Sulla spiaggia di Carrara gli istituti religiosi fanno concorrenza sleale

Il sito del Corriere della sera dà notizia di una controversia sorta a Carrara, alla quale è stata già data l’ormai consueta coloritura alla “Don Camillo e Peppone”. Un tratto di spiaggia libera, usata da tempo da istituti religiosi per le vacanze di persone in difficoltà economica, sarebbe stata ora riconvertita a bagni “commerciali”: gli enti, che non pagherebbero l’ICI, avrebbero la possibilità di praticare prezzi molto concorrenziali. A sollevare il problema è stata Rifondazione Comunista, che ha chiesto di non rinnovare la concessione. Inevitabili le polemiche.

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28 commenti

Painkiller

Ricapitolando: la concessione è stata data all’ente religioso a patto che fosse riservato ad aiuto ai meno abbienti, il suddetto ente ha dato una pedata ne cù ai poveri per affittare ai ricchi… il tutto senza pagare ici e tasse.
Bella la morale cattolica.

Paul Manoni

Fanno pagare 600€ a stagione, anziche’ i 1100€ degli altri stabilimenti balneari. Circa il 50% in meno e tenuto conto che non pagano ICI, IVA e che hanno agevolazioni riguardo alla nettezza urbana (20%) e concessione demaniale.

Non danno proprio ai “ricchi”, ma e’ decisamente uno stabilimento balneare a fini di lucro, la dove si era pattuito, di riservare la spiaggia per i poveracci. Peraltro anche 600€ a stagione, sono una bella cifra direi.

Ottima l’iniziativa di Rif. Com. 😉
Da sudditi le reazioni dell’ala cattolica del PD.
Cerchiobottista il Sindaco di corrente Socialista.

rolling stone

Rifondazione Comunista chi?
Quelli che, quando erano al governo,
il 15 novembre 2006 hanno votato CONTRO
l’emendamento della Rosa nel Pugno per introdurre il pagamento dell’ICI per la Chiesa?

#Aldo#

Questa mi mancava! C’è sempre qualcosa da imparare (e da mandare a memoria). Grazie per l’informazione.

petrusmaf

Mi sembra che tu abbia buona memoria,bravo!!!!! La gente non vuole ammettere gli sbagli che ha fatto la sinistra italiana (il popolo sinistrorso italiano) e che anche loro hanno dovuto sottostare al volere del potere temporale “VATICANO”.

Gianc

in realtà si erano astenuti, per non far cadere il governo se vuoi crederci… poi il governo è caduto lo stesso e il nanetto è tornato.
URLARE CHE HANNO VOTATO CONTRO non serve… ma forse siamo già in campagna elettorale ]:-)=)

rolling stone

@ Gianc

La notizia è stata riportata e commentata nel novembre 2006 anche in questo blog:

http://www.uaar.it/news/2006/11/18/alla-camera-nessun-avversario-dei-privilegi-del-vaticano/

Tutti sono concordi nel dire che Luxuria ha votato contro. Alcuni sostengono che «tutti quelli di Rifondazione hanno votato contro».
Anche il radicale Giuseppe Di Salvo sostiene che «Rifondazione Comunista ha votato per esentare gli immobili commerciali del Vaticano dal pagare l’ICI».
Tu sostieni invece che quelli Rifondazione (di cui Luxuria faceva parte) «si erano atenuti». Quali sono le tue fonti?
Chi di noi sta facendo campagna elettorale?

unoacaso

@ gianc:FAIL!
ps.
grazie pietra rotolante…questa di rifondazione mi mancava…che delusione btw.

#Aldo#

Gianc, il giochetto di astenersi dopo essersi accordati più o meno di sottobanco sull’effetto da ottenere è un giochetto vecchi e consunto per quanto è praticato da ogni parte politica. E’ una manovra bassamente pubblicitaria.

Ricordo il giochetto di questo tipo messo in campo da Bertinotti & C. all’epoca in cui l’Italia ha mosso guerra alla Jugoslavia facendosene un baffo della propria Costituzione. All’epoca, come sai, governavano partiti tinti di rosso (definirli “di sinistra” è alquanto fantasioso), e il partito di Bertinotti era tra quelli. Bertinotti manifestò alcune prudenti posizioni contro la guerra, ipotizzando una scissione dalla maggioranza di governo. Il suo prudente balletto sarebbe continuato ad essere giusto un lieve passo di danza, se non che ad un certo punto un partito dell’opposizione (ovviamente fasulla, come sempre) decise di appoggiare le scelte bellicose del governo di allora. A quel punto (e non prima) Bertinotti alzò i toni e arrivò alla scissione. L’avesse fatto pochi giorni prima, l’entrata in guerra dell’Italia sarebbe stata molto più complicata, ma evidentemente ciò non era nei piani reali del dirigente di partito. Si è trattato di un modo molto “elegante” per avere in entrambi gli schieramenti (di facciata) posizioni tanto a favore quanto contro la guerra, in modo da confondere l’elettorato e rendergli impraticabile una scelta concreta nell’una o nell’altra direzione.

Sia ben chiaro che non sono un esperto di politica, ma mi sono personalmente imbattuto in operazioni del genere condotte a livello molto terra-terra, nella vita quotidiana, per cui ritengo lecito pensare che siano un vezzo comune anche più “in alto”. In definitiva, “alti” o “bassi”, siamo tutti della stessa stirpe.

Maurizio_ds

Grazie per l’informazione e per averla divulgata. Alle prossime elezioni bisognerà ricordarsene.

hexengut

non voglio fare propaganda politica ma solo puntualizzare, a fronte di quanto detto sopra. Rifondazione nel 2006 era il partito in cui Bertinotti frequentatore di eventi mondani, Giordano scodinzolante e Vendola baciareliquie avevano distrutto i circoli, zittito la base e se n’erano bellamente infischiati delle correnti; era il partito in cui Bertinotti andava a S. Dorotea in Trastevere a presentare un libro di Ruini; in cui c’era Luxuria che avrebbe mediaticamente dimostrato di non sapere dov’era la sede del parlamento europeo e di quando fosse caduto il muro di Berlino; in cui su Liberazione (diretta, è detto tutto, da Sansonetti) compariva un articolo della Gagliardi in lode di Wojtyla; era il partito che aveva provocato la sofferenza e lo sdegno dei vecchi militanti, quello che per la prima volta aveva provocato in essi il rifiuto del voto e che con la fusione arcobaleno sarebbe andato incontro all’inevitabile disastro elettorale. Oggi sta cercando di riassestare i cocci; non so ce ci riuscirà perché il compito è arduo. Ma è significativo che la uaar, con il suo banchetto, sia stata invitata alla festa nazionale della Federazione della sinistra che si tiene a Roma fino al 26 settembre.

Magar, bieco illuminista,

Praticamente hanno subaffittato da anni ad un’istituzione privata un servizio pubblico (l’accesso al mare a prezzi agevolati per non abbienti), senza poi controllare che il servizio venisse erogato effettivamente (o che il finanziamento pubblico venisse usato solo per quello).

Solo la CCAR riesce a farsi sganciare la grana, e a farla franca anche dopo che la faccenda viene scoperta…

sledge

@Stefano

Lo UAAR fa accordi con IBS e Feltrinelli x accapparare la provvigione.
Rifondazione Comunista pensa al potere, e la Vs. Margherita Hack vi si era candidata .

Inutile fare cause per il gay-pride e il XX Settembre, e poi non si muove un dito contro la cina e i partiti “rosso sangue” che anche in Italia cercano il potere con ogni mezzo.

Volete una vera causa: prendete le vs bandiere gialle e le vs provvigioni, e andate in Piazza a Pechino a protestare aspramente e duramente. Fai/Fate vedere la forza laica atea agnostica….altrochè fenomeni da baraccone & C !!!

FSMosconi

Ma manco ar mare uno p’o sta’ tranquillo mo’!!???
Oh, PSV dammi la forza (sotto forma di amatriciana, possibilmente 😉 )

RAmen

spapicchio

Ma che “istituti religiosi” sono, romani cattolici? Andrebbe specificata questa cosa.

POPPER

é sempre più evidente che la cattolicità è businnes, il dio denaro ed esentasse della ccar è dovuto alla politica dell’attuale governo, di quelli precedenti e parte dell’opposizione cattolica (PD incluso).

Questa è la realtà in Italia ed è in contraddizione con la laicità dello stato e son sento che la Corte dei Conti controllerà prima o poi, possibile che non va a fare subito un normale controlo in queste faccende poco chiare dal punto di vista fiscale?

La corte dei Conti non si rende conto del fatturato della CCAR SPA e come mai non paga le tasse come tutti gli altri?

The Best Emmia

Gente, bisogna intraprendere la carriera ecclesiastica!!

POPPER

non dillo due volte, se i giovani di oggi lo facessero, son certo che il governo li finanzierebbe, pagherebebro loro la retta del seminario.

#Aldo#

Le spiagge a pagamento sono uno sconcio sempre e comunque. Le concessioni sui terreni demaniali (cioè di tutti) sono uno sconcio sempre e comunque. Sono la via tramite la quale a ciascuno di noi viene sottratta la libertà di fruire del (poco) territorio comune rimasto. Lo stesso ragionamento, rafforzato, valga per la vendita a privati dei terreni del demanio — sono lo spazio vitale della collettività.

Fabio FLX

L’Italia non ha terreni realmente pubblici e questo spiega anche perché – sebbene io sia fortemente contrario preferendo alternative diverse – la legge permette ai cacciatori di praticare in terreni di privati purché non recintati (altrimenti sarebbe reato).
Insomma l’Italia è il paese delle concessioni alle lobby, delle quali la CCAR è una delle più potenti, se non la più potente in assoluto.

Painkiller

Aggiungici che possono sparare a cani e gatti (considerati infestanti) purchè si trovino a più di 200 metri da un’abitazione.

Third Eye

Dunque, le spiagge di Carrara e della limitrofa Massa sono praticamente TUTTE in mano ai preti con case di cura, stabilimenti presunti elioterapici, etc di loro proprietà e allegramente commerciali; va detto che son spiagge più modeste e “popolari” della limitrofa versilia, ma quasi sempre dove si paga è loro, eh…

Alle agevolazioni sull’ICI aggiungo pure le retribuzioni per i lavoranti sicuramente sotto gli standard e direi pure i minimi sindacali…

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