Francia, sospesa docente ebrea: il suo programma era troppo orientato sulla shoah

Catherine Pederzoli,di religione ebraica, docente di storia a Nancy, in Francia, è stata sospesa per quattro mesi dall’insegnamento. Il motivo? Il suo programma era troppo orientato sulla shoah, con tanto di gite scolastiche all’estero nei campi di concentramento. Secondo l’ispettore generale, Pederzoli avrebbe violato i principi “di neutralità e laicità” dello stato francese. Il rappresentante della comunità ebraica di Nancy, intervistato da Le Figaro, parla di “scandalo di Stato”.

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57 commenti

nullità

mah…

ho sentito storie di insegnanti che sono riusciti a fare molto peggio.
Questa a me sembra una reazione spropositata nei confronti dell’insegnante.

Paolo

Diciamo che una “lavata” di capo pubblica e la revisione del programma potevano bastare…

POPPER

Effettivamente è stata sanzionata di brutto, tuttavia, o si rispetta la laicità dlelo stato o con il buon senso di Bersani si tenderà a darla vinta alle poco neutrali visioni unilaterali da parte delle religioni, non certo imparziali sul valore della vita.

Kaworu

mah a me risulta che da sempre vengano organizzate gite ai campi di concentramento e che la faccenda della shoah sia quella su cui si batte di più.

piuttosto, a me fa profondamente in c a z z a re il fatto che si parli praticamente sempre solo ed esclusivamente di ebrei.

non sono stati gli unici a morire per mano nazista né gli unici a finire nei campi di concentramento (anzi, molti di quelli che ci sono finiti, secondo certa gente dovrebbero pure tornarci ora)

Gigetto il miscredente

Verissimo.
Molti omosessuali (con il triangolino rosa sul vestito), paradossalmente il nazismo ai massimi vertici era composto da omo impenitenti…!!! Ma moltissimi furono gli zingari e non dimenticare mai gli oppositori al regime. Anche se qui ne parliamo sempre male (ed abbiamo ragione) molti oppositori erano clericali. Che tra loro ci fosse anche il giovane bavarese di nome Josef ??

Kaworu

il giovane bavarese di nome josef era arruolato.

comunque hai detto bene: omosessuali, zingari, comunisti, handicappati…

nullità

ecco sì.
nei campi non ci sono finiti solo gli ebrei.

questo si tende a dimenticarlo.

e a scuola non si parla quasi mai di argomenti come il genocidio degli armeni.

Rasputin

Però si parla quasi solo degli ebrei. Chiediamoci perché.

nightshade90

solo perchè sono stati quelli colpiti maggiormente e con più durezza e con il diretto fine del genoicidio assoluto della razza (per i nazisti era più importante sterminare tutti gli ebrei che usarli come bestie da lavoro, mentre tutti gli altri finchè erano utili come bestie da lavoro potevano sopravvivere). e quando entra in gioco l’impatto emotivo il male maggiore finisce per oscurare il male minore (per quanto questo male minore sia anch’esso un genoicidio)

laverdure

@Kaworu

“molti di quelli che ci sono finiti, secondo certa gente dovrebbero pure tornarci ora”

Analizziamo un po’ la questione:ritieni che questo e’ dovuto solo al fatto che la gente e’cattiva,
o anche un pochino al fatto che gli zingari (perche’ e ‘chiaro che stiamo parlando di loro)
hanno veramente rotto le scatole a tutti con la loro cultura basata su furto,accattonaggio
e sfruttamento dei loro stessi bambini?
E la benevolenza della magistratura e delle autorita locali verso di loro,sicuramente spesso incoraggiata da qualche saporita mazzetta,non ha certo migliorato l’opinione della gente.
Del resto nei lager non ci torneranno,anche se effettivamente pochi piangerebbero
sinceramente per questo,come pochi del resto,temporibus illis,si preoccuparono degli ebrei.
Nota bene,non sto certo dicendo che questo sia giusto,o che sia giusto che chi guida
ubriaco si schianti contro un albero:semplicemente succede , perche’ e’ nell’ordine delle cose,che nemmeno gli sproloqui papali possono cambiare.

Kaworu

mica parlavo solo degli zingari 😉

guarda l’ammore cattolico di pontifex verso gli omosessuali per dire (o il “dalli al comunista” che va tanto di moda)

laverdure

@Kaworu

Hai ragione,ma ritornando alla questione degli zingari,vorrei aggiungere qualcosa
alla faccia del “politicamente corretto”.
Ricordi “Il mostro di Dusseldorf” di Friz Lang?
Pare fosse ispirato ad un fatto vero:il protagonista,un pedofilo omicida,fu arrestato,
condannato e giustiziato nel periodo nazista.
E allo stesso modo furono eliminati molti altri personaggi analoghi,come pure molti
delinquenti comuni,e spesso finirono nei lager come “untermensch”.
Questo probabilmente scatenera lo sdegno di certi “progressisti” odierni,per i quali la parola d’ordine e’ in questi casi :”cure”,redenzione”,”diritto ad una nuova possibili
ta” ecc ecc .
A me sembra invece la dimostrazione che l’eccesso di generalizzaziojne,senza spirito critico,porta ad affermare stupidaggini:in questo caso pretendere che solo
perche’ qualcuno fosse giudicato degno di eliminazione da parte dei nazisti basti
a renderlo degno della massima stima,come pretenderebbe qualcuno,sembra,
per gli zingari.
Se le camere a gas erano una soluzione inaccettabile non significa che in certi casi
non siano necessarie misure coercitive di tutt’altro genere per gravi problemi di ordine pubblico.

Kaworu

beh ma è ovvio che è diverso “punire” una persona perchè fa un danno a qualcuno e punire una persona per via di una sua caratteristica che non crea problemi a nessuno.

uno zingaro di per sé non fa niente.

se uno zingaro ruba, deve essere giudicato in quanto ladro, non in quanto zingaro.

un omosessuale di per sé non fa nulla.

un criminale comune deve essere giudicato in quanto criminale, non in quanto che ne so, amante della cioccolata al latte.

Third Eye

Beh, uno zingaro è uno che fa una scelta di vita parassitaria e improduttiva (semplifico), quindi in un certo senso fa comunque danno, incluso a se stesso e a chi (molto prolificamente) vuol generare e (poco) allevare…

laverdure

@Kaworu
Sarebbe come dire che e’ ingiusto condannare qualcuno solo perche guidava
ubriaco:dopotutto non aveva provocato nessun incidente,no?
Del resto la maggior parte degli incidenti vedono coivolte persone normalmente sobrie.
C’e’ solo il piccolo particolare che un ubriaco ha probabilita molto maggiori di provocare
incidenti,cosi come individui appartenenti a determinate culture hanno maggiore probabilita di creare grossi problemi,e non solo gli zingari se e’ per questo,basta
pensare agli integralisti islamici.
E quando comunita di individui conducono una vita completamente nomade,senza la
minima fonte di reddito visibile,l’idea che il loro reddito si basi su attivita illecite e’ qualcosa di piu’ di un semplice sospetto,confortato del resto da un’infinita di casi reali.
La loro qualifica ufficiale di “giostrai” fa il paio con quella di “collaboratrici domestiche” di un’infinita di prostitute nordafricane e non.

Magar, bieco illuminista,

Non serve essere cattivi. Basta essere propensi a fare di ogni erba un fascio. E a dare credito a leggende urbane inventate di sana pianta, come quella dei rom-benvoluti-dalle-autorità-e-dalle-toghe-buoniste-grazie-alle-mazzette.

laverdure

@Magar

Hai ragione,come si puo’ pensare che una magistratira come la nostra,che conta
ai massimi vertici personaggi integerrimi come Corrado Carnevale, possa anche
solo prendere in considerazione l’uso di mazzette?
Se magnaccia,spacciatori,stupratori,pedofili vengono rimessi in liberta,a ritmo di catena di montaggio,subito dopo la condanna,e’ senz’altro dovuto ad attente e profonde riflessioni giuridiche,incomprensibili per la gente comune.
E del resto,se,assurdamente,fosse il contrario,dove troverebbero mai i soldi
quei poveri zingari?

Magar, bieco illuminista,

Direi che siamo di fronte ad un’intera flotta di leggende urbane (forcaiole).

Però concordo sul fatto che la “gente comune” (vasto insieme) non abbia la minima comprensione dei principi giuridici di uno stato liberale, a partire da quello di finalità riabilitativa della pena…

nullità

veramente, per quanto non mi trovi d’accordo con laverdure su molti punti, è proprio perchè la pena ha finalità riabilitativa sempre e comunque che in molti casi la giustizia è un fallimento.

la pena può avere anche lo scopo di tutela della società da parte di individui che in società non possono stare. si pensi a serialkiller sociopatici o stupratori o pedofili, individui che se rimessi in società non fanno altro che reiterare il reato, in barba a tutte le “finalità riabilitative”.

qui ci siamo scordati che il carcere può anche avere il fine di tutelare la società da vere e proprie mine vaganti. in molti stati americani, dal lato opposto, la pena di morte è utilizzata a questo scopo.
senza spingerci così lontano, possibile che si debba ritenere che tutte le persone possano essere reintegrate?

laverdure

@Magar

“minima comprensione dei principi giuridici di uno stato liberale, a partire da quello di finalità riabilitativa della pena…”

Come ad esempio i principi per i quali ad un maniaco omicida viene concessa,
a titolo di pena riabilitativa,una cattedra universitaria.
Hai perfettamente ragione,la cosa mi e’ totalmente incomprensibile come il
mistero della Santissima Trinita.

Magar, bieco illuminista,

A me pare invece che la finalità riabilitativa sia perseguita troppo poco, che le carceri siano troppo piene, e che le misure alternative alla detenzione in carcere siano sottoutilizzate, specie per certi “reati senza vittima”, tranquillamente depenalizzabili. Chi sconta agli arresti domiciliari una pena detentiva breve (per reati minori) ha un tasso di recidiva inferiore a chi la sconta in carcere.

Poi ovviamente esistono gli errori giudiziari, che possono far concedere permessi premio a chi non li merita. O non farli concedere a chi li merita.

nullità

@ magar
beh… sì c’è da dire che il nostro sistema carcerario riesce a fallire pure nel suo unico scopo preposto, cioè la finalità riabilitativa.

Maximilian

Mazzette per essere clementi verso gli zingari? E a che pro? Che vantaggi portano questi parassiti (la maggioranza di rom etc.) per ricevere tali tutele, visto che quasi in Italia li sopporta?

Mario

@ Laverdure

Per favore, se devi fare queste sparate, la prossima volta vai sul sito della leganord, perchè per quanto riguarda me non ho nessunissima voglia di leggere interventi di tale tenore nella zona commenti di un sito apprezzabile come questo.

Magar, bieco illuminista,

Io non capisco perché mai la docente dovesse beccarsi una “lavata di capo”. Battere il chiodo sulla memoria storica della Shoah mi pare un’opera più che meritoria.

Il rapporto degli ispettori sembra inizialmente buttarla sul rispetto delle norme, accennando a un possibile sacrificio di parti del programma regolare, (dovuto al tempo impiegato per preparare i viaggi ad Auschwitz), senza rapporto con il contenuto dei viaggi; poi però si avventura in definizioni pesanti (“strumentalizzazione degli alunni”, “lavaggio del cervello”!!) e accuse gravi (“mancato adempimento degli obblighi di discrezione, neutralità, laicità”), portando come esempio… il fatto che, parlando con loro, la docente abbia usato 14 volte la parola Shoah, e solo due volte il termine “massacro” (giudicato “più neutro e giuridicamente fondato”)! Cos’è, la nuova frontiera del politically correct?

Se la stampa non ha deformato e distorto il rapporto degli ispettori, siamo di fronte ad un provvedimento abnorme e ingiustificabile.

laverdure

@Magar

“provvedimento abnorme e ingiustificabile.”

Ma non inspiegabile.
Evidentemente anche in Francia l’influenza islamica e’ pesante.
Ma che dico,solo un paranoico come me puo’ avere simili idee.

Mario

@ Laverdure

Ieri mattina avevo una sensazione di appesantimento alla testa… non è che anche quella era opera dei cattivoni islamici?

Magar, bieco illuminista,

Pardon, ricordavo male: il termine che avrebbe dovuto impiegare più spesso era “genocidio”, non “massacro”.

Gli altri termini che ho riportato tra virgolette sono invece corretti, ho ricontrollato.

@Laverdure
Può darsi, ma tenderei ad escluderlo, relativamente ai ministri di Sarkozy. E gli ispettori rispondono al ministro.

Stefano Grassino

Pongo una domanda: conosco comunità zingare perfettamente integrate, degne del massimo rispetto che non meritano di essere confusi con coloro che devono essere incarcerarati od espulsi. Non facciamo di tutta l’erba un fascio. Le galere anche sono una fucina di delinquenti che prima erano solo piccoli balordi. Non pensate che se tutti pagassero le tasse potremo dotare la giustizia di assistenti sociali in grado di recuperare coloro che compiono reati minori prima che vengano reclutati dai delinquenti incalliti? Allo stesso tempo non sarebbe il caso di far capire a coloro che commettono rapine durante permessi premio che in quel caso esiste la via dell’esilio senza ritorno? Se non tuteliamo il cittadino onesto, questi esasperato finirà con il chiedere sempre più la pena di morte e tutti noi sappiamo che questa a nulla serve.

Kaworu

dici cose ragionevoli ed ovvie.

e altrettanto ovvio purtroppo è il motivo per cui a chi ci governa fa comodo che le cose siano così.

se no la lega come fa a farsi votare, per esempio?

Stefano Grassino

Si è vero; è un giuoco vecchio come il mondo. Quando il PCI stava avanzando è iniziata la strategia della tensione ma quando hanno visto che non funzionava bene, hanno tirato fuori le BR. Forse sbaglio, non ho la verità in tasca ma…………..

Third Eye

Forse non usiamo gli stessi termini, vedi intervento sopra: per me essere “zingaro” è far o cmq seguire una scelta di vita, non una specifica appartenenza etnica, con tutto che queste stan perdendo sempre più i loro valori e la loro capacità di aggregare e distinguere dall’esterno (meno male, direi!)…

Uno zingaro perfettamente integrato, presumo, è una persona di una certa origine etnica (a scelta tra alcune, direi) che ha rinunciato alla vita nomade e relativa filosofia “di strada”, right?

laverdure

@Grassino

“conosco comunità zingare perfettamente integrate, degne del massimo rispetto ”

Conoscevi anche quella di Appignano del Tronto?
Secondo le autorita comunali la loro convivenza con la popolazione era perfetta,finche
uno di loro,ubriaco fradicio,ha investito e ucciso 4 persone.
Di colpo le lingue si sono sciolte ed e’ emersa una realta completamente diversa,fatta di soprusi giornalieri,furti,minacce bullismi eccetera,che durava da anni.
Vista l’aria cattiva i rom si sono eclissati,almeno momentaneamente.
Come spieghi l’atteggiamento delle autorita comunali ,che ,manco dirlo,si sono profuse in discorsi confusi di giustificazione?
Ubriacatura di “politicamente corretto”,ingenuita,stupidita,amore del quieto vivere,
il tutto condito magari da qualche saporita mazzetta (e’ una mia idea ricorrente in
questi casi,forse e’ solo paranoia,chissa)?
Sei davvero sicuro di conoscere la vera realta di tutte quelle comunita?

Stefano Grassino

@ laverdure

Ricordi “Il mostro di Dusseldorf” di Friz Lang?
Pare fosse ispirato ad un fatto vero:il protagonista,un pedofilo omicida,fu arrestato,
condannato e giustiziato nel periodo nazista.

Quando le persone dicono no a priori commettono quello che io chiamo “infantilismo politico” che purtroppo è un male del nostro immaturo popolo italiano. Alla cancelliera Angela Merkel, mia avversaria politica che ha finanziato con un enorme cifra la ricerca pubblica faccio tanto di cappello se permetti. Magari ci fosse da noi una destra intelligente moderna e preparata come in Germania.

Lorenzo Galoppini

@ Stefano Grassino ore 22:13

Non sbagli (vedi libri sul caso Moro e le BR di Sergio Flamigni della Kaos edizioni).

laverdure

@Grassino

Vorrei che mi spiegassi il legame tra il mio accenno al mostro di Dusseldorf e la cancelliera Merkel perche’ proprio non rieco a vederlo.
E ,per pura curiosita,in che modo sia tua avversaria politica:fai parte di unn partito tedesco?

POPPER

Tecnicamente ha violato la laicità dello stato, ma io sarei stato più indulgente proprio per rispetto alla Shoah, comunque le regole in Francia sono quelle e vanno rispettate.

Magar, bieco illuminista,

Di grazia, quale sarebbe l’atto “non neutrale rispetto alle religioni” commesso da lei? Quale ideologia religiosa ha cercato di inculcare nei poveri alunni?

P.S. Se le regole sono stupide, si cambiano.

POPPER

E li cambi tu le regole? Sii realista! In una Francia attaccata da tutte le parti per la sua laicità, oggi anche per la questione dei Rom e gli insulti alla First Lady, cosa vuoi pretendere di mutare lo “statu quo” che solo il parlamento può fare a massimo?

Io ho detto che sarei stato almeno un po’ indulgente con lei per il fatto che la Shoah non è religione ma memoria di un olocausto-eccidio di massa di stampo razzista.

Magar, bieco illuminista,

Io invece non sarei molto indulgente con chi abusa in questa maniera del concetto di “laicità”, come apparentemente stanno facendo questi ispettori ministeriali. La volontà di mantenere non ideologico l’insegnamento impartito nelle scuole pubbliche non ha niente a che vedere con il divieto di insistere sulla memoria di un terribile evento storico.

Paul Manoni

Mi auguro che per essere sospesa 4 mesi, abbia violato la “laicita’ dello stato”, con qualcosina in piu’, di una gita in un campo si concentramento nazi…!
Ecchecavolo!…Secondo me, l’ha combinata ben piu’ grossa, altrimenti non si spiega il provvedimento.

Gabriele (dottore)

Anche secondo me sono d’accordo con te: davvero non capisco il perché di questo provvedimento: l’articolo dice davvero poco.

SilviaBO

Credo che per giudicare occorra conoscere bene la situazione, dal poco che viene detto non si capisce quali siano esattamente le colpe della docente.
Si parla di laicità, ma la shoah non è un tema religioso, è un tema storico, che se ben trattato può aiutare a comprendere meglio la natura umana. Bisogna vedere come l’ha trattato, quale impostazione ha adottato. E’ possibile che si sia comportata scorrettamente, ma non certo perché ha organizzato gite nei campi di concentramento.

Soqquadro

Qualcuno mi spiega, cortesemente, come un programma più dettagliato sulla Shoa metta in pericolo la laicità? Forse perchè la Shoa nei programmi di scuola disturba gli appartenenti ad una religione particolare, proprio a caso? (Cosa che è stata più volte segnalata, sia in Francia che in Inghilterra)
Mi pare, che non sia stato segnalato che la professoressa per fare 4 lezioni in più sulla Shoa abbia saltato la Rivoluzione Russa, è stato segnalato che “pestare” su una parte del programma di Storia è anti-laico.

Soqquadro

Qualcuno mi spiega, cortesemente, come un programma più dettagliato sulla Shoa metta in pericolo la laicità? Forse perchè la Shoa nei programmi di scuola disturba gli appartenenti ad una religione particolare, proprio a caso? (Cosa che è stata più volte segnalata, sia in Francia che in Inghilterra)
Mi pare, che non sia stato segnalato che la professoressa per fare 4 lezioni in più sulla Shoa abbia saltato la Rivoluzione Russa, è stato segnalato che “pestare” su una parte del programma di Storia è anti-laico.

puric

… ci fossero da noi prof così! ormai nelle scuole italiane la storia è considerata una materia meno importante di ginnastica o “religione”. Ben che vada sulla shoah si spende una lezione e se ti capita il prof fascista si spendono invece 8 lezioni sulle foibe…

Third Eye

Mh, leggendo altrove pare che il punto fosse che trascurava altre parti del programma: qualcuno ha conferma?

Gérard

Ho letto alcune reazioni a questo caso : alcuni che conoscono questa insegnante dicono che era fissata su la religione ebraica e che la ramentava sempre a scuola . Inoltre avrebbe dovuto parlare dell’ eccidio degli ebrei e no della ” Shoah ” il quale sarebbe un termine religioso ….
Nel fratempo il Consiglio ebraico di Francia ha fatto una protesta e si sta movendo ….

Soqquadro

Veramente Shoa significa olocausto in LINGUA ebraica (linguistico è diverso da religioso) e questo termine, sottolineo linguistico, è usato regolarmente nelle lezioni e nei testi di scuole e università anche in Italia.
Se non ha chiesto agli alunni di pregare, o di studiare il Talmud o di mangiare kasher, o … cose che non c’entrano con il programma di Storia dell’ultimo anno, non vedo come la sua appartenenza religiosa (più o meno devota che sia) infici l’insegnamento.
(A me resta il sospetto espresso nel commento che ho postato sopra)

Magar, bieco illuminista,

Giusto per fugare qualche eventuale dubbio, “olocausto” significa, alla lettera, “sacrificio rituale per mezzo del fuoco” (ma gli anglosassoni lo hanno usato per secoli nel senso figurato di “annichilimento, distruzione totale”), mentre il termine ebraico “shoah” non ha la benché minima traccia di riferimenti religiosi: significa semplicemente “catastrofe, calamità”.

Maximilian

Hanno fatto benissimo, diamine…fra l’altro gli ebrei hanno sofferto moltissimo durante il regime nazista, ma erano gli unici forse? C’erano pure dissidenti politici, zingari, omosessuali, handicappati etc., di cui sento pochissimo parlare, nel “giorno della memoria” si parla solo di “loro”. C’è un libro che consiglio, si chiama “l’industria dell’Olocausto”, sia chiaro scritto da un ebreo e non da un post-nazista revisionista. 😉

Painkiller

RIASSUMENDO VELOCEMENTE GLI ARTICOLI IN FRANCESE:

La professoressa passava TUTTO il suo tempo a insegnare SOLO storia ebraica, dal punto di vista ebraico, con infiniti e costosi viaggi studio in est europa. Il caso è scoppiato perchè durante una vista del provveditore agli studi gli studenti hanno esposto uno striscione di protesta lamentando che non solo l’insegnamento della professoressa non c’entrava nulla con la trasmissione della memoria dell’olocausto, ma si trattava di un vero e proprio brain washing pro-ebraico. Il tutto condito dal fatto che grazie a questa prof i ragazzi NON facevano il normale programma di storia.

Questo è quello che viene riportato come ragione della sospensione: se ne fregava del programma ministeriale ed usava il tempo per fare propaganda storico\religiose pro ebraismo, il tutto condito dai viaggi “studio” cui costringeva le classi.

Direi che gli estremi per la sospensione ci sono.

Magar, bieco illuminista,

Forse un riassunto troppo veloce: in realtà gli studenti avevano protestato non contro la docente, bensì, al contrario, contro la decisione della scuola di dimezzare il numero dei partecipanti al viaggio ad Auschwitz!

Mi chiedo poi cosa significhi – relativamente alla Shoah – “brainwashing pro-ebraico”: che raccontava troppo il punto di vista delle vittime e troppo poco quello dei carnefici? Che non era abbastanza neutrale verso l’antisemitismo?

Ah, non si vede traccia di “propaganda religiosa” in quello che raccontano i quotidiani. Li portava ad Auschwitz, mica in sinagoga. E le lezioni non le faceva sul Talmud o sulla Torah, per quanto se ne sa.

Mario

@ Painkiller

Per le informazioni che riporta l’articolo, la sospensione verso l’insegnante in questione è assolutamente ingiusta ed immotivabile.

Per le informazioni “di aggiornamento” che riporti tu, la sospensione verso l’insegnante in questione è assolutamente giusta e doverosa.

Insomma, si tratta di capire qual è la versione esatta dei fatti, perchè aggiungengo/togliendo qualche particolare alla vicenda cambia radicalmente anche il giudizio da darle secondo un punto di vista di regolamento scolastico.
Comunque tu, per la precisione, potresti dirci la fonte delle tue informazioni “di aggiornamento”?

Painkiller

No non li portava solo ad Aushwitz… li portava in giro per l’est europa al solo scopo di insegnare “storia ebraica”, non seguendo il programma ministeriale.
Se si vogliono fare approfondimenti sulla storia di specifiche etnie europee si fanno nel doposcuola, durante le normali ore si fanno i programmi ministeriali.

Mesi di lezioni dedicati solo alla storia del popolo ebraico, perchè è questo che le contestano, alle sue tradizioni e credenze ti sembrano avere qualcosa a che fare con il normale studio della storia o della laicità? Non si parla di normale studio sull’Olocausto, ma di NON seguire i programmi ministeriali per l’ossessione di auto celebrazione etnica di un insegnante.
Io lo chiamerei un vero e proprio brain washing.
Anche perchè uno studio SERIO dell’Olocausto significa ricordare TUTTE le vittime. Li ha portati a vedere le “case di cura” dove si eliminavano i malati di mente ed gli handicappati? No perchè non erano ebrei. I blocchi di eliminazione dei gay, zingari, oppositori politici? Non perchè non erano ebrei.
In compenso si può passare i secoli a studiare l’importanza del quartiere ebraico di praga, perchè il resto della Repubblica Ceca non ha rilevanza storica……

Reagiresti nello stesso modo se un professore cattolico se ne fregasse dei programmi statali per insegnare storia SOLO dal punto di vista cattolico, con gite culturali legate SOLO al cattolicesimo?
Olocausto? Si visitino solo le tombe dei morti cattolici
Antica Roma? Si visitino solo le tombe dei martiri e le basiiche post costantino
Rivoluzione francese? Parliamo solo dei cattolici che hanno partecipato e cancelliamo gli altri.
Ti è più chiaro ora cosa stava facendo questa donna oppure se ci sono di mezzo gli ebrei bisogna per forza essere d’accordo?

@Mario

Basta leggersi “Le Figarò” o gli altri quotidiani francesi (vabbè evitati quelli dell’estrema destra che sono tipo “la padania”)… ho preso le informazioni da lì.
Stasera o domani, se ho tempo, cerco i link e li posto.
Io sono favorevole allo studio dell’Olocausto, ma che sia fatto in completezza. Si renda il doveroso omaggio a TUTTE le vittime.
E gli approfondimenti su base etnica\religiosa alla storia devono stare nel dopo scuola…. a prescindere dall’etnia\fede.

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