E’ in corso di distribuzione il numero 5/2010 de L’Ateo, il bimestrale dell’UAAR. Il fascicolo è dedicato alle donne, e contiene contributi e articoli di Turchetto, Turriziani Colonna, Faller, Tuveri, Laldi, D’Alpa, Accorti, Picchi, McGrath, Carcano, Calamandrei, Hassid, Cavazzini e Ventura.
Nuovo numero de “L’Ateo”
7 commenti
Commenti chiusi.
non vedo l’ora che mi arrivi!!!
Secondo me l’Ateo/a dovrebbe essere semestrale e con il risparmiato fare campagne informative sul’associaizone.
Domanda:la rivista “L’ATEO” viene stampata su carta riciclata?
Non lo so, però finisce presto tra la carta.
il mio fa il giro di almeno tre-quattro amici che lo aspettano appena l’ho finito io…
La rivista si presenta male, va ripensata per poter attrarre lettori, così non va.
Se si vuole far riflettere chi non riflette e svegliare i tanti che vivono nel “dormiveglia dogmatico” occorre rendere l’ateo più letto.
In una parola occorre marketing editoriale. Trucchetti facili ma anche duri da accettare perché possono essere visti come uno sminuirsi, un abbassarsi; ma tant’è se si vuol comunicare al popolo occorre usare la lingua del popolo (per poi veicolare contenuti alti).
Diversamente l’Ateo rischia di esser letto solo da chi ateo o agnostico è già e quindi diviene mero divertissement ma non occasione di riflessione personale e cambiamento sociale.
In sintesi, non dico donne nude in copertina, ma un po’ di colore alla Focus sì (persino lo Scientific American ha rinnovato il taglio editoriale per esser più attraente) e certo qualche bel titolone gridato, sono cose necessarie in questo mondo mediatico non meno che il corretto uso della consecutio, diversamente si rischia di parlarsi solo addosso.