Germania: secondo sondaggio, islamici sono “un peso”

Un recente sondaggio condotto dall’Allensbach Institute for the Financial Times Deutschland rileva le opinioni correnti dei tedeschi nei confronti degli islamici, circa 4 milioni in Germania. Il dibattito è stato infatti ravvivato dalle dichiarazioni e dal libro dell’ex consigliere della Banca Centrale Tedesca Thilo Sarrazin (Ultimissima del 4 settembre), il quale ha dichiarato ad esempio che il paese è reso “più stupido” dagli immigrati di origine islamica, che sono in media più poveri e meno istruiti. Secondo il sondaggio, circa il 60% dei tedeschi è d’accordo con Sarrazin, contrario solo il 13%. Inoltre il 55% pensa che i musulmani “costino molto di più di quanto producano, dal punto di vista economico”, mentre solo un quinto non è d’accordo.

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121 commenti

POPPER

“…..Thilo Sarrazin (Ultimissima del 4 settembre), il quale ha dichiarato ad esempio che il paese è reso “più stupido” dagli immigrati di origine islamica, che sono in media più poveri e meno istruiti.”

Da noi questa stupidità, e ci costa tantissimo, l’abbiamo come patrimonio culturale lascioatoci dai secoli in cui il vaticano dominava e lo fa anche oggi, sulla povertà e l’ignoranza dei suoi fedeli più acritici e più obbedienti, ma in più abbiamo anche la stupidità di molti leghisti che ad Adro ragionao così: “il sindaco può fare quello che vuole…”
cioè, capite che uno come Lancini è stupidità leghista fatta dittatura, che invece di rispettare lo Statuto del suo stesso comune, prende e se ne val dal Consiglio comunale senza nemmeno aver verbalizzato la seduta, anzi, volendo chiudere al pubblico queste sedute, e ogni volta che si riuniscono ad Adro costa allo stato la bellezza di migliaia di euro.

Oltretutto la stupidità è anche nel non aver intrappreso programmi di integrazione perchè tra stato e chiesa vi è scizzofrenia cronica, da parte dello stato inezia catto-leghista-xenofoba, da parte della chiesa continui attacchi e condizionamenti ed eventuali altri costi che dobbiamo sopportare, cioè, i soldi che vanno ai gruppi cattolici “per i poveri” che poi invece possono anche chiamarsi Fondi per l’urbanizzazione, per esempio, o soldi che vanno alla Principessa di Milano, circa 151 mila euro all’anno.

La chiesa cattolica e la politica cattolica, inclusa la Lega celtico-cristiana sono madri sempre incinte di stupidità abissale, sfornano fedeli partiticamente faziosi e disposti ad essere comprati, venduti e licenziati dal Berlusca, il Cesare della P3 e della Cricca.

In Germania il costo dell’immigrazione è messo giustamente sulla bilancia, tanto costa e poco produce, ciò va a pesare sul resto della collettività e frena lo sviluppo, questa è già una dimostrazione di come la religione costa molto e non produce sviluppo e progresso, ma i fedeli islamici immigrati difendono la propria religione come reazione alla crescente avanzata della destra xenofoba, ma ciò si traduce in un ulteriore costo per la siculrezza nazionale.

andrea pessarelli

pensa che spreco di energie e quanti danni provocano le religioni. pensa se tutte le energie spese da una parte per promuoverle e (conseguentemente) dall’altra per difendersene potessero essere liberate e messe a disposizione di cose utili. imagine there’s no countries and no religion too

Federico Tonizzo

E’ quello che dico anch’io da tempo…
Occorre darsi da fare per convincere tutti i fedeli di tutte le religioni che sono stati presi in giro da millenni per mezzo di favole 🙁
Ovviamente occorre farlo in maniera costruttiva e amichevole, non in maniera spregiativa e provocatrice.

Marcus Prometheus

Questa della islamizzazione come reazione alla destra xenofoba e’ l’ennesima MEGA MENZOGNA catto comunista. La destra che riconosce che siamo sotto attacco sciaguratamente ha i fatti dalla propria parte per esempio riporto dal sito thereligionofpeace.com
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che dall’ undici settembre 2001 gli attacchi (con morti) islamistici sono stati oltre 16.135
nel mondo, con molte decine di migliaia di morti, quasi tutti civili innocenti.

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le realizzazioni dell’islamismo negli ultimi 3 giorni:

2010.09.30 (Kandahar, Afghanistan) – Three civilians are dismembered by a Shahid suicide bomber.
2010.09.29 (Elbrus, Russia) – A woman is among two people shot to death by Islamists.
2010.09.29 (Baqubah, Iraq) – A civilian standing near a minibus is gunned down by Holy Warriors.
2010.09.29 (Shabwa, Yemen) – Three Yemenis are riddled with bullets by al-Qaeda cadres.
2010.09.28 (Pattani, Thailand) – Children are among the victims when Islamic radicals brutally gun down five people buying fruit at a warehouse.
2010.09.28 (Tarmiya, Iraq) – Two Iraqis are killed when a cafe is blasted by a Jihad bomb.
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Bastano queste cifre per convincere che gli unici che stanno portando avanti una guerra santa di conquista e di proselitismo indiscriminata contro il mondo (ma con vittime soprattutto fra i mussulmani civili innocenti) oggi sono gli islamisti?
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Dice niente il FATTO che Hamas ed Hezbollah habbiano ucciso piu’ mussulmani palestinesi di quanti morti sia arabi sia ebrei abbiano prodotto tutti gli scontri gurre terrorismo e controterrorismo fra arabi e ebrei da quando Hamas ed Hezbollah esistono?

Ernesto

La tua ultima affermazione è poco credibile. Finché non fornirai la prove non sarà creduta.
Inoltre ti ricordo che Hamas è stato democraticamente eletto al governo in Palestina, tramite elezioni internazionalmente giudicate free and fair.

Sandra

Free and fair?

Dal sito di Amnesty International: HAMAS’ DEADLY CAMPAIGN IN THE SHADOW OF THE WAR IN GAZA: MEDIA BRIEFING – febbraio 2009

“Since the end of December 2008, during and after the Israeli military offensive which killed some 1,300 Palestinians, most of them civilians, Hamas forces and militias in the Gaza Strip have engaged in a campaign of abductions, deliberate and unlawful killings, torture and death threats against those they accuse of “collaborating” with Israel, as well as opponents and critics.

At least two dozen men have been shot dead by Hamas gunmen in this period. Scores of others have been shot in the legs, kneecapped or inflicted with other injuries intended to cause permanent disability, subjected to severe beatings which have caused multiple fractures and other injuries, or otherwise tortured or ill-treated.There is incontrovertible evidence that Hamas security forces and armed militias have been responsible for grave human rights abuses and that the victims of such abuses and many others are being intimidated and discouraged from testifying about their ordeal. The Hamas de-facto administration has displayed a flagrant disregard for the most fundamental human rights norms, not only allowing such abuses to be perpetrated, but actually facilitating and encouraging the abuses by justifying them and by granting absolute impunity to the perpetrators.”

Ernesto

1. Non citi la fonte. Potrebbe essere il report dell’esercito israeliano per quel che ne sappiamo.

2. Ho detto che le elezioni che hanno portato Hamas al potere sono state free and fair, e questo non è un giudizio mio ma dell’UE e dello stesso governo americano, anche se gli USA tendono a evitare questa scomoda verità.
In questa citazione di origine sconosciuta si descrive il comportamento dell’amministrazione Hamas durante l’operazione Piombo Fuso, che è posteriore di diversi anni.
Quindi: non pertinente.

laverdure

@Ernesto
Solo per amore di puntualizzazione faccio notare che anche il nazismo in
Germania prese il potere tramite libere elezioni,e godette sempre dell’appoggio
sincero della quasi totalita della popolazione.

Ernesto

Infatti. Io mi sono limitato a rilevare che un movimento che uccida palestinesi en masse non sarebbe stato eletto democraticamente dai palestinesi. Ma Hamas lo è stato, dunque è improbabile che si dedichi al genocidio del proprio elettorato di riferimento.

Sandra

Ernesto
Ernesto,
1. Ho citato la fonte, se dai il titolo in pasto a un search engine, trovi il resto. A me non risulta che AI lavori per l’esercito israeliano, ma forse a te si’, in questo caso ti girerei la richiesta della fonte.
2. Si’, Hamas è stato eletto, ma non en masse: fu votato dal 44%, e Fatah ebbe il 41%, quindi il margine per una persecuzione di avversari politici a un paio d’anni dalle elezioni c’era, eccome. Poi lungi da me prendere le parti dei capi di questa o dell’altra parte della barricata, loro pensano al potere, e mandano a morire dei poveracci. Stai tranquillo che se parli di business consistenti, investitori arabi e ebrei si siedono allo stesso tavolo, alla faccia di chi crede ancora nei buoni e nei cattivi. A chi vive di guerra, conviene mantenere alta la tensione.

winterfury

“Inoltre ti ricordo che Hamas è stato democraticamente eletto al governo in Palestina, tramite elezioni internazionalmente giudicate free and fair.”

Si certo e io sono Padre Pio.

winterfury

Israeli-Occupied Territories and Palestinian Authority (2009)

Fredoom of the press score

Status: Not Free

Legal Environment: 28

Political Environment: 36

Economic Environment: 22

Total Score: 86/100

fonte freedomhouse.org

con la stampa compromessa in questa maniera è impossibile avere elezioni democratiche e “FAIR”, almeno per quanto mi riguarda.

Ernesto

Va be’, ora si va nello specioso più disonesto. Il fatto che Hamas sia stato democraticamente eletto provoca isterismi in molti.

@Padre Pio
Anche in Italia la stampa è compromessa. Imbraccia il fucile e va’ a restaurare la libertà a palazzo chigi.

Soqquadro

Veramente prima è nato l’integralismo islamico, poi la destra anti-islamica… non confondiamo causa ed effetto…

fiertel91

Piccolo-grave errore: che l’immigrazione costi ai tedeschi è solo un’opinione di certi. Parliamo di stupidità, ma attenzione a non finirci dentro!

Lino

Che vuol dire “immigrati di origine islamica”!?

L’islam è una religione, non un luogo di origine!

La vogliamo smettere per favore di confondere una caratteristica innata (il luogo di nascita) con una scelta individuale (la religione).

La differenza è importantissima, altrimenti si fa il gioco degli estremisti musulmani che catalogano qualsiasi critica all’islam o ai musulmani come “razzismo” e si fa il gioco dei razzisti veri (come alcuni politici della Lega Nord) che spargono impunemente idee razziste facendo finta di criticare i musulmani usando espressioni che moltissimi loro elettori in realtà interpretano come riferite verso gli stranieri, indipendentemente dalla religione.

Evitiamo.

Crebs

Scusa, ma concordo solo parzialmente.
Molto spesso, anzi quasi sempre, una caratteristica innata (il luogo di nascita) impone anche quella che in teoria dovrebbe essere una scelta individuale (la religione).
Sappiamo come i gesuiti dicevano che se avevano la mente di un ragazzo durante l’adolescenza l’avrebbero avuta per sempre.
Da questo punto di vista il condizionamento della religione islamica appare ancora più forte di quello che è riuscita ad imporre la chiesa cattolica.
Quanto dico sopra a me appare indubitabile.
Sul razzismo, in malafede, della lega nord (Lega ladrona) non dubito nemmeno per un attimo.

moreno03

Se non altro per un fatto culturale, il luogo di nascita ti condiziona comunque pesantemente qualsiasi siano le tue scelte poi: non ha caso sento talvolta alcuni non credenti avere su aborto o omosessualità ragionamenti simili a quelli dei credenti.

Ernesto

Infatti Sarrazin si riferisce ai soli immigrati arabi e turchi.
Esclude esplicitamente dalla sua analisi gli immigrati iraniani, che anzi ritiene più accademicamente di successo dei tedeschi nativi, pur essendo islamici.

Sandra

Il primo ospedale universitario, l’accademia di Gundishapur, era in Iran. Fu in Persia che si salvarono dalla censura cristiana i testi dei filosofi e dei matematici dell’antichità, e da li’ gli arabi li ridiffusero in Europa. Nel “meme” iraniano c’è un profondo amore per la cultura, che è antecedente all’islam.

#Aldo#

L’immigrazione, specie se raggiunge le proporzioni attuali, è sempre un peso. Del resto, se pensate al significato del termine che ci viene “proposto” per definire il nostro atteggiamento nei confronti delle masse che la nostra dirigenza ci impone, è facile rendersi conto che “tolleranza” deriva da “tollerare”, ovvero da sopportare. Orbene, quel che va “tollerato” è sempre qualcosa di svantaggioso, giacché penso che, anche da un punto di vista linguistico, a nessuno verrebbe in mente di dover “tollerare” un vantaggio. Pensate a quei poveracci che devono “tollerare” una moglie o un marito avvenenti e premurosi, o a coloro che devono “tollerare” un buon impiego, o a coloro che devono “tollerare” un’istruzione di prim’ordine, o…

Third Eye

Veramente no, è anche ricchezza, specie se ben gestita, anche perché frena il declino demografico di paesi come il nostro…

moreno03

Infatti tutti ci metterebbero la firma per avere come vicini delle persone dei paesi nord europei, mentre ben pochi (forse Ferrero) ce la metterebbe per avere dei vicini africani. Il fatto è se che qualcuno deve proprio essere “invaso”, preferirebbe che questa invasione avvenga da parte di popoli che percepisce più civili, e non invece da parte di popoli che per di più ti tocca pure fare uno sforzo per integrare, dove integrazione significa comunque costo, vuoi economico, vuoi sociale, vuoi di tempo.

fiertel91

Ferrero è usato come emblema dell’idealismo cocciuto e antirealista? Perché trovo molto più cocciuto e antirealista sostenere che il bilancio dell’immigrazione sia negativo nonostante ci siano pochi studi e quello da Magar citato dica l’opposto: http://www.ismu.org/index.php?page=82 .

Per di più tocca pure fare uno sforzo per farli ragionare, dove stimolazione del senso critico significa comunque costo, vuoi economico, vuoi sociale, vuoi di tempo.

#Aldo#

Moreno, non faccio alcuna differenza tra i forestieri che provengono da una zona piuttosto che da un’altra. A me interessa quanti sono. Ora sono un numero ben preciso: troppi.

moreno03

Ma anche io non faccio distinzioni per dove vengono, tuttavia non posso dire che l’integrazione di un francese comporta certamente meno tempo, disturbo e risorse, che non quella di un magrebbino.

Magar, bieco illuminista,

“COSTI DELL’IMMIGRAZIONE PER LA FINANZA PUBBLICA

Anche se le ricerche in materia sono ancora scarse, l’impatto degli immigrati sui conti pubblici italiani sembra essere positivo. Uno studio condotto dall’Ismu evidenzia che non è in atto un drenaggio di risorse pubbliche da parte degli immigrati.”

Presentazione del Rapporto ISMU sulle migrazioni 2009 – autore della sezione: Carlo Devillanova, docente di Economia politica alla Bocconi.
http://www.ismu.org/index.php?page=82

moreno03

A beh, ovvio, come dubitare di un istituto che deve promuovere la multietnicità.

fiertel91

@ moreno03: Nemmeno la fatica di leggere bene la homepage della fondazione?

Dalla homepage: La Fondazione ISMU, già Fondazione Cariplo-ISMU dal 1991, è un ente scientifico autonomo e indipendente che promuove STUDI, RICERCHE E INIZIATIVE sulla società multietnica e multiculturale, con particolare riguardo al fenomeno delle migrazioni internazionali.

moreno03

l’ho letta, ma nella stessa leggo anche una affiliazione con un certo “osservatorio regionale per l’integrazione e la multietnicità” insomma….

Brian di Nazareth

Per questo non gioco mai al Superenalotto. Non saprei come “tollerare” la vincita del jackpot di 140+ milioni di euro.

fiertel91

Se una madre tollera l’omosessualità del figlio, allora l’omosessualità sarebbe un peso?

Odio vedere la R razionalista in bilico anche qui.

moreno03

Per lei lo è. E’ logico che la cosa va sempre vista nell’ottica di chi guarda, in questo caso chi guarda è la stessa società, ovvero l’immigrazione diviene veramente un peso per la società nel suo complesso

fiertel91

Seguendo il tuo ragionamento: io tollero la tua opinione differente dalla mia, pertanto sei un peso.

Lascia la linguistica a chi studia Lettere: in bocca tua suona come le teorie eugenetiche nazionalsocialiste.

#Aldo#

Fiertel, in effetti è proprio così: tu “tolleri”, ovvero sopporti, come facciamo tutti, chi ha opinioni diverse dalle tue. In effetti, chi parla in piena sincerità dovrebbe ammettere che sarebbe ben lieto di non avere intorno chi la pensa e agisce in modo (troppo) diverso da sé.

Fiorenzo Nacciariti

O.T.
Stando a quanto scritto sul blog degli axtei (nochiesa.blogspot.com), la pagina facebook di Luigi Tosti sarebbe stata cancellata probabilmente a causa della pubblicazione di una lettera di Luigi Tosti al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in cui Tosti chiede conto a Napolitano del suo distinto comportamento: condanna dell’esposizione di un simbolo partitico in una scuola pubblica da una parte e difesa dell’esposizione di un simbolo religioso in una scuola pubblica dall’altra parte.
Qualcuno ha maggiori informazioni sul tema?

Fiorenzo Nacciariti

Il tuo link mi pota a questo messaggio: Pagina non trovata
Spiacenti, la pagina che cerchi nel blog Luigi Tosti non esiste.
Sarà un errore tecnico, non una censura. Infatti questo funziona: http://tostiluigi.blogspot.com/
ma sul blog degli axtei c’è scritto: L’amico magistrato Luigi Tosti, probabilmente per questo suo articolo, E’ STATO RIMOSSO DA FACEBOOK.
l’eventuale censura su facebook (e non su blogspot.com) era l’oggetto della mia domanda.

Fiorenzo Nacciarit

Il link da te fornito a me non funziona, manca una elle finale (va scritto html non htm).
Ma io desideravo sapere se risulta che Luigi Tosti sia stato effettivamente rimosso da facebook per averci pubblicato tale lettera, come viene ipotizzato sul blog degli axtei.

Federico Tonizzo

Ho trovato come ritrovarla: in alto compare la frase “Spiacenti, la pagina che cerchi nel blog Luigi Tosti non esiste.”: ma clickando su “Luigi Tosti” la pagina riappare!!! 🙂

Paul Manoni

Cio’ che non capisco, e’ come mai, l’UAAR, non abbia cavalcato l’onda delle polemiche sul “Sole delle Alpi” della scuola di Adro, come invece ha fatto Luigi Tosti.
Il parallelismo del simbolo leghista imposto in una scuola pubblica che ha suscitato l’indignazione di quasi tutti i partiti, con il crocefisso imposto nelle scuola pubbliche, che ha suscitato scandalo il volerlo toglere, e’ evidente!!
Il DOPPIOPESISMO usato in questi due casi, e’ cosi lampante, che una denuncia UAAR, dovrebbe essere DOVUTA!
Se MAXALBERT e’ in lettura, potrebbe fornire informazioni???
Dopotutto lui stesso sosteneva questo strano e bizzarro atteggiamento, in un post di una notizia apparsa in precedenza…!

Gérard

Non credo che in Italia l’ immigrazione sia già un peso .
Penso ad altre cose molto più pese….

moreno03

Lo è… lo è! pensa a quei posti dove oramai l’immigrazione rappresenta più del 10% della popolazione.

Gérard

@Moreno

Pensi piuttosto al peso della Chiesa Cattolica e quella dell’ evasione fiscale, sport preferito degli italiani …
Molti emigrati, con il loro basso stipendio, fanno tanto comodo a tanti italiani …

moreno03

Agli italiani che hanno i soldi…, ma per molti sono una concorrenza sociale indesiderata.

nadia

che l’emigrazione non sia un peso, parlane con le insegnanti elementari, vedi chi intasa i pronto soccorso, chiedi ai vigili urbani che controllano il territorio come argini dei fiumi, parchi e case abbandonate…ma dove vivi tu? a milano2?
la liberalissima Francia ha mandato a casa i rom e in Provenza aumenta in modo esponenziale Le Pen, in Olanda la dx è arrivata al Parlamento e in Svezia ci è arrivato il partito dei xenofobi: qualcosa vorra’ direeee??

Gérard

@ Moreno 03
” Sono una concorrenza sociale indesiderata….”
Si ! e cosi diventa una guerra fra poveri, quello che fa tanto piacere al grande capitalismo !!
Allora perchè Lei non va a cercare l’origine del male anzichè parlare soltanto degli effetti .
Come ce la mette con i miliardi di uomini sotto sviluppati e poveri ??
@Nadia
Perche tutti questi tagli a tutto quanto è sociale ? ( parlo anche del numero degli insegnanti dimezzati !! )
Come mai poi, quando si tratta di salvare una banca di una bancarotta frodolosa vengono trovati subito miliardi di dollari ??
Qualcosa di marcio c’è nel nostro modo di pensare : mi sembra certe volte leggere qui le soluzioni proposte al Bar Sport .
Un ideologia nuova, l’Islamismo, ci da adesso filo da torcere . Un idea non si combatte con armi e fucili ma con un ideologia superiore !

moreno03

“e cosi diventa una guerra fra poveri” ma lo è, e non è certo il buonismo del “volemose bene” e del “tutti qui indiscriminatamente” ha cambiare la realtà delle cose.
L’immigrazione incontrollata crea concorrenza per la popolazione disagiata, e la soluzione è semplicemente rispedire a casina chi è di troppo.

Emanuele

@Lino

Quanto dici è vero per il 99% delle religioni ed anche per l’Islam, tuttavia credo che con immigrati di origine islamica si intenda immigrati che provengono da paesi dove l’Islam è la religione prevalente(Nord Africa, Medio Oriente)

Sebbene l’espressione “immigrati di origine islamica” sia scorretta, tuttavia penso sia ormai divenuta una locuzione abbastanza comune…e penso che si possa quindi considerare semplicemente un’abbreviazione.

Bisogna ammettere che supporre la seguente uguaglianza

“immigrati che provengono da paesi dove l’Islam è la religione prevalente”
=
“immigrati di origine islamica”

fa risparmiare un po’ di fiato e di inchiostro….

Halftrack

Inoltre il 55% pensa che i musulmani “costino molto di più di quanto producano, dal punto di vista economico”.
Questa affermazione potrebbe essere fatta anche da dei leghisti. Ma non tiene conto che il lavoro accettato dagli immigranti è soprattutto quello più umile o più faticoso rifiutato dai residenti che vogliono altro per i propri figli.
In un quotidiano americano, pubblicato all’inizio dei grandi flussi migratori de secolo scorso, veniva fatta questa riflessione: “Avevamo chiesto delle braccia, sono arrivati degli uomini”.
Alla fine il problema dei problemi è sempre lo stesso: la capacità di stare assieme positivamente con gli altri, la capacità di andare d’accordo (senza perdere la faccia).
Vale anche tra di noi non solo con gli stranieri.

moreno03

“il lavoro accettato dagli immigranti è soprattutto quello più umile o più faticoso” ne sei sicuro? siamo sicuri che gli italiani non vogliono più fare certi lavori (bel luogo comune della sinistra nostrana), o semplicemente l’immigrazione permette ai datori di lavoro di tenere i salari più bassi? Pensa alla famiglia media di un immigrato composta da moglie e 2 o 3 figlio quanto costato in termini di stato sociali queste 4 bocce aggiuntive che non producono? quanto costa in termini di affitto l’aumento della domanda di case dovuto all’immigrazione? quanto costa la pensione sociale che viene data ai genitori degli immigrati dopo il ricongiungimento senza che questi abbiamo mai lavorato un solo giorno per l’INPS?
L’immigrato non viene in Italia per lavorare ma per lo stato sociale, quando avremmo capito questo capiremo anche che solo che solo l’immigrato che rappresenta un “cervello in fuga” da suo paese è per noi realmente una risorsa, tutto il resto è nel migliore dei un’immigrazione a saldo zero (guardando solo il lato economico perché quello dell’impatto sociale è comunque negativo) se non negativo.

bardhi

“famiglia media di un immigrato composta da moglie e 2 o 3 figlio” non so se è vero questo è da verificare, ma se fosse italiana la famiglia cosi composta ci sarebbe una differenza per quello che peserebbe allo stato sociale??
lo stato sociale investe sulle famiglie numerose per il semplice fatto che con piu o meno i stessi mezzi che spende una famiglia a figlio unico riesce a dare piu lavoratori o/e consumatori nel futuro.

moreno03

Ho i miei dubbi che siano gli stessi mezzi: tre bambini significa tre volte le spese scolastiche necessarie per uno solo (e per un bambino immigrato ci devi pure mettere le spese aggiuntive per l’integrazione scolastica), e così vai per quelle sanitarie.

bardhi

@ moreno03
Hai ragione non costano proprio nel ugual modo ma la spessa di una famiglia con 3 figli non è 3 volte piu alta di quella con 1 figlio. In una famiglia con un figlio, il figlio al incide molto meno del 33% , aumentando il nr di figli non devi per forza aggiungere la spesa per un terzo in piu, se i figli sono dello stesso sesso poi vestiti e scarpe, giocattoli ect ect sono riciclabili.
A conti fatti una famiglia con tre figli costerebbe poco piu di un terzo della somma di tre famiglie con 1 figlio, ma il guadagno maggiorne lo vedi alla fine del percorso, per la prima avrai due genitori anziani sostenuti da tre lavoratori per le seconde avrai 6 genitori anziani sostenuti sempre da 3 lavoratori.

Halftrack

Se proprio dobbiamo fare il conto dei costi e dei benefici perchè non includere allora quanto ci costa la politica e/o quanto ci costa la Chiesa in confronto ai risultati?
In quanto non credente perchè devo sborsare dei soldi per la fede altrui?
Se gran parte degli immigrati venissero rispediti indietro ci sarebbe il tracollo economico in questo paese.
Consiglio di leggere il libro “L’orda” di Gianantonio Stella; una statistica ci dice che tra la fine dell’ottocento e la fine del novecento questo paese ha avuto una emigrazione di venticinque milioni di persone, la regione che ne ha avuti di più è stato proprio il Veneto.
Questo paese ha sempre avuto bisogno dell’estero.
Senza la Francia non avremmo fatto il Risorgimento, senza gli Stati Uniti la Liberazione.
Con le rimesse degli emigranti molti nonni e bisnonni ci hanno campato.
Quando ero ragazzo circolava il sogno di avere uno sconosciuto zio d’America che lasciava un’eredità.
Il turismo per noi è stato ed è una voce importantissima della nostra economia.
Chissà perchè quando lo straniero extracomunitario è un’americano od un giapponese con i soldi non scatta mai il razzismo.

moreno03

@bardhi sto parlando di costo di welfare, di costo sulla collettività. In questo caso non ci sono economie di scala.
@Halftrack “Chissà perchè quando lo straniero extracomunitario è un’americano od un giapponese con i soldi non scatta mai il razzismo” semplicemente perché appunto ti apporta un beneficio e non un aggravio, mi pare semplice. Finché l’immigrato andava e veniva, qui svolgeva la sua mansione lavorativa e poi non ti pesava sotto l’aspetto sociale e assistenziale, ma quando proprio migra, si insedia e porta con sé la famiglia allora da “risorsa” diventa un costo, perché a fronte di uno che lavora c’è la sua famiglia che in quanto a welfare grava sulla società come costo sociale, e una famiglia immigrata per ovvie ragioni costa più della media.
Il resto delle argomentazioni poi sono sempre le solite che vengono tirate fuori: “siamo stati un popoli di emigranti” sì certo, ma in un’altra epoca in cui c’erano altre condizioni, e comunque non mi sembra che l’apporto degli italiani all’estero come emigranti sia stato così positivo per quelle popolazioni, visto quello che gli abbiamo esportato….
Sui fatti storici lasciamo perdere, primo perché non c’entrano nulla con l’immigrazione secondo perché li vuoi usare decontestualizzandoli.

Marcus Prometheus

Gli Usa all’inizio del secolo scorso chiedevano delle braccia a certe condizioni con i controlli effettuati nella famosa e severa Ellis Island, respingendo le braccia non adatte, e non si mettevano certo in casa antagonisti ideologici per principio. INOLTRE gli USA di un secolo fa erano spopolati mentre l’intero mondo di oggi e’ strapopolato inclusi Usa.
INVECE noi ci siamo fatti invadere da chi ha deciso di venire proprio in barba alle nostre leggi (e siamo ancor piu’ sovrappopolati).
Altro che braccia.
Chi vuole le frontiere ancora aperte elo fa solo per lo sfascio d’Italia d’Europa e d’Occidente. Infatti non vuole solo cio’, ma anche dare via libera a privilegi “culturali-religiosi” medioevali peggio di quelli che ci siamo appena lasciati alle spalle, E FAVORISCE IL COMUNITARISMO, INIZIO DELLA DISGREGAZIONE e promessa di futura guerra civile o di assoggettazione all’islam.
Per le braccia che servissero bastano e stra- avanzano quelle dei paesi europei di recente adesione alla Comunita’ Europea (e se non bastassero ci sono quelle dei paesi di prossima adesione come Moldavia, Macedonia ecc). ANZI, ogni posto di lavoro lasciato a disposizione dei Nordafricani e dei Pachistani e’ un posto di lavoro sottratto a Polacchi Slovacchi, Romeni e Bulgari che hanno aperto le loro frontiere alle esportazioni delle industrie europee pur di avere anche diritto a posti di lavoro in Europa occidentale. Ebbene tenendoci gli invasori islamici (a parte i veri profughi) tradiamo il patto di associazione alla comunita’ Europea.

Cordiali saluti a tutti i liberi e laici
Marcus Prometheus.
Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo.
Espellere tutti gli islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale,
che mina liberta’ e democrazia.

Southsun

La chiave di tutto il discorso è nella fulminante frase del giornale americano:

“Avevamo chiesto delle braccia, sono arrivati degli uomini”.

Cioè, futuri cittadini e persone che chiederanno rispetto e salari, non SCHIAVI da sfruttare e poi buttare in una fossa settica, come si faceva al tempo dei Faraoni, dei Romani e del Colonialismo.

L’uomo libero non sopporta a lungo la schiavitù, specialmente quella di ritorno.

FSMosconi

Alt alt alt! Attento con le similitudini:

I faraoni granativano l’istrusione agli schiavi che costruivano le piramidi e li pagavano anche! (è un aggiornamento dal mondo archeologico, derivante da studi sulle “città” di lavoratori situati vicino alle Tombe)

I romani erano più duri, ma gli schiavi li potevano facilmente liberare, e alcuni ex-schiavi hanno anche raggiunto alte cariche statali

Forse quella del colonialismo è la più azzeccata…

Roberto

I migliori ingegneri che conosco sono di religione islamica. Anzi per essere piu` precisi, sono persone che provengono da stati a maggioranza islamica e quindi per ragioni statistiche la quasi totalita di questi colleghi sono anch’essi di religione islamica.

Emilio Gargiulo

Anche se fossero i peggiori manovali, la cosa non cambia. Qualunque religione professi un uomo, è e resta sempre un uomo, diritti umani compresi.
Le colpe ed i meriti sono sempre individuali, mai delle comunità. Gli esseri umani non sono api o formiche.
Addossare colpe a gruppi umani selezionati per proprietà caratteristica (appartenenza ad un etnia, ad una religione, ad un luogo geografico) è sempre una pratica abberrante e criminale. Io la chiamo con una sola parola: razzismo.

Emilio Gargiulo

Anche se fossero i peggiori manovali, la cosa non cambia. Qualunque religione professi un uomo, è e resta sempre un uomo, diritti umani compresi.
Le colpe ed i meriti sono sempre individuali, mai delle comunità. Gli esseri umani non sono api o formiche.
Addossare colpe a gruppi umani selezionati per proprietà caratteristica (appartenenza ad un etnia, ad una religione, ad un luogo geografico) è sempre una pratica abberrante e cri-mi-na-le. Io la chiamo con una sola parola: raz-zis-mo.

winterfury

quando si parla di religioni che ammazzano il libero pensiero allora no, il condizionamento mentale impartito è troppo manifesto per essere ignorato, si tratta di fede cieca ed assoluta che porta le persone alla violazione sistematica dei diritti umani fondamentali, se non frenata con norme precise qui finisce male.

A.R.P.

Io sono per l’ugualianza tra i popoli, per questo oltre che in italiano sò bestemmiare anche in arabo e in ebraico.

butcher

Inoltre il 55% pensa che i musulmani “costino molto di più di quanto producano, dal punto di vista economico”.

Produco ergo sum!

Marcus Prometheus

Anche Mohammed Atta, il capo degli attentatori e dirottatori distruttori delle torri gemelle era un ottimo ingegnere, di buona famiglia Arabo Saudita, ed aveva un ottimo lavoro in Germania.
Ma forse sarebbe stato piu’ compatibile con la sopravvivenza di un occidente non islamizzato assumere un mediocre ingegnere est europeo, magari anche un po’ scansafatiche.

Purtroppo molti pseudo progressisti ragionano avendo nel cuore la speranza della distruzione dell’Occidente e soprattutto dell’America capitalista delle multinazionali e contrabbandano questo odio marxista o pauperista per amore sviscerato del terzomondo o ancor piu’ ridicolmente ed inverosimilmente addirittura come rispetto esagerato delle tradizioni cultural- religiose (in realta’ ultra barbariche) dei rappresentanti del medioevo lapidatore.
A livello politico e giornalistico, poi non e’ tanto l’odio a contare, quanto i petrodollari che pagano lautamente fior di traditori della propria gente del progresso e della liberta’.

Cordiali saluti a tutti i liberi e laici
Marcus Prometheus.
Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo.
Espellere tutti gli islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale,
che mina liberta’ e democrazia.

tonii

“il paese è reso “più stupido” dagli immigrati di origine islamica”
che sono un’infima minoranza…

che dovremmo dire noi allora dell’italia, oppressa da una quantità
molto maggiore di aborigeni cristiani?

Federico Tonizzo

Ricordo bene che in una vecchissima (15-20 anni fa?) trasmissione di “Il mondo di Quark” dedicata al tema del razzismo Piero Angela riferì che secondo studi sociologici (non citò le fonti) le tensioni razziali statisticamente iniziano a degenerare in violenza quando la “minoranza” raggiunge il 10% del totale della popolazione.
Semplicemente: ci siamo ora… 🙁

#Aldo#

Federico, ricordo bene anch’io quella puntata. Era ospite un sociologo francese, e la percentuale indicata per l’insorgere di reazioni violente non era il 10%, bensì l’8%. Dunque, sono questioni ben note da tempo. Vien da chiedersi perché si sia deciso, a partire dal 2001 (consultare i dati ISTAT) di aprire le frontiere a una mezza milionata di nuovi forestieri all’anno, ben sapendo quali sarebbero stati i risultati. Il fenomeno non è spontaneo, ma è il frutto di una pianificazione. Ogni pianificazione ha delle finalità. Quelle finalità, a mio parere, comprendono la destabilizzazione sociale.

Federico Tonizzo

Per #Aldo#
Grazie della precisazione, sono contento che quella puntata sia ricordata da altri 😆
Riguardo a quanto dici alla fine: “Quelle finalità, a mio parere, comprendono la destabilizzazione sociale.”, secondo me la spiegazione del “perchè” è un po’ diversa:
1) alle aziende interessava diminuire il costo della manodopera;
2) ai partiti xenofobi (Lega) interessava aumentare i loro voti alle elezioni;
3) ai partiti di destra in generale interessava il tema della “sicurezza” per aumentare i loro voti alle elezioni ed eventualmente imporre leggi sull’ordine pubblico ;
La “destabilizzazione sociale” può ben essere inglobata nelle spiegazioni 2) e 3) come punto su cui far leva per il raggiungimento degli obiettivi dei suddetti partiti.
Comunque, ben ricordo che nell’azienda in cui lavoravo nel 1993 ci lavoravano anche, come semplici operai nonostante qualcuno avesse titoli di studio non solo elementari, alcuni africani di colore assunti con una legge di Claudio Martelli (di pochi anni prima, mi pare) che dava sgravi economici alle aziende che assumevano extracomunitari. Ben prima del 2001, quindi.
In tutto questo, a guadagnarci molto sono state in primis le aziende e in secundis i partiti suddetti, mentre a rimetterci qualcosa (o anche la vita) sono stati moltissimi: i lavoratori italiani, i “naufraghi” delle carrette del mare e i “respinti in Libia”.
Come disse Bertolt Brecht, i primi nemici di un popolo sono coloro che lo governano.

#Aldo#

Sì, Federico, concordo con quel che scrivi. Secondo me stiamo sottolineando la stessa cosa, anche se da angolazioni lievemente diverse o facendo partire la catena di cause ed effetti da punti un po’ più a monte o un po’ più a valle. Dici che il fenomeno ha origini precedenti al 2001. In effetti, hai in un certo senso ragione, in quanto prima del 2001 pare siano state poste le basi legislative per quel che ha avuto luogo nel 2001 e negli anni successivi. Fino al 2001, infatti, gli ingressi erano davvero pochi. Dal 2001 ha avuto inizio un flusso costante di circa mezzo milione di nuovi forestieri all’anno. Un balzo di questo tipo con la repentina stabilizzazione di un flusso tanto consistente che in precedenza semplicemente non esisteva non può essere un fenomeno spontaneo. Dunque, prima del 2001 è stato pianificato quel che a partire da quell’anno è diventato operativo. In merito alle ragioni che spingono i “decisori” lungo quella odiosa strada, ovviamente non possiamo fare che illazioni, e le tue francamente non mi sembrano in contrasto con le mie. Certo è che non ci è dato sapere (in definitiva, noi non siamo altro che il popolo sovrano [ironia inclusa]); noi dobbiamo solo credere, obbedire e combattere. E la sfumatura cromatica che assume il governo di turno non cambia di una virgola la sostanza delle cose: destra e sinistra sono solo parole. Gli unici schieramenti che hanno qualche significato sono sopra e sotto.

StefanoM

Italia, francia, ora anche germania…. stiamo pian piano tornando al fascismo??

moreno03

Se la politica non governa gli eventi sociali (immigrazione) prima o poi ne viene travolta (razzismo). Negli ultimi decenni la politica europea sull’immigrazione è stata a dir poco demenziale, lasciando arrivare genti da ogni dove senza porre vincoli e filtri, e valutarne l’impatto sociale. All’industria serviva (e serve) eccesso di manodopera per poterla sottopagare, e siccome gli oriundi dopo di un po’ iniziano a pretendere, perché si stufano delle diseguaglianze sociali che dopo generazione continuano a permanere, apri le frontiere e lasci entrare disperati disposti a gogo disposti a lavorare per la metà di quello che chiedono gli altri, e così l’economia fila.

Federico Tonizzo

Concordo perfettamente!
“così l’economia fila”, il PIL aumenta ma la disoccupazione anche!!! 🙁

Federico Tonizzo

Poichè il mio commento delle 15:44 è “in attesa di approvazione”, provo a tagliarne un pezzo per vedere se passa… Dicevo:

Anche in assenza di “colpi di stato fascisti”, il capitalismo senza regole (e la “deregulation” è iniziata ufficialmente dall’epoca di Reagan e Thatcher) tende spontaneamente al “fascismo” inteso come “dominio di pochissimi su moltissimi”, nel senso che la ricchezza economica dei pochissimi tende ad aumentare sempre di più a scapito dei tantissimi (gli economisti dicono “si allarga la forbice tra ricchi e poveri”) e questo aumenta la corruzione dei governi, i quali a loro volta legiferano quindi sempre più in favore dei “ricchi” (e in Italia lo vediamo ogni giorno ormai da decenni – solo alcune date: taglio di 4 punti % alla scala mobile nel 1984 (Craxi); abolizione totale della scala mobile nel 1992 (Amato), legge Biagi del 2003 (Berlusconi))…

Federico Tonizzo

Anche in assenza di “colpi di stato militari fascisti”, il capitalismo senza regole (e la “deregulation” è iniziata ufficialmente dall’epoca di Reagan e Thatcher) tende spontaneamente al “fascismo” inteso come “dominio di pochissimi su moltissimi”, nel senso che la ricchezza economica dei pochissimi tende ad aumentare sempre di più a scapito dei tantissimi (gli economisti dicono “si allarga la forbice tra ricchi e poveri”) e questo aumenta la corruzione dei governi, i quali a loro volta legiferano quindi sempre più in favore dei “ricchi” (e in Italia lo vediamo ogni giorno ormai da decenni – solo alcune date: taglio di 4 punti % alla scala mobile nel 1984 (Craxi); abolizione totale della scala mobile nel 1992 (Amato), legge Biagi del 2003 (Berlusconi))…
Per di più, con l’immigrazione si favoriscono, volenti o nolenti (per esempio: la Lega Nord è volente e istigatrice) le tensioni razziali, delle quali i governi (in Italia in particolare) approfittano per far rincorrere dalla polizia più gli immigrati che gli evasori fiscali e i “criminali in colletto bianco”… ed eccoci qua 🙁

Zerco

Chissà perché questi sondaggi, quando riguardano la Germania, lasciano sempre un’impressione più “cupa”…

Sandra

Nell’articolo “Immigrants cost the Netherlands 7.2 billion euros a year” (rnw.nl), gli oppositori politici di Wilders gli hanno contestato l’idea di considerare l’essere umano una pura faccenda di costo, ma non i risultati dello studio commissionato da Wilders. Ma alla fine della fiera è ovvio che si tratta di un peso, soprattutto in caso di competizione per le risorse. E furbamente nel suo programma si rivolge a un’altra nutrita categoria di persone di “peso”: gli anziani. Saranno sempre piu’ numerosi a pesare sui giovani, sempre di piu’ e piu’ a lungo. E questo lo devono sentire i vecchietti olandesi, che si tratta di un aut aut: se si spendono risorse per gli immigrati, chi potrà garantire la pensione e l’assistenza e le cure mediche? E’ una decisione, anche per la Germania e in generale per il vecchio continente, del tipo di società che si vuole: forse non un paese per immigrati, ma per vecchi.

En Taro Adun

Non so se qualcuno lo ha già fatto,ma anche gli italiani erano trattati così quando andarono in America,e in altri paesi.Ma alla fine anche loro hanno visto riconosciute le loro dignità.

En Taro Adun

Piccolo errore:ho scritto “fatto” invece che “detto”.

Federico Tonizzo

E’ vero, anche gli Italiani (perlomeno all’inizio) erano trattati così all’estero (es.: USA, Svizzera, Belgio…).
Il fatto è che all’epoca gli Italiani emigranti erano poveri e con poca o nulla istruzione e perlopiù provenienti dalle campagne, e questo bastava per farli guardare male dai “nativi” dei luoghi in cui andavano, soprattutto nelle città.
Ma come se non bastasse gli Italiani erano anche molto intrisi di un cattolicesimo fatto di “idolatrazione di santi” e di “processioni” per cui, negli USA, perfino i cattolici di origine irlandese li ritenevano pagani e politeisti (a ragione)…

Gérard

Ma anche in Francia, il paese “cugino” . Mi ricordo che tutte le volte che accadeva qualcosa in cronaca, il nome finisceva in i oppure in o ( Prostituzione, furti etc ) e ovviamente la gente si lamentava sempre : ” encore un bouffeur de pates ! ”
Vicini nostri avevano rotto i rapporti con la figlia che aveva sposato un italiano !!
La gente gli riconoscevano perchè passando davanti a una chiesa facevano il segno della croce e ovviamente gli prendevamo in giro …
Cosi era la sorte degli italiani alcune diecine di anni fa nel paese ” cugino ” !

moreno03

La cosa non mi scandalizza affatto, da italiano sono il primo a dire che l’Italiano è una brutta razza, e che quanto va all’estero fanno bene a prenderlo a calci nel didietro così di incivilisce.

Federico Tonizzo

Per Moreno:
Nel senso che dici tu, è un vero peccato (nel senso ateo del termine) che Napoleone sia rimasto in Italia solo per poco tempo, e sono perfettamente d’accordo su questo (a parte la questione della spoliazione dei capolavori d’arte finiti in Francia e recuperati poi solo in parte).

winterfury

epperforza, erano dei fondamentalisti religiosi del menga, con qualche mafioso esportato come bonus giusto per gradire e ricambiare la loro cortesia.

Poi fortunatamente le cose sono cambiate in meglio, cosa che purtroppo non sta succedendo tra gli immigrati mussulmani, che stanno invece peggiorando di giorno in giorno.

Gérard

@Winterfury

A l’epoca c’era la speranza di un futuro migliore per tutti . Oggi c’e soltanto l’ansia del futuro per tutti ( Italiani, francesi, tedeschi e immigrati di tutti paesi ).

Crebs

Non c’entra niente, ma non la posso “postarla” da nessuna parte ed è troppo bella per non condividerla. Chiedo scusa.
Quella che segue è una ricerca che ha appena vinto l’IgNobel per la biologia.

Biologia: per aver documentato scientificamente la pratica della fellatio fra i pipistrelli, a
Libiao Zhang, Min Tan, Guangjian Zhu, Jianping Ye, Tiyu Hong, Shanyi Zhou, e Shuyi Zhang, e Gareth Jones dell’Università Bristol.
(“Fellatio by Fruit Bats Prolongs Copulation Time,” Min Tan, Gareth Jones, Guangjian Zhu, Jianping Ye, Tiyu Hong, Shanyi Zhou, Shuyi Zhang and Libiao Zhang, PLoS ONE, vol. 4, no. 10, e7595.)

Diocleziano

In Italia per una fellatio non si vince l’IgNobel, ci si deve accontentare di un ministero…

Crebs

L’UAAR è membro attivo dell’Unione Internazione Etico-Umanista e della Federazione Umanista Europea .
Non si potrebbe pensare a istituire, con le organizzazioni sopra ricordate, un premio Ig NOBEL per la religione?
Magari la sede della premiazione a Roma, in un albergo con vista Cupolone, con cena per coloro che volessero assistere alla premiazione (i religiosi sono meno spiritosi degli scienziati e sicuramente nessuno si presenterebbe a ritirare il premio).

fabio

Bah…sarebbe più serio qualcosa del tipo:
Tu donna metti il burqa?
Bene, se in futuro avrai problemi dovuti alla carenza di vitamina D, sintetizzata dal corpo grazie ai raggi solari, saranno solo affari tuoi.
E così per tutto, dal tabacco all’alcool al caffè (che da dipendenza) a tante altre cose…per gli spinelli si potrebbe anche, solo che non è stato ancora dimostrato quali danni possa causarne l’uso.
Pensate che bello un po’ di coerenza così…e per questo che mi chiedo perchè i preti quando si ammalano vanno in ospedale e non si mettono invece a pregare…

Federico Tonizzo

E perfino Wojtyla, che è in via di “santificazione”, si faceva curare (dalla pallottola di Agca al Parkinson alla morte) all’Ospedale Gemelli: ma i “santi” non dovrebbero essere capaci di fare “miracoli” tra cui “guarigioni miracolose”? 😉

Federico Tonizzo

E perfino Wojtyla, che è in via di “santificazione”, andava a curarsi (dal colpo di Agca al Parkinson alla morte) all’Ospedale Gemelli: ma i “santi” non dovrebbero essere capaci di fare “miracoli” tra cui “guarigioni inspiegbili dalla scienza”?

POPPER

ot. ecco le madonne sempre incinte di stupidità religiose e superstiziose

Il business delle “Madonne piangenti non riconosciute”: tre miliardi l’anno per i pellegrini ufficiosi

http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/business-madonne-riconosciute-pellegrini-ufficiosi-571448/

Questi sono segnali molto preoccupanti e la dicono lunga sulla natura delle fede cristiana e molto cattolica quando questa non riesce assolutamente ad essere razionale.

Secondo il World tourism organization, agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di fare i conti sui pellegrinaggi, sono almeno 300 milioni ogni anno i ‘viaggiatori della fede’, di cui 40 milioni in Italia.

Tutto questo giro di fede e affari riguarda sia i santuari importanti, come Loreto, San Giovanni Rotondo con San Pio, Assisi, Padova con Sant’Antonio, ma anche le centinaia di luoghi di culto non riconosciuti dalla Chiesa, o ancora “sotto osservazione”.

l’articolo finisce con queste parole.

“L’interazione tra evangelizzazione e marketing – ha spiegato a Repubblica Maurizio Arturo Boiocchi, dottore di ricerca all’università Iulm di Milano all’ultima edizione di Aurea, la borsa del turismo religioso – per quanto possa sembrare inopportuna, trova giustificazione nella stessa visione di Giovanni Paolo II, convinto che l’azione di animazione pastorale debba utilizzare gli “strumenti del suo tempo””.

FSMosconi

Non c’è che dire: dal tempo in cui il popolino andava al tempio d’Apollo a Delfi (meraviglioso, per caità) per avere delle sibilline predizioni o da quando le statue di Zeus facevano gorgoglii per poi far accendere le torce nel pronao e far entare gli Auguri poco è cambiato…. 🙁 😉

N.B.:
Non so se lo sai, ma lo sapevi 🙂 che il culto mariano deriva nientepopodimenoche da quello di Iside, a sua volte derivante da quello di Istar/Anat/Ashera? E poi danno tanto contro i “pagani”. Bleah!

POPPER

Lo avevo letto da qualche parte nelle storie del paganesimo, intuisco che tu abbia collegato i vari filoni del paganesimo precristiano, dagli dei simerici a quelli egizi fino a quelli greco-romani, ed oggi i loro surrogati di tipo cristiano-cattolico, perchè e’ di surrogati che si parla, il primo cristianesimo era iconoclasta e poi sono arrivati i monaci benedetini che hanno iniziato a produrre santini e statue nei loro monasteri e in seguito le fabbriche dei mercanti del tempio che non hanno ancora smesso di produrre oggetti per la fede superstiziosa.

FSMosconi

@POPPER

essì, c’hai azzeccato:
tanto alla fine risulta sempre che si venera un astro o una congiunzione astrale.
Il risultato è sempre quello:

il dio dalla doppia personalità (o due dei distinti) che muore e risorge = Sole+Venere

La vergine madre= Venere+Luna

Il Grande Capo = Giove

Il nemico del grande capo= Marte

Dei minori=Costellazioni varie

FSMosconi

@POPPER

Errata corrige:

Nemico del Grande capo=Marte+Venere

(Venere perchè Venere è la stella che “fugge” marte, così che sembra che venga cacciata, si pensi alla cacciata di Bellofronte o alla corruzione di Arimane)

POPPER

E’ interessante scogere storicamente n fenomeno ciclico tra monoteismo e paganesimo, dio, dei e dee che si alternano nella venerazione del popolo, caso emblematico è quello di Akenaton in Egitto, o anche monoteista eretico, che fece chiudere i templi di Tebe e altri in Egitto per insaturare il suo dio unico, il Sole, ma poi la restaurazione degli dei e dee con la riapertura dei templi di Tebe e di nuovo la ripopolazione dei mercanti del tempio, i sacerdoti.

Ciò è accaduto anche al popolo ebraico e cristiano, in molte forme: nella Bibbia si racconta che si sono macchiati spesso di idolatria, assumendo uso e costumi propri del popolo con cui volevano convivere, vedi per esempio il vitello d’oro per gli ebrei e forme di paganesimo greco romano per i cristiani.

Oggi la crisi economica e spirituale spinge queste folle di credenti verso forme ancora pagane, il dio unico non soddisfa abbastanza, si vuole una personalizzazione di quel dio unico e lo si sincretizza in molte altre forme dinivatorie che intercederebbero, detti anche santi e beati, ma non fa alcuna differenza, del resto a sentir le leggende pagane anche il dio Esculapio guariva miracolosamente e addirittura si attribuiscono a Giulio Cesare dei veri e propri miracoli, per non parlare di Mitra e Dioniso.

il dio unico è troppo simile alla teocrazia ed è molto teologico, da far dipender ele persone da un unico interprete, si vuole allora sbriciolarlo alla porata del consumo che il privato e il pubblico ne fa con varie forme di superstizione religiosa, insomma, cpome me dire “gli dei per il privato e dio per tutti”.

FSMosconi

@Popper

“Ciò è accaduto anche al popolo ebraico e cristiano, in molte forme: nella Bibbia si racconta che si sono macchiati spesso di idolatria, assumendo uso e costumi propri del popolo con cui volevano convivere, vedi per esempio il vitello d’oro per gli ebrei e forme di paganesimo greco romano per i cristiani.”

Ma questo era anche prima dell’episodio di Baal: YHWH non è che il surrogato maschile di una divinità minore cananeo-fenicia di origine babilonese, poi con l’epoca dei primi Re YHWh si sostituì al suo Gran Re El come capo degli Elohim, che poi divennero angeli alla maniera Mazdea (che influenzò in questo senso non poco: si pensi al Maashia/Soshyant o a Satana/Azatan Ahriman).
In fondo ai ragione tu: tutti monoteismi hanno principalmente origini politiche… 😉

FSMosconi

@POPPER

Aggiungo anche originariamente YHWH aveva anche una paredra, poi demonificata: Ashera/Istar, che poi divenne il demone Astaroth

FSMosconi

@POPPER

Errata corrige:

“Satana/Yazatàn Ahriman”

O meglio: “l’angelo Arimane”, che poi è diventato semplicemente Satana: “Nemico/diffamatore” in ebraico (gioco di parole…).

AndreA

Mi sembra che in Italia i dati ufficiali dicano che gli immigrati sono a costo negativo. Ossia danno allo stato in tasse (quindi non si contano quelli che lavorano in nero) più di quento venga speso socialmente (scuola, sanità, ecc.) per loro (includendo quindi anche chi lavora in nero).

Tutto il resto sono str…ate.

POPPER

Certo, ma il problema degli immigrati in Italia è l’inezia e la disorganizzazione burocratica del governo e la sua ideologica xenofobia di bassa lega, lo è soprattutto per noi che dobbiamo pagare questa inezia dle governo, questa violazione dei loro diritti ormai già lungamente denunciata dall’ONU e dall’UE.

POPPER

Io sono per le case ai Rom e a gli immigrati ma devono ottenere un lavoro regolare, non è più tollerabile cacciarli di quà e là senza tener conto dei disagi che disumanamente si areca loro proprio da parte delle istituzioni più rappresentative del nostro paese, insomma, l’Italia sta facendo da tempo quello che la Francia ha detto apertamente, non vedo differenze sostenziali e vicversa così sarà per il velo integrale anche da noi.

Il problema è l’integrazione soprattutto, questi Rom vogliono davvero vivere nella legalità o preferiscono rimanere nomadi nell’illegalità? Per gli immigrati è una questione simile ma non è impossibile per loro trovare una casa da noi, più difficile trovare un lavoro regolare semmai, perchè spesso sono in nero e sottopagati.

E’ l’Occidente stesso a non dare un esempio di massima tolleranza o l’integrazione è un problema più per l’ostinatezza della cultura religiosa degli immigrati che delle nostre istituzioni e cultura?

Crebs

Personalmente non sono d’accordo.
Penso che fra i costi sociali andrebbero inclusi quelli, che sono di difficile se non impossibile quantificazione, derivanti dal “nero” e dall’illegalità.
Certo, se consideri solo quelli che hanno un lavoro “ufficiale”, pagano tasse e contributi, allora il discorso è diverso.
Ma il vero problema dell’immigrazione non è dato da chi ha un lavoro “ufficiale”.
Guardare solo questo, secondo me, significa ignorare consapevolmente un problema e consegnare alla Lega (lega ladrona) una formidabile arma politica.

moreno03

Per un immigrato che lavora regolarmente e che quindi paga le tasse, ce n’è almeno uno a carico: la moglie che non lavora, visto che nella loro cultura (ancor più che in quella italiana di oggi) la moglie devi essere serva e levatrice. Mi piacerebbe sapere come fa ad essere positivo il saldo, considerando considerando il costo sociale si due soggetti a fronte si solo uno che lavora attivamente. E’ semplice aritmetica.

Se poi ci vogliamo mettere la retorica che l’immigrato permette all’industrialotto di produrre più ricchezza a quindi più tasse, beh a questo punto basterebbe dare meno soldi in assistenza al Mezzogiorno e costringere quelli del Sud che vivono di manna, criminalità e assistenza a fare il lavoro che fa l’immigrato.

moreno03

mannaggia al filtro della moderazione!!!!!!!!!!!!!!!!
Per un immigrato che lavora regolarmente e che quindi paga le tasse, ce n’è almeno uno a carico: la moglie che non lavora, visto che nella loro cultura (ancor più che in quella italiana di oggi) la moglie devi essere serva e levatrice. Mi piacerebbe sapere come fa ad essere positivo il saldo, considerando considerando il costo sociale si due soggetti a fronte si solo uno che lavora attivamente. E’ semplice aritmetica.

AndreA

La categoria in Italia con il mgliore rapporto tra tasse pagate/costi (costi = spese per sanità e scuola ecc…) sono gli immigrati, al secondo posto ci sono i giovani precari.

moreno03

Se poi ci vogliamo mettere la retorica che l’immigrato permette all’industriale di produrre più ricchezza a quindi più tasse, beh a questo punto basterebbe dare meno soldi in assistenza al Mezzogiorno e costringerli così a fare il lavoro che fa l’immigrato.

Gérard

@Moreno03

Conosco una grande lavanderia industriale non lontano da dove abito . Tutte le lavoratrici sono extra-communitarie : ukraine, armene, marocchine etc . Lavorano 9 ore al giorno e vengono pagate ca 600 euros netto al mese . Ovviamente non pagano tasse come le italiane che per lo stesso lavoro otterebbero uno stipendio migliore . Ma per questo motivo non le vogliono …

Federico Tonizzo

Per AndreA (“Mi sembra che in Italia i dati ufficiali dicano che gli immigrati sono a costo negativo.”):
Gli immigrati sono a costo inferiore, rispetto al costo degli italiani, per le aziende che li pagano pochissimo, per cui poi anche gli Italiani, costretti dalla concorrenza tendono ad accettare lavori mal retribuiti.

E non è nemmeno vero che “gli extracomunitari fanno lavori che gli italiani non farebbero”: è una leggenda messa in giro dalle aziende che vogliono pagare poco! Innanzitutto, gli italiani accetterebbero qualunque lavoro se fossero pagati decentemente; in secondo luogo, ho visto italiani anche pulire fogne e gabinetti, mestieri decisamente peggiori che raccogliere pomodori per il quale sono schiavizzati degli extracomunitari.

Massimo

Osservo solo una curiosa assonanza dettata dalla celebre… ironia della sorte. “Sarrazin” vuol dire… “Saraceno” – ovvero “Moro”, “Maomettano”, “Turco”, “Mussulmano”… (mescolo di proposito definizioni medievali e contemporanee). Mi scopro io stesso – onestamente – meno aperto e ben disposto nei confronti della presenza di islamici in Europa di quanto non lo fossi tempo addietro. Devo infatti ammettere in tutta sincerità che l’inasprirsi del clima nei paesi “ad alta densità di sharia” non è privo di ripercussioni sul mio modo di vedere il kebabbaro sotto casa – ti domandi, infatti: “ma, sotto sotto, questo tipo qua che mi prepara il panino sorridendo, è d’accordo con la lapidazione?”. Detto questo, attenzione, però: etichettare le persone a prima vista (di fatto, lo si fa per l’aspetto, c’è poco da girarci intorno) è una tentazione istintiva (ecco perché è onesto riconoscere questa nostra debolezza), ma, nel contempo, è SEMPRE una strada sdrucciolevole. Se (giustamente) non piace il binomio ebreo/israelita, altrettanto dovrebbe dirsi anche dell’abbinamento arabo/islamico… e, comunque, seppure quel particolare arabo che abbiamo davanti è, con molta probabilità, ANCHE islamico per le ragioni che sappiamo (e che sono le stesse che rendono verosimile che un inglese sia anglicano, un irlandese cattolico e un russo ortrodosso, tanto per dire) qualcosa mi dice che bisogna andarci piano nell’affrontare di petto la situazione qui da noi. Altro discorso sarebbe “rivedere” i rapporti economici con i potentati emiro-dipendenti sul posto. Ora qualcuno penserà che quanto dico sia uno sproposito ma… siamo sicuri sicuri sicuri che il deposto regime di Saddam fosse davvero tanto peggio, poniamo, di quello dell’Arabia Saudita? La cosa curiosa è che – dittatura sanguinaria per dittatura sanguinaria – l’Iraq era (e in parte, per certi versi, è tuttora) fra i pochissimi paesi arabi con più chiare propensioni, se non laiche, almeno meno smaccatamente confessionaliste. Voglio dire: maggiore eleganza a parte, meno Arabia Saudita nelle nostre relazioni commerciali varrebbe molto di più che più numerose secchiate di liquame al vicino di casa maghrebino, libanese, saudita (pure) o quant’altro…

Gérard

@ Massimo
Condivido con Lei per molti punti del Suo post . Ho viaggiato molto e soggiornato a lungo in tantissimi paesi musulmani cosi che non posso accettare il punto di vista tipo Bar Sport di stampo leghista di molti che scrivono su questo sito . Il pericolo islamico è reale ma non dobbiamo fare di ogni emigrato un islamista . Purtroppo ci vorebbe un bel forum di discussioni su questo tema, non via Internet ma dal vivo

zat

Se parliamo di costi sociali, di peso della società, allora dobbiamo rivolgere il ns sguardo a tutte quelle categorie improduttive che consumano solo e che con la loro stessa esistenza creano dei costi inutili.
Tutta la classe dei politici per esempio, la confinustria con padroni e padroncini che campano schiere di parenti sulle spalle dei lavoratori. Gli eserciti, con lo spreco di un’ora solo di addestramento e/o di cosiddtta “missione di pace” avoglia ad assistere malati. Tutta quella schiera di grossisti, grandi e piccoli commercianti che allungano la filiera distributiva provocando aumenti di prezzo utili solo a gonfiare le loro tasche. Banche, assicurazioni, chiese, finanziamenti pubblici a partiti e riviste e giornali degli amici degli amici.
Stipendi e tfr milionari dei manager pubblici e privati (sempre sulle spalle dei lavoratori); lacchè, portaborse, consulenze inutili milionarie. Mi fermo ma l’elenco sarebbe ancora lungo.
E noi stiamo a fare i conti in tasca a persone che nella stragrande maggioranza sono lavoratori spesso sottopagati e ricattati colla spada di damocle del permesso di soggiorno?

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