La proposta di istituire una tassa sui cortei, lanciata dal sindaco di Roma Gianni Alemanno, è stata commentata sul sito ADUC da Primo Mastrantoni, segretario dell’associazione: “Sarebbe più opportuno far pagare i servizi, per esempio le pulizie, e l’eventuale risarcimento del danno arrecato dai responsabili”, ha osservato, altrimenti si favorirebbero solo le grandi organizzazioni. Mastrantoni ha ricordato come l’area utilizzata per il raduno giubilare di Tor Vergata sia costata 252 miliardi di lire al contribuente, e ha proposto di far pagare anche per le manifestazioni che si svolgono “in piazza san Pietro o nell’attiguo auditorium”.
A Mastrantoni ha replicato Francesco Pasquali, consigliere regionale PDL nel Lazio: “le sue parole rappresentano un brutto esempio di laicismo esasperato”: tirare in ballo le manifestazioni religiose “è insensato e irrispettoso”.
Tassa sui cortei? L’ADUC rilancia: e perché no San Pietro?
26 commenti
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E certo, le manifestazioni religiose sono uber alles….
Far pagare le pulizie e rifondere i danni è doveroso, in ogni caso, per ogni genere di manifestazione.
Perche’ deve pagare chi organizza la manifestazione e non il singolo? Se uno getta una carta per terra, facciano la multa a lui.
perchè sarebbe impossibile individuare tutti i singoli che fanno danni in una manifestazione. è già difficile individuare quelli che danno inizio alle vilenze, figurati tutti quelli che buttano carte per terra!
mi pare giusto che chi organizza una manifestazione si prenda la responsabilitàè delle persone che vengono a perteciparvi. come quando gli atti di una tifoseria di una squadra ad una partita fengono fatti pagare alla squadra stessa.
Due pesi, due misure.
Come al solito, nessuna novità.
“le sue parole rappresentano in brutto esempio di laicismo esasperato”!!!!
FORSE SAREBBE MEGLIO FINIRLA CON IL RELIGIOSISMO ESASPERATO
( e questo vale per tutte le religioni,che chiedono rispetto, ma il loro rispetto per i non credenti e’ MENO DI ZERO)
Quoto.
Eh certo, i clericali devono sempre stare al di sopra di ogni regola.
Avevo pensato anch’io alla proposta dell’ADUC, ma mi aspettavo che chi l’avesse fatta non avrebbe nemmeno ricevuto risposta. Invece almeno c’è qualcuno che si spaventa.
Sarebbe stato più logico che la risposta fosse venuta dai preti. Pasqualino sette bruttezze del pdl che ci azzecca? È un consulente finanziario del vaticano?
Diocleziano risponde:
venerdì 20 agosto 2010 alle 19:27
Chi del PDl non lo è?
allora dichiaro religione il mio partito politico ed è fatta, e che ce vò hahahahha
Infatti pensi che i soggetti che prendono l’8×1000, eccetto la CCAR, siano confessioni religiose organizzate centralmente?
Povere vittime!
porelli…,in poche parole,laicismo esesperato,a casa mia,se intende è statte zitto che poi cè tocca paga anche a noi cattolici…..
😆
ma si ascoltano quando sparano ste fregnacce?
LOL!!! 😆
Mettessero piuttosto una tassa sulle processioni, nel mio paese ormai ce n’è una ogni 15/20 giorni. I disagi arrecati al traffico sono notevoli, senza contare la sporcizia causate dai petali che vengono lanciati al passaggio del pupazzo di turno. Ieri in occasione dell’ennesima processione di una delle tante “madonne”, sono comparse persino scritte con vernice spray sull’asfalto inneggianti alla protezione!
Ma siamo nel 2010 oppure nel 1020? Che pena!
“A Mastrantoni ha replicato Francesco Pasquali, consigliere regionale PDL nel Lazio: “le sue parole rappresentano un brutto esempio di laicismo esasperato”: tirare in ballo le manifestazioni religiose “è insensato e irrispettoso”.”
Insensato e irrispettoso… insensato e irrispettoso… insensato e irrispettoso… queste parole mi risuonano nella mente, e mentre sento ancòra i loro echi, davanti a me si materializza il sito pontifex (detto pontifess dagli amici): QUELLO Sì CHE è VERAMENTE QUALCOSA DI INSENSATO E IRRISPETTOSO!
p.s.= sorvoliamo direttamente sulla definizione “laicismo esasperato”, basta vedere a quale partito appartiene questo masnadiere filoclericale per capire tutto sùbito…
Insomma se sono catto-pitechi possono lerciare le città e causare danni senza dover pagare. Se invece le manifestazioni non vengono da catto-landia devono pagare anticipatamente anche se poi non facessero danni.
Che bell’esempio di civiltà. Perchè non vietano direttamente tutte le manifestazioni slegate dal culto cattolico e dal culto berlusconico, sarebbe almeno più onesto.
Un bellissimo esempio di laicismo.
Bravo Mastrantoni (probabilmente esasperato dall’assalto alla non-confessionalità dello Stato italiano, capeggiato dall’ex membro della gioventù hitleriana spalleggiato da una vasta folla di collaborazionisti; è chiaro dove tale norma vuole andare a parare: nella capitale del cattolicesimo bisogna disincentivare le manifestazione non cattoliche).
Chissà se, secondo la proposta Alemanno e le opinioni del Sig. Francesco Pasquali, la “Marcia per la libertà religiosa e il pluralismo dell’informazione” organizzata a Roma sabato 19 giugno 2010 dall’Alleanza Evangelica italiana e dai Radicali italiani, avrebbe dovuto pagare la tassa in questione (se fosse stata in vigore) oppure no?
Tirare in ballo le manifestazioni religiose non “è insensato e irrispettoso” per tutte le religioni?
O il Sig. Francesco Pasquali si riferiva solo alla sua religione? Cioè alla Religione di regime (che, essendo stata abolita la religione di stato, non si sa come altro chiamare, visto i privilegi di cui gode).
Aggiungo.
E se gli inglesi mettessero una tassa sulle manifestazioni, applicandola già alla prossima visita di B16 ed esentando la sola religione anglicana, cosa direbbero, secondo voi, Alemanno e camerati?
Ma fanno pagare la tassa sui cortei (da sempre in maggioranza di sinistra Cgil).Non è chiaro? La parte più debole dovra’ sempre pagare,no?
le sue parole rappresentano un brutto esempio di laicismo esasperato”: tirare in ballo le manifestazioni religiose “è insensato e irrispettoso”.
ma senti questo, follia pura