Il tribunale di Milano ha condannato un sacerdote salesiano di 75 anni, accusato di aver molestato una bambina nel febbraio del 2007. Secondo quanto aveva raccontato ai parenti e ha poi ripetuto al giudice, la piccola era stata condotta dal prete nel suo ufficio vicino la parrocchia di Arese (MI) e questi le aveva toccato le parti intime. Il pm aveva chiesto cinque anni, ma la quinta sezione penale ha ridotto la condanna a due anni e sei mesi con l’attenuante di “modesta gravità” del fatto e ha anche concesso la sospensione condizionale della pena, cosa che eviterà al religioso il carcere. Inoltre, la Procura indagherà sulle dichiarazioni rese durante il processo da altri due salesiani, sospettati di favoreggiamento e falsa testimonianza. A favore della bambina è stata data una provisionale di 10mila euro e per il prete è stata disposta l’interdizione perpetua da qualsiasi impiego che possa metterlo a contatto con bambini.
Arese (MI): prete molestatore condannato, ma attenuante per “modesta gravità” del fatto
38 commenti
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Come si fà a considerare le molestie sessuali ad una bambine reato “modestamente grave”?
fosse stata mia figlia non credo che gli avrei procurato lesioni di “modesta gravità”, a questo prete….
Bello. Secondo l’esimio giudice infliggere molestie sessuali ad una bambina di 10 anni è reato “modestamente grave”. Se la vittima è adulta cosa fanno? Danno una medaglia al molestatore.
Dimenticavo che siamo nel paese della sentenza dei jeans e dell’altra sentenza che riconobbe le attenuati ad un patrigno che stuprava la figliastra 14enne perchè “se non è più vergine al momento del fatto è meno grave lo stupro”.
Che schifo di paese.
Io, farei toccare le parti intime della figlia del giudice, dal primo prete che passa….Poi vediamo se questi fatti, non li reputa GRAVI!!
Scusate ma nei vari articoli leggo che il sacerdote è stato “interdetto da qualsiasi ufficio di curatela dei minori e da qualsiasi incarico in scuole o in istituti pubblici frequentati da minori”
Quest’ultimo punto penso che andrebbe chiarito: si sono forse scordati che esistono numerosi istituti PRIVATI frequentati da minori? Già questa condanna lascia “perplessi” ma la pena accessoria della interdizione appare quanto meno lacunosa se tralascia tutti gli istituti privati frequentati da minori che in Italia (vado a memoria) sono per il 90% controllati/gestiti da organismi religiosi.
CL infatti, non vede l’ora di assumerlo! 🙁
Della serie tutti sono uguali dinanzi alla legge ma i gonnelloni sono più uguali degli altri… 🙁
PSV vola pro nobis
Della serie tutti sono uguali dinanzi alla legge ma i gonnelloni sono più uguali degli altri… 🙁
PSV vola pro nobis
Scusate il refuso
Ecco cosa è stata in grado di produrre concretamente questa legislatura, altro che sviluppo e lavoro.
Fossi stato il padre della ragazzina avrei affogato il bastardo in un pozzo nero.
“Il pm di Milano, Giancarla Serafini, ha chiesto una condanna a 5 anni di reclusione per don Marco Redaelli, salesiano, parroco 75enne di Arese, accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti di una bambina si appena 7 anni. La bambina raccontò prima alla nonna e poi al padre quanto aveva subito, e ha poi confermato il proprio racconto, con descrizioni precise, nel corso dell’incidente probatorio.
Il sacerdote, ex missionario in Africa e in America Latina, si è sempre professato innocente. Secondo la difesa, le accuse sarebbero state montate dal padre della vittima per speculare sulla vicenda. Anche gli aresini si sono schierati dalla parte del sacerdote, ritenuto un prete buono e caritatevole. La famiglia della bambina, invece, è stata costretta a trasferirsi, a seguito della manifesta ostilità dei propri concittadini. E, davanti ai giudici, il padre della vittima ha raccontato: “Non hanno nemmeno permesso a mio figlio maggiore di iscriversi all’oratorio”.
Lo stesso oratorio dove il 24 settembre 2007 sarebbero avvenuti gli abusi sulla piccola.”
da il fatto, maggio 2010
Questo tizio nonostante le molestie subite dalla figlia voleva anche iscrivere il figlio maggiore all’oratario? Ma questa è pura follia! Io, oltre ai preti, processerei i genitori di queste piccole creature, che mandano i propri figli nelle fauci dei loro carnefici!
“che eviterà al religioso il carcere”
Tanto per cambiare.
Ma non era quella leggina sulla “modesta gravità” passata solo qualche mese fa? Vendutaci come uniformità di leggi contrastanti che altrimenti non sarebbero state applicabili? Ma come han ben messo le mani avanti!
Interdetto da qualsiasi impiego a contatto con i bambini, anche di tipo religioso? Che incarico gli ha assegnato ora la curia? L’hanno ridotto alla stato laicale?
Non hanno permesso al fratello di frequentare l’oratorio. E io che pensavo che i cattolici aresini fossero tutti a fare penitenza per il male interno alla chiesa perché finalmente Ratzi avrebbe fatto pulizia! Dove sei Cesare B.?
Delle due l’una, o Ratzi non è in grado di fare pulizia o non ci pensa nemmeno la provvidenza!
Infatti: all’epoca di quella legge non era chiaro, ma ora si è capito cosa intendessero con “modesta gravità”, accidenti a loro!!!
Ma… alla faccia della “modesta gravità”!!! Certo c’è di peggio, ma per una bambina questa non è sicuramente solo “modesta gravità” (e nemmeno lo sarebbe per una ragazza di 20 o per una persona di qualunque età)!!!
In galera il 75enne pedofilo, a masturbarsi (se ci riesce) per il resto dei suoi giorni!!!
“Ratzi non è in grado di fare pulizia”?? Ratzi NON VUOLE fare pulizia (infatti come farebbe poi, con le “vocazioni” in calo da decenni?), ma solo nascondere la polvere sotto il tappeto!!! 👿
Chiedevo spiegazioni al sostenitore della tesi.
Per Barbara:
Allora scusami se mi sono intromessso… (comunque, non penso che il sostenitore della tesi ti avrebbe dato “questa” spiegazione).
Figurati!
E ve ne scandalizzate ?
tempo fa un imprenditore che aveva deliberatamente bruciato vivo un suo dipendente
fu condannato a trent’anni in prima istanza,ma in appello la pena fu dimezzata,non so con
quale motivazione,forse perche aveva usato benzina verde ?
Per non citare ovviamente quel classico che e’ stata la sentenza a carico dell’esimio
prof Scattone, il “cecchino della Sapienza” !
Mi chiedo spesso se i nostri onorevolissimi onorevoli non si vedano rinfacciare queste belle
performances nostrane quando,all’estero,hanno la pretesa di dare lezioni di civilta agli
altri,ad esempio sulla pena di morte.
In Italia questi comportamento pedofili sono sempre di “modesta gravità”, ormai ci siamo fati i calli alle dita nello scriverlo nel forum, non che la gravità del comportamento del prete sia meno grave perchè capita in Italia, ma purtroppo è trattata in modo più indulgente e questo vuol dire nei fatti che non siamo proprio tutti uguali davanti alla legge.
Scusate ragazzuòli, ma a quel verro schifoso di Don Dessì hanno dato 12 anni, poi 8 e non è neanche in galera. Si è fatto un po’ di gattabuia a Sulmona e adesso è fuori.
Tutto questo per aver violentato decine di ragazzi di strada per 15 anni, e forse di più.
Cosa pretendete da un cesso di Stato come l’Italia succube di un cesso di Chiesa come quella cattolica? Insieme, fanno una cloaca massima a cielo aperto.
aggiungo anche questa notizia.
Padova, sacerdote ricattato da un uomo per il silenzio: tra i due c’era stata una relazione omosessuale.
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/padova-sacerdote-ricattato-da-uomo-il-silenzio-572958/
E chissà quanti di questi casi sono ancora nascosti, compreso soprattutto quelli del clero pedofilo, ma non saranno tali ancora per molto.
Diciamo che il prete è un ipocrita con un pessimo gusto in fatto di uomini, ma questo non lo rende un criminale. Quindi eviterei di accostare un prete gay ai suoi colleghi pedofili.
ma com’è che enrico e compagnia cantante non commentano mai queste notizie?
Riesco a malapena a commentarle io per lo schifo…Figurati loro! 🙁
Ma poi, ci vuole la faccia come il c… per venire qui a controbattere una notizia simile. Sarebbe davvero disgustoso difendere un prete di 75 anni col vizietto delle molestie, nei confronti di bambine di 10 anni…E per fortuna che e’ “modesta gravità”!!
L’anelito per il potere dei cattolici clericali supera o cancella anche il timore e la precauzione, così come succede per i cattolici del PDL al governo, e per le madri o i padri che pretendono di consegnare i propri figli ai religiosi cattolici, anche a richio di vederli finire violati sessualmente, pur di trovare il modo di far loro fare carriera.
E poi qualcuno ci viene a raccontare che in Italia i giudici sono il presidio della legalità.
Basta crederci, basta crederci. “Le sentenze non si criticano” dicono, va beh, ma c’è pure un limite alla presa per i fondelli e pretendere di farti star zitto mentre ti bastonano è un pò presuntuoso no ?
questo tuo intervento solleva in molte persone, anche in me, lo ammetto, almeno una domanda: C’è un limite al male che si fa alle persone? C’è un limite all’ingiustizia e alla prepotenza? C’è un limite per cui vi è anche una sanzione storica contro i sopprusi da parte del governo, del regime e dell’ingiustizia?
La storia ci racconta che vi sono stati dei limiti posti dalle rivoluzioni sociali e politiche, dagli interventi militari fino ad una maggiore giustizia economica, ma in fatto di giustizia giuridica siamo ancora in alto mare se consideriamo che le religioni sono quasi del tutto impunite e i catto-talebani si autoassolvono in Parlamento.
Il credente dice: dio castigherà queste ingiustizie e premierà i buoni, ma è ancora molto retorico, in effetti, molti ricchi sono ancora in vita ad Haiti mentre li vicino molti poveri sono morti per il castigo di dio, ed è tutto un mondo alla rovescia se si giudica retoricamente in base alla giustizia di dio, intendo quando la si interpreta in un certo modo.
Ma ognuno di noi sente dentro di sé: verrà un giorno che questa ingiustizia avrà una fine.
E’ vero che di fronte a certe sentenze (come questa di Arese, per me disgustosa) sorgono molti dubbi sul modo di amministrare la giustizia da parte di non pochi giudici. Ma purtroppo non ci si può fare molto per rimediare, perchè la complessità e le contraddizioni contenute nel mare magnum delle leggi italiane lasciano un ampio margine alla discrezionalità dei giudici nell’interpretazione delle leggi e nella scelta dei cavilli a cui appigliarsi per giustificare poi le sentenze. E quando c’è possibilità di discrezionalità entra in ballo il fattore umano e soggettivo del giudice. Possiamo quindi trovarci ad aver a che fare con giudici saggi o con altri poco accorti, quando non addirittura corrotti o pavidi e soggetti a condizionamenti esterni. Così come ci sono medici bravi e altri incapaci, insegnanti validi e altri scaldasedie o cattivi maestri.
Pertanto credo che le sentenze vanno sì accettate, per rispetto della istituzione, ma si possono criticare, e si possono e devono utilizzare tutti gli appigli legislativi per ricorrere e cercare di ottenere sentenze più giuste e rispondenti alle nostre aspettative.
Senza aspettare la “giustizia divina”
Mi chiedo dove siano finiti tutti quei cattolicissimi politici che chiedevano la castrazione chimica per i pedofili…
ma anche i nostri amici troll.
Allora ti rispondo subito.
La giustizia italiana non nega le attenuanti a nessuno.
Per essere giustizia deve trattare tutti allo stesso modo.
Quindi, la sentenza è conforme ai canoni di giustizia.
La legge parla di modesta gravità, certo allo schifo non c’è mai fine. Ma quali attenuanti? Quelle di essere un vecchio maiale porco represso sessualmente dalla sua religione e dalla sua chiesa che poi va a farsela con bambine di 7 anni?
E invece dei tuoi cattolicissimi fratelli aresini che difendono in primis il prete e non la bambina fino a far trasferire la famiglia che ne dici?
L’anelito febbrile per il potere dei cattolici clericali supera o cancella anche il timore e la precauzione, così come succede per i cattolici del PDL al governo, e per le madri o i padri che pretendono di consegnare i propri figli ai religiosi cattolici, anche a rischio di vederli finire violati sessualmente, pur di trovare il modo di far loro fare carriera. Sarebbe preferibile a mio modo di vedere, proporre alle famiglie una forma di istruzione e di informazione per aiutarli a prevenire questo tipo di disavventure o cantonate, anche drammatiche che poi possono lasciare il segno sul giovane, e l’ora di religione alternativa può essere il luogo dove esplicitare spiegando questa grave problematica del cieco assillante carrierismo cattolico ad ogni costo, fornendo gli adeguati antidoti culturali e laici, e magari qualche istruzione come dire… anche evangelica a questa realtà cateconazista. 🙂
Se il fatto fosse stato compiuto da un laico e non da un chierico, avrei ben voluto vedere le attenuanti se le avrebbero concesse.
Sarai curioso di leggere le motivazioni della sentenza per esteso 🙁