Sta scontando l’ergastolo per aver ucciso sei donne e averne orribilmente mutilato i cadaveri. Ora, scrive il sito di Repubblica, il serial killer Gianfranco Stevanin avrebbe manifestato l’intenzione di entrare in convento per diventare frate francescano. Del resto, spiega il suo avvocato, “religioso Gianfranco lo è sempre stato”.
Il serial killer Stevanin vuole farsi frate
63 commenti
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beh x me può farsi frate sono affari suoi ma questo non vuol dire ke dal carcere si possa trasferire in convento
Beh se è sempre stato religioso, la sua fede mi pare quantomeno “debole”…
Come e’ debole la fede di tutti quei mafiosi che hanno perfino il “confessore” personale?
(chissa cosa gli confessano?)
O forse si puo’ esser mascalzoni della peggior specie ed avere una fede reale e profonda,
ennesimo esempio del “pensiero doppio” di cui e’ capace la mente umana.
Basta leggere la sua biografia per capire che con suore e preti ha sempre avuto a che fare, una coincidenza?
http://it.wikipedia.org/wiki/Gianfranco_Stevanin#Note_biografiche
“Noi di Boyager pensiamo di no!” 🙂
Un’infanzia ed un’adolascenza, trascorsa tra botte in testa e collegi di preti e suore…Vi stupisce che sia diventato un serial killer con l’aspirazione a farsi frate!?!? 😆
Infatti la sua mi pare una scelta coerente, chissà, forse avrà uno sconto della pena grazie all’abito talare…
Mutilare cadaveri, uccidere donne senza motivo…beh, sì, è proprio un religioso!
se ne avesse massacrate qualche centinaio di piu’
avrebbe potuto aspirare a diventare anche il Santo Profeta
(che Allah lo benedica).
Visto il suo curriculum , un convento mi sembra l’ ambiente adatto
Si, concordo, ma non e’ pedofilo: dovranno fargli un corso di aggiornamento ;-))
meno male che è sempre stato religioso.
questa va insieme a “senza religione tutto è permesso”.
ci sarebbe da ridere, se non ci fossero dei morti di mezzo.
Il problema a mio parere non è la mancanza di religione che nel caso di quella cattolica ha un etica meraigliosa, ma di etica; Enrico Berlinguer era ateo ma aveva un etica ed ammirava il coraggio di Maria Goretti.
Per una volta ti do ragione, anche se non su tutto, ma sull’argomento principale (l’etica9 si 😉
mi sfugge ora come ora il coraggio di maria goretti. non è fondamentalmente quello che fan tutte le vittime (resistere all’aggressore)? mai capito cos’avesse di così speciale.
oltretutto cosa ci azzecchi con l’etica lo sai solo tu.
che l’etica cattolica sia meravigliosa… buahahhahahahahahahahhahahahahahahhaahahhahahahahah
le spari sempre più grosse, vedo.
L’etica cattolica è tutt’altro che meravigliosa.
@Gigetto
@Kaworu
Appunto era proprio quello il dettaglio che non condividevo… 😉
a proposito della meravigliosa etica cristiana:
http://members.aon.at/gstremin/strem2_it.pdf
l’etica appartiene molto di più agli individui o alle società che non alle religioni.
La cosiddetta “etica cattolica” non esiste, esiste una dottrina che viene via via riadattata alle diverse etiche sociali.
Ho i miei dubbi che l’etica di un romano del 1.300, quella di un esponente odierno della minoranza cristiana in India, quella di uno dell’opus dei e quella di un prete rivoluzionario del Sudamerica abbiano qualcosa in comune.
La fede in Cristo e la certezza della sua resurrezione,
Ma quella non e` etica. E` fede. Non confondiamo.
“Certezza”, mi pare una parola assolutamente fuoriluogo in questo caso..!
Parlerei piu’ di convinzione personale, personalissima, va’! 😉
Maria perdonò anche il suo assasino ma prima della violenza rifiutò le oscene proposte dello stesso e comunque resistette fino alla morte non cedette.
ah si è vero: dimenticavo che era stata strumentalizzata dalla chiesa cattolica.
(una bambina analfabeta, povera, pressata dal prete e dalle suore dell’ospedale. il solito schifo della famosa “etica cattolica” in pratica. come se l’avessero stuprata loro).
Qualcuno ha letto “Povera santa,povero assassino” di Giordano Bruno Guerri ?
Egli sostiene,pensate un po’,che fosse solo una povera bambina abbruttita dalla miseria
e dalla totale ignoranza,che manco capi’ cosa il tizio volesse da lei.
E che l’assalitore,non meno abbruttito e forse ubriaco,reagi ferocemente adf una semplice reazione puramente istintiva.
Ma sono tutte eresie,naturalmente.
niente di più facile (che le cose siano andate proprio come disse guerri e poi strumentalizzate dalla chiesa cattolica – come del resto sempre fa)
la miseria e la subcultura dell’agro pontino erano all’epoca terrificanti; e pur non piacendomi Guerri ho sempre trovato giustissimo il titolo; anche perché non avete idea di quanto, agli inizii degli anni ’50, ci sfrangessero con l’edificazione martirologica della povera ragazzetta e con la demonizzazione del povero assassino.
Quindi mi pare di capire che una ragazza analfabeta non si rende conto se viene violentata ciò vale anche per Pascasia Munguhashire. Quanta supponenza da parte vostra vedo che vi considerate nettamente superiori agli umili che non hanno potuto studiare.
qui mi pare di capire che tu non sia in grado di comprendere il linguaggio scritto.
oltretutto, sentirti parlare di supponenza è veramente fantastico. per la serie “da che pulpito”.
chiaramente può sempre trattarsi di malafede e non di ignoranza.
parlo di te ovviamente, non di quella poveretta.
traduciamo: l’ignoranza e l’abbruttimento in cui versava la ragazzina non le ha permesso di capire che quelle di quell’uomo (ragazzo, mi pare avesse 19 anni) erano avances sessuali. l’ubriachezza e l’abbruttimento di quel ragazzo l’hanno portato ad agire in quel modo animalesco.
la viscidezza di preti e suore sul letto di morte della ragazzina poi hanno fatto il resto.
esattamente, dove sta scritto che ci si sente superiori a una persona per sua sfortuna povera e ignorante?
“vedo che vi considerate nettamente superiori agli umili che non hanno potuto studiare.”
Enrico, Enrico, non fare la vittima: nessuo qui ha detto questo. Kaworu mi pare te l’abbia spiegato, no?
“”Ti permetto di uccidermi ma non di insultarmi!” Sentenziò jack armeggiando come era solito con i suoi gesti “… Chi sono io?” Continuò tenendo gli occhi puntati su Beccket, che rimase interdetto data l’imbarazzante situazione degli ultimi due secondi. “Il capitan jack Sparrow!” Finì il pirata. E si udì un colpo”
-Cronache piratesche 3,15 (Pirati dei Caraibi, ai confini del mondo)
* Kaworu
Continui a sostenere che Maria Goretti non era in grado di capire le intenzioni del suo assasini perchè ignorante. Basta un pò di esperienza per sapere che a 11 anni anche chi non ha studiato capisce cosa è la violenza sessuale.
una ragazzina di 12 anni vissuta cento anni fa e in più in un ambiente sessuofobico come quello cattolico?
mi auguro che tu stia scherzando, probabilmente non sapeva nemmeno cosa fosse il sesso.
ad ogni modo non ha fatto niente di diverso da quello che fanno fondamentalmente tutte le vittime: ha resistito. alcune poi vengono sopraffatte, altre uccise, dipende.
la storia del perdono è la solita estorsione marcia della tua bella chiesa (dev’essere stato simpatico tormentare una ragazzina in punto di morte per farle perdonare il suo aggressore – o inventarsi la storia del perdono).
comunque complimenti per le tue capacità di troll, sei riuscito ad ignorare il topic.
si chiama “istinto di autoconservazione”.
non è necessario esser cattolici per averlo (anzi, teoricamente dovrebbero averne pure meno, visto che il sacrificio è nella vostra cultura).
Ache Pascasia allora è nata in un ambiente cattolico bigotto ed aveva suore a tormentarla durante l’agonia, poi nel caso di Maria essendo contadina non aveva mai visto gli animali?
*yawhn*
poi spieghi cosa c’entra maria goretti con questo tipo qui eh, con calma.
l’altra storia è fondamentalmente inverosimile e probabilmente inventata di sana pianta/”infronzolata”. mai sentito parlare di marketing? eppure la tua chiesa ne è maestra.
ad ogni modo, che c’entra tutto ciò con lo squilibrato credente di cui parla questo thread? ah si, parlavi di chi era fan berlinguer. embé?
gli animali sono vittime di stupri ed eseguono avances sessuali simili a quelle umane (per di più eseguite da ubriachi)?
Esite anche Maria-Clementina Anuarite Nengapeta oppure Carolina Kozka , Pierina Morosini che era anche ormai adulta tutte deficenti. Chi ha la verdure che ha portato il tema su Santa Maria Goretti.
vedo che continui sulla via della malafede (o totale incomprensione?).
pazienza, aspetto il prossimo thread sull’omosessualità dove ti fionderai a pesce come sempre, va’.
@night
a meno che nella fattoria allevasse primati…
@kaworu: parole sante ! (nel senso che hai ragione al 100%)
La povera Goretti e’ stata vittima dell’ignoranza e della condizione di terrore per l’inferno che le era stata inculcata.
@ Enrico
ma tutti questi esempi che porti vengono sventolati come esempi di castità.
ecco dove sta il problema.
se il semplice istinto di resistere equivale a castità, il non riuscire a resistere fisicamente per voi è una colpa, un aver permesso la violazione del proprio corpo come se fosse una cosa desiderata.
vi rendete conto della crudeltà del vostro ragionamento?
non è meno orripilante di quello mussulmano secondo cui le donne senza burqa cercano violenza.
Beh se uno mi fa proposte oscene, è chiaro che rifiuto, lo farebbe chiunque (a meno che non si tratti di un personaggio con grandissimo sex appeal).
La strumentalizzazione del caso di Maria Goretti da parte della chiesa, la sua proposta come esempio di castità e modestia per le fanciulle, mi è sempre sembrata terrificante.
Ma se il suo assalitore ce l’avesse fatta a violentarla, e/o non l’avesse uccisa?
Scommetterei che il tutto sarebbe passato pudicamente sotto silenzio, nella profonda indifferenza che anche la chiesa nutre verso i brutti, sporchi e cattivi che non siano utili alla causa.
MI pare che tutto si possa dire, ma certamente a leggere la sua biografia (io ciò mi sono limitato a leggere di quanto suggerito da myself) non si può non concordare sul fatto che il ragazzo è stato particolarmente sfortunato; forse genitori di una classe sociale più acculturata, ancorché con meno soldi di quei proprietari terrieri, in una provincia meno chiusa lo avrebbero salvato.
possono farlo anche papa, per quello che mi importa, l’importante è che sconti l’ergastolo.
Magari in carcere avrà letto i Promessi Sposi e sarà rimasto affascinato dalla figura di Fra Cristoforo!
Non ho idea se la sua fede sia sincera o meno (e francamente lo trovo di scarso interesse); l’importante dal mio punto di vista è che questa “conversione” non rappresenti un pretesto valido per ottenere una riduzione di pena (magari per buona condotta? o qualche altra norma che ignoro) e la possibilità di ritornare in libertà.
Mi preoccuperebbe, visto quel che ha compiuto, saperlo in libertà (anche solo “chiuso” in un convento), in questo caso il carcere mi sembra uno strumento atto a proteggere la popolazione prima ancora che uno strumento di rieducazione per chi si è macchiato di crimini.
Se poi il serial killer si è pentito delle proprie azioni e vuole pregare e prendere i voti, per me è liberissimo di farlo; quel che conta è che questo non abbia ricadute sulla società (è pur sempre un assassino seriale, non un ladro di pagnotte), in particolare in termini di sicurezza pubblica.
Inoltre spero che i media (tv in primis) non inizino a propinarlo di continuo come esempio di conversione, mi darebbe fastidio che lo “beatificassero”. Anche se sono diventato ateo provo un terribile fastidio quando vedo la commistione tra la “sporcizia” e la sfera del sacro, in particolare quando si tratta – forse perché è la religione con cui sono cresciuto – del cattolicesimo… Forse perché la religione “incarna” degli ideali di “purezza e rettitudine” (… a parole; nella pratica so bene che non è così), fattostà che a livello inconscio percepisco il “matrimonio sacro-sporco” come un pesante insulto ai valori etici a cui mi rifaccio (anche se non mi riconosco più nella chiesa e sono in profondo disaccordo su svariati temi).
Mi auguro che questa “conversione” non venga incensata e propinata di continuo come esempio, temo faticherei non poco a sopportare, pur essendo ateo e non importandomi nulla dell’immagine della religione.
Nato troppo tardi per fare l’ustasha in Croazia.
Potrebbe anche fare un salto in un ospedale psichiatrico, nel tragitto dal carcere “all’ altro carcere”.
Ergastolano in cerca di grazia?
ma no, cosa te lo fa pensare? 😆
Del resto, spiega il suo avvocato, “religioso Gianfranco lo è sempre stato”.
si certo, caro avvocato, nella migiore delle tradizioni del killeraggio catto-talebano, della caccia alle streghe e dell’arruolamento per la santa crociata.
vabbè ma abbiamo frotte di mafiosi credenti…
Si, Kaworu, la mafia è altamente qualificata come killeraggio, e hanno anche usato chiese, basiliche e santuari di “madonna santissima”.
G. L. Ponti, uno dei padri della criminologia italiana, che aveva all’epoca periziato lo Stevanin, mi parlava proprio di turbe e malesseri religiosi alla base dell’azione delinquenziale
se senti delle voci e hai un retroterra culturale che ti ha inculcato l’idea che esseri sovrannaturali possano parlarti….
Se non fosse stato religioso, figuratevi quante donne in più avrebbe potuto squartare….
Non ho ben capito come si possa mettere sullo stesso piano un omicidio e un’ “orribile mutilazione di un cadavere”. Anzi, fatico a considerare la mutilazione di un cadavere, per quanto disgustosa, come un reato purchessia.
più che come crimine qua la mutilazione viene vista come prova della devianza e dell’instabilità mentale del soggetto.
Non sono sullo stesso piano…. la mutilazione della salma è un’aggravante del crimine principale, l’omicidio. Dal punto di vista del killer è una manifestazione di estremo disprezzo della vittima, che viene vista come spazzatura da distruggere persino dopo morta.
Ti consiglio “Mind Hunter” di Douglas e Ressler… padri dell’unità di analisi comportamentale dello FBI, è un libro divulgativo sulle patologie dei serial killer e dei metodi d’indagine per fermarli.
Del resto, spiega il suo avvocato, “religioso Gianfranco lo è sempre stato”.
Questa frase fa morire dal ridere!
Del resto Albert Fish uccideva bambini perchè glielo diceva Dio.
metti una persona con problemi psichici in un brodo religioso, mescola bene e potenzialmente creerai danni a lui e/o alla sua famiglia e a quelli che gli stanno intorno (in senso più o meno ampio, dal vicino di casa a chi abita nel suo stesso stato o pianeta)
Psicologicamente posso interpretare cosi:
Stevanin era il classico tipo “rovinato dai preti”. Troppo attaccato alla parrocchia sin da giovine (un po come tutti quelli che abitano nei piccoli paesi delle province). Alla prima scopata avvenuta per bisogno al raggiungimento dell’ età matura, …l’ha interpretata come una colpa da cancellare ecco il perchè ha reagito con gli omicidi …come se le tipe con cui e’ stato, fossero l’ origine dei suoi peccati..logicamente l’ideologia sfalsata e contro natura insegnatali da piccolo!! !!!