Imprenditore russo: “siate buoni cristiani, o vi licenzio”

L’imprenditore russo nonché devoto fedele ortodosso Vasily Boiko-Veliki (Vasily Boiko “il Grande”), proprietario della compagnia finanziaria Vash Finansovy Popechitel (che ha un business plan nazionalista che prevede la rinascita “spirituale” del paese, anche attraverso la costruzione di nuove chiese), ha imposto un ultimatum ai suoi 6.000 dipendenti: o saranno buoni cristiani (ortodossi) o saranno licenziati. Il provvedimento colpirà tutti coloro che convivono senza essere sposati, o che hanno avuto o favorito un aborto, perché il magnate non vuole “lavorare con killer”. La decisione è stata presa dopo la stagione degli incendi, che Boiko ha interpretato come “un segno di Dio”, ma la svolta religiosa la ebbe tempo addietro, quando si trovava in carcere. Non solo i sindacati, ma anche il governo russo hanno giudicato l’iniziativa in contrasto con i diritti dei lavoratori, ma il magnate tira avanti: “siamo una compagnia privata”.

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76 commenti

Massimo

“siamo una compagnia privata”

Dalla “campagna pubblica” con l’ortodossia proibita alla “compagnia privata” con l’ortodossia obbligatoria. Fondamentalmente, quello che è mancato un po’ ai russi è stato questo: la libertà (affrancarsi dalla religione è un processo più semplice dall’esito più duraturo, se è frutto di un scelta ponderata e consapevole)

faber

“affrancarsi dalla religione è un processo più semplice dall’esito più duraturo, se è frutto di un scelta ponderata e consapevole”
Non sono molto d’accordo. Non mi sembra che in nazioni come l’Italia non ci sia libertà di affrancarsi dalla religione eppure mi pare che si tratti di un processo che a livello di società tarderà ancora molti decenni ad arrivare. Purtroppo l’essere umano sembra essere portato alla superstizione, alla creduloneria e a farsi sottomettere dal primo delinquente che spara sentenze mistiche e divinatorie. Pertanto benchè quello che tu dici sia vero a livello del singolo individuo, che dopo un percorso di affrancamento arrivi ad una scelta appunto ponderata e consapevole, a volte non è valido se consideriamo la società in toto, composta da persone che probabilmente il problema della religione non se lo pongono affatto o quando lo fanno si danno la risposta più semplice: è come mi hanno insegnato!

Massimo

A parte il caso interessante della Repubblica ceca – e, in tutt’altro contesto di sviluppo, dell’Ucraina nonché, in forma minore, dell’Uzbekistan – non sembra però che la ricetta dell'”ateismo imposto” (dell'”ateismo di Stato”, per intenderci) abbia funzionato troppo – i rigurgiti xenofobi, razzistici, retrivi nei Paesi ex COMECON sono lì a dimostrarlo. Certo, si può sempre dire, col senno di poi, che qualche frutto l’ha dato… ma il prezzo mi pare davvero indiscutibilmente troppo alto e, in coscienza, non mi convincerebbe troppo un “obbligo del libero pensiero” a colpi di imposizioni e decreti (mi ricorderebbe troppo l'”esportazione della democrazia” a suon di bombe di bushiana memoria). E poi, “costringere” al “libero pensiero” è una contraddizione in termini. Verissimo (purtroppo): in Italia si stenta e si pena moltissimo a salire la china dell’autodeterminazione mentale e personale. Ma un convincimento individuale rimane quello che è per definizione – e, purtroppo, chi non vuole usare il cervello non può essere obbligato a riflettere. Meglio sarebbe concedere più spazio e diffusione a concezioni del mondo alternative al fideismo ed alla metafisica (ma qui il gatto torna a mordersi la coda perché siamo in Italia, mostrando ancora una volta come la risposta a tutto sarebbe sempre e comunque uno Stato veramente laico, unico garante della libertà di culto e di non culto. Vabbè, chi lo sa già, lo sa già… inutile ripetersi…)

MEVI

@ Massimo

Ma cosa ne sa come ora è in paesi come Ucraina e simile?Ma lo sa che dopo la caduta del comunismo la religione è rinata?!La religione ora va a braccetto con la politica coma qua in Italia.Se non sa come stanno le cose,e meglio che non dica niente.

Massimo

Solitamente, quello che dico, lo dico limitatamente a quello che so nei limiti in cui lo so. Comprendo che l’italiano non sia la Sua lingua madre e sarò clemente per questo. Riassumo in modo che spero più chiaro:
1) la religione è tornata di moda PERCHE’ (fra l’altro) l’ateismo di Stato (come tutte le altre cose imposte) non sembra bastare a far maturare le coscienze. Che ci siano tendenze conservatrici (e la religione ortodossa è fra queste) risvegliate nell’Europa dell’Est è una cosa che (per chi sa leggere) ho appena detto: “i rigurgiti xenofobi, razzistici, retrivi nei Paesi ex COMECON sono lì a dimostrarlo”;
2) nella Repubblica ceca (a), in Ucraina (b) e in Uzbekistan (c) la percentuale di atei è la seguente (dati del Calendario Atlante de Agostini del 2010 – pp. 400, 1063, 1084):
a) 59%,
b) 57,5%,
c) 11% (il dato assai ridotto è qui comunque interessante perché la maggioranza è mussulmana – e, dove è mussulmana, di solito si rasenta il 100%);
3) il fatto che senza ateismo imposto, nel 2010 ci sarebbero forse più persone religiose è molto probabile – ma non significa che imporre qualcosa vada bene in generale per il futuro, a prescindere dalla già da me ricordata ondata di rigurgiti religiosi in corso (il 57,5% di atei in Ucraina continua però ad essere maggioranza).

Questo è quello che ho detto. Questo è quello che ho presupposto. Questi sono i presupposti documentati di quello che detto.
Contare fino a dieci prima di sparare a zero senza aver capito quello che si legge vale per chiunque… di qualsiasi lingua madre 😉

Calogero

“1) la religione è tornata di moda PERCHE’ (fra l’altro) l’ateismo di Stato (come tutte le altre cose imposte) non sembra bastare a far maturare le coscienze.”

Finalmente ammettete che l’ateismo di stato esiste!!!

Ce n’è voluto tempo. Eppure fra di voi, alcuni sostengono che non è vero…

Prima mettetevi d’accordo, e poi magari partite in guerra contro i credenti..

Roberto Grendene

e anche in questo caso, come in quello dell’islam, dov’e’ la voce forte dei capi religiosi per una presa di posizione chiara (non so, un rimprovero solenne, una scomunica, una fatwa, qualcosa del genere) ?

l’assenza di una tale chiara presa di posizione schiera la religione tutta dalla parte della tirannia, del fascismo, della teoria e pratica della dittatura, della teoria e pratica delle religioni di guerra civile, non di pace (a meno di “rivoluzioni” dal basso, che non si vedono mai all’orizzonte)

Painkiller

Perchè dovrebbero prendere posizione visto che approvano? E’ il sogno di ogni monoteista quello di fare degli altri cittadini di serie B con diritti dimezzati (o senza diritti) per costringerli a convertirsi o scomparire.

Calogero

Forse perchè il vero Capo dei Cristiani è Cristo, e non un papa o un leader religioso! Per cui, da protestante, ti posso assicurare che disapprovo un tale atteggiamento. E credo anche tutti gli evangelici che conosco!

@ Painkiller:

Ti prego, non ricominciare a sparare boiate con i tuoi cittadini di serie B… per favore, che mi fai venire i nervi..
Al giorno d’oggi, sono i cristiani i cittadini di serie Z (e neanche B) in paesi dove regna l’ateismo laicisita e militante!

E poi insieme ai cristiani, anche gli atei per quanto riguarda le teocrazie mussulmane.

moreno03

Penso che tu non avrei problemi a farmi i nomi di questi Paesi dove regna l’ateismo laiciste e militante?

libero

Il rilancio della religione è un sostitutivo del marxismo perduto, anche esso una religione dove la croce era sostituita dalla falce e martello.
E pensare che in Russia l’ateismo di stato è durato più di 70 anni.

fab

In realtà di fatto è durato fino alla II guerra mondiale, quando Stalin accettò anche la religione come elemento motivante contro l’invasione nazista. Meno di una generazione, insomma.

Calogero

@ Libero:

Infatti! Poveretti..

Ma la loro falce e il loro martello non han bastato a frenare il Vangelo della Grazia, e adesso anche in quei paesi la Grazia di Dio viene predicata ovunque!

😉

moreno03

Già e infatti si vede come sono migliorate le cose in Russia, adesso hanno Putin, Alleluia!

Calogero

É forse Putin un cristiano??? Ma per favore… Questi hanno semplicemente ereditato il bagaglio dei loro predecessori ateisti fino alle midolla..

salvo

Il tipico caso in cui la funzione rieducativa della pena non ha funzionato!

Paul Manoni

….Dici?
O forse, la “rieducazione” ha funzionato benissimo!?!? 😉

Marco

E’ incredibile quanto i credenti si adoperino per obbligare gli altri a credere…

Calogero

@Marco:

Senti chi parla…

E io invece ho l’impressione opposta, chissà perchè?

Semmai sono gli atei laicisti militanti a spendere soldi e energia (inutili) per tentare di dissuadere cittadini (già non praticanti per tanti di loro) a credere, e spendendo anche migliaia di Euro che sarebbero potuti servire ad opere umanitarie o sfamare i poveri d’Italia:

Più di 30.000 Euro spesi nel fare stampare uno slogan su autobus :“La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona, è che non ne hai bisogno”.

Per cui, prima di deblaterare su cosa fanno i credenti, informati su cosa fanno i tuoi co-religionari atei 😉

moreno03

Già infatti è pieno di imprenditori atei che licenziano gli operai se la domenica vanno a messa, ed è pieno di atei in tutti i gangli del potere che fanno lobby affinché le leggi facciano comportare tutti come atei impenitenti.

La trovata dell’ateobus era certamente folcloristica, ma fare le pulci 30.000 a fronte di tutte di ricchezze che le varie Chiese tengono per sé invece di sfamare i poveri, è veramente ridicolo.

Come cattotroll stai diventando più spassoso dei tuoi precedessori

Calogero

Moreno:

Se tutte le nostre chiese evangeliche avessero ciascuna 30.000 Euro a disposizione, non li spenderebbero certamente a buttar fango sulla UAAR con slogan su autobus e idiozie del genere. Stai sicuro.

E se non sei convinto, esci dal tuo cocoon e osa mettere piede in una chiesa evangelica, e poi, soltanto poi potrai parlare di quello che conosci e non sparare boiate come stai facendo.

Si parla del Vaticano e delle sue ricchezze, e poi si spende 30.000 Euro a far cosa? Slogan ridicoli solo per reazionismo. E cos’avete cambiato? Niente. L’ingiustizia e la povertà sono identiche a cos’erano prima che gli ateobus andassero in giro, senza parlare poi del tono offensivo verso chi crede senza disturbarvi e senza per forza essere vaticanista.

E gradirei un minimo di rispetto. Non sono troll o cattotroll, chiaro?

moreno03

Infatti per me l’Uarr non di deve muovere sul piano di un patetico proselitismo, ma intervenire dove si può promuovendo azioni legali per la salvaguarda della laicità.

moreno03

Comunque hai ragione no sei un cattotroll ma un evatroll, però suona male

Soqquadro

Ma questo, come fa a sapere quali dei suoi impiegati convivono o hanno un aborto nel loro passato? :-O

ser joe

O quelle italiane del berlusca prestate al suo amico putén. Ops, la gaffe, ho sbagliato a pronunciare il nome, ma sapete trattandosi della fama del premier italiano………..

Calogero

KGB… un altra bella invenzione di chi militava per un ateismo obbligatorio…!

moreno03

Già come la CIA di chi ha Dio dalla sua parte e va esportando democrazia per il mondo a suo di bombe

PaoloCap

Non credo gli freghi molto: è una scusa per liquidare gli scomodi e desindacalizzare.
La sua affermazione “siamo una compagnia privata” la dice lunga sul rispetto delle leggi di questi figuri.

#Aldo#

Tra l’altro, “questi figuri” che ci facevano in carcere? Come si definisce, solitamente, chi sta in carcere? Delinquente, se non erro. Ora, quale coerenza e credibilità esprime chi, delinquente, si mette a ostentare una così marcata adesione alla moralità facendosi scudo d’una religione, quale che sia?

Calogero

E ció dimostra che è facile nascondersi dietro al paravento della religione. Chiunque, anche l’ateo più convinto, puó usarla per i propri fini e fingere di essere credente.

moreno03

Già ovviamente un cattivo del genere non può essere che un ateo subdolo che si spaccia per credente fervente

Magar, bieco illuminista,

Dio sta facendo a quei dipendenti una proposta che non potranno rifiutare…

Gérard

Sembra che il communismo alla russa avesse congelato menti e pensieri per 70 anni . I russi si ritrovano nel 2010 con menti e comportamenti di tanti anni indietro…

SilviaBO

Se si scoprisse che io, in una mia ipotetica impresa, ho assunto solo atei, perché li ritengo più affidabili, potrei passare guai?
Non mi piace l’atteggiamento di questo imprenditore, ma non sono sicura che sia giusto opporsi alla sua scelta. Fino a che punto un datore di lavoro dev’essere libero nella scelta di un dipendente? Quali sono i caratteri discriminatori che possono essere usati e quelli che invece non si possono usare? E’ difficile, se non impossibile, porre un limite preciso tra caratteri discriminatori leciti e illeciti. Che cosa dice la legge russa al riguardo?
La questione è spinosa, soprattutto adesso che trovare un lavoro non è facile (in Russia come qui, immagino). Se trovare un’alternativa fosse facile, credo che i dipendenti di costui sarebbero ben felici di andare a lavorare altrove.

faber

“Se si scoprisse che io, in una mia ipotetica impresa, ho assunto solo atei, perché li ritengo più affidabili, potrei passare guai?”
Si penso che sarebbe contrario al diritto sindacale della maggior parte delle nazioni “civili”

“Fino a che punto un datore di lavoro dev’essere libero nella scelta di un dipendente? Quali sono i caratteri discriminatori che possono essere usati e quelli che invece non si possono usare?”
Di sicuro non la religione!!! Come carattere discriminatorio potresti usare la sua preparazione nella mansione che andrà a svolgere,precedenti esperienze lavorative ecc….

“E’ difficile, se non impossibile, porre un limite preciso tra caratteri discriminatori leciti e illeciti. Che cosa dice la legge russa al riguardo?”
Non sono affatto d’accordo!!! Qualsiasi cosa dica la legge russa utilizzare la religione come criterio per selezionare il personale è lesivo della libertà religiosa e non c’entra nulla che sia un’azienda privata, perchè a questo punto uno potrebbe decidere di non assumere ebrei, neri, zingari, italiani, australiani…questa cosa ha un nome:razzismo

“Se trovare un’alternativa fosse facile, credo che i dipendenti di costui sarebbero ben felici di andare a lavorare altrove.”
Il problema è proprio questo:i dipendenti non devono essere costretti a cercare un altro lavoro solo per via della loro non-religiosità!!! Proprio qui è la discriminazione rispetto al credente!!!

Dalila

d’accordo con faber, il provvedimento è discriminatorio in toto e dubito che sia legale dal punto di vista del diritto del lavoro (anche in Russia).

Diocleziano

Questo galantuomo paga della gente per il lavoro che svolge, punto.
Questo galantuomo è rimasto fermo ai tempi dei servi della gleba. Nella vita privata ognuno è libero di pensare e credere, o non credere, quello che gli pare.

Magar, bieco illuminista,

Pare anche a me che l’ideologia politica o religiosa non debba essere un criterio discriminante, quando si parla di rapporti di lavoro. La visione del mondo del dipendente è un suo fatto privato: il datore di lavoro non ha diritto di immischiarsi in ciò che riguarda solo la sua coscienza, condizionandolo.

nullità

siate buoni cristiani:
mentite al vostro datore di lavoro e poi fate quel che vi pare.

non funziona così?

esperantio

E’ certamente amico dello “pseudo-cattolico-cristiano” berlusconi e tratterà sicuramente affari con il vaticano “IOR”

Calogero

Apparentemente, questo signore si è dimenticato uno degli articoli fondamentali dei Diritti Umani:

Articolo 18
“Ogni individuo ha il diritto alla LIBERTÁ DI PENSIERO, coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare religione o credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell’insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell’osservanza dei riti.”

E mi sa che questo signore russo non sia nemmeno andato a catechismo, perchè a me risulta che anche nella chiesa ortodossa vengono letti i Vangeli:

“Allora Gesú disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno mi vuole seguire, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.” (Vangelo secondo San Matteo, capo 16)

SE QUALCUNO MI VUOLE SEGUIRE…

Non è affatto scritto “MI DEVE PER FORZA SEGUIRE”…

MASSIMO

Allora Gesú disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno mi vuole seguire, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.” (Vangelo secondo San Matteo, capo 16)

Cristo quando era in vita sapeva già di dover morire sulla croce?

Calogero

Massimo:

Sí che lo sapeva. Proprio come sapeva cosa pensassero i farisei in cuor loro o qualsiasi altra persona che veniva a trovarlo.

Perchè?

Federico

Secondo la Legge Naturale chi non è cristiano deve rispettare i comandamenti dal 4 al decimo, cioè non è tenuto a rispettare gli obblighi religiosi.
Ora nessuno assumerebbe mai uno che ruba, uccide, mente, ha un morboso desiderio per le cose degli altri, insidia in azienda le donne sposate.
Per quanto riguarda il VI (Onora il padre e la madre) si tratta in genere di questioni private.
Se poi uno picchia i genitori, io posso anche perdere la fiducia che ho nel dipendente, non approvando tale condotta. E se il datore di lavoro perde la fiducia in un dipendente, ovviamente questo porterà al licenziamento dello stesso, magari a seguito di una denuncia formale presentata dai genitori.

Quindi il problema alla fine è relativo al VI, nel caso della convivenza “more uxorio” che non è un fatto privato.
In teoria, indipendentemente dalle questioni inerenti le convinzioni religiose, il datore di lavoro può preferire chi preferisce forme di legami più vincolanti a chi le preferisce più libere, per i suoi buoni motivi che possono anche trascendere la sfera religiosa.

Ma alla fine vorrei anche sapere, trattandosi di una compagnia di prodotti finanziari, in base a quali principi etici lavorano. Devono essere coerenti con quanto enunciato dal proprietario della stessa.

Dalila

Quindi il problema alla fine è relativo al VI, nel caso della convivenza “more uxorio” che non è un fatto privato.

…ah no? Perchè, frega qualcosa a qualcuno?

Painkiller

Guarda che NESSUNO dei comandamenti vieta la convivenza. Comunque allora presumo tu sia concorde se io rifiutassi di assumere cattolici in quanto possiedono bassi standard etici (protezione dei pedofili, non assunzione di responsabilità) e grandemente incoerenti (fanno di tutto tanto poi si confessano)? Non troveresti gravemente discriminatorio il fatto che io non assuma o licenzi un dipendente perchè ho arbitrariamente deciso che la sua appartenenza religiosa ne faccia un essere eticamente inferiore agli altri?

@dalila
Non conosce nemmeno i comandamenti… lascia perdere.

Calogero

Painkiller:

Ma nemmeno la Bibbia approva la convivenza, sia ben chiaro.

Per quanto riguarda questo signore, non vedo cosa gli puó importare di sapere come la gente vive in privato per quanto riguarda il fatto di credere o di non credere in Dio, è un reato di discriminazione. Non è che ora io mi metta ad assumere soltanto cristiani praticanti.

La fede non rende nessuno superiore all’altro, questa è un altra boiata che mi scuote i nervi come non avete idea. Chi si sente superiore al prossimo nun c’ha capito niente del Vangelo!!!

“non facendo nulla per rivalità o vanagloria, ma con umiltà, ciascuno di voi stimando gli altri piú di se stesso.” Epistola ai Filippesi, capo 2.

Altro che stimare i miscredenti inferiori …

Certo a volte, ve ne sono quà che si meriterebbero una sculacciata, ma non per questo li considero inferiori perchè non credenti ;-)))))

Federico

La convivenza more uxorio è un fatto pubblico altrimenti nessuno invocherebbe leggi, oltretutto che definiscano una nuova istituzione di diritto pubblico, per regolamentarla.

La Sacra Tradizione interpreta il VI comandamento come, tra le altre cose, interdicente le convivenze non regolamentate da matrimonio. Per “privilegio paolino” qualsiasi matrimonio tra uomo e donna è riconosciuto.

Un dipendente, una volta assunto, non può essere licenziato se non viola le regole di fedeltà e onestà tipiche dei rapporti di subordinazione.
Il datore di lavoro però può scegliere le persone in base ai requisiti che ritiene più opportuni.
Una volta assunto il dipendente, secondo me, non avrebbe alcun diritto di licenziarlo quando vuole in base a presupposti arbitrari.

Calogero

@ Federico:

Chi ha messo in discussione che la convivenza sia ormai oggi riconosciuta dalla legge? Non è questo il problema.

La Bibbia esalta e insegna l’impegno matrimoniale per chi ha deciso in cuor suo di seguire Cristo, non per chi non gliene frega un bel nulla.
Come Cristo si è impegnato per la sua Chiesa, viene anche insegnato l’impegno tra uomo e donna nel contrattare matrimonio e ufficializzare la loro unione davanti a Dio e davanti alla società. Punto.

Chi non è d’accordo non è obbligato e non deve sentirsi obbligato di condividere.

Secondo me il matrimonio è una delle cose più belle nella vita dell’uomo e non sarà mai a pari con il rapporto della convivenza.
Ma questo è un altro dibattito.

MASSIMO

A parte il fatto della religione …. c’è anche un altro fatto.

Se uno è ateo è segno che si è messo a ragionare con la propria testa ed ha rifiutato ciò che gli è stato imposto da bambino. Quindi è da considerarsi un carattere ribelle che può dare dei problemi a chi vuole un potere assoluto.

Viceversa, il religioso è tipicamente uno che ha accettato ciò che gli stato imposto da bambino. Allora questo viene visto come persona docile che ci si può fidare.

Quindi nella grande maggioranza l’ateo viene visto male negli ambienti di lavoro.

Dalila

Negli ambienti di lavoro seri ed internazionali non si pongono neppure la domanda “credente o no” se è per questo…

Flavio

Anzi se sei molto religioso risulti un po’ un freak. Non che ti dicano niente di male.

MASSIMO

In italia questa mentalità esiste ancora.

Il religioso è sempre ben visto negli ambienti di lavoro.

Calogero

Come mai allora una mia conoscente che lavora per un cabinet di avvocati a ROMA la pensa diversamente da te, Massimo? É lei ad essere considerata “freak”, proprio perchè è una cristiana evangelica. Peró i suoi datori di lavoro non la cambierebbero con nessun altra al mondo, e le vengono affidati dossiers di massima importanza.. chissà perchè? Sarà che si fidano di più di una freak..

–>

😉

Calogero

Massimo:

Quello che dici è un altro modo per dire “io sono più libero e più intelligente di un credente!”

Prova a sottomettere un protestante al potere assoluto.. 😉 Io non ho accettato quello che mi è stato insegnato (e non imposto) da bambino, ma crescendo, ho valutato questi insegnamenti alla luce della Bibbia e confrontandoli all’esempio datomi dai miei amatissimi genitori, e non sono più scemo o più stupido di te o di un altro, chiaro?

É tempo che tu la smetta con le tue arie da superiore perchè mi sei davvero stancato. Chi ti credi di essere? Superman?

Un noto presidente disse un giorno “è impossibile di rendere schiavo un popolo che legge la Bibbia”.

Paul Manoni

“Per provare se qualcuno appartiene o non a noi − voglio dire agli spiriti liberi − si esamini il suo sentimento per il cristianesimo. Se il suo atteggiamento verso di esso è in un qualsiasi modo non critico, voltiamogli le spalle: egli ci porta aria non pura e cattivo tempo.”
Friedrich Nietzsche – Umano troppo umano II, 1879/80

“La fede cristiana è fin da principio sacrificio: sacrificio di ogni libertà, di ogni orgoglio, di ogni autocoscienza dello spirito, e al tempo stesso asservimento e dileggio di se stessi, automutilazione.”
Friedrich Nietzsche – Al di là del bene e del male, 1886

“L’uomo di fede, il “credente” di ogni specie, è necessariamente un uomo dipendente – un uomo che non può disporre se stesso come scopo, che non può in generale disporre scopi derivandoli da se stesso. Il “credente” non si appartiene, egli può essere soltanto un mezzo, egli deve essere usato, sente la necessità che qualcuno lo usi.”
Friedrich Nietzsche – L’Anticristo, 1888

Calogero

@ Paul:

Ma guarda guarda …

E io che credevo che eravamo soltanto noi cristiani a sottometterci a Cristo!

Pure voi avete il vostro guru-maestro-capo carismatico! ;-)))

Quando leggo la vita di Nietzsche e gli ultimi anni della sua vita, non è che ci siano cose per cui invidiarlo.. anzi, a me la sua fine fa pena..

Altro che libero…

Io ho provato a criticare la fede in Cristo, l’insegnamento di Cristo e l’esempio che Cristo mi ha lasciato nella Bibbia. E alla luce di questa critica onesta e maturata, ho fatto la mia scelta di fidarmi di Lui e seguirLo, e non mi sono mai sentito più libero adesso che prima di essermi messo alla sua sequela. Gesù incarna tutte le sfacettature della vera Libertà! 😉

Per cui, la tua definizione del libero pensiero-esaminismo non è che molto relativa e se deve basarsi sulla scarsa e molto discutibile libertà di Nietzsche, beh, il suo ateismo ve lo potete tenere. Grazie.

Paul Manoni

@Calogero
A me fa’ pena Gesu’…Parecchio! 😉
33 anni di vita a raccogliere adepti, predicare il principio di poverta’, il non uccidere e il pregare in solitudine, per poi finire tradito dai suoi stessi “fratelli” (Giuda x 30 denari e Pietro che fa finta di non riconoscerlo), vedere cosa hanno fatto e fanno i suoi seguaci settari a distanza di 2000 anni con i roghi, le crociate e l’8×1000, e le chiese e le preghiere in mondovisione. 😉

Almeno Nietzsche non si e’ mai definito figlio di dio…

Tu hai “provato” a criticare il cristianesimo…Appunto! 😉
Alla fine lo hai scelto, proprio PERCHE’ NON TI APPARTIENI ed hai bisogno di altri che ti traccino la strada.
C.v.d.

Barbara R.

Ma non tutti saranno di fede ortodossa ci saranno anche atei o credenti in altre religioni.Come si regola Boiko “il Garande”??????

PacoVero

Si, è incredibile come il capitalismo in russia sia arrivato a livelli così “immensi” che, forse neanche nell’america degli anni 70 arrivavano a tanto!Basti vedere che tipo di gente arriva a fare il magnate dell’industria…
Non c’è più religione.

libero

Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.
In pratica quando si impone un principio filosofico materialista o una religione si ha poi una spinta contraria, solo i paesi laici e quindi non religiosi nè atei, sono realmente liberi da condizionamenti, vedi Francia per prima.

Angelo

In un paese civile quell’imprenditore sarebbe sommerso dalle denunce. Ma quel tizio non è normale: in genere agli imprenditori interessa che i dipendenti facciano bene il loro lavoro. stop. si vede che è vicino alla bancarotta e cerca scuse per licenziare i dipendenti. Oppure è un fanatico religioso o tutti e due.

Cesare b

Per fortuna in Italia abbiamo una Costituzione e uno Statuto dei Lavoratori che impedirebbero in ogni caso tale sconcezza. Eppure l’una e l’altro sono stati fatti da gente che voi considerate vittime di errori di pensiero gravissimi: cattolici (che erano in maggioranza relativa sia nella Costituente, sia nel Parlamento che approvo’ lo Statuto dei Lavoratori), comunisti (che voi considerate seguaci d’una religione), liberali crociani (quindi, in filosofia, seguaci di una corrente dell’idealismo, senza contare che Croce aveva scritto “Perche’ non possiamo non dirci cristiani), repubblicani mazziniani (ricordate la formula “Dio e popolo”?).
Saluti.

nightshade90

1 pensi che se ci fossero stati atei al governo, avrebbero forse preso decisioni diverse su tali argomenti di tali statuti? al limite si sarebbero impegnati ancora di più per assicurarsi che le discriminazioni non ci fossero proprio del tutto (invece oggi CL in un modo o nell’altro riesce comunque a pilotare tutte le assunzioni e le carriere di ogni azienda in cui è insediata)
2 il fatto che tali persone abbiano fatto qualcosa di buono allora non significa nè che tali azioni rispecchino o siano anche solo coerenti con le loro ideologie nè che oggi rifarebbero le stesse scelte, se potessero scegliere senza doverne rispondere ad altri per le discriminazioni permesse. non per niente persino il fascismo e il nazismo alcune cose buone le hanno fatte, eppure ciò non rende tali ideologie migliori. significa solo che in quel momento storico nessuno di tali gruppi aveva il potere di inserire le discriminazioni che voleva imporre sugli altri gruppi, e hanno dovuto trovare un compromesso tra tutti i loro interessi divergenti, compromesso che guardacaso è un risultato laico (come spesso capita quando si deve trovare un compromesso tra ideologie completamente opposte)

nullità

ammettiamo che sia una conquista di cattolici…

cosa ha trasformato i cattolici di allora (interessati al benessere del cittadino e ai suoi diritti) nei cattolici di adesso (interessati solo a soldi, potere e clientelismo)?

Calogero

@ Nullità:

Ma la vuoi smettere di sempre diabolizzare tutto un popolo cattolico come se tutti loro fossero assetati di potere e denaro???!!

Come se gli atei fossero tutti disinteressati e altruisti!!!

CloroAlClero

Del resto Berlusconi e’ il miglior amico dei russi…ma quante analogie…Berlusconi…Putin…due pezzi di m…a per due paesi di m…a….

Calogero

Non credo sia rispettoso ridurre due paesi a della m…a solo perchè li identifichi a qualche uomo politico che non apprezzi.

L’Italia e la Russia non sono soltanto Putin o Berlusconi, e anche se..

CloroAlClero

Hai ragione, Russia e Italia sono anche mafia (entrambi i paesi), Pena di morte (Russia), Omicidi politici (Entrambi i paesi), Corruzione (Entrambi i paesi), Servizi segreti al servizio di interessi privati (entrambi i paesi)….la lista potre bbe essere molto piu’ lunga…e tutto cio’ a prescindere da chi e’ al governo (anche se stranamente le caratteristiche appena citate diventano molto piu’ marcate quando c’e’ la destra al potere)…
Ti assicuro che dall’estero tuttio cio’ e’ 100 volte piu’ evidente….mi spiace tanto per chi ci vive ancora…

Painkiller

@Calogero

Il mio precedente commento, credo lo avrai capito, non era rivolto a te. I vangeli parlano di lasciare casa dei genitori per diventare una sola carne ed un solo spirito, non parlano di riti e contratti. Quella che Gesù fà è forse una delle più belle descrizioni dell’amore: due persone che creano un intreccio di mente, cuore e corpo. Non dice firmate un contratto in chiesa o sarete dannati. Tant’è che per diversi secoli il matrimonio per essere valido, necessitava solo della volontà dei due sposi espressa difronte ad almeno due testimoni. Solo successivamente la chiesa cattolica ha imposto il rito in chiesa con relativi esborsi in soldoni sonanti.

Spero anche tu abbia capito che stavo usando un’iperbole parlando di non assumere cattolici. Se fanno bene il loro lavoro e non rompono i cabasisisi ai colleghi, non me ne può fregare di meno di che religione pratichino. Personalmente trovo rivoltante l’idea che un fatto privato come l’eventuale appartenenza religiosa di una persone diventi motivo di discriminazione.
Quello che rilevo è l’estrema ipocrisia: se un imprenditore praticasse una simile discriminazione a lavoratori cattolici sentiremmo strepitii su tutti i media.

Calogero

@Painkiller:

La tua è un ottima osservazione, e su alcuni aspetti, condivido pienamente quello che dici su Gesù.

Ed è esattamente quello che Gesù ha voluto per la coppia: “due persone che creano un intreccio di mente, cuore e corpo.” 😉

Peró ti sei dimenticato il cemento di questo intreccio di mente, cuore e corpo: l’IMPEGNO. Per arrivare all’intreccio di cui parlavi sopra, di solito la coppia aspira ad un rapporto a lunga durata, e credo anche ad un rapporto indissolubile. Non è che uno s’intreccia con una persona con l’intento di lasciarla e prendere un altra, ma nell’intimo aspiriamo tutti (o quasi) alla speranza di una vita vissuta insieme fino alla morte.

Non mi risulta che nella Bibbia sia scritto “firmate un contratto in chiesa o sarete dannati..” (sic).

Non so per la cultura cattolica, ma nel pensiero protestante, fortemente radicato nel pensiero biblico, quando una coppia si sposa davanti alla legge, automaticamente è unita davanti a Dio. Per cui, la celebrazione religiosa di un matrimonio non ha valenza davanti allo Stato, ma è il simbolo di un impegno spirituale che la coppia prende anche davanti a Dio e davanti alla comunità dei credenti.

La celebrazione religiosa del matrimonio fatta in chiesa è solo tradizione, e non mi risulta neanche che sia contraria all’insegnamento biblico, anzi, semmai da ancora più valenza all’impegno ufficiale.

Non ti devi comunque dimenticare che Gesù stesso difese con molta insistenza il matrimonio (e non la convivenza) davanti ai farisei che si cercavano scuse per giustificare il divorzio.

Ricordiamoci anche il primo miracolo compiuto da Gesù: alle nozze di Cana. Per cui, è evidente che Gesù onora chi s’impegna nel matrimonio. E se parla di adulterio, è ovvio che per lui il matrimonio è un impegno molto serio e doveroso per chi professa di essere un suo discepolo.

Per quanto riguarda l’ipocrisia, forse in Italia accade quello che dici, ma mi devi credere, in paesi del Nord come il Belgio, ti posso assicurare che la tendenza è tutta diversa: i strepiti vengono sopratutto dagli atei e laicisti. Il fatto accaduto in Russia farebbe scandalo, ma davvero tanto!

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