La Rai produce un kolossal sull’11 settembre della sconfitta turca

Si chiamerà September Eleven il nuovo film di Renzo Martinelli, reduce dal flop di Barbarossa. La pellicola tratterà dell’assedio turco a Vienna, nel 1683, e della sconfitta dell’esercito ottomano per mano di un’armata cristiana, la Lega Santa, mobilitata dal frate Marco D’Aviano, l’autentico protagonista del racconto. Il kolossal costerà dodici milioni di euro e sarà co-prodotto da RaiFiction e RaiCinema. I consiglieri d’amministrazione RAI Van Straten e Rizzo Nervo hanno votato contro, sostenendo che il progetto ha finalità marcatamente anti-islamiche.

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29 commenti

cartman666

Secondo me sti soldi era meglio spenderli per comprarsi qualche partita di champions league in piu’, perlomeno facevano piu’ ascolti.

Ciccio

molti più ascolti, quindi molta più pubblicità e molto più soldi in cassa… ma invece no, andiamo a produrre un’inutile film di un fallimentare regista come Martinelli. Troppo comodo poter sperperare soldi quando poi a rimetterci siamo sempre noi cittadini costretti a pagare il canone rai, anche se non ne guardiamo praticamente alcuna trasmissione.

Bruno Gualerzi

Niente paura gente, la lega (SANTA) ha già pronte le ronde padane per ricacciare a casa loro i nuovi turchi. Il loro successo, paragonabile a quello del film Barbarossa, è una sicura garanzia per la salvaguardia della nostra civiltà.

Kaworu

le facce di certi figuri mi avevano fatto rivalutare le teorie lombrosiane

Congo

Mah, avrà pure finalità antiislamiche, ma attualmente qualsiasi accostamento con la guerra e i morti è un autogol per qualsiasi religione che voglia essere credibile in occidente.

Stefano Bottoni

Il fatto è che, come argomenti, sia Barbarossa sia l’assedio di Vienna sarebbero pure interessanti, se affrontati adeguatamente.
Invece questo Martinelli ha la tendenza a mostrare gli eventi sotto una chiave di lettura leghista (altrimenti chi finanzierebbe ciofeche di copioni simili?). Il che spiega perfettamente il flop di Barbarossa nonostante il cast, spiegherà il flop prossimo venturo di questo film e anche di quello successivo (visto che non c’è due senza tre…).
E tutto questo con i soldi della Rai, ossia i nostri…

Southsun

Storia vecchia e vecchia solfa.

I leghisti, abituati a latrare contro quando i soldi sono spesi per film d’essai “di sinistra” che praticamente non vede nessuno perchè sono senza promozione e in sala non restano più di una sera, in questo caso staranno buoni a cuccia.

A meno che, come credo, siccome è un film “di destra” (così pare) verrà distribuito da Medusa (proprietà del loro sponsor) e distribuito in 5000 copie in tutti i cinema d’Italia, dopo una martellante promozione sulle reti della famiggghia.

O no?

biondino

bah, io abito nell’italia del nord e non si trova nessuno che sia andato al cinema a vedere il barbarossa.
gli stessi leghisti hanno vergogna a parlarne bene.
hai tempo di buttare soldi pubblici, se il prodotto è deludente, è deludente

LEGA SPRECONA!

Stefano Bottoni

Accidenti, sulla chat di fb appare la bocca di uno squalo. Vabbè, fate finta che sia la bocca di uno squalo e che sia la mia considerazione: tanto bravi i leghisti a tuonare contro Roma ladrona, contro le sovvenzioni alle manifestazioni culturali, contro i teatri, contro le scuole pubbliche, ma quando si tratta di prendere soldi… GNAM GNAM!!!

stefano f.

il cinema italiano è alla frutta da tempo, daltronde se fai recitare gente come Raz Degan 🙂 che vuoi pretendere?

Paul Manoni

RAI = Rivoltanti Audiovisioni Imbarazzanti.
Ci vuole una quantita’ di coraggio sfacciata per chiedere i soldi del canone ai cittadini! 🙁

Clair de Lune

Che parte farà questa volta il buon Bossi?
Pobabilmente l’eunuco di un harem di qualche generale ottomano.

Massimo

“Sostenendo che il progetto ha finalità marcatamente anti-islamiche”.
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Finalità “anti-islamiche”? Non direi proprio: basterebbe solo che l’assedio di Vienna del 1683 (quello, se ricordo bene, in cui furono inventati i cornetti dolci per dileggiare la sconfitta del nemico infedele con un’allusione diretta alla “luna crescente” turca) fosse avvenuto in un momento in cui in Austria la lingua ufficiale era l’inglese e la data della vittoria “cristiana” fosse, appunto, l’11 settembre.
In tal caso (soddisfatte queste due condizioni) nessuno potrebbe dire che un titolo come “September Eleven” contenga qualche allusione all’attacco alle Torri Gemelle del 2001 e, per questo tramite, che si voglia stabilire un nesso “revanchista” tra “l’attentato islamico” di nove anni fa a New York e l’occupazione tipo “Mamma, li Turchi!” di fine Seicento…
Anzi, escluderei con certezza fin da ora che ci possano essere “velati” sottintesi antimusulmani (e filocristiani): tutti sanno che l’episodio si svolse (come volevasi dimostrare) esattamente l’11 settembre 1683 – e tutti sanno (anche i bambini leghisti più disattenti e Trota A.s.ino Bossi) che, in quella data, nell’Impero Asburgico tutti gli atti ufficiali erano redatti in inglese… C’è qualcuno che osa metterlo in dubbio, razza d’i.gno.ra.nte?

Fri

Beh, poteva chiamarlo September Twelve, visto che in realta’ la battaglia e’ finita il 12, e quindi la vittoria delle truppe europee in realta’ e’ avvenuta il 12 e non l’11. Poteva anche chiamarlo “la battaglia di Vienna”, o poteva anche non chiamarlo affatto, che probabilmente era meglio (e si sarebbero risparmiati 12 milioni di euro!)

Massimo

Ah, quindi c’era davvero questa coincidenza! Io l’avevo detto ironicamente e invece… vedi? Be’, forse l’occasione nera troppo ghiotta per non fare un gioco del genere. Resta fuori solo il fatto dell’inglese. Comunque, m’immagino già i vari astrologi e cartomanti all’assalto: l’11 marzo a Madrid; la data coincidente Vienna/New York… Be’, chissà, forse è vera anche la storia della fine del mondo nel 2012… Bisognerebbe informare quel tipo con la faccia da tonno che presenta Voyager (come si chiamava?… Quello che di recente si è dichiarato cattolico – non avevo dubbi!) 😉

Barbara

Ma astrologia a parte, anche il colpo di stato di Pinochet è avvenuto l’11 settembre! Le tesi complottistiche sulle Torri Gemelle avrebbero da sbizzarrirsi! E poi chissà!

dv64

Sbaglio o prima di entrare nella stanza dei bottoni, delle assunzioni e dei finanziamenti i leghisti bruciavano in piazza il canone RAI?

RobertoV

Spero che facciano un qualcosa di fedele alla storia e non agiografico, così vedremo la bella cristianità e spiritualità (dopo oltre 1300 anni di cristianità) dei vari potentati europei (un po’ come per le crociate) sempre in lotta tra loro (vedere il libro L’assedio di Vienna di Stoye). L’imperatore d’Austria ha dovuto trattare tantissimo e sborsare un bel po’ di soldi per comprarsi l’appoggio degli altri re cristiani o per evitare che si alleassero coi turchi come avrebbero voluto fare i Francesi (che poi se ne sono stati a guardare per far dissanguare l’Austria e portarle via dopo diversi territori). E spero che raccontino di come i viennesi si siano pagati i costi della difesa con le ricchezze accumulate ed abbandonate dall’arcivescovo cattolico d’Ungheria in fuga che aveva talmente spremuto gli ungheresi che questi si sono alleati coi turchi (e l’imperatore austriaco si era lamentato della mano pesante della chiesa cattolica in Ungheria per impedire la conversione al protestantesimo).

Andrea Zena

Dopo il fiasco Barbarossa spot della Lega Nord voluto da Berlusca e Saccà ora ci sarà un altro fiasco pagato con soldi pubblici benvoluto dalla Lega Nord…
fuori la lega dall’ITALIA !!!!

Kahani

un film che si preannuncia come l’ennesima “peerla” (pronunciarsi all’inglese!) della ‘carriera’ di un regista al cui confronto Tano Boccia ha il calibro artistico di un Coppola o di uno Scorsese.

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