Usa, reverendo Jones: “Non brucio il Corano, ma no moschea a Ground Zero”

Il pastore Terry Jones del Dove World Outreach Center a Gainesville in Florida, che aveva annunciato pubblicamente di voler bruciare copie del Corano in occasione dell’11 settembre suscitando proteste da tutto il mondo (Ultimissima di ieri), è tornato sui suoi passi.
Jones si era detto disponibile ad annullare la manifestazione anti-islam se avesse ricevuto una richiesta ufficiale in tal senso da parte dell’amministrazione Obama. Il reverendo ha annunciato inoltre che si recherà proprio sabato a New York per incontrare l’imam che dovrebbe dirigere la moschea in progetto vicino Ground Zero. Vuole proporgli di rinunciare all’edificazione del luogo di culto in quell’area.
Intanto il magnate Donald Trump ha offerto 6 milioni di dollari per ricomprare il palazzo che dovrebbe ospitare la moschea – costato 4,8 milioni – ed evitare quindi che il centro islamico venga costruito vicino Ground Zero. Anzi, Trump vorrebbe accordarsi per fare in modo che future moschee siano costruite ad almeno 5 isolati dal luogo dove sorgevano le Torri Gemelle.
AGGIORNAMENTO. Poiché i responsabili della costruzione della moschea a New York non sembrano voler recedere dal loro progetto, il reverendo Jones ha dichiarato che potrebbe “rinunciare alla rinuncia”.

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18 commenti

POPPER

E’ una buona soluzione, se quello compra il palazzo alcune provocazioni rientreranno nei limiti del buon senso, altrimenti, se l’iman non ascolterà il reverendo, il reverendo potrebbe ripensarci e riproporre il rogo del corano, ma….a questo punto non azzardo altre ipotesi, la nostra civiltà è in mano a queste questioni provocatorie e reazionarie di stampo religioso fondamentalista.

L’umanità è ancora ostaggio di queste forme di religiosità oltranziste e fanatiche, se la laicità dello stato è forte e efficacemente risolutiva nello scontro tra sensibilità religiose diverse, allora nessuna di loro prevarrebbe sulle altre, altrimenti è la babele e lo scontro di civiltà.

iging

Un tale direbbe: “tanto rumore per nulla”. Ed il nulla è l’oggetto di ogni religione, ossia la o le divinità. In realtà la soluzione ideale, dovrebbe essere quella che s´’implementò a Madrid dopo l’attentato terribile ai treni da parte di Al Qaida nel 2003: infatti costruirono un parco della memoria e vi piantarono un albero per ogni vittima. Credo che un’iniziativa simile (compatibile con lo spazio) potrebbe essere implementata anche a New York. Dovrebbero dichiarare Ground Zero come zona non edificabile, perché non solo i familiari delle vittime siano rispettati, ma soprattutto perché nelle generazioni presenti e future resti il monito di quanto male possano arrecare i fanatici religiosi.

Southsun

Figurarsi se in America (e a NY in particolare, a Manhattan, poi!) possono pensare una cosa del genere.

Il terreno su cui sorgevano le Twin Towers vale platino al cm quadrato, figurarsi se lo lasciano a parco verde! Infatti, il crollo delle Torri ha sottratto migliaia di mq al business, che ora non vede l’ora di recuperarli.

C’è poi quella “bagattella” del sospetto di gigantesca speculazione immobiliare, a cui io personalmente voglio fortissimamente NON credere. Ma il crollo del WTC 7 – che io vidi in diretta TV – mi fulminò sul posto: sembrava una demolizione controllata.

Un’altra curiosa coincidenza è che TUTTI i 7 palazzi del WTC sono crollati, ed ESATTAMENTE loro, nessun altro.

Uhm uhm, mumble mumble…..

#Aldo#

Chi sono i proprietari della futura moschea? Non sono riuscito a scoprirlo.

bardhi

Terry Jones, peccato che non si tratta del gallese del Monty Python lui sarebbe stato molto piu raffinato nelle provocazioni, al massimo avrebbe fatto un film dal titolo “il Braian di Medina”

Stefano Bottoni

Verso le 6.45 di questa mattina ascoltavo Emanuela Falcetti su Radio1 che parlava della vicenda. Mi è piaciuto il fatto che abbia detto testualmente: -Questo cosiddetto pastore afferma di parlare direttamente con dio e che dio gli abbia ordinato di fare così. Personalmente penso che chi affermi di parlare direttamente con dio abbia dei problemi…-. Peccato che poi abbia aggiunto: -Naturalmente questo non vale ad esempio per i pastorelli di Lourdes…-.
Mi domando e avrei voluto domandarle: perchè vale per il cosiddetto (sic!) pastore, e non per i pastorelli?
Chiunque creda di parlare con un essere immaginario ha dei problemi. Anzi, paradossalmente forse è più sincero Terry Jones, che ritengo menta scientemente per il proprio business. Tanto, finchè ci sono pecoroni che gli credono…

giancarlo bonini

Forse la esimia Falcetti voleva dire “i pastorelli di Fatima ma, pur di scodinzolare alla Chiesa Cattolica, si parla senza neppure sapere ciò che si dice.

Alfonso

La tv pubblica non dovrebbe consentire a personaggi con evidenti problemi mentali di parlare a milioni di persone. Poichè la tv pubblica in realtà è uno strumento di propagnada vaticana, tutto è concesso. Da un pezzo ho inviato la richiesta di “sigillatura” della televisione ma fino ad ora non si è visto ancora nessuno. La tv è un contenitore di rifuti umani, buttatela nella spazzatura: ormai è stracolma!

faber

I religiosi mi ricordano sempre delle ballerine su un palco che sgomitano per essere la prima donna. Tutti che vogliono l’esclusiva, tutti che vogliono essere un gradino sopra gli altri e si arrogano dei diritti ad religionem (chiaramente la loro). I musulmani vogliono avere il diritto esclusivo a poter fare provocazioni stupide (moschea a ground zero per esempio) ma si dimostrano estremamente suscettibili quando vengono anche solo sfiorati. Il pastore (con il cervello da pecora) altrettanto. E basta andare in giro per il mondo per ritrovare il medesimo comportamento in ogni religione. La pretesa verità assoluta che tali soggetti credono di avere, li autorizza a ritenersi al di sopra. Sempre e comunque. Posso anche capire i leaders che sfruttano tale meccanismo per rinsaldare e legittimare il loro potere, ma la gente comune che cede a tali idiozie mi sorprende ogni volta come se fosse la prima. Non riesco ad abituarmi all’idea che ci sia così tanta gente encefalicamente passiva.

antoniob

La moschea a new york non sarebbe costruita a gound zero, ma a tre isolati di distanza… Perché tutta questa bagarre? Quale sarebbe la provocazione?

A ground zero dovrebbero costruire un altro grattacielo, la “Freedom Tower”, fondi permettendo!

X concludere, il pastore è un estremista completamente fuori di testa e come tutti i musulmani, cristiani, ebrei fuori di testa non merita nessun’attenzione o pubblicità!

Magar, bieco illuminista,

Che fa, gioca a “brucio.. non brucio…” (tipo “m’ama… non m’ama…”)? Se vuole, gli consiglio di farlo strappando le pagine della Bibbia una alla volta! 😀

Southsun

Non c’è peggior pazzo fondamentalista dei pazzi cristianisti americani, l’ho sempre detto io.

A loro confronto, i nostri cattolici più facinorosi sembrano democratici laicisti sfegatati.

E’ pazzesco che a costoro sia permesso di accendere una miccia in una polveriera e fare tutto quello che gli pare perchè “glielo ha detto dio”.

andrea pessarelli

vada in iran a bruciare i corani sulla pubblica piazza. almeno dimostra di credere davvero a quello ke dice.

Kaworu

sarebbe un’ottima idea, così il problema si risolverebbe da sé (lui avrebbe quello che vuole, e i musulmani pure)

FSMosconi

“Poiché i responsabili della costruzione della moschea a New York non sembrano voler recedere dal loro progetto, il reverendo Jones ha dichiarato che potrebbe “rinunciare alla rinuncia”.”

E te pareva…
Chissà però a quante altre rinunce ha rinunciato.. 😉

PSV vola pro nobis

Flavio

D’altra parte non mi capacito del fatto che il Vaticano esprima opinioni dopo aver bruciato per secoli libri e scrittori insieme.

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