Brasile, gli antiabortisti costringono Dilma Rousseff al ballottaggio

Non ce l’ha fatta a vincere al primo turno Dilma Rousseff, l’ex guerrigliera candidata dal Partito dei Lavoratori. Si è infatti fermata intorno al 47% e dovrà dunque sfidare al ballottaggio il candidato di centrodestra José Serra. A sottrarre i voti decisivi a Rousseff è stata un’altra donna, Marina Silva, la candidata dei verdi, che ha sfiorato il 20% grazie al massiccio appoggio ricevuto dagli evangelici. Questi ultimi hanno infatti sostenuto la sua piattaforma anti-abortista, spaventati anche dalle caute aperture di Rousseff nei confronti del riconoscimento dei matrimoni omosessuali.

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13 commenti

Emanuela

Ma i matrimoni omosessuali non sono già riconosciuti in alcune regioni del Brasile?

Kaworu

da wiki:

Non esiste un riconoscimento completo delle unioni civili a livello federale, tuttavia le coppie omosessuali hanno gli stessi diritti di quelle sposate in materia contributiva e assistenziale. Numerosi stati vietano la discriminazione basata sull’orientamento sessuale e lo stato del Rio Grande do Sul ha un registro delle unioni civili. In Brasile, inoltre, i cittadini omosessuali (dichiarati) hanno il diritto costituzionale di adottare i bambini e, nel 2005 è successo per la prima volta che una bambina è stata data in adozione ad una coppia gay nello Stato di San Paolo. Questa decisione inedita portò diversi giudici a riconsiderare la adozione dalla parte delle coppie gay e portò inoltre ad un boom di adozioni da parte dei gay.

Sailor-Sun

Speravo che tra le due donne potesse esserci un’alleanza, ma se la verde si è proposta come filo-cristiana integralista andiamo male…

Kaworu

l’essere dello stesso sesso non è condizione necessaria o sufficiente per allearsi.

bismarck

Gli evangelici cominciano a far danni anche in Brasile a quanto pare.

Paul Manoni

Concordo bismarck!
Direi che negli ultimi periodi, complice l’allontanamento dalla CCAR dei fedeli che si convertono, gli evangelisti stanno davvero alzando esageramente la loro cresta.

bismarck

Già, ma penso anche che lo sviluppo economico brasiliano avrà ragione della superstizione, in fin dei conti guardando agli stati uniti, gli evangelici rubano fedeli alle vecchi congregazioni protestanti e alla ccar, ma nonostante tutto gli atei agnostici sono arrivati al 16%. Poi non tutti quelli che hanno votato la Silva l’hanno fatto perchè antiabortista e altro, ma principalmente perchè ambientalista. Penso che alla fine le contraddizioni esploderanno, come sta avvenendo nel partito repubblicano in USA.

Traveller

Beh… Non posso fare a meno di notare che i verdi quando si muovono non fanno che danni: si è visto qui in Italia, negli Usa (dove il candidato verde Ralph Nader ha permesso la vittoria dell’evangelico integralista George Walker “Texas Ranger” Bush) e ora in Brasile!

marcolfo

beh bisogna precisare che Marina Silva e’ l’ex-ministro dell’ambiente di Lula e ex-pt (il partito dei lavoratori di lula) quindi molto vicino alle idee di Dilma Rousseff. Silva e’ entrata in contrasto con Lula sulla questione amazzonica e sul riconoscimento alle popolazioni amazzoniche del diritto di decidere di quelle terre. Il voto evangelico le e’ arrivato dopo che la Rousseff ha esplicitamente detto di essere favorevole ad una depenalizzazione dell’aborto. Va’ si detto che la Silva e’ evangelica. Ma da qui a dire che i verdi favoriscono gli estremisti religiosi mi sembra una gran cagata. Dire che Ralph Nader ha favorito Bush e’ come dire che gli atei favoriscono in Italia la destra legaiola e berlusconniana perche’ non si assecondano al catto-comunismo del pd

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