ce la facciamo: “tribunale dell’inquisizione diverso da tribunale laico… grande fortuna per grande capo inquisitore” AUGH!

Mario

@ Paul Manoni

Non è che nel commentare hai sbagliato articolo? Forse volevi lasciare la tua considerazione a proposito dell’effetto placebo nell’Ultimissima: “Trapianti di fegato, secondo ricerca italiana fede aumenta sopravvivenza”, e non in questa, che con l’effetto placebo, almeno a prima vista, sembra non azzeccarci granchè…

Paul Manoni

Si, in effetti ho cannato l news alla grande… 😉
Me ne scuso. Il problema e che me ne sono accorto solo ora a distanza di 4 ore!! 😆

spapicchio

Temo sia perché i sacerdoti consacrati si ritengono comunque superiori all’umanità, pensando di avere la vita eterna: è un tipico comportamento cattolico romano, e questo è un motivo per cui anche le donne e le madri si sentono molto attratte da questa chiesa, subendone un fascino morboso;

si sentono attratte dal cattolicesimo romano, dalla chiesa cattolica, che vuole trasmettere quel profondo senso di potere ai propri fedeli, arrivando a giustificare anche l’omicidio, in certi casi estremi, ma sempre a fin di bene, nel caso sia consentito dalla gerarchia vaticana; penso siano questi i motivi per i quali queste donne e madri hanno affidato e continuano ad affidare alla chiesa cattolica i loro figli, e continuano a sentirsi tradite ed a vedere i loro figli violati anche sessualmente;

tanti dei sacerdoti cattolici potrebbero compiere qualsiasi delitto ritenendo di fare comunque il bene di tutti, ma questo non gli farebbe mai accettare l’idea di considerarsi dei comuni mortali, sottoponendosi al giudizio di un tribunale civile come dei normali cittadini: ho l’impressione che molti sacerdoti, porporati, prelati, eccetera si sentano assolutamente e completamente immuni da qualsiasi giudizio e padroni della vita dei fedeli, della sessualità e dell’educazione dei loro accoliti, specie se giovani (il senso del “totus tuus” imperialista dà sicurezza ai giovani);

come si capisce leggendo il “Crimen sollicitationis” o “Trastullo omicida” una grande liberalità è concessa ai sacerdoti;

ritengono di non far parte del mondo, e non vogliono essere toccati dalle cose del mondo, che non reputano degne di considerazione per loro superbo senso di superiorità e di orgoglio spirituale, ma pretendono ingenti finanziamenti che usano principalmente per incrementare il loro benessere materiale nelle loro dimore.

Io sentivo recentemente fare discorsi del tipo: questo è un tempo pericoloso per noi della chiesa (intendendo cattolica), e quindi loro non si ritengono assolutamente colpevoli, ma invece reputano colpevole chi li denuncia e li accusa, e ne richiederebbero la condanna, se potessero, controattaccando come fecero i controriformatori, per mantenere tutte le loro posizioni di potere temporale e finanziario acquisite nei secoli, spessissimo attraverso assassinii, guerre sanguinose e stragi sante di infedeli.

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