Vittime di preti pedofili, primo raduno a Verona

Oggi è stato organizzato a Verona dal gruppo La Colpa, presso il Palazzo della Gran Guardia, il primo incontro tra le vittime di abusi sessuali da parte di sacerdoti. Tante le testimonianze di coloro che hanno subito abusi, soprattutto ex allievi dell’istituto per sordi Provolo. In particolare Repubblica riporta la storia di Laura, che a 11 anni subì una serie di violenze dal sacerdote della sua parrocchia. Storia che mette in luce il senso di omertà diffuso e la tendenza della Chiesa a coprire certi abusi, obbligando al silenzio e trasferendo il colpevole in altre strutture.
Per il 31 ottobre è prevista una manifestazione delle vittime di abusi sessuali, anche da altri paesi, a Roma.

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67 commenti

Mauro Ghislandi

Ma ci stanno tutti? Non era meglio affittare l’Arena?

Enrico

Se dovessimo inece riunire le vittime dell’ateismo ( Cambogia, Urss e Cuba) non si affitta nulla perchè sono le tombe ad essere piene.

Kaworu

eccolo qui il troll… ci mancava.

un po’ di pudore?

un po’ di rispetto per le vittime?

ah già, le vittime per te sono i preti.

MASSIMO

L’ateismo era una delle caratteristiche del comunismo.

Ma i comunisti hanno ucciso per motivi politici che non c’entravano niente con la religione.

Quindi si può parlare di vittime del comunismo ma non di vittime dell’ateismo.

benjo

NEssun di quei dittatori hanno mai ucciso in nome dell’ateismo!! Al contrario di certa gente che ha avuto tanto a cuore le guerre sante..

libero

Trovare giustificazioni per i preti pedofili è … anticristiano.

FSMosconi

@Enrico

Partiamo da principio

In Principio era Marx
Marx era ateo
Sulla religione scrisse: “la religione è l’oppio dei popoli”
ea aveva auspicatom una rivoluzione proletaria
nonostante ciò non aveva intenzione di uccidere nessuno, PUR sapendo che le rivoluzioni non si fanno con le rose e le strette di mano

Che successe?

Successe che a qualche bell’imbusto, con l’intento di salire al potere, fece SI’ questa rivoluzione proletaria MA alla fine risultò:

*Che i REGIMI erano basatai sul CULTO della persone e/o del partito, alla barba dell’ugualianza e delle idee sulla religione marxiste
*L’economia era SI’ pianificata, MA in pratica I GENERALI POTEVANO AVERE TUTTE LE ATTIVITA’ CHE VOLEVANO
*I dissidenti, non solo religiosi, vennero perseguitati. Sempre alla faccia delle idee di Marx sulla libertà
*Verso la fine dei suddetti regimi, in particolare quello Russo, UCCISERO anche gli ATEI per compiacere la CHIESA

Ergo se per “comunismo” intendi le utopie di marx sei OT, se invece intendi i regimi venuti fuori che in fatto di metodi non erano nè meglio nè peggio della Chiesa medievale e che andava contro le idee del suo teorizzatore (e quì ci sarebbe da dire pure con la CAAR)…

FSMosconi

@Enrico

Specifico:

“Ergo se per “comunismo” intendi le utopie di marx sei OT, se invece intendi i regimi venuti fuori che in fatto di metodi non erano nè meglio nè peggio della Chiesa medievale e che andava contro le idee del suo teorizzatore (e quì ci sarebbe da dire pure con la CAAR)…”

Quando dico “comunismo” estrapolo il senso implicito della tua frase:

“Se dovessimo inece riunire le vittime dell’ateismo ( Cambogia, Urss e Cuba)”

Giacchè la frase può essere resa:

Vittime dell’ateismo > cambogia, Urss e Cuba > cambogia è […] e Cuba (= regimi comunisti e/o socialisti)

ergo per te

ateismo = cambogia, Urss e Cuba = comunismo (e/o socialismo)
ergo
ateismo = comunismo (e/o socialismo)

Specifico così ci intendiamo meglio, troll 😉

Enrico

Dimenticavo anche il Messico massone l’Albania atea comunista in cui l’ateismo compariva nella costituzione, la Corea del Nord che ammetto è difficile definire comunista ma certamente governata da uno stato ateo, la Cina di Mao che non essendo più comunista perseguita ancora i cristiano ed i veri cattolici.

*Fsmosconi

Il PCUS obbediva al Vaticano?

Kaworu

vedo che riesci sempre a portare la discussione off topic.

il fatto che tu lo faccia per evitare che si parli delle vittime dei preti pedofili ti qualifica (ancora una volta) per quello che sei.

POPPER

Caro Enrico per le vittime della tua religione non basterebbe un Sistema Solare.

Diocleziano

Enrico, mica vorrai mettere sullo stesso piano i cristiani e i bambini vittime di preti pedofili?eh…

winterfury

Quello della NC è un bellissimo esempio di culto della personalità in tutto il suo splendore.

lumen rationis

i cosiddetti credenti, difendendo l’indifendibile, attingono a piene mani dai loro pregiudizi basati sui condizionamenti ricevuti fin dall’infanzia dai rappresentatni della chiesa.
Un altro motivo per evitare i contatti tra preti (suore) e bambini.

Enrico

* Dioclezano

Sono tutti martiri, come Maria Goretti, oppure testimoni di Cristo come Josyp Slipyj.

Kaworu

martiri un paio di c o g l i o ni.

sono vittime.

i bambini. gli altri sono un po’ dei poveracci invasati, e un po’ dei poveracci utilizzati come promozione.

Federico Tonizzo

Per Enrico:
Se dovessimo contare le vittime (seppure ancora vive) dell’ignoranza e della stupidità, o della disonestà intellettuale verso sè stessi, bisognerebbe calcoalre anche te.

Otzi

Caro Enrico, sei nel più grande degli abbagli con le tue idee su presunte vittime dell’Ateismo!
TUTTI GLI UOMINI SONO VITTIME DI DIO! Pensaci!
Coloro che i credenti chiamano “insipiente” “non solo lavora per liberare noi tutti da questa beffa metafisica, ma può operare per liberare lo stesso Dio dai ceppi della superstizione dei suoi adoratori.” Giulio Giorello, Senza Dio, pag.161.

Otzi

Otzi risponde:

lunedì 27 settembre 2010 alle 13:06

Caro Enrico, sei nel più grande degli abbagli con le tue idee su presunte vittime dell’Ateismo!
TUTTI GLI UOMINI SONO VITTIME DI DIO! Pensaci!
Colui che i credenti chiamano “insipiente” “non solo lavora per liberare noi tutti da questa beffa metafisica, ma può operare per liberare lo stesso Dio dai ceppi della superstizione dei suoi adoratori.” Giulio Giorello, Senza Dio, pag.161.

Alessandra

Enrico, però: se fossi cattolica, sprofonderei. Non saprei fare altro, di fronte all’enormità di una chiesa, cioè della mia parte, che copre, permette, accetta che i suoi membri violentino dei bambini.
Non so come vi venga voglia, di fronte a questo, di cercare le magagne degli altri.
Siete veramente di un cinismo ributtante. Vergognatevi.

Diocleziano

La curia chiederà al sindaco che la manifestazione non avvenga nei pressi di una chiesa?…

andrea pessarelli

sai x non urtare la sensibilità dei fedeli e x proteggere il dolore elle vittime dalle strumentalizzazioni mediatiche dei laicisti nemici della chiesa

FSMosconi

[Humor nero: on]

B16: “Il peccato è anche, pultropppo, dentro la Chiesa”
ragazzino: “Taglia corto Razzi, dove ci finira ‘sto peccato stavolte?”

RAmen

[Humor nero: off]

andrea pessarelli

dentro la chiesa + precisamente in corrispondenza della cappella

Flavio

E’ una buona idea, prima di tutto perche’ condividere e comunicare queste esperienze orribili penso sia salutare.
Quasi mi stupisco che la curia di Verona non sia riuscita a far proibire l’evento…

Anselmo Sfilatini

Sarebbe opportuna la presenza di un rappresentante dell’uaar con la bandiera.

En Taro Adun

Qui si tratta di persone che vogliono incontrarsi per far vedere quante sono e quello che è loro successo.A meno che qualcuno dell’Uaar non sia stato abusato,non vedo perchè dovrebbe andarci.

FSMosconi

@Kaworu

Interessante si. Urge un esperimento….
Al laboratorio!

(tip-tip-tip-tip)

Abassa la leva.

(clock!)

L’ALTRA LEVAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!

(tap tap..)

ma perchè dobbiamo avere due leve!!?

StefanoM

Spero che questa manifestazione del 31 ottobre si faccia davvero.

Stato e governo alzeranno di colpo il prezzo di aerei e treni, pur di scongiurare la partecipazione all’evento.

Emanuela

Però non ho capito perchè il gruppo si chiama La Colpa… Mica è colpa loro se sono stati molestati…

Gigetto il miscredente

Hanno avuto la colpa di avere un bel sederino, emissari di satana che hanno tentato qualche uomo di dio. Poverini, questi ultimi, in fondo sono di carne !

Kaworu

probabilmente perchè gli è stato sempre detto che la colpa era loro

Painkiller

In linea generale in italia (minuscola voluta) la vittima di abusi sessuale è quasi sempre vista come almeno parzialmente colpevole…. figurati se l’abusatore è un prete.

Barbara

E’ un meccanismo psicologico che scatta in tutte le vittime di abusi sessuali, anche al di fuori degli ambienti ecclesiali. Uno comincia a chiedersi: perché è successo proprio a me? Cosa ho fatto? E perché non sono stato in grado di difendermi, perché l’ho permesso? Sono una nullità… certo che se poi anche la mentalità intorno tende a colpevolizzare ulteriormente: aveva la minigonna, in fondo se l’è cercata…

Kaworu

vero barbara.

se poi prendi un bambino che magari è stato ripetutamente abusato e a cui è stato ripetutamente detto di tutto per stravolgere la realtà…

da una figura di riferimento come potrebbe essere un prete, per di più

andrea pessarelli

(dal sito linkato nella new)

testimonianzeaiuto psicologicoaiuto legalenewscontatti

CHI SIAMO

Siamo un gruppo di persone colpite dal dramma dell’ abuso sessuale da parte di sacerdoti

PERCHE’ LA COLPA

Si vorrebbero promuovere occasioni di incontro, di collegamento, di auto aiuto fra chi come noi e’ stato vittima della pedofilia clericale.

LA COLPA

L’ eccidio della pedofilia clericale in Italia noi lo chiamiamo “la Colpa”.
Non e’ una devastazione del corpo. Ma della psiche e dei sentimenti.
Forse e’ l’ unico crimine dove le vittime si sentono carnefici di se’ stesse. I bambini abusati sono convinti di essere brutti e cattivi. Si credono i colpevoli del male subito. Le ferite e i traumi ti accompagnano per tutta la vita e si trascinano mille disturbi.
Lui lo stimavi, noi lo stimavamo, tutti lo stimavano.
Ti ha confuso, ci ha confuso.
L’abuso del sacerdote ti carica della colpa verso di lui, verso la comunita’, verso Dio: e’ un macigno.
Anche la famiglia si sente in colpa per non aver protetto, per non aver distinto.
E’ difficile trasferire sul collo del vero colpevole la macina che ti senti addosso.

Kaworu

per l’appunto… è veramente triste tutto ciò, ma certi meccanismi i pedofili li conoscono bene.

già una persona adulta tende a sentirsi spesso co-responsabile… pensate a un bambino.

Barbara

Se poi una ragazzina di 11 anni ha ancora un poco di lucidità mentale per parlarne e si sente rispondere: devi comunque voler ancora bene al tuo parroco che ti ha violentata… non so cosa sia più devastante tra le due situazioni.
E se poi se lo vede intoccabile, trasferito da altri bambini, come se non avesse fatto niente, come se quello che è successo a lei fosse del tutto normale…

Nel contesto di Verona poi “la colpa” assumerà anche altri significati, essendo alla base della dottrina cattolica.

Poi arriva un certo Bertone, che su mandato delle Congregazione per la Dottrina della Fede dice: tanto i sordomuti hanno difficoltà ad esprimere quello che successe loro tanto tempo fa…

Altro che vomito.

Personalmente rivaluterei l’atto liberatorio della vendetta, stile ciò che si vede in “Uomini che odiano le donne”.

giuseppe

vergogna, criminali con la tunica! il pedofilo è un malato criminale, chi ha nascosto, taciuto, insabbiato, dato ordini per insabbiare quale specie di criminale è!

nicola007

comunque io mi sento vicino a queste persone,e lontano lontano lontano dai preti.tutta la mia solidarieta’ e ammirazione.

Giuseppe C.

No. I conati mi sconquassano.

Disinformazione e servilismo la fanno da padroni accanto alle notizie fru-fru (una volta era il TG2 il vero specialista del settore, poi gli altri si sono accodati).

Il Tg1 ha, addirittura, una redazione di 10 crani dedicati a Internet per confezionare delle scemenze assolute…

Il guaio, cara Kaworu lo sai benissimo, e’ che la gran parte della “ggente” l’opinione se la forma davanti alla TV.

L’informazione scientifico/tecnologica e’ fatta realmente in modo risibile.
In compenso preti e religione sono onnipresenti.
Tacere sulle violenze perpetrate sui bambini e’ da Paese incivile. Punto.

Il link sottostante porta ad un blog di un giornalista (scientifico) del TGRPuglia. Uno dei pochi che si salvano…

Wikileaks: ecco un “oscuro” finanziatore. Il sottoscritto
http://www.pinobruno.it/?p=7596

[…]esistono due categorie di cronisti: gli impiegati e i giornalisti-giornalisti.[…]

Andrea il Cristianaccio

Hanno fatto un ottima cosa a riunirsi tutte le vittime. Vorrei solo precisare che questa riunione non dovrebbe essere un “notizia atea”. L’incontro delle vittime può aiutare loro stesse e rendere più forte la loro voce contro la Chiesa che ha sbagliato.

Lello

Enrico scusami, ma cosa c’entra l’ateismo in questo momento?
se hai qualcosa da dire fallo negli spazi adeguati, dimostra un pò di rispetto per queste persone

Kaworu

enrico è un troll di lungo corso, il suo unico scopo è sviare la discussione. e ci riesce discretamente bene

Trattino

io, in generale, non provo simpatia per le vittime dei preti pedofili, perché molti di loro, anzi la quasi totalità, nonostante i vistosi danni che ne hanno subito, continuano a credere nella chiesa cattolica, tanto che vanno a farsi consolare dal presunto vicario di Cristo in terra; mentre atei e anticattolici si spendono per difenderli, loro non perdono comunque la fede nella chiesa e nella religione in cui sono stati plagiati, a questo punto mi viene in mente solo un proverbio chi è causa del suo mal…

Kaworu

purtroppo credo si tratti di meccanismi affini a quelli che scattano in molti (tutti?) bambini maltrattati…

la mamma e il papà possono fargli quello che vogliono, ma loro continueranno a cercare di farsi voler bene e l’approvazione di mamma e papà.

Alessandra

Sono vittime due volte. Tu stesso parli di plagio, che è cosa subdola e potente.

Federico Tonizzo

“…meccanismi affini a quelli che scattano in molti (tutti?) bambini maltrattati… ”
Cioè la cosiddetta “Sindrome di Stoccolma”, ovvero quello che Anna Freud chiamò “Identificazione con l’aggressore”.
Purtroppo è un meccanismo psicologico molto sfruttato da chi vuole sopraffare gli altri

Diocleziano

La ccar dovrebbe essere incriminata a livello mondiale per crimini verso l’umanità tramite plagio psicologico e nevrosi indotte, e soprattutto, fermata!

Alessandra

Bene hanno fatto, le vittime, a costituirsi in gruppo e a comunicare tra loro, perchè penso sia la cosa più utile.
E’ bene anche che si siano potuti riunire alla Gran Guardia, sede importante e visibile: spero che Verona, visto il numero davvero alto di crimini perpetrati a danno dei più svantaggiati e indifesi (piccoli, e handicappati!), si senta colpita come città, e riveda un pò la fiducia nella chiesa.
Per quel che vale, auguro buona fortuna alla neonata associazione, e tutto il bene a chi sta cercando di uscire dall’incubo.

Andrea65

E’ davvero importante che le tantissime vittime della pedofilia ecclesiastica comincino a trovare la forza (sono sicuro ce ne voglia parecchia) di rendere pubbliche le infamie subite, in quanto il muro d’omertà è certamente più ostile di quello per esempio nei confronti della mafia.
Solo in questo modo si può senzibilizzare la popolazione su quanto grave ed esteso sia questo problema e alla lunga (sì, proprio alla lunga, visto il comportamento ruffiano di chi sta al governo) riuscire a frenarlo.
Speriamo che il gruppo dia ottimi risultati e raccolga quante più vittime possibili, e prepariamoci al comportamento vergognoso di chi difenderà la chiesa a spada tratta, già qui sul sito ne abbiamo qualche esempio.

Ciao a tutti

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