Caso Claps, il fratello: “Chiesa deve dire quello che sa”

A diciassette anni dalla scomparsa di Elisa Claps, scomparsa il 12 settembre del 1993, il fratello Gildo torna sulla questione. E lo fa accusando di nuovo la Chiesa locale. Secondo Gildo Claps, già nel 1996 “in quel sottotetto furono effettuati dei lavori”: “sappiamo con certezza che l’impresa incernierò dei cassettoni proprio in corrispondenza del cadavere di mia sorella”. “Ridicolo pensare che nessuno abbia visto niente”, considerando che anche nel 2008 “qualcuno di sicuro ha rimosso del materiale che ricopriva il corpo”. Attacca quindi il vescovo di Potenza Agostino Superbo, che “o sapeva oppure è incapace di controllare uomini della sua diocesi”. E insiste: “la Chiesa deve dire quello che sa, il ritrovamento è stato solo una messinscena”.

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21 commenti

Tommaso W.

Nel frattempo il pretino che scoprì il cadavere e “ufficialmente” si è stato zitto per tre mesi, che fine ha fatto ???

Anche qui la magistratura ha paura di rompere le sacre palle ??

MASSIMO

Se in questo omicidio fosse stato coinvolto un laico, la polizia farebbe le seguenti domande:

1) Come è possibile che lei abbia avuto un cadavere in casa per 17 anni e non se ne sia accorto?
2) Se lei è innocente, perchè quando ha trovato il cadavare non ha chiamato subito la polizia?

Il fatto che la polizia non le faccia dimostra come in questo stato clericale non si vogliano scoprire cose che facciano fare brutta figura alla Chiesa.

E allora ecco che fa comodo un capro espiatorio come Restivo.

Andrea

La questione è davvero molto interessante: perché Claps non rivolge queste domande ai magistrati?

Farle ai giornalisti puzza, come dire, di speculazione mediatica.

nightshade90

ben strana speculazione, visto che gli argomenti sono molto più che fondati. la spiegazione più logica è che le abbia fatte anche ai magistrati. e che questi non abbiano risposto (“stiamo ancora indagando, non possiamo rivelare nulla, ci lasci fare il nostro lavoro” è la risposta standard quando ci si vuole togliere dai piedi famigliari impiccioni o con domande scomode)

Paul Manoni

“la spiegazione più logica è che le abbia fatte anche ai magistrati.”

…Si!Gia’ 17 anni fa’, ma chissa’ perche’, il magistrato inquirente, non ha ritenuto opportuno perquisire la chiesa, la casa di Restivo, o anche solo richiedere i tabulati telefonici. Se l’avessero fatto, avrebbeo scoperto quante chiamate sono arrivate al padre di Restivo, da parte del defunto Don Mimì!

FSMosconi

“puzza, come dire, di speculazione mediatica.”

Uh, scusa se può dichiarare qualcosa ad altra gente essendo, tralaltro, un parente della vittima…

RAmen

MASSIMO

Poi notate una cosa.

Hanno fatto di tutto per incastrare Restivo e non ci sono riusciti. Quando la polizia fa così è perchè cerca un capro espiatorio di comodo.

Siccome non sono riusciti ad incastrarlo adesso mettono tutto a tacere per non far venir fuori la responsabilità del prete.

laverdure

@Massimo

“Hanno fatto di tutto per incastrare Restivo e non ci sono riusciti. Quando la polizia fa così è perchè cerca un capro espiatorio di comodo. ”

Gia’,perche se gli capita tra le mani un vero colpevole riescono sempre a incastrarlo,vero?
Le prove si trovano sempre,no?
E comunque un vero colpevole confessa sempre,non e’ vero?
Relativamente a molti dei nostri magistrati, il solo fatto che riescano a trovare la bocca quando mangiano fornirebbe argomenti a chi crede nei miracoli,viste le loro performances.

cartman666

La responsabilità di Restivo, che e’ stato sempre indicato dalla famiglia Claps come il colpevole,
non esclude quella di don mimi’ Sabia.
Credo sia molto probabile che Restivo uccise Elisa nella chiesa, e il prete, vuoi per evitare lo scandalo, vuoi per proteggere Restivo, figlio di uno dei notabili di Potenza, ha insabbiato il tutto.

MASSIMO

La tua mi sembra una ipotesi strana.

Io non proteggerei mai un assassino. Perchè se lo facessi verrei implicato nell’omicidio pure io.

IO

se sei prete no! In uno stato confessionale come l’ Italia? tanto non si scoprirebbe nulla, il Vati-cane insabbierebbe

Paul Manoni

@MASSIMO
Rileggiti come sono andate le cose. Le ipotesi di cartman666, sono tutt’altro che improbabili o strane.

MASSIMO

Ad ogni modo ci sono molti punti oscuri nella vicenda:

1) Come è possibile che uno ha in casa un cadavere per 17 anni senza accorgersene?

2) Perchè quando è stato ritrovato non è stata chiamata subito la polizia?

3) Perchè hanno cercato in tutti i modi di accusare Restivo scartando altre piste?

Di sicuro il fratello della Claps ha mille ragioni e ha tutta la mia solidarietà.

Kaworu

alla domanda 1 si potrebbe rispondere dicendo che tanta gente ha scheletri negli armadi… 😆 (perdona la battuta pessima)

laverdure

Quello che lascia perplessi,se accettiamo la responsabilita di prete e suoi superiori,e’ che abbiano lasciato il cadavere per tanto tempo in un luogo compromettente, quando non gli
mancava certo la manodopera per farlo sparire con discrezione.
O credete che la banda della magliana fosse l’unico gruppo di professionisti nel settore in
rapporti di affari con la Curia?

stefano f.

“chiesa deve dire quello che sa”—stai fresco, stiamo sempre aspettando da 30 anni la verità su Emanuela Orlandi e la tomba di De Pedis, noto assassino, posta in una chiesa accanto a quella di un vescovo, e solo per fare un paio di esempi…

Paul Manoni

@stefano f.
Dimentichi Calvi, Ambrosoli, Sindona…Legati indissolubilmente a P2, IOR, Mafia, ecc, ecc. 😉

Federico Tonizzo

C’è ancora qualche questione da porsi:
1) Se è vero che in vari tempi sono stati fatti dei lavori in quel sottotetto, perchè nessuno degli operai, che devono aver visto il cadavere, ha fatto una denuncia alla polizia, almeno anonimamente?
2) Forse il cadavere veniva spostato ogni volta che si rischiava di farlo vedere?
3) Perché mai il prete che aveva in affidamento la chiesa, una volta saputo del cadavere, se non voleva che venisse trovato, non lo ha fatto sparire completamente e definitivamente (es: un pezzetto alla volta – scusate l’idea macabra)? In tanti anni avrebbe avuto tutto il tempo che voleva…
4) Infine mi viene anche il dubbio seguente: potrebbero esserci cadaveri ignoti di persone scomparse nascosti in altre chiese? Quante migliaia di chiese ci sono in Italia (e nel mondo)? Giusto per iniziare a farsi un’idea:
http://it.wikipedia.org/wiki/Chiese_di_Roma
http://it.wikipedia.org/wiki/Chiese_di_Venezia , http://it.wikipedia.org/wiki/Chiese_di_Milano ,
http://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Chiese_di_Napoli
… … …

Paul Manoni

Mi si sono intrecciati gli occhi, solo a provare a contare quelle di Roma… 🙄
Mi arrendo..!Lascio perdere!

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