Violenze in Kashmir contro i cristiani: 14 morti, una scuola bruciata

Contro la minaccia, poi ritirata, di bruciare il Corano, avanzata dal reverendo cristiano Terry Jones, in Kashmir fedeli musulmani hanno dato il via a scontri molto violenti, che hanno dato provocato almeno 14 morti e una ventina di feriti. L’attacco è stato portato a una scuola missionaria cristiana, completamente data alle fiamme. Nei giorni scorsi l’imam di New York, coinvolto da Jones nella vicenda, per la decisione di voler costruire una moschea ritenuta troppo vicina a Ground Zero, aveva dichiarato che un suo spostamento sarebbe stato male accolto nel mondo islamico, che si sarebbe sentito “sotto attacco” da parte degli USA. L’edificazione di una moschea sta peraltro creando tensione anche in Russia: cittadini moscoviti sono scesi in piazza per chiedere che non se ne costruisca un’altra nella zona sud-orientale della capitale, il tutto all’indomani della festa di conclusione del Ramadan, che ha riunito 60.000 musulmani.

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23 commenti

Paul Manoni

Non e’ decisamente, come un video di youtube, far saltare in aria scuole e chiese…Si viaggia su ben altri binari e metodi, per manifestare il proprio dissenso.

In America manifestano contro le moschee…
In Russia, manifestano contro le moschee…
In Italia, manifestano contro le moschee…
In Francia, manifestano contro le moscee…

Sicuri che l’islamizazione dell’occidente, non sia finita gia’ prima di cominciare!?

Paul Manoni

In Italia, i “push-down”…Possibilmente il piu’ a 90° possibile, di spalle alla CCAR! 😉

nullità

😆 beh al di la delle facili ironie…

io non credo che l’islamizzazione dell’occidente sia finita prima di cominciare.
dobbiamo già trattare con substrati islamici radicati profondamente in paesi come olanda e francia.
penso sia un processo che lentamente sta prendendo piede anche in italia grazie anche ad atteggiamenti calabraghisti di certuni politici e grazie al fatto che gli unici oppositori al processo che hanno risonanza siano proprio quelli della lega, cosa che scredita chiunque mantenga un atteggiamento critico e non permissivo nei confronti dell’islam (e magari nei confronti di tutte le religioni).

l’unica soluzione che può proteggerci è quella di ottenere al più presto una laicizzazione dello stato che bilanci le forze in gioco e che limiti i privilegi di tipo confessionale.

nullità

@ vari cattotroll

so già che per facili ironie penserete che io faccia riferimento all’articolo. lo specifico.
mi riferivo al banalissimo errore di battitura di cui sopra.

non c’è nulla di ironico in 14 morti ammazzati per futili motivi.

Barbara

Il Kashmir è territorio di scontro tra India e Pakistan da anni. Non è che il Pakistan stia fomentando l’odio religioso per riprenderselo e vorrebbe fare come con l’Afghanistan dove appoggia i talebani per creare un unico territorio sotto l’etnia Pashtun? Ho invece sentito il discorso di Karzai, certo l’ha venduta come offesa a più di un miliardo di persone che “hanno nella mente e nei cuori il Corano”, ma ha puntato sul fatto che il reverendo aveva cambiato idea e che Obama non era d’accordo con il gesto. Quanto fa la politica nella religione!

“…che si sarebbe sentito “sotto attacco” da parte degli USA”, certo che hanno l’offesa facile! Come non fosse successo niente a Ground Zero!

nullità

ecco perchè conviene che esista un dio.
per mandare le masse al macello e per muovere i capitali.

Sal

La solita ipocrisia americana e dei religiosi basata sull’avidità.

Se non volevano che venisse costruita la moschea potevano evitare di vendere il terreno ma siccome i soldi fanno gola ora pretendono che chi ha comprato faccia sul suo terreno quello che voglio gli altri.

Se non è ipocrisia e stupidaggine questa ? Potrebbero ricomprarsi il terreno al doppio di quello che lo hanno venduto. Senza fare tante storie.

Ma poi essere cristiano non significa essere amorevole, disposto a mettere gli interessi degli altri avanti ai propri ?
1 Corinti 13.5 – L’amore non cerca i propri interessi
Filippesi 2.4 – “guardando con interesse personale…[alle cose ] degli altri.”

enriquez

io penso che le religioni da secoli sono stati un’ottima scusa per fomentare rivolte e causare guerre!!! i musulmani invece di prendersela con i cristiani in india che nulla hanno a che fare con il reverendo americano, dovrebbero prendersela con quest’ultimo!! ma cmq sono dei barbari questi musulmani!!!

Soqquadro

Diciamo che massacrare cristiani in alcuni Paesi è un po’ uno sport di massa. Aspettano solo una buona scusa per il fischio d’inizio. (Gli atei invece vengono massacrati per tenersi in allenamento senza bisogno di cercare scuse di sorta)

tonii

macché! se dei gonzi vanno a fare i missionari in una regione che da mezzo secolo ha una guerra religiosa in corso vuol solo dire che sono malati, che cercano rogne e che le hanno trovate!

RobertoV

Nell’articolo del corriere si parlava di quasi 50000 morti in 20 anni per le violenze in quella zona tra le varie fazioni, ma fanno notizia solamente quando vengono colpiti dei cristiani, giusto per accreditare l’idea che i cristiani siano perseguitati (sono stati assaltati anche centri di polizia ed altri edifici). Un po’ come in Irak dove sono morti centinaia di migliaia di irakeni, ma ha fatto scalpore l’uccisione di un vescovo e di alcuni cristiani. E’ grazie a questa contabilità differenziale che cercano di accreditare tale idea, evidentemente esistono morti e violenze di serie A e di serie B. Comunque le scuole assalite erano in maggioranza protestanti (e sarebbe interessante sapere quali, visto che alcune confessioni protestanti sono piuttosto aggressive ed invadenti, basta vedere con che dichiarazioni di conquista erano andate in Irak al seguito degli americani).

Painkiller

Sottoscrivo il tuo intervento e vorrei aggiunge che la contabilità dei morti di serie A e B e disgustosa. Ai bravi cristiani interessano solo i morti utili al loro marketing…. se crepano dei cani infedeli non gliene frega nulla.

#Aldo#

Avessero voluto fare una bella figura avvrebbero dovuto minacciare di bruciare pubblicamente delle bibbie. Invece cosa fanno questi malnati? Incendiano interi edifici arrostendoci dentro qualcuno tanto per “insaporire” la vicenda. Direi che con quest’azione si sono qualificati per quel che sono. Passando, come si usa dire e se fosse stato necessario dimostrarlo ulteriormente, dalla parte del torto (marcio).

Maurizio

Ma perché tanta suscettibilità di fronte all’ipotesi di bruciare una copia del Corano? Tanto, in giro ce ne saranno alcuni miliardi…
Evidentemente non hanno abbastanza fame per preoccuparsi di cose più serie.

Federico Tonizzo

E’, come direbbero gli psicanalisti, una questione di “identificazione”: se gli islamici come tali si identificano fortemente con il Corano, un gesto contro il Corano è un gesto contro la loro “identità”, ovvero contro di “loro”.
Quello che gli islamici, come peraltro i cristiani, ecc., non sanno, è che (secondo il punto di vista di Jacques Lacan) “le identificazioni sono alienazioni”; vedi: http://www.psicoanalisilacan.it/milenaident.htm#_Toc168913706 😉

spapicchio

Ma sono cristiani, o protestanti, o cattolici, o cosa? Qui non si specifica di quale chiesa si sta parlando, e non è trascurabile.

Sbagliato fare di tutti i cristiani un fascio unico; d’erba ce n’é di tante specie: meglio specificare a quale chiesa appartengono, questo è un errore giornalistico, non è razzismo distinguere tra chiese.

POPPER

Come si amano queste religioni monoteiste nel nome dello stesso dio, comunque lo chiamino Yahvè, Padre di gesù o Allah!

Un cristiano provoca e il mussulmano risponde bruciandogli le scuole!
Davvero edificante il messaggio contenuto nella Bibbia e nel Corano!
C’è addirittura chi come la Gelmini chiama la Bibbia le nostre radici cristiane, e chi tra i mussulmani afferma che il Corano è più veritirerto della Bibbia e intanto arriva da ucidere.

Quindi, chi è che prende e distanze nell’islamismo e nel cristianesimo nei confronti delle provocazioni e delle ritorsioni terroristiche? A parole tutti i cosidetti moderati di entrambi le religioni, ma a quanto pare le conseguenze fino ad ora violente di entrambi le religioni non si sono potute fermare a chiacchere nei salotti delle sante sedi e davanti alle ambasciate USA.

Massimo

Libro finto… vittime vere. L’equazione dei fondamentalismi “da che mondo è mondo” – come direbbe qualcuno…

Federico Tonizzo

Vorrei sperare che in un qualche monento, durante quella che appare come una orrenda e lunghissima faida tra religioni, attraverso la progressiva diffusione di Internet tutti i credenti in qualche religione vengano a sapere che, quanto a potenziali fonti di istigazioni ad uccidere, le religioni si somigliano tutte, e quindi sono tutte esecrabili.
L’istigazione ad uccidere per la religione è prevalentemente una caratteristica delle religioni monoteistiche, “Perché io il Signore tuo Dio sono un Dio geloso” (Deuteronomio 5,9).
La tragica ironia della sorte è che il “Dio” dei cristiani, “Allah” e “YHWH” dovrebbero (molto in teoria) coincidere… e quindi, a rigor di logica, indicando tali nomi la stessa entità, questa entità sembrerebbe gelosa di sè stessa, se in una data comunità viene udita essere chiamata con un nome diverso da quello in uso presso la stessa comunità… Il tutto sembrerebbe una “dissociazione della personalità” della divinità 😉 (toh… sta’ a vedere che forse “anche” per evitare questi tragici equivoci gli Ebrei, fin dall’antichità, non pronunciano quasi mai il nome della divinità???)
In realtà sappiamo bene che pressochè tutti gli odi di religione, e le guerre di religione, sono istigati/e dai “capetti” di turno che hanno un qualche interesse a farlo; o almeno la follia di farlo, come Terry Jones. Se nessuno accende un fiammifero, la benzina non si incendia…

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