Nove anni dopo l’inizio della guerra, il presidente afghano Hamid Karzai ha comunicato l’intenzione di creare un “consiglio di Pace” con i guerriglieri talebani. Secondo anticipazioni di stampa, di tale Consiglio faranno parte anche alcuni jihadisti.
Afghanistan, Karzai intende avviare trattative di pace con i talebani
41 commenti
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Pace con i talebani vuol dire vittoria dei talebani. Quando noi avevamo il potere temporale della chiesa, i papi accettavano le condizioni di resa solo dopo una sconfitta sul campo di battaglia delle forze loro alleate e mentre tale resa firmavano, già si adopravano per organizzare nuove guerre.
Non potremo dirlo finchè tale pace non verrà fatta.E poi cos’altro si potrebbe fare?
@En taro Adun
“E poi cos’altro si potrebbe fare?”
Combattere,accettando il prezzo che fin dall’alba dei tempi questo comporta:vedove,
orfani,mutilati,reduci incolumi fisicamente ma segnati psicologicamente in modo
irreversibile,per non parlare delle elevate spese finanziarie tali da intaccare i bilanci
anche di stati moderni e ricchi.
Ma naturalmente,come sappiamo tutti,i paesi occidentali non sono piu’ preparati psicologicamente per sacrifici di questo genere,e questo,sotto molti aspetti e’dovuto
alla maggiore maturita delle masse e alla loro migliore conoscenza della realta,
grazie ai moderni mass media,che le rendono meno sensibili alla retorica e alle
ideologie con le quali,per secoli,i governanti le soggiogarono e spinsero a fare
da “carne da cannone” per i loro interessi.
Un fatto indubbiamente positivo,a priori.
Pero c’e’un altro “ma”,grosso come una montagna :che abbiamo di fronte una controparte che dispone di masse che da questo punto di vista sono arretrate di
secoli,inzuppate di ideologie quanto,in grandissima percentuale,scarse di istruzione,
cosa che le rende una “carne da cannone” ideale,manovrabile all’estremo limite,
basti pensare alla facilita con cui vengono reclutati i Kamicaze.
E scartata l’opzione militare dubito molto che ne esistano altre,dato che da sempre la diplomazia basa tutta la sua efficacia su cio’ che puo’ offrire o minacciare,e
offrire una parte a chi e’ sicuro di potersi prendere tutto difficilimente portera a risultati duraturi.
Insomma cari amici,come disse il grande saggio :”la vedo grigia !”
È vero,carne da cannone.Ma noi occidentali non dobbiamo smettere di far sentire la nostra voce.Anzi,è con quella che vinceremo.Ci vorrebbe qualcuno talmente carismatico da far capire al medio oriente che sbaglia,e ci sono altre vie,non solo quella del kamikaze.
I talebani si esprimono in un solo modo: con molta violenza. Quindi per “dialogare” con loro bisogna per forza esprimersi nell’unica maniera che loro possono capire. Assurdo, ma purtroppo è così.
@En Taro Adun
No caro amico,con la voce non otterremo proprio niente.
Lo dimostrano cinquemila anni di storia, e dico cinquemila perche la storia scritta arriva piu’ o meno fin li,ma anche prima l’andazzo non era di sicuro diverso.
I rapporti tra i vari popoli sono stati sempre decisi dalla forza delle armi.
In ere piu’ recenti ovviamente e’ diventato uno strumento di potere anche la
potenza economica,ma e’ ovvio che chi disponeva di notevole potenza in tal senso
disponeva sempre anche di notevole potenza militare.
I capi carismatici hanno sempre ottenuto largo seguito dicendo alla gente cio’ che voleva sentirsi dire,vale a dire incitandola a combattere contro i nemici di turno,cosa che le permetteva di sfogare frustrazioni secolari.
In altre parole hanno ottenuto seguito provocando le guerre,non fermandole.
Soltanto l’istruzione e la maturita rendono le masse sensibili a discorsi di pace,e non puoi pretendere che altri raggiungano in pochi anni quello che noi abbiamo
raggiunto (molto imperfettamente)in molti secoli.
@Brian di Nazareth Esatto,con la violenza.Ma perchè lo fanno?Forse siamo noi occidentali a non capire abbastanza cosa vogliono e perchè.Se potessimo capirlo,potremmo fare soltanto cosa giuste.
@laverdure Io ti rispondo che la violenza genera altra violenza.Quindi è totalente inutile continuare a farsi la guerra.Tutte le civiltà del passato erano più o meno fondate sulla guerra.La guerra è tra le peggiori disgrazie dell’uomo.Questo fa capire che è inutile.
“I capi carismatici hanno sempre ottenuto largo seguito dicendo alla gente ciò che voleva sentirsi dire,vale a dire incitandola a combattere contro i nemici di turno…”
È vero.Ma è ancor più vero che Gandhi,Luther King e molti altri hanno incitato le masse alla pace,e ci sono riusciti.
Resistenza attiva non violenta,diceva Gandhi.Ho un sogno,diceva King.E dicevano tutti bene,davvero.Serve solamente UNA persona carismatica,e il gioca è fatto,se capisci cosa intendo.
E comunque sbagli a dire che ci abbiamo messo secoli.Pensa alla Guerra Fredda,o in linea di massima alla Seconda.Neanche 30-50 anni fa.Quindi la pace da noi è un fenomeno oltremodo recente.Non è che li abbiamo superati di così tanto.
matin luther king e ghandi avevano come nemico delle potenze occidentali, che si fanno scrupolo ad uccidere in modo indiscriminato ed usare torture e violenza su larga scala. se fossero stati tra i talebani a fare le loro marce pacifiche, loro si sarebbero allenati al tiro a segno ringraziando anche i manifestanti perchè non reagendo semplificano loro il compito.
manifestazioni e marce pacifiche funziano solo in democrazie, dove il parere del popolo preoccupa i governanti che quindi non osano rispondere con la violenza ad atti pacifici, e solo nelle democrazie dove il popolo ha una grande stima dei diritti umani (anche quelli degli altri che non condividono le loro idee) e non ha un odio profondo nei riguardi di chi stà manifestando.
Si,li ringrazieranno per essere dei bersagli.Ma non potranno continuare all’infinito.Prima o poi(se seguono la tattica della non violenza),il regime dovrà per forza cedere,si renderanno conto di ciò che hanno fatto,e chiederanno scusa per questo.Certo,sarà difficile per loro capirlo,ma con la tenacia del popolo e un leader carismatico,ci si riesce.Ma non bisogna mai mollare,mai.Se continuiamo con la guerra,la cosa si risolverà con le atomiche,e allora addio mondo.Con la guerra li faremo solo contenti.Dobbiamo dimostrare di essere migliori di loro,ma che anche loro possono riscattarsi,e che noi li perdoneremo,in nome dell’amicizia tra i popoli.
@ En Taro Adun
La tua ingenuità mi spaventa………………..mi spaventa molto più dei talebani stessi.
@Stefano Grassino La mia ingenuità?Forse la mia concezione di mondo migliore giusta ma difficilmente pensabile per molti,ti fa paura.Ma ciò non deve essere una vergogna,ma di una cosa di cui andare fieri.Pensaci:se anche te la pnesassi così,potresti dirlo ad altri,e gli altri potrebbero dirlo ad altri ancora,finche tutti non la pensano così.E allora saremmo tutti d’accordo su come procedere,e staremo tutti meglio!
@en taro adun
forse non hai capito minimamente cosa sia una dittatura: in una dittatura possono tranquillamente andare avanti all’infinito a trucidare ogni opposizione sensa mai stancarsi: infatti non hanno il problema delle democrazie di doversi confrontare con l’opinione pubblica. un esempio: i vari genoicidi avvenuti nella storia (dai curdi ai lager nazisti), fiumi di sangue versati senza che la dittatura abbia avuto il minimo ripensamento, tutte dittature che sono crollate grazie all’intervento esterno. un’altro esempio? chiamando di nuovo ad esempio la chiesa cattolica medievale, essa è andata tranquillamente avanti per secoli a trucidare gli eretici e le prsunte streghe, spargendo fiumi e fiumi di sangue.
e quando tutto questo è finito, non è stato merito della dittatura (chiesa) stessa, ma marito di un movimento sorto fuori da essa (umanesimo ed in seguito illuminismo) a cui si è strenuamente opposta finchè ha potuto.
@nightshade Cioè…l’illuminismo e l’umanesimo hanno per caso preso a schioppettate la Chiesa?No,si sono semplicemnte opposti ad essa,con la forza della VOCE.Così hanno vinto,parlando.Non come con le armi.Se avessero usato quest’ultime avrebbero fatto peggio della Chiesa stessa.
E comunque,non sarebbe meglio convincerli che bombardarli con i droni?O secondo te è meglio prenderli a mitragliate?
@En Taro Adun
Hai mai sentito parlare della Rivoluzione Francese?
Non fu condotta soltanto con la diffusione di proclami fondamentali come la
Dichiarazione dei diritti dell’uomo,ma anche a suon di cannonate contro gli stati
europei conservatori benedetti dalla Chiesa,e la sua opera fu portata avanti di
fatto da Napoleone con mezzi analoghi.
Malgrado la sua sconfitta finale la scossa di cambiamento che aveva impresso all’Europa fu irreversibile
Hai mai sentito parlare di Porta Pia e della relativa breccia?
Anche se Pio IX ebbe il buonsenso di riconoscere l’inevitabile e opporre una
resistenza puramente simbolica,non avrebbe certo ceduto il potere temporale
davanti a belle parole.
Ma la cosa piu’ importante e’ che fin dall’inizio la Chiesa Cristiana,pur esercitando
un’influenza enorme sui regnanti,non dominava direttamente come quella
islamica,non emetteva le leggi lei stessa,e lentamente il potere laico comincio
ad affrancarsi da quello religioso per motivi di semplice opportunita,basti pensare
alla contesa tra Filippo il bello e Bonifazio VIII con la sconfitta di quest’ultimo gia
molti secoli fa.
Nel mondo islamico non e’ mai avvenuto niente di simile,il controllo totale da parte delle forze religiose non e’ mai stato incrinato da nessuno.
La situazione della Francia era già arrivata all’estremo,ormai tutto era incontenibile.Invece ora possiamo ancora fare qualcosa.Ed è ovvio che se smettiamo o sbagliamo finirà tutto nel modo più atroce possibile.
“…il controllo totale da parte delle forze religiose non e’ mai stato incrinato da nessuno…”.No,non ancora…ma dovremo farlo noi,e loro da soli non ci risciranoo mai.Oppure preferisci che si usino le armi?
@ laverdure
Ecco vedi, in questo siamo molto differenti. Si perche dopo aver letto la tua analisi ed averla condivisa al 100% io la vedo nera, no nerissima, anzi buia pesta accidentata.
@ Brian di Nazareth
Sbagli dicendo che è assurdo. Se tu vuoi dialogare con me ed io ti rispondo a ceffoni e solo con quelli le cose sono tre: o scegli di allontanarti sempre se puoi o di menare più forte, altrimenti mi subisci. contro le leggi di natura non si va. Quando i nazisti attaccarono l’inghilterra con i loro bombardieri la risposta non fu data dai pedagoghi ma dai piloti della RAF.
@Grassino
“…la risposta non fu data dai pedagoghi ma dai piloti della RAF.”
E a quel punto il capo carismatico di turno fu Churchill che ottenne la fiducia del popolo inglese con appelli del tipo del famoso”Io vi prometto lacrime,sudore e sangue !”,vale a dire non proprio ispirati alla pace e alla comunione dei popoli.
Questo perche’ il desiderio di “pace ad ogni costo”,motivato dal ricordo del terribile
bagno di sangue provocato dalla prima guerra mondiale era ormai stato sopraffatto
dalla consapevolezza del pericolo nazista,dopo l’invasione di Polonia e Francia e dal
rovescio di Duncherque.
Ma un atteggiamento deciso,disposto anche all’uso della forza avrebbe potuto stroncare il nazismo molto prima e con perdite infinitamente minori,al tempo dell’arbitraria presa della Renania,o ancora,dopo,al tempo della Questione Cecoslovacca.
Ma se oggi provi ad accennare a questi fatti a qualcuno oggi,anche persone tutt’altro che incolte,molto probabilmente cascheranno dalle nuvole,per loro questi fatti della storia recente sono astrusi quanto la storia degli hittiti o dei babilonesi.
E ignorare la storia significa ripetere sempre gli stessi errori !
senza contare che hitler riuscì ad entrare in guerra conn una potenza militare ed economica che gli permise di mettere in ginocchio l’europa intera SOLO perchè francia ed inghilterra seguirono proprio il filone del pacifismo ad oltranza: non fecero nulla quando rimilitarizzo il confine con l’alsazia-lorena, nonostante ciò andasse in completo contrasto con le clausule della pace stipulata a seguito della 1 guerra mondiale, non fecero nulla qando annesse l’austria con un colpo di stato filonazista avvenuto in quel paese, non fecero nulla quando invase militarmente la cecoslovacchia prendendo il controllo dei sudeti, con la scusa che in quelle aree ci vivono molti tedeschi, non fecero nulla quando la germania occupò completamente la cecoslovacchia, mostrando così come quella precedente era solo una scusa e come se ne fregasse delle popolazioni cecoslovacche.
stettero a guardare tutto questo, e di ritorno dall’incontro con i capi di governo di francia, italia e germania in cui venne concesso ad hitler di invadere la cecoslovacchia, il cancelliere inglese chamberlein, accecato dal pacifismo ad oltranza, fu pure così stupido da dire “porto la pace per la nostra era”. ciò lo disse a marzo. del 1939.
Purtroppo il prezzo della sua stupidità è stato troppo alto ma tant’è!!!!!!
Sono d’accordo con laverdure e Grassino. Credo che questa mossa del governo Karzai sia motivata dall’annuncio di uscita delle truppe americane (che costituiscono il grosso della presenza internazionale) tra meno di un anno. I generali stanziati in Afghanistan si sono tra l’altro già detti contrari, commentando: “possiamo perdere velocemente o vincere lentamente”. Karzai sa perfettamente che potendo contare unicamente sull’esercito afghano, subirebbe un colpo di stato in tre nanosecondi. Sta cercando di tirare a campare per non tirare le cuoia.
A proposito, come sta l’Iraq?
In condizioni molto simili. Per l’Iraq vedo solo 2 opzioni quando le truppe USA se ne andranno:
1) Guerra civile e il paese si spaccherà in 3 stati: Kurdistan, area sunnita e area sciita. Kurdi e Sunniti probabilmente punterebbero alla modernità, gli sciiti scivolerebbero in un medioevo prossimo venturo.
2) Guerra civile e prende il potere Al’quaeda. Il paese diventa un teocrazia delle più infami e riprende la guerra con l’Iran. Sciiti Iraqueni (di etnia araba) e sciiti Iraniani (di etnia persiana) non si possono vedere.
Comunque vada, purtroppo, andrà male.
Painkiller, la posizione due è per noi la migliore. Non sono io ad essere cinico ma è la nostra storia che è così da quando siamo diventati esseri pensanti.
@ laverdure
@ En Taro Adun
Un giorno una delegazione del popolo dei Sanniti si recò a casa di un generale Romano (di cui non ricordo il nome) molto ascoltato in senato e gli offrì una cifra enorme per l’epoca, al fine di ingraziarsi i suoi favori. La risposta fù: “no grazie, preferisco comandare sui ricchi che diventare ricco”.
Caro En Taro Adun, la spada è sempre la spada e nel 1683, alle porte di Vienna quando venne fermata l’avanzata Islamica in Europa, non fù certo a parole.
@En Taro Adun
e se alla fine gli occidentali capiscono senza dubbio che i talebani vogliono soltanto uccidere chiunque non la pensi come loro? Bisogna lasciarli fare?
@ Stefano Grassino
se mi allontano oppure “scelgo” di subire, in entrambi i casi hai vinto tu. Quindi nel caso dei talebani, l’unica soluzione è di menarli più forte.
Guardando a mente fredda i fatti, i talebani sono circa 50.000 fanatici che vogliono imporre un regime teocratico a 28 milioni di afgani. Sono già quasi 9 anni che cercano di menarli ma gli effetti non si vedono. Quanto ci costano questi 50.000 fallocefali?
Se non riusciamo ad eliminarli è (almeno secondo le mie conoscienze ed idee) perche le grandi potenze si stanno azzannando tra di loro per il controllo degli oleodotti che passano per quel paese, facendo a turno ad appoggiare i talebani e le varie fazioni a secondo del caso. Credo che se volessero farla finita, basterebbe un semplice accordo di una spartizione equa ed in due giorni il problema sarebbe risorto.
@Grassino
Il Manzoni diceva “A ragionare senza prove si finisce per far dei torti anche ai mascalzoni”.
Dal canto suo Napoleone diceva”Spesso attribuiamo a intrighi machiavellici quello
che e’ soltanto il frutto della stupidita”.
Non so quanto sia fondata la tua ipotesi,non dimentichiamo che i talebani possonio
contare su un appoggio finanziario e materiale enorme da parte dei paesi
integralisti come Arabia Saudita e Iran,che ne fa un avversario di tutto rispetto.
Si stanno rivelando pericolosi anche paer la stabilita del Pakistan.
Vero e’ pero che Putin ,fornendo all’Iran i mezzi per fabbricare la bomba atomica
e illudendosi di cavalcare la tigre impunemente ha commesso un azzardo enorme di cui forse comincia a rendersi conto lui stesso,purtroppo tardivamente.
Stalin fece una cosa analoga fornendo a Hitler,dopo i patti Ribbentrop-Molotov,
quantita enormi di materiali strategici indispensabili per la costruzione della
Wehrmacht.
Stalin usci probabilmente soddisfatto dal conflitto mondiale,dato che lo aveva reso
padrone dell’Europa dell’Est,e la morte di milioni di russi per lui era senz’altro
un prezzo accettabile,ma dubito che un nuovo conflitto mondiale,questa volta con
l’uso di armi atomiche,potrebb essere altrettato soddisfacente per Putin,o per
chiunque altro,beninteso.
A parte naturalmente i fanatici religiosi,per i quali un mondo postatomico
semidistrutto,popolato da individui affamati e terrorizzati, costituirebbe senz’altro un terreno ideale di proselitismo.
@ Grassino
Concordo, è difficile pensare che 50.000 persone isolate possano causare tante difficoltà a tanti eserciti armati con le migliori tecnologie.
Con i talebani si ripete la storia di Saddam (prima armato fino ai denti per combattere contro l’Iran, e a un certo punto è diventato il nemico numero uno). Allo stesso modo, durante gli anni 80 gli americani stavano dalla parte degli islamici (mujaheddin, talebani, whatever) per aiutarli a cacciare i nemici comunisti dal territorio afgano, e dopo questi alleati sono diventati i colpevoli di tutto.
Bisognerebbe chiedere a Sylvester Stallone se Rambo III ha fatto bene ad aiutare i mujaheddin.
@Brian di Nazareth
Dimentichi che l’Afghanistan,con la sua natura montuosa e inospitale,favorisce la guerriglia,come gli Inglesi ebbero modo di sperimentare ai tempi del loro impero,
e piu’ tardi anche i Russi.
Senza contare,come ho accennato,alla grande disponibilita di mezzi e fondi grazie a Iran e probabilmente Arabia saudita,come pure di “santuari” in Iran e Pakistan.
Ma soprattutto dimentichi il carattere “asimmetrico” di questa guerra,non solo per quanto riguarda le armi,ma la mentalita.
Le vittime civili involontarie durante le operazioni NATO vengono stignatizzate dalla stampa occidentale con toni biblici,(e probabilmente spesso esagerate di numero),
mentre non si direbbe proprio che cio’ avvenga per i sanguinosi attentati
talebani ai danni di ospedali,scuole,civili in generale.
Stesso discorso in Irak,manco dirlo.
Ora,la propaganda,in qualunque conflitto,e’ di fondamentale importanza,per il
morale delle truppe e dei civili in patria,tanto che Churchill disse “In tempo di
guerra la verita e’ cosi preziosa che a volte occorre proteggerla dentro ad una cassaforte di menzogne !”
Invece,ormai da molto tempo,(fin dal Vietnam)da questo punto di vista si direbbe che i mass media occidentali la propaganda la facciano il piu’ delle volte per la parte avversaria.
Se tutto questo discorso vi sembra cinico,non dimenticate che la guerra,perche
di guerra si tratta,e’ una situazione anomala dove i valori morali vengono
inevitabilmente stravolti,e chiunque pretenda di combatterne una e vincerla
deve accettare questo fatto,altrimenti dovra seguire davvero la linea suggerita da
En Taro Adun e confidare nella forza della bonta e magari della preghiera,
a quel punto non fara molta differenza.
(Nel caso ve lo siate dimenticato, quest’ultima e’ la linea di condotta seguita dalla maggior parte delle comunita ebraiche durante le persecuzioni naziste,inutile
ricordare con quali risultati.)
Laverdure, io credo arrivati a questo punto, ogni analisi abbia la sua validità. Il problema vero è che il mondo, essendosi fatto più piccolo è diventato ancora meno controllabile e le economie ancor più compenetrate tra di loro. Non è raro scoprire che alcune potenti famiglie Europee investono denaro in azioni di aziende di armamenti che vanno a vendere i loro prodotti a paesi filo-talebani. Ironia della sorte, rischiamo di essere azionisti di fabbriche di corda con cui i nostri nemici fabbricano i nodi scorsoi per impiccarci.
@Stefano Grassino
Forse sullo scacchiere geopolitico si, l’opzione due sarebbe la più conveniente per l’occidente…. ma non chiedermi di gioirne. Lavoro quotidianamente con l’Iran e l’idea dei miei collaboratori e amici, gente perbene schiacciata da un’orrenda tirannide, che muore sotto le bombe mi angoscia parecchio.
Per la verità mi piange anche il cuore per i civili irakeni… Saddam prima e Al’quaeda & co dopo, mostri su mostri e morti su morti.
Ma si sà… io sono un idiota sentimentale.
“Ma si sà… io sono un idiota sentimentale.”
E tu credi che se uno fa un’ analisi fredda perche abituato da ciò dall’amore per la storia, non abbia sentimenti? Se non sono finito sotto analisi è solo perche ho compreso che l’essere umano è fatto cosi e cosi deve essere preso, come quando il leopardo cattura il cucciolo della gazzella e lo porta dai suoi piccoli a farlo sbranare per isegnargli a cacciare. Questa è la vita volenti o nolenti. E’ da quando esistiamo che la nostra storia è quella di una specie che vive di sopraffazione tramite la più inaudita ed inenarrabile violenza di un’essere sull’altro. Lasciamo i sogni ai pedagoghi e bagnamo le nostre polveri per sopravvicere. Mors tua vita mea.
Il maggiore ostacolo a qualunque progresso umano e civile delle comunità è l’ignoranza, sia riguardo alla “cultura generale” sia riguardo al conoscere la plurimillenarietà dell’uso delle religioni unicamente come pretesti per dominii, violenze e sopraffazioni e non per progressi; e l’ignoranza va perlopiù a braccetto con la miseria, anche se spesso va a braccetto anche con il benessere e con la ricchezza.
Il concetto stesso di “Taliban” ovvero “studenti islamici” è quindi, per quanto appena detto, un ossimoro, così come i nostrani “seminari” cattolici, le “madras” islamiche, ecc., sono solo focolai di disinformazione, cioè di anti-cultura, cioè di cristallizzazione e ufficializzazione dell’ignoranza.
Non si esce da alcun problema senza il maggior possibile livello di istruzione laica delle popolazioni e senza lo sradicamento di tutte le religioni dal mondo. Il guaio è che i governanti in genere governano più facilmente quando si appoggiano ad una religione (v. anche l’ultimissima di alcuni giorni fa “La cina investe in chiese”), ovvero i governanti sono perlopiù, come diceva Brecht, i primi nemici dei governati. Per questo il mondo è ancora ampiamente impastoiato in un colloso medioevo (in)civile.
Non vedo quindi soluzioni a breve scadenza; però inizio a ipotizzare (non oso affatto ancora dire che lo “spero” e tantomeno che lo “prevedo”) che la diffusione di Internet, consentendo alle persone di varcare in pochi secondi i ristretti confini di comunità isolate geograficamente e mentalmente, riesca a far circolare informazione e quindi a diffondere presa di coscienza delle popolazioni; ma anche così il percorso non sarà affatto breve.
@Tonizzo
Condivido,e faccio notare che per realizzare quello che tu dici dovremo accettare quello che molti paventano,considerandolo,forse a torto,un male :l’appianamento delle differenze tra le varie culture umane,la scomparsa,anche se graduale e incruenta,di molti elementi
delle culture piu’ deboli che finiranno con assimilare elementi da culture dominanti,fino
a che in un lontano futuro persino le differenze linguistiche finiranno per sparire.
@ laverdure
Condivido a mia volta.
Riguardo alla “scomparsa,anche se graduale e incruenta,di molti elementi
delle culture piu’ deboli”, penso che possiamo essere felici di accettarla, a patto che ne venga conservata memoria in musei e documenti adatti allo scopo.
Questo permetterebbe (idelamente):
1) di minimizzare la diffidenza e l’odio per il “diverso”, perchè saranno minimizzate le diversità;
2) di permettere a tutti di conoscere e studiare comunque la storia delle culture precedenti, sia per evitare di ripeterne gli errori e gli orrori, sia per ripescarne, se ne sarà riconosciuta l’utilità, eventuali buone idee;
3) utilitarismo a parte, la conservazione della memoria storica delle culture precedenti permetterà di rendersi conto di come l’umanità sia uscita dalla sua “infanzia” (= credere a Babbo Natale o a un dio che dica “Stermina quelli là”) e di guardare gli oggetti, gli scritti, i documenti che descrivono le culture precedenti con sentimenti un po’ simili a quelli con cui da adulti si riguardano le foto della propria infanzia, magari pensando “Mi fa tenerezza rivedere come ero piccolo, dolce e ingenuo, e provo affetto, nostalgia e compassione per quel piccolo essere, ma non potrei più essere “quello lì”, poichè sarebbe come cercare di reindossare abiti piccoli in cui ormai non entro più”: i pensieri e sentimenti del “Pinocchio diventato adulto”, insomma.
Quindi i forumisti sono d’accordo che gli usa hanno invaso militarmente uno stato sovrano?
Vi ricordate:
– gli USA avevano chiesto l’estradizione di un tizio per la storia delle torri gemelle
– l’afghanistan gli ha detto “mandateci la rogatoria”
– gli usa hanno risposto “dovete darcelo e basta”
– l’afghanistan ha risposto “Ma scusate il diritto internazionale dice che…..?”
– Usa “A si non collaborate? Allora vi invadiamo con il ns esercito”
Tra passaporti bruciacchiati in mezzo alle macerie del WTC, tra bombe da 200.000 dollari sparate su catapecchie di fango, uccisione di civili inermi perche festeggiavano un matrimonio con quattro colpi di fucile e le armi di distruzione di massa nelle spelonche del palazzi di saddam a 10 anni di guerra questo è il risultato.
Adesso tutti bravi a pontificare geopoliticamente tremebondi dal computer di casa su cosa succede se gli usa se ne vanno via ma i talebani “religiosi inzuppati di fanatismo come la ccar secoli fa”, orrore orrore, rimangono?
Un pò più di serietà ed approfondimento, grazie
@Ateonontroppo
I talebani hanno richiesto la rogatoria?
hanno detto “Scusate,ma il diritto internazionale dice che…..”?
Dove hai letto tutto questo,sul National Enquirer ?
Magari accanto ad un articolo che dice che Saddam non e’morto ma vive nel lusso grazie
ad una pensione concessa dalla Cia di cui era agente.
E’ ospite di Elvis che sta coprendo la sua relazione clandestina con Marylin Monroe.
Caro Ateonontroppo.
Continuo a essere scioccato dai mlti commenti che leggo su questo sito a proposito di medio oriente e di “scontro di civiltà” in salsa Brezinski – neocon.
Di razionalismo non c’è niente, vedo un gran razzismo.
Agnosticismo neppure, vedo superficialità di letture.
Post che pescano a piene mani da Samuel Huntington. Chissà come sarebbe contento a vedere che alla fine ne ha convinto così tanti, anche di “atei”, “agnostici” e “razionalisti”.
Non leggerò più news su questo tema. Scuotono la mia considerazione degli “uaar”, che talvolta si potrebbero chiamare USAar.
In sintesi, alla fine cos’e’ cambiato con l’intervento americano?
A parte il conto corrente dei mercanti di armi e il numero di civili morti intendo.
Per tutti quelli che parlano di combattere ad oltranza, cosa si sarebbe potuto fare per aiutarli direttamente con un centesimo di quello speso per la guerra?
Riccardo ma in che mondo vivi? Posso comprendere la supponenza di Zerco che tutto sa e tutto prevede ma la tua ingenuità non la accetto.
Spiegami solo una cosa: come fai a portare una scuola se prima non elimini coloro che il giorno dopo che l’hai costruita te la distruggono?