Una recente ricerca del Pew Forum on Religion and Public Life ha rilevato che negli USA i non credenti sono più ferrati in fatto di religione rispetto ai credenti. I ricercatori hanno contattato più di 3.400 statunitensi, ponendo loro 32 domande su cristianesimo e altre religioni.
In media, circa la metà delle risposte sono risultate errate e moltissimi non hanno risposto correttamente proprio alle domande riguardanti la religione professata. Ad esempio, circa il 45% dei cattolici non sa che durante l’eucarestia il pane e il vino si tramuterebbero effettivamente nel corpo e nel sangue di Cristo e il 43% dei protestanti non sa che Martin Lutero è l’iniziatore della Riforma protestante.
Atei e agnostici hanno ottenuto in media risultati migliori (20,9 risposte corrette su 32), tallonati da ebrei (20,5) e mormoni (20,3). A scendere, gli evangelici bianchi (17,6), i cattolici bianchi (16), i protestanti bianchi mainline (15,8), quelli genericamente spirituali (15,2), i protestanti neri (13,4) e infine i cattolici ispanici (11,6). I non credenti e gli ebrei risultano più informati sulle domande riguardanti le religioni non cristiane, mentre mormoni ed evangelici bianchi sono più ferrati sulla Bibbia e il cristianesimo.
Risulta inoltre una certa confusione tra gli americani sulla religione in ambito scolastico: se quasi il 90% sa che non sono ammesse le preghiere in classe, meno di un quarto sa che nelle scuole pubbliche gli insegnanti possono leggere la Bibbia “come esempio di letteratura” e meno di un terzo sa che gli stessi insegnanti possono presentare alla classe le varie religioni in una prospettiva comparativa.
Non si stupisce dei risultati Dave Silverman, presidente di American Atheists, che afferma: “Si sente dire spesso che gli atei ne sanno di più sulla religione rispetto ai credenti, visto che l’ateismo è un effetto proprio di questa conoscenza, non di una mancanza di essa. Ho dato una Bibbia a mia figlia: ecco come si diventa atei”
Pew Forum: sulla religione, atei USA ne sanno di più dei credenti
124 commenti
Commenti chiusi.
Come si dice: se la conosci, la eviti…
in parole povere… 😉
Era la prima risposta che mi è venuta in mente, ed ha senz’altro un suo fondamento. Aggiungi che mediamente il livello culturale dei non credenti è più elevato di quello dei credenti, e i conti fanno presto a tornare.
già, la risposta-battuta viene spontanea, tanto più se calza a pennello!! AHAHAHAH
Credente: “Grazie, Cristo, grazie!”
Non credente: “Maashia (=cristo) Gesù o un’altro… che so: Bar Kokba o un re?”
Credente: “Eh? ma stai scherzando… chi era Bar Kokba?”
🙂
RAmen-ya
Cristo non voleva mica dire unto?
Si: Maashia appunto significa “unto” in ebraico…
@ annina
Cristo non voleva mica dire unto?
Si: Maashia appunto significa “unto” in ebraico…
della serie gli atei ne sanno più dei credenti…
CVD 🙂
@Stefano
Beh, in effetti molti non credenti si sono letti la bibbia.
“Cristòs” in greco significa “unto”.
ma non ci faremo comunque una laurea in teologia (o sabbia per i pesci) 😉
in italia vi siete mai guardati almeno una volta “chi vuol esser milionario?”?
per ogni concorrente c’è almeno una domanda di religione, e 9 volte su 10 o ci arrivano per puro caso o dopo che scotti tra una benedizione e l’altra gliel’ha ficcata in bocca, oppure fanno delle figure di palta incredibili.
eppure stando alle statistiche dei battezzati… vabbè sapete cosa voglio dire 😉
una volta ho visto una concorrente a “l’eredita” che non sapeva neanche in che giorno della settimana fosse morto gesù… inutile dire che rispose (dopo un lungo ragionamento) giovedì e venne eliminata! (mentre io che allora andavo alle elementari l’avevo azzeccata da un pezzo)
Forse la concorrente è stata tratta in inganno dalla frase che dicono durante la Messa: “il terzo giorno è resuscitato”. La domenica è il terzo giorno dopo il giovedì…
Stando ai creduli, i vangeli sono “parola di Dio”. A quanto pare, il loro onnisciente non sa nemmeno contare fino a 3.
@ithuriel
@SilviaBo
@fab
Da quel che sapevo un vangelo diceva di Giovedì, uno di Venerdì e un’altro di Domenica (giorno sacro a Mithra, tralaltro). L’unico vangelo che non presenta la resurrezione è quello di Marco… cosa a cui poi la CEI truffaldinamente rimedierà.
Sì, però la liturgia è chiara: venerdì. Senza ambiguità.
@Congo
Notare la coerenza:
la liturgia dice Venerdì
loro fanno messa la Domenica
🙂 🙂 🙂
fab: A quanto pare, il loro onnisciente non sa nemmeno contare fino a 3
In effetti ha sempre fatto un pò di confusione con l’aritmetica
1+1+1=3=1….
@ Anselmo Sfilatini
Non è una battuta: è una delle innumerevoli prove che i creduli danno retta a testi che non valgono un fico secco.
A una persona che ha avuto uno sviluppo intellettuale normale basterebbe anche soltanto questo punto per buttare quelle miserie al macero.
Ascoltare l’evidenza, please. Liberarsi.
@ fab
il concetto di giorno è molto elastico nelle sacre scritture, così come quello di generazione: ci si può far rientrare tutto a seconda delle convenienze.
Giorni possono diventare milioni di anni o qualche ora….
Sfilatini ride per il motivo sbagliato…
Comunque questa storia delle domande di religione al Millionario è iniziata solo pochi anni fa, non è stato sempre così, così come il Jerry una volta non chiedeva la benedizione di nessuno.
Ricordo di un programma, le Iene forse, dove 20enni intervistati non sapevano cosa la chiesa festeggiasse a Pasqua! Però son battezzati, son la maggioranza, e vogliono il crocefisso a scuola.
non solo: probabilmente fanno anche l’ora di religione e sicuramente hanno fatto catechismo almeno fino alle medie.
qualcosa non va eh?
Per Kaworu:
Sì, si tratta di “analfabetismo (religioso) di ritorno”.
Sai, dopo tanti anni che uno non ripassa il catechismo… 😉 E poi, non avendo in genere letto la Bibbia… 😉
naaah
federico, io catechismo l’ho fatto, e anche religione a scuola fino alla prima superiore.
tutto si faceva tranne che studiare bibbia e vangelo.
semplicemente si divagava su quanto era buono gesù, su quanto i cattolici fossero buoni e superiori, e via dicendo.
non ci può essere analfabetismo di ritorno se non c’è mai stata nemmeno istruzione.
tra l’altro a messa, quanta gente ascolta davvero le letture e la predica? e quanti pensano fondamentalmente ai fatti loro o al “guarda, la maria ha la pelliccia di visone… eh ma lo sai che il marito se la fa con la prestinaia…”.
Per Kaworu:
Veramente io il catechismo l’ho fatto realmente, c’era una suora che faceva domande e voleva le risposte, che dovevamo studiare e memoria sul “Libro di catechismo” 🙁
All’ora di religione delle medie e delle superiori c’erano comunque il “libri di religione”, che parlavano di gesù, di dio, di salvezza, ecc. (non di quanto i cattolici fossero migliori degli altri), e ben raramente il prete di turno (peraltro cambiato ogni anno) ci lasciava liberi di fare quello che volevamo.
Io sono diventato ateo leggendo la Bibbia durante le vacanze di un anno delle superiori, cercandovi risposte a domande che facevo ai preti, i quali, mi rendevo conto, o sviavano le domande o non capivano nemmeno quello che chiedevo…
uhm allora mi sa che è andata di lusso (per modo di dire) a me…
ho fatto le elementari dalle suore e al massimo ci cuccavamo le preghiere e “quanto è buono gesù”.
alle medie siamo arrivati ai cattolici ubermensch, e alle superiori una povera donna evidentemente frustrata dalla mancanza di vitamina C (o vitamina F, a seconda… rabbrividisco all’idea che potesse essere mia “conspecifica” ma va beh) faceva lezione tipo gli ultimi dieci minuti perchè prima era in giro per la scuola a farsi i fatti suoi.
in quei 10 minuti ripeteva il mantra dei cattolici superbuoni condendo il tutto con omofobia, ateofobia e simili
Sarebbe interessante fare un sondaggio simile anche in Italia…
ASSOLUTAMENTE! 😉
Ogni tanto ci provo a fare qualche microsondaggio fra i cattolici.
Esempio di risultato: credono che l’immacolata concezione sia il fatto che Maria era vergine quando partorì Gesù… E non sanno nemmeno che è un “dogma” risalente solo al 1854, in tempo per far dire a Bernadetta Soubirous di Fatima che ha visto l’ “Immacolata Concezione”…
è assolutamente verissimo, sperimentato anche di recente con amici molto religiosi: conoscenza abbastanza approssimativa e approccio (come direbbe un mio collega) “à la carte”, cioè prendendo qualche nozione sparsa e chiamandola come fede.
Personalmente mi fregherebbe ben poco di avere una cultura nozionistica sulle religioni, quando devo contestare le posizioni di un credenti lo faccio con la logica, anche perché non avrei alcun tornaconto reale ad incartarmi su questioni teologiche di lana caprina.
Per quel che può valere, posso confermare.
Non sono molto esperto in testi sacri, ma mi destreggio discretamente con la storia della chiesa, in particolare quella più recenre (se non altro come ex-insegnante di storia). Avendo tenuto un incontro dove mi presentavo come ‘ateo a disposizione’ per un pubblico di credenti e non credenti – oltre alle solite domande su agnosticismo e/o ateismo – quando si è toccata la storia della chiesa più recente, ho notato una conoscenza molto approssimativa ad esempio del Vaticano II: cosa ha significato per i cattolici e cosa sta facendo questo papa per cancellarne gli aspetti di apertura; chi erano i preti operai, cos’era la ‘teologia della liberazione’ e così via. Non parliamo poi se si andava indietro nel tempo richiamando riforma protestante e controriforma. Nella discussione, molto più informati si sono dimostrati i non credenti presenti.
Certo avevo di fronte credenti ‘curiosi’ più che altro di ateismo e dintorni, ma si trattava comunque di persone di media cultura, magari non molto praticanti o impegnati sul piano religioso, ma pur sempre ben convinti della propria fede.
Hai assolutamente ragione. Ho provato a chiedere a degli amici cattolici napoletani se sapessero che il Vaticano II aveva anche “depennato” il loro adorato San Gennaro e mi sono salvato per miracolo… 😉
Hai rischiato grosso, se gli tocchi s. Gennaro è come risvegliare la bestia in loro.
Come c’era scritto nelle gomme da masticare con il concorso a premi: “Ritenta, sarai più fortunato” 😉
Qui ne abbiamo un esempio perfetto con i catto-troll.
Vengono sempre qui a sproloquiare sulla religione, senza sapere una mazza di ciò che dicono.
E’ un sondaggio che conferma l’apriorità della fede: si crede punto e basta, non si ha nemmeno bisogno di sapere in che cosa si sta dicendo di credere. Chi di noi non conosce tanti fedeli che semplicemente scimmiottano i rituali imparati da piccoli al catechismo, santificano feste che non conoscono, si sposano in chiesa perchè ‘si fa così ‘ etc etc? Da notare infatti che proprio gli ispanici cattolici, in generale una categoria sociale emarginata e con un basso di istruzione, sono quelli che conoscono peggio la loro religione; guarda caso, furono anche quelli che, nel 2008 o 2009, furono decisivi per l’abrogazione, in California, della recente legge che sanciva il diritto degli omosessuali di sposarsi.
appunto, si crede e non si ragiona più, anzi si smette di ragionare proprio per l’apriorità della fede, che preclude alla mente la possibilità che si possa anche confutare il mistero, per esempio come quello della separazione del Mar rosso, che è stato spiegato dalla scienza non sia stato neppure il mar rosso e nemmeno il bastone di Mosè.
Più si va avanti più i misteri vengono spiegati e risolti, la fede cieca di oggi dovrà lasciare il posto all’amara costatazione che credendo ciecamente nella Bibbia si è prasa una sonora fregatura e, che non essendo abituati a ragionare, si finicsce per perdere la fede, quella fede che era solo accettazione e rassegnazione aprioristica di fenomeni che con il tempo sono e saranno spiegati, eccetto alcuni che non meritano neppure di essere spiegati e in tal caso è meglio essere agnostici.
@POPPER
Una piccola aggiunta sui “misteri” (n.b.: Cristiani, non Dionisiaci o cosa 😉 ): loro non ne hanno troppa colpa a ignorarli, giacche il clero, e in particolar modo la frangia più apologetica, li mette quando c’è qualcosa di scomodo: questi sono i “misteri per utilità”, cosa piuttosto frequente. Per non parlare poi degli artifici retorici, abusati quando sarebbe evidente la pochezza degli argomenti.
Per farti un’idea guarda quì:
http://www.alexamenos.com/index.php?itemid=20
certo FSMosconi, in fondo l’articolo al link da te consigliatomi dice proprio.
Questo sito me lo sto godendo un modo dopo che me lo hai segnalato.
Il pivot del loro “pensiero” si può condensare così: “Perché volete distruggere (!) Dio? Come fate a non capire che è ragionevole (!) credere in Dio, che è il Bene e ci fa sentire bene?”.
Più soffrono, più si dibattono, più vogliono continuare: il loro credo è basato sul vittimismo. Sanno che la fortuna dovrà arridere a chi meno sà, a chi si mostra “innocente come un bambino”. Di norma è pressoché impossibile ragionare con costoro, tantomeno convincerli del fatto che sbagliano: crederanno che ti sarai arreso alla “ragionevolezza” dei loro “argomenti”, e che la loro ignoranza — così come diceva Paolo — è più sapienza del sapere di chi nega Dio.
Attenzione a dare Bibbie a bambini troppo piccoli: i porno-horror sono vietati ai minori di 18 anni.
Allora anche il Decamerone di Bocaccio dovrebbero censurarlo, ma è vero, anche se la bibbia è violenta, porno, teocratica, intollerante, ecc….ecc fa ancora testo e detta ancora legge nel nostro stato vaticaliano.
@Southsun
Perche’ credi che in Cina la bibbia venga venduta sigillata,con una etichetta che avverte
dell’inopportunita della sua lettura da parte di persone troppo giovani o sprovvedute?
E vogliamo insegnare la morale ai cinesi!
sul serio???
Diamo anche un’altra chiave di lettura: a tanti credenti in realtà interessa poco conoscere la religione in cui dicono di credere. Gli interessa essere socialmente accettati, appartenere ad un gruppo, avere riti a cui prendere parte (riti che di religioso conservano sostanzialmente poco, come certi matrimoni, battesimi o prime comunioni, dove l’importante e’ la cerimonia formale e la festa collegata).
Inoltre, spesso c’e’ anche la credenza in chi racconta cosa credere: leader religiosi fanno credere in loro, non tanto nella religione che dicono di rappresentare
E’ umano avere il desiderio della compagnia e del dialogo e se questi è facile (quello che ti propone il prete è a livello da chiacchere da bar) meglio ancora. Dopo una settimana di lavoro e di preoccupazioni, trovarsi tra persone semplici e sentirsi rassicurare (tutti i tuoi mali sono mistero di dio e li devi accettare anche se non li comprendi) ti rende la vita più facile. La storia della chiesa, la teologia….bè, quella è roba da studiosi, in parrocchia si và per fare conquiste o giocare a biliardino….
Hai centrato in pieno la questione. La religione non ha più nulla di spirituale o mistico, è solo un fenomeno politico-sociale; e anche un pò mafioso…
L’aspetto carismatico direi, un approccio più emotivamente accattivante, l’uso di termini e gesti che lega sempre di più la fede dei loro fedeli alla ricerca delle emozioni chiamate eufemisticamente “la gioia che ti da dio”, praticamente l’emozione diventa una droga, il generarla nei fedeli diventa legarli a se, tenerli nel proprio recinto tutti come pecore da far belare alla sola carezza della voce “alleluia” con tanto di mani alzate.
Io ho assistito a questi incontri carismatici, la gente è fuori di se, ripete esattamente tutto ciò che le si dice, non pensa, non ragiona, prega e basta.
@POPPER
@Felipe-bis
@Roberto Grendene
L’origine sociale di Dio:
http://www.alexamenos.com/index.php?itemid=24
In questo passo ho trovato molto di cui io stesso sono convinto.
“A queste condizioni, decade anche la pretesa tommasiana per cui potremmo sapere soltanto ciò che Dio non è, non già ciò che egli è: definire qualcosa in base a ciò che esso stesso non è, non implicherebbe affatto conoscere le qualità dalle quali potremmo estrarre tale caratteristica, in quanto le “non-qualità” sarebbero ennesime (comprese quelle che, non potendo essere ancora conosciute, potrebbero benissimo essere presentate come caratteristiche di ciò che quell’oggetto è). Ciò accade perché necessitiamo adattare aprioristicamente a Dio un’icona di perfezione: quella di imperfezione non ci serve, poiché lo limita e ci limita.”
L’idealizzazione di dio nella fede dei cattolici di oggi cozza contro l’icona dell’idea originale di dio nella bibbia ebraica, che è senza alcun dubbio iraconda, vendicativa e punitiva, non me ne vogliano gli ebrei, non è con loro che ora mi sto confrontando, è solo con un testo che parla di un dio molto simile agli dei dell’Olimpo, sia per invettive di dominio sull’uomo che per indole sessuale e vizi vari, anche se con pretese tarscendentali, tipo il mito di Eracle e Perseo figli di Zeus e di un’umana, o i castighi inflitti a Medusa e ad Ade, il povero diavolo di turno.
Gli ateniesi avevano molti dei, non avevano quindi alcun problema a fare un tempio anche in onore di Gesù, Saulo di Tarso cavalca la loro mentalità ellenica e propone Gesù come il dio ignoto di cui gli ateniesi avevano già un tempio, tuttavia è sul come lo proponeva che poi gli risposero, “su questo ti sentiremo un’altra volta”.
Il cristianesimo, e prima ancora Akenaton, poi l’islamismo, sono forme di religiosità che non tollerano eguali o dubbi filosofici sul proprio dio; ecco perchè il cristianesimo non si sarebbe mai accontentato di occupare un posto in Atene come nel caso del tempio dedicato al dio ignoto, ma avrebbe voluto occupare tutti i templi e riconsacrarli al proprio Gesù, figlio di padre ignoto.
Caro Dave Silverman, sei un grande, forse anche i Italia molti credenti inizieranno ad essere atei in questa maniera, prima o poi; ma nelle ore di religione al momento questo non starà già accadendo? Quanti ragazzi che frequentano l’ora di religione sono davvero convinti di ciò si insegna loro? Quanti in Italia sanno sulla questione della trasnsustanziazione? (anche se non è possibile in ogni modo tale fenomeno).
Magari è per questo che la Bibbia perderà di credbilità anche negli ambienti cattolici, se la usano gli stessi mafiosi ci credo che questi sono molto propensi a metterne in pratica l’ira di dio per questioni di onore, se esiste ancora, ma ne dubito, diciamo che sono il braccio mafioso dlelo IOR.
Gli atei sono bravi in religione proprio perchè sono atei, ma è vero, la Bibbia ha dato loro una mano, ha rafforzato ulteriormente la loro convinzione.
Ma la “Ira di Dio” se messa in pratica da un altro non è più di Dio.
E’ l’ira di quello che la mette in pratica.
Ascolta l’ira del tuo dio l’han messa in pratica un certo numero di profeti e re e imperatori, prendi per esempio l’ira di dio sui filistei, a Samuele dio ha ordinato di far massacrare donne e bambini, quindi le tue sono solo dei distinguo irrisori ed irrilevanti.
Prendi il profeta Elia che massacrò, invasato dall’ira di dio, più di 400 profeti di Baal, che stai a fare, Federico, dei distinguo perchè il tuo dio di ne esca immacolato e indifferente o equidistante?
Nella tua religione per l’Ira di dio si contano una miriade di vittime, anche se l’Ira che tu dici essere stata attribuita a dio dai proferi, è in realtà l’ira dei profeti, e ciò getterebbe molte ombre e scomcerto sulla fiducia stessa che avete voi nei profeti biblici che proferivano la parola di dio.
aggiungo anche l’ira di dio nella santa inquisizione, nei righi e nelle lotte violente antiabortiste che han fatto molte vittime in america, tra omicidi e mninaccie di morte, non solo, ma anche la discriminazione religiosa e peggio, l’imporre la religione anche a costo della vita, lotte chiamate eufemisticamente “lottare per la vita come dono di dio”.
“Per credere in Cristo non occorre sapere se sia vissuto veramente o no!” Questa affermazione di un mio parente di circa 60 anni, cattolico e attivista del PD, continua a lasciarmi stupito dopo anni. Fu la sua risposta alla mia domanda: “Come fai ad essere cattolico e stare nella ccar, che ha inventato Cristo, così totalitaria, autoritaria, antidemocratica, ed allo stesso tempo sentirti democratico, progressista, ecc.?” Non mi ha creato un problema, dato che in Italia queste persone “doppie” ne esistono e ne incontro parecchie, ma mi incuriosisce proprio il loro sostegno a tale contraddizione, chissà per conoscenza superficiale.
Condivido Augusto, praticamente come si può dirsi cittadini italiani per la laicità dello stato ed essere ancora sudditi del papa, come battezzati, quindi, in totale contraddizione con la laicità dello stato?
Questa è la domanda che si dovrebbero porre tutti coloro che sono stati battezzati contro la loro volontà e sono ancora nella ccar, non so con quale serenità, ma militando come dici tu nel PD per esempio, che comunque non presenta alcuna contraddizione con la ccar, a quanto pare, visto il loro comportamento catto-com-partitus dei.
Ognuno è libero di vivere anche le proprie contraddizioni in linea generale, sta alla sua coscienza scegliere coerentemente.
Perchè non distribuire agli studenti, assieme alla Bibbia, anche il libro di Odifreddi: perchè non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)?
Sarebbe una lettura comparata tra fede cieca nell’ira di dio, nei suoi miracoli e parole profetiche, e critica ragionata sull’ira di dio, sui suoi miracoli e parole profetiche, per esempio.
Poi ci sarebbero anche altri temi come i miracoli ciecamente creduti come storici e ai quali la critica non fa difficoltà con i giovani a convibcerli dell’inattendibilità dei miracoli, uno di questi spiegati dalla scienza proprio in quesit giorni, non era il mar rosso ad aprirsi e comunque non fu il bastone di mosò ad aprire, ma solo alcune sue conoscenze del clima di quel luogo e momento, con le appropriate conoscenze lo avrebbe fatto anche ll Colonello Bernacca, che io ho conosciuto personalmente in Francia nel 1982.
scusate, parlo di quel furbacchione simulatore di Mosè, oseri dire, che si divertiva a dar voce all’arca e che uccise 3000 uomini circa in un giorno, tra cui i suoi delatori e nemici. Ho letto qualcosa di Pincherle sulla figura di Mosè ed è stato sufficiente perchè mi crollasse davanti un mito, quello dell’Arca dell’alleanza, che secondo me, se la si trovasse, sarebbe una vera scatola nera di come sono davvero andate le cose, ma haimè, l’arca non eiste come non esiste il santo graal, sono solo leggende come il san Giorgio che scaccia il drago.
Ho finito di leggere da poco “nati per credere” scritto da Girotto psicologo, Vallortigara neurologo e da Pievani filosofo.
Vale la pena di leggere queste 178 pagine ricche di informazioni, esperimenti e deduzioni.
Sarebbe bello farlo leggere nelle scuole insieme ai libri di “magia” concordataria.
Inoltre per la Bibbia a scuola, bisognerebbe essere sicuri che non forniscano il solito tomo tagliato e corretto a loro personalissima discrezione, alla faccia della parola di dio!!!
Cosa dici mai, o essere blasfemo!!!
Odifreddi con il suo libro assieme alla bibbia nelle scuole italiane?
Non lo sai che dove comandano i preti si può solo dire che dio esiste e non il suo contrario? Credi forse di essere in democrazia?
Ho imparato a bestemmiare come un turco (ma bestemmiano i turchi?), sono incavolato nero ..ah ah ah e mi piace burlarmi di dio e della ccar, mamma mia come mi diverto, secondo bertone sono un gaudente e suallido, ma lui è uno st…o inquisizionista.
Va bene Stefano G, scusami, adesso mi sento meglio, mi sono sfogato, allora mi calmo e dico “per Odifreddi aspetteremo la prossima era, quella dell’Acquario” per la bibbia ci penserà la Gelminni e Zaia a farli diventare atei gli studenti.
Comuqnue mi è piaciuto l’articolo sull’ignoranza dei credenti circa la propria religione rispetto alla preparazione e maturità degli atei sulla stessa religione.
“calmo e dico “per Odifreddi aspetteremo la prossima era, quella dell’Acquario””
2164 circa? 😉
perchè cercare una spiegazione sensata su fatti raccontati di cui non ci sono altre prove? vuol dire che gli attribuisci una certa storicità? Io parto dal presupposto che gli ebrei non siano mai stati schiavi degli egiziani, visto che non ci sono documentazioni in merito. credo più ad un popolo nomade in cerca di origini gloriose. se devi raccontare le tue origini, preferisci dire che sei un nomade a cui gli egiziani permettevano di far abbevarare le bestie lungo i propri territori, o dire che eri schiavo e ti sei liberato con l’aiuto di dio?
Un’idea: potremmo fare anche noi un quizzino su storia delle religioni e vedere quanti di noi c’azzeccano. Che ne pensate?
Di sicuro più delle pecore dell’oratorio.
Nel sito in questione é presente un test ridotto di 15 domande (ovviamente in inglese). IO ho risposto correttamente a 14/15, l’ultima é troppo “statunitense”.
questa ricerca comunque va fatta leggere a zaia e alla gelmini.
secondo me poi distribuiranno nelle scuole “il capitale” o qualcosa di simile 😆
Ma va bene anche la bibbia, solo che gli studenti dovranno poi compilare un questionario per verificare quale è la loro preparazione e ci sarà da scoprire se erano gli atei o i credenti i più preparati, in Italia ci puoi giurare che se fossero gli atei il ministero Gelmini lo nasconderebbe al pubblico o lo falsificherebbe.
In Italia certi sondaggi non sono così facili da mettere insieme, senza che poi debba essere filtrato da qualche censore, e se anche fosse possibile, la cccar e l’attuale governo denigrerebbero l’istituto, l’agenzia, o la rivista che l’ha fatto o commissionato.
😀 😀 😀
Maurizi Ferraris ha scritto un libretto interessante,”In cosa crede chi crede”,dove espone
proprio l’incongruenza di una azione,il credere,eseguita senza un oggetto definito,almeno per il credente.
Equivale a giurare pubblicamente senza specificare “cosa” si giura,non vi pare?
E in cosa crede chi crede in dio?
Secondo me crede di credere in dio,ma,dal momento che dio non risulta gli sia mai apparso,crede in esseri umani che si sono autonominati rappresentanti di dio.
La sua fede è tutta riposta in altri esseri umani.
Io mi sono fatto una certa cultura (rispetto ai credenti), ho letto diversi libri e fagocito un po’ tutto, perché altrimenti vieni facilmente visto come un edonista, un superficiale, uno che “non conosce e non sa”. Quando poi si accorgono che ne so ben più di loro, allora giocano in difesa e tirano fuori le loro solite difese retoriche.
E un po’ di soddisfazioni me le sono tolte.
forse perchè gli atei sono nati 200.000 anni fa mentre i credenti (cristiani) solo 6.000 anni fa come dice la bibbia e devono recuperare il gap di alfabetizzazione
bisogna per altro vedere se anche i credenti cristiani, che sono atei nei confronti delle altre divinità, ne sanno più dei credenti di queste religioni non cristiane
se non fosse bisognerebbe dedurre che i cristiani sono dei cretini naturali
i credenti cristiani al massimo sono nati 2000 anni fa…
Per stefano b.:
“Cretino”, come ha trovato Odifreddi nel dizionario
http://www.etimo.it/?term=cretino&find=Cerca
deriva dal frencese “chretienne” che significa “cristiano”…
Non mi reputo certo un conoscitore espertissimo del fatto religioso o dei testi sacri in generale. Eppure, tutte le volte che mi e’ capitato di confrontarmi con un credente, anche con uno di quelli doc se volete, non potete capire a che livello e’ arrivata la mia soddisfazione personale, nel chiudere la bocca ai sopracitati. 😉
Di solito, riesce benissimo la citazione di alcuni passaggi del Vangelo o della Bibbia, che evidenziano brutalmente ed inesorabilmente, le ipocrisie di chiese e credenti.
Altre volte, e’ necesario accompagnare con cristallini ragionamenti questi soggetti, a soluzioni di buonsenso umano piu’ comune, e rimarcare così, la loro illusione in materia di dio.
Qui, nella nostra Repubblica delle banane popolata dal 90% di credenti cattolici “A’ là cartè”, ipotizzo che non ci siano piu’ di 5 su 100, che conoscono, cio’ in cui dicono di credere. 😉
E se ci si rivolge alle fascie di eta’ piu’ basse, ai giovani ed adolescenti soprattutto, peggio ancora!!
Secondo me dovremmo avviarlo anche noi un simile sondaggio, e pubblicarlo….! 😉
Quantomeno per poi segnalarlo ai difensori dei simboli cristiani nei luoghi pubblici! 😆
se andate a leggere http://pewforum.org/U-S-Religious-Knowledge-Survey-Factors-Linked-With-Religious-Knowledge.aspx, praticamente sullo stesso citato da Uaar, scoprite che il blog poteva essere meglio intitolato “CHI PIU’ STUDIA PIU’ CONOSCENZA RAGGIUNGE”, infatti quando si passa a controllare la relazione fra conoscenza religiosa (ma sarebbe stato lo stesso con la conoscenza filosofica o scientifica) e il livello di studio si scopre che:
chi ha fatto solo l’high school risponde a 12,8 domande su 32. i diplomati da un college rispondono a 20,6 domande su 32, chi ha un master, un dottorato, medici o avvocati rispondono a 22,2 domande su 32, il miglior 10% di quest’ultimi arriva a 26 domande giuste su 32. Conclusione: ragazzi, tornate a studiare se volete fare bene nella vita, se restate a perdere tempo in questo blog, quando sarete grandi raggiungerete molto meno di 12 domande giuste su 32! Vogliamo brevettare l’acqua calda?! Cari saluti. SdA
[OT.: on]
UAHAHAHAHAHAHAHAHA!
Leggete quì:
http://www.pontifex.roma.it/index.php/opinioni/laici/5544-che-cristo-ci-tenda-la-mano-perche-continua-a-vivere-in-me-in-questo-modo-doloroso-e-umiliante-anche-se-io-lo-maledico-e-voglio-strapparlo-dal-mio-cuore
Cero che quelli di Pontifess sono proprio messi male 😆 😆 😆
“Hard Rock Hallelujah!
The Saint asre crippled
on this sinner’s night
lost are the lamb with no guiding light”
-Hard Rock halleluja (recentemente innalzato a inno pastafariano. da me 😉 )
[OT: off]
Se Pontifex avesse solo una bricciola della competenza artistico-letteraria di Ingmar Bergman, non la sbandiererebbero tanto facilmente, anche perchè se andassero a vedere “Persona” dovrebbero nascondersi e non stare sul set a stracciarsi le vesti.
Persona è un opera di Bergman che di fatto dice tutto il contrario di Pontifex, ma anche le altre opere il sito non le ha interpretate bene, anzi malissimo, che se Bergman avesse potuto replicare avrebbe dovuto diffidare Pontifex dal parlerne addirittura.
Non ci siamo proprio con la competenza nella critica artistica, cinematografica e antropologica, caro Pontifex, dedicati alle celebrazioni pontificali che è il tuo ambito migliore, li tutto è Finction.
è la dimostrazione che la religione attecchisce nell’ignoranza.
sentita dire da un ragazzino di circa 16 anni : io credo solo in padre pio perchè ci sono le foto che è vissuto, cristo mica è sicuro…
😆
Quel ragazzino è un genio….
😆
Come no? Anche gesù è vissuto: c’è una polaroid a Torino… 😉
e poi io non dovrei dire che i cattolici sono fondamentalmente dei politeisti adoratori di idoli?
politeisti: un santo per tutte le stagioni.
adoratori di idoli: toccagli le immagini (che non avrebbero mai dovuto costruirsi, ma dettagli) e diventano delle iene.
ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…………..
Ma quanto rido!!
Non sarà che i non credenti fanno il filo ai testi sacri, studiandoli analiticamente e scientificamente, mentre almeno i cattolici si accontentano di quel che dice loro il prete?
La scoperta dell’acqua calda, se sei credente, e’ perche’ non conosci e viceversa
Comunque, come commentavamo nelle Ultimissime sull’introduzione della Bibbia a scuola, dobbiamo accogliere la notizia come un autogol del cattolicesimo: meglio la gente conosce la Bibbia, meno ci crede! 😀
sai che problema c’è? che i ragazzini a scuola studiano a pappagallo e senza capire un tubo, in linea di massima.
quindi studiare così la bibbia sarebbe fondamentalmente inutile.
studiare per conoscere è tutta un’altra cosa
Vero… 🙁
Chi di voi sa cos’è il “taoismo”?
taoismo:
corrente religioso-filosofica fondata su due elementi complementari ma opposti: lo Yin e lo Yang, o meglio il caldo e il freddo, il maschile e il femminile, il nero e il bianco…
Il taoismo prende come modello questo concetto per “regolare” la vita e renderla armoniosa, indi condurla all’immortalità (secondo tradizione solo 7 persone finora sarebbero diventate immortali).
Il taoismo però non è una divinità, ma più un’energia che permea le cose, come il Bhramahan indiano o il Logos greco, superiore agli stessi déi della tradizione cinese…
Se vuoi proprio una spiegazione più accurata, ti linko Wiki:
http://it.wikipedia.org/wiki/Taoismo
paordòn:
“Il Tao (l’unione di Yin e yang) però non è una divinità”
sono mamma atea sbattezzata con due figli mai-battezzati. frequentano la scuola pubblica, e escono durante le ore di irc, così a casa facciamo etica e storia delle religioni ( un’ora alla settimana). Bè voi non avete idea di quanto sanno di più dei loro compagni che di ore ne fanno 2. Come diceva qualcuno, durante irc non si studia la bibbia ( altrimenti ci sarebbero molti più atei), ma si dà x scontata l’esistenza di dio buono e gesù buonissimo, e intorno a questo si blatera x ore . fine.non c’è critica, non c’è confronto, e sopratutto niente DUBBIO. credo che sia l’unico mio figlio ad aver letto la bibbia e le sue frasi misogine, le fesserie astronomiche, e soprattutto di sapere inserire la religione cristiana nello stesso ambito di tutte le altre. il problema dei suoi compagni invece è proprio quello di considerare la propria religione verità e le altre miti .poi però mio figlio ( 10 anni, fa la quinta), con la maestra di matematica, che dalla prima elementare ripete che “non esiste la perfezione, solo gesù è perfetto”, riesce a porre domande e a stabilire un confronto: i suoi poveri compagni imbesuiti di false certezze rimangono zitti e la maestra alla fine dice a mio figlio: ” mi dispiace ma non so risponderti”…
l’altra figlia è in terza ma è dalla prima che un compagno le ripete: tu DEVI credere. probabilmente l’idea che qualcuno possa non credere lo destabilizza così tanto ( ah ma allora si può anche non credere a tutte ste cavolate) da renderlo insicuro e intollerante…
Complimenti per la tua scelta coerente e dignitosa. Però – purtroppo – sappi che la conseguenza sarà che i tuoi figli diventeranno dei disadattati in un paese bigotto e conformista come questo. A me è successo lo stesso. Se ne hai fatto degli esseri pensanti e capaci di critica, in itaglia non ci sarà posto per loro: per il loro bene cerca di mandarli quanto prima all’estero, dove la loro intelligenza potrà essere apprezzata nella giusta misura.
che esagerato, conosco un sacco di ragazzi e ragazze cresciuti così e per la maggior parte dei casi, sono i cosiddetti “re della festa” 😉
che poi sia meglio andare all’estero per varie ragioni, ci sta 😀
cara kaworu,
anch’io sono “il re della festa” con i miei amici,
purtroppo però sul lavoro è un altro paio di maniche: chi pensa troppo viene segato, e per sopravvivere devo adattarmi a lavori assai poco gratificanti.
Dunque non ti pare sia meglio andarsene e fare il re della festa altrove?
beh io penso direttamente che i lavori gratificanti stiano altrove, per lo meno per me che voglio fare la ricercatrice (qui sarebbe più gratificante andare a raccogliere i pomodori, prenderei la stessa cifra se non di più e sarei considerata molto meglio) 😉
poi penso dipenda anche dagli ambienti, comunque, non è così scontato che si finirà al muro e al rogo.
anche se appoggio in toto il consiglio “fuggiamo da questa valle di lacrime”, figurati 😉
pecorelle tenute nell’ignoranza….. per essere dominate, indirizzate, consigliate ecc ecc
potere e denaro per pochi
Questa notizia non mi prende di sorpresa.
Sebbene l’articolo si riferisca alla situazione in USA, qui da noi non è certamente meglio.
Mi capita sovente di parlare con fanatici cattotalebani che a domanda diretta se abbiano mai letto ameno una volta la Bibbia abbiano ammesso di non averlo fatto.
Io l’ho letta solo due volte (ammetto che lo sforzo è stato immenso, e quindi da una parte capisco che i cattolici la scansino) e non credo riuscirò a leggerla per intero una terza, ma lo farò solo a pezzi, ovvero quelli di interesse in quel particolare momento.
L’insieme di fesserie che vi sono scritte è talmente grande da far allontanare anche i coraggiosi.
Io sono convinto che un minimo di cultura sulle religioni, su come e perchè nascano e molti esseri umani ne sentano bisogno, sarebbe da fare come materia scolastica.
Ciao a tutti
Anche io ho risposto correttamente a 14 su 15 domande, eccetto l’ultima, che richiede conoscenze di storia religiosa americana difficili da trovare in italia. Sapevo comunque che non era bill graham, poiche è un predicatore ancora vivente, o morto da poco, mentre il great awakening deve essere roba del 1800. In italia si potrebbe sostituire con un test su Don bosco, o su pio IX. Antonio Rosmini forse no, è troppo da intellettuali.
anche io so + di religione di mia madre che va sempre a messa!! Che ci va a fare a messa se dopo 2 ore non si ricorda neanche il vangelo?
Comunque ottima l’idea di far leggere la bibbia a scuola… speriamo lo facciano!
Io lo vivo in casa, mia mamma è credente ma della Bibbia non sa un bel niente io riesco sempre a smontargliela pezzo per pezzo e anzi quando abbiamo visto Agorà se n’è uscita con il fatto che i versi letti nel film non esistevano trenta secondi dopo glieli stavo leggendo dalla bibbia che abbiamo in casa.
Ho fatto il quiz e totalizzato 93% (1 risposta sbagliata). E’ USA-centrico ma fattibile. Gli atei sono curiosi e vogliono “vincere” con gli argomenti e la conoscenza, e’ per questo che ne sanno di piu’.
http://features.pewforum.org/quiz/us-religious-knowledge/index.php
Io ho totalizzato 80% 🙂
Io ho totalizzato 80% 🙂
Scusate il refuso…
armatevi di fotocamera e fate “una ricerchina per l’ oratorio”, andate in giro per strada e chiedete alla gente se è cristiana. se dicono di sì, chiedete quali sono i 10 comandamenti.
e preparatevi a ghignare di gusto ^^
Le religioni cercando di dare risposte a cose apparentemente inspiegabili, per questo brillano nell’ignoranza.