Il quotidiano della Lega Nord La Padania ha risposto all’arcivescovo di Milano, il card. Dionigi Tettamanzi, che aveva chiesto la costruzione di una moschea a Milano (cfr. Ultimissima del 5 settembre). Il giornale ha ricordato al porporato che “in molti paesi musulmani, come per esempio l’Arabia Saudita, non è possibile costruire una chiesa. È proibito con pene durissime ogni atto di culto cristiano. Senza reciprocità non può esserci dialogo”. E in nome della reciprocità la Lega presenterà una proposta di legge regionale per limitare fortemente la possibilità di costruire moschee sul territorio lombardo: lo annuncia il vicepresidente regionale Andrea Gibelli. Il progetto prevede che i luoghi di culto islamici non possano essere edificati a meno di un chilometro da una chiesa cristiana, e che la loro costruzione possa essere sottoposta a referendum popolare.
Lombardia, la Lega propone legge anti-moschee
58 commenti
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Gli uni non vogliono i templi degli altri nei propri territori… A me sembrano entrambi fatti dello stesso fanatismo.
Credo che alla lega delle chiese e delle moschee non interessi un beato c…o. Lo scopo è solo quello di portare avanti la lotta contro gli extracomunitari e farne un capro espiatorio per tutti i problemi nazionali (anche se di fatto un buon numero di disperati ricattabili fa loro molto comodo per il lavoro in nero).
mario
Se il problema fosse la lotta contro gli extracomunitari, perché se la prenderebbero coi rom che extracomunitari non sono? Scegliete con cura le parole adatte per esprimere quel che volete esprimere, se no la comunicazione non funziona.
Stavolta tocca distinguere: i cristiani con la lega di Bossi non c’entrano nulla. Però è interessante il silenzio delle gerarchie vaticane su questi attacchi a Tettamanzi: avesse crticato un cardinale un laico, sarebbero scoppiati centinaia di fulmini.
il vaticano tace anche perchè Tettamanzi è un figlio un po’ discolo, spesso pericolosamente quasi democratico e cui son propri discorsi e atteggiamenti cristiani, intesi nell’accezione migliore, ben diversi da quelli che oggi caratterizzano la caar; e non mi stupirei se, prima o poi, qualche anima pia lo coinvolgesse in qualche scandaletto creato ad hoc
@ hexengut
Quasi quasi Tettamanzi ti piace, eh?
Ma guarda tu che caso!
@ Sant’Anselmo
Un caso che testimonia che prevenzione e pregiudizio sono prerogative principalmente cattoliche (o, comunque, confessionali) e che, di norma, atei/agnostici/laici “non sani” in genere sanno ben distinguere… “caso per caso”
Insomma se fra 10 dei tuoi vicini di casa c’è un serial killer… il cattolico si sente autorizzato a diventare anche lui serial killer fregandosene dei diritti di quei 9 vicini che non fanno del male ad una mosca.
Fortuna poi che BLATERANO dei loro grandi valori di fratellanza, accoglienza, ecc,ecc.
I leghisti non sanno proprio che cosa significhi civiltà.
Mi dispiace, sarò razzista, ma i leghisti sono oggettivamente dei sub-umani.
Sarò pessimista, ma è l’umanità a non essere granchè.
I cristiano-fascisti della lega vogliono andare contro i principi della Costituzione, secondo me neanche il voto popolare dovrebbe mettere in discussione certi principi, a meno che realmente la lombardia non voglia diventare uno stato a sè.
….ma sto tizio ci sta mettendo allo stesso livello di laicità dello stato dell’Arabia Saudita?…è vero che siamo messi male…m speravo almeno un pochino meglio di quei paesi…
ma cosa c’entra l’Arabia Saudita? i sauditi sono si e no lo 0,3% degli immigrati musulmani in italia. la maggior parte vengono dal nord-africa o dall’albania. chiediamo il passaporto fuori dalla moschea di milano e chi viene da paesi senza chiese non entra?
senza contare che è un discorso che cozza contro la libertà di culto
E Gheddafi cosa dice? E mo’ Berlusconi come glielo dice?
Se un immigrato cinese delinque, la Lega propone di fucilarlo, come si fa in Cina?
Beh, oddio, forse la Lega sì…
cosa ti aspetti dai fascisti in camicia verde, tanto è una cosa palesemente incostituzionale…
Quoto tutti i commenti precedenti.
Purtroppo però queste campagne leghiste trovano terreno fertile in grosse fette di popolo bue e ignorante infarcito di luoghi comuni.
La lega sa benissimo che proposte del genere non saranno mai accettate, le basta semplicemente farsi pubblicità.
La campagna di propaganda della lega segue le strategie del consumismo:
prima si crea nel consumatore il desiderio di un bene, poi gli si offre quel bene.
La lega prima diffonde xenofobia e razzismo, poi si propone come unica salvezza dai pericoli(immaginari)per i quali ha creato la paura.
…e nel caso venisse impedito loro di varare una legge di questo genere, palesemente incostituzionale, saranno subito pronti a gridare al complotto islamo-comunista per cercare di raccogliere ancora più voti, avere ancora più potere e occupare ancora più poltrone. Altro che Roma ladrona!
Nel nome della reciprocita’ sono per proibire qualsiasi edificio di culto sul suolo italiano! 🙂
Allora in nome della reciprocità iniziamo pure noi a lapidare le persone… Magari poi ci sarà più dialogo.
Giusto: se il tuo vicino è un barbaro, non devi elegantemente dargli un esempio di civiltà, ma comportati da barbaro e mezzo.
Ragazzi purtroppo questo è un segno della mentalità del cattolico italico.
Vi racconto una storia:
Io lavoro vicino a casa e ci vado a piedi. Sempre a piedi vado a mangiare a pranzo in una tavola calda in zona.
Di fronte alla tavola calda c’è un ex-palestra che un gruppo di musulmani ha affittato per poter pregare in gruppo al venerdì. Nord africani, Centro Africani, Albanesi, Turchi e anche qualche Pakistano.
Di solito quando io arrivo per pranzo loro stanno uscendo dalla preghiera e mi capita di scambiarci qualche chiacchiera.
Sono per lo più negozianti che ci vanno nelle 3 ore di chiusura o dipendenti che hanno accordi con i datori di lavoro per stare a casa giovedì e venerdì (lavorano sabato e domenica).
Sono tranquilli, amichevoli e non scassano i cabasisi a nessuno.
Una volta sono venute a pranzo 3 colleghe e la nostra cattolica ha iniziato a strepitare:
– che devono smetterla di fare queste preghiere perchè devono integrarsi
– che nel tempo libero non devono vestirsi con i oro abiti tipici (i centro africani portano tuniconi colorati)
– che se vai in arabia saudita o alle maldive non ti lasciano pregare gesuuuuuu
– che se vai alle maldive che 2 polle c’è una moschea ogni 20 metri
Quando le ho fatto notare che:
– nessuno di loro è maldiviano o saudita e che nei loro paesi le chiese ci sono eccome
– che il fatto che i sauditi siano delle bestie non ci autorizza diventare mostri
– che il diritto alla libertà di culto è un diritto fondamentale dell’uomo
– che 2 palle l’italia con una chiesa ogni 2 cm
– ecc
Ci ho rimediato una serie di insulti e quasi una sberla…. fortuna che le altre prodi colleghe (un’agnostica e una cristiana fai da te) mi hanno difeso dalla belva.
😆
– che essere
una cosa che mi ha sempre stupito di queste agomentazioni: ma perchè bisogna cagare il cazzo ai marocchini per via di quello che fanno i sauditi? un pò come se noi rompessimo le palle ai cattolici italiani per via dei cattolici irlandesi che fanno saltare in aria i protestanti
Chissà se questa signora sarebbe favorevole a cibarsi di carne di cannibali, visto che loro lo fanno con noi…
quelle argomentazioni denotano un idiozia senza pari, ma stiamo ben attenti a non sottovalutare la pericolosità dei seguaci del corano, anche se sono apparentemente pacifici e amichevoli.
Sarò paranoico, ma in futuro potremmo pentircene amaramente.
Concordo con questo commento. Non mi piace fare il tollerante a tutti i costi, giusto per pestare i piedi al Vaticano. Non accetto il modo di fare delle istituzioni cattoliche, ma certamente mi spaventa molto di più l’islam subdolo di chi studiava in Florida come pilotare aerei contro le Torri gemelle.
Rispetto la libertà di tutti, e non comprendo il concetto di “reciprocità”: deve forse pagare un cittadino immigrato le colpe teocratiche del suo paese d’origine? Tuttavia mi fa paura l’assenza di un interlocutore chiaro in tema religioso quando si tratta di stabilire dei paletti con la realtà musulmana in Italia. Troppo frammentata, dispersa, oscura, subdola appunto. E’ distante dalla nostra storia e cultura. E’ in un’altra lingua. E fa paura.
Come al solito la lega non perde occasione per buttare benzina sul fuoco dello “scontro di civiltà”. I molti paesi musulmani dove non si può erigere una chiesa cristiana sono SOLO l’Arabia Saudita, in misura minore lo Yemen. L’Afghanistan non più perché non è più dei Talebani, ma è nostro, strappato alla barbarie.
Con questa legge la Lombardia cristiano-sionista-leghista diventerebbe come l’Arabia Saudita, quindi come tolleranza religiosa (e quindi sfumature di laicità) dietro la Siria, L’Iran, la Giordania, il Pakistan, l’Indonesia, la Malesia….
E’ troppo difficile spiegare ai darwinistisociali della lega e del pdl che l’Arabia Saudita equivale, per il mondo musulmano, in un certo modo, al vaticano. Quindi se si vuole invocare la reciprocità tanto invocata da Casini, Buttiglione ecc. bisognerebbe costruire una moschea in VATICANO.
A me andrebbe bene…
io metterei fuori legge la lega, altro che le moschee
Una cosa non esclude l’altra…
Come al solito i leghisti non brillano per acume.
Il problema non sta nella mancanza reciprocità, bensì nel fatto che per l’islam il nostro codice civile è carta straccia, da rimpiazzare con il corano.
L’islam è stato e chiesa. L’imam è innanzitutto una guida sociale e politica, che dice ai fedeli cosa fare su tutto. Una moschea non è solo un luogo di culto, ma anche un luogo dove si fa una politica tra le più reazionarie.
Più l’islam si insinuerà in occidente, più cambierà in peggio il modo di vivere di tutti, credenti o meno.
La vendetta non risolve nulla.
Anche se quì parlerei più che di vendetta di ripicca.
Fa niente, grossomodo sempre delle stessa cosa si tratta…
RAmen
Come fa a farci paura l’islam se in casa abbiamo ben di peggio con la lega?
Adesso non esageriamo. C’è la Lega perché è stata votata. Potrebbe sparire democraticamente domattina. La religione è diverso discorso, specie con l’islam. Mi spaventa molto di più.
direi che questo è proprio odio, odio cane.
Mi chiedo se nella testa dei leghisti ci sia solo il vuoto o se manchi pure la gravità, degni difensori della croce e dei veri valori cristiani, anzi biblici, vista questa simpatica applicazione della legge del taglione, che fa rima con….
Il PDL ha logorato tantissimo il comportamento diplomatico della chiesa, lo ha reso ancora più ipocrita e falso, ormai la chiesa parla lo stesso linguaggio di berlusca, ma la legave lo sta attaccando in nome della purezza del cristianesimo territoriale, identificato nella fantomatica Padania.
La lega attacca un cardinale della CCAR in nome di un sincretismo xenofobo e omofobo, che adesso vuole cacciare addirittura i comunitari, non solo gli extracomunitari, ma alle prossime elezioni i cattolici cristiani della padania chi seguiranno? Tettamanzi con il suo atteggiamento aperto all’islamismo o Bossi e Maroni?
Questi leghisti non hanno più nemmeno i peli sulla lingua nel rispondere alle autorità ecclesiastiche, sembra non temano che la chiesa indirizzi i voti magari verso il PD o altri del partitus dei e del PdL, che si son permessi di apostrofare gravemente il popolo viola e i grillini come fascisti e squadristi, e non fatemi poi dire quello che penso dell’intervento di Napolitano contro i contestatori di Schifani.
La gente si lascerà ancora guidare della ccar nelle urne?
Oppure è in conflitto tra il viver da tranquilli xenofobi con la lega o optare per l’accoglienza verso altri popoli, sia comunitari che extra come consiglia Tettamanzi?
Dal momento che vedo una scarsità di interesse ed entusiasmo per la laicità dello stato, sia tra quelli del PdL che tra quelli del PD, la gente premierà ancora il discorso del programma di governo o chi farà a gara ad inginocchiarsi davanti alla chiesa cattolica?
Quindi?
L’Italia come l’Arabia Saudita!?!? 🙄
Tettamanzi e Ratzinger incarnano due anime antitetiche all’interno della chiesa cattolica. E chissà quante altre posizioni vivono in essa, ma non hanno voce per esprimersi. Come qualsiasi gruppo di persone, possono avere in comune una o poche cose (la fede, forse), ma sicuramente divergeranno su tutto il resto. Io sono convinto che al di là dell’apparente omogeneità degli appartenenti alla chiesa cattolica, che considero pura propaganda di facciata, ci sia un mondo politico e sociale non dissimile da tutti gli altri. Alle ultime “elezioni” le fazioni si sono scontrate e se ben ricordate ci è voluto molto tempo e tanta diplomazia per arrivare a questo papa. Tettamanzi faceva parte del fruppo Martini, il quale poi è stato esiliato in terra palestinese. Io credo (è un credo laico, ovviamente) che vi siano preti xenofobi e preti non xenofobi, preti omofobi e preti che lavorano per la dignità degli omosessuali, preti più attenti all’immagine e preti più attenti alla sostanza. Insomma, anche da loro ci sono i conservatori ed i progressisti, solo che questi ultimi sono così minoritari che non possono avere voce in capitolo all’interno delle loro stesse istituzioni. La Lega ne incarna l’anima (pre)dominante
Detto questo, penso anche che la chiesa cattolica, così come è, nel suo complesso, rappresenta un grosso pericolo per lo sviluppo sociale, culturale ed umano del nostro paese e la Lega è uno dei suoi prodotti.
Ho dato un’occhiata a quanto accade a Parigi. Ci sono 75 tra luoghi di preghiera o moschee o centri culturali in città (http://mosquee.free.fr/Adresses/Ile_de_France/75_Paris/75_Paris.html).
Eppure guardate cosa succede:
http://www.cbn.com/cbnnews/world/2010/August/Islamization-of-Paris-a-Warning-to-the-West/
Onestamente, quanti sono quelli in favore di una moschea di fronte a casa?
Ti dirò: tutti quegli imbecilli piegati alla pecorina mi ricordano un film hard gay…
è fortemente simbolico. così si pongono nei confronti dei vari imam e nei confronti dell’ipotetico allah.
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Lombardia, la Lega propone legge anti-moschee
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Sta diventando davvero imbarazzante l’essere italiani.
Ciao a tutti
ne chiese ne moschee.
Ecco, bravo. Se Dio è dappertutto, perché chiuderlo in chiesa o in moschea o in gabbia? E perché pregarlo verso la Mecca? Non è mica lì.
Invocare il principio della reciprocità è gravissimo, non solo perchè non abbiamo niente da imparare, in materia di libertà religiosa, dai sauditi o da altri regimi fondamentalisti, ma soprattutto perchè, così facendo, si presuppone l’equazione cittadino italiano = cattolico. Ciò non toglie che oggi l’islam sia probabilmente la religione più pericolosa per la libertà e la laicità, anche se, ovviamente, lo sono, in misura maggiore o minore, tutte le religioni.
cerchiamo di non esagerare.
in Arabia Saudita, Pakistan, Yemen ti impiccano se vieni scoperto a mangiare cibi proibiti durante il ramadan, le stesse sentenze di morte eseguite per impiccagione o decapitazione vengono perfino trasmesse in tv, qui nonostante l’arretratezza non siamo a questo livello di barbarie, quoto invece il fatto che l’islam sia la religione più pericolosa per la libertà anche perchè non mitigata dall’illuminismo così come è stato nel ‘700 per il cristianesimo.
Forse non mi sono spiegato bene: volevo dire che quanti invocano il principio di reciprocità(=limitiamo il diritto degli islamici di costruire le moschee visto che alcuni paesi islamici non permettono ai cattolici di professare pubblicamente la loro religione)presuppongono che il cattolicesimo sia ancora la religione di Stato in Italia e che quindi italiano = cattolico, il che è incompatibile con l’idea di laicità. Adesso sono stato chiaro?
Infatti. Non mi piace questa faccenda che se gli altri reprimono dobbiamo reprimere anche noi; vogliamo che fondamentalisti imparino la tolleranza, oppure vogliamo imitarli e diventare fondamentalisti come loro?
Effettivamente la laicità è l’unica cosa davvero cattolica che conosco.
La costituzione italiana non parla di liberta’ di religione assoluta, ma elencae garantisce questo principio fra altri principi di pari importanza (come l’eguaglianza fra uomo e donna, e condizionandolo dall’ordine pubblico.
Pertanto noi laici dovremmo lottare per togliere i privilegi esagerati ed assurdi di cui gode la religione cattolica, non lottare per estenderli a chi mette in pericolo almeno una altra decina di voci di altri articoli della costituzione.
Ma questo susciterebbe un vespaio.
Per evitare guai allora io mi concentrerei sul dare l’asilo ai perseguitati dall’islam e respingere e non concedere visti a chi pratica quella ideologia politico religiosa in modo fondamentalista e pertanto antagonista all’Italia, all’Europa ed a quasi tutti i principi costituzionali.
Fra l’altro l’Italia e’ gia’ sovaraafffollata (come tutto il mondo) e non necessita certo di importare nuovi spacciatori magrebini.
Per eventuali necessita’ lavorative DOVREMMO rispettare i patti con i popoli dell’Europa dell’Est che hanno aderito e sacrificato il loro protezionismo commerciale pur di avere anche sbocchi lavorativi in Europa occidentale, altro che sanatorie indiscriminate ai primi venuti (illegalmente).
In quanto alla reprocita’ e’ negativo invocarla per ridurre i nostri diritti, ma e’ utilissimo ricordarla quando dobbiamo capire i valori di liberta’ in gioco e che perderemmo se considerassimo innocua l’invasione di persone con intenzioni, principi ed idee assolutamente antagoniste.
Ripeto, nessun razzismo e nessuna rinuncia ai valori costituzionali, ma porte aperte ai profughi dall’islamismo (donne, gay, perseguitati democratici per riformismo, liberalismo, modernismo), non ai mullah fondamentalisti e loro accoliti UCOII, wahabiti, Salafiti.
Parole d’oro. Riassumendo: no alla Chiesa cattolica e NO all’islam.
Appunto.
Bossi non era quello che ce l’aveva tanto coi preti?
Tra qualche anno, il verde partito dell’ Incoerenza, potrebbe essere capace di leccare il cubo pure a un imano.
lo leccano…lo leccano… all’iman di Arcore e al Senatùr gli rimangono anche i peli se no perchè ha la bocca storta e sbiascica quando parla?
Per ora il suo capo di Arcore si è mostrato capace di baciare le mani di gheddafi in pubblico…. chissà dove arriveremo.
No sia all’islam che al cattolicesimo, le due ideologie più antiumane e criminali, che nei secoli dei secoli hanno versato per i loro sporchi interessi il sangue di milioni e milioni di innocenti, compresi donne e bambini.
La mia conoscenza del diritto internazionale si limita a vaghi ricordi scolastici. Siccome la vostra mi sembra ancor più approssimativa della mia, mi permetto di proporre i miei vaghi ricordi (inizio anni 70).
Secondo le norme generali del diritto internazionale, quando tra uno Stato A e uno Stato B una materia è regolata da un trattato, su quella materia valgono le clausole del trattato. Qualora la stessa materia non fosse regolamentata da un trattato, allora dovrebbe valere il principio di reciprocità.
Il nostro insegnante di educazione civica (un avvocato) ci fece l’esempio del riconoscimento del matrimonio misto: se lo Stato A riconosce i matrimoni misti avvenuti nello Stato B, è lecito che si aspetti che lo Stato B riconosca i matrimoni misti avvenuti nello Stato A. Se lo Stato B non riconoscesse i matrimoni misti avvenuti nello Stato A, lo Stato A potrebbe rivolgersi a un tribunale internazionale chiedendo il rispetto del principio di reciprocità oppure applicare il principio di reciprocità al contrario: visto che tu non riconosci i matrimoni misti avvenuti nel mio territorio, io non ti riconosco più i matrimoni misti avvenuti nel tuo territorio.
Invece, un trattato bilaterale potrebbe lecitamente stabilire, per esempio, che lo Stato A riconosca i matrimoni misti avvenuti nello Stato B senza reciproco obbligo per lo Stato B di riconoscere i matrimoni misti avvenuti nello Stato A.
Per esempio, verso la fine degli anni settanta o inizio anni ottanta, un trattato tra Arabia Saudita e Italia stabilì che l’Arabia Saudita poteva costruire una moschea a Roma senza il reciproco obbligo per l’Arabia Saudita di concedere la costruzione di una chiesa sul suo territorio. La spiegazione sta nel fatto che l’Arabia Saudita, con il medesimo trattato, si impegnò ad assicurare all’Italia una certa fornitura minima garantita di petrolio per tot anni (cito a memoria a distanza di 30 anni quindi spero che la mia vaghezza sia tollerata).
Quindi, quando si parla di reciprocità, bisogna sapere di cosa si parla, poiché la reciprocità non vale quando c’è uno specifico trattato che regola la materia. Bisogna stare bene attento a non arrivare a violare il trattato perché la controparte potrebbe, nel pieno rispetto del diritto internazionale, applicare contromisure, per esempio non garantire più la fornitura di petrolio che faceva parte dello stesso trattato.
Tutto questo può riguardare solo il trattamento dei cittadini stranieri e materie connesse. Non può mai riguardare il trattamento dei propri cittadini. In particolare, l’art. 3 della Costituzione italiana assicura ai cittadini italiani di religione musulmana il diritto di professare il proprio culto in un luogo adeguato e nessun principio di reciprocità può essere invocato per nessun motivo in quanto, in questo caso, non centra proprio niente.
Naturalmente questo vale solo fino a quando si permane in uno Stato di diritto e i giudici non si assoggettano alle minacce di orde bercianti come accade all’avvento del fascismo e come rischia di accadere oggi con le forze politiche, per certi versi omologhe al fascismo, che vorrebbero imporre la dittatura della maggioranza.
“In molti paesi musulmani, come per esempio l’Arabia Saudita, non è possibile costruire una chiesa. È proibito con pene durissime ogni atto di culto cristiano. Senza reciprocità non può esserci dialogo”
L’ovvia conclusione da trarre è che, da domani, nello Stato teocratico cattolico denominato “Città del Vaticano” non sia PIU’ ammesso erigere moschee islamiche per ritorsione nei confronti dello Stato teocratico sunnita denominato “Arabia Saudita”. A quanto mi consta, tuttavia, entro i confini del citato Stato teocratico cattolico, GIA’ da ora (e da SEMPRE), l’erezione di moschee sunnite (ma anche sciite o di qualsiasi altro luogo di culto – buddhista, induista, wicca, pagano, raeliano… diverso da quello cattolico) è vietata.
Insomma, come si dice: “Much Ado about Nothing” – “Molto rumore per nulla”… 😉
PS: Stupisce sempre notare come debba essere considerato più grave il trattamento riservato a un “erettore complusivo di templi alieni” che non quello gentilmente tributato a una donna presa a sassate, a un apostata impiccato, a un/una omosessuale appeso/-a. Ah, il senso dela realtà! E pensare che non esiste autentica “reciprocità” senza identità di sistemi giuridici: se vogliamo trattare “da pari a pari” con la monarchia saudita (non solo in Vaticano, ma anche da Piazza Navona in poi), sbrighiamoci a fare carta straccia del sistema parlamentare, delle garanzie democratiche, del rispetto degli accordi internaazionali sui diritti umani. (In fondo, a ben pensarci, non siamo lontanissimi: basta un altro po’ di… buona volontà: ce la possiamo fare!)