Olanda, Wilders appoggerà governo ma vuole divieto per burqa

Il Partito della Libertà (Pvv) di Geert Wilders darà il suo appoggio esterno al governo di Mark Rutte formato da liberal-conservatori (Vvd) e cristiano-democratici (Cda). In cambio, la formazione della destra anti-islamica ha ottenuto il sostegno per far passare una legge che vieti di indossare il burqa e che limiti il velo per alcune categorie di impiegati pubblici, oltre ad un contenimento dell’immigrazione (meno 50% di immigrati da paesi non occidentali e meno 25% di richiedenti asilo).

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58 commenti

Stefano Grassino

Chi è causa del suo mal pianga se stesso. Se i mussulmani non avessero voluto far da padroni in casa d’altri e avessero provato ad integrarsi normalmente tutto questo non sarebbe accaduto. Loro però hanno Allah che li guida e pensano che tutta l’Europa sia composta da politici inetti, calabraghe e bamboccioni come valterino e tanti buonisti che scrivono su questo sito. Grazie a loro la lega che è il massimo della volgarità e dell’i.gnoranza, stà prendendo sempre più piede assieme a tutti i movimenti xenofobi Europei. Bel risultato che stiamo ottenendo.

stefano f.

quoto.
daltronde è risaputo che formazioni paranaziste più o meno camuffate da democratiche cavalcano la tigre della protesta solo allo scopo di accaparrarsi voti.
l’islam nelle forme conosciute nel nostro secolo non conosce nemmeno cosa sia la parola tolleranza per cui che si integrino ai costumi di noi europei oppure non c’è posto per loro, di dogmatismo ne abbiamo già uno che basta e avanza.

Lino

Concordo che l’islam si attira ostilità perché è una religione che il concetto di separazione tra stato e chiesa lo capisce persino meno della chiesa cattolica di Roma.

Attenzione però a non confondere i concetti di “musulmano” e “straniero”. Tanti musulmani in Europa sono cittadini europei, quindi non vogliono fare “da padroni in casa d’altri”: la casa è loro. Questo ovviamente non implica che abbiano ragione, ma teniamo sempre a mente questa distinzione.

A me pare che Geert Wilders faccia sempre attenzione a non confondere i due concetti. Per questo mi pare assolutamente fuori luogo e calunnioso il vizio dei media italiani (ed anche del nostro Presidente della Repubblica) di dare a lui dello “xenofobo” e definire il suo partito come di “estrema destra”.

Infatti le sue posizioni a favore di una limitazione dell’immigrazione le giustifica facendo notare che in alcune città olandesi gli stranieri sono ormai la maggioranza assoluta dei residenti ed i quartieri in cui arrivano quasi al 100% sono un disastro dal punto di vista del rispetto della legge (peggio di Scampia, per capirci). Si può non essere d’accordo ma i loro non mi sembrano pregiudizi xenofobi, ed infatti hanno un grosso sostegno elettorale anche tra gli stessi immigrati.

E poi il loro partito sostiene una maggiore parità di diritti per donne e gay. Sono certamente dei conservatori, ma non ho mai visto un partito di “estrema destra” (come dicono i media) che appoggia i diritti dei gay.

#Aldo#

Lino, prova a percentualizzare gli islamici di origine locale in confronto a quelli di origine estera. E per “origine locale “intendo quelli che hanno antenati in loco da almeno quattro generazioni (meno non bastano per assimilare i nuovi arrivati alla cultura locale, e a volte non bastano neppure le quattro generazioni che ho indicato).

tonii

perché da “quattro generazioni”? lo decidi tu? in base a cosa?

se uno ha la cittadinanza questo basta e avanza. sostenere che un cristiano ha più diritti di un islamico è odioso e non ha nulla a che vedere con la laicità.

purtroppo ci sono cristiani da più di 4 generazioni, ma questo è un demerito, non un vanto.

#Aldo#

Tonii, quattro generazioni sono il tempo necessario affinché gli “antenati” migrati si “esauriscano” con certezza nella mente dei figli degli immigrati. Prima, è difficile che il sentimento dl’essere altro da quello che sono i locali (un freno potentissimo alla vera integrazione, senza contare che secondo me, per la pace sociale, sarebbe bene puntare alla assimilazione, non alla integrazione) si spezzi in modo efficace. Pensaci un attimo, una generazione ha genitori (seconda generazione), nonni (terza generazione) e bisnonni (quarta generazione). Non è raro che i bambini possano conoscere i bisnonni ed esserne in qualche modo influenzati. Non mi è ancora capitato di conoscere famiglie nelle quali i bambini abbiano potuto conoscere personalmente i genitori dei bisnonni.

Non ho affatto sostenuto che un cristiano ha più diritti di un islamico. Ho piuttosto rimarcato il fatto che gli islamici sono in parte assai preponderante di origine forestiera. E, come ho cercato di spiegare, anche i discendenti dei forestieri restano forestieri per generazioni. Ma tu non sarai d’accordo. Pazienza.

Emilio Gargiulo

Esattamente il contrario. L’islam e gli immigrati in genere sono il cavallo cavalcato dalla lega e dalle forze reazionarie e retrograde. L’islam, così simile alla lega, è il suo migliore alleato.

fiertel91

Ah, e attribuire responsabilità a collettività è ciò che vi è di più demenziale, oltre che nazista.

Stefano Grassino

Quanta amarezza però per noi atei che crediamo nel libero pensiero.
La xenofobia non è essa stessa una risposta sotto forma di dogma che si contrappone a quello della religione? L’ Olanda e la Svezia, paesi dove l’asilo politico ed il confronto ideologico è sempre stato parte dominante delle loro culture, si stanno avviando verso una chiusura nei confronti “dell’altro”. Grazie, religiosi fanatici di tutto il mondo che avete iniziato la vostra opera di avvelenamento della società civile; vedo che state dimostrando abilità e professionalità inusuete per chi invece crede nella libertà di pensiero. Forse è veramente giunta l’ora, sempre tenendo a bada i fanatici come il senatur e compagnia, di cambiare atteggiamento prima che i succitati diventino i soli paladini dell’occidente; triste sarebbe vederli a capo di un paese ma se non vogliamo questo, abbiamo una sola strada da percorrere, almeno secondo il parere di un semplice socio: tentare sì di rinfonzare la laicità ma senza cadere nel pietismo, nel buonismo, nell’altruismo spicciolo come solo i bravi cattocomunisti sanno fare.

Bruno Moretti Turri

Caro Stefano, cosa vuoi che ti dica?
Per l’iniziativa “La sinistra del NO AL BURQA” che tu ben conosci (ISCRIVETEVI TUTTI!)
http://www.facebook.com/group.php?gid=147563635279170
il sottoscritto, antifascista militante “storico”, a Varese si è preso una valanga di insulti (fascista, razzista, xenofobo e vigliacco, gli epiteti qui ripetibili) da un vice-capoccia dell’arci e da due dell’UAAR Varese (dalla quale da tempo me ne sono andato sbattendo la porta). Ricevendo la solidarietà di Antonietta Dessolis (coord. UAAR VCO) che presenterà una mozione contro il burqa al prossimo congresso UAAR che si terrà… a Varese. (Voglio proprio vedere come andrà a finire.)

Ma per tale iniziativa, abbiamo ricevuto anche tanti messaggi di plauso e ringraziamento. Ci teniamo a precisare che esplichiamo solo il nostro dovere di sostenitori della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (e della Donna), solennemente sottoscritta dall’Italia dei nostri padri nel 1948, quale valore etico e morale irrinunciabile, come “minimo comun denominatore” di tutto ciò che chiamiamo civiltà, al di sotto del quale, secondo noi, c’è solo discriminazione e bruta barbarie. Troviamo avvilente che una parte della “sinistra” metta de facto i diritti umani al di sotto delle usanze tribali più conservatrici e patriarcal-maschiliste in nome di un multiculturalismo d’accatto per cui non va bene l’apartheid per i neri, ma per le donne sì. Per noi, la sinistra, o è tendenza alla liberazione, alla giustizia sociale (e di genere!) e al progresso civile, o non è. E comunque riteniamo che la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (e della Donna) dovrebbe essere patrimonio di tutta l’umanità. Compresa una destra democratica, civile, laica, liberale, cavouriana, einaudiana che, purtroppo, in Italia non c’è. Ciao.

Cassandra testarda

Sono d’accordo con le argomentazioni di Stefano Grassino. La cosiddetta “sinistra” italiana (definizione dai contenuti quanto mai oscuri e vaghi, come pure quelli della cosiddetta “destra”) ha troppo sottovalutato la portata e le conseguenze della immigrazione islamica, che si distingue dalle altre per il fardello di condizionamenti politico religiosi che si porta dietro e che mal si conciliano con i principi di uguaglianza uomo-donna e laicità delle istituzioni. Principi che sono sudatissime conquiste e pilastri della nostra “civiltà”, ai quali sarebbe un suicidio rinunciare per un malinteso rispetto di tradizioni o credenze religiose che ci riportano molto indietro nella storia.

Sandra

D’accordo anch’io. La mia impressione è che la sinistra italiana, avendo fatto dell’antiamericanismo un dogma, ha finito per sostenere in modo acritico ogni espressione del mondo arabo. Se l’usanza del burqa fosse stata israeliana, sarebbe stata immediatamente condannata come lesiva della dignità della donna.

Bruno Rapallo, apostata e ateo

..mi permetta di esprimerle totale solidarietà; é demenziale che si dia del razzista, fascista e xenofobo a chi semplicemente chiede che si rispettino i principi della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, della corrispondente Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, della Carta Costituzionale della Repubblica Italiana e del fondamentale principio di laicità dello Stato, in nome di un malinteso “buonismo” di una certa sinistra “salottiera” e ipocritamente “politically correct”, che fa finta di non accorgersi di quanto sia pericoloso lasciare spazio a derive o deroghe “comunitariste” e alla strisciante erosione di tali principi fondanti delle moderne e autentiche democrazie.
Ha pienamente ragione “Cassandra testarda”: le democrazie non possono “suicidarsi”, la libertà di culto (assolutamente da garantire: nessuno si sogna di teorizzare il famigerato “ateismo di Stato” di stampo sovietico), il cosmopolitismo e l’ampia apertura alle altre culture e all’accoglienza trovano limiti invalicabili in questi principi irrinunciabili, che valgono indipendentemente dalla provenienza geografica ed appartenenza etnica, dalle credenze e tradizioni religiose e culturali, dal colore della pelle, dalle opinioni politiche.
Sono allibito nel sentire che due esponenti dell’UAAR di Varese l’hanno coperta di insulti così ottusamente e stupidamente; sarebbe già grave se fosse avvenuto in privato in una lite da “bar-sport”, ma se per giunta lo hanno fatto pubblicamente mi domando se la direzione nazionale dell’UAAR non debba prendere severi provvedimenti di espulsione per grave violazione del proprio statuto.

Alessandra

La penso anch’io come voi, e Sandra al solito ha visto giustissimo.

winterfury

mi sa che sta iniziando a tirare una brutta aria tra i soci uaar allora…

Bruno Rapallo, apostata e ateo

..visto che stranamente un messaggio di 5 ore fa non passa benché non vi sia nulla di offensivo, provo a rispedirlo in piccoli blocchi:
….. mi permetta di esprimerle totale solidarietà; é assurdo che si dia del razzista, fascista e xenofobo a chi semplicemente chiede che si rispettino i principi della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, della corrispondente Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, della Carta Costituzionale della Repubblica Italiana e del fondamentale principio di laicità dello Stato, in nome di un malinteso “buonismo” di una certa sinistra “salottiera” e ipocritamente “politically correct ”, che fa finta di non accorgersi di quanto sia pericoloso lasciare spazio a derive o deroghe “comunitariste” e alla strisciante erosione di tali principi fondanti delle moderne e autentiche democrazie.

Stefano Grassino

@ Bruno Moretti Turri
di persone come te c’è nè bisogno (dio sà quanto…ehm…) dentro la nostra associazione. Ripensaci per favore. Stiamo crescendo e saremo meno immuni dal pericoloso virus denominato “cattocomunista” o “buonista veltroniano” che con l’aumentare dei soci, diventerà per giocoforza più forte. Essendo in democrazia non dico che vada combattuto con violenza ma trattato come un’avversario da far possibilmente ragionare e se ciò non fosse possibile, tenerlo almeno in un angolo per non farlo nuocere.

@ winterfury
In democrazia e nello spirito associativo, non si deve parlare mai di brutta aria ma di confronto ed anche scontro purche resti nell’ambito dell’educazione e del rispetto reciproco. Anche io ho fatto degli errori comportamentali (nessuno è perfetto) basta comprenderlo, chiedere scusa e ricominciare il cammino. Per i casi gravi non per nulla esiste il collegio dei probiviri; lasciamo a loro il compito per il quale sono stati eletti e non drammatiziamo più di tanto. Gettiamo sempre acqua sul fuoco…………..ciao.

fiertel91

Chiamare razzista, xenofobo et simila una persona che attraverso pretesti (di sicurezza, di maltrattamento, etc.) sostiene il bando di un indumento è sbagliato: il termine giusto è PATERNALISTA.

Stefano Grassino

Chiamare razzista, xenofobo et simila una persona che attraverso pretesti (di sicurezza, di maltrattamento, etc.) sostiene il bando di un indumento è sbagliato: il termine giusto è PATERNALISTA.

E’ arrivato il cugino di valterino.

Antonio D'Eramo

@ Stefano Grassino
Bruno Moretti Turri non è nuovo a questi insulti ed a queste menzogne. E’ sicuramente una persona ricca di esperienze e di idee, ma assolutamente inadatta ad un confronto civile e ad uno scambio di punti di vista tra persone con sensibilità differenti. Non sono d’accordo con te sul fatto che di persone così ce ne vorrebbero molte. Ritengo, anzi, che (ripeto, al netto delle buone idee che anche Bruno, nè più nè meno di altri, ha) sia assolutamente deleterio per un’associazione avere persone non disposte al dialogo. Le persone che del circolo UAAR di Varese hanno dato, a titolo personale, un parere diverso da quello di Bruno lo hanno fatto nel modo più civile, ma la sua reazione è stata del tutto scomposta e non è la prima volta, purtroppo. Mi rendo conto di essere fuori tema, ma ritenevo necessario esprimere un punto di vista differente, per la dignità del circolo di Varese ed il rispetto delle persone che lo animano, dedicando il tempo libero ed anche le poche risorse economiche che si riescono a racimolare per diffondere il nome dell’associazione e farla apparire un’associazione civile e disposta al dialogo come deve essere un’associazione come la nostra.
Spero di incontrarti a Varese al Congresso.
Cordialmente.

antonietta dessolis

@ Bruno Moretti Turri
Bruno, io non ho espresso nessuna solidarietà perché non ho seguito la vostra disputa, quindi poco informata sugli gli antefatti e i dettagli della stessa; a me piace la pacatezza e la sobrietà, perciò contestualmente ho anche fatto un invito ad usare la forza dell’ argomentazione, piuttosto che gli insulti, le urla e le offese personali; quest’invio era rivolto alle due parti.
Ho espresso sì la mia posizione sul burqa, che è la stessa tua, della Sgrena e dell’onorevole Souad Sbai (Modifica all’articolo 5 della legge 22 maggio 1975, n. 152, concernente il divieto di indossare gli indumenti denominati burka e niqab ( 2422 ) (presentata il 6 maggio 2009, annunziata il 7 maggio 2009)
che pur essendo del pdl, la condivido in questa battaglia, la stessa dell’associazione donne marocchine in Italia: http://www.acmid-donna.it/ e di tutte le persone contrarie ad ogni integralismo, verde giallo o rosso che sia.

Magar, bieco illuminista,

Più corretto sarebbe dire che per colpa di alcuni pagano tutti. Ovviamente non tutti i musulmani olandesi intendono “fare i padroni” (cosa che è vera solo per quella minoranza di fanatici violenti a cui apparteneva, ad esempio, l’assassino di Theo van Gogh), ma spesso i gruppetti oltranzisti riescono a condizionare la percezione generale di un fenomeno più di quanto faccia una maggioranza silenziosa.

Stefano Grassino

Si Magar ma la maggioranza silenziosa ha le sue gravi colpe. Quando li vedrò prendere le distanze da certe mentalità ottuse, facendo vestire le donne come veramente esse vogliono e vederle sciogliere i loro magnifici capelli al vento, quel giorno sarà l’inizio della rinascita mussulmana.

Magar, bieco illuminista,

Secondo me la principale colpa è quella di non mandare con sufficiente forza a quel paese i fanatici di cui sopra. C’è una certa timidezza nel mostrare maggior vicinanza agli “stranieri” occidentali che ai propri “fratelli”, sia pur scapestrati, per così dire, e questo lascia campo libero agli estremisti per auto-proclamarsi rappresentanti dell’intera comunità, almeno agli occhi di certa parte dell’elettorato. Un senso di “consanguineità” del tutto controproducente.

Anche la mentalità ottusamente conservatrice non aiuta affatto, è vero, ma in questo almeno i musulmani olandesi e gli elettori di Wilders hanno un punto in comune…

fiertel91

Per la tua logica del silenzio=assenso=complicità, dovremmo tutti avere una grande colpa: di non mostrare che prendiamo le distanze da certe mentalità ottuse proprie del nostro paese.

A fare di tutta l’erba un fascio, vedi di non finirci dentro.

Marcus Prometheus

Magar ha scritto che per colpa di qualcuno pagano tutti.
Molto interessanti soprattutto i due concetti di “QUALCUNO” e di “PAGARE”:
1) “PAGARE”:
In che cosa pagherebbero gli immigrati mussulmani onesti?
Il divieto di BURQA lede qualche loro diritto umano? Religioso?
Ma se neanche le massime autorita’ religiose sunnite (moschea di El Azar) non riconoscono il burqa come obbligo religioso! Ma se neanche a casa loro quasi nessuna immigrata lo portava (burqa o niqab integrali, non richiesti neanche in Iran.
Ma se e’ solo una provocazione politico ideologica anti occidentale anti donne ed anti progresso delle stesse per marcare il terrritorio come non soggetto alle leggi ed ai costumi occidentali!
La proposta di limitare l’immigrazione in situazione di crisi economica e disoccupazione gia’ alta fra gli autoctoni europei ed altissima fra gli immigranti extraeuropei lede qualche diritto? O e’ solo una norma per limitare ulteriore caos e delinquenza come quella denunciata dagli stesssi immigrati onesti, normali e lavoratori nelle citta’ o nei quartieri trasformati in comunita’ integraliste chiuse e piu’ pericolosi delle stesse Casbah dei paesi nordafricani di provenienza dei colonizzatori islamisti che schifano e schivano gli indigeni in attesa di prendere il potere grazie al ventre superprolifico delle loro donne schiave?

2) QUALCUNO
Qualcuno una mazza! Ma se non si e’ mai vista una maggioranza mussulmana (e neanche una minoranza) protestare contro il terrorismo jihadistico, mentre si son viste ovunque folle di ammiratori degli stragisti festeggiare ad ogni loro luttuoso successo.
Ma senza fare di ogni erba un fascio, e riconoscendo che chi lotta per la liberta’ in societa’ islamiche esiste ed ha un coraggio ed una abnegazione straordinarie eroiche ed ammirevolissime, non si puo’ che dispiacersi per il fatto che costoro siano purtroppo pochi, almeno quelli ancora vivi, dato che il libero pensiero conta numerosi martiri ed anche grandi pensatori liberali assassinati o imprigionati nelle galere islamiste.

Purtroppo sedicenti progressisti invece che appoggiare costoro avendo fatto dell’antiamericanismo la propria stupidissima religione da 30 anni a questa parte ci hanno spinto a dare asili politici non tanto a costoro pochi eroi nobilissimi o alle donne o ai gay tutti davvero bisognosi d’aiuto, ma ai fanatici religiosi “perseguitati” (giustissimamente) perfino a casa loro per estremismo, sovversione complotti per instaurare la dittaqtura religiosa ed assassinare chiunque voglia la pace con l’occidente ed il progresso sociale.

Ecco che cosi’ i peggiori teorici ed organizzatori del regresso confesssionale si sono stabiliti a Londra, A Parigi , a Ginevra , a Malmoe o a Rotterdam, ma anche in Italia, dotati dei privilegi del riconoscimento dell’asilo politico che dovrebbero essere riservati ai lottatori per la liberta’ per la democrazia, per i diritti e per l’alleanza con l’Occidente e non ai jihadisti contro Europa ed USA
(sissignori, ho scritto, privilegi, non diritti: privilegi come per esempio l’esenzione fiscale riservata a chi ha l’asilo politico)

Cordiali saluti a tutti i liberi e laici
Marcus Prometheus.
Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo.
Espellere tutti gli islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale,
che mina liberta’ e democrazia.

Magar, bieco illuminista,

Pagare, pagano tutti gli olandesi il prezzo di avere un nazionalista xenofobo e anti-immigrati al governo (sia pur in forma di “appoggio esterno”). Uno che pur di raccattare voti è disposto a dipingere in blocco gli immigrati “economici” come irriducibili parassiti, e persino a sbarrare la strada ai rifugiati!

Qualcuno, perché come dici tu stesso, non bisogna fare di ogni erba un fascio.
Esistono anche coloro che condannano il terrorismo senza tanto clamore.

andrea pessarelli

come dice sam harris il problema principale sono proprio i credenti moderati, perchè il loro grande numero fa sì che – per non urtare la loro sempre desta suscettibilità – sia difficile portare quella critica frontale e schietta che mostrerebbe a tutti di quali assurdità trattino le religioni e quali danni arrechino ai singoli e alla società. il gran numero di moderati accettati e rispettati in altre parole costituisce l’humus nel quale crescono le frange estremiste, al riparo della rispettabiità ideologica garantita loro dal comune riferimento di fede con i moderati

#Aldo#

Direi che l’operazione in corso in Olanda evidenzia che quando ci viene detto che non è possibile controllare, ridimensionandoli in modo consistente, i moti migratori ci si racconta una sonora menzogna. Del resto, è cosa abbastanza comune che chi ha creato intenzionalmente un certo fenomeno possa anche controllarlo. E nessuno mi toglie dalla testa che le migrazioni in corso sono un fenomeno pianificato ad arte, non un fenomeno spontaneo.

Gérard

Aldo …
Ma secondo Lei chi avra pianificato queste migrazioni ? Conosco molti arabi ( e berberi..) e posso assicurarLa che tutti quanti sono venuti soltanto per guadagnare un po di soldi . Se poi alcuni si sono rifuggiati nella religione e un altra cosa .E ovvio che la mondialisazione e il flusso di migrazione siano stati voluti dal grande Capitale ( alta finanza e governi al servizio di essa ) onde avere mano d’opera a basso costo e dunque poter abbassare il costo della mano d’opera europea . Gli emigrati sono spudoratamenti sfruttati e non hanno nessun diritto, nessuno gli vuole . Non avendo piu una sinistra credibile, sono andati a cercare un altra ideologia .
Se no, non capisco perchè l’ integrazione degli musulmani in Francia abbia funzionato fino ad una trentina di anni fa e perchè dopo no ? ( Soltanto dal 2009 sono venuti fuori la richiesta di cimitieri musulmani . In Francia non si puo accettare ( fino a quando…? ) perchè sarebbe contrario alla laicita ( In Francia esistono SOLTANTO 2 cimitieri musulmani : uno a Verdun, sul campo di battaglia, e un altro vicino a Parigi, dal 1932 o 34…! )

#Aldo#

Gérard, ti ringrazio per le ironiche Maiuscole, sulle quali glisso. A parte questo, direi che non si può far finta che i numeri non contino niente: un conto è avere uno zero virgola di forestieri inseriti in un tessuto sociale, altro conto è averne una percentuale ben più rilevante (in Italia, a occhio, mi pare che si sia passati da meno dell’uno per cento a circa l’otto per cento nel giro di una decina d’anni; chi se la sente verifichi e ci dia dei dati esatti).

Noto che tu stesso rilevi quanto i moti migratori di massa attuali siano la conseguenza di una pianificazione, dal momento che le manovre economiche che attribuisci al grande Capitale non sono certo spontanee.

Magar, bieco illuminista,

Ok, l’immigrazione di massa dai paesi poveri a quelli ricchi è un gomblotto del grande Capitale, l’11 settembre è stato un autoattentato, gli americani non sono mai andati sulla luna, e le scie chimiche sono prodotte dai rettiliani in combutta con la CIA e i Templari. Ah, e la collaborazione dei Puffi…

Gérard

@ Magar

Ma io sto parlando di come è venuta tutta questa gente in Europa e in tutti paesi ricchi e non di sciocchezze come Lei vorebbe far finta di capire :
Mi ricordo ancora di una vignetta profetica su ” Le Monde ” apparsa una ventina di anni fa : un uomo politico parlava ad una platea di gente richissima che sembrava molto soddisfatta . Il politico diceva ” Cosi fra pochi anni avrete a disposizione tutta la mano d’opera spezializzata e no, disposta a fare qualsiasi cosa a qualsiasi prezzo ” …

fiertel91

@ Gérard:

Che parlasse della globalizzazione forse dopo vent’anni non t’è ancora balenato nel cervello?

fiertel91

Dici che è stata la P2? Dai su! Non cadiamo nel complottismo ridicolo.

I moti migratori nella storia non sono mai arrestati: il caso nostrano ne è la dimostrazione. Riusciresti tu a dimostrare la tua di teoria? (Ah, e le intenzioni politiche non hanno valenza di fatti 😉 .)

Crebs

Nei limiti con cui è riportata la notizia concordo con Geert Wilders.
Penso che il problema dell’immigrazione stia diventando sempre più grave per tutto il mondo “avanzato”.
Nessuno, ritengo, pensa di isolarsi ed erigere muri, anche non metaforici, contro l’immigrazione ma non è possibile condividere o ignorare quanto è avvenuto negli ultimi anni.
Sono arrivate persone per lavorare e tentare di affrancarsi da una situazione non sostenibile e questo, entro certi limiti, va bene.
Sono arrivate persone che non hanno mai avuto voglia di lavorare, ma che cercavano nuovi territori per i loro traffici, e questo non va bene e va stroncato.
Sono arrivate, molto probabilmente non di loro volontà, mendicanti, storpi, mutilati, prostituti di tutti i sessi e questo non va bene.
Sono state fatte arrivare molte più persone del sostenibile solo per avere a disposizione una massa di disperati pronti a tutto pur di lavorare qualche ora, con l’unico obiettivo di tenere in questo modo basso il costo del lavoro e permettere a poche persone di lucrare sulla disperazione altrui e scaricando sulla collettività costi sociali altissimi.
Mi fermo, per non tediare nessuno, a questa prima analisi di un problema dirompente e dalle tante sfaccettature, anche culturali e religiose, per ora tralasciate
Vorrei però ricordare che proprio per non aver preso in considerazione una serie di problematiche causate dall’immigrazione “selvaggia” si è regalato alla Lega (Lega ladrona) e alla destra più becera un argomento politico che viene utilizzato per rincarare la dose di paura della gente, paura che nasce istintivamente e che viene poi manovrata per amplificarla.

Gérard

@ Crebs
Concordo con Lei . In fondo, è la Destra al potere che approfitta di questa situazione . Dell’ Islamismo, tutto sommato se ne straffotano, sia in Francia ( Sarkozy ) che in Italia ( Mr B. ) .

fiertel91

“Sono arrivate persone che non hanno mai avuto voglia di lavorare, ma che cercavano nuovi territori per i loro traffici, e questo non va bene e va stroncato.”

E i zovani tutti a pinzonar coa pleistescion! Per dire che certe ovvietà potresti tenerle per te: sostieni il finanziamento per la sicurezza, non usare pretestuosamente il tema dell’illegalità per propagandare iniziative xenofobe.

“Sono arrivate, molto probabilmente non di loro volontà, mendicanti, storpi, mutilati, prostituti di tutti i sessi e questo non va bene.”

Calvinista e antiumanitario fino al midollo. Non capisco però l’accanimento contro la prostituzione. Pensavo ormai fosse un’ostinazione solo dei catto-leghisti. Non si finisce mai d’imparare.

“Sono state fatte arrivare molte più persone del sostenibile”

Sai valutare la sostenibilità di persone di un paese? Sarei curioso di conoscere i parametri di tal metro.

Stefano Grassino

Mi sa che fai parte della corrente dei “buonisti ma sulla pelle degli altri” senza se e senza ma abbasta che non tocchino li sordi mii.

Federico Tonizzo

Finchè nel mondo ci saranno religioni, e soprattutto integralisti religiosi che vogliono imporre agli altri la propria, il problema rimarrà e causerà tensioni e anche morti.
L’Occidente si sta forse lentamente svegliando – sia pure con tanta difficoltà – dal “sonno della ragione” che è la religione, ma i Paesi islamici stanno ci ancora ronfando della grossa… Spero che, trovandosi “globalizzati” insieme con l’Occidente, i popoli dei Paesi islamici imparino che (1) la loro religione non è l’unica “vera religione”, (2) che senza alcuna religione si può vivere molto meglio che con qualcuna.
Essenziale, a questo scopo, è instaurare dialoghi su larga scala con gli islamici, per cominciare finalmente a discutere invece di sparare.

Giovanni Duovi

cito dal sole 24h
Vengono inoltre indicati, come richieste avanzate da Wilders e accolte dai suoi nuovi alleati, altri interventi come la nascita di un corpo di polizia interamente dedicato al benessere degli animali, l’innalzamento del limite di velocità massima in autostrada a 130 chilometri orari, l’abolizione del divieto di fumare nei piccoli caffè.
Inoltre giro di vite sui coffee shops che dovranno diventare dei club privati, tagli alle spese pubbliche per 18 miliardi di euro, innalzamento dell’età pensionabile da 65 a 66 anni, meno soldi per gli immigrati e di più per gli anziani, 12 mila nuovi infermieri e due miliardi per le cure domiciliari:

islamismo: movimento in cui si riconoscono tutte le frange più estremiste della religione islamica,nel tentativo di riportare agli antichi splendori la nazione araba (intesa come califfato) attraverso la riscoperta di un islam puro,ossia più vicino a quello delle origini.Questo movimento ritiene lecita qualsiasi azione pur di raggiungere i suo scopo.

ahaha – proprio un programma da XENOFOBi…ma va ciapa i rat [cit.]

ps

islamismo: movimento in cui confluiscono le frange più estremiste della religione musulmana,con l’obiettivo di riportare la nazione araba (il califfato) agli antichi splendori attraverso la riscoperta del vero islam,ovvero quello che a loro dire si praticava negli ultimi anni della vita del profeta.

Quanti siano questi estremisti è difficile stabilirlo,di sicuro siamo sopra al 10% su di un miliardo e 200 milioni di individui.

Islamici moderati: qui manca la definizione.
La sensazione è che si tratti di persone comunque di orientamento ultra-conservatore (tanto per fare un esempio,non darebbero mai in sposa la figlia a un infedele o non musulmano),ma che non farebbero mai del male a nessuno, di certo non non si sognerebbero nemmeno di scendere in strada per protestare contro i morti che produce l’islam,la religione a cui essi appartengono.

tonii

“giro di vite sui coffee shops”: e chi sarebbero i talebani?!?!?

è evidente che l’attacco alle libertà individuali è nel partimonio genetico della destra, che sfrutta le paure di un monoteismo identico e speculare a quello dominante per imporre le sue logiche di sopraffazione, odio e discriminazione (per sesso, razza, religione e abbigliamento).

Soqquadro

Già, perchè chiedere che i coffee shop diventino dei club privati e lapidare la gente è la stessa cosa…. Questa è proprio la dimostrazione che il “giro di vite” fa solo che bene…

fab

E’ ovvio che non è lo stesso, ma è la stessa l’idea del “tu fai quello che dico io, perché sì”.

fiertel91

Chiedere che i coffee shop diventino dei club privati è soltanto ipocrisia: di fronte al fumo e all’alcol non propagandano proprio restrizioni.

O tu sei uno di quelli che ritiene l’alcol e il tabacco certamente più sicuri della cannabis?

brikko89

Viva Wilders e tutti i partiti anti-islamici del nord europa….magari anche la lega fosse così e non portata a rivolere delle crociate cristiane!!!!!!!!!!!!

fabio

Bah, io resto dell’idea che nessuno abbia il diritto di dire cosa gli altri debbano o non debbano fare…ma con gli intransigenti non si transige.

fabio

Bah…sarebbe più serio qualcosa del tipo:
Tu donna metti il burqa?
Bene, se in futuro avrai problemi dovuti alla carenza di vitamina D, sintetizzata dal corpo grazie ai raggi solari, saranno solo affari tuoi.
E così per tutto, dal tabacco all’alcool al caffè (che da dipendenza) a tante altre cose…per gli spinelli si potrebbe anche, solo che non è stato ancora dimostrato quali danni possa causarne l’uso.
Pensate che bello un po’ di coerenza così…e per questo che mi chiedo perchè i preti quando si ammalano vanno in ospedale e non si mettono invece a pregare…

fiertel91

Allora anche tutti quelli che sostengono il bando della cannabis dovrebbero astenersi da certi vizi come alcol e tabacco. Eppure…

Mi piacere un po di coerenza anche così.

Goverdomme

Rutte e’ Dio, Wilders e’ Gesu’ Cristo e Verhagen e’ lo Spirito Santo. Se qualcuno non li ferma distruggeranno i Paesi Bassi. Ricordo che Dio e’ diventato tale battendo il Diavolo 31-30. E cosi’ sia, ma non mi piace la democrazia…

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