Carla Bruni, moglie del presidente francese Nicolas Sarkozy, è stata attaccata violentemente dal quotidiano Kayhan, vicinissimo alla guida suprema della Repubblica islamica Ali Khamenei, che ne nomina il direttore. L’impegno a favore della grazia nei confronti di Sakineh Mohamadi-Ashtiani, condannata alla lapidazione, nonché il suo passato di modella, sono costati a Carla Bruni prima l’accusa di essere “una prostituta”, poi una minaccia pesantissima: “merita la morte”. Il governo iraniano ha preso le distanze dalle affermazioni del quotidiano.
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