Città del Messico, governatore fa causa a cardinale anti-gay che accusava: “giudici corrotti”

Il cardinale e arcivescovo di Guadalajara Juan Sandoval Iniguez giorni fa aveva accusato pubblicamente i giudici della Corte Suprema messicana, che stavano decidendo sulla costituzionalità delle unioni gay a Città del Messico, di essere stati corrotti per emettere una sentenza favorevole sulla questione (Ultimissima del 18 agosto).
La pesante accusa non è stata lasciata cadere nel vuoto, tanto che il governatore del Distretto federale di Città del Messico, Marcelo Ebrard, ha fatto causa per danni morali al prelato e al suo portavoce, Hugo Valdemar. Ai due si chiede conto delle accuse lanciate contro i giudici e di esibire eventuali prove, se ne hanno. Seccata la reazione della Chiesa locale, che ha parlato prontamente di “nuova persecuzione religiosa”, di “intolleranza e odio viscerale”.

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21 commenti

Marco

Finalmente una corte che non si lascia intimidire e soprattutto denigrare da qualcuno. Hanno fatto benissimo a rispondere ai clericali in questione. E loro hanno anche il coraggio di parlare di persecuzione??

POPPER

questa ccar si sta mettendo sempre di più fuori dalla legge, è giusto che ne paghi le conseguenze; non è accettabile che lei possa accusare senza prove dei giudici e poi gridi alla pwersecuzione se le viene fatto osservare che senza prove non si possono fare accuse, inoltre, sarebbe contro il comandamento: non fare falsa tesimonianza, ma tanto lo so che noi atei non possiamo mai essere considerati validi se citiamo a questa gente le loro stesse parole bibliche, da loro stesse disattese e contraddette.

Marco

E’ questo il bello, loro possono fare ciò che gli pare, l’importante è tacciare sempre e comunque gli altri con ogni sorta di accusa, ponendosi al di sopra di ogni male e godendo, incredibile ma è cosi, di ogni benevola considerazione… sono veramente insopportabili.

ser joe

Accusano i giudici di corruzione senza averne le prove e parlano di intolleranza e odio visceale. Che abbiano imparato in italia da uno che so io che abita ad Arcore?

Ratio

Limitare il loro presunto diritto di insultare gli altri significa “persecuzione”.
Poverini, li perseguitano! Proprio loro che hanno la Verità in tasca!
Con Pinochet o con Galtieri non sarebbe accaduto.

myself

Era ora che qualcuno denunciasse questi prelati per diffamazione, i preti pensano sempre di poter sputare sentenze su tutti e tutto, mentre nessuno invece li può mai criticare.

Marco

Loro si trincerano dietro la verità assoluta e su questo basano il loro “diritto” di non essere criticati… che tristezza 🙁

Alessandro S.

Andrea scrive:
20 agosto 2010 alle 17:04

A dire il vero, il cardinale ha affermato di avere elementi concreti da mettere a disposizione della magistratura e del pubblico al momento opportuno.

Bene, il momento opportuno è giunto.

Congo

Da una parte: benissimo!

Ma dall’altra: malissimo, perché le esternazioni di alti prelati di questo tono sono delle belle vangate alla loro stessa fossa…

Emanuela

Allora sarà amico dei komunisti che complottano contro Berlusconi….

POPPER

che figura di m.. che sta facendo la ccar, ma non ti rendi conto Andrea che ti si sta interpretando in base ai tuoi scritti come uno che sta sostenendo di fatto l’accusa ai magistrati? Perchè lo fai senza prove? Anche tu stai alimentando la falsa testimonianza da false accuse?

Maurizio_ds

Se ‘sto cardinale ha delle prove per le accuse che sostiene le tiri fuori, se no si prenderà una bella denuncia per diffamazione come chiunque altro.

Mario

Ben detto, Maurizio: le cose stanno così, nè più nè meno. È ora che questi gonnelloni la smettano di fare sempre le loro scenate da vittimisti, hanno veramente rotto.

Paul Manoni

Se tutte le volte che aprono bocca a sproposito, gli venissero date delle sonore bacchetate sulle mani, come in questo caso, allora si che si guarderebbero bene di sararle infinitamente grosse, come fanno sempre! 😉
Ottima la denuncia!

Massimo

“nuova persecuzione religiosa”….”intolleranza e odio viscerale”.

Anche se non è la mia materia, per una volta farei un’eccezione: prendendo spunto da preti e pretoni che ficcano il naso in faccende non loro, mi sentirei di proporre un nuovo modo per celebrare l’eucarestia. Al posto del pane e del vino, una bella omelette zuppata in qualche salsa a piacere: questa passione così intensa e sentita nei confronti del “rigiramento delle frittate” meriterebbe infatti un vero e proprio rilievo rituale. Dovrebbe essere “messa agli atti” e assurgere ad eccelso simbolo del… cristianesimo reale (quello effettivo, concreto, ammorbante, sperimentato duramente dai popoli che lo subiscono da un po’ di tempo). Se credessi nell’esistenza di un’entità metafisica, la pregherei di cuore di concedere a questi sventurati mentali un dono preziosissimo: il senso della vergogna!

sauro

Affermazioni senza prove stanno alla base di tutte le religioni,il cardinale si è comportato esattamente come prevede il suo ruolo,solo non ha calcolato che i processi non sono atti di fede.

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