Il Comune di Bolzano istituisce un “tavolo” di confronto con le confessioni religiose

Con un comunicato stampa pubblicato sul suo sito istituzionale, il Comune di Bolzano ha dato notizia dell’istituzione di un “tavolo consultivo di confronto permanente fra le diverse comunità religiose e l’amministrazione comunale”. Il sindaco Luigi Spagnolli, a capo di una giunta di centrosinistra, intende in tal modo “favorire il dialogo istituzionale, sviluppare una cultura del costante confronto fra culture e fedi, affrontare insieme all’Amministrazione comunale le problematiche concrete e i bisogni che emergono in tutte le varie sfere della vita quotidiana, favorire quelle misure culturali e amministrative tese a garantire, nel rispetto delle leggi e dei valori costituzionali, una reale libertà religiosa e un reale diritto di pratica del culto, compresa la questione di adeguati luoghi di culto per tutte le fedi; sostenere il dialogo fra la cittadinanza tutta e le singole comunità e la prevenzione e mediazione dei “conflitti” attraverso azioni e misure culturali, sociali ed educative”.

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43 commenti

En Taro Adun

No,non c’è nessuno sperpero di denaro.È un modo per cui le varie religioni possano dialogare pacificamente tra loro,in modo da prevenire possibili malesseri

Southsun

Malesseri sempre di origine religiosa, suppongo………….. Uhm…

En Taro Adun

@Southsun Se non c’è dialogo,è facile che certe situzaioni sfocino in conflitti più o meno aperti,e gli atei non sono esclusi.

@Wishnet Il comune.Dov’è il problema?

FSMosconi

@En Taro Adun

Sbaglio o vi lasciamo commentare in pace quì?… 😉

PSV vola pro nobis

bardhi

il tentativo di sostituire/ridurre la rappresentanza delle comunità con il loro “ripresentanti” religiosi non ha mai dato buoni frutti, vedi le corti islamiche in gran bretagna e le comunità chiuse degli mussulmani in belgio, olanda e francia.

Paul Manoni

@En Taro Adun

1- citami un conflitto sociale, derivato dalla prevaricazione di atei sui credenti di qualche religione, nel nostro paese.

2- Il problema e’ che se vengono utilizzati soldini comunali, quindi pubblici, quindi di TUTTI, vengono usati i soldi anche dei non-credenti, che con i luoghi di culto, non hanno nulla a che spartire. Se proprio devono essere utilizzati dei soldi in favore di qualche religione, e’ auspicabile che parte di quei soldi vengano spesi anche in favore di associazioni laiche e non credenti, no!?
Altrimenti e’ una palese violazione del principio di laicita’, sancito dalla Costituzione italiana.

En Taro Adun

@FSMMosconi Ho forse detto che voi non potete parlare liberamente sul quel tavolo?

@bardhi Qui non siamo in Gran Bretragna,e provare non farà certo male a qualcuno.I musulmani non sono tutti uguali(così come i cristiani,gi ebrei,gli atei)

@Paul Manoni
1-Io non ho parlato di prevaricazione di atei sui credenti sfociati in conflitti(non devi aver capito).Ho detto che la mancanza di dialogo pùò portare inconprensioni anche gravi.Pensa cosa sarebbe successo se durante la guerra fredda non ci fosse stato dialogo tra le due superpotenze.
2-In questo caso,i soldi vengono spesi per in modo laico,poichè si favorisce il dialogo tra tutte le religioni(anche quella atea),quindi i non-credenti sono inclusi ECCOME.

Paul Manoni

@En Taro Adun
1- La mancanza di dialogo, avviene proprio quando alcuni vengono esclusi da certi tavolini…E’ in questo momento che ci si sente discriminati e le situazioni di tensione, si potrebbero verificare!Ovviamente stai tranquillo…Nonostante non invitino mai gli atei a queste “kermesse”, non mi risulta che questi si siano mai lasciati andare a “gravi” comportamenti derivati da incomprensioni.
L’accostamento che hai fatto tra la diplomazia delle superpotenze della guerra fredda, e il mancato dialogo/invito dei non credenti a questo tavolo, a cui partecipano le confessioni religiose, mi pare eccessivo, se non addirittura catastrofista. Mi ripeto…La comunita’ e’ sempre stata al sicuro dall’ateaccio! 😆
Fidati! 😉

2- Continuo a non vedere come gli atei possano mai esere stati invitati a questo tavolo. Se hai delle notizie in piu’, postale, perche’ nell’articolo in questione e nel link messo a disposizione, si continua a prlare di religioni e fedi religiose di diverse culture, ma non si accenna minimamente a quella larghissima parte di non-credenti (seppur battezzati!) che francamente, non vedrebbero certo di buon occhio, le spese per l’edificazione di nuove chiese (come se le chiese che gia’ ci sono fossero poche!) o di nuovi templi di culto.
Te l’ho detto…La laicita’ che non tiene conto di TUTTI, non e’ laicita’ ma intrallazzo solito tra istituzioni statali, politici interessati e confessioni religiose. 😉

En Taro Adun

@Paul Manoni
1-Se mi sono espresso male facendoti capire che discrimino gli atei ti chiedo scusa,non era mia intezione.
Forse ho un pò esagerato mettendo in ballo le superpotenze,ma il concetto del dialogo resta sempe quello;il dialogo è il fondamento della pace,e uno dei valori più importanti dell’amicizia(tra popoli,religioni,culture…).
2-Se gli atei non sono invitati a questo tavolo è una grave mancanza,e bisogna porvi rimedio.C’è bisogno che TUTTI possano dialogare sui fatti trattati.

AndreA

“prevenire eventuali malesseri”

Non so perché ma la prima volta ho letto “prevenire eventuali massacri”.

Certamente un tavolo di “confronto” è necessario, ma forse sarrebbe anche più utile istituire un tavolo di “educazione alla laicità”. Vedcrai quanto ne gioveranno anche i confronti tra le diverse religioni.

bardhi

@ En Taro Adun
Il dialogo si fa quando ci sono le premesse e la volontà di tutti quanti, a Bolzano non ci sono ne conflitti fra le confessioni religiosi ne grande voglia di dialogo, quindi un tale tavolo si trasforma in tavolo di promozione, con i soldi dei tassa paganti, di uno a piu confessioni religiose.
I musulmani non sono tutti uguali e a chi lo dici, ci sono suniti del pakistan, Marocco, Tunisia, Senegal, Kudristan e dei Balcani , ci sono sciiti ci sono bektashiani, quale rappresentante riuscirà a rappresentare tutti?
E piu forte la divisione etnica o la comunanza religiosa? Mi sai dire se è compito di una istituzione laica come il comune di raggruppare varie etnie in base al loro credo religioso??
Ti ricordo che a Bolzano le divisioni fra italiani e tedeschi non sono mai stati mai colmati nel nome del cattolicesimo.

En Taro Adun

@AndreA Il tavolo del confronto avrà senza dubbio l’obbiettivo primario di tavolo della laicità.Cosa credi che si possa fare li dentro?

@Il fatto che non ci siano conflitti reigiosi non vuol dire che non ce ne siano in futuro.Per musulmani tutti uguali,mi riferivo non a quelli di diverso credo,ma a quelli moderati e fondamentalisti.
Il comune non vuole raggruppare niente,vuole solo che i rappresentanti religiosi possano discutere in modo sereno.
Se gli italiani e i tedeschi hanno preferiti restare separati dalla religione per mettere al primo posto la loro etnia mi sembra stupido.Un africano o un cinese,entrambi cattolici,non dovrebbero andare nella stessa chiesa?
E poi il tavolo serve prorpio a questo:permettere(tra le altre cose)di superare le proprie origini per mettere in comune la religione.

#Aldo#

E ancora una volta le religioni vengono messe su un piedistallo e ricevono un canale agevolato rispetto all’associazionismo d’altro tipo.

Paul Manoni

Io non ci vedo nulla di distorto in questo tavolo. Tutto sommato si mette in pratica la Laicita’ delle istituzioni, nei confronti delle confessioni religiose tutte.
Concordo con #Aldo#…
L’unica cosa che manca all’appello, sono le categorie, i gruppi o le Associazioni di non credenti, che avrebbero anche una certa voce in capitolo, in fatto di libertà religiosa e riguardo ai luoghi di culto.
Insomma, se vengono stanziati dei fondi per ottenere dei nuovi templi, non vedo perche’ il Comune di Bolzano, non dovrebbe spendere un po’ di soldini, anche per una sala “laica” o una sede per le riunioni e gli incontri delle Associazioni laiche. 😉
Forse e’ ora che queste Associazioni comincino ad avanzare propote al Sindaco o comunque che si facciano sentire.

#Aldo#

Oltre a quelle atee ci sono anche tante altre associazioni che potrebbero ambire a un rapporto diretto di consultazione con l’amministrazione di un Comune. Ne ho in mente alcune un po’ controverse che non credo avrebbero mai spazio. Chi stila la graduatoria per decidere quelle “degne” e quelle no?

Paul Manoni

Beh, io mi sono limitato ad ipotizzare un “aprire” alle associazioni ed ai gruppi che in qualche modo hanno a che fare con il fatto religioso. 😉
Insomma, sempre seguendo quel tipo di argomento specifico, che coinvolge anche il diritto alla liberta’ di credere o meno.
Penso che stia nel buon senso dello stesso Sindaco, accorgersi di aver dimenticato aulcuno… 😉

Diocleziano

Purchè non si riduca il tutto a un ”cortile dei fedeli” di stampo municipale.
Lasciando fuori i ”gentili”…

bardhi

non è consentito dare soldi pubblici per le costruzione degli edifici religiosi anche se in Italia in barba alla propria costituzione lo si fa.
ma cosa significa “tavolo di confronto permanente per il riconoscimento delle diverse fedi religiose” ??? chi li deve riconoscere?? La costituzione italiana lascia la liberta di culto cosa deve aggiungere il tavolo permanente?? La promozione delle fedi religiose??? Non è compito delle autorità laiche a fare promozioni alla fedi religiose.

Rasputin

@Taro Adun, il quale impropriamente scrive

“In questo caso,i soldi vengono spesi per in modo laico,poichè si favorisce il dialogo tra tutte le religioni(anche quella atea),quindi i non-credenti sono inclusi ECCOME.”

Quella atea non è una religione, è l’assenza della stessa.

Godvrdomme

Si vede che sono poco italiani… e pure poco padani, insomma, Frei Bozen! The italian way consiste nel dire una messa con tanto di omelia DENTRO il comune, con pubblico di religione diversa dalla cattolica, ovviamente MUTO. Questa e’ piu’ o meno l’ idea di confronto del cattolico italiano.

tonii

offrire ai cattolici un tavolo significa che hanno già il tovagliolo al collo e la forchetta in mano…

AndreA

“misure culturali e amministrative tese a garantire, nel rispetto delle leggi e dei valori costituzionali, una reale libertà religiosa e un reale diritto di pratica del culto”

Detta così sembra quasi che il rispetto della libertà religiosa potrebbe essere potenzialmente in conflitto con i valori costituzionali. Ma è proprio rispettando i valori costituzionali (leggi laicità dello stato) che si rispetta la libertà religiosa di tutti.

Federico Tonizzo

Punto primo.
Ci intravedo una grossa spesa di soldi pubblici per gli eventuali “centri di culto” (…quante saranno le religioni che n vorranno uno? 3? 6? 10?); ricordate la cosa scandalosa che ha già combinato il comune di Bolzano per una chiesa cattolica? Ecco: http://www.uaar.it/uaar/documenti/161.pdf

Punto secondo.
Voglio proprio vedere cosa accadrà al “tavolo consultivo di confronto permanente fra le diverse comunità religiose e l’amministrazione comunale” per “sostenere il dialogo fra la cittadinanza tutta e le singole comunità e la prevenzione e mediazione dei “conflitti” attraverso azioni e misure culturali, sociali ed educative”, e soprattutto voglio vedere cosa succederà, fuori dal palazzo del tavolo, “nonostante” il tavolo.

Leonardo Broseghini

Se hanno istituito un tavolo comune, di sicuro troveranno da mangiare per tutti!

Maurizio_ds

Come sempre però gli atei non vengono presi in considerazione. Azzardo un’ipotesi: il centrosinistra inizia a tenersi buone le religioni in vista delle elezioni?

Marika

Beh per quanto riguarda il discorso soldi bisogna anche dire che in Alto Adige/SudTirol, essendo provincia autonoma a statuto speciale, ce ne sono ben più che altrove, cosa che è evidente anche in altri campi.

Pedro

Gli atei sono immorali,e’ giusto che siate guardati con sospetto.Fosse per me tornerei indietro al medioevo.
L’autorita’ del Santo Padre non si discute si accetta e basta.

FSMosconi

Eh, belli i bei tempi andati, eh?
Senti, già che ci sei perchè non ti fustighi, sai, “il dolore avvicina al Cristo”… 😉

Painkiller

Fino a prova contraria sono i cattolici e la loro chiesa a proteggere e fiancheggiare pedofili e mafiosi. Ad avere fiancheggiato attivamente massacratori come Pavelic, Pinochet, Peron, ecc.
Azz che alta morale!!!

Speriamo sia un fake in vena di corbellerie.

Pedro

Chi ti dice che non lo faccio gia’? Il cilicio e’ come il pane per me,e’ unione con Cristo ma cosa potete capire voi atei?

FSMosconi

Ok, è ufficiale: hai qualche problema…

“Sugo dal Sugo, Pasta dalla Pasta…
aspetta no: Sugo dal Pomodoro, Pasta dal Grano,
oppure dal Riso, o dalla Soia: dipende dai gusti…”
-Piratico 8,2-8,5

Diocleziano

Non ci sono più nemmeno i troll di una volta!
Il convento ci passa ‘sta robaccia.
Fondi di sacrestia…

Painkiller

HO un dubbio amletico…. se rendo onore a sua spaghettosa immensità con gli udon invece che con gli spaghetti è obbligatorio l’uso delle bacchette oppure è lecita la forchetta? Non vorrei perdermi il mio vulcano di birra….

FSM vola pro nobis!

FSMosconi

@Painkiller

Penso vadano bene antrambi: in fondo gli udon sono giapponesi (di origine cinese, ma tant’è 😉 ), ergo non penso che a Sua Somma Spaghettosità dispiaccia, altrimenti avrebbe già fatto cadere chissà quale terribile disgrazia sul Giappone. Disgrazia irreparabile nota bene: Godzilla il più delle volte va all’altro mondo, le bombe atomiche per ora non sono più un problema e gli tsnami e i terremoti sono causati dalla diminuzione dei pirati 😉 . In ogni caso, tutte queste sono bene o male reparabili…

RAmen-ya RAmen-ya, Lo Spaghetto si è rivelato!

Paul Manoni

Secondo me il cilicio, lo usi in modo sbagliato!
Non e’ al cervello che lo devi mettere! 😉

FSMosconi

Pedro un cervello???? Mio caro, lo sopravvaluti (specie se consideri che costui vorrebbe un ritorno al medioevo, il che è tutto dire 😀 ) 😉

RAmen

murdega

Caro Pedro quanta rimpiango il caro e noto Kurt.
Pedro ti suggerisco di darti anche qualche frustata insieme ad un pò di digiuno.
La tua sofferenza non è utile a noi non è utile a te stesso.

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