Una rivista sui preti pedofili

Lo scandalo degli abusi sessuali commessi da esponenti del clero è così vasto che una casa editrice, la Starcom, ha pensato di dedicargli una rivista. Malafede – il lato oscuro della fede è da oggi in edicola.

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30 commenti

Congo

Io avrei scritto:

Gli scandali commessi da esponenti del clero sono così tanti che una casa editrice, la Starcom, ha pensato di dedicargli una rivista. “Malafede – il lato oscuro della fede” è da oggi in edicola. Nel primo numero si analizza lo scandalo dei preti pedofili.

Perché non è una rivista sugli scandali a sfondo pedofilo, ma su tutti gli scandali.

FSMosconi

“Solo la fine delle cose è importante”
-Hagakure

Difatti:

“Dawkins seems to feel that he has unravelled the mysteries of the universe. He is not the first to suffer from that delusion, and he will not be the last. As the ape-descended Dawkins struts around imagining that he knows the workings of every dimension of an infinitely complex universe from his tiny perch on this speck of a planet, the gods, in which he disbelieves, must be laughing big time.”

Tradotto alla meno peggio:

“Dawkins crede che non ci sia nessun mistero nascosto nell’universo. Non è il primo ad avere questa delusione, e non sarà l’ultimo. Se il discendente-dalla-scimmia Dawkins è sceso dal tresposo su questo granello di polvere nell’universo immaginando di sapere il funzionamento di ogni dimensione di un universo infinitamente complesso, gli déi, in cui egli non crede, dovrebbero ridere per molto tempo”

Da quì deduco:

Che costoro sono dei creazionisti “ape-descendent”, ergo ignoranti sul tema dell’evoluzione (gl iuomini derivano dallo stesso albero evolutivo della scimmia, non direttamente da essa)

Che costoro ripetono meme sulla complessità dell’universo facendo intuire che credono che esso si sia creato già così. 0 in fisica… elementare.

Lo schernimento dell’avversario indica una totale, oltre che mancanza di rispetto, una non indifferente mancanza di argomenti

Questi mi hanno dimostrato di credere a priori (“Gli déi, nei quali egli non crede”). Che razza di scienziato farebbe una cosa del genere???!!!

Ergo: se lo mettessi su carta quel “documento” non lo userei neanche per soffiarmici il naso.

RAmen

Third Eye

“Big time” veramente vuol dire qualcosa tipo “di brutto”, “un sacco”; per il resto mi pare un buon lavoro, a parte alcuni typo come “tresposo” e ti segnalavo la svista solo perché immagino che apprezzerei l’opportunità di migliorare ancora :)!

Osvaldo

Ma che razza di commento e`?
L’Ultimissima tratta dei crimini di pedofilia commessi dai preti e tu commenti con un articolo contro Richard Dawkins ?
Mia nipote di 5 anni fa una cosa del genere quando litiga coi suoi compagnucci…

Sandra

Si sta parlando di pedofilia e di omertà nella chiesa. Leggi questo e poi replica:

da “Pedofilia clericale: il caso italiano”
“E così finisce che sacerdoti che devono sfuggire all’attenzione mediatica o giudiziaria per aver abusato di decine di bambini trovino rifugio qui, in Italia, nascosti nei conventi o mandati a celebrare messa in qualche sperduto paesino, lontano dagli occhi di possibili curiosi. E’ il caso di padre Henn, rifugiato a Roma, a pochi passi dal Vaticano, “sistemato” nella sede dell’Ordine dei Salvatoriani. Indagato per una serie di abusi commessi nella diocesi di Phoenix, contro di lui pendono 13 capi di accusa. Eppure, a Roma, andava e veniva a proprio piacimento, una figura anonima tra le migliaia che popolano ogni giorno piazza san Pietro. Una sistemazione decisamente diversa dal carcere, quella presso i Salvatoriani: un quieto giardino di begonie con una fontana, un albergo e un centro di informazioni per turisti; al primo piano gli uffici, una cappella, una grande cucina e uno spazioso locale in cui il papa, qualche anno fa, fu ospite a pranzo durante una visita. Padre Henn lavorava qui, e dal patio sul tetto ammirava la basilica di san Pietro e i monumenti di Roma.

Quando il procuratore Rick Romley scrisse al cardinale Sodano perché si adoperasse per l’estradizione di padre Henn vide recapitare indietro la propria lettera perché rifiutata dal destinatario. E quando si rivolse alle autorità italiane, padre Henn fu messo agli arresti domiciliari, ma si profilò subito burrasca. Perché il sacerdote, negli Stati Uniti, rischiava 259 anni di carcere, sommando tutti i 13 capi di imputazione. Il suo avvocato fece inoltre sapere che, visto il reato di cui era imputato, in un carcere americano padre Henn non si sarebbe sentito al sicuro.
Ci vollero un anno di beghe legali fino in Cassazione per ottenere il provvedimento di estradizione, ma quando le forze dell’ordine si recarono nella Casa del Divino Salvatore per notificargli il provvedimento, Henn non c’era. Era scappato, svanito nel nulla, e da allora ricercato in tutto il mondo.

Ma non è certo il solo. Sempre in Italia, stavolta presso l’ordine dei Saveriani, prima a Roma e poi a Vicenza, aveva trovato rifugio anche padre James Tully, condannato tre volte. Quando l’attenzione dei media si concentrò sul sacerdote ospitato a Roma, i suoi superiori lo trasferirono a Vicenza, col divieto di ricevere confessioni e di prestare servizio fuori dall’Istituto. Fu necessaria una campagna di informazione e sensibilizzazione promossa da una delle sua vittime, Bill Nash, perché il sacerdote fosse rimandato negli Stati Uniti e, un anno fa, ridotto allo stato laicale. Bill venne perfino in Italia e, mettendo le gerarchie di fronte alla pubblica condanna della pedofilia fatta da Benedetto XVI, chiese alla Chiesa di essere fedele alle parole del papa.
Accolto a Roma anche don Barry Bossa, trasferito frettolosamente dagli Stati Uniti non appena i suoi precedenti penali saltarono fuori in seguito a nuove accuse. E anche don Richard Mataconis, accusato di aver compiuto abusi sessuali nel seminario di New York dove insegnava. Lavora come guida inglese nelle catacombe di S. Callisto, una fermata imperdibile per i Cattolici in visita a Roma. Si mescola tra adulti e bambini nei suoi tour, portandoli attraverso l’antico sito di sepoltura di papi e martiri cattolici.
Per non parlare di padre Bernard Prince, sacerdote canadese colpevole di abusi su tredici bambini. Prince fu richiamato a Roma dove ricoprì l’incarico di segretario generale della Pontificia opera missionaria della Propagazione della fede, organismo della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. E ancora, nel 1994 venne elevato al rango di prelato d’onore di Sua Santità. Fu solo l’anno scorso che Benedetto XVI lo ridusse allo stato laicale.

Ma, tanto per non farci mancare nulla, in Italia, il paese che tutto accetta e tutto inghiotte, perfino le medicine più amare, la Chiesa “ricovera” anche i preti genocidiari. Entrambi in Toscana, entrambi scoperti da African Rights. Il primo, padre Seromba, massacrò duemila persone in Rwanda, seppellendole vive nella propria chiesa e facendola spianare dai bulldozer. Di fronte alla richiesta di estradizione, l’Italia nicchiò. Carla Del Ponte, del Tribunale Penale Internazionale per il Rwanda si vide chiudere le porte in faccia e Berlusconi, già allora a capo del governo, si rifiutò di riceverla. La trattativa venne condotta dal Vaticano, per consegnare un genocidiario rifugiato su suolo italiano!, e il Vaticano lottò con le unghie e con i denti per estorcere condizioni e privilegi per il suo prete.
Stessa sorte con Emmanuel Uwayezu, che ha 47 anni e da 4 anni è vice parroco della chiesa di Ponzano, a Empoli. E’ accusato da African Rights di essere coinvolto nel massacro, il 7 maggio 1994, “di più di 80 giovani alunni fra i 12 e i 20 anni” che studiavano nel complesso scolastico Misericordia di Maria, di cui era direttore, a Kibeho, nel sud del Ruanda. Dal 20 ottobre scorso è agli arresti domiciliari, il Rwanda ha intenzione di chiedere l’estradizione, ma il cardinale Giuseppe Betori, ha espresso la propria fiducia nella giustizia e nel sacerdote: ”Siamo fiduciosi nella giustizia, abbiamo ascoltato le sue ragioni, lui si e’ sempre dichiarato innocente, e la sua versione ci sembra plausibile”. Come se decidere dell’innocenza o colpevolezza di un sacerdote accusato di genocidio spettasse alla Chiesa, non al Tribunale Internazionale. E come se bastasse sentire solo una campana, quella dell’accusato, per riuscire a farsi un’opinione.”

http://viaggionelsilenzio.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=2529023

Gigetto il miscredente

Ci avete fatto caso? La sede legale della casa editrice è in Via Madonnina….!!

1, 100, 1000 riviste così, tradotte almeno nelle 20 lingue più parlate al mondo !

StefanoM

ne infilerei alcune copie tra i “menù” della domenica in chiesa!!

florasol

posso attivare un abbonamento a mittente anonimo da far arrivare a mia madre super-credulon-cattolica? wahahahahahahaha

nullità

ti consiglio di sostituire la copertina con quella di famiglia cristiana. il gioco poi è fatto.

ggianni

“il lato oscuro della fede”, è un titolo bellissimo e geniale.

busta

Santo Giuda se ci sono!
Perché, gli aiuti internazionali sono fatti solo da religiosi con soldi solo di religiosi?
Ma va’, va’!

Painkiller

Emergency, medici senza frontiere, amref, pangea onlus, ecc, ecc. Tutte associazioni che aiutano la gente a prescindere da razza, sesso e religione.
Non come i buoni missionari che ti aiutano SOLO se ti converti.

Andrea

“. Indagato per una serie di abusi commessi nella diocesi di Phoenix, contro di lui pendono 13 capi di accusa. ”

Bravo: pendono.

E finché uno non è condannato è innocente. O no?

Senza considerare lo scandalo delle denunce strumentali, e lì si aprirebbe un discorso lungo…

Barbara

E come si fa a condannarlo se si sottrae al giudizio? Ci hai mai pensato? Oppure l’unico giudizio che conta è quello del Vaticano? Almeno dilla tutta.

Sandra

Scappare di fronte a un processo ti fa una cosi buona impressione? E come seguaci di un certo cristo che si dice affronto’ il suo, non depone in favore della sua innocenza nè della sua fede. Comunque se vuoi affidare i tuoi figli a simili specchiati esempi di onestà, accomodati.

“Rome, August 3, 2006- An American priest who is wanted in the United States on child molestation charges has gone missing while under house arrest in Rome .

Father Joseph Henn, who was indicted in 2003 for allegedly molesting three boys in Phoenix, Arizona in 1976-80, fled his lodgings near the Vatican a fortnight ago. On July 27, Italy’s Supreme Court gave the green light to an American extradition request for the 57-year-old priest .

Henn had resisted extradition, arguing that he was innocent and that he feared for his life if sent to jail in Arizona .

Henn is accused of targeting three boys, all aged under 15 at the time, including an altar boy whom he is alleged to have serially molested. Henn is accused of abusing the altar boy while he served at St. Mark’s Parish in Phoenix, Arizona from 1976-79 .

The boy was 12 at the time the alleged abuse began .

It is also claimed that then-Bishop of Arizona, Thomas O’Brien, reassigned Henn when he was informed of the allegations, thereby endangering other children .

O’Brien resigned in disgrace in June 2003 following his arrest for leaving the scene of a fatal hit-and-run accident. Shortly before his resignation, he admitted to prosecutors that he had protected paedophile priests by covering up allegations against them and transferring them .

Henn was charged by Arizona’s Maricopa County court in 2003 with nine counts of child molestation, one count of attempted sexual conduct with a minor, one count of attempted child molestation, and one count of sexual conduct with a minor. Maricopa Court Attorney Andrew Thomas told reporters recently that “Henn can run but he can’t hide. He will be caught and justice will be done” .

Andrea

Complotto? Vatti a guardare le statistiche e dimmi quanti sono gli accusati e quanti i condannati. Poi ne parliamo.

Quelle che ho io dicono che fatti 100 gli accusati, i condannati sono circa 50. Vedi un po’ tu…

FSMosconi

La metà?
Lo sai che anche fosse non è comunque poco?
E che comunque è vero c’è la presunzione di non-colpevolezza, ma l’accusa rimane, e finchè non riescono a dare una prova contraria e le indagini non vanno avanti….

RAmen

FSMosconi

Ancora più grave è il fatto che gli accusati si sottarggono al giudizio, come faceva notare Barbara. Cosa che fa, o almeno dovrebbe far, riflettere…

RobertoV

Esistono anche gli accordi extra-giudiziari, cioè in diversi casi la chiesa ha pagato le vittime per evitare un processo e, quindi, l’accusa è stata ritirata con la chiesa che si è impegnata ad occuparsi dell’accusato e a non utilizzarlo più coi bambini e a controllarlo (purtroppo poi spesso non ha rispettato i patti): questo è successo spesso in Austria, Germania e negli USA, cose che ovviamente qui in Italia non sono state riportate. Oppure diverse accuse sono cadute in prescrizione, o abbandonate perché il prete era morto nel frattempo.
Il fatto che tra accuse e condanne ci sia anche una notevole discrepanza è normale (in Germania nei casi di pedofilia del settore civile mi pare si sia attorno al 10-15 %) perché il nostro sistema giudiziario è ipergarantista nei confronti degli accusati e se permane qualche dubbio si assolve, magari per insufficienza di prove, il che non vuol dire che fossero innocenti (non sempre in questi casi si ha la fortuna di avere prove certe come nel caso dell’istruttore evangelico recentemente condannato in Germania per reati commessi tra il 1993 ed il 2008 che aveva appunto l’abitudine di filmare le proprie prestazioni). Magari la vittima traumatizzata (talvolta si suicidano) non riesce ad affrontare un processo e preferisce ritirare l’accusa accontentandosi dei risultati ottenuti con la denuncia. Anche il comune di Vienna ha recentemente deciso di indennizzare le vittime dei propri orfanotrofi (dal 1944 al 1997) senza essere passata da processi che in molti casi non era più possibile fare. Suppongo che in questi casi, non trattandosi di cattolici, non le verrebbe assolutamente in mente di parlare di complotto.

Massimo

C’è di “buono” che questi “buoni” maghi imbonitori, sedicenti “monoteisti” (tradotto: “maghi imbonitori convinti di farci credere che sono convinti della bontà di una vita da maghi imbonitori”) vengono trattati in base a criteri MOLTO diversi da quelli in cui hanno primeggiato finché ne hanno avuto modo (e, se ne avessero modo, lo farebbero ancora senza ombra di dubbio.: basti vedere i loro colleghi boia nel mondo islamico).

Si confronti, per questo, una delle norme auree che ispiravano la condotta del “buon inquisitore”:

“Sarà torturato il diffamato che abbia contro ANCHE UN SOLO TESTIMONE”.

Per fare un esempio, l’Inquisizione spagnola (lo voglio scrivere proprio con la maiuscola – così, per rispetto estremo nei confronti di chi “ama il genere” – in fondo, non esistono “perversioni”: esitono solo atti di benevolenza e crimini) e l’Inquisizione portoghese, sono sopravvissute, rispettivamente, (“ad maiorem Dei gloriam” – manco a dirlo) fino al 1820 e fino al 1821. La famigerata “Rivoluzione francese” ha scalfito di poco il… sistema. Ora, siamo difronte alla nuova batosta della massiccia “defezione” dal cattolicesimo (per gli scandali, ma anche per intrinseca insufficienza a rispondere alle nuove istanze del detestato… mondo nuovo – e parlo, ad esempio, di Belgio, Austria, Svizzera e Germania). Magari non troppo di più, ma un’altra trenitina/quarantina d’anni, ce la faranno ancora… (Con tanti auguri ai più giovani, che faranno in tempo a vivere finalmente in un mondo molto migliore: un mondo senza preti e senza bisogno di preti!).

Chiericoperduto

Una rivista è un pò poco…ci vorrebbe un’enciclopedia!

Godverdomme

So che non é il luogo adatto, ma visto che si parla di pedofilia torno a ribadire che il segretario generale alla giustizia dei Paesi Bassi é stato 4 volte denunciato per pedofilia e mai condannato. Le indagini riguarderebbero una rete internazionale di pedofili con la peculiaritá che tutti i suoi aderenti sono uomini di potere. Chi sa che Joris Demmink (questo il nome dell’individuo) non sappia qualcosa su Benedetto e combriccola che noi non sappiamo…?
Ricercare. Denunciare. Diffondere.

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