Le proteste contro la presenza di una croce in legno davanti al palazzo presidenziale di Varsavia, in Polonia, collocata per ricordare il disastro aereo di aprile in cui persero la vita il presidente Lech Kaczynski e numerosi esponenti politici (cfr. Ultimissima dell’11 agosto) hanno sortito il loro effetto: la croce è stata rimossa e trasferita nella cappella all’interno del palazzo.
Polonia, rimossa la croce davanti al palazzo presidenziale
33 commenti
Commenti chiusi.
Meglio farne legna da bruciare: l’inverno è alle porte… 😉
Dopo ben 38 giorni…
che popolo meraviglioso.
Ottima notizia.
L’hanno tolta perchè ricordava un disastro aereo e ognuno che passava davanti si toccava le parti intime.
Persino in Polonia sono meno schiavi della CCAR che da noi. Quest’estate sono passato per Carrara (la città degli anarchici) e nel mezzo della piazza di fronte alla rocca c’era un’enorme croce nera di legno. La spacciavano per opera d’arte. Mah…
Una domanda: qual è la differenza fra chi promulga delle leggi contro un popolo quale quello ebraico, o magari ne incoraggia lo sterminio, e chi ride dell’idea di bruciare ciò che rappresenta il cuore della fede (e dunque la parte più importante) di un popolo?
Insomma, in cosa sarebbe errata la tesi che si sta affermando in queste ore, fortunatamente, per cui andare contro i cristiani e i loro simboli (o i rom) è sinonimo di nazifascismo?
Ringrazio anticipatamente per le gentili risposte, che sono sicuro saranno copiose e ben argomentate.
il cuore della fede da quel che so io non sono gli idoli. anzi, il tuo dio ha esplicitamente detto di non farsi e di non adorare degli idoli, ma di pregare dio e bon.
sbaglio io?
tra l’altro, non è stata bruciata nessuna croce, semplicemente è stata trasferita in un luogo più appropriato.
poi magari tu vorrai spiegare qual’è la differenza tra imporre simboli religiosi e leggi religiose e laicità dello stato 😉
Un mio amico adora il GAS, ne ha fatto la propria divinità.
Scommetto tu lo bruci tutti i giorni, quindi dal tuo ragionamento posso considerarti alla stessa stregua di un nazista, giusto?
Ciao a tutti
sai che è tipico dei religiosi fregarsene della gente e vedere come importanti e da difendere soltanto dei simboli. o meglio, degli idoli 😉
Ribadisco quello che già ti ha detto Kaworu: sei a conoscenza del fatto che il tuo dio ha detto in modo esplicito di non farsi icone (croci, foto di santi, statuette) e che Gesù ha detto in modo altrettanto esplicito di pregare tra sè nella propria stanza?
L’hai mai letta la bibbia?
Dovresti essere tu il primo a rimuovere tutte le croci che ci sono in giro per il mondo e farne un falò.
Ciao a tutti
io gli posso dare una mano,naturalmente gratis.
E soprattutto… io vedo una bella differenza tra (eventualmente) bruciare un pezzo di legno o delle PERSONE. Questa panzana degli atei-nazisti è ridicola, antistorica e pericolosa.
Forse la vera questione è se sia legittimo esporre un simbolo di una religione su uno spazio pubblico, che, per legge dovrebbe rappresentare tutti i cittadini e non solo una parte (almeno da noi dobrebbe essere così).
Non mi pare che nessuno abbia proposto di bruciare le chiese e i crocefissi negli spazi privati dedicati al culto cattolico, queste sono solo le vostre solite fobie autopersecutorie.
Concordo pienamente. Eppure un concetto cosi’ semplice come quello della neutralita’ degli spazi pubblici per rispettare la democrazia ed evitare discriminazioni risulta davvero ostico per qualcuno…
Per quel che riguarda il nazismo, a cui tu chiaramente ti stai riferendo, non dimenticare che il vaticano e Hitler erano ai tempi compagni di merende; il vaticano aveva a quei tempi sottoscritto un redditizio concordato col la Germania nazista, come per altro con tutte le altre dittature, fascismi compresi.
Il vaticano ed Hitler, avevano in comune lo stesso nemico, gli ebrei (discendenti di coloro che avrebbero mandato sulla croce uno dei miti principali della religione cattolica: Gesù), avevano in comune grandi interessi, e da buoni compagni di merende, quando il nazismo arrivò alla sua fine, il vaticano permise ai gerarchi di fuggire (per lo più in Sud America) vestiti da alti prelati (in genere vescovi) con passaporti vaticani.
Lo stesso Hitler utilizzò per risolvere il “problema ebrei” lo stesso metodo (sebbene migliorato) usato dal cattolicesimo in precedenza (per esempio durante i secoli in cui l’inquisizione imperversò) : il fuoco.
Cerchiamo di non confondere la storia con paragoni poco azzeccati: legno/esseri umani.
PS: Hitler mandò ai forni crematori “solo” 6 milioni di esseri umani, la Santa Inquisizione si stima circa 9/12 milioni.
Ciao a tutti
Alcune stime parlano di 9 milioni solo per la caccia alle streghe e non ci sono dati per affermare che siano meno veritiere di quelle più riduttive, considerando anche l’insabbiamento operato dalla chiesa e che spesso gli archivi venivano assaltati e dati alla fiamme dai popolani per evitare che restasse traccia del nome delle condannate, onta che si sarebbe ripercossa anche nei confornti delle generazioni future con rapporti di parentela con le cosiddette “streghe”.
Per il metodo del fuoco, va ricordato che i nazisti si limitarono a bruciare i cadaveri delle persone gassate in precedenza, al contrario dell’inquisizione e delle uccisioni che avvenivano nei campi di concentramento cattolici della Croazia, in cui furono sterminati almeno mezzo milione di protestanti ed ebrei.
Per 18 secoli il cristianesimo ci ha insegnato quanto malvagio sia il giudaismo ed ora anche io penso che i giudei siano malvagi e nocivi per la nostra fede ariana nel risorgere dell’ubermensch (super uomo). Adolf Hitler
La differenza è la stessa che c’è fra bruciare una persona o bruciare una cosa. La cogli, sì?
sono in attesa .
“e chi ride dell’idea di bruciare ciò che rappresenta il cuore della fede (e dunque la parte più importante) di un popolo?”
1) chi l’ha mai detto che la fede (religiosa, suppongo) sia la parte piu’ importante di un popolo?
2) chi l’ha mai detto che il crocifisso/la croce e’ il simbolo della fede di TUTTO il popolo? in Polonia, come in Italia, ci sono i cristiani, ma anche gli ebrei, gli atei i mussulmani, che non si riconoscono in quel simbolo.
Inoltre, perchè mai proprio la croce fu scelta come simbolo definitivo dei cristiani, e si diffuse fin dai primi secoli delle persecuzioni ?
Non era meno macabro il pesce?
Forse i cristiani dei primi secoli volevano tener presente quella che sarebbe stata la loro fine, qualora fossero stati “trovati” dalle autorità romane? Ma in questo caso forse sarebbe stato più caratterizzante il leone affamato… 😉
Comunque, la croce e soprattutto il crocifisso mi sanno tanto di “desiderio di macabro”… 🙁 E spaventano i bambini 🙁
mannaggia,
il vasino, caro Marco, è un pelo più in là.
l’hai fatta fuori.
Per me la croce doveva essere eliminata, non spostata all’interno, che è di per sé una contraddizione. Comunque averla tolta per le proteste è già qualcosa di positivo, attendiamo l’inverno perchè la usino come legna da bruciare, se dovranno fare dei tagli in bilancio.
Però è strano, quelli hanno davvero le palle, noi in Italia fatichiamo assai solo per far leggere una lettera dell’UAAR alla Gelmini.
comunque bisogna dare atto,del comportamento dignitoso e laico del presidente polacco,che sicuramente ha sentito gli umori di chi gli ha dato il voto.e siccome è persona seria e corretta[qualita’ che raramente si trova nel nostro parlamento],va la mia ammirazione.quello che è successo in polonia adesso,è un passo in piu’verso una direzione diciamo”baltica”.perche da li sono venuti,e li ritorneranno.
Le polemiche sulla rimozione di quella croce resteranno in Polonia, mentre il resto dell’Europa potrà usare questo fatto per dimostrare che eliminare le croci dai luoghi pubblici non è ne un peccato ne un rarità.
Finalmente la croce ha trovato la sua posizione ottimale, ed il suo collocamento ideale.
Mano una insomma…! Speriamo che la vicenda, illumini un pochino i difensori a spada tratta dei crocifissi nei luoghi pubblici. La speranza e’ l’ultima a morire…!;)
Sono contento che questa rimozione sia avvenuta proprio nella polonia (ex-) di Wojtyla!
Perfetto. E’ nelle cappelle che le croci devono stare: cioè, nei luoghi di culto.
Nicola007 “quello che è successo in polonia adesso,è un passo in piu’verso una direzione diciamo”baltica”.perche da li sono venuti,e li ritorneranno.” – questa non l’ho proprio capita. Potresti spiegarmela?
A Guantanamo,i prigionieri vengono privati di molte cose,persino della loro dignità,per alcuni giustamente.Ma il corano,e la preghiera non vengono negati a nessuno.Se veramente volessero punirli basterebbe negare loro questo favore.Con questo voglio dire che la religione viene vista come una cosa a cui non si può fare a meno.L’ umanità , o meglio la maggior parte di essa,si basa sulla più grande balla mai esistita!!!!!
Secondo me, hanno ragione a lasciarli il corano e ild diritto alla preghiera. Devono sapere che non si combatte la loro religione, che non sono martiri ma soltanto criminali.