Un recente servizio del programma Le Iene rende noto che accanto alla basilica di San Paolo fuori le mura a Roma è in costruzione un ospedale di proprietà del Vaticano, con garage sotterraneo e ben sei piani in superficie, su un terreno dichiarato patrimonio dell’Unesco dove si trova un antico cimitero romano. All’esterno, nessun cartello che esponga la concessione edilizia e tutte le informazioni sul progetto, come prescrive la legge. Operai e tecnici fanno capire che non c’è alcuna concessione. Il presidente del municipio interessato si lamenta del fatto che i vigili non possono fare sopralluoghi perchè l’area è dichiarata “extraterritoriale” e aggiunge che la costruzione è “abusiva”. Impossibile per il giornalista ottenere un colloquio con mons. Monterisi, arciprete della basilica di San Paolo. Il consigliere comunale e segretario dei Radicali Mario Staderini aveva presentato già ad agosto un esposto alla procura di Roma proprio sulla questione.
Roma, cantiere per ospedale del Vaticano: “abusivo, ma accampata extraterritorialità”
29 commenti
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Costruiscono sopra un cimitero di un’altra fede per cancellarne le “influenze”? Come facevano i “pagani”? 🙁
[Ot:on]
@POPPER
hai notato che:
1) gli ebraici hanno il Maashia
2) gli zoroastriano hanno il Saoshiant
3) i buddhisti hanno il Maithreya
E TUTTI SONO LA STESSA COSA (caratteristica in più, caratteristica in meno)???
E che inoltre:
1) Secondo i primi cristiani il mondo sarebbe stato purificato col fuoco
2) Secondo gli zoroastrinai il mondo sarebbe stato purificato con una colata di metallo fuso
3) Secondo i buddhisti tibetani questo ciclo del mondo si concluderà tra le fiamme
E poi i catto si ritengono originali…. 😉
[OT: off]
gli ultimi cristiani se la spicciano con le colate di cemento
Vuoi vedere che Roma è stata proprio incendiata dai cristiani e non da Nerone?
@POPPER
Per me è più probabile un incendio involontario prima politicizzato dai cristiani (della serie: “Era stato tutto predetto, che vi dicevo?”) e poi ri-politicizzato da Nerone per perseguire i cristiani e ottenere il consenso popolare – i cristiani non erano ben visti, ovviamente – 😉
‘sti maledetti extracomunitari
Penso che la cosa si possa facilmente risolvere costruendo un bel muro di confine tutto intorno all’area extraterritoriale, lasciando solo uno scomodo passaggio pedonale.
Tra l’altro, i bastardi, utilizzeranno i servizi della capitale (autobus, strade, etc.) senza pagare gli oneri concessori al Comune di Roma, che altrimenti sono sempre dovuti in caso di nuove costruzioni.
Un muro magari no, ma un po’ di ostruzionismo sulla fornitura dei servizi e dei collegamenti direi che non sarebbe tanto difficile da attuare. Un ospedale è come un organismo vivente: se tagli le arterie che lo alimentano, collassa. Ma anziché tagliarle, se si vuole dare meno nell’occhio, basta anche solo “strozzarle” un po’ quelle arterie…
… “Il consigliere comunale e segretario dei Radicali Mario Staderini aveva presentato già ad agosto un esposto alla procura di Roma proprio sulla questione.”
Ok, da i vigili di quartiere non mi aspetto nulla. Quelli van bene per fare le multe per divieto di sosta. Ma la Procura della Repubblica dopo la denuncia come intende agire?
fanno quello che vogliono nessuno li ferma oramai hanno usurpato il potere alle istituzioni italiane (che già a loro volta l’avevano usurpato ai cittadini)
Staderini sempre in prima fila!…Complimenti! 😉
Finche’ ste cose accadono in zona extraterritoriale, purtroppo c’e’ poco da fare…E’ come se l’Italia richiedesse la rimozione di una centrale atomica francese, posta al confine.
Come si cancella la extraterritorialità vaticana?
Ipotizzo con un Bulldozer o un Caterpillard!
…Mmmm, quasi, quasi! 😉
Vorrei mettere in evidenza alcune cose che mi sembrerebbe utile siano spiegate (ma in realtà so benissimo che nessuno le spiegherà).
“su un terreno dichiarato patrimonio dell’Unesco dove si trova un antico cimitero romano. All’esterno, nessun cartello che esponga la concessione edilizia e tutte le informazioni sul progetto, come prescrive la legge. Operai e tecnici fanno capire che non c’è alcuna concessione. Il presidente del municipio interessato si lamenta del fatto che i vigili non possono fare sopralluoghi perchè l’area è dichiarata “extraterritoriale” e aggiunge che la costruzione è “abusiva”.”
1) Ma quante sono, a parte la città del Vaticano propriamente detta, queste aree che godono di extraterritorialità? Ogni tanto si scopre che c’è un’area del Vaticano (mi viene in mente il campo antenne della radio vaticana) non soggetta allo Stato.
2) Mi sembra che ci sia una contraddizione: se l’area è “extraterritoriale” la costruzione non dovrebbe essere abusiva, perchè i permessi non dovrebbero essere concessi dalle autorità italiane (potrebbe essere non gradita, non consona o quello che si vuole, ma non abusiva).
3) Con la stessa logica (che , lo ammetto, potrebbe anche non tener conto di qualcosa che non conosco), nessun cartello che esponga la concessione edilizia e tutte le informazioni sul progetto è necessario perchè la legge che lo prescrive riguarda lo stato italiano.
“accanto alla basilica di San Paolo fuori le mura a Roma è in costruzione un ospedale di proprietà del Vaticano”
1)Se le autorità fossero veramente contrarie basterebbe far sapere a priori, con delibera regionale senza possibilità di eccezioni, che la Regione Lazio NON concederà MAI all’ospedale la convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, specie ora che, da quanto ho letto, la Polverini sta chiudendo nel Lazio 2.400 strutture ospedaliere pubbliche (chiedo scusa a priori se le cifra non è esatta).
2) Con quali soldi è finanziata questa nuova struttura? Non riuscirei mai a credere che sia finanziata dal Vaticano stesso. Abbiamo ormai imparato che i soldi li mettiamo noi, la proprietà è della chiesa.
Se mi sbaglio, per espiazione, mi rileggo i versetti della bibbia che spiegano chi e perchè è stato l’unico uomo giusto rimasto a Sodoma e Gomorra.
Ho trovato questo documento, si parla di scavi archeologici in un cantiere del Nuovo ospedale del bambin gesu’ presso san paolo fuori le mura:
http://mv.vatican.va/1_CommonFiles/pdf/Reparti/Rep.RaccolteEpigrafiche.pdf
… e questo:
http://www.triches.eu/opbg.html
Ho letto, ma, a meno che non mi sia sfuggito, non si parla mai di extraterritorialità.
Su wiki “Zone extraterritoriali della Santa Sede” c’è anche il terreno in questione, dice che con i Lateranensi queste aree sono equiparate dal punto di vista del diritto internazionale ad ambasciate di paesi stranieri.
Info confermata nel sito dell’unesco:
http://whc.unesco.org/en/list/91/multiple=1&unique_number=98
C’è anche una mappa del 2009, ma non c’è accordo sul “lotto” di 5 ettari in questione tra lista e mappa (i numeri differiscono, 91-013 e 91-016 ).
Anche se non sono un esperto di diritto (internazionale), devo allora ritenere, come avevo scritto nella prima parte del mio intervento, che la costruzione dell’ospedale NON avviene in territorio italiano e quindi non soggetto alle sue leggi.
Non capisco bene neanche io, ma l’esposto di Staderini sembra molto circostanziato. Mi sembra di capire che l’extraterritorialità si applichi ad edifici esistenti e non a terreni, e che questo cantiere violi di conseguenza i patti lateranensi:
http://www.radicali.it/comunicati/costruzione-immobile-del-vaticano-senza-autorizzazioni-destinato-usi-sanitari-regione-laz
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# Crebs scrive:
4 ottobre 2010 alle 9:04
Per quanto riguarda le ambasciate straniere, da quanto so, l’extraterritorialità non comporta la caduta della sovranità dello Stato. In particolare, eventuali lavori che alterino i volumi o le facciate degli edifici a loro afferenti credo debbano comunque essere sottoposti all’accettazione delle autorità competenti della nazione ospite.
Dopo la lingua in bocca con il clero a Porta Pia, Bertone & c. ringraziano il sindaco di Roma Alé manna.
Fa sempre piacere realizzare che la legge è uguale per tutti.
Se alla superficie dello Stato vaticano aggiungessero i km quadrati corrispondenti a tutte le proprieta’ immobiliari della CCAR in tutto il mondo, a quanto ammonterebbe l’ estensione del suddetto stato?
Non è possibile contattare la commissione nazionale per l’Unesco affinché invii un comunicato a tutti i maggiori giornali d’Italia circa l’appropriamento indebito di un “loro” territorio?
L’extraterritorialità come zone d’ambasciata, ho capito, ma prima che tali spazi siano concessi ci sarà pure stata un’autorizzazione da parte dell’autorità statale.
Se questi si sono messi a costruire senza permesso ora non possono pretendere di giustificare il tutto nascondendosi dietro l’extraterritorialità.
Dunque, tra l’altro: se è vero che più del 20% degli immobili situati in Italia sono di proprietà del Vaticano, accampando l’extraterritorialità questi INVASORI potrebbero farne quello che pare loro, dentro sopra e sotto????
O la semplice “proprietà” non comporta tale “diritto”?
Comunque è tutto estremamente preocccupante (e schifoso).
oggi da augias è stato presentato un libro(ora non ricordo il titolo) che parla, fra i vari misfatti, delle ex colonie cattoliche, collegi e case di cura varie, situati in località turistiche a pochi passi dal mare, che vengono traformate in ville private, alberghi ecc, alla faccia delle regole edilizie. Non c’è più “salvezza”!
Il Vaticano è alla RICONQUISTA dell’Italia!
Occorre AZZERARNE il numero di fedeli prima che sia troppo tardi!
Aggiungo questo:
http://www.ordinemediciroma.it/OMWeb/Asp/NewsDettaglio.asp?IDNotizia=8734
e questo:
http://www.rassegnastampa.comune.roma.it/View.aspx?ID=2010032415290560-1
Poi tale ospedale (ammesso che di ospedale si tratterà anche alla fine) sarà sicuramente dedicato alla medicina “cattolica” e quindi non si distribuiranno pillole del giorno dopo ne’ si eseguiranno aborti, ecc., salvo che poi gli stessi medici potrebbero benissimo fare queste cose in un altro posto…