Il 5 agosto il ministro della salute, Ferruccio Fazio, il ministro del lavoro e delle politiche sociali, Maurizio Sacconi, e il sottosegretario alla salute, Eugenia Roccella, hanno presentato a Palazzo Chigi l’Agenda bioetica del governo. “Il fondamentale asse di orientamento del Governo in tutti i diversi ambiti della sua azione”, si legge, è costituito da “la centralità della persona e la difesa del valore della vita”. Una politica caratterizzata da “un approccio realmente laico – basato quindi sulla conoscenza scientifica”, sostiene il documento, che si concretizza nel tentativo di “scongiurare l’eventualità che l’introduzione di nuove tecniche (ad esempio il metodo farmacologico) porti a una concezione dell’aborto non come problema sociale ma come diritto privato, approdando all’aborto a domicilio”; nella difesa della legge sulla fecondazione artificiale, che “sta producendo buoni risultati” nella “via italiana alle staminali”; nella conferma del “principio di precauzione e un no fermo a ogni forma di eutanasia”; nella critica dei registri per i testamenti biologici “che qualche comune ha approntato [con] scopi politici, ma [che] non possono offrire un reale servizio al cittadino con le necessarie tutele e garanzie”; nel tentativo di “assicurare un controllo etico efficace” sule sperimentazioni cliniche.
L’agenda bioetica del governo
31 commenti
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e meno male che l’approccio è realmente laico. qui siamo in pieno regime teocratico
No, qui siamo in pieno regime Orwelliano. Qui vogliono far passare il termine laico per un accozzaglia clericale che è palesemente di parte.
Altro che romanzo, questa è la pura e triste realtà.
“Centralità della persona”, “difesa del valore della vita”… le parole hanno tutt’un altro senso quando escono dalla bocca (o dall’orifizio opposto, visto che non c’è differenza) di questa gente.
Mi chiedo che ci guadagnino ad andare contro il testamento biologico e l’eutanasia.
…
voti clericali. appoggio clericale. appartamenti clericali. ecc. ecc.
E soldi al sicuro nello IOR! 🙂
d’altra parte non dimentichiamoci che il ministro degli interni è gentiluomo di sua santità
Perché non mi fido dell’UAAR (ahahah) e di chi scrive le Ultimissime (ohohoh) mi son voluto cercare il testo originale della “Presentazione agenda bioetica del Governo”. Dal sito del Governo. Questo il risultato per chi vuole verificare:
http://www.governo.it/Notizie/Palazzo%20Chigi/testo_int.asp?d=59349
Una pagina bianca. Testato con Explorer, Firefox e Chrome: inesorabilmente vuota.
Non che avessi molti dubbi su quello che passa nei loro cervelli: il vuoto pneumatico.
Certo che con i soldi che spendono per i loro inutili siti governativi qualcosa di meglio potevano anche tirare fuori.
Che schifo.
Ehilá, dalla parte dell Corte dei Conti c’è ancora qualcuno vivo? Questi STANNO USANDO LE TASSE CHE PAGO IO.
Ma che simpatici. Quando gli fa comodo tirano fuori il “principio di precauzione”. Vale anche per le centrali nucleari?
laico e scientifico???? quella roba lì???
in quale universo parallelo???
ci rendiamo conto? Fazio, Sacconi, Roccella che per il “laicissimo principio del dubbio” (uso’ queste parole Sacconi) non lasciano decidere i cittadini… della nostra vita decidono loro al nostro posto
roba da stato etico
Proprio così.
Infatti si legge:
“scongiurare l’eventualità che l’introduzione di nuove tecniche (ad esempio il metodo farmacologico) porti a una concezione dell’aborto non come problema sociale ma come diritto privato”
come se la donna – di fronte al dramma dell’aborto che più ‘privato’ non potrebbe essere – lo dovesse vivere come ‘problema sociale’!
Non ho ben capito in cosa si trasformerà questa agenda bioetica del governo. Ci saranno provvedimenti amministrativi o di legge?
Bla bla bla bla bla centralità della persona bla bla bla rispetto della vita bla bla bla relativismo bla bla bla laicismo bla bla via italiana al Medioevo bla bla bla….
Questo, in sintesi strettissima, quanto detto dal comunicato della Roccella porella.
Che sia sparito dal sito è naturale: l’aria fritta è difficilmente visualizzabile sui monitor.
L’unico successo che sono riusciti ad ottenere è un aumento netto per il turismo all’estero visto il numero di donne che si rivolgono oltre confine per superare i limiti insensati della legge 40, o andare ad abortire senza trovarsi il cattotalebano obiettore di turno che ti impedisce l’espletamento di un tuo diritto.
Eh, sì, odor di elezioni.
I voti dei cattolici bisogna pur conquistarseli, no?
Non mi stupirebbe una legge ad hoc che limiti l’aborto e perchè no anche il divorzio.
Parigi, pardon, Roma e quantunque ladrona val bene una messa!
Claire de Lune:
“Non mi stupirebbe una legge ad hoc che limiti l’aborto e perchè no anche il divorzio”.
Questo accadrà solo quando si sarà completato l’iter del secondo (o terzo, non ricordo) divorzio dello “statista” nano, Cicciobello della Chiesa a cui tutto si perdona basta che sganci il dinero.
Questi sono gli unici temi su cui i governi di destra sono realmente ripugnanti!
Per piacere al vaticano sacrificano pure la nostra pelle!
Sono spietati!
Fazio, Sacconi, Roccela…
Che questi soggetti possano avere un approccio laico alla bioetica, dev’essere la novita’ del momento e la parpetuazione dell’annebbiamento delle menti chinate a 90° degli italioti.
Cara Roccella, lo vedremo semmai (o lo vedranno i miei fiduciari testamentari!) se i registri comunali sui Testamenti Biologici, non offrono un reale servizio ai cittadini!
Scegliere e concordare le cure con i propri medici, e’ un diritto garantito dalla Costituzione…Altro che motivi politici!!
Vergogna!!
“la difesa del valore della vita”.
Lo si capisce dalla spasmodica lotta contro gli infortuni sul lavoro e l’inquinamento.
nonchè dall’alacre sostegno alla ricerca scientifica
…Scongiurare l’eventualità che l’introduzione di nuove tecniche (ad esempio il metodo farmacologico) porti ad una concezione dell’aborto non come problema sociale ma come diritto privato, approdando all’aborto a domicilio….
bla…bla…bla… per dire con prosa aulica che sono contrari alla pillola del giorno dopo e a quella di 5 giorni dopo alla quale politici baciapile devono ancora dare il consenso in Italia.
Peggio ancora, dicono esplicitamente che l’aborto non è un diritto privato, che la comunità ha diritto di mettere il becco sulla gestione del tuo utero… il tuo corpo è un bene pubblico, e te lo gestiamo noi!
E’ la visione della donna come oggetto che hanno sempre avuto. Una donna può essere solo 3 cose:
– propietà del marito e fattrice di mano d’opera
– propietà del pappone e pu…. per fare sfogare i mariti di cui sopra
– propietà della chiesa (suora) e mando d’opera a basso costo ecclesiale
Oltretutto la sovrappopolazione con le sue conseguenza (abbassamento del livello d’istruzione, fame, tensioni sociali derivanti dal poco spazio, povertà, malattie, ecc) fà comodo per generare una popolazione facilmente manipolabile. Dopo tutto chi sparge la fola che il nostro pianeta può sopportare decine di miliardi di umani?
Non c’è da stare allegri! Capisco, qui, l’ironia di tanti amici, ma davvero non c’è da stare allegri! Subiamo sconfitte schiacciante ogni giorno sempre più schiaccianti!
La CCAR sta mostrando il suo vero volto violento e crudele. Questa istituzione perversa e sadica ci controlla! Dalla nascita fino alla morte! Ci dice (impone) come dobbiamo vivere, in che cosa dobbiamo credere, chi dobbiamo amare e come dobbiamo amarlo, come ci dobbiamo riprodurre, come affrontare la malattia e come la morte…. Sono francamente pessimista! Noi non vedremo cambiamenti! Eppure siamo tanti. Ma conta poco, messi così come siamo! Noi non vedremo cambiamenti. Chi verrà dopo di noi, sicuramente. Quindi io sono certo del futuro e della fine ingloriosa di questa religione oppressiva!
Ma oggi, oggi si può solo sognare: ci vorrebe una rivolta laica! A furor di popolo! Una nuova e non violenta (si intende) rivoluzione francese contro il clero e i suoi accoliti!
L’alternativa: l’espatrio. Milioni di italiani che lasciano questo paese, con la morte nel cuore, e non potremmo non ammetterlo!! Ma anche questo è un sogno!
Sul “Fine vita”: “La dignità della persona nella conclusione del ciclo vitale deve essere tutelata anche potenziando le reti di hospice per pazienti terminali e attraverso servizi domiciliari, anche inerenti le cure palliative.”
Per quanto concerne il “potenziamento di cure palliative”, Il fatto che la moglie di Sacconi sia la direttore generale di Farmindustria non puo’ costituire un leggerissimo conflitto di interesse e sollevare il dubbio che sia la centralità di qualcos’altro quello di cui stanno davvero parlando?
Vabbè, se potenziano le cure palliative chissenefrega se lo fanno perché la moglie di sacconi è di farmindustria.
Non sono disposto a rinunciare alla morfina, quando mi servisse, per fare lotta al conflitto di interessi che, per una volta, porta a fare una cosa giusta.
In secondo luogo, loro parlano di potenziare le cure palliative, ma quello che davvero avviene è che i medici stanno, almeno nei confronti di quel problema, uscendo dalla mentalità vetero-cattolica che soffrire come cani è cosa buona e ci manda in paradiso.
Il governo registra questa situazione e la spaccia come un loro obiettivo quando è già un successo della società, pur di fare muro sulla libertà della gente, testamento biologico ed eutanasia.
Quello che volevo dire è Sacconi non dovrebbe essere ministro della Sanità, tanto per cominciare. ; – )
Che le cure palliative siano giuste, sono d’accordo, pero’ mantenere in “vita” a oltranza qualcuno impedendo il testamento biologico, è un’occasione ghiotta per chi ha le mani in pasta nella gestione di certe strutture, compresa la vendita di medicinali.
la vera laicità secondo questi signori è proibire tutto agli altri e consentire tutto a se stessi
Il messaggio è fin troppo chiaro: è arrivato il momento di emigrare. Vivere in un paese (la minuscola è d’obbligo) teocratico sta diventando crudele oltre ogni misura.
[…] bioetica del governo (cfr. Ultimissima di ieri) piace molto ai cattolici del PD. Dopo che il ministro Sacconi, intervistato da Avvenire, ha […]
Tentativi preoccupati e forse disperati della Chiesa italiana di apparire ancora importante nella società italiana, ci sono di mezzo i posti di potere italiani in Vaticano messi in pericolo dalla secolarizzazione, che se non si può impedire, va almeno mascherata !
Nessuno si accorge di questo ?