USA e GB: chi lascia una religione diventa molto spesso incredulo

Secular News Daily ha dato oggi notizia di due studi sui cambiamenti di appartenenza religiosa negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. Come mostrano i diagrammi di accompagnamento, negli USA gli spostamenti da una confessione cristiana a un’altra sono più frequenti (in particolare quelli dal cattolicesimo al protestantesimo), ma la destinazione finale della maggioranza dei mutamenti di appartenenza è l’incredulità. Il fenomeno è ancora più accentuato in Gran Bretagna: tutti gli abbandoni dalle diverse chiese cristiane si indirizzano verso l’assenza di fede.

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22 commenti

Roberto Grendene

a dispetto di ogni evidenza, in Italia si continuerà a parlare di un interesse crescente verso la religione

e cosa poco lungimirante, i candidati alle elezioni continueranno a blandire le gerarchie ecclesiastiche, senza nemmeno considerare che i fedeli non le seguono piu’ da un pezzo

Mario

@ Roberto Grendene

“e, cosa poco lungimirante, i candidati alle elezioni continueranno a blandire le gerarchie ecclesiastiche, senza nemmeno considerare che i fedeli non le seguono piu’ da un pezzo.”

Vabbè, ma tanto i senza-dio sono cittadini di serie B. Come omosessuali, gente dei centri sociali, anarchici, ecc.

(ovviamente il commento è da intedersi in maniera ironica)

nullità

quando avverrà quell’inversione, noi ci si farà grasse risate.

Alfonso

C’è da dire che chi perde la fede, spessissimo prova vergogna a confessarlo, è una specie di sconfitta, l’ammissione di un fallimento. Purtroppo l’imprinting infantile gioca anche questi brutti scherzi. Credenti di tutto il mondo , in questo blog potete esprimere ad alta voce e senza vergogna la vostra dichiarazione d’incredulità, sarete i benvenuti e soprattutto sarete finalmente LIBERI!

Bruno Gualerzi

Di fronte a questi dati non riesco ad essere soddisfatto fino in fondo… e rifaccio girare il solito disco.
Siamo sicuri che l’abbandono di una qualsiasi religione positiva si traduca automaticamente in conquista di libero pensiero? D’accordo che per raggiungere questo traguardo si tratta di un passo indispensabile… ma non conterei troppo su una ‘incredulità’ che magari sta solo cercando (le occasioni non mancano certo) un nuovo credo.
(Scusate il solito tormentone)

Bruno Gualerzi

(E scusate questo commento che compare come ‘risposta’ ad Alfonso – il cui intervento per altro apprezzo – ma che non vi si riferisce in alcun modo)

Fabio

>Siamo sicuri che l’abbandono di una qualsiasi religione positiva si traduca >automaticamente in conquista di libero pensiero?

No, ma siamo piuttosto sicuri del contrario:
la conquista del libero pensiero porta inevitabilmente all’abbandono di qualsiasi
religione positiva. 🙂
ciao.fabio.

nullità

è dura ammettere di aver affidato il proprio giudizio, la propria “anima”, il proprio senso del bene e del male e anche i propri soldi, le proprie speranze, i propri segreti e i propri figli, a una manica di impostori.

fab

Intuibile.
Ma ho dato un’occhiata al link e ho visto quegli artistici grafici illeggibili. Una bella e chiara matrice di transizione pareva brutto?

moreno03

E dire che appena ieri c’era che blaterava di conversioni in massa di atei a credenti.

bismarck

A quanto pare sia in USA che in UK, l’icredulità è quella che aumena sempre di più. Mi pare strano che però metà dalla partenza diventino poi credenti anche se poi grazie ai rientri aumenta più del doppio in USA. Mi stupisce anche quanti evangelici diventino increduli oltre ai cattolici. Comunque nel totale aumenta più del doppio e penso che continuerà così.

bismarck

Comunque una cosa è positica gli evangelici con tutta la propaganda che fanno comunque perdono nel totale. E gli evangelici USA sono quelli più integralisti. Lasciamo lavorare il tempo….

CosmoGioioso un Giorno

ad una prima occhiata non capisco bene il primo grafico: a cosa si riferiscono No religion, Non-Christian e refused?

Giorgio

No religion si riferisce a chi dichiara di non appartenere ad alcuna religione;
Non-Christian a chi dichiara appartenenza a religioni non cristiane;
Refused a chi ha rifiutato di rispondere.

CosmoGioioso un Giorno

grazie
in sostanza quindi atei e agnostici ricadono nella categoria no-religion. Certo potevano scrivere atei e agnostici.
Refused è divertente: “la sua è una domanda faziosa! mi rifiuto di rispondere!”

esperantio

Chi lascia una religione penso proprio che ritrovi la sua pace interiore incondizionata,l’anti-plasma cervellotico e viva intensamente libero da tutti i condizionamenti imposti da secoli. W la libertà di pensiero.Basta con l’oscurantismo medievale,siamo quasi nel 2011!!!!

Congo

Io faccio fatica a capire nel secondo grafico che significano:
1- Black prot.
2- Mainline.

CosmoGioioso un Giorno

Mainline sono protestanti ( http://en.wikipedia.org/wiki/Mainline_Protestant ) con origine relativamente recente.
black prot. dovrebbero essere sempre appartenenti alla categoria dei Mainline protestants, ma più duri nella pratica religiosa.

Questo è quello che ho capito con una rapida ricerca.

Paul Manoni

“la destinazione finale della maggioranza dei mutamenti di appartenenza è l’incredulità”

Se il risultato alla fine e’ questo, direi che la notizia e’ davvero soddisfacente. 😉
L’unica cosa che ho da recriminare e’ la stessa di cui si lamenta “fab” il 17 agosto 2010 alle 18:54….GRAFICI DAVVERO PESSIMI!

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