Ennio Montesi, esponente della segreteria di Democrazia Atea, durante un recente ricovero di alcuni giorni presso l’ospedale di Jesi (AN) ha chiesto la rimozione del crocifisso appeso sopra il letto dove era degente. I medici però non sono venuti incontro alla richiesta, nonostante fosse stata reiterata per iscritto. Anzi, dopo l’intervento, Montesi riferisce di aver trovato accanto al letto anche un pieghevole con una “preghiera del malato” e gli orari delle messe presso la cappella dell’ospedale. Ha quindi inviato una lettera ai giornali, denunciando “la beffa alla Costituzione italiana, alla Dichiarazione dei diritti dell’Uomo, e a due sentenze dalla Corte Europea di Straburgo” e prospettando azioni legali.
Intato Licio Gelli, intervistato da L’Unione Sarda, torna sulla questione del crocifisso. “Se avessi vent’anni di meno saprei cosa fare: mobiliterei i miei amici (e ne ho ancora molti, sa?) per un’azione di protesta non violenta contro l’ingerenza dell’Europa” ha detto, “farei sdraiare migliaia di persone in strada per opporsi a chi vieta di esporre il Crocifisso negli edifici pubblici”. Contestare l’imposizione del crocifisso negli uffici pubblici è per Gelli “il segno del degrado nel quale siamo finiti”, anche se “il fondo non è stato ancora toccato”.
Jesi (AN), chiesta rimozione crocifisso da letto d’ospedale
171 commenti
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per la serie “non solo calpestiamo i tuoi diritti, ma ti prendiamo pure per il cu lo”.
Gelli è semplicemente incommentabile
Ma non era “Maestro Venerabile” della piu’ grande e famosa LOGGIA MASSONICA (P2), presente e militante inItalia!?
Risposto a questa domanda sostanzialmente retorica, mi chiedo…
In considerazione delle dichiarazioni deliranti del “Maestro”, mi spiegate cosa blaterano i cristicoli, riguardo ai complotti MASSONICI!?!?!?
Infatti, tra gli iscritti alla P2 c’erano anche dei prelati! 👿
i crisicoli blaterano sempre di complotti (massonici, giudaici, gay, comunisti e via dicendo) quando qualcuno gli tocca i loro interessini
I massoni sono contrapposti alla Chiesa non al cristianesimo, anzi le logge massoniche atee. da quel che so, sono una minoranza.
Ci sono diverse massonerie, nel 1908 la spaccatura fu proprio per motivi legati all’abolizione dell’insegnamento religioso nelle scuole.
Quindi il complotto massonico, sarebbe eventualmente stato fatto dalla massoneria cattiva….Quella giudaica o atea o gay o laicista o garibaldina! 😆
Quella di Gelli, evidentemente dev’essere quella “buona”!! 😆
Roba da sdraiarsi a terra dalle risate, alla faccia loro e di tutti i creduloni italioti! 😉
Democrazia Atea si può votare alle elezioni amministrative?
Leggendo nel sito, si direbbe di sì; o almeno loro ci provano:
http://www.democrazia-atea.it/
WOW! 😀
hmmm, non mi convince granché… per quanto possa trovarmi a condividerne le iniziative penso che usare il termine ateo nel nome di un partito politico sia una stonatura.
democrazia cristiana di remota memoria invece che cosa era?non ci si deve nascondere ma essere chiari, ateo non e sinonimo di assassino, e deve entrare nella testa delle persone. In ogni caso, visto che la ccar si muove con la politica, l’unico modo di ottenere qualcosa e giocare sullo stesso piano. un movimento ideologico smuove le coscienze, un movimento politico ottiene risultati concreti se ci sono i numeri.
In linea di principio qualsiasi partito potrebbe portare avanti istanze laiche.
Democrazia Atea dove si colloca? Qui è il punto critico: siamo tutti d’accordo sulla laicità ma ci disperderemmo al momento di fare una scelta di tipo politico.
quello che intendevo dire è che “ateo” è un termine che ha senso in un contesto o un dialogo religioso, al di fuori di questo è inutile usarlo e anche controproducente poiché, anche se con scopi diametralmente opposti, introdurrebbe religione là dove vorrebbe invece toglierla. E’ un discorso un po’ paradossale il mio, forse anche troppo puntiglioso, ma penso sia importante non cadere nell’errore di pensare che la lotta all’esposizione di simboli religiosi in ambienti laici (e all’ingerenza confessionale in generale) si traduca come esposizione di “non-simboli” atei… sarebbe un passo verso quell’accusa di ateismo di Stato che tanto piace usare come spauracchio a chi equipara la difesa della laicità costituzionalmente sancita agli orrori di dittature tristemente famose.
lasciamo perdere democrazia cristiana che ho i brividi solo al pensiero… ma una “democrazia democratica”, senza branding di sorta, in questo paese è chiedere troppo vero?
nulla di strano da un ospedale dove persino in ginecologia ti vedi spuntare il prete a qualsiasi orario. E che fatica a mandarlo via, fa orecchi da mercante a qualsiasi invito gentile a farsi gli affari suoi. Per chi si trovasse li consiglio di fare come se non esistesse, rimarrà un po’ a fissarvi con un sorriso ebete, evidentemente stupito che si ignori la sua sacra missione, poi se ne andrà.
Oppure invce di un invito “gentile” lo si può mandare sgarbatamente a quel paese…. 😉
Oppure basta declinare il nome di Dio, associato a tutte le Sue creature.
Mi sembra una cosa molto bella essere esclusi a priori dall’amicizia di uno come Gelli: titolo di merito per tutti noi! Un orribile figuro, da giovane e da vecchio.
Dovrebbero essere i cattolici stessi a vergognarsi che sia un massone a difendere le loro idee, ma si sa che certa gente è senza vergogna…
Cmq nell’ospedale del mio paese grazie al cielo non ci sono crocifissi in giro.
Manuela, noi dobbiamo partire sempre dal presupposto di dover lottare contro l’ottusità dei religiosi e non sperare che questo o quello non ci sia. Attrezziamoci prima, mentalmente e legalmente, su come affrontare il problema se dovessimo trovarci in una situazione simile. Ognuno do noi potrebbe fare un viaggio e sfortunatamente trovarsi ricoverato in un ospedale pieno do baciapile………
Non si tratta di ottusità, ma di ricordare a tutti un simbolo che non rappresenta Cristo, nella sua idealità, bensì il potere temporale della Chiesa !
Non cadiamo nella trappola dei religiosi, almeno noi no !
@ Emanela: -“grazie al cielo non ci sono crocifissi in giro”-. Dall’espressione che usi si vede che sei ancora permeata di religione! Spero sia solo la forza dell’abitudine, io col tempo sono riuscito ad eliminare dal linguaggio tutti gli accostamenti ..”sospetti” !!
Pensate un tempo, quando le infermiere erano le suore…….pur di non avere una degenza insopportabile (cibo freddo, lassativi e purghe giornaliere ecc. ecc), l’ateo ricoverato doveva far buon viso a cattivo gioco, andare alla funzione e pregare assieme alle “sorelle”….. 😀
@gigietto
Suvvia, sul parlare non siate così attenti, anch’io uso ancora espressioni “sospette”, eliminarle del tutto mi impedirebge anche di dire il mio bel bestemmione quando ci sta ad esempio, e non posso proprio rinunciarci 😀 Inoltre un mio professore ad esempio, pur essendo ateo, esclamava ancora “Per Diana”, e dubito ce avesse credenzwe pagane.
@ bj90
Oltretutto rischiamo di fare i dogmatici…….proprio noi. Certi linguaggi sono entrati nell’intercalare da secoli e secoli come quella che diciamo in toscana quando vogliamo offendere qualcuno > o figlio d’un preteeee <
Licio Gelli: massone e cattolico pro-crocifisso
E mano male che Enrico diceva che la massoneria era notoriamente contro la Chiesa… 😉
RAmen
E’ contro la Chiesta in quanto gerarchia ma non contro il cristianesimo anche se di matrice cattolica
Vallo a dire a Marcinkus e a tutti i maiali dello IOR, oggi come ieri implicato in operazioni finanziarie schifose e illegali.
…….e poi guardi il Papa in TV blaterare della “povertà” (altrui) mentre lui è coperto d’oro e “copre” i suoi banchieri pescati col sorcio in bocca.
Aveva ragione David Yallop.
Eih! Eih! Eih! Calma: non sono un troll 🙂 😉 , mi stavo solo riferendo all’intervento del troll Enrico qualche post fa….
Sara’ che sostanzialmente me ne sbatto della forma e della burocrazia, quando si tratta di difendere i miei diritti di non credente, e mi scatta conseguentemente la pratica dura e cruda, ma io solo un mese fa’, ho agito senza attendere autorizzazioni che comunque sapevo preventivamente che non sarebbero comunque mai arrivate…
Mia figlia rischiava di nascere, sotto una Madonna alta circa 40cm, che fissava lei e le sofferenze della mamma, dall’alto di un armadietto della sala travaglio. Aver “agito”, significa, aver preso la statuina ed averla collocata all’interno dell’armadietto sul quale era appoggiata. GAME OVER. 😉
Se la statuina sia stata poi rimessa dov’era prima dell’arrivo di mia figlia, non ho modo di vericarlo, resta il fatto che la sua collocazione ottimale, era la cappella dell’ospedale, e non certo una sala travaglio.
Capisco Ennio, con cui ho gia’ avuto modo di chiacchierare e le sue motivazioni sono state pienamente condivise dal sottoscritto. Sostanzialmente ritiene che il togliere i crocefissi o i simboli religiosi dai luoghi pubblici, DEVE passare attraverso una conferma a norma di legge. Ovvio che il mio metodo e’ sicuramente piu’ semplice e diretto, ma e’ sostanzialmente “non riconosciuto”. Mi ha fatto l’esempio di Beppino Englaro…Anche lui poteva benissimo andare da Eluana e staccargli la spina definitivamente, ma e’ stato sufficentemente coraggioso e perseverante, di attendere una sentenza, che lo autorizzasse a farlo.
Caro Ennio, ti esprimo dalle righe di questo blog, la mia piu’ totale e sincera solidarieta’.
Mi auguro che la tua vicenda all’ospedale di Jesi, sia d’ispirazione a tutti i non credenti, e che questi si attrezzino per ricalcare il modo, con cui ragionevolmente hai richiesto la rimozione del crocefisso. I metodi prepotenti, antiliberali ed arroganti, con cui hai ricevuto la risposta, la dicono lunga sul valore dei tuoi interlocutori.
“un’azione di protesta non violenta contro l’ingerenza dell’Europa”
Come dire: diamo più importanza ad uno staterello di 0,5 Kmq che all’Europa che conta 600 milioni di abitanti.
Un’azione non violenta? Non direi proprio, visto che Gelli imporrebbe a tutti con la forza il crocifisso facendo sdraiare gli italiani e passandoci sopra con un Crocifisso tritatutto.
Licio Gelli è della P2, di cui era anche membro Berlusconi e altri DC e prelati vari, non solo, ma addirittura molti dell’attuale PD, quindi, non mi meraviglio che sia un massone crociato clerico-fascista antisemita e quant’altro.
E poi dicono che certa massoneria è sorella dei motti carbonari, Licio Gelli no di sicuro, il gran maestro crocifiggerebbe Cristo ad ogni angolo dell’Italia e dell’Europa e del Mondo.
Se pensate che anche Giuseppe Garibaldi, super-anticlericale, era massone, e anche molti iscritti a Gladio erano e sono massoni, non resta che concludere che la massoneria è, e fu, “di tutto e di più”…
Bisognerebbe specificare per ogni massone la “loggia”, le “amicizie”, e soprattutto le azioni reali.
giusto: “di tutto e di più”. Personalmente rifuggo dalla massoneria, come da tutte le altre consorterie di potere e di mutuo soccorso; ma per la p2, club reazionario con il precipuo fine -e con i mezzi più vergognosi e illegali- di destabilizzare lo Stato e le sue istituzioni, parlare tout court di massoneria è offensivo nei confronti di questa; non dimentichiamo che il culto di Giordano Bruno è stato ideato e propagato dai massoni, che massone, e poi gran maestro, era lo scultore della statua del domenicano in Campo dei Fiori e che massone e gran maestro era Ernesto Nathan, l’unico sindaco di Roma davvero laico e attento all’istruzione, alla medicina sociale e ai pubblici servizi. E tornando a Gelli e p2: altro che crocifisso nelle scuole; obbligatoria dovrebbe essere la lettura degli atti della Commissione p2, presieduta dalla degnissima Anselmi e significativamente poi silurata e fatta sparire dalla scena politica, oggi invece affollatissima di laidi personaggi ex (?) p2.
Quanto a degrado, Gelli se ne intende.
In ogni caso, prima di spiegare erga omnes come dovrebbe andare il mondo sarebbe meglio che almeno si prendesse un diploma di scuola superiore, che non ha.
Mah….
Rinfreschiamo un po’ il personaggio autorevolissimo nella difesa dei valori cristiani del Crocefisso.
http://it.wikipedia.org/wiki/Licio_Gelli
😉
Farsi difendere da Licio Gelli è come far custodire un branco di pecore da un lupo. Ma in effetti questo ricorda molto la situazione dei cattolici 🙂
Gelli avrebbe dovuto fare quello che dice in epoca post-risorgimentale, sarebbe finito dentro, i Savoia non scherzavano, hanno sbattuto in galera ben 8 cardinali per motivi simili.
Non sono monarchico, ma da questo punto di vita i Savoia e i loro governi sono stati gli unici laici dal 1860 al 1922.
Per Gelli “il fondo non è stato ancora toccato”
Questo è poco ma sicuro sicuro!
La vicenda dell’esponente di ‘Democrazia atea’ è purtroppo indicativa di come sia dura da sradicare questa sudditanza ad una tradizione che – pur nella disaffezione per le pratiche religiose – ben pochi intendono abbandonare. Forse mi sbaglierò, ma molti di questi sanitari che non hanno niente da obiettare, anzi, per crocifissi esposti in luoghi pubblici e tonache svolazzanti, magari non hanno mai posto piede in una chiesa.
Chiedo scusa: di ‘sicuro’ ne bastava uno.
Posto piede in una chiesa probabilmente no ma posto le loro natiche su di una poltrona altamente remunerativa grazie alla chiesa, magari si.
Si hai ragione, Bruno, è ancora radicata nei fedeli, putroppo politici e adetti ai servizi ospedalieri e quant’altro, che arrivano a manifestare militanza fanatica ad oltranza, convinta in ciò di rendere culto a dio e di mantenere i privilegi delle autorità religiose che fungerebbero da garanti di una menzogna largamente condivisa dai fedeli stessi, i quali non sono abituati a ragionare sulla laicità dello stato, ma a non pensare affatto quando obbediscono ormai lobotomizzati dall’indottrinamento.
Io lo ripeto, ma come vedi, dal loro comportamento verso il nostro amico Ennio Montesi, questi lobotomizzati ci dicono aspramente e cinicamente così:
A noi cattolici, che voi siate atei o altro, non ce ne frega nulla, convertitevi al crocifisso e non lamentatevi, dovete soffrire e capire che così espierete i vostri peccati.
Questo è il loro ragionamento, non ci sono margini di dialogo, dobbiamo soffrire e basta.
Ah beh, certo che se il crocifisso lo difende un vecchio mafioso e piduista come Gelli…
Gelli non difende un simbolo religioso, ma un simbolo di potere, secondo lui identificativo di una certa civiltà europea asservita al cattolicesimo culturale esteriore, con il quale la sua loggia era in unione e commistione, poi magari a Gelli del crocifisso come simbolo religioso non gliene importa niente, quello che conta è squadra, compasso e croce e il potere che ne deriva.
Altri politici, tanti, non lo fanno così esplicitamente, però ……
ho un amico , che ha uno strano hobby … fregarsi crocifissi , santini ecc nei luoghi pubblici e in giro nei luoghi non sacri ! Ha una collezioni di questi “oggetti” in cantina … credetemi è enorme ! tutti crocifissi che ha “rubato” da ospedali , comune , scuole , strade … ecc. , ovvero in quei luoghi dove non dovrebbero esserci e per di più non sacri.
C’e’ di tutto e , tanto per restare in tema, lui si lamenta che in ospedale la faccia stilizzata di padre pio in adesivo la hanno appositamente messa in posti dove non è possibile rimuoverla , tipo la porta di ingresso dei reparti o negli ascensori . Così lui si lamenta che non può toglierla per prenderla , nè tantomeno è buona dopo staccata per la sua collezione…
Padre pio in fatto di superstizione batte tutti, crocifissi, madonne e santi vari. E’ sicuramente il feticcio più diffuso in luoghi pubblici e privati. Soprattutto negli ospedali… dove non si capisce bene se è lì come supporto ai sanitari o in concorrenza con loro. Chi sarà il ‘guaritore’ più affidabile?
Credo purtroppo non possa fregarsi i simboli leghisti e i crocifissi bullonati.
Propongo una raccolta firme per proporre la seguente legge:
“I crocifissi della scuola di Adro devono essere imbullonati con il viso di Gesù rivolto verso il muro, affinchè quel povero Cristo non sia costretto a vedere tutti i giorni quelle facce da st….i dei leghisti.”
magari se mi ricoverano per qualche giorno, prima di essere dimesso mi frego anche io un crocifisso dalla parete; chissà se si accorgerano della mancanza del loro idolo?
se finisco in ospedale posso contare su qualcuno di voi che “passa a prendersi un ricordino”, vero, amiCHI? 😀
io l’avrei tolto, tanto non se ne sarebbe accorto nessuno…
Anch’io l’avrei tolto e se mi avessere detto qualcosa avrei risposto:
1)Che la religione cattolica non èreligione di stato(quindi via dai luoghi pubblici)
2)Che viola quindi l’articolo 3 della Costituzione Italiana
Nelle scuole il crocifisso è incluso tra gli arredi(e questo è indicativo del rispetto che nutrono i cattolici nei confronti del loro idolo),ma se fosse considerato arredo anche negli ospedali,in quanto tale,potei usarlo per appenderci le mutande?
Vedi tu: se ci sono propaggini adatte…
Subito una querela per mobbing, con l’aggravante della persona fisicamente debilitata.
E fargli trovare i loro santini nel pappagallo… 😉
Scusate l’ot ma questa è davvero incredibile. Facendo zapping ho visto che a “chi vuol essere milionario” su canale5, c’è un concorrente prete e con tanto di tonaca! Ormai abbiamo superato il limite della decenza!! A pensarci bene, l’unico programma in cui mancavano i preti erano proprio quelli a quiz, ma nei quali i presentatori si limitavano a diverse domande da catechesismo, sempre più frequenti. Ora il pretume ha occupato anche quegli spazi. TEOCRAZIA
con jerry scotti che benedice ogni cinque minuti dal suo pulpito, era solo questione di tempo
A me personalmente piacerebbe vedere un quiz come questo 🙂 :
http://www.youtube.com/watch?v=cwm0ejPHKRw
Su che argomento erano le domande? La “Crimen Sollicitationis” o la “De Delictis Gravioribus” certamente no! 😉
Dopo tanto implorare il perdono del suo dio, finalmente è passato l’esattore a incassare la parcella? Più che perdonato va compatito…
più che la presenza di un prete come concorrente -che partecipi se gli va- trovo significativo il proliferare di domande sul tema “religione” (che sono sempre e solo sul cristianesimo) e la quasi totale ignoranza in merito dei concorrenti (ma siamo un popolo cattolicissimo, come no…)
Amici uarrini, come voi anche io non ho la coda di paglia e asserisco che i molti attacchi all’ateismo fatti dal papa e dalla ccar mi hanno costretto ad essere prevenuto nei confronti di prediche come queste:
Bertone: “Vita dei gaudenti squallida nel loro egoismo umiliano il prossimo”
Appaiono generiche ma poi dicono inequivocabilemente che noi, i senza dio, siamo egoisti e squallidi. “Nella loro squallida vita non c’è posto per Dio, né per la coscienza morale e per i valori autentici che nobilitano la persona umana.”
http://www.repubblica.it/esteri/2010/09/26/news/bertone_gaudenti-7439242/?ref=HREC1-8
Caro Bertone sei una persona arrogante in quanto il tuo credo non è la verità assoluta e non devi permetterti di asserire che la vita delle persone che non credono in dio sia squallida ed amorale!!!!!!!!!!!!!!!
Adesso usano parole sempre diverse, articolate in modo contorto, rovesciamento della realtà e travisamento retorico di tutti i nostri valori laici e atei, giri e rigiri di frittate a tutto spiano, indicandoci pure quali esempi sono da seguire se si vuole essere santi, ma a me che cavolo frega di essere santo e se non voglio seguire questi modelli non vuol dire che sono egoista, gaudente e quallido.
Siamo ormai al monopolio dei dizionari per trasformarli e tradurli tutti in una forma di retorica catto-talebana ma in modo quasi elegante, per apparire significativi.
Grazie Barbara, mi hai capito.
@popper ,si stanno inventando i santi per categoria.:poichè niente e piu bello che l arte di fare vergonare,usano credenti sofferenti,in buona fede,poi li costuiscono come uno scoop,bertone e di una sbudolita unica è il segno malefico,del uomo che vuole solo tutto…anche a costo di dissacrare la vita per torcela a chi cè la ancora,porrelli gli e rimasto solo l ateismo,per essere credibili,è guarda un po mo attacano la ricchezza,propio quando ,lo i o r ,è sotto lente d ingrandimento..che bast……
Non mi stupisco: prevedibile ;(
http://www.alexamenos.com/index.php?itemid=59
Pardòn:
domenica 26 settembre 2010 alle 21:22
“Non mi stupisco: prevedibile 🙁 ”
(emoticoso necessario 😉 )
Pardòn:
“Non mi stupisco: prevedibile 🙁 ”
(emoticoso necessario 😉 )
Scusate il doppione…
bellissimo articolo, davvero, grazie FSMosconi.
@POPPER
Di niente, figurati… 🙂
Gaudenti? Chi? Forse Bertone sta parlando dei cardinaloni ingonnellati che fanno nulla tutto il giorno, tranne che scrivere porcherie come questa ultima sua?
Chi più “gaudente” del pretume cattolico (e non intendo gente come Don Puglisi)?
Per Bertone bisognerebbe fare uno striscione da apporre in P.za S. Pietro con le parole che scrisse sui sordomuti abusati americani, perché si ricordi istante per istante la m… d’uomo che è, con o senza il suo dio, prima di mettersi a pontificare su chi sono gli uomini che non credono in dio.
La religione cattlica non è più religione di stato!!Pertanto nei luoghi pubblici ed in questo caso nell’ospedale nessuno deve imporre simboli religiosi o venire a mettere foglietti con preghiere cattoliche ed orari messe se non richiesto.E’ora di finirla di interpretare che tutti i cittadini italiani siano cattolici.
vaglielo a dire, per favore… 🙁 🙁 🙁
la religione cattolica E’ nei fatti religione di stato.
quello che dice la costituzione purtroppo è solo una dichiarazione d’intenti senza valore da dopo che nel 1948 (mi sembra) il cattocom Togliatti preferì avallare il concordato fascista del 1929 che mettersi contro una coalizione Dc_vaticano_Cia.
Questi sono i fatti.
la costituzione (mi duole ma la c minuscola è voluta) non ha quasi più valore, ogni diritto sta per esserci conculcato mentre gli italioti si baloccano con grandefratello e reality ammazza-cervelli assortiti.
@stefano f.
Mi viene in mente la canzone Italiano Medio degli Articolo 31, specialmente la prima e l’ultima parte:
“Ho il santino in salotto
lo prego così vinco l’Enalotto
ho il riso di Gerry Scotti
ma è scotto
che mi fa diventare milionario come Silvio
col Giornale di paolo e tanta fede in Emilio!”
E
“Il male minore
l’onore
sua eccellenza monsignore
ancora baciamo la mano
che bel miracolo italiano!”
🙁 🙁 🙁 🙁 🙁 🙁 🙁 🙁
Se volete sentire un’argomentazione SERIA per la rimozione dei crocefissi dalle scuole, dovete ascoltare Rutelli.
L’altra sera ha sostenuto un dibattito da Lilli Gruber a LA7 col sindaco leghista di Verona Tosi.
L’argomento si riferiva al simbolo del sole celtico della scuola di Adro, ma sentite gli argomenti di Rutelli, che evidentemente non si stava rendendo di come potrebbero essere usati “contro” di lui e il crocefisso.
E’ stato involontariamente straordinariamente efficace!
C’è da imparare 🙂
Lo trovate qui:
http://www.la7.tv/richplayer/?assetid=50190046
Potete partire dal minuto 22.50: si tratta solo di 4 minuti.
Ma sono da ricordare!
Il baciapile Rutelli si da la zappa sui piedi ma solo di fronte a noi. Il caro frattini (la minuscola è voluta) con diciotto piroette, 43 voli pindarici e 27 salti tripli all’indietro, direbbe che il crocifisso non è come il simbolo di un partito ma rappresenta la storia, la cultura, il sentimento, le radici etc. etc. di un’intero popolo e delle sue più profonde tradizioni……….
E’ quello che sostengono i leghisti col loro sole delle alpi:
è un simbolo storico culturale, affermano, non di partito.
è un simbolo storico culturale, dice fratini, non religioso.
Dov’è la differenza?
spassosissimo!
Ma perché piagnucolare sempre per il crocifisso appeso? Non se ne può più.
Bastava portarsi una bandierina dell’uaar o di democrazia atea e metterla sul comodino del letto d’ospedale.
Se qualcuno mi fuma vicino al ristorante, non gli chiedo di smettere, ma mi metto a skoreggiare cercando di indirizzare bene i peti. Se, poi, l’intestino non mi aiuta procedo con qualche eruttazione, che riesco a provocare artificialmente.
Qualcuno usa i tuoi sistemi.
Adel Smith buttava il crocefisso dell’ospedale fuori dalla finestra.
Dal tuo punto di vista, come dargli torto?
Ma come, non sostenete che il crocefisso è simbolo universale e quindi di tutti?
Se è di tutti è anche di Adel Smith e mio, no? 😉
Ma che stupido.
E io che pensavo che ti riferissi al cadaverino…
quindi sei fondamentalmente un bifolco incivile, dato che vai volontariamente a metterti nella sala fumatori (perchè ora nei ristoranti si può fumare solo lì) e te la prendi pure…
nel caso tu ti trovi in un ristorante senza sala fumatori e il tuo vicino tirasse fuori la pipa, saresti stupido due volte: perchè ti comporti da bifolco e perchè sei incapace di far valere i tuoi diritti.
complimentoni.
“nel caso ti trovassi”, errore mio.
@Anselmo Sfilatini
Cio’ che evidentemente non capisci, e’ che l’eventuale rimozioni di quei cosi, dai luoghi pubblici, deve avvenire nel TOTALE RISPETTO DELLA LEGALITA’, e quindi solo ed esclusivamente, grazie ad una sentenza o una legge che si esprime una volta per tutte in merito!!
Mi dispiace vedere che sottovaluti totalmente il buonsenso che dovrebbero manifestarsi reciprocamente gli esseri umani, per convivere in modo pacifico e civile.
Risulta ovvio che e’ mooolto piu semplice cestinare i simboli religiosi senza troppa burocrazia, in modo clandestino ed anonimo. Ma c’e’ un motivo ben preciso per cui si procede per esposti, denuncie, appelli e vie legali varie, con tanto di svariati gradi di giudizio, fino ad arrivare alla grande madre dei tribunali, ossia “La Grande Chambre” europea. LE LEGALITA’!
…E’ evidente che non dai troppo peso a questa parola o a questo valore.
Dimostri di essere semplicemente cio’ che sei. Uno dei tanti credenti “à-là-carté” di questo paesuncolo, che si sentopno pure così virtuosi e coraggiosi da difendere la presenza del crocifisso nei luoghi pubblici. 😉
Anselmo Sfilatini risponde:
domenica 26 settembre 2010 alle 23:01
Io non prendo né distruggo ciò che non è mio
———
Palle!
Hai appena detto che ti metteresti a scoreggiare volontariamente di fianco al fumatore: quindi gli sottrarresti e distruggeresti volontariamente l’aria che lui deve respirare.
Senza contare le volte che vieni a distruggere gli zebedei ai frequentatori di questo sito.
Pallista e incivile.
Ma i massoni non era tutti scomunicati latiae sententiae?
@moreno03
Da quel (poco) che so io le logge massoniche “atee” non dovrebbero nemmeno esistere, poiché la massoneria è teista, però ne so poco e la massoneria tende ad infiltrarsi ovunque, quindi ci potrebbero essere logge atee, che però vedrei come “sedicenti” logge atee.
Il crocifisso è simbolo (e un po’ feticcio) della sola religione romana cattolica, quindi è antidemocratico appenderlo, quantomeno negli edifici pubblici ma è ancora più pretestuoso ed invadente metterlo sopra i letti degli ospedali. Tutte le altre argomentazioni sono strumentali, disoneste ed ingannevoli, e spesso opportunistiche e dettate dall’ignoranza o da un asservimento od una appartenenza politica alla partitocrazia romana cattolica. Mettere crocifisso ovunque è come dire: io in quanto religioso mi assumo il titolo di darti la mia pace ed amministrare la tua morte: è un comportamento democratico e rispettoso questo? Non lo è: italiani svegliatevi!
Qualcuno della stessa fazione però, si permette di voler togliere dalla vista pubblica chi si prostituisce o si avvale del meretricio sulle strade.
Eh già! Le vogliono tutte a Palazzo Grazioli.
Da quando hanno cambiato la parola “clienti” con “utilizzatori finali” sembra che quello sia diventato il call-center di tutte le call-girl d’Italia.
“Contestare l’imposizione del crocifisso negli uffici pubblici è per Gelli ‘il segno del degrado nel quale siamo finiti”, anche se “il fondo non è stato ancora toccato'”.
Parole che pesano. Parole forti. Parole chiare. Parole di uno dei più Grandi Lestofanti della storia d’Italia. Comunque è vero: “Il fondo non è stato ancora toccato”: possono ancora finan ziare il progetto di un maxi vibratore a forma di crocifisso con lo slogan “Se a tre velocità potenzia castità… oggi ne ha quattroCon quattro, adesso, già…riavrai verginità!” (by Deus Conceptus ‘Facies ut C.u.lus’ P2 Incorporated”
Cha la Madonna Maria Immacolata vegli sulla pronta guarigione di Ennio Montesi
Non è così che funziona.Se io vado in Pakistan,e sul comodino c’è il Corano,li resta.Se vado in Israele e c’è la Torah,li resta.Ci si DEVE adeguare alla cultura del paese.
credo che tu abbia le idee MOLTO confuse (o una grande malafede, dimmi tu quale delle due):
1) la persona in questione è italiana.
2) lo stato italiano è LAICO
3) LAICO significa che non devono esserci simboli religiosi preferenziali negli edifici pubblici
ora, esattamente, che cosa non ti è chiaro?
questo berciare di “aaaah se fossimo in cu lo al mondo!!!” non ha assolutamente senso.
tra l’altro, c’è gente che DANDO PIU’ IMPORTANZA A UN IDOLO DI LEGNO, ha deciso di calpestare e deridere una persona vera.
non mi pare sia quel che ha detto di fare il tuo dio lì raffigurato, che invece aveva detto di non fabbricarsi idoli (e se metti un feticcio di legno al di sopra di una persona, beh caro mio… quello è un idolo).
israele non so se sia uno stato confessionale o meno. se lo è, tanto piacere, la torah ha tutto il diritto di stare dove sta. se non lo è ed è laico, la torah non deve esserci. idem per il pakistan.
cresci va’.
@ En Taro Adun
Certo che Israele è proprio un bell’esempio di rispetto verso gli altri.
– Spiaccicano i palestinesi sotto i carri armati;
– Bombardano Gaza con bombe al fosforo;
– Impediscono l’arrivo di aiuti umaintari a Gaza e tagliano l’acqua ai palestinesi;
– Sparano a navi straniere in acque internazionali
E poi se i palestinesi si incazzano e tirano qualche sasso ai cari armati pretendono pure che i èpalestinesi vengano considerati dei terroristi.
Sia che sia italiano,che alieno,deve adeguarsi al luogo dove sta.A maggior ragione perchè è italiana.
Laico non vuol dire ateo.E comunque,quel simbolo sta negli edifici da 2000 mila anni,e non fa male a nessuno.Solo gli anticlericali anticristiani lo toglierebbero.
E non è vero che Dio ci ha proibito di fare raffigurazioni storiche.
ecco bravo, allora comincia ad adeguarti tu al luogo dove stai.
per tua informazione, stai in uno stato LAICO. vatti a vedere che cosa significa questo, che mi sa che non lo sai.
dio ha proibito degli idoli. giraci intorno finchè vuoi, ma quando si mette un pezzo di legno al di sopra della dignità umana, beh caro mio, quello è un idolo.
laico non vuol dire ateo, certo. laico significa che tutte le religioni sono uguali agli occhi dello stato. quindi per quale oscuro motivo una religione parte sei metri avanti alle altre? in uno stato laico dove della laicità importa qualcosa a qualcuno, il crocefisso semplicemente non dovrebbe essere appeso. un paziente cattolico potrebbe portarsi il suo da casa e metterselo sul suo comodino. o tenerselo al collo. perfettamente legittimo.
ma al muro di un edificio statale non ci deve essere il simbolo di nessuna religione, altrimenti si parla di stato confessionale e non certo laico.
ad ogni modo rifletti sul fatto che una persona sofferente è stata sbefeggiata in onore di un idolo raffigurante il tuo dio.
facci su un pensierino prima di andare a dormire.
Tutte le religioni sono uguali agli occhi dello stato,concordo appieno ma…il crocifisso,è si un simbolo religioso,ma è parte integrante dell nostra cultura,ci ha accompagnato per secoli…
e ti ripeto che:il crocifisso è la rappresentazione tridimensionale una cosa successa 2010 anni fa;non capisco in che modo Dio ci abbia detto di non riprodurre tali,ehm,”idoli”.
Esatto, laico non significa ateo. Laico significa che sul mio comodino ci metto il libro che decido IO.
Se invece fossimo in uno stato costituzionalmente ateo, i libri religiosi semplicemente non sarebbero stampati e non si porrebbe il problema.
E direi che non ci sta neanche da 2000 anni negli edifici pubblici! Ma dal 1929! Che strane coincidenze.
@En taro Adun
Certo, è successa, come no:
http://www.alexamenos.com/index.php?itemid=18
Inoltre, quel tempo in cui vi è stato quella croce non è che sia stato, diciamo, “piacevole”: non so se ti ricordi la CROCIata contro Costantinopoli, o lo sterminio dei Manichei. E tante altre “belle” cose…
il crocefisso sarà anche la rappresentazione 3D di un fatto (cosa molto dubbia) avvenuto anni fa, ma questo non cambia il fatto che sia trattato come un idolo.
ma vedo che tu preferisci far finta di niente e tenere la tua coscienza linda, piuttosto che rischiare di guardarti allo specchio 🙂
fai pure, ipocrita.
ma ricordati che per difendere la tua rappresentazione 3D (se ti piace di più) è stata calpestata la dignità e il volere di una persona malata e sofferente, oltre che la laicità dello stato che purtroppo condividiamo.
il fatto che sia la rappresentazione 3d, 2d o 4d non cambia una ceppa.
riguardo agli idoli, consiglio rilettura della bibbia. o lettura, caso mai fosse la prima volta.
ah tra quant’è che appenderanno una bella pizza, simbolo di questo paese? e non dimentichiamoci il mandolino e il simbolo della mafia.
esodo: Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra.
deuteronomio: Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù in cielo, né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra.
che cosa curiosa, non trovate?
@ En Taru
Comunque guarda che nella Bibbia c’è sicuramente scritto di non riprodursi immagini di Dio, tant’è che esse sono espressamente vietate da qualche corrente religiosa, non so se ebrei, mussulmani o addirittura cristiani, ma il conoscitore biblico dovresti essere tu.
sta scritto nientepopodimeno che nei dieci comandamenti, barbara.
una cosuccia insignificante, insomma.
non mi sembra che ci siano deroghe al 3D, ma magari dio è un fan di Avatar.
Ah, ah ah! Bella quella di Avatar!
Nei 10 comandamenti? Non nominare il nome di Dio invano? Ma quello riguarda più Gerry Scotti, non tanto l’immagine.
nono è proprio esplicito sull’idolo 😉 poi dice anche di non nominarlo invano e che è geloso 😆
perchè?
perchè bisogna adeguarsi? non siamo mica come voi catto ke siete pecore.
“Non è così che funziona. Se io vado in Pakistan, e sul comodino c’è il Corano, li resta. Se vado in Israele e c’è la Torah, li resta. Ci si DEVE adeguare alla cultura del paese.”
Ciò può essere generalizzato con: in una teocrazia la religione di Stato è imposta.
Noi credevamo che i partigiani e gli alleati angloamericani ci avessero liberati dal clerico-nazifascismo, tuttavia i fatti ci dimostrano che così non è e che anche in una para democrazia come l’Italia la religione di regime viene imposta; in dispregio dell’art. 3 della Costituzione.
Se io vado nella Germania nazista, e sul comodino c’è il Mein Kampf, li resta.
Solidarietà a Ennio Montesi.
E.T.A.
Perchè, la vostra sarebbe una ‘cultura’?…
AIUTO !!!
Tra qualche giorno sarò ricoverata in ospedale per un piccolo intervento chirurgico. E’ la prima volta che vado in ospedale e non vorrei trovarmi nella spiacevole condizione di dover lottare quando già le energie sono poche. Cosa posso fare per proteggermi? Sono anche sbattezzata…
aspetta che non ci sia nessuno e stacca il crocifisso. poi buttalo. insomma: azioni di guerriglia. Bene chi combatte con le carte bollate, ma io preferisco il sabotaggio.
Io ti consiglio, se c’è, di fare una domanda ironica semi-irrisoria, ma innocua, “alla nonciclopediana”. Detto in parole povere:
“Eih! Che ci fa lassù quel poverello inchiodato? Portatetlo giù, non vedete come soffre! (non mi fa certo stare meglio)”
Oppure:
“Un crocifisso? Perchè non è rigirato” (da dire possibilmente con una maglietta dei Black Sabbath)
O ancora:
“Crocifisso cattolico? Io sono pastafariana”
Insomma, buttala sul ridere 😉
RAmen
@fab Esatto,sul tuo comodino puoi metterci quello che ti pare.Anche sul comodino degli ospedali.Ma il crocifisso non lo schiodi.
@Barbara Sisi lo so,con i Patti Lateranensi.Quindi prima non c’era nemmeno l’ombra di un crocifisso in edificio pubblico?
@FSMosconi Di certo non saranno quelle prove a convincermi che Cristo non sia esistito.
@Kaworu Continuo a non capire il fatto dell’idolo,non comprendo perchè dovrei avere la coscienza sporca.E chi ha detto che trasformiamo il crocifisso in idolo?Domanda:sai cos’è un idolo?Penso di no.
Sempre riguardo agli idoli,potresti portarmi te,per favore,i passi della Bibbia che ci negano di raffigurare immagini,santini,crocifissi eccetera?
@Kaworu Facile troncare.Subito dopo, nel versetto 5, il Signore spiega perché ha dato quel comando: “Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai”. Capito?Non proibisce di raffigurarli,ma di prostrarci a loro,di sostituirli a Lui.
a me sembra un’aggiunta, ma del resto le vostre interpretazioni vi permettono di dire tutto e il contrario di tutto a seconda di come vi conviene 😉
ma siamo ancora qui: per un pezzo di legno è stata lesa la dignità di un uomo e la laicità dello stato.
ma a te che ti frega, finchè sei in maggioranza…
Se fai tanta scena perhè “te” lo tolgono, tanto lontano dal venerarlo non sei…
non trovi anche tu? 😉
sbagliato: proibisce di raffigurare dio e di prostrarsi davanti agli altri dei raffigurati (dai fedeli delle altre fedi). non a caso si definiva “geloso”: era in diretta competizione con gli dei delle più avanzate fedi politiesitiche.
poi il dio ebraico si è ellenizzato, con tanto di presa di possesso di un corpo umano (alla zeus) ed si è inventato il cristianesimo. un ircocervo di monoteismo semitico con politesimo deformato, per non parlare dell’invenzione della triade divina – che ancora nessuno ha capito cosa sia.
risultato: che mentre ebraismo e islam non accettano raffigurazioni della divinità, il cristianesimo le accetta e il cattolicesimo giunge persino a mettere la figurina sulla croce cristiana trasformandola in crocefisso, che ora si vuole imporre per legge!
a quando ci vorrete imporre anche di mangiare le ostie?
” non a caso si definiva “geloso”: era in diretta competizione con gli dei delle più avanzate fedi politiesitiche”
Scusa la pignoleria, ma JHWH stesso faceva originariamente parte della fede di altri popoli:
http://www.alexamenos.com/index.php?itemid=164
@tonii
Concordo sulla tua osservazione relativa al fatto che “non ti prostrerai davanti a loro” è riferito agli idoli degli altri popoli.
Invece, per quanto riguarda la tua affermazione sul “crocefisso, che ora si vuole imporre per legge!” dissento completamente.
Infatti con Ordinanza 389/2004 la Corte Costituzionale ha stabilito che le norme fasciste che prevedevano il crocifisso come arredo scolastico sono “norme prive di forza di legge, sulle quali non può essere invocato un sindacato di legittimità costituzionale”.
Inoltre, la quarta sezione penale della Corte di Cassazione, con sentenza 439/2000, ha stabilito che tali norme regolamentari, per quello che riguarda l’abrogazione ai sensi dell’art. 15 delle disposizioni sulla legge in generale, sono da ritenersi abrogate per il venir meno del loro fondamento legislativo: l’art. 1 dello statuto albertino espressamente dichiarato non più in vigore “di comune intesa” nel preambolo del protocollo addizionale degli accordi con la Santa Sede del 1984. E ciò riguarda anche l’esposizione del crocifisso nei tribunali e in tutti gli altri uffici pubblici.
Quindi nessuna imposizione per legge, ma solo imposizione per arroganza della maggioranza!
Infatti, qualsiasi legge per l’esposizione del solo simbolo della CCAR negli uffici pubblici risulterebbe incostituzionale e i cattolicisti lo sanno e si guardano bene dal farla.
Preferiscono buttarla sullo scontro politico, supponendo che i partiti, per governare, devono “comprare” voto cattolico.
@ En Taro Adun
Fare logica su ‘ste pochezze è uno spreco, ma ricordo che non A e non B significa che il divieto riguarda SIA A SIA B.
Ambè,quando però le pochezze riguardano le “imprese”dell’Uaar,ci sidedica corpo e anima.Mah…
vedo che però stai sempre qui, nonostante le pochezze.
ci hai pensato si, al fatto che per rispetto a un pezzo di legno un uomo (si sai, quelli veri, in carne e ossa… in 3D) è stato calpestato?
Forse è stato messo sotto dall’ateobus….
Comunque,è stato approvato il mio commento?Oppure no?
ma che simpatico burlone che sei, te le insegnano a catechismo queste battute, oppure è il prete a fine messa che le fa quando ti stringe la manina?
no in effetti il rispetto non sai nemmeno dove stia di casa.
No infatti.Il mo commento non è ancora stato approvato.
@En Taro Adun
Se non è stato ancora approvato ti consiglio di…. aspettare: sai capita un po’ a tutti quì, prima o poi (MUAHAHAHAHAHA 👿 …. Emh, scusa non ho saputo resistere 🙂 ), ma non per questo si tratta di censura 😉
spero per te che non aggiunga altro alla persona che hai già mostrato di essere.
per decenza più ceh altro.
Per una battuta che ho fatto,ho già fatto capire che persona sono?Impossibile.
Ohhh,no…non mi dire che i sacerdoti dell’UAAR sono veggenti NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
no no, figurati, per tutto l’atteggiamento, non ti preoccupare 😉
(ci hai pensato all’uomo sbefeggiato e discriminato per proteggere un pezzo di legno, si? ma te non ci pensi alle persone 🙂 per cui ragionevolmente, che ti frega? nulla, si vede)
Le palesi pochezze bibliche sono tali in quanto contraddittorie e quindi riferite a fatti impossibili. Per questo motivo, farci logica è come frenare un’onda con un cucchiaio.
Le eventuali pochezze UAAR sono tali soltanto (forse) per incisività sociale, ma perlomeno si riferiscono a fatti possibili.
ma questa botnet di spammer catto-troll li hanno tutti patchati per rispondere con gli stessi fallaci argomenti sulla questione del crocifisso?
Quand’è che correggeranno il bug che non li fa distinguire tra ateismo e laicità, se non altro per leggere qualcosa di diverso (sia mai che abbia un senso)?
YOUR life for Aiur
Roba da pazzi! Vallo a spiegare alle bigotte prostrate davanti alle statue della Madonna o che toccano il piede della statua del santo di turno per ottenere grazie e prebende e soluzioni ai problemi.
Non c’è niente da fare, caro. In qualsiasi modo cerchi di girarla la tua religione si chiama PAGANESIMO CRISTIANO.
Voi adorate e pregate gli idoli.
Per me il Montesi ha esagerato. Non gli è stato imposto di andare a messa, nè di pregare o leggere le preghiere. Io sono ateo, e vengo da vicino Jesi. Sò quant’è irritante il prete che passa per le camere di ospedale, un ometto con un sorrisino furbo che dà i brividi. Ma semplicemente quando è venuto da me mi son fatto trovare con “Il libro nero del Vaticano”, ha capito che aria tirava e se n’è andato.
Ora capisco anche che se un musulmano o un indu o un ebreo viene ricoverato possa trovare fastidiosa la presenza del crocifisso, però non è in questi posti che vanno combattute le battaglie di laicità: la maggioranza delle persone non capirebbe. C’è il forte rischio di ottenere l’effetto contrario: un arroccamento sulla religione come elemento culturale.
Lasciamo che chi crede si aggrappi alla sua fede in un luogo di sofferenza come può essere un ospedale, tanto per noi che quell’affarino appeso ci sia o meno non cambia nulla. Dobbiamo essere superiori e combattere la battaglia della laicità in altri campi ben più importanti, come le scuole, come i privilegi della chiesaccia ecc…
Sbagliato Giagaz.
Quello che dici tu vale se vai in una bar o in un negozio.
Il problema di principio invece si pone in tutti i luoghi cosiddetti “obbligati”.
Dove vige il libero mercato e tu puoi cambiare fornitore a tuo piacimento,
Ma è diverso in
-scuole
-ospedali
-tribunali
-carceri
dove l’utente non ha alternative e deve forzatamente usufruire di quei locali.
Io non voglio svastiche, crocefissi, falci e martelli, soli celtici nè nulla che mi faccia sentire diverso, rispetto a una maggioranza prepotente che vuole impormi un’ideologia (politica, religiosa o culturale che sia).
Montesi non ha esagerato, ha fatto bene.
E di fronte all’incivile rifiuto di liberare la parete da simboli di parte mi sentirei amareggiato e frustrato.
Qualcuno, come fece Adel Smith, potrebbe arrivare a staccare l’atrezzo di tortura e scaraventarlo fuori dalla finestra.
Trovo difficile condannare moralmente chi è stato portato all’esasperazione.
@maxalber
Concordo in pieno e aggiungo che, non solo non c’è nessuna legge che prevede l’esposizione del simbolo della CCAR, in quanto, come ho meglio detto nel mio intervento di martedì 28 settembre 2010 alle 0:50, le norme fasciste sull’esposizione del crocifisso sono state sentenziate abrogate per il venir meno del loro fondamento legislativo: l’art. 1 dello statuto albertino, ma non c’è neanche nessun’altra norma che vieti espressamente l’esposizione del simbolo dell’UAAR o del candelabro ebraico, quindi sarebbe lecito attendersi una parità di trattamento, ma quando Luigi Tosti ha chiesto di esporre il simbolo ebraico in tribunale o io ho chiesto di esporre il logo dell’UAAR nel seggio elettorale, la discriminazione (con violazione dell’art. 14 CEDU) per diniego o mancata risposta è diventata evidente, allora, perché mai dovremmo accettare una simile discriminazione? Perché mai dovremmo accettare l’esistenza di una “superiore” razza cattolica che avrebbe, sessa sola, il diritto di imbrattare gli uffici pubblici con il simbolo della sua religione?
Al contrario esiste un buon motivo per contrastare i cattolicisti: non accettare l’affossamento dell’art. 3 della Costituzione. E non ci sono “altri campi ben più importanti” in cui “combattere la battaglia della laicità” di questo.
è i soldi,se tocchi i soldi diventano tutti atei,…non so perche ma mi e capitato di vederlo
No Gigaz, non si può continuare a sorvolare su questo. Sono tuo conterraneo ed ho frequentato quell’ospedale molto più di quanto avessi voluto, e non riesco davvero più a sopportare QUEL prete. Perchè i familiari devono fare i turni per non intasare la corsia, mentre l’infame entra dove e quando vuole a qualsiasi orario, e non se ne va nemmeno se invitato? Io ogni volta che lo vedo mi sale la carogna! Se pensi che esagero trovati il mio commento a quest’articolo: http://www.uaar.it/news/2010/09/11/sette-ore-vita-gia-bersaglio-del-proselitismo-religioso/
Sono di Ancona e concordo che le battaglie importanti sono altre, comunque chi si vede imporre un simbolo religioso ha tutto il diritto di manifestarlo e l’UAAR di sostenere chi non vuole l’imposizione di simboli religiosi.
Una contromisura potrebbe essere quella di esporre un controsimbolo laico, scelta libera, purché sia educata, rispettosa e … efficace, si deve capire il senso.
Si passa dalla passività alla reazione, oltretutto il nuovo simbolo oscurerebbe il crocifisso, che già molti notano poco.
Esempio: scritta “fate l’amore non fate la guerra” e via con la fantasia …
Ho provato a stare in ospedale, intervento d’emergenza, e di risvegliarmi dopo l’anestesia, e trovarmi il crocifisso davanti… tutt’altro che piacevole, e divenuto protagonista di svariati post operatorii (anestesia e morfina una via l’altro non è che siano questo toccasana)… Capisco quindi il senso di disagio del sig. Montesi, per chi, come me, non ha ricevuto un’educazione cattolica, è effettivamente molto fastidioso, in alcuni contesti… e non è solo una questione di laicità: un simbolo di sofferenza mentre stai soffrendo non è di grande aiuto al morale. Anzi, tutt’al più lo è agli incubi da morfina (che sono alquanto inquietanti)
Ne deduco che il calendario di Playboy sarebbe di gran lunga migliore 😀
Consiglio una riproduzione a grandezza naturale del quadro
“L’origine du monde” di Gustave Courbet.
http://www.musee-orsay.fr/index.php?id=851&L=4&tx_commentaire_pi1%5BshowUid%5D=125&no_cache=1
Va accompagnato naturalmente con un sereno:
“Ma a chi può dare fastidio?”
@Kaworu Ti sembra un’aggiunta?Non sai quanti atei mi hanno risposto così…diciamo che lo dite quando si arriva alla fine,quando il credente(di qualsiasi religone)trova conferma in ciò che dice,e il non credente è con le spalle al muro.
Purtroppo, dovendo almeno una volta al mese sottopormi a terapia in day hospital ed essendo costretta a ricovero almeno una volta l’anno, devo sopportare la vista di cristo appeso alla parete della stanza. Evito discussioni sulla sua rimozione, ma preciso subito di essere atea, non credente e che nei luoghi pubblici non ci devono essere simboli religiosi.
Naturalmente vengo presa per pazza o guardata con commiserazione, ma qualche volta mi è capitato che qualcuno dialogasse con me con ammirazione ed interesse. Trovare persone con cui parlare civilmente è per me già molto in questi luoghi soggetti ai facili ricatti psicologici.
@ antonietta
Ma cosa te ne fotte di “cristo” e dei simboli religiosi nei luoghi pubblici?
Fate tanto per dire che l’ateismo non è una religione, ma un intervento come il tuo e come in generale quelli di tutti gli uaarini mostrano un accanimento che non è solo anticattolico, ma è un vero e proprio fanatismo “ateo”.
te la laicità dello stato non sai cosa sia.
vabbè ma non solo quella.
Allora, sentiamo: tu come ti sentiresti se, mentre stai male, sulla tua testa appendono il nome di Hallah IN CUI TU NON CREDI? Non ti sentiresti VIOLATO?
sai, i cattolici hanno uno strano concetto di democrazia.
funziona all’incirca così: dove sono in maggioranza, “magnano tutto” e chi se ne frega degli altri o della laicità dello stato.
dove invece sono in minoranza e magari c’è un’altra maggioranza che si comporta con loro come loro si comportano nel primo caso, si mettono a frignare e piagnucolare invocando la laicità dello stato e il rispetto della minoranza.
in pratica, sono degli ipocriti
@ FSMosconi
Se stessi all’estero, in una nazione musulmana, non mi sentirei violato, ed anzi penserei che Allah è anche il mio Dio: il Dio di Abramo, padre di Israele e di Ismaele.
In Italia mi darebbe fastidio, perché l’ Italia è una nazione cattolica (con buona pace degli uaarini e delle varie mosche tze-tze collateriali come Kaworu) e dunque sarebbe contrario alla mia religione e alla religione della mia nazione. Ma a te non dovrebbe dare fastidio perché tu non hai una religione. A meno che, come io credo, l’ ateismo/laicismo che professi non sia esso stesso una religione. In tal caso è comprensibile il tuo fastidio. Ma devi rassegnarti perché sei in minoranza.
no ciccio bello, l’italia è uno stato laico.
che ti piaccia o meno.
il fatto che la maggioranza (ahahahahahahah scusa ma non ce la faccio a non ridere quando vedo i vostri “esempi” ogni giorno…) sia cattolica è totalmente irrilevante.
@Sfilatini
“Se stessi all’estero, in una nazione musulmana, non mi sentirei violato, ed anzi penserei che Allah è anche il mio Dio: il Dio di Abramo, padre di Israele e di Ismaele.”
Giusto, d’altronde in entrambi i loro testi sacri sono ambedue buoni come dell’uranio arricchito nel caffè di lunedì mattina 😉
“In Italia mi darebbe fastidio, perché l’ Italia è una nazione cattolica (con buona pace degli uaarini e delle varie mosche tze-tze collateriali come Kaworu) e dunque sarebbe contrario alla mia religione e alla religione della mia nazione.”
Sbagliato: l’Italia è uno stato LAICO, COME VUOLE LA COSTITUZIONE
” Ma a te non dovrebbe dare fastidio perché tu non hai una religione.”
E proprio perchè non ce l’ho che mi da fastidio: che ci fa quel coso di legno col morto sopra sopra la mia testa? Mica mi rappresenta…
“A meno che, come io credo, l’ ateismo/laicismo che professi non sia esso stesso una religione. In tal caso è comprensibile il tuo fastidio.”
Leggi quà, troll:
http://www.alexamenos.com/index.php?itemid=24
“Ma devi rassegnarti perché sei in minoranza.”
Se così fosse staremmo in un REGIME AUTORITARIO POPULISTA al pari del Fascismo e del Comunismo! No, bello, in democrazioa vige IL RISPETTO DELLE MINORANZE…
che ti dicevo, mosconi? a loro la dittatura della maggioranza va bene, quando la maggioranza sono loro.
altrimenti frignano e invocano laicità dello stato & rispetto per le minoranze.
che cosa curiosa…
ipocriti
@ SFMosconi
“E proprio perchè non ce l’ho che mi da fastidio: che ci fa quel coso di legno col morto sopra sopra la mia testa? Mica mi rappresenta…”
Caschi come qualsiasi asino (sedicente) ateo.
Il crocifisso potrebbe dar fastidio a una minoranza religiosa, ma non a una minoranza non religiosa. Per chi non è religioso il crocifisso non può che essere un semplice ornamento di una parete. Che può piacere o non piacere (come un quadro). Ma ornamento resta. Poiché così non è per te e per tutta l’allegra e accanita brigata anticrocifisso italiana ed europea, è evidente che il c.d. ateismo/laicismo non è altro che l’espressione religiosa di una qualunque minoranza di questa nazione. La quale, proprio perché democratica, deve anzitutto tutelare la maggioranza, e poi, compatibilmente a principi comuni, condivisi anche nella loro applicazione, deve tutelare anche le minoranze. Uno di questi principi è certamente quello della laicità dello Stato (peraltro voluto dallo stesso Gesù Cristo: “Date a Cesare…”). Che si ritiene (da parte della maggioranza cattolica [e anche da molti non cattolici]) non essere leso dalla presenza di crocifissi nei luoghi pubblici, in quanto espressione della cultura e della tradizione di un popolo e di una nazione (oltre che espressione religiosa). Anzi, si considerano non lesivi del principio di laicità proprio perché l’aspetto intrinsecamente religioso dei crocifissi è in una qualche misura sovrastato dall’aspetto culturale e tradizionale, pur confondendosi in esso.
il crocefisso dà fastidio perchè è uno schiaffo alla laicità dello stato.
non è un ornamento, perchè se fosse tale non ci sarebbero tutte queste scene per toglierlo.
non fare il finto tonto, sai perfettamente che è un modo per marcare il territorio e autorizzare una serie di altre cose (il prete in corsia, stipendiato, gli insegnanti di religione che invece le corsie le hanno preferenziali…).
la maggioranza non conta in uno stato laico perchè lo stato è egualmente neutro di fronte a tutte le religioni, che stanno nel loro privato e non nel pubblico.
non freghi nessuno spacciandolo per simbolo culturale va là.
tu inizia a imparare il significato di stato laico, poi nel caso ne riparliamo 😉
capisco che a te piaccia essere dalla parte della maggioranza, ma le maggioranze girano e non è detto che tu sia sempre dalla parte giusta (anche se con una buona dose di faccia di bronzo probabilmente potresti farcela).
quindi che ti piaccia o meno, l’unico modo per non trovarti a tua volta dalla parte “sbagliata”, è poter contare su uno stato davvero laico.
ma capisco che a te interessino di più il qui ed ora, e i privilegi attuali.
tra l’altro da uno come te non ho nulla da imparare. nemmeno come si scrive “perché” (ah se ti stai domandando come mai non ho messo le maiuscole… si, è lo stesso motivo per cui scrivo perchè con l’accento grave 😉 accidia, mi costa cliccare shift 😉 ma non è un mio problema, dato che non considero i vizi capitali 😉 )
@ Sfilatini.
Guarda che non attacca, piattola fastidiosa che non sei altro. Il crocifisso è simbolo di una religione ben definita – quella cattolica – e in uno Stato LAICO deve stare nei luoghi sacri, non nei luoghi pubblici.
T’informo che l’Italia è uno Stato LAICO (non è l’Iran, tanto per intenderci).
A me non me ne frega niente se TU credi il contrario. Tu credi nell’assurdo, quindi è tempo perso discutere con te. Crederesti ancora al sistema tolemaico se il Papa non avesse ammesso il contrario.
Se c’è un crocifisso nella mia camera d’ospedale lo stacco e lo metto in un cassetto. Punto, fine.
ne deduco che nessun cattolico in Italia, seguendo le logiche di questo genio, si opporebbe ad esporre in ogni classe, ospedale e tribunale il gagliardetto della squadra di calcio con più tifosi, le foto della velina dal calendario più venduto e di Totò… che in fondo piace a tutti.
“Uno di questi principi è certamente quello della laicità dello Stato (peraltro voluto dallo stesso Gesù Cristo: “Date a Cesare…”) ”
è interessante notare come il paladino di Cristo qui sopra non noti l’incoerenza della CCAR nel voler dare a Dio ciò che spetterebbe a Cesare proprio secondo il principio menzionato… cosa grave direi, o quantomeno da persona poco acuta, tanto per mettere l’accento sui perché di certi discorsi.
Sei completamente fuori strada.
Il crocifisso è “marcatura del territorio”, esattamente come il bollo verde Sole delle Alpi x la Lega (che infatti ha usato le STESSE mie parole: “marchiamo il territorio”).
La Chiesa mette il suo marchio dappertutto da secoli, la Lega ha iniziato dalle scuole (cioè, luoghi pubblici). Se li lasciamo fare, tra qualche decennio s’inventeranno la “tradizione” del tondo verde “ormai simbolo che accomuna tutti”, e pretenderanno identico trattamento rispetto al crocifisso.
Spiegami come mai x la Lega si fa – giustamente – chiasso e scandalo, mentre per la Chiesa si deve stare zitti.
Il concetto è lo stesso, i due ‘marchi’ stanno sullo stesso piano e assolvono alla stessa funzione: fare pubblicità onnipresente e gratuita agli sponsor che ne IMPONGONO la presenza urbi et orbi, erga omnes.
Il fatto che uno sia “sacro” e l’altro profano è irrilevante ai fini della funzione.
Ci arrivi o è troppo difficile?
a licio, hai 90 anni e passa, che aspetti a chiuderti in una casa di riposo o a andartene definitivamente?
Ssssssh, che sennò Il Grande Architetto si ricorda della pensione e ce lo fa rimanere ancora 20 per non ritrovarselo trai piedi… 😉 😆
Pardòn:
“e ce lo fa rimanere ancora 20 anni”
😉
è chiaro, manca solo qualche punto alla realizzazione del piano di “rinascita democratica” e poi abbiamo toccato il fondo.
“farei sdraiare migliaia di persone in strada per opporsi a chi vieta di esporre il Crocifisso negli edifici pubblici”
se qualcuno intende organizzare un raduno automobilistico a breve avrei un suggerimento da proporre 😀