Nonostante rivendichi la presenza delle spoglie dei tre re magi, la basilica di sant’Eustorgio, a Milano, è sempre meno frequentata: colpa, sostiene il parroco Pier Giorgio Perini, della zona pedonale antistante la chiesa. I fedeli, ha dichiarato a Repubblica, “continuano a essere multati”, e la basilica si sta pian piano trasformando “in un freddo e morto museo”. Il sacerdote non si dà tuttavia per vinto: ha chiesto alla giunta comunale di “rendere possibile a chi partecipa alla messa di parcheggiare nello spazio davanti alla basilica”, giusto per il tempo necessario a partecipare alle funzioni religiose. L’incombenza di far rispettare il divieto nelle restanti ore della giornata spetterebbe ovviamente ai vigili urbani.
Milano, la zona pedonale frena l’afflusso di fedeli, parroco chiede deroghe
51 commenti
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pensavo bastasse il richiamo della fede!
Fra un po’ di tempo reclameranno l’assenza di taxi gratuiti che portino i “fedeli” da sotto casa fin sul sagrato e ritorno.
ehm… reclameranno PER l’assenza
Io valuterei il “drive in”.
Ma questa è un’idea strepitosa!
La messa in formula drive-in!
Viene allestito un altare a un lato di un grande parcheggio; si fanno entrare le auto, ovviamente pagando il pedaggio, e si fa messa.
All’ingresso i fedeli potranno acquistare patatine e pop-corn.
Al momento dell’eucarestia, il sacerdote benedisce le patatine… e in questo modo si fa pure la comunione.
Chissà se a Roma ci stanno pensando…
Viste le chiese gonfiabili da spiaggia, ti consiglio di non dar loro altri suggerimenti! xD
si potrebbe sgranocchiare un bel cartoccio di ostie
invece dei soliti pop corn
Incitare i fedeli ad usare i mezzi pubblici no? Troppo responsabile?
Ehhhhhh… non ci sono più i martiri di una volta!
Per una multa si spaventano e non vanno più a messa, ‘sti miscredenti.
E se gli importi delle multe venissero girati alla chiesa? Che dici: il prete sarebbe contento?
quando andavo ancora in chiesa(ahime’..ci andavo!) sono andata ,abitando a milano, in questo luogo di culto: la messa era un po’ un circo barnum, modello gheddafi..tanto per restare in tema. tra l’altro era tutta gente anziana..che dubito usi l’auto.
forse sono diminuiti i frequentanti…ma cio’ è duro da accettare!
a quando chi posside un negozio in centro o comunque in una zona pedonale chiederà deroghe per certi orari, in modo da fare più affari (o mantenersi a galla se il negozio rende poco, come la chiesa di questo prete)? possibile che gli ecclesiastici non solo si sentano sempre al di sopra della legge, ma PRETENDONO PURE che le leggi VENGANO CAMBITE O “DEROGATE” APPOSTA PER FAVORIRE ESPLICITAMENTE LORO E IL LORO CULTO!!!!!
basta poco vedo, per scoraggiare i cattolici.
una multina.
che poi gesù andava a piedi o a dorso di somaro, non era mica un somaro sopra a un cayenne.
s.Eustorgio, forse già esistente nel IV secolo, e che conserva quei due ossicini dei presunti re magi , restituiti all’inizio del 1900, dopo che il Barbarossa s’era preso tutti i corpi e ci aveva fatto costruire sopra il duomo di Colonia; s.Eustorgio, sede dell’Officium Inquisitionis; s.Eustorgio vicino ai navigli, zona di movida; s.Eustorgio dalla bella, suggestiva piazza che diventa un parcheggio…Dall’alto, sbeffeggia, irride e sfotte Pietro martire in cima alla colonna, il busto di nonno Matteo Visconti, che con papa, chiesa e inquisitori c’andava pesante.
Credo che la verità sia proprio nella tua ultima frase.
È una zona ad altissima densità di popolazione e la piazzetta non può certo contenere molte auto, quindi la verità è che proprio non ci vanno. A meno che non sia un ‘escamotage’ per avere parcheggi a proprio beneficio .
È in risposta a Ilaria.
Buhahahahahahahah
I cornacchioni in gonnellona non sanno più che inventarsi per giustificare il calo spaventoso dei fedeli ——–> che potrrebbero tranquillamente usare i mezzi pubblici per recarsi in chiesa <——–
W Otelma!
“Nonostante rivendichi la presenza delle spoglie dei tre re magi, la basilica di sant’Eustorgio, a Milano, è sempre meno frequentata: colpa, sostiene il parroco Pier Giorgio Perini, della zona pedonale antistante la chiesa. I fedeli, ha dichiarato a Repubblica, “continuano a essere multati”, e la basilica si sta pian piano trasformando “in un freddo e morto museo”. Il sacerdote non si dà tuttavia per vinto: ha chiesto alla giunta comunale di “rendere possibile a chi partecipa alla messa di parcheggiare nello spazio davanti alla basilica”, giusto per il tempo necessario a partecipare alle funzioni religiose.”
1)Se c’è una zona pedonale che i fedeli vadano a piedi, non dovrebbe essere un problema, anzi, è salutare per di più…
2)Costui è proprio spacciato a ORDINARE, in pratica, che venga costruito un parcheggio davanti alla chiesa per il motivo di sopra.
PSV vola pro nobis
Errata corrige:
“Costui è proprio spacciato a ORDINARE, in pratica, che venga costruito un parcheggio davanti alla chiesa ignorando il motivo di sopra.”
In ogni caso si sapeva che i gonnelloni si sentono sempre al di sopra della legge.
RAmen
guarda che non devi correggerti ogni volta, quando il senso è chiaro.
tranquillo. 😆
@nullità
D’oh!
E cmq penso intendessi “sfacciato”…
@Third Eye
D’oh!
Cioè si
Cioè.. D’oh!
…
D’oh!
…
D’oh!
– Ok, ora basta 😀 –
RAmen
Dai per farore, signor parroco, semmai non sono le multe o le ristrettezze del comune, ma l’effettivo calo di fedeli, prenda atto e se ne faccia una ragione!
il fatto è che la gestione parrocchiale è quasi a tutti gli effetti un franchising.
se il franchising riesce a mantenere le entrate previste, ok.
altrimenti il prete viene sostituito e rampognato.
questo è tanto più vero quanto più le chiese sono grandi e in aree ad alta densità.
il parroco sta semplicemente cercando delle soluzioni al problema.
alla consueta maniera cattolica.
Si prospettano quindi due possibilità:
1)Il sindaco concederà il parcheggio, ma la situazione rimarrà invariata e a causa dell’afflusso rimarrà tendente al basso
2)Il sindaco non concederà ilparcheggio e ciccia.
In ogni caso la situazione per il parroco non sarà proprio una meraviglia… 😉
RAgù
a saronno, il paesotto dove abito, c’è una regola del genere nel piazzale del santuario: il piazzale è chiuso da una catena mobile, e in teoria dovrebbe essere aperto solo per le messe. è così da qualche anno, da quando il comune ha riqualificato il piazzale sostituendo una pregiata pavimentazione in pietra all’asfalto dissestato.
in pratica, siamo in itaglia, quindi la catena rimane spesso abbassata e ci parcheggia chiunque in qualsiasi momento. e siamo in una zona semicentrale di un paesotto con 38000 abitanti. non voglio immaginare a milano.
concedere l’uso di risorse pubbliche in modo privilegiato a chi appartiene a quella religione più uguale delle altre, e poi non far rispettare le regole che si sono stabilite. più itagliano di così!
38000 abitanti un “paesotto”?!? Devo dire che il mio senso delle proporzioni è un po’ diverso.
Tra i figli della famosa “madre sempre incinta” qualcuno va anche in Seminario …
Bella questa Cesare 🙂
anche ammettendo che ve ne è quancuno che ci va, perchè ci va? Non ve lo siete mai chiesto? Ah beh, è vero, non sono affari nostri quel che passa per la mente di un cristiano che vuole farsi sacerdote, ma ancora una volta cosa lo spinge a tale decisione?
Un futuro lavoro ben remunerato dallo stato anche in tempo di crisi?
Una mistica sensibilità soggettiva da un’autoconvinzione dogmatica figlia della dottrina?
La promessa del paradiso?
Un altruismo innato che ad un certo punto viene mistificato e attribuito ai valori cristiani?
Una colpo di sole?
Una passione per le celebrazioni ritualistiche?
La spinta da parte della famiglia (anticamente era giustificato, ma oggi…, non credo)?
Una delusione d’amore?
L’impotenza sessuale?
Molte sono le perplessità sulla scelta di divenire sacerdote, oggi ancora molte di più, e così vale anche per la scelta religiosa e monastica anche nel ramo femminile, o per lo stesso ramo femminile l’impossibilità di essere sacerdotesse nella ccar.
Se mancano vocazioni, beh…il resto lo potete immaginare.
Popper: «Un futuro lavoro ben remunerato dallo stato anche in tempo di crisi?»
Chissà se il ministro Brunetta includeva anche loro (oltre a se stesso) nei suoi farneticamenti onirici sui fannulloni statali. Sarebbe interessante proporre un’interrogazione parlamentare… 🙂
l’hai mai chiesto ai diretti interessati?
Cioè chiedere al ministrello? Appena lo incrocio al bar ci provo.
la basilica si sta pian piano trasformando “in un freddo e morto museo”
E MAGARI!!!!!
Un luogo dove imparare, capire e ragionare. E non farsi comandare.
Tutti gli edifici religiosi dovrebbero diventare musei.
Contengono grandi opere di pittura, architettura, affreschi, arazzi, decorazioni, marmi, ecc…. sarebbero un museo stupendo!!!! (in questo caso mi riferisco specificamente alla religione cattolica, xkè questo abbiamo noi… purtroppo)
Per esempio io non vado a messa da anni, però spesso mi faccio un giro per qualche chiesa se passeggio a Milano (il Duomo in primis), perchè vanno apprezzate per quello che sono.
E forse da non credente si apprezzano anche di più ^^
lo consacreranno il nuovo museo delle cere!
Anche con le migliori preghiere pontificali e con digiuni estenuanti, non si può violare il libero arbitrio dei fedeli non più tanto fedeli o addirittura mai più fedeli; un pressing liturgico su dio intorno ai totem tanto idolatrati dalla liturgia cattolica, non può obbligare nessuno a ritonare al gregge, non si può, cari credenti cattolici, pretendere e chiedere che dio convinca gli exit o i fedeli delusi a far ritorno al gregge.
Che dio possa o voglia convincere qualcuno a farvi ritorno, alché è molto improbabile, il fatto che alcuni pochi figlioli prodighi si convertano al cattolicesimo, ve ne sono moltissimi altri che se ne vanno altrove o addirittura scoprono di essere atei e non volgiono essere atei devoti, quindi, al prossimo 25 ottobre ne vedremo delle belle.
Il parroco scoprirà alla prossima giornata dello sbattezzo il perchè il suo museo sarà sempre più freddo.
Ormai sono ridotti come i negozi del centro quando cambia il piano del traffico e… si sentono penalizzati perché i clienti non possono arrivare a bottega e fare poca strada per traportare gli acquisti in macchina. (Ma, in chiesa, cosa mai possono comprare se non frittelle di San Giuseppe, “cosce di monaca”, “bocconi del prete, “pane degli angeli”, Lacryma Christi e Saint Honoré?… – però quante leccornie hanno nomi tonacheggianti!…)
Fatemi capire…Ma non erano i Sindaci di Milano che si sono susseguiti negli anni, quelli che istituivano Domeniche senz’auto e/o a targhe alterne?!?!
Visto che in quei casi, i cittadini si adeguano e fanno a meno dell’auto, perche’ i fedeli di S.Eustorgio, non fanno altrettanto tutte le domeniche???…Dopotutto si tratterebbe di un piccolo sacrificio, in virtu’ della partecipazione all’abracadabra liturgico domenicale, no!? 😉
…Ops!Forse ho dato per scontato che la quella Chiesa, abbia ancora fedeli interessati!
selagente non va più a messa (o a comprare tanta roba nei negozi), e perchè non prova più interesse perospettacolo ( o non ha soldi). non serve a nulla piagnucolare sui posteggi vietati o troppo cari, è qualcosa di naturale. milano è una città già abbastanza brutta e congestionata, evitiamo di lasciare troppo campo libero alle auto.
io che non ho la patente, per scelta, che dovrei fare? rimanere chiusa in casa tutti il giorno? no… ho le gambe, la bici, i mezzi pubblici… e che tedio, credenti e pure con le zampine atrofizzate.
ma come, poi? le chiese non servono solo come musei? 😉
Non pensavo esistessero le spoglie dei re magi……
Sono morti dopo la visione del bambinello?
Amavano viaggiare insieme per il mondo e sono morti insieme in quel di Milan?
Si, prima hanno accompagnato la madonna sul Duomo
e poi si sono strafocati di panettone.
Che poi, Sant’Eustorgio è in pieno centro…. ci si arriva tranquillamente con i mezzi pubblici.
Due passi per andare a messa, notevole prova di fede quella richiesta ai frequentatori di detta parrocchia.
Citando Peppone da “Il compagno Don Camillo”: “Libertà di culto con l’obbligo di fare un po’ di sport”.
Quando si trasforma una zona della città in zona pedonale, tutti i commercianti si lamentano perchè sono convinti che il loro commercio ne soffrirà. Io questo caso spero ne soffrirà davvero e molto.
signore io sono irsh/quello ke verrà da te in bicicletta 🙂
http://www.youtube.com/watch?v=jr-TYm1QDgM
Propongo un cachet a favore di chi va a messa a Seustorgio, naturalmente a spese della comunità tutta, naturalmente escluso il tenutario di Seustorgio.
CHE NOTIZIA!!!!!!
A parte che allora dovrebbero fare deroghe per tutti gli esercizi commerciali che si vedono drasticamente svanire fette di clientela per gli stessi motivi, è davvero strana questa fede che ad alcuni fa fare centinaia di chilometri di pellegrinaggio, e per altri non è pulsione sufficiente per posteggiare l’auto a cinquecento metri dal luogo di culto.
Secondo voi sono sinceramente preoccupati della salvezza delle povere anime dei parrocchiani, o è più per le povere questue smarrite che si lamentano? Non serve che rispondiate.
Cesare b scrive:
31 agosto 2010 alle 20:46
Tra i figli della famosa “madre sempre incinta” qualcuno va anche in Seminario …
Cesare,
grazie della simpatica battuta; mi dà l’occasione per ribadire il concetto che in linea di massima non sono religioni e religiosi i *bersagli* delle nostre attenzioni (leggi critiche).
Bensì la classe politica che cede alle loro insistenze.
Per fare un confronto: non tanto il leader libico che pianta le tende a casa nostra, ma il nostro “beneamato” duce che glielo concede in nome degli interessi.
Che d’altronde sono gli stessi interessi ($£€) per cui i politici cedono alla CCAR.
Non dategli i permessi finchè la chiesa non rimarrà vuota e un deserto.Alla fine tanto la sua amica moratti glieli concederà,purtroppo! Quanto ai re magi sic! la gente farebbe meglio ad andare a vedere una bella commedia a teatro.
Per l’appunto ci sta entrando il serial killer Stevanin… in effetti mancava
San Eustorgio ? Ma chi è codesto ? Preferisco vedere i Re Magi a Cologna nel magnifico scrigno, capolavoro di Nikolaus di Verdun !!!