Il giudice distrettuale Rudolph Randa chiederà al Vaticano di produrre deposizioni scritte di papa Benedetto XVI, dell’attuale Segretario di Stato vaticano card. Tarcisio Bertone e del suo predecessore, card. Angelo Sodano. Il Vaticano è infatti accusato di aver coperto gli abusi sessuali di Lawrence Murphy, un prete di Milwaukee, nei confronti circa 200 bambini sordomuti dagli anni Cinquanta agli anni Settanta (Ultimissima del 25 marzo 2010).
Il Vaticano non è comunque tenuto a rispondere; quando gli fu chiesto, cercò di allungare i tempi pretendendo ad esempio che la documentazione venisse tradotta in latino.
Wisconsin, giudice vuole deposizione di Benedetto XVI, Bertone e Sodano
71 commenti
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Vabbè come al solito diranno che è un’aggressione al papa, alla Chiesa, e chiederanno che la documentazione venga tradotta in aramaico…
Noooooooooo.
Assolutamente.
C’è solo il problema della notifica della citazione.
Quelle in genere le respingono direttamente al mittente.
bambini sordomuti…
i valori, la vita, bla bla bla.
Che schifo, non farmici pensare….!
Belle, buone e brave persone benedette da Iddio. ❗
suvvia, è una mela marcia, mica si può generalizzare… 🙄
quindi, escludendo dal conteggio anche i casi isolati di santità (chissà perché quelle marce si nascondono e quelle buone si esaltano) resta il solito sottobosco di peccatori di ogni tipo, per niente dissimile da quelli che un dio non ce l’hanno…
perciò, a parte fornire l’alibi per un buonismo di facciata, e il supporto a discriminazioni di determinate minoranze, qual è dunque l’efficacia educativa della Chiesa Cattolica?
In una scuola con così tanti bocciati e la quasi totalità di rimandati (al confessionale) recidivi, non si cercherebbero insegnanti migliori?
se i frutti sono marci, è segno che tutto l’albero è malato.
ho dovuto abbattere un ciliegio proprio per questo motivo, ed estirpare proprio anche le radici.
la chiesa dovrebbe tenerne conto, quando si lancia in paragoni botanici
già… e a guardare bene, anche il loro tanto caro paragone con le radici d’Europa si vede benissimo che in realtà è un innesto 😉
“” Il Vaticano non è comunque tenuto a rispondere; quando gli fu chiesto, cercò di allungare i tempi pretendendo ad esempio che la documentazione venisse tradotta in latino. “”
Mi sembra lo stesso comportamento di quei mafiosi che ostacolarono i processi a loro carico pretendendo di avere un interprete di dialetto siciliano stretto stretto.
prescritta Chiesa in prescritto Stato… suona bene no?
Giusto! Prima nel Wisconsin imparino il latino, però quello curiale, e poi si potrà discutere.
Ma si, in latino, aramaico, come vogliono, ma il risarcimento in milliardi di Euro. Stupro in latino o arabo, cosa cambia?, manica di delincuenti!
qualcuno può tradurre al latino le seguenti espressioni:
stupro
diritti umani
ingerenza
abuso di potere
infanticidio
grazie!
Qui c’è un vocabolario aggiornato con i termini moderni, credo però che purtroppo non troverai suddette parole: http://www.vatican.va/roman_curia/institutions_connected/latinitas/documents/rc_latinitas_20040601_lexicon_it.html
[Off topic]
Mi sono appena accorto di un fatto abbastanza curioso: a parte il fatto che hanno tradotto quasi tutti i vini e gli alcolici esistenti… Hanno tradotto gulag (campus captivis custodiendis) ma non lager. Maledetti comunisti.
Ah, e anche hot pants (brevíssimae bracae femíneae) e slip (parvum subligáculum).
‘Sti porcelloni…
[/OT]
Da oggi chiederemo a B16 e a tutti i suoi amici di fare le prediche “solo in latino rigorosamente solo in latino”.
Per un attimo avevo letto nel titolo anziché “deposizione” “deportazione” e stavo in bilico tra l’esultare e l’immaginarmi il giudice linciato, mediaticamente e non…
La parte dei documenti in latino è emblematica delle loro politiche di trasparenza e collaborazione…
Forse dio esiste: è il mandante di questi farabu††i?…
Se esistesse dovrebbe trovare una buona scusa…
E’ più facile che un colibrì deponga un uovo di struzzo piuttosto che questi depongano seppur un lacerto di punteggiatura.
Come vorrei che dio esistesse sul serio, che fuochi di artificio si vedrebbero sul Vaticano!
Credevo che la cosa fosse morta lì. Tutto taceva dai tempi di Anderson. Notare che, comunque, ha un seguito di qualche tipo – “sgrassando” dal contesto ogni aggiunta folcloristica su traduzioni latine, flabelli carolingi ed altri orpelli bizantini, tutti catalogabili sotto la rubrica “le chiacchiere non fanno farina” (solo Farina, le fa…) – è sempre buono. Quantomeno, c’è chi qualche petardo fra i raggi dei papali cicli, lo infila – se lo farà scoppiare, è dubbio: ma, anche così, è meglio di niente. Tutto il danno che arriva ai vertici della chiesa cattolica, è un indubbio vantaggio per il resto dell’umanità (loro pecore incluse – ed anzi “in primis”).
Mi era sfuggito il dettaglio della traduzione in latino… che criminali senza vergogna.
Provo a predire le reazioni vaticanensi:
-“Si tratta di un assalto alla Chiesa e ai suoi rappresentatnti!”
-“Il Wisconsis è governato da giudici massoni e laicisti!”
-“Solo chicchericcio!”
-varie ed eventuali
Ormai sono praticamente prevedibili… 🙁 😉
RAmen
La colpa, sempre più spesso, è più conveniente farla ricadere su chi “accusa”, su chi “da notizia”, su chi ne fa “pubblicità”, piuttosto che sui veri colpevoli che hanno commesso il fatto.
Io voglio la deposizione del sovrano pontefice e di tutta la sua santa chiesa. La deposizione in senso politico, non giuridico. Un altro papato in queste condizioni non me lo accollo. Se vuole fare il papa lo fa come tutti gli altri papi del mondo, senza uno Stato indipendente dal paese che lo ospita. Come il papa ortodosso, il papa copta, Enrico Papi, Papa Roach, Papa don’t preach…
Meglio ancora nessun papato come auspiacano i vangeli, sarebbe peraltro coerente. Ma sarebbe anche chiedere troppo… 🙂 🙂 🙂 🙂
Papa Winnie… (chi si ricorda Rootsie and Boopsie?) 😀
[OT:on]
Sintesi degli ultimi mesi da parte di Alexamenos, buon blog conosciuto da poco.
Legete commentateque… 🙂 😉
http://www.alexamenos.com/index.php?itemid=267
RAmen
[OT:off]
“Il Vaticano non è comunque tenuto a rispondere; quando gli fu chiesto, cercò di allungare i tempi pretendendo ad esempio che la documentazione venisse tradotta in latino.”
ahahahahahahahahahahahahahahahah ….. quanto sono ridicoli… in latino perchè sennò non capiscono, poeretti.
E loro non risponderanno mai, come al solito.
Ma almeno ora si spiega perché google traduce anche in latino… 😉
giudice vuole deposizione di Benedetto XVI, Bertone e Sodano…. e nel mio piccolo la vorrei tanto anch’io! 😀
Io sarei MOLTO tentato di chieder a Benedetto XVI, Bertone, Sodano e tanti altri delle superdettagliate deposizioni sulla prete-pedofilia e anche su un sacco di altre cose mostrando loro, da vicino vicino vicino vicinissimo, gli “stromenti” di tortura che a suo tempo furono mostrati dal tribunale del “Sant’Uffizio” a Galileo Galilei per fargli abiurare quanto aveva scritto nella sua “Teoria sui massimi sistemi”…
In: http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2008/02/calo-religiosi.shtml?uuid=118c662c-d3be-11dc-8046-00000e25108c&DocRulesView=Libero
si riferisce che dal 2005 al 2006 il numero di “religiosi” è calato del 10%.
In: http://www.reporter.it/index.php?load=rivista&task=articolo&id=548 si riferisce un calo del 20% dei sacerdoti in Europa, nell’ultimo quarto di secolo.
Non so dove si potrebbero recuperare dati riguardanti tempi più lunghi, cioè che inizino da 20 secoli fa… Solo penso al fatto che nei decenni e nei secoli scorsi il “diventare prete” o suora o frate rappresentava un’alternativa alla carenza di …”posti di lavoro” normali, quindi immmagino che in passato i preti ecc. siano stati tantissimi più di oggi, in proporzione alla popolazione.
Conclusione: se “più preti” implica “più preti pedofili”, e se si aggiunge che nei secoli scorsi presso la popolazione l’ignoranza e l’influenzabilità erano endemiche (beh, diciamo che lo erano più di oggi), mi chiedo quante vittime della prete-pedofilia ci potrebbero essere state nei secoli; e ovviamente immagino che tali numeri non siano disponibili nelle cronache dei vari tempi.
Quando le vittime morirono, i loro drammi furono sepolti con esse, senza serbarne memoria.
Santo cielo, il caso Murphy? Avete letto le carte? Ma se nei ’70 Murphy fu indagato dalla giustizia e archiviato, il Vaticano fu informato solo negli anni ’90 e l’unico legame con Joseph Ratzinger e’ una lettera che il reo gli ha mandato che vattela a pesca se il preffetto della Dottrina della Fede ha letto…
Puo’ darsi che l’insabbiamento ci sia stato, ma da parte della diocesi, non certo del Vaticano.
Ma hai letto TUTTE le carte? Leggi bene:
http://download.repubblica.it/pdf/2010/carte-vaticano.pdf
Nella richiesta di documenti, come puoi leggere, si offre anche un rimborso per il vaticano per le spese che dovranno affontare nel fornire i documenti, fino a mille dollari a capoccia (ma se hanno bisogno di piu’ possono chiedere, eh?)… si fanno pure dare l’elemosina per rendere giustizia a dei ragazzini sordomuti violentati. Dici che avranno un moto di orgoglio per non passare da pezzenti o manderanno la richiesta di rimborso spese? O nel dubbio di rispondere o meno al giudice Vattelapesca, faranno finta di niente come al solito?
http://andersonadvocates.com/Files/197/Court-requests-Vatican-help-to-serve-Cardinal-Ratzingerpdf.aspx
Il rimborso spese riguarda il processo attuale, non certo la storia passata del caso Murphy che è quella che ho sommariamente riassunto. E non è qualcosa che si trovi nella documentazione del NYT (che conferma quanto da me detto), fosse altro che perchè essa è precedente a questa notizia…
Non hai risposto. Rileggi e rispondi a questo:
Le lettera indirizzate personalmente A Ratzinger come prefetto della congregazione sono DUE.
La prima è di padre Weakland che gli chiede aiuto per la faccenda Murphy nel luglio 1996, Weakland poi scrive in dicembre a un altro prelato in vaticano dicendogli proprio che Ratzinger non gli ha risposto, e ALLORA nel marzo 1997 Bertone risponde dall’ufficio della Congregazione della fede (sbagliando peraltro anche il riferimento della data). Ratzinger come Scajola, gli fanno le cose a sua insaputa? Incompetenza o malafede? Non c’è una terza possibilità come scusante: se sai fare il capo e sai cosa succede (specialmente se sai di reati compiuti regolarmente nella tua organizzazione) e te ne occupi seriamente. Diversamente gli scenari sono due: non sai fare il capo quindi sei un incapace, oppure fai il capo e decidi di agire non agendo.
La seconda è quella di Murphy, ed è quella a cui ti riferisci tu. Ah, hai notato che alla lettera in cui la congrega viene informata del decesso del maniaco Bertone il 2 settembre risponde il 28 dello stesso mese? Caspita!
Tu puoi credere alle favole che preferisci, ma i documenti ci sono, basta leggerli, e sono molto chiari. Per due volte ci si rivolge a lui direttamente, che poi risponda personalmente o deleghi sono dettagli. Ratzinger è stato chiamato a rispondere. E che ti piaccia o no, lo sventurato rispose.
Ok, è vero, sono due, sono andato a memoria e ricordavo male. Ma la prima è semplicemente l’atto informativo verso il Sant’Uffizio richiesto dal canone 66 and so on del Crimen Sollicitationis nei casi di abuso del sacramento della confessione. Non penso che il capo di un importante ufficio di una religione che fa capo a oltre un miliardo di anime segua tutti i casi. Ma non è questo il punto.
Il punto è che i fatti erano avvenuti decenni prima. Se c’è qualcuno che ha occultato (e ricordiamo che comunque un’indagine dello stato c’era stata ed è stata archiviata), certo non era stato il Vaticano.
(per inciso: cavolo, ha risposto dopo solo quasi un mese?! Una miccia!)
“Ok, è vero, sono due, sono andato a memoria e ricordavo male. ”
Non è solo la memoria a farti difetto, anche nella comprensione del testo non sembri un’aquila. Strane pero’ certe amnesie… La sinapsi scompare dove il neurone duole…
“Ma la prima è semplicemente l’atto informativo verso il Sant’Uffizio richiesto dal canone 66 and so on del Crimen Sollicitationis nei casi di abuso del sacramento della confessione”
No, è la richiesta dell’arcivescovo di Milwaukee, e non, come lui stesso precisa, semplicemente per amore di giustizia quanto per rassicurare la comunità dei sordomuti, e chiede esplicitamente un consiglio visto che, avendo consultato il suo canonista, l’affare è di competenza ratzi. Che NON risponde, da luglio 96 fino a marzo 97.
“Non penso che il capo di un importante ufficio di una religione che fa capo a oltre un miliardo di anime segua tutti i casi. ”
Ma quante letterine del genere gli arrivano? Insomma, questo che scrive è un arcivescovo degli stati uniti, che gli segnala ben DUE CASI di preti pedofili… E’ un’associazione a delinquere o cosa? Se fosse stata una situazione eccezionale, Bertone (o un equivalente filtro lettere) si sarebbe cataminato dal capo… e invece….
“cavolo, ha risposto dopo solo quasi un mese?! Una miccia!”
(vedi che non sei attento? concentrati, non è difficile, questione di esercizio)
…. e invece, appunto, di correre dal capo per dirgli che dagli stati uniti un arcivescovo scrive di DUE maniaci sessuali che violentano ragazzini e handicappati, questo aspetta nove mesi (che tenerone, bertone, come per una gravidanza… come l’ha chiamato poi, Omertà?).
Ma poi ecco la bomba: l’arc. di Milwaukee scrive al card. agustoni del tribunale vaticano nel marzo 97, e en passant gli dice che si è fatto vivo un avvocato e potrebbe esserci un’azione civile e uno scandalo…. e, vuoi ridere?, dopo 14 giorni, Bertone risponde!!! Ah ah…. Ma come, non erano quelli che poverini non potevano rispondere a tutte le letterine? Ecco, questo è un caso di contestualizzazione: se il testo evoca il pericolo di uno scandalo per la chiesa o informa della provvidenziale dipartita del poco avvertito pedofilo, la solerzia è d’obbligo. Negli altri casi, prendere tempo, e mai, mai e poi mai una parola, la promessa di una preghiera (“Siamo uomini o cardinali?”) per le vite rovinate dai “confratelli” della fede…. Bleah.
Ma che carte hai letto? Il Giornalino dei Piccoli?
E tu?
Puoi smentire la sostanza delle mie affermazioni qua sopra?
Se hai letto tutta la documentazione riportata dal NYT, saprai benissimo che in Vaticano non è arrivata solo la letterina del reoconfesso. Ma quel tuo “vattelapesca” e “può darsi che la diocesi” la dicono molto lunga…
Perchè tu invece ha la Certezza, giusto? La Certezza che l’unica lettera inviata personalmente a Ratzinger sia stata letta proprio da lui, dato che non aveva nulla da fare ai tempi (figurati se leggeva lui le altre), la Certezza che la diocesi abbia insabbiato, dato che conoscerai la vicenda meglio del vescovo locale…
Un po’ di umiltà sarebbe tremenda, si rischierebbe di parlare come fra persone che si sono informate dei fatti tramite notizie riportate…
Aspetto ancora le smentite.
Guarda che quello che ha il pallino della certezza con la C maiuscola sei tu, non riversarlo sugli altri.
Nel mondo comune, un capo è responsabile del suo ufficio, dà le linee da seguire, formula procedure e regolamenti perché le cose vadano come lui vuole che vadano. Ma tu che lavoro fai?
Comunque lì l’unica persona con un po’ di dignità è stato il vescovo che è subentrato al primo (che aveva insabbiato col trasferimento), ma or della fine travolto anch’egli dall’ubbidienza alle gerarchie vaticane e dalla consuetudine di non creare scandalo e dalla paura fottuta che la vicenda uscisse sui giornali. Nel quadro, si può benissimo dire che delle vittime non fregasse proprio niente a nessuno, e che la chiesa non ha proprio gli strumenti per affrontare il problema.
L’altro commento non passa. Certo che se pensi che si metta a capo uno di una struttura e poi non solo non sappia come vanno le cose nella sua struttura ma addirittura non legga neanche le letterine direttamente indirizzate a lui, che ci sta a fare a capo in quella struttura?
Il dato di fatto è che al vaticano non è arrivata solo quella letterina, come vorresti sostenere tu.
Certo che ci sono state altre lettere, ma non indirizzate personalmente a Ratzinger. Pensi che qualcuno possa stare a capo di una struttura importante come la Congregazione della Dottrina della Fede di una religione con più di un miliardo di fedeli nel mondo e leggere ogni letterina che gli inviano?
Nemmeno se nella lettera per Ratzinger un arcivescovo statunitense segnala DUE PRETI PEDOFILI? Ma quanti reati ci devono essere minimo minimo in una lettera per essere sicuri di ricevere una risposta dal vaticano?
Povero Papa, così impegnato a diramare le alte questioni della Santa Inquisizione, non lo disturbate con queste quisquille, pure indirizzate all’ufficio sbagliato a questo punto, secondo il b’rat. A maggior ragione allora: andate a lavorare che fate meno danni.
Guarda che tutta questa storiaccia è “curiosamente” simile a quella scoppiata nel 2006 nella diocesi di Villacidro (CA) e in Nicaragua contemporaneamente.
Cerca su internet – sito dell’Unione Sarda – e leggi la schifosa storia di Don Marco Dessì alla Missione Betania di Chinandega.
Il Vaticano sapeva benissimo cosa facesse ai meninos de rua almeno dal 1991, e non fece NULLA. Lo scandalo scoppiò nel 2006. 15 anni in cui il Ratzinger coperto d’oro e seta non udì non sentì non ricevette non lesse non capì ignaro e ingenuo puro e vergine come il fior della patata.
Fammi il piacere, va! Ratzinger NON era l’ultimo cardinalucolo di una diocesi dell’Africa Nera, ma IL MASSIMO RESPONSABILE DELL’EX SANT’UFFIZIO, cioè i “servizi segreti” della Chiesa cattolica!!
Lui quindi “non legge e non sa” mentre in Vaticano tutti sapevano di Don Dessì?? Ma per piacere!! Ma trovane un’altra!! Scraaaatch scraaaaatch, occhio che rompi lo specchio!!
Intendi questo TREMENDO articolo dell’Unione Sarda che descvrive IMPIETOSAMENTE il comportamento della Chiesa o magari mi dai tu qualche riferimento alla tua affermazione per cui in Vaticano sapevano tutto dal ’91?
http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/172776
(per inciso, il tono è sarcastico… l’articolo è quasi agiografico)
http://laici.forumcommunity.net/?t=16570186
“Ma dalle testimonianze raccolte dalla Procura emerge anche un fatto a dir poco sconcertante. Nell’agosto del 1991 un operatore italiano della missione di don Dessì apprese delle violenze e, nonostante fosse stato pesantemente minacciato, al suo ritorno in patria ne informò i vertici dell’ordine a cui appartiene il sacerdote, il ‘Gesù divino operaio’. In seguito a quella denuncia, don Dessì fu richiamato dal Nicaragua per un periodo di preghiera in Italia. Ma pochi mesi dopo ritornò alla guida della missione, fra i bambini, per altri 15 anni.”
http://laici.forumcommunity.net/?t=16570186&st=15
Ma, per il Procuratore, non regge. Lo dimostrano le circostanze, quasi casuali, da cui è nata l’inchiesta. Il primo a scoprire l’altra faccia dell’orfanotrofio Hogar del Niño, ha ricordato Dardani, è stato, nel 1991, il giornalista cagliaritano Cesare Corda, invitato da Padre Marco in Nicaragua in segno di gratitudine per aver collaborato alla raccolta di fondi destinati alla missione. Appena arrivato, si rese subito conto del tenore di vita, men che modesto, riservato agli orfani, mentre il sacerdote e il suo entourage non si facevano mancare niente. Poi, parlando con i bambini, seppe degli abusi. Prima di ripartire, si consultò con due volontari italiani che lavoravano nella missione, Pignone Carmelita e Angelo Caterina. Quest’ultimo affrontò don Marco, ricevendo come risposta terribili minacce: «Stai attento, posso trovare cento bambini disposti a dire le stesse cose sul tuo conto». Al rientro in Italia, i tre informarono le autorità del Vaticano, ma la loro denuncia provocò solo il trasferimento, per un breve periodo, di padre Marco. Poi, tutto tornò come prima.
Ancora (tratto dal L’Unione Sarda, 4 marzo 2007):
http://www.ildialogo.org/Ratzinger/pretipedofili/puovendicarsi07032007.htm
“Solo per iniziativa delle associazioni di volontari di Cagliari e Modena la magistratura italiana ha infatti aperto un’inchiesta. La Chiesa centroamericana e quella romana, per anni, non hanno fatto niente, neppure per verificare se quanto si mormorava sul comportamento di don Marco nelle missioni di Chinandega avesse qualche fondamento. Perché, già dal ’91 i volontari avevano sollecitato l’intervento del Vaticano. Silenzio.”
Il Santo Inquisitore (o Prefetto o Affetto o Infetto che sia – solo il nome di “chiesa” non hanno avuto ancora il coraggio di cambiare) DOVREBBE sapere e provvedere… provvidenzialmente. Come sapeva e provvedeva tutte le volte che c’era da licenziare in tronco chi (se non era presidente del consiglio) dichiarava nelle università cattoliche degli USA che i divorziati avevano ancora diritto ad accedere a un importante servizio come quello di potersi mangiare in pubbico il corpo di Cristo derivante da un impasto di cereali. Ma, si sa: ci sono delle “priorità” (cfr la recente indulgenza di Fisichella in merito alla “sacra bestemmia” del ducetto). Se, per una volta, qualche gerarca cattolico si scordasse del Santo Obbligo della Divina Ipocrisia, nessuno avrebbe niente da eccepire.
Certe volte penso che bisognerebbe fare ai vari favoreggiatori della pederastia coperti dal Vaticano quello che Israele fece a suo tempo con Eichmann, ovvero mandò degli uomini a prenderlo con la forza per poi processarlo ed impiccarlo.
Non parlo d’impiccagione, ma di andare a prendere dei criminali e processarli.
Non vedo perché la debbano fare franca quando Milosevich o altri criminali sono stati portati in tribunale.
Qui si parla di porcherie, o meglio di delitti, commessi 40/60 anni fa. Ma nel frttempo quanti crimini sono stati commessi? A quelli che dicono che sono alqune mele marce chiedo: se sotto quelle mele marce ci fossero stati i loro figli li avrebbero difesi come fanno i gonnelloni bianchi che, per coprire quei “pochi” casi di ignobile perversione, si sono macchiati l’animaccia loro e i loro gonnelloni rotolandosi nella m…a della insabbiatura? Amio avviso chi difende la chiesa, che a sua volta ha copreto gli aguzzini pedofili, ne è moralmente complice.
beh c’è gente che pur di non ammettere che so, di esser stato un genitore negligente o pur di non distruggere il suo castello di illusioni da credente, incolpa i figli o non gli crede. non solo coi preti comunque, “vuoi che zio giuseppe ti abbia fatto una cosa simile? hai troppa fantasia”. se poi è il parroco, che moralmente sta di default nell’immaginario comune due spanne sopra “zio giuseppe”, avrai anche l’ostracismo della comunità.
Certamente molti tacciono per “salvare” le apparenze, ma zio giuseppe si fa chiamare zio e il parroco padre, zio giuseppe se lo beccano finisce nelle patrie galere il padre parroco lo spostano di parrocchia a prepetrare i suoi crimini. Chi tace, è moralmente complice e in galera ci dvrebbero andare tutti, ma la legge non è uguale per tutti, tantomeno quella divina.
ovvio, io parlavo delle reazioni di genitori e popolino, mica della legge. che come fai notare, non è per nulla uguale per tutti 😉
Massimo,
oggettivamente la questione della comunione ai divorziati è vera. La Chiesa ha sempre permesso la comunione ai divorziati che si astengano dal concubinato (ovvero dalo stare con un altra donna). Può darsi che Silvio non fosse comunque in astinenza perchè va con le escort? Può darsi, ma su questo non è che il parroco possa indagarci sopra e il premier se la vedrà con Dio nel caso (almeno questa è la filosofia).
così l’apparenza è salva. comodo. come sempre.
Guarda, non che abbia la minima simpatia per il premier, ma è sempre stato così.
infatti parlavo in generale 😉 comodo far fare ai potenti (da quelli più “base” come il cardiochirurgo che per esempio c’è nel mio paese, è divorziato, convive, il parroco lo sa perchè ha pure un altro figlio, ma la comunione la fa lo stesso, al “dittatore” o presidente di turno) quello che vogliono e salvargli le apparenze perchè tanto poi se la vedono con dio.
pilato aveva fatto qualcosa di simile. del tipo “se lo vogliono… vabbè ma poi sono affari loro”. però lui è stato quello cattivo.
come dire “se vogliono farsi la comunione o bestemmiare… tanto poi se la vedranno loro”.
Ma vi siete mai resi conto che nel definire regole del tipo “la comunione ai divorziati ma non concubinanti” passate, agli occhi delle persone intelligenti, come semplici, poveri, banali, sciocchi dementi?
Posso capire che uno si sceglie un modo retto di vivere, ma queste regole sono veramente ridicole, quasi quanto la sudditanza al vostro amico immaginario, che se non fosse in tanti a dargli un solo nome, probabilmente non avrebbero dismesso i manicomi.
Mah,quando avevo 15 anni ci credevo anch’io, ma poi sono cresciuto e ora mi sembrano semplicemente dei fuori di testa…
perchè, vogliamo parlare della palese violazione del “sesso solo a scopo procreativo” vs “metodi contraccettivi naturali permessi”?
è un po’ come se io mi inventassi la religione che non mi permette di mangiare mele, però poi siccome mi piacciono, non considerassi mele che so, la cotognata, la torta di mele, il frullato…
facile così. del resto si dice mica “fatta la legge, gabbato lo santo”?
Chissà perché con tutte le loro regolette dall’aldilà non tengono mai conto della sostanza delle cose. Silvio divorziato nel primo matrimonio? Embé, era civile, per la chiesa non esiste! Che bello vincere facile eh! Silvo separato nel secondo matrimonio? Embé, se la vedrà con dio. Silvio bestemmia come chiunque altro? Embé, contestualizziamo. Una povera crista invece vuole divorziare perché magari viene menata dalla mattina alla sera, e a lei no, lei deve sopportare, e se divorzia niente comunione.
Casini non sta forse con un’altra donna? Ma quanto siete ridicoli.
Scemenze pazzesche. Berlusconi è un PUBBLICO PECCATORE, visto che le sue “feste” a Palazzo Grazioli sono di dominio pubblico e CERTIFICATE da una inoppugnabile registrazione audio, fatta da una delle sue donnacce (altro che “escort”).
Perchè le “escort” VERE sono donne accompagnatrici e BASTA, non prostitute.
Nel caso di Silvietto il termine corretto sarebbe il vecchio p.tt.n. (fill in the gaps).
Ergo, il relativismo etico di cui ha fatto sfoggio la Chiesa, prima con la comunione e poi con la bestemmia, è la cartina di tornasole che svergogna il vero volto della gerarchia cattolica, che pretende pure di dettar legge al mondo intero.
Ma il mondo moderno gli sta dicendo picche e phiche.
OT:
Porca puzzola, perchè non si può già più rispondere nel coso sul Nobel? Volevo continuare a discutere…
(mi pareva di ricordare una cosa tipo “basta commenti da 24 ore dall’ultimo, ma a quanto pare la cosa è più limitata)
In effetti, tutto questo “contestualizzare” non è un vero… segno dei tempi? Tempi in cui il “per omnia saecula saeculorum” si declina in chiave schiettamente RELATIVISTA. E pensare che la rovina del mondo dovrebbe essere quella!
Ecco infatti il nuovo vocabolario italiano laico-italiano chiesastico (e ritorno):
1. accettazione di torture, ergastoli e uccisioni di Stato in giro per il mondo = “misura di contrasto a chi vuole discriminare le libere scelte di liberi Paesi”;
2. asservimento di politici italiani compiacenti = “diritto naturale”;
3. bavaglio a ricerca e vita privata = “questione eticamente sensibile”;
4. bestemmia = “espressione contestualizzanda”;
5. boicottaggio dei referendum = “segno di maturità degli italiani”;
6. Breccia di Porta Pia = “Contributo (spontaneo?) della Chiesa all’Unità d’Italia”;
7. Contestazioni a Londra = “Seccesso della visita del santo Padre nel Regno Unito”;
8. imposizione del papa alla ‘lectio magistralis’ = “democrazia”;
9. “IVA” (20%) sull’otto per mille = “magistero sociale della chiesa”;
10. magheggi di Sepe = “Missioni per i poverelli”;
11. p.u.TT.a.n.iere = “utilizzatore finale”;
12. prete pedofilo = “efebofilo”;
13. pubblico concubino = “difensore dell’italica virilità” (contro la lobby gay-comunista-laicista);
14. religione imposta a scuola = “materia fondamentale, più utile di tante altre”;
15. richiesta di risarcimento = “ricerca di denaro tramite calunnie”;
16. scandalo pedofilia = “chiacchiericcio”;
17. scuola di preti = “offerta formativa di valore pubblico generale”;
18. simbolo confessionale = “emblema laico dell’Italia tutta”
19. usura cattolica di stampo criminale = “Istituto Opere Religiose”;
20. Z.o.c.C.Ola = “escort”…
………………………………………………
Altro che “compro una vocale”! Si sono fagocitati l’intero dizionario!