Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è intervenuto la settimana scorsa per stigmatizzare la presenza del simbolo del “sole delle Alpi” nella scuola di Adro (BS), ribadendo, secondo quanto riportato dagli organi di stampa, “la sua convinzione che nessun simbolo identificabile con una parte politica possa sostituire in sede pubblica, quelli della nazione e dello Stato, nè questi possono essere oggetto di provocazione e sfide”. Poiché ad Adro, oltre al sole delle Alpi, è stato anche affisso in ogni aula (anzi, imbullonato) anche il crocifisso, simbolo della confessione cattolica, la disparità di trattamento ha suscitato diverse reazioni, tra le quali quella di Piergiorgio Odifreddi sul sito di Repubblica, del giudice Luigi Tosti sul suo blog e dell’UAAR, che ha a sua volta scritto al presidente invitandolo a estendere pubblicamente le sue considerazioni anche ai simboli religiosi.
Napolitano e i simboli presso la scuola di Adro (BS)
62 commenti
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Finalmente!! 😉
Era ora che si facesse notare la cosa ai lor signori.
Ma che razza di doppiopesismo e’ mai questo!?
Fossi nella famiglia Albertin, se fosse ancora possibile, porterei queste notizie relative al “Sole delle Alpi”, direttamente all’attenzione della Grande Chambre, chiamata a deliberare chiamata alla conferma della sentenza della CEDU.
Quando si tratta di rimuovere il simbolo di un partito (Lega), sono tutti in prima fila (GIUSTAMENTE!) a manifestare, schiamazzare ed invocare il pluralismo delle istituzioni o il fatto che i luoghi pubblici debbano essere scevri da simboli di parte. Indigna, fa’ discutere ed unisce tutti quanti insomma. La cosa che non torna e l’infamia palese delle istituzioni che fanno finta di nulla, e’ quando si richiede la rimozione del loro caro crocifeticcio!…Anzi, non solo si limitano al silenzio sul crocifisso, ma avviano addirittura un ricorso alla Grande Camera in sua difesa PER TENERLO APPESO!…Roba dell’altro mondo!!
E’ schifoso cio’ che sta accadendo…Mi auguro che tutti i cattobigotti e troll del forum e d’Italia, ne prendano atto DEFINITIVAMENTE, ed evitino di inquinare l’aria coi loro commenti.
Quando i simboli diventano più importanti dei fatti si ha la chiara percezione che tira una brutta aria.
(e la cosa vale per tutti, non solo per la lega e i cattolici)
Ma i simboli sono dei fatti… anzi, in genere stanno a significare, a sintetizzare, tanti fatti. Si tratta di non farli diventare feticci, cioè oggetti che valgono per se stessi. Come – se è a questo che alludevi – per il crocifisso nei luoghi pubblici: chi lo difende comunque, anche se non credente, è chiaro che lo vede come un feticcio, un talismano, un oggetto equiparabile a qualsiasi altro oggetto… chi lo vede invece davvero come simbolo evocativo di tanti eventi (fatti) per lui significativi, dovrebbe preferirli esposti nei luoghi adatti. La lega li esponga – se ci crede – nelle sue sedi o durante le sue manifestazioni, non in luoghi pubblici.
E’ quando il simbolo diventano feticcio che, sono d’accordo con te… ‘tira una brutta aria’.
“i simboli sono dei fatti… anzi, in genere stanno a significare, a sintetizzare, tanti fatti.”
sottoscrivo
Poer crist, oltre che inchiodato, sputtanato e imbullonato dalla lega.
Per i simboli ad Adro della “padania” che esiste solo nelle menti bacate dei leghisti, cosa aspetta il Prefetto a levare il deretano dalla sedia e fare il suoi lavoro?
Una cosa vorrei chiedere ai leghisti.
La genesi culturale di “Roma ladrona”,
termine non limitato alla classe politica,
ma esteso a tutta la sua popolazione,
viene indubbiamente dal suo essere la
capitale mondiale del cattolicesimo.
E la parte d’Italia che più lui detesta è
proprio quella compresa tra il Vaticano
e il Mediterraneo.
Prima, se pensiamo alla leggenda di
Romolo che uccide Remo, o all’attentato
a Giulio Cesare, valeva il principio: prima
lo Stato, poi la famiglia.
Il cuore della mafia è proprio:
la famiglia prima di tutto.
Che’ schiava di Roma Iddio la creo’…
La verità sarebbe
Che schiava di Roma la spada creò.
“Che’ schiava di Roma Iddio la creo’…”
———————–
Ammetto di non aver mai, ma proprio MAI, capito, chi cavolo sia il soggetto di questa frase inquietante: l’Italia? La vittoria? La chioma? La testa con l’elmo di scipio?
Lisa
@paniscus
L’ Italia, ovviamente. I primi complottisti sono gli atei come me, che considerano tutte le religioni come interfaccia spirituale dei vari poteri politici. Una funzione di “gatekeeping” che i farisei capirono bene al tempo del sedicente “Cristo”. In hoc signo vinces e’ nato perche’? Perche’ Costantino ha fatto un bel sogno? Anche quello e’ frutto di un complotto. Con questo voglio invitarla nuovamente a riflettere sul “complottismo” e almeno, se non condivide, a capire la fondatezza delle mie “convinzioni”, delle quali l’ ateismo e’ pietra miliare.
Antonio
UFFFFFFFFFFF…i problemi tipici italiani…il crocifisso non fa male a nessuno,il simbolo nemmeno(da quanto ho capito era celtico,molto antico,che fa parte dell tradizione locale.Se poi uno lo”piglia” per farne un simbolo politico,hembè…).Insomma,il crocifisso è religione e tradizione,il simbolo è tradizione e politica…metterli insieme può uccidere qualcuno?
scusa, tu ti sei dichiarato altre volte laico, o sbaglio?
se si, sai vagamente che cosa significhi “laicità dello stato”?
“se si, sai vagamente che cosa significhi “laicità dello stato”?”
Secondo me non lo sa, o non lo vuole capire…
che male può fare mettere il logo di qualche marca di sigarette qua e là nelle scuole, è solo un innocente disegno…
solo perchè sono simboli che ti piacciono: se in qualche scuola mettessero la falce e martello saresti il primo a protestare
@ En Taro Adun
1) Se per te la presenza o no del crocifisso è indifferente, che ti costa fare come chiediamo noi, per i quali indifferente non è?
2) Nella bassa bergamasca ho insegnato; quelli manco sanno che cosa significhi la parola “celtico”, fidati; altro che tradizioni locali. Siamo alla prima generazione scolarizzata ORA.
@En Taro
S’è per questo potrei proporre di mettere nelle scuole tedesche la svastica: è un simbolo antichissimo e consolidato nella tradizione (poco importa s’è stato politicizzato) , e poi che male vuoi che faccia? 😉
Comunque fammi capire VERAMENTE: perchè vuoi quel coso in classe? Non ti servirà mica a scacciare i demoni come si faceva nell’antichità? 🙂 😉
http://www.alexamenos.com/index.php?itemid=82&page=2
Nel post su Ravenna ti avevo chiesto cosa ne pensavi del crocifisso, visto che ti eri dichiarato laico e cattolico.
En Taro Adun scrive:
3 ottobre 2010 alle 13:54
Io sono laico e cattolico.Va bene lo stesso?
Ho avuto la mia risposta. Sei cattolico e come (quasi) tutti i cattolici non hai la minima idea di cosa significhi essere laico.
Calma gente,calme…non accalcatevi…
@Kaworu Ovvio che sono laico.Ma sono pro per il crocifisso.
@bradipo Io non mi fumo il crocifisso,tantomeno è simbolo di “il crocifisso uccide”(lol)
@puric La falce e il martello non sono ANTICHI,e non mi sembrano inerenti alla civiltà italiana…
@fab Io non ho detto che mi è indifferente…ho detto che non uccide nessuno.Beh.se non sanno che vuol dire celtico,tu spiegaglielo.Bisogna tener viva la tradizione.
@FSMosconi La svastica era antichissima,ma non per i germanici.Spero tu sappia che era orientale si?!?E se vogliono un simbolo potrebbero usare l’acquila.Quella non farà di certo ricordare brutte cose.Spero.
Il crocifisso lo voglio perchè mi ci sento rappresentato come italiano,oltre che cristiano.
Che importanza ha che sia “antico” (a parte il fatto che “duemila anni = antico” è del tutto arbitrario: la svastica è molto più antica, ad esempio)? È pur sempre un simbolo di parte! Una faziosità plurimillenaria è ancora una faziosità, specie se quel simbolo è utilizzato ancora oggi, tale e quale, dalla fazione in questione…
E forse non uccide nessuno, ma, se preso seriamente, dà agli alunni l’impressione sbagliata che lo stato italiano aderisca alla religione cristiana cattolica, anziché essere neutrale rispetto alle scelte filosofiche e/o religiose dei suoi cittadini. Dunque è diseducativo.
Ok, è vero: la Swastikh era orientale, ma che mi dici della croce celtica?
http://it.wikipedia.org/wiki/Croce_celtica
“Il crocifisso lo voglio perchè mi ci sento rappresentato come italiano,oltre che cristiano”
Riesci a dividere ITALIANO da CRISTIANO? No, perchè se così non fosse mi spetterei che tu non sappia che stato e chiesa sono divisi…
La svastika si ritrova anche nella mitologia germanica …
@Magar Già,la svastica è molto più antica.MA,ed è grande ma,all’inizio non era il simbolo dei crucchi.La riusarono i tedeschi per i loro scopi.Un simbolo religioso,è stato trasformato in uno di morte e distruzione.Un vero peccato,come forma geometrica mi piace molto.
Certo…e con tutta la voglia che avete voi di levarlo,date forse un esempio migliore?A me non sembra…poi dipende uno da che parte sta.
@FSMosconi Eh.Che c’entra la croce celtica?
@Gèrars Fonti please.
@En Taro
“Un simbolo religioso,è stato trasformato in uno di morte e distruzione”
Lo sai che questa frase è ascrivibile ANCHE al crocifisso?
“Eh.Che c’entra la croce celtica?”
Forse ti sfugge che la croce è stato un’altro simbolo nazi-fascista….
@En Taro
“Fonti please.”
http://en.wikipedia.org/wiki/Swastika#Historical use in the West
Non ricordo che il crocifisso fosse applicato anche a bandiere e stendardi,anche se è possibile che lo fosse.Per la svastica:come mai(come hai detto tu)il crocifisso non si leva ma la svastica si?Penso che la gente sappia ciò che ha fatto la Chiesa dal 900-1000(io l’ho studiato in prima media)…eppure?Nessuno l’ha toccato.Perchè?
La croce celtica stesso discorso,è stata politicizzata per gli estremisti.Ma che c’entra col sole delle Alpi?
“come mai(come hai detto tu)il crocifisso non si leva ma la svastica si?Penso che la gente sappia ciò che ha fatto la Chiesa dal 900-1000(io l’ho studiato in prima media)…eppure?Nessuno l’ha toccato.Perchè?”
Forse non ti è chiaro che il crocifisso ci stà dal 1925, cioè dal fascismo a causa di un decreto regio, prima non c’era. E comunque IN ALCUNE SCUOLE NON CI STA, se tu lo vuoi mettitelo al collo o in casa, ma non nelle scuole e nei tribunali: NON SIAMO PIU’ NEL FASCISMO, NE’ TANTOMENO IN MONARCHIA
Il crocifisso lo voglio perchè mi ci sento rappresentato come italiano,oltre che cristiano.
Anche io sono italiana e NON mi sento rappresentata da esso. Evidentemente sono una cittadina di serie B (come gli ebrei, i mussulmani, gli ortodossi e gli atei/agnostici, giusto per citare qualche altro cittadino italiano che NON si sente rappresentato dal crocifisso e a cui viene impedito di esporre i simboli nei quali si potrebbe identificare, fra i quali ci sono anche la bandiera italiana e il simbolo della presidenza della repubblica)…
La svastica è un antico simbolo indoeuropeo ed è presente anche su urne cinerarie del X-IX secolo a.e.v. ritrovate nel centro italia, ci appartiene più del sole padano.
e sicuramente ci appartiene più del crocifisso, visto che è un simbolo ancestrale che risale alle vere origini della nostra civiltà…
Non è così.La svastica si è tolta perchè era il simbolo del nazismo,e veniva usata sempre.Toglierla era necessario,per non far ricordare certe cose(ora non metterci la scusa dell’inquisizione col crocifisso…).
Come hai appunto detto tu,il crocifisso prima “non c’era”(siamo davvero sicuri???)(uhm,dovrei chiedere a mio nonno),è stato messo negli edifici coi Patti Lateranensi.MA.È stato usato come stendardo di battaglia?Lo si metteva anche sulle unformi?Ecc?Non mi sembra.Era negli edifici pubblici e basta.Non era simbolo di morte e distruzione.
“Come hai appunto detto tu,il crocifisso prima “non c’era”(siamo davvero sicuri???)(uhm,dovrei chiedere a mio nonno)”
“è stato messo negli edifici coi Patti Lateranensi”
Ti sei appena risposto da solo, ma se vuoi:
http://it.wikipedia.org/wiki/Esposizione_del_crocifisso_nelle_aule_scolastiche#Italia
“Non era simbolo di morte e distruzione”
No, solo un simbolo di tortura (tralaltro storicamente errato)…
sì, mi risulta che il crocifisso sia stato utilizzato su stendardi di battaglia (ad esempio quelli dei crociati) e che la croce facesse parte delle decorazioni di diversi ordini militari cavallereschi, forse oggi non più, ma fino agli anni ’40 del Novecento è stato così…se conosci un po’ di storia non puoi negare che in nome del crocifisso sono stati uccise e sterminate milioni di persone e altrettante hanno subito oppressioni di vario genere…io penso che se si può andare in giro con un crocifisso dovrebbe essere anche possibile portare una catenina con delle graziose svastichine d’oro…quanto a quei soli che sono nella scuola di Adro sono diversi dal simbolo celtico che vorrebbero richiamare, mentre sono la chiara copia del simbolo di un partito…
Non conta quello che vuoi tu, contano i principi costituzionali di non discriminazione in base anche alla religione.
By the way, non solo la svastica, anche il cristianesimo è di origine orientale.
@ En Taro Adun
Primo, non insegno più là; secondo, se non lo sanno, allora NON E’ UNA TRADIZIONE. Mi pareva piuttosto evidente.
Inoltre, per come la vedo io, ciò che esiste soltanto perché è una tradizione va ucciso, non tenuto vivo.
“come mai(come hai detto tu)il crocifisso non si leva ma la svastica si?Penso che la gente sappia ciò che ha fatto la Chiesa dal 900-1000(io l’ho studiato in prima media)…eppure?Nessuno l’ha toccato.Perchè?”
Quesito interessante, in effetti me lo chiedo anch’io, il popolo è proprio strano…una risposta potrebbe essere che i crimini del nazismo sono stati più concentrati e più vicini nel tempo, quelli della chiesa più dissimulati, più diffusi anche dal punto di vista geografico e temporale… in effetti la chiesa cattolica, bisogna ammetterlo, è stata più astuta dei nazisti…
En Taro, svicoli il punto centrale: il crocifisso ha come significato primario quello di emblema di una parte specifica della popolazione, quella cristiana cattolica. E, come forse la mamma ti avrà insegnato, non è bello mettere il proprio marchio personale su una cosa che appartiene a tutti…
Tantomeno se la “cosa” è lo stato, e il messaggio diseducativo viene veicolato in una scuola.
@FSMosconi Errata?Che mi ha insegnato la tivù?
@Trattino Sui miei libri di storia non ho mai letto niente si simile.La croce,quella si.Il crocifisso proprio no…
@Near Non vedo come il crocifisso possa discriminare…
@fab Se non insegni più la,forse i tuoi allievi ora lo sanno che cos’è.Prova a fare un salto dai tuoi studenti.
@Forse Che sia stata la popolazione a “perdonare”(o forse qualche aggettivo più appropriato che FSMosconi mi suggerirà)ciò che la Chiesa ha commesso?Perchè se erano tempi bui in tutto e per tutti quelli,su questo non ci piove(dovrei cominciare il discorso della Chiesa che succhiava il cervello alle masse,ma lo sapete già…).
@Magar Ma non è nemmeno bello togliere qualcosa che è particolarmente legato alla nostra cultura…
Si vabbeh,messaggio diseducativo.
@En Taro
Leggi quà, please:
http://www.utopia.it/crocifissione.htm
@En Taro
“Ma non è nemmeno bello togliere qualcosa che è particolarmente legato alla nostra cultura…”
Mi sa che proprio non riesci a comprendere che ormai la cultura italiana è scissa da quella cristiana (che poi, vabbè, “cultura” 🙂 …). Eh? O forse non lo vuoi capire?
Il crocefisso non è simbolo usato in teatri di violenza e di guerra?
E’ talmente tanto invischiato in faccende brutte da farsi portare sui campi di battaglia dai suoi rappresentanti terreni, cappellani militari, ordinari militari, ecc.
@ En Taro Adun
Se anche ora gli studenti sanno che cosa significa “celtico”, 3 anni non sono di sicuro abbastanza per stabilire una tradizione.
Una volta per tutte: ciò che è celtico NON è una tradizione in Italia. Spero di aver chiarito il punto.
En Taro Adun risponde: Io non mi fumo il crocifisso,tantomeno è simbolo di “il crocifisso uccide”(lol)
ROTFL
ti sei così risposto da solo che è inutile che faccia ironia su quanto hai scritto
@En Taro
Sì, diseducativo. Insegnare che, moralmente, i cattolici sono italiani un po’ più uguali degli altri, che lo Stato aderisce alla loro religione, e che i valori dello Stato si identificano con quelli dei cattolici, è profondamente diseducativo.
Il “legame particolare” tra l’Italia e il Crocifisso risale all’epoca in cui qui vigeva una (vera e propria) teocrazia cattolica, che discriminava attivamente gli appartenenti alle minoranze religiose. Grazie, di quel genere di legame facciamo volentieri a meno. L’Italia oggi è una democrazia liberale, le tradizioni legate all’età in cui i monarchi assoluti arrostivano i filosofi sulla pubblica piazza per via delle loro opinioni, quelle possono andare a remengo.
@ en taro:
i sei petali nel cerchio come simbolo celtico è una panzana. E’ semplicemente un disegno decorativo dell’architettura medievale, senza alcun significato che non sia puramente estetico (come può esserlo – ad esempio – un torciglione). Dunque, COME SIMBOLO, la falce e martello è indubbiamente più antica di questo pastrocchio.
E poi se ci basiamo sull’antichità allora dovresti volere le svastiche dappertutto (e – perchè no? simboli faIIici di qualsiasi specie, quelli sono addirittura preistorici)
Quanto a dire che la falce e martello non c’entra con l’italia… mi pare che questo sia stato il simbolo dei lavoratori per tutto il XX secolo.
En Taro, sei il solito cattotroll conservatore e ignorantone, senza un briciolo di conoscenza
della storia.
en taro… semplicemente non sei laico allora.
o meglio, sarai anche laico (nel senso che non sei un ecclesiastico), ma non certo per uno stato laico.
Sbaglio o abbiamo in linea un Troll.
Il sole delle alpi si sta diffondendo perché stanno riuscendo a trasformarlo in un simbolo identitario, e non solo perché è un mero simbolo di partito.
Cioè, a mio parere la volontà non è tanto quella di esporre un simbolo di partito, quanto esprimere una identità.
Siamo noi che diamo significato ai simboli, e il simbolo delle alpi sta acquisendo significato di radicamento nel territorio, identità, ecc. Tutte cose che dette così potrebbero anche sembrare condivisibili.
È come per i crocefissi nei luoghi pubblici: quando fai notare che è un simbolo di parte ti rispondono che simboleggia (almeno secondo loro) valori condivisi di pace, fratellanza, umiltà e che fa parte della nostra cultura.
Ugualmente, nel caso del sole delle alpi di dicono che si tratta di un simbolo della cultura locale, e che esprime valori condivisi come l’amore e la tutela per la propria terra e radici.
il simbolo identitario è di per sé anche simbolo escludente. se fosse universale non sarebbe nemmeno identitario.
nelle scuole pubbliche gli unici simboli identitari ammissibili nelle aule sono quelli dell’Italia. hanno senso bandiere di europa, regione e comune all’ingresso. tutti gli altri sono propaganda di chi agisce con spirito di regime.
Napolitano non ce la fa o reputa tutto sommato conveniente tacere ed omettere l’ordinanza di togliere i simboli religiosi confessionali anticristiani, cioe` ritiene opportuno lasciare imbullonati i crocifissi.
Questa è stata l’unica volta in cui Napolitano se continuava a dormire era meglio.
I due pesi e le due misure le fa la legge italiana (di cui è responsabile il parlamento), non Napolitano.
C’è qualche sentenza del Consiglio di Stato che legittima la presenza di stemmi di partito nelle scuole pubbliche? No? Beh, invece purtroppo per i crocifissi c’è.
Il governo italiano ha in pendenza un ricorso alla Grande Chambre della CEDU per difendere la presenza di stemmi partito nelle scuole pubbliche? No? Beh, invece purtroppo per i crocifissi è così.
Visto che le cose stanno così, il Capo dello Stato non poteva equiparare i crocifissi ai “Soli delle Alpi”, il suo ruolo gli imponeva di non porsi in contrasto con altre istituzioni dello stato.
E dai su’, con queste leggi e questa etichetta!
Essendo il garante della Costituzione, e vedendo il principio di laicita’ sostanzialmente stuprato a destra e manca, non e’ che gli ci voleva tanto a spendere due paroline di condanna!
Nessuno gli ha chiesto di andare di persona alla Grande Camera a difendere i valori espressi nella Costituzione…Me che meno una condanna dei fatti via “messaggio alla Nazione”.
Sarebbe stato sufficente un c a z z i a t o n e fatto per bene, rivolto al doppiopesismo palese degli stessi politici che vogliono da una parte vogliono il “Sole” fuori dalle scuole, e allo stesso tempo, non vogliono che il crocifisso sia staccato dai luoghi pubblici! ❗
Mice gli ci voleva un granche’ a sottolineare la bizzarria e l’incongruenza evidente.
Che cavolo di garante e’, se tace su tutto e tutti e firma ogni cosa che gli si mette sotto il naso!
Bastava rispondere brevemente anche a noialtri o a Tosti…Quantomeno per salvarsi la faccia!
No, sarebbe stato gravissimo se fosse venuto meno a quella “etichetta”.
Un “cazziatone” sarebbe stato un’ingerenza del capo dello stato in materie di cui si devono occupare il Parlamento, il Governo e, al limite, la Magistratura. Lo hanno fatto, in maniera per tutti noi insoddisfacente, ma non per questo si può chiedere al Quirinale di sconfessare altre istituzioni, in base al suo personale senso di giustizia, o alla sua (tua? mia?) personale interpretazione del “principio di laicità”.
Ah, il vero “garante” della Costituzione è la Corte Costituzionale. Il Capo dello Stato rifiuta la firma solo a ciò che è palesemente incostituzionale. Analogamente, la presenza dei crocefissi non è affatto una violazione palese dei principi contenuti nella carta fondamentale, tanto è vero che, ad esempio, il Consiglio di Stato l’ha reputata legittima.
stamattina sono entrata per una commissione nell’atrio della scuola elementare pubblica del mio paese(osio sotto provincia di bergamo) e perfino lì hanno messo il crocefisso! Probabilmente qualche solerte bidello si è incaricato dell’ostensione, anni fa non c’era. Ora l’amministrazione è leghista ma non so se il fatto è da imputare al comune. Io non posso fare niente? Probabilmente no visto come stanno andando le cose…
@marilena maffioletti
Questo e’ cio’ che e’ successo la scorsa settimana a chi aveva le tue stesse intenzioni:
http://www.uaar.it/news/2010/09/26/jesi-an-chiesta-rimozione-crocifisso-da-letto-ospedale/
….Dimenticavo! A Jesi(AN), come alla stessa regione Marche, l’amministrazione E’ DI CENTROSINISTRA e non di stampo LEGHISTA! 🙁
“Io non posso fare niente? ”
aspetta che il bidello esca a fumare e rubalo!!
(tanto ci vorranno anni prima che se ne accorgano) 🙂
(e immagina solo per un istante il divertimento di dover fare lo scarico inventariale per sottrazione di un gesù di legno)
Esprimo la mia soddisfazione per quanto scritto da Odifreddi e Tosti nonché per la richiesta dell’UAAR al Presidente Napolitano di spendersi per il rispetto dell’art. 3 della Costituzione tutte le volte che viene violato e non solo quando c’è la certezza di non divenire troppo impopolari.
Uno degli scogli più duri riguardo la presenza del crocifisso nei luoghi pubblici è anche buona parte della sinistra cattolica che similmente alla sinistra più materialista tende ad imporre i propri dogmi con la violenza, non si tratta quindi di una sinistra laica, il problema maggiore quindi nel nostro paese non è solo la destra ultraconservatrice ma buona parte di tutta la politica che si oppone ad un paese pienamente laico o che vuole far coincidere questa parola con il cattolicesimo. Dal mio punto di vista il male non è il dogma in sè, anche perchè una società laica prevede la libertà religiosa e relativi dogmi, un male oggettivo però può essere considerato il dogma imposto con la violenza, anche su un piano simbolico.