Per almeno sette anni il Comune di Pescara si è dimenticato di chiedere alle parrocchie la tassa per l’occupazione del suolo durante le feste patronali, scrive il quotidiano Il Centro. La somma totale non versata ammonterebbe a quasi duecentomila euro. Il giornale ricorda inoltre che “migliaia di euro sono stati elargiti in passato alle chiese senza tenere conto delle regole stabilite per l’erogazione: sarebbe stato il segretario generale a far notare alla giunta una consuetudine poco ortodossa”. In presenza di una domanda presentata fuori tempo massimo, tuttavia, gli assessori della giunta pescarese avrebbero, ancora venerdì scorso, fatto una colletta per la parrocchia ritardataria in modo da limitare l’esborso dovuto.
Pescara, le parrocchie non pagano la tassa per l’occupazione del suolo
25 commenti
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Senza parole…
Idem
“Per almeno sette anni il Comune di Pescara si è dimenticato di chiedere alle parrocchie la tassa per l’occupazione del suolo durante le feste patronali”
Dimenticato? Sicuri che se lo sia “dimenticato? Ma proprio sicuri al 100%? Ma proprio sicuri sicuri? Ma davvero sicuri sicuri sicuri? Ma così sicuri che se chiedessero “Eih! Ma sei sicuro sicuro sicuro sicuro che se lo sia dimenticato?” verrebbe da rispondere: “Certo, sono sicuro sicuro sicuro sicuro che se lo sia dimenticato!”, Eh? Cioè, ma davvero??? Davvero davvero???? Davvero davv…
-Ok, ora basta…-
RAmen
Sì, sono sicurissimissimissimo. Per quale assurdo motivo non dovrei esserlo?
Non so, era per chiedere… 😉
mah, strano che invece lo stato non si dimentichi mai di far pagare le tasse ai comuni cittadini o alle imprese, che strana casualità che il sistema si sia inceppato per sette anni di seguito con lo stesso identico ente nello stesso identico luogo, un ente spesso accusato di essere colluso ed ottenere favoreggiamenti illegali dal mondo della politica, ed io credo molto poco alle coincidenze……
Allora io sono sicuro, ma proprio sicuro, sicurissimo, arci-sicuro, ma proprio tanto, tanto, tantissimo sicuro di…….non dare l’8×1000 a Stato o all’associazione “chiesa cattolica”….
🙂
“In presenza di una domanda presentata fuori tempo massimo, tuttavia, gli assessori della giunta pescarese avrebbero, ancora venerdì scorso, fatto una colletta per la parrocchia ritardataria in modo da limitare l’esborso dovuto.”
Non ho capito quest’ultima frase.
“Significa che gli assessori hanno sganciato ‘n po’ de grana per’ pemmette a ‘a baracca de paga’ de meno!”
detto in soldoni
RAmen
Li hanno messi di tasca loro? Si parla di “colletta”.
Se li hanno messi di tasca loro……………
se l’hanno fatto di tasca loro, contenti loro contenti tutti. il problema è se poi si sono aumentati gli stipendi per riempire il buco o hanno deviato in altro modo i findi in modo da far pagare di fatto la colletta al comune.
forse sono io a pensar male. ma quando per sette anni “capita” ad un comune di “dimenticarsi” di far pagare le tasse ad un ente (causando quindi un danno economico al comune stesso, non agli assessori o al sindaco), a pensar male sul modo in cui hanno fatto la colletta c’è pure il rischio di azzeccare…
Il comune di Pescara è molto … devoto ?
Sì, molto devoto. C’è una giunta di centrodestra con cui l’UAAR ha avuto problemi perchè aveva vietato l’affissione dle manifesti sul crocifisso. Non che quella che c’era prima, di centrosinistra, fosse diversa (intendiamoci….).
Quando si tratta di avere il voto dei cattolici destra e sinistra non c’entrano proprio niente… sono perfettamente uguali.
la casta è sempre unita quando c’è da difendere i propri privilegi. destra o sinistra, prima viene sempre il potere e il privilegio, solo secondariamente l’ideologia
Una natica del vescovo al PDL ed una al PD. Quello che stà al centro….bè quello è storicamente riservato (con tanto di diritti d’autore) all’UDC.
DENUNCIA IMMEDIATA ALLA CORTE DEI CONTI, e stop con elargizioni a pioggia.
E’ ora di finirla.
D’accordo!
Piu’ che una denuncia, che sembrerebbe quasi un dovere da parte di qualsiasi cittadino pensante, io procederei con lo sguinzagliamento dei coordinatori dei Circoli UAAR di tutta Italia, per fargli ficcare il naso nei propri comuni, affiche’ rilevino eventuali altre situazioni simili….Sono certo che Pescara non sia l’unico comune italiano, reo di certe “dimenticanze”!!
Pensate davvero che il comune di Pescara, sia l’unico comune che “si dimentica” di far pagare le dovute tasse alle parrochie!?!?
Fossi in voi, andrei a ficcare il naso all’economato dei vostri comuni di residenza…. 😉
Povere parrocchie, gli avevano già pagato le tasse, a loro insaputa.
Quella si chiama “anarchia” e anche noi dovremmo cominciare ad essere anarchici e non pagare più le tasse,tanto tutti i denari che ci predano servono per mantenere i politici che a loro volta espropriano nei paradisi fiscali (Assistiti dalla banca del vaticano IOR)!!
povere parrocchie ..così povere ..ma andassero a farsi bruciare
Qualcuno ricorda il “Date a Cesare quello che è di Cesare…”?
Bah, proprio i cristiani sono i primi ad avere la memoria corta?
Limitarsi a far rispettare la legge no, eg?