E’ da alcuni giorni in libreria il libro di Ivan Scalfarotto, con Sandro Mangiaterra, intitolato In nessun paese. Perché sui diritti dell’amore l’Italia è fuori dal mondo(219 pagine, 17,50 euro). Secondo il lancio redazionale dell’editore Piemme, “i diritti negati sono uno dei nodi cruciali su cui si gioca il futuro di un Paese. Per questo l’Unione europea ha approvato norme all’avanguardia contro l’omofobia e le discriminazioni, e quasi ovunque in Occidente sono state varate leggi sui diritti delle nuove famiglie. In Italia no. Un milione di famiglie «non coniugali», etero e omosessuali, rimangono senza tutela. Ma attenzione: è vietato chiamarsi fuori, indipendentemente dal proprio status e dalle proprie convinzioni ideologiche o religiose. Perché è miope, ancor prima che ingiusto, rendere milioni di persone figli di un dio minore, cittadini di serie B, con minori diritti e minori doveri.”.
In libreria: “In nessun paese”, di Ivan Scalfarotto con Sandro Mangiaterra
49 commenti
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gli italiani sono tutti cittadini di serie B, vista la situazione dei nostri diritti. anzi sono sudditi
Purtroppo in Italia impera una mafia gestita da politici(destra,sinistra,centro,etc.)e dai gerarchi della religione cattolica che governano e legiferano a dispetto dell’articolo 3 della Costituzione italiana
Purtroppo in Italia impera una mafia gestita da politici(destra,sinistra,centro,etc.)e dai gerarchi della religione cattolica che governano e legiferano a dispetto dell’articolo 3 della Costituzione italiana
Sulle coppie omosessuali meglio fermarsi subito, prima che succeda quello che è successo negli stati uniti: che per legalizzare le unioni omosessuali i cittadini si sono visti espropriare il diritto di scegliere con il proprio voto perfino il contenuto della costituzione degli stati.
E questo su quale bollettino parrocchiale lo dicevano?
Io invece so che nuovi studi in Olanda continuano a confermare che i figli di omosessuali sono mediamente più felici e curati (sarà anche perché fortemente voluti e non “capitati” anche per caso?); il solo “con” per alcuni è la percentuale lievemente maggiore di coming out, ma direi spiegabilissimo se si pensa a quanti lo evitino per vergogna…
Non mi metto manco a spiegarti che dare pari diritti a tizio non implica affatto negarli a caio, caso mai gli si nega quello che altrimenti sarebbe solo un privilegio…
perchè, qui da noi non siamo espropriati dal diritto di scegliere sull’ambiente, sulle spese militari, sul finanziamento alla scuola privata, sulla previdenza, ecc., visto che tutte le forze politiche hanno lo stesso programma?
E’ la democrazia, bellezza.
Se ne hai la forza, fai un partito, ti presenti, e prendi i voti.
Sennò ciccia.
Invece, la moda delle organizzazioni omosessuali è quella di rivolgersi ai giudici, così, invece di convincere il 50%+1 della popolazione basta convincere (in un modo o nell’altro, vedi caso Messico…) quattro babbioni (magari iscritti a qualche associazione segreta), e il gioco è fatto.
Se per voi è democrazia questa… io la chiamo fascismo.
No tu stai parlando di DITTATURA DELLA MAGGIORANZA, ovvero FASCISMO.
La maggioranza degli italiani fù favorevole alle leggi razziali, ma questo non le rende democratiche o moralmente accettabili.
Secondo il tuo ragionamento in Arabia Saudita fanno bene ad ammazzare chi si professa cristiano, visto che la maggioranza è d’accordo.
La democrazia si basa anche sulla tutela dei diritti delle minoranze… che non possono essere dati in pasto alle mode populistiche del momento.
Oltretutto se una costituzione prevede l’eguaglianza e la parità fra tutti i cittadini, tutti i cittadini devono avere gli stessi diritti e gli stessi doveri.
La gentaglia come te pretende che le minoranze abbiano gli stessi doveri, ma nessun diritto.
Per fare un esempio concreto: le coppi conviventi hanno il dovere della muta assistenza economica, fisica e morale.. gli stessi identici doveri di una coppia sposata. Però non viene riconosciuto alcun diritto. Per fare ulteriori esempi se uno dei due pianta dei debiti i creditori se la prendono col convivente, visto che comunque all’anagrafe risultano “famiglia” (se vuoi ti faccio vedere lo stato di famiglia dei miei, mai sposati ma che hanno convissuto per 20 anni). Se uno dei due sta male l’altro ha un obbligo legale a prendersene cura. Come le coppie sposate.
Quello che manca sono i diritti.
Una delle cartine di tornasole delle democrazie è il rispetto da parte delle maggioranze di quelle che sono le minoranze, in particolar modo nell’ambito della sfera personale.
Il fatto di dire per esempio che non si debba riconoscere il diritto di “famiglia” a quella che non sia la “famiglia cristiana” in funzione di una presunta maggioranza di persone che considera la “famiglia cristiana” come unico modello di famiglia tutelabile, è chiaramente una dittatura di questa presunta maggioranza nei confronti delle altre famiglie.
Lo stesso ragionamento si allarga per esempio a quei razzisti che in questi giorni parlavano di voler mettere ai voti la possibilità di costruire moschee.
Ma sono solo due piccoli esempi di quella che è la dittatura delle maggioranze.
Immagina che la maggioranza degli italiani fosse favorevole a rendere te e la tua famiglia in schiavitù; nel rispetto di questa maggioranza sarebbe democratico rendere te e la tua famiglia schiavi?
Ricorda che democrazia significa rispetto della libertà di tutti, soprattutto di chi la pensa diversamente da te.
Ciao a tutti
andrea (ciao a tutti), ti prego, cambia nick. mettici un numero alla fine, o un punto esclamativo, non so, fatto stà che crea una tremenda confusione questa omonimia. almeno aveste idee simili voi due sarebbe un conto, ma così….
sottoscrivo la richiesta di nightshade90!!!
@andrea
forse non ti è ancora chiro cosa sia una democrazia (ovvio, visto che il pensiero della chiesa non è democratico è facile che a forza di frequentarla ti sia reso incapace di capire cosa sia la democrazia)
la democrazia NON E’ la dittatura della maggioranza. se il 90% del popolo decide che è giusto schiavizzare gli ebrei o che i down non devono avere diritti civili LA COSA NON CONTA NULLA. la democrazia PROTEGGE ANCHE I DIRITTI DELLE MINORANZE e L’UNICO CASO IN CUI AD UNA MAGGIORANZA E’ CONESSO LIMITARE I DIRITTI DI UNA MINORANZA E’ QUANDO TALI DIRITTI LEDONO LE LIBERTA’ DI QUALCUN ALTRO (e comunque questa limitazione và comunque giustificata in modo ineccepibile).
questo chiamasi stato di diritto.
ripassati educazione civica, che ti fà bene.
“la democrazia NON E’ la dittatura della maggioranza”
Neanche quella della minoranza, se è per quello.
E per quanto mi riguarda, non sono disposto a cedere la mia sovranità a quattro parrucconi imbellettati.
… e comunque anche i cattolici in italia sono una minoranza, solo che comandano da 65 anni…
Appunto.
Aggiungerei che sino a quando il popolo verrà tenuto nell’ignoranza e nella disinformazione, “democrazia” resterà una bella parolina romantica.
E’ proprio a causa di chi la pensa come Andrea che nel corso del tempo, anche recente, si sono perpetrate le peggiori nefandezze nei confronti delle minoranze.
La democrazia serve per decidere chi governa, ma nessun governo potrà mai essere autorizzato ad opprimere le minoranze, che infatti, negli stati di diritto, sono tutelate dalla Costituzione, che non può essere emendata nei suoi principi fondamentali, neanche dai governi stessi.
Andrea ha, purtroppo, un concetto di democrazia che è tipico dei populisti, tanto di moda da 16 anni in Italia, secondo cui avere il consenso della maggioranza significa poter disporre della vita e della morte di tutti gli altri.
Di democratico Andrea non ha proprio nulla.
@andrea
difatti ti ho definito come funziona la cosa. nè la maggioranza nè la minoranza possono limitarsi le libertà a vicenda, se non dimostrano che tali libertà collidono con quelle dell’altro e che tale limitazione è gustificata.
non è che con la pretesa di non far fare “la dittatura alla minoranza” può farla la maggioranza.
sarebbe una dittatura della minoranza se la minoranza decidesse dei diritti della maggioranza. non è così. quindi dai aria alla bocca.
L’hai già ceduta a quel parruccone imbellettato che risiede in uno Stato estero che non paga l’acqua all’ACEA di Roma.
Indovina qual’è il parruccone moroso e presuntuoso? 🙂
Il punto e’ che quel voto dei cittadini della California era in contrasto con la costituzione federale, che negli Stati Uniti prevale rispetto alle costituzioni dei singoli stati. Il giudice non ha fatto altro che ribadire questo concetto.
Immagina se si fosse messa ai voti la parità di diritti dei cattolici in uno Stato protestante e i cattolici avessero perso il referendum. Che putiferio, eh?
Immagina se si fosse messa ai voti la fine dell’apartheid dei neri nell’America degli anni ’50. Sarebbero ancora discriminati A NORMA di Costituzione.
E’ sempre la solita solfa: invocate diritti nel nome dei valori altrui, ma li negate agli altri in base ai vostri. Aveva ragione Salvemini.
andrea è il classico esempio di arretratezza culturale dei cattolici. non mi stupirei che dietro la sua firma non si nascondesse un prete.
“andrea è il classico esempio di arretratezza culturale dei cattolici. non mi stupirei che dietro la sua firma non si nascondesse un prete.”
Al contrario, ero arretrato prima di conoscere il programma politico dell’umanesimo ateo.
Adesso che lo conosco, mi sento alla frontiera della modernità.
Solo che, conoscendolo, ho valutato che si tratta semplicemente della versione moderna delle dittature del ‘900: la dittatura delle élite e l’espropriazione della sovranità del popolo.
I limiti all’esercizio del potere da parte della maggioranza sono quelli fissati dal diritto, più che giusto. Ma come si forma il diritto?
Se il processo di formazione del diritto esce dall’alveo della democrazia (tradotto: se le leggi non le fanno più i parlamenti, ma i magistrati, di qualsiasi tribunale nazionale o internazionale), siamo in dittatura.
Ribadito quanto ho scritto sopra, i magistrati sono parte del sistema e sono chiamati a giudicare, mettendo toppe anche laddove il diritto non è chiaro. Questo avviene soprattutto a causa di una politica che non legifera a causa della sua schiavitù verso le lobby, prima in Italia la CCAR.
Quindi è inutile paventare le “dittature novecentesche” quando già ne abbiamo una, mascherata da democrazia ma soltanto mascherata.
lasciamo perdere questo avanzo di sacrestia. la sua tonaca puzza come le nefandezze che sostiene. Purtroppo di Andrea che campano sui nostri soldi e pretendono di imporre la repressione ce ne sono fin troppi. Nel mondo li stiamo sconfiggendo, presto anche l’italia, anche se ultima, se ne libererà.
cicciobello,
la magistratura ha un organo di autogoverno, si chiama Consiglio Superiore della Magistratura. Se non ti va come funziona, sei tu a non stare alle regole della democrazia
Figliolo, i diritti umani non appartengono al popolo, bensì agli individui. Il 99% della popolazione non può (legittimamente) deliberare che sono ammissibili discriminazioni in base all’identità sessuale.
Se al popolo non garbano i diritti umani, il popolo si attacca al tram e si butta in corsa. Una democrazia liberale si distingue da una dittatura della maggioranza perché la prima non consente che i diritti individuali fondamentali siano sottoposti all’arbitrio della maggioranza della popolazione.
Quanto alle sentenze, esse eseguono leggi e trattati internazionali democraticamente approvati dagli stati.
Lillo, i Magistrati hanno il DIRITTO/DOVERE di interpretare le leggi, visto che la legge ha di per se’ carattere generale e non ci può essere una legge apposta per ogni fattispecie (tranne forse nel pessimo sistema italiano: centinaia di migliaia di leggi e leggine ma sempre pieno di ‘vuoti legislativi’).
Una Costituzione non può contenere discriminazioni ingiuste e odiose verso nessuno, men che meno discriminanti di origine religiosa, altrimenti sarebbe una Costituzione teocratica (cioè, una pseudocostituzione).
Non potete mettere ai voti i diritti delle minoranzeeee, mettitelo bene in testaaaa.
Se tu sei “all’avanguardia”, il Vaticano non ha mai avuto Papi criminali.
“Nel mondo li stiamo sconfiggendo, presto anche l’italia, anche se ultima, se ne libererà.”
Sì, lo so. Ma non in modo democratico.
Andrea scrive:
10 settembre 2010 alle 10:56
“Nel mondo li stiamo sconfiggendo, presto anche l’italia, anche se ultima, se ne libererà.”
Sì, lo so. Ma non in modo democratico.
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In che senso?
L’eliminazione dei privilegi della chiesa è un fatto antidemocratico?
Puoi spiegare cosa intendi?
Ciao a tutti
L’Italia è fuori dal mondo semplicemente perché non è ancora completamente rimbambita come tutti gli altri. Facile.
in effetti non ci si può rimbambire se manca la materia prima che può decadere.
fanalino di coda.
L’Italia è fuori dal mondo perché é completamente rimbambita dai tuoi compagni di merenda in tonaca nera, rossa, violacea, bianca e colori vari. Gli altri, forunati loro, hanno solo i colori dell’arcobaleno.
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L’Italia è fuori dal mondo semplicemente perché non è ancora completamente rimbambita come tutti gli altri. Facile.
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Hai usato un generatore casuale di frasi o riesci a spiegare quello che hai scritto?
Ciao a tutti
L’Italia agli ultimi posti nell’economia occidentale, con bassi stipendi, agli ultimi posti nelle spese per la scuola, per la ricerca, per i servizi sociali, l’Italia al terzultimo posto nel mondo per natalità, in posizioni arretrate per la libertà di stampa, per i diritti civili. Effettivamente c’è da essere orgogliosi di questi risultati.
La sua frase, mettendoci al posto di Italia qualche nazione islamica, verrebbe detta anche dagli imam ai loro fedeli.
“Ho un santino in salotto
Lo pregio così vicino all’enalotto
Ho Gerry Scotti col risotto ma è scotto
Che mi diventare milionario come Silvio
Con il giornale di Paolo e tanta fede in Emilio
Quest’anno ho avuto fame ma per due settimane
Ho fatto il ricco a Porto Cervo… che bello!!!
Però mi ricordo collette di natale
Campi di grano ora il grano è da buttare
M’importa poco ora io vado al centro commerciale
E il mio problema è solo dove parcheggiare ”
-Gli Articolo 31 descrivono alla perfezione p.p.q. e Andrea (Andrea il troll intendo) nella canzone Italiano Medio-
Mi inchino di fronte alla sapienza di un sommo esperto di rimbambimento & demenza giovanile…
L’Italia non è completamente rimbambita, ma ha perso quello smalto strepitoso di cui si fregiava quando l’inquisizione spadroneggiava e la violenza e l’ignoranza erano padrone assolute della società. Per non parlare dell’epoca d’oro, quando ancora non c’erano la ruota e il fuoco.
Sei come al solito completamente nel pallone. Poveretto.
L’Italia è un Paese di VECCHI RINCO – esattamente come te – ergo è rimbambita per default.
Vivi nel Paese più corrotto e arretrato d’Europa dopo Grecia e Bulgaria, renditene conto…..
Il tema è sicuramente interessante; singolare, invece, è l’editore, di matrice cattolica, parte integrante del gruppo Mondadori.
Ha pubblicato libri “sconvolgenti” su padre Pio, miracoli di Medjugorie et similia.
E poi conversioni del Brosio, farneticazioni messoriane e memorie papaline.
E’ proprio vero che pecunia non olet per questi difensori delle radici (=ricchezze) cristiane.
Se per quello Piemme pubblica anche i libri di Massimo Polidoro (segretario del CICAP), che non so se sia iscritto all’UAAR ma certo non sembra particolarmente religioso.
Era quello che mi stavo domandando anch’io. La sezione religiosa della Piemme è molto ben nutrita, e anche sul fronte “ragazzi” ha un passato che mi lascia perplessa:
“La Piemme, che prende il nome dalle iniziali del suo presidente Pietro Marietti, in un passato recente si era nutrita soprattutto delle ricette che suor Germana offriva a un pubblico di golosi. Ma, narrano i cantastorie, nell’ottobre del ’92 accadde qualcosa di memorabile: il capitale sociale della casa editrice di Casale Monferrato lievito’ e nel consiglio di amministrazione entrarono alcuni membri della Fundacion Santa Maria, congregazione proprietaria del marchio “El barco del vapor” che in Spagna monopolizza gran parte del mercato della narrativa infantile e che alla Piemme divento’ “Il battello a vapore”. ”
da http://archiviostorico.corriere.it/1997/maggio/13/Libri_una_crociata_per_infanzia_co_0_9705136536.shtml
CIUMBIA! Mi hai preceduto. Stavo per scrivere la stessissima cosa.
Delle due, l’una: o Piemme è meno rimbambita del Fra’ Pallone Aerofago qui sopra, oppure ha sentito l’odore dei soldi.
Mah… Misteri cattolici.
Quello che mi piace dei cattolici è che quando sono maggioranza esigono di sbattersene della laicità, del rispetto delle minoranze, ecc… quando sono in minoranao piangono invocando la laicità dello stato.
La cosa ancora più grottesca è che nel caso dei PACS e del matrimonio omosessuale concedere diritti alle minoranze non intacca minimamente i loro. Quello che gli importa è FARE DEL MALE a chi non si conforma al loro pensiero unico, obbligare tutti alla sofferenza solo perchè osano essere diversi.
Beh sono anche quelli che rimpiangono lo stato pontificio dei ghetti, dei rapimenti di bambini non cattolici alle loro famiglie, dei roghi degli eretici, ecc… il loro regno ideale ricorda un quadrio di Bosch.
Quoto in pieno.
Quoto pure io.
e pure io
Mi associo.
Ma finirà come per la democrazia, per il voto alle donne, per il divorzio e per l’aborto.
Tempo al tempo e gnaffa al Vaticano.
Al di là di tutto, l’ombra del mondo civile incombe. La questione dei diritti delle minoranze è lì a ricordarcelo senza sconti – e con estrema “esuberanza”. Ormai per la “resistenza cattolica” in Italia – ovvero: l’arroccamento della Papa Company nell’ultimo baluardo del confessionalismo vecchio stile, della corte pontificia con stuoli di stole, orpelli, armi e carriaggi assortiti – si aprono a breve due possibilità: 1) ha i giorni contati, e questo martoriato Paese – già in fondo alle classifiche europee per libertà di stampa, grado di trasparenza istituzionale, applicazione effettiva dei criteri di meritocrazia, tasso di crescita, tasso di sviluppo, tasso critico di laicità, libertà d’opinione, affrancamento dal servilismo, affermazione dell’economia “pulita”, gestione dell’occupazione, fondi per la ricerca ed il progresso, garanzie sociali, “stile” della classe politica, certezza della pena, pari opportunità, prospettive per i giovani, autonomia dalle infiltrazioni malavitose, libertà di costumi, rifiuto dell’ipocrisia, distanza dal pressappochismo, chiarezza di vedute, senso della collettività, dignità dell’individuo, politiche ambientali ecc. ecc. ecc. – è ancora in tempo a salire sull’ultimo vagone in fondo in fondo al treno del futuro, aggrappandovisi con una falange del mignolo sinistro; 2) resiste ad oltranza condannando lo Stivale ad una deriva storica epocale e irreversibile, del tutto simile a quella tettonica descritta per la Penisola iberica (sotto forma di fiction) dal José Saramago de ‘La zattera di pietra’.
“Tertium non datur”
ma scalfarotto non poteva trovare una casa editrice migliore di PM che è una nota casa editrice pretina che pubblica clerico-fascisti come agnoli gnocchi e palmaro?