Un protocollo d’intesa tra Regione Toscana e Conferenza episcopale della stessa regione obbliga le Aziende Sanitarie ad assumere personale nominato dai vescovi, per dare conforto spirituale ai malati. Nonostante i tagli alla sanità, viene garantita l’assunzione a ruolo – come per gli infermieri professionali – al personale indicato dall’ordinario diocesano per fornire assistenza religiosa e le Asl sono tenute a fornire mezzi, locali e finanziamenti per permetterne l’attività. Una mozione per chiedere la revisione dell’intesa è stata presentata al consiglio provinciale di Arezzo da Alfio Nicotra (capogruppo Federazione della Sinistra). Nicotra afferma che è “ingiusto nei confronti dei cittadini che hanno vinto un concorso pubblico e contrario al principio di laicità dello Stato far assumere a carico della collettività e gravando i già precari bilanci della sanità pubblica, personale a tempo indeterminato per dispensare conforti religiosi”. Tiene a precisare che il conforto religioso è dovuto, se richiesto, “tanto è vero che chiediamo nella mozione che questo diritto sia esteso a tutti i culti e religioni”.
Arezzo, mozione contro protocollo d’intesa per assunzione religiosi nelle Asl
44 commenti
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“Tiene a precisare che il conforto religioso è dovuto, se richiesto”
… e dove sta scritta questa barzelletta?
può essere anche garantito, ma non certo stipendiando certi parassiti.
se uno sente il bisogno del prete, o dell’imam o del guru di qualsiasi cosa, prende il telefono e lo chiama al suo centro, e questo, per carità cristiana/islamica/qualsiasi altra, viene aggratis o a spese dell’allocco.
Concordo perfettamente con Kaworu!!!
Tra l’altro, le volte che mi è capitato di andare a trovare qualcuno in ospedale, e che casualmente “passava” in quei momenti per le camerate un prete per benedizioni o altro, in genere non vedevo, nelle facce dei malati, un’espressione di felicità, ma piuttosto un atteggiamento di sopportazione o di indifferenza.
Ma chi l’ha detto che i malati “vogliono” i preti? I malati hanno ben altro a cui pensare!
e ci credo… essere malati e sentirsi dire di accettare e gioire per il dolore “concesso” è utile e confortante come un soccorso ACI che il meglio che può fare è parlarti del senso salvifico della tua gomma a terra.
Grazie Signore grazie
GIUSTO!!Non c’è bisogno di qualcuno che viva a spese dello stato in un ospedale.
di qualcuno non strettamente necessario alle terapie ospedaliere no… ma malati e medici ce li lascerei.
Poi nel privato ognuno sia libero di pagarsi a spese proprie lo sciamano che preferisce.
E questi sono quelli che dicono di interpretare la vera laicità mentre il resto è volgare “laicismo”?
In uno Stato laico vorrei leggere: “il conforto religioso non deve essere ostacolato, se richiesto, qualora tali richieste siano compatibili con le norme della struttura ospedaliera”.
Magari dopo ci dormo su e vedo se almeno nei miei sogni si avvera.
e soprattutto “se non è a spese della struttura ospedaliera”.
che al massimo dovrebbe fornire l’assistenza di uno psicologo (sicuramente più qualificato di un qualsiasi cialtrone per affrontare i problemi della gente).
allo IEO quando mia sorella è stata operata è stato così. una psicologa è passata e ha chiesto se qualcuno aveva bisogno di parlare (la diretta interessata o i familiari). a risposta negativa è tranquillamente andata.
se invece che una psicologa fosse stata una suora, a risposta negativa avrebbero invece organizzato un esorcismo… poco riposante essere ricoverati dove ogni tanto senti urlare: “PRENDI MEEEEEEE!” 😀
credo che difficilmente si sarebbe schiodata, la suora… come accade per i preti, del resto. tra l’altro devo dire che non ho visto crocefissi in giro.
Dalla Regione Toscano questo non me lo aspettavo proprio, sono molto rammaricato di queste inziative, che se la sinistra dove governa fa questi patti con il papa, allora c’è un imminente e costante pericolo per il Principio di laicità dello stato e occorre che anche la gente non alzi le spalle e scarichi l’onere di difendere la laicità sulle spalle di ammirevoli ma poche persone come Alfio Nicotra, il quale “Tiene a precisare che il conforto religioso è dovuto, se richiesto, “tanto è vero che chiediamo nella mozione che questo diritto sia esteso a tutti i culti e religioni”.
E’ un protocollo scandaloso, ma come si fa a fare ancora patti con il Vaticano e farli pagare a tutti i cittadini, pure a quelli che non credono?
allora se io dico di adorare la dea venere quando mi ricoverano devono fornirmi un servizio di escort?
Mitico!
Ma questo servizio esiste già da tempo se non mi sbaglio . E poi, a quanto dice la pubblicita della chiesa cattolica, 8 per mille serve anche a questo…?
Quoto Andrea Pessarelli.
Facciamo ospedali a budget bloccato: vediamo se i cittadini vanno dove si spende 100 per medici, infermieri e paramedici titolati o dove buona quota di questo viene dato a cure “religiose” e si guarisce per preghierine e non per scienza…
io sono pastafariano, esigo un piatto di spaghetti con le polpette di conforto ogni giorno!
Così sia! 😉
Idem.
ma va bene anche se non è propiamente pasta pasta e non ci sono le polpette… 😉
Ramen!
In teoria sarebbe bello se gli ospedali facessero tutto il possibile per garantire conforto ai ricoverati, ma come giustamente qualcuno ha già fatto osservare, il conforto si può trarre da una grande varietà di situazioni e servizi, perché privilegiare l’assistenza spirituale cattolica?
Io trarrei conforto da una chiacchierata con Dawkins o dall’osservazione di insetti, il servizio sanitario pubblico intende pagare il viaggio a Richard o trasformare una camera d’ospedale in un prato?
Non si possono accontentare i gusti di tutti. Allora è meglio che le Asl si occupino di fornire un buon servizio sanitario, con personale preparato e attento alle esigenze del malato. Per il resto, che ognuno si arrangi.
Tra l’altro, spesso per i malati appena operati o comunque in condizioni non banali, parenti e amici si affannano a fare turni di notte per assistere i loro congiunti: non sarebbe meglio spendere i soldi pubblici per avere negli ospedali del personale SANITARIO di assistenza notturna, anzichè “suore” che il vaticano usa per invadere ambiti statali e per far soldi???
Inoltre: che le suore, come i preti, abbiano una forte tendenza ad occuparsi degli anziani, o dei malati gravi, per tentare di ottenere testamenti in favore della chiesa o di enti ecclesiastici: è soprattutto così che oggi la “chiesa” è proprietaria di più del 20% degli immobili in Italia!
Fuori i parassiti preti e suore dagli ospedali!
A proposito: fuori anche i crocifissi!
a proposito di immobili di cui non pagano ne’ ICI ne’ ERES, L’ITALIA ha 18 mesi per riscuotere le somme di anni e anni, pari a 2 miliardi di euro l’anno, dopo di che sara’ multata dalla UE: bello anche questo! maaa il date a cesare quello che è di cesare e a dio quello che è di dio: dov’è??tutto a loro…
seeeee… quel passo è citato solo quando sospettano qualcuno voglia togliere loro qualcosa… che la sottrazione possa essere una legittima richiesta di restituzione non li sfiora affatto.
Errata-corrige:
“Inoltre: le suore, come i preti, HANNO una forte tendenza ad occuparsi degli anziani,…”
Che schifo… la mia povera città 🙁
Io invece sono un seguace della dea Kalì, e quindi pretendo un sacrificio umano. 🙂
Brevissimo O.T.
L’UAAR è in grado di verificare, anche attraverso una ultimissima, se il piano sanitario della Polverini è un ulteriore regalo al vatcano?
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10/01/polverini-aumenta-i-posti-letto-ai-privati/66542/
Io avrei una idea.
Ai malati che non credono diamo le normali cure mediche prodotto della terrenza e laica scienza medica.
Invece ai malati cattolici gli facciamo avere messe, madonnine, crocifissi, ecc..
Visto che si vantano tanto della loro fede, questo gli dovrebbe bastare per guarire.
Figurarsi se accettano. Prima si attaccano alla medicina moderna, se funzia bene se no vanno a Lourdes. Se non funzia manco Lourdes zitti e mosca, se guariscono gridano al miracolo.
Al Gemelli c’è un intero piano riservato all’esaltatore della povertà altrui, quindi…
Poi io mi sono sempre chiesto perchè lo chiamano Gemelli:
ch’è dedicato a Castòre e Pollùce? O al doppio carattere di Nérgal? Alla doppia natura di Istàr/Astéroth/Astàrte/Asséra?
😆
vediamo un alcune problematiche nele questione della sanità
Aborto, l’Europa verso la regolamentazione dei doveri dei medici obiettori
http://www.blitzquotidiano.it/politica-europea/aborto-europa-regolamentazione-medici-obiettori-572563/
Polverini aumenta i posti letto. Ai privati
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10/01/polverini-aumenta-i-posti-letto-ai-privati/66542/
in cui si dice espressamente: Ma c’è anche chi ci guadagnerà. In primis il Campus Biomedico di Trigoria, fiore all’occhiello dell’Opus Dei, che potrà aumentare di 22 i posti letto ma soprattutto è stato autorizzato ad aprire il Pronto Soccorso. Un bel regalo anche al Policlinico Casilino che vedrà aumentare le degenze di 80 posti. La struttura è davvero atipica: la proprietà è privata ma il personale è pubblico, quindi pagato direttamente dalla Regione.
Dal servizio delle Iene di ieri sera emerge che a Roma sono stati iniziati lavori per un presunto ospedale senza alcun permesso delle autorità competenti ed è addirittura iompossibile avere informazioni a riguardo, ma si dice che è da considerare extraterritoriale come un’ambasciata del vaticano, questo si può assolutamente sospettare come un’altra richiesta di soldi alla regione Lazio che la Polverini concederà senz’altro chiudendo magari ospedali pubblici (è un mio sospetto, non un accusa).
Ma non era un dovere del sacerdote fare visita agli infermi? Codice di diritto canonico, art. 529:
“Per poter adempiere diligentemente l’ufficio di pastore, il parroco cerchi di conoscere i fedeli affidati alle sue cure; perciò visiti le famiglie, partecipando alle sollecitudini dei fedeli, soprattutto alle loro angosce e ai loro lutti, confortandoli nel Signore e, se hanno mancato in qualche cosa, correggendoli con prudenza; assista con traboccante carità gli ammalati, soprattutto quelli vicini alla morte, nutrendoli con sollecitudine dei sacramenti e raccomandandone l’anima a Dio; con speciale diligenza sia vicino ai poveri e agli ammalati, agli afflitti, a coloro che sono soli, agli esuli e a tutti coloro che attraversano particolari difficoltà; ”
Non spetta allo stato italiano.
pare che ci sia una forte richiesta da parte di preti per trasferire i reparti di pediatria direttamente nelle parrocchie…
opsss… mi pento di aver scritto la frase precedente… magari vado a confessarmi all’ospedale…
Questa poi! Non contenti di nominare gli insegnanti di religione nelle scuole pubbliche nominano anche personale preposto a dare conforto spirituale ai ricoverati a spese delle Asl???
E in Toscana? Ma non era una regione rossa?
Bruciasse prèti in corpo alle su’ mamme!
Ammetto che questa notizia mi sorprende molto, mi sembra incredibile.
io propongo la gastroenterologia in chiesa, magari durante la messa !!!
Riprendendo il discorso del “Processo Ue all’Italia per esenzione Ici alla Chiesa” ecco il parere di Soldà, http://deicida.splinder.com/
Ora, se rapportiamo queste esenzioni anche nel caso degli ospedali privati di stretta relazione vaticana, la disuguaglianza è ancora più grande rispetto agli ospedali pubblici, quindi, costringendo i cittadini a pagare negli ospedali privati perchè la Polveri taglia migliaia di posti letto pubblici.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10/01/polverini-aumenta-i-posti-letto-ai-privati/66542/
in cui si dice espressamente: Ma c’è anche chi ci guadagnerà. In primis il Campus Biomedico di Trigoria, fiore all’occhiello dell’Opus Dei, che potrà aumentare di 22 i posti letto ma soprattutto è stato autorizzato ad aprire il Pronto Soccorso. Un bel regalo anche al Policlinico Casilino che vedrà aumentare le degenze di 80 posti. La struttura è davvero atipica: la proprietà è privata ma il personale è pubblico, quindi pagato direttamente dalla Regione.
Ecco, gli insegnanti di religione anche negli ospedali.
Appena si apre uno spiraglietto che offra un privilegio in soldi, e di ritorno in termini propagandistici, subito son lì ad inserircisi, allungando i loro tentacoli.
E’ evidente o no, che il principio di sussidiarietà di cui tanto si vantano, GLIELO PAGHIAMO NOI!?!?!?…Peraltro, il confrto religioso, se un moribondo lo vuole, dovrebbe richiederlo e pagarselo da solo, mica a spese di tutti!
Succede la stessa cosa con i professori di religione, nominati dal vescovo e pagati dallo Stato, e intano migliaia di professori precari a vita!