Benedetto XVI: “Donne importanti per rinnovamento della Chiesa”

Durante l’udienza generale di questa mattina, Benedetto XVI si è soffermato sul ruolo delle donne nella Chiesa. Parlando di Chiara d’Assisi, “una delle sante più amate”, il papa afferma: “la sua testimonianza ci mostra quanto la Chiesa tutta sia debitrice a donne coraggiose e ricche di fede come lei, capaci di dare un decisivo impulso per il rinnovamento della Chiesa”. La storia della santa, secondo Benedetto XVI, “mostra come anche nei secoli del Medioevo il ruolo delle donne non era secondario, ma considerevole”.

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36 commenti

Emanuela

Rinnovamento?? Ma quale rinnovamento!! Non l’ha ancora capito il papa che la chiesa è destinata a SCOMPARIRE???
Inoltre gradirei un esempio del considerevole ruolo delle donne durante il Medioevo…

FSMosconi

Matrimonio 8controvolontà) per suggellare patti tra nobili?
Sfogo per i mariti (in tutti i sensi)?
Capro espiatorio per ogni cosa?

🙁

RAmen

Paul Manoni

Ruolo delle donne nel Medioevo???
Semplice…STREGHE! 😉
Quindi la risposta di stefano f. risulta la piu’ azzeccata!

non possumus

sono tanto importanti che gli è precluso il sacerdozio, sono importanti finché restano nel ruolo affidato loro dalle gerarchie, sono importanti finché non pensano con la loro testa.

Kaworu

ahahahahaha

adesso ne racconto una io: ci sono un inglese, un francese…

Federico Tonizzo

Anch’io ne racconto una: ci sono un milanese che ha una casa ad Arcore e non è in prigione ma a capo del governo, un palermitano mafioso che è suo amico ed è senatore della Repubblica Italiana, un tedesco nato a Marktl am Inn che in gioventù a Monaco fu assegnato ad un reparto di artiglieria contraerea esterno alla Wehrmacht che difendeva gli stabilimenti della BMW e ora regna in Vaticano…

Stefano Bottoni

Ma daaaaai… ma chi vuoi che ci creda….
Ooooops… ora mi ricordo che è tutto vero!

Mi ricorda il finale di Brian di Nazareth, con le voci fuori campo (vado a memoria, scusate eventuali imperfezioni).
-E ora siamo pronti per fare il seguito!-
-Come il seguito? Ma se il protagonista muore!-
-Ah già… Allora… Facciamo che una regina egizia su una quadriga lo salva dalla croce, lo sposa e insieme cominciano la demolizione dell’impero romano!-
-Senti, non sarebbe più semplice che lui muore e poi dopo tre giorni resuscita?-
-Ma dai!!! Chi vuoi che ci creda a una storia del genere!!!-

POPPER

Il fatto è che per parlare di rinnovamento nella ccar appellarsi agli esempi di donne nedioevali è del tutto anacronistico, se non addirittura una presa per i fondelli verso tutte le donne che si dicono cristiane e cattoliche oggi (non ieri), fra l’altro anche trattate in modo talebano o considerate addirittura senz’anima in un recente passato, cioè, il secolo scorso.

zel

“capaci di dare un decisivo impulso per il rinnovamento della Chiesa”. –> è stato frainteso. Intendeva dire: capaci di stare a casa a cucinare e a sfornare tanti maschietti che diventeranno bravi cristiani.

Clair de Lune

A quando una futura seconda papessa Giovanna?
A tuttoggi, nella chiesa cattolica,Il ruolo delle donne è considerevole a tal punto da non avere un ruolo secondario, ma esclusivamente terziario e servile.

moreno03

Ma se il massimo che a cui può aspirare una donna tra le mura vaticane è lavare le mutande del papa.

stefano f.

soliti patetici tentativi di adeguarsi ai tempi.
la ccar è alla frutta tranne che in vaticalia.

Ulv

La storia della santa, secondo Benedetto XVI, “mostra come anche nei secoli del Medioevo il ruolo delle donne non era secondario, ma considerevole”

Tentativo alquanto patetico di rivalutare i Secoli Bui, quando spadroneggiavano loro. Però, siccome dire “Medioevo è bello” non sta bene…

stefano f.

nel medio evo il ruolo delle donne era primario infatti le usavano al posto della legna per accendere enormi falò per scaldare le buie sere invernali…

hexengut

La chiesa nel medioevo spadroneggiava né più né meno come ha fatto anche in seguito, solo che ogni tanto trovava qualche sovrano che si opponeva al suo strapotere, da Enrico IV agli imperatori svevi, o grandi movimenti eterodossi che le sottraevano fedeli e ne minavano la credibilità. Al di là dell’odierno revisionismo d’accatto che la chiesa sta oggi operando, cercando di configurarsi quale matrice di ogni evoluzione socioculturale, da parte degli storici (e da circa un secolo) non si è voluto rivalutare il medioevo ma, questo sì, piantarla con ‘sta menata dei “secoli bui” che è una creazione (stereotipata e non rispondente al vero; un po’ come la descrizione che il Carducci fece delle presunte paure dell’anno mille: gran bel pezzo di letteratura ma, storicamente, una enorme cavolata) del peggior romanticismo; il medioevo non è stato affatto più buio di un XV, XVI o XVII secolo (guerre religiose, riforme, controriforme, caccia alle streghe: quante volte si deve ripetere, ad esempio, che quest’ultima è un prodotto dell’era moderna?). Il medioevo ha visto la nascita delle libertà comunali, la nascita (non religiosa) delle università, il fiorire della medicina (poi imbarbarita per secoli), alte espressioni intellettuali e artistiche. Diverso il discorso sulla condizione femminile, che non era però né un unicum né una cosa nuova: nei ginecei greci le donne passavano tutta la loro vita in stato di reclusione; nella Roma repubblicana erano completamente soggette alla spesso feroce autorità del paterfamilias. Da Saul di Tarso viene loro vietato di parlare nelle assemblee e imposto di velarsi il capo e sedere in disparte; nel medioevo la donna ha una certa libertà autonoma e decisionale solo se è una predicatrice o maestra ereticale (le perfette catare, ad esempio) o se è nobile e potente (le Eleonore d’Aquitania o d’Arborea) ma comunque costretta a matrimoni forzati, a partire dalla grande duchessa di Toscana. Infine, nel caso specifico di Chiara d’Assisi usarla come esempio di condizione muliebre libera è davvero quanto di più falso e in mala fede si possa affermare: a Chiara, che voleva praticare l’identico modus vivendi di Francesco, è stata imposta la clausura più stretta, quale unica soluzione ammissibile per vivere la sua religiosità

stefano f.

se con la formula “secoli bui” s’ntende il periodo che va dalla fine dell’impero romano (476) al 1000 non vedo come etichettarlo in modo diverso visto che l’interà civiltà greco-romana andò quasi perduta a causa dell’oscurantismo cristiano, di un’epidemia di peste che decimò gli europei a cavallo del V-VI secolo e le invansioni barbariche che a più riprese saccheggiarono uccicendo e incendiando Roma e altre città, a complatare l’opera contribuoirono le dinastie cristiano- barbariche che si succedettero (in primis longobardi e franchi) sempre in prima fila ad asservire l’europa al soglio pontificio culminando con la sottomissione del potere temporale alla chiesa che il cosiddetto “grande imperatore” (in realtà analfabeta e dislessico, firmò sempre con il monogramma CM, carolus magnus) Carlo Magno rimise a papa Leone nell’anno 800 dopo la sua consacrazione ad imperatore.
per rivedere un barlume di luce bisognerà aspettare, come dice hexengut, l’età comunale che comunque si attesta tra la fine del 1100 ed il XIII° secolo, senza dimenticare nel frattempo le guerre di religione intestine al cristianesimo (lo scisma d’oriente, la persecuzione dei catari, bogomili, albigesi ecc.ecc.) e le prime crociate contro l’islam e per tutto questo tempo, come prima di questo, la donna avrà un ruolo quasi nullo nella società indipendentemente dalla condizione sociale ed economica, checchè ne dica Gandalf 16° ed i suoi tirapiedi…

hexengut

anche quello della caligine culturale e civile portata dai barbari nei primi secoli è una sorta di topos -che ha sempre fatto comodo alla chiesa che se ne è servita strumentalmente -che andrebbe rivisto e, almeno parzialmente, ridimensionato. Ostrogoti e Longobardi, ad esempio, che nelle loro militanze imperiali avevano acquisito il senso dell’importanza dello stato, rivendicato dai loro sovrani nei confronti della chiesa, non potevano che essere oggetto della historia augusta di questa che, non a caso, si è anche inventata sia conversioni in massa mai avvenute sia santi eroici difensori delle mura cittadine contro le orde d’invasori. Non tutti oi barbaroi lo erano davvero (le leggi di Longobardi e Sassoni, ad esempio, pur testimoniando episodi di antropofagia, con ogni probabilità rituale, condannavano fermamente la persecuzione della presunta stregoneria; e i famigerati Vandali, sempre ad esempio, possono anche aver semidistrutto una Roma già fatiscente e da tempo abbandonata dalla corte imperiale, ma giunti in Spagna hanno governato con un regime di tolleranza, anche religiosa, che non si sarebbe più ripetuto), né lo erano i loro capi, come, ad esempio, un Teodorico, cresciuto alla corte bizantina (sempre che non lo si voglia rifar sprofondare nel cratere di Lipari…). Se, in sostanza, per secoli bui si vuole intendere un millennio d’ignominiosi comportamenti della chiesa romana, dalle crociate alle persecuzioni antiereticali, e del suo costante tentativo di avocare a sé qualsivoglia potere e di servirsi di quello temporale quale longa manus (non per niente nascerà il complesso fenomeno del ghibellinismo), si può anche concordare sul termine; ma li definerei i primi dieci secoli bui del cristianesimo; il medioevo, in sé stesso e nonostante la chiesa, non è stato più buio di altri periodi; e una peste della guerra greco-gotica o quella nera di secoli più tardi, al di là del consueto stereotipo delle cifre gonfiate, non sono state più funeste né di quella ateniese cantataci da Lucrezio né delle nostre guerre, delle nostre bombe e dei nostri prodotti chimici.

Alistair Crompton

Finalmente il papa propone la soluzione contro la pedofilia: basta molestare bambini, da oggi in poi donne ADULTE!

moreno03

Già ma ci vorrebbe anche qualche prete eterosessuale allora 🙂

Massimo

Chissà che qualche insegnante (ex) assunto per l’ora alternativa (in quelle zone della Patagonia in cui si vendono ghiaccioli ai pinguini), dopo aver avuto un solenne “no” alla domanda per “passare di ruolo” come “docente” di catechismo cattolico (al vescovo non stava simpatico) non ci faccia un pensiero… In tempi di crisi, l’investimento sul “tonacone” (prima era “sul mattone”) può tornare di moda: un piatto di minestra, una rendita gratis per non fare una ce.p.p.a, l’intoccabilità/imperseguibilità e… tutte le donne lasciate libere dai preti “diversamente eterosessuali” non le ti toglie nessuno! – a costo di fingersi “comunemente eterossuale” se non lo si è! 😉

Bruno Gualerzi

Ah i bei tempi quando i papi, oltre che tenere famiglia, collezionavano amanti, mentre i cardinali se le contendevano tra di loro. Allora sì che le donne contavano davvero in vaticano e potevano condizionare le scelte di santa madre chiesa!
Poi la festa finì per colpa di quei rompiscatole di protestanti, e bisognò tirare i remi in barca e mettere le mutande perfino alle gambe dei tavolini… e fornicare di nascosto.

Southsun

Caro Bruno, mi sa che manco così funzionava.

Infatti, nel XV secolo il Vaticano era un vero e proprio bordello a cielo aperto e la sua politica una vergognosa pornocrazia criminale.

Basta rileggersi le cronache di una certa Vannozza con Papa Alessandro VI e il suo orribile fratello Cesare e della figlia illegittima Lucrezia: manco in un romanzo porno-horror si vedono tante schifezze.

Il buttanaio di Palazzo Grazioli dei giorni nostri, al confronto, è un convitto di suore ottuagenarie.

POPPER

Secondo me gonfiano un po’ troppo ottimisticamente il viaggio del papa in Inghilterrra, sperano che il rumore intorno a lui sia una dimostrazione di affetto?

Troppo rumore vuol dire anche dire anche confusione intorno a lui, vuol dire mettergli in bocca parole altisonanti che non dirà, vuol dire chiacchericci sbrodolanti della stampa cattolica pur di vendere ma non certo informare correttamente sul retroscena della sua visita, tipo contestazioni varie contro il papa, magari omesse dai molti Media pilotati dalla censura cattolica.

Il rumore intorno a lui per esaltare la sua immagine sarà un boomerang che pagherà a caro prezzo, non oggi magari, quando la gente che gli crede è ubriaca di lui, domani forse, ma verrà un giorno in cui la gente si stancherà di queste visite pontificie, poi vedremo col tempo.

Southsun

Il discorso del Papa è pessimo, ipocrita e bugiardo. Le donne sono tuttora relegate a cameriere e lavapiatti e lavapavimenti nella sua Chiesa. Un contorno, nient’altro.

E, quel che è peggio, i maggiori avanzamenti sociali le donne li hanno ottenuti FUORI dalla Chiesa e MALGRADO essa.

Fosse stato per la “lungimiranza” delle gerarchie cattoliche, i preti starebbero ancora a disquisire delle porcherie bugiarde e discriminatorie scritte dai loro “dottori” proprio su quelle donne liberate dalla modernità e dal movimento per i diritti civili.

Sono arrivati ultimi – come sulla pena di morte – ma si danno arie da primi della classe.

Massimo

“La storia della santa, secondo Benedetto XVI, “mostra come anche nei secoli del Medioevo il ruolo delle donne non era secondario, ma considerevole”.

Non so… ho come l’impressione che frasi del genere siano da “no comment”.
La cosa che più m’inquieta è però che, per molti italiani, non esprimano davvero “il meglio di sé”. Non siano, cioè – come penso io e credo altri (troppo pochi) – il miglior manifesto che si possa immaginarec ontro la chiesa cattolica e la sua celeberrima faccia tosta . Della serie “Dove la satira si arrende”…

Paul Manoni

La bibbia, molto piu’ semplicemente, non e’ d’accordo, con se stessa… 😉

Sandra

In fondo non ha tutti i torti. Molte donne hanno assistito e appoggiato la chiesa, di fronte ai roghi come di fronte ad abusi. Senza l’appoggio omertoso e l’indifferenza della maggior parte delle donne, come degli uomini, la chiesa non avrebbe avuto successo. Quindi si’, il ruolo delle donne come complici delle malefatte della chiesa è notevole.

nadia

mi domando sempre se ci è o ci fa!!!
La donna per la chiesa è sempre stata o la madonna, una, o la puttana, tutte!
All’inizio del pontificato papa wojtila aveva detto che la donna è una tentazione!!
piu’ avanti ne parlava un po’ meglio.
Hanno del coraggio da vendere a dire quello che dicono, forse sperano di farla franca,
solo nel senso che nessuno li contraddice :-((

ponteano

Falsità,falsità,falsità,falsità,falsità,falsità,soltanto falsità di falsi storici!!!!

ponteano

Oggi che hanno la strizza alle chiappe ,la donna comincia ad essere importante? E quei milioni di donne che hanno mandato al rogo cos’erano numeri? Carne da mecello? Falsi,ipocriti e assassini!

spapicchio

Eh già. per non dire del ruolo delle amministratrici domestiche, collaboratrici parrocchiali, delle mogli e madri catttoliche educatrici, che educano affidando i propri figli alla chiesa cattolica affinché accedano alle più alte cariche sociali e politiche, e si facciano una posizione ad escludendum; per non dire delle donne nobili e nobiliari, che fanno consacrare i figli predisponendoli alle investiture canoniche; dalle concubine cattoliche di alto livello, che sfruttano l’opportunità di accedere in modo improprio e servile, ai privilegi del potere ed alle posizioni ereditare patrimoniali, alle donna di mafia, ndrangheta e camorra, che mandano i figli a farsi benedire dai capiclan per rispetto alla tradizione cattolica di chiesa e di famiglia; e infine alle donne degli istituti religiosi, alle conventuali e monache, non sempre esempi di moralità, superiore ed inferiore, ruoli sicuramente considerevoli, di grande sostegno alla chiesa cattolica, non solo nel medioevo; e tanti altri casi di donne votate e dedicate alla chiesa cattolica in modo molto esclusivo, opportunistico, ma che non possono essere considerate un esempio di buona condotta; e le donne cattoliche integraliste paladine della chiesa ma per estromettere il diverso e istigare all’odio xenofobo? Anche queste donne vanno inserite a buon diritto nell’elenco delle donne di chiesa cattolica.

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