Il governatore del Veneto Luca Zaia, dal palco della festa dei “popoli padani”, si è espresso sulla questione del crocifisso e sull’islam. “Il Veneto non è interessato a progetti di islamizzazione” ha detto riferendosi alle recenti dichiarazioni del leader libico Gheddafi (Ultimissima del 29 agosto), invitato a restare “a casa sua”. Sul simbolo cristiano, è stato chiaro: “nelle nostre scuole devono esserci i crocifissi a segnare il percorso”.
Zaia: “No all’islamizzazione di Gheddafi e sì al crocifisso”
51 commenti
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Zaia, Gasparri, La Russa…
Questi sono gli intellettuali di punta del nuovo millennio? Quelli che ìndicano la via al popolo?…
“Nelle nostre scuole” cioè dei nostri governanti e dei loro sudditi, o dei cittadini italiani la cui convivenza è regolata dalla nostra (di tutti) costituzione laica?
Credono che aver vinto le elezioni li abbia fatti diventare padroni assoluti.
Vi ricordate la recente vignetta del grande Staino in cui Berlusconi parla con un cardinale:
B.: Governare con questa costituzione è un inferno.
C.: Come se noi dovessimo obbedire al vangelo.
“simbolo cristiano, è stato chiaro: “nelle nostre scuole devono esserci i crocifissi a segnare il percorso”.”
Sì, il percorso: il percorso per la parrocchia!
RAmen
Deve essere chiaro che si tratta di una piccola guerra tra fanatici: ognuno vuole imporre la propria religione per conquistare consenso tra le proprie fila.
Concordo con, “Il Veneto non è interessato a progetti di islamizzazione”.
Mooooooooolto meno con, “nelle nostre scuole devono esserci i crocifissi a segnare il percorso”. Lo ritengo oltremodo avvilente! 🙁
Una domanda retorica:
Perche’ se Zaia ce l’ha su’ col pagliaccio Gheddafi e la sua islamizzazione, non glielo ha detto chiaro e tondo in faccia, pochi giorni fa’, quando era qui?!?!
Oltre che politico suddito e CATTOTALEBANO, anche VIGLIACCO questo Zaia.
Sono vigliacchi fuori misura.
Sarebbe davvero divertente se la prossimà tourné del circo del beduino libico toccasse anche qualche roccaforte legaiola e magari partisse anche la conversione “spontanea” di qualche miss padana.
libertà e diritti morirono sotto un crocifisso
Come dire: non passiamo nella brace; restiamo nella padella!
Comunque ammette, se ce n’era bisogno, che il crocefisso viene usato come simbolo di marcatura del territorio.
Anche il mio cane lo fa regolarmente, infatti a noi tocca pulire…
ahimè per noi è ben più difficile pulire le loro “marcature”…
“Comunque ammette, se ce n’era bisogno, che il crocefisso viene usato come simbolo di marcatura del territorio.”
noooooo ma che dici mai! guarda che è un simbolo di laicità, amore e rispetto!! -_-“
Anche il mio cane lo fa regolarmente, infatti a noi tocca pulire…
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Ma il mitico cane LUMI c’è sempre?
O stai parlando di un altro arrivato dopo?
ciao!
Lisa
La mitica LUMI è morta circa un anno fa.
Adesso gira per casa un bastardino maschio che… marca il territorio 🙂
Come giustamente (per una volta) disse Bersani, Zaia e Cota si credono imperatori senza che nessuno abbia messo loro la corona in testa.
La costituzione italiana dice che non ci devono essere discriminazioni di religione, lo stesso nuovo concordato afferma che la religione cattolica non è più religione di stato e una sentenza europea dà ragione a chi non vuole il crocifisso in luoghi pubblici.
Zaia alla fine non è molto migliore di chi predica l’islamizzazione, integralisti islamici e cattolici da secoli e secoli lottano con il solo fine di distruggere la democrazia (il governo dell’uomo) e di sostituirla con il governo di Dio, concetto assai vago e indefinito che ben si presta agli interessi personali e ai comodi di spietati dittatori teocrati.
Se le cose proseguono così, alla fine la vittoria sarà degli integralisti islamici, il cui scopo dichiarato è distruggere la libertà e il diritto e Zaia è un’ottima testimonianza di questa loro strada verso la vittoria, tutta in discesa.
Se esistesse veramente un gesù cristo avrebbe già da tempo segnato il percorso adatto ai leghisti ………….
non ci arrivano a capire che l’unica via è uno stato davvero laico…
del resto, sono fondamentalmente alla pari, culturalmente parlando, di lord cammello.
Trovo che alcuni legaioli siano molto simili anche fisicamente a “lord cammello”, il Trota ad esempio. Maroni invece mi ha sempre ricordato Arafat.
ahahahaha beh il trota ha la madre di origini non propriamente padane (questo sempre per ricordare la proverbiale coerenza dei leghisti che prima berciano contro i meridionali male del mondo e poi li sposano e ci fanno figli quando il male del mondo sono diventati gli immigrati e i gay) 😉
Comunque sia, l’islamizzazione o il crocifisso in testa a tutti non denotano da parte dei nostri governanti un comportamento laico, meno che mai rispettoso del Principio di Laicità dello Stato, anzi, mettono ancora paura a molta gente, magari elettori leghisti ormai, che purtroppo rimane insensibile sull’importanza di tale Principio Costituzionale e dell’importanza che le istituzioni, sorrette dai politici ex DC, siano fondamentalmente neutrali rispetto a qualsiasi religione.
Assistiamo invece al comportamento schizzofrenico e xenofobo della stessa gente che oggi non vuole saperne di ste laicità e preferisce la voce di Zaia alla voce laica dell’integrazione degli extracomunitari, fregandosene anche della voce UE e CEDU. gente che pereferirebbe crocifissi appesi e a martellate sulla testa piuttosto che sottostare ai nemici dlela Lega che oggi vengono interpretati copme nemici della Padania, ma non dell’Italia, visto che l’ultma sparata di Brunetta mortifica e insulta mezza Italia.
Correva l’anno 1020 dell’ Era padana quando il governato veneto disse:
Ci metterà anche i vigili a regolare il traffico?
Secondo me ‘sti leghisti si fanno troppe ampolle!
per ora c’è solo la “scuola padana” di Adro (scuola pubblica!!), con simbolini leghisti ovunque e crocifissi avvitati alle pareti.
So che sembra uno scherzo, ma è tristemente vero:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/09/12/a-lezione-di-legaadro-la-scuola-statale-e-padana/59771/
i poveri celti ne sarebbero molto delusi…
Perché preoccuparci dell’islam quando in casa abbiamo già la lega a distruggere quel poco di laicità e liberta che rimane in questo paese?
E anche il prosecco ha detto la sua…
E’ curioso che lo dichiari solo ora…non vi pare?
🙂
Prima nessuno ha fiatato!
Troppo codardi i legaioli!
“nelle nostre scuole devono esserci i crocifissi a segnare il percorso”
ah. beh, se avete scuole private metteteci pure crocifissi e altri indicatori di percorsi
ma nella scuola della Repubblica, quella di tutti, non ci sia alcun simbolo ideologico a indottrinare
la festa dei “popoli padani” hahahahahahaha heheheheheheh hahahahahahahahaahha scusate ma non ce la faccio più hahahahahahahahahaha
@stefano f.
C’e’ poco da ridere…! 🙁
Questi a furia di spararle grosse, prendono piede ovunque e crescono i bambini con le loro idee strampalate.
http://www.ilgiornale.it/interni/dono_lady_bossi_arrivano_800mila_euro_scuola_padana/12-07-2010/articolo-id=460214-page=0-comments=1
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/09/12/a-lezione-di-legaadro-la-scuola-statale-e-padana/59771/
Mi chiedo come mai abbiano detto ‘sta cosa solo ora.
🙂
ENEL, ENI, IMPREGILO e le 200 ragazze vogliose di indottrinamento all’islam a pagamento, non avrebbero gradito l’uscita di Zaia…Probabilmente neanche il Premier. 😉
cosa sono i “popoli padani”? O_o
I leghisti in genere, Zaia in testa, non avendo ricevuto una istruzione od educazione adeguata, non sanno che il crocifisso non è un simbolo cristiano ma romano cattolico.
Il fatto è che per moltissime cattomenti il cristianesimo coincide unicamente con il cattolicesimo. Le altre confessioni cristiane sono equiparate a buddhismo, islam, ecc.
Con questa storia del “Padano” sono riusciti a farmi odiare il glorioso Grana.
Mi convertirò all’altrettanto valido Reggiano.
ad Adro i crocefissi li hanno cementati ai muri della scuola
Eh sì:
Gesù “flagellato, crocifisso e cementato”! Così non può nemmeno essere deposto dalla croce e sepolto!
(dal Vangelo secondo Luca Zaia)! 😉
Perché Zaia non si chiarisce le idee direttamente con il proprio capo?
http://wn.com/the_italian_president,_silvio_berlusconi_kissed_gaddafi's_hand_!
“nelle nostre scuole devono esserci i crocifissi a segnare il percorso”
Unendo le crocette lungo il tracciato si potrà infatti scoprire che il “disegno nascosto” è il… Crocione Celtico da tracciare sul concetto di laicità.
Che San Pa(da)noramix ci assista!
Il crocifisso non è simbolo cristiano ma romano cattolico.
Si può essere d’accordo sulla importanza data dai leghisti alla presenza dei “non padani” ed extracomunitari presenti in Veneto, e sulla necessità di governare l’immigrazione clandestina.
Ma l’on. Zaia è sconnesso, contradditorio, fà istigazione all’odio e xenofobia religiosa quando si rivolge agli studenti ed alle loro famiglie allo scopo di innescare incendi di intolleranza nella scuola volendo segnare un percorso confessionale, sia esso islamico che romano cattolico (e non cristiano): è un comportamento molto grave a mio modo di vedere, perché si disinteressa della Costituzione.
Molti veneti sono caduti in questa trappola istigatoria leghista, corrosiva della coesione sociale anche tra veneti, che può far saltare molti dei vincoli civili di solidarietà che caratterizzano ancora il Veneto e l’Italia.
Quando usano in modo strumentale il pretesto del crocifisso romano cattolico per fare xenofobia i leghisti violano la carta dei diritti umani fondamentali, il diritto alla libertà di parola e di culto, nonché il principio di laicità della scuola pubblica che è garantito dalla Costituzione ed assicurato dalla UE, ed è quindi perseguibile penalmente.
Occorre prestare attenzione a non diventare in questo modo fiancheggiatori dei leghisti: poi si incorre in reati perseguibili penalmente, per favoreggiamento della xenofobia e dell’odio razziale: io lo vedo fare, ma questi soggetti hanno solo interessi a fare soldi, e alla fine in realtà non gli importa nulla dei veneti o degli italiani, e la xenofobia è solo uno strumento per fare soldi.
Saluti 🙂
“nelle nostre scuole devono esserci i crocifissi a segnare il percorso”
Verso i gabinetti?
Ribadisco la tristezza che mi coglie di fronte ad una famiglia e ad una scuola incapaci di ‘segnare un percorso’ dei propri piccoli senza il bastone e la carota della religione.
Non a l’islamisazzione di Gheddafi ? Ma la lega essendo al governo, è stata anche lei a invitare il Rais oppure perchè non si è opposta ??
Sono stati tutti buoni e zitti, hanno “serrato i ranghi delle truppe” quando Gheddafi è partito, ovviamente. Gerard, tu sei parigino??? Devo portare mia nonna a Parigi, avrei bisogno di un suggerimento su quartiere/albergo…. (non vorrei ritrovarmi in qualche blocco pedonale religioso del venerdì con la nonna che non può uscire o rientrare)
Non mi stupirebbe che ci fosse proprio la speranza di qualche uscita del genere, per creare i presupposti per far leva su un sentimento religioso “preoccupantemente” sbiadito. Preoccupantemente per il Vaticano e per i politici cui tanto piace e conviene andare a braccetto con i rappresentanti di questo staterello piccolo, potente e ricco come nessuno.
Tutti zitti, Gérard. Gli abbaiano dietro (un pochino) adesso che ormai è uscito. La Padania, organo leghista, non ha trovato di meglio che intitolare: “L’Europa sia cristiana”. Loro, che fino a ieri si inventavano rituali pseudoceltici!
Uno Stato laico richiede equilibrio e maturità da parte dei cittadini e dei loro rappresentanti: ma qui non si vede niente del genere, e mi sa che stiamo andando anche in peggio.
La valsoia ha chiesto i diritti dello slogan usato da Zaia nella reclame.
Si a Zaia crocifisso…o non ho capito bene? 🙂
“Nelle nostre scuole devono esserci i crocifissi a segnare il percorso”. Si, ceeerto, il percorso verso l’uscita! 🙂
—-|-> EXIT
Il bello è che non vogliono l’islamizzazione del Veneto, è poi sono i primi a chiamare à gogo manodopera straniera sottopagata per le loro industrie
ma quelli sono schiavi
…sono quelli che il cristianesimo, “religione dell’aMMMore”, ha sfrattato dalla storia – salvo rare “eccezioni” qua e là – sostitendovi individui liberi, autoconsapevoli, maturi, rispettati e rispettosi, appagati nonché in grado di ragionare con la propria testa e stimolati a farlo….
“nelle nostre scuole devono esserci i crocifissi a segnare il percorso”.
Già i bambini e gli adolescenti sono sempre più insofferenti alla scuola, come mi dicono tre amiche che fanno le insegnanti: figurarsi come saranno contenti di andare a scuola se il percorso sarà una “VIA CRUCIS”! 🙁
Credo che sarebbe istruttivo, nell’ora di religione, far leggere ai ragazzi la Bibbia, il Corano e i Vangeli apocrifi: così i ragazzi, confrontando Bibbia e Corano, si schiferanno doppiamente e non ne vorranno più sapere di nessuno dei due, e con i Vangeli apocrifi si faranno quattro risate! 🙂
a segnare il percorso? Rendiamolo più visibile, su ognuno di quei crocefissi, ci crocifiggiamo un leghista! 😀