In libreria: “La Bibbia e il fucile”, di Joe Bageant

E’ da alcuni giorni in libreria il libro di Joe bageant, intitolato La Bibbia e il fucile. Cronache dall’America profonda(240 pagine, 18 euro). Secondo il lancio redazionale dell’editore Bruno Mondadori, il volume descrive la condizione di coloro che “lavorano come bestie, vanno a caccia, leggono la Bibbia alla lettera e credono nella birra come soluzione: sono l’America di provincia, quella dei proletari bianchi, sottopagati, obesi, aggressivi e rassegnati.
Sono l’America xenofoba e guerrafondaia, che vota (repubblicano, contro ogni suo interesse) ma non ha voce, che non è andata all’università, che parla come nei film dei fratelli Cohen («le bestemmie sono una forma di punteggiatura»)”.

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22 commenti

Laverdure

@Io ero sai
Se e’ per questo ho qualche piccolo dubbio che lavorino come bestie,perlomeno
una buona parte.
Ma in questo non hanno certo il monopolio,a onor del vero.

Bruno Gualerzi

Però mentre negli USA questa figura, come qui si dice ‘non ha voce’, in Italia conta ogni giorno sempre di più. Là può rappresentare una sorta di ‘scarto’ della democraia, qui sta inquinando quel poco di democrazia che ancora resta.
Con la religione – sia pure ‘vissuta’ in modo diverso (fondamentalismo là e bieca strumentalizzazione qui) – a fare da propellente.

Sandra

“questa figura, come qui si dice ‘non ha voce’, in Italia conta ogni giorno sempre di più.”

Lo credi davvero, Bruno? L’elettore della lega conta??? Sarà fregato come tutti gli altri, con propellente o meno, anche loro votano contro il loro interesse e non se ne sono ancora accorti! Sono come Walter del “grande Lebowsky”: “proletari bianchi, sottopagati, obesi, aggressivi e rassegnati”. Soprattutto aggressivi e rassegnati.

Alessandro S.

Bruno Gualerzi risponde:
venerdì 8 ottobre 2010 alle 9:56

Però mentre negli USA questa figura, come qui si dice ‘non ha voce’,

Beh, non avrà voce, ma manda alla Casa Bianca gentaccia dello stampo di Reagan e Bush, vuoi mettere? Un giorno finirà col mandarci un predicatore evangelico fondamentaliata fanatico latore della volontà di dio per l’olocausto finale dell’umanità degenerata, con tutto il suo non avere voce. Così come l’elettore medio patano ha mandato al parlamento italiano ed europero gente come Borghezio. Oltre a questo potere, che voce avrebbe l’elettorato patano?

Bruno Gualerzi

Cara Sandra, non so come stanno le cose dalle tue parti, ma ti garantisco che perfino qui, nell’ex ‘Emilia rossa’, i leghisti stanno facendo passi da gigante. Basta ascoltare i commenti sulla attuale situazione politica e sociale, più in generale culturale, che circolano a tutti i livelli della popolazione, per rendersene conto.
Che poi votino contro il loro interesse, a tempi lunghi può essere vero… ma temo che quando se ne accorgeranno loro per tutti noi gli ‘interessi’ della democrazia, del vivere civile, saranno già compromessi.

Bruno Gualerzi

@ Alessandro S.
Negli USA comunque, bene o male, almeno fino ad ora, gli antidoti hanno funzionato (v. elezione di Obama: chi immaginava, solo pochi anni fa, che un uomo di colore sarebbe diventato presidente dello stato più potente del mondo?), mentre da noi – come replicavo a Sandra e come intendi anche tu – le cose vanno in tutt’altra direzione.
Si poteva pensare che col berlusconismo la politica avesse toccato ilo fondo… invece ecco il leghismo.

Sandra

D’accordo con te, ma è la lega intesa come forza politica che sta facendo passi da gigante nell’acquisire potere, non certo i suoi elettori.

bardhi

il fenomeno è meglio studiato negli USA ma penso che vale per tutto il mondo:

Nelle elezioni del 2003 in California, i sindacati investirono moltissimi soldi per sostenere che le posizioni di Gray Davis erano molto più favorevoli ai lavoratori di quanto non fossero quelle del suo rivale: Arnold Schwarzenegger.
Durante la campagna pubblicitaria tastarono il polso a gruppi di operai
domandando qual…e fosse il candidato migliore per i loro interessi. La
maggior parte delle persone rispose Davis. Quando però chiesero per chi
avrebbero votato, le stesse persone risposero Schwarzenegger. Come mai?Perché la gente non vota necessariamente per il proprio interesse ma per la persona con la quale si identifica.Durante
la campagna elettorale, Schwarzenegger non disse mai cosa intendesse
fare dopo la vittoria, né spiegò come pensava di risolvere i problemi
del suo stato.Questo con grande disappunto dei suoi avversari
politici che non ebbero modo di confrontarsi con lui, né di confutare
le sue opinioni. (Noam Chomsky, le 10 strategie della manipolazione attraverso i mass media.)

sledge

“La schiavitù non è qualcosa che permanga nonostante il successo delle tre rivoluzioni liberali; al contrario, essa conosce il suo massimo sviluppo in seguito a tale successo: il totale della popolazione schiava nelle Americhe ammontava a circa 330mila nel 1700, a quasi tre milioni nel 1800, per raggiungere infine il picco degli oltre 6 milioni negli anni ’50 dell’Ottocento.

A contribuire in modo decisivo all’ascesa di questo istituto sinonimo di potere assoluto dell’uomo sull’uomo è il mondo liberale.

A metà del Settecento è la Gran Bretagna a possedere il maggior numero di schiavi (878mila). (…) A occupare il secondo posto è il Portogallo, (…) che però è sua volta una sorta di semicolonia della Gran Bretagna”. (cfr. Domenico Losurdo, “Controstoria del liberalismo”, Laterza, p. 37).

tonii

su questo argomento qualche anno fa lessi un testo che mi colpì per la capacità di analizzare le cause e i movimenti, andando dentro la “bestia”:
Raccolti di rabbia : la minaccia neonazista nell’America rurale / Joel Dyer. Fazi, 2002.

Un delirio di bibbia, bombe e povertà rurale. Be’: consigliato.

Ale

Bruno Mondadori, non Mondadori.
Proprio tu, Bruno, ti lasci sfuggire il dettaglio? 🙂

Kaworu

ignoranza e povertà.

esiste un terreno più fertile per la religione e il fondamentalismo?

Federico Tonizzo

Infatti la religione ebraica è nata più o meno tra i pastori, quella cristiana – pur se codificata inizialmente dal Paolo di Tarso dopo che ha battuto la testa cadendo da cavallo – si è diffusa inizialmente tra i poveri plebei di Roma e di altre città, e l’islamismo – di nuovo – tra gente dedita per lo più alla pastorizia o al commercio o alla guerra…

Nathan

Tra parentesi, le sette fondamentaliste americane sono più o meno fortemente anti-alcooliche. Gli stati della Bible belt erano i più proibizionisti. Poi magari gli adepti qualche volta derogano, ma sono come i nostri leghisti che fanno le fiaccolate contro la prostituzione delle straniere una sera e la notte dopo battono gli stessi viali a cercarle, oppure pagano in nero manovali rumeni o albanesi….

POPPER

questo sarà il libro che acquisterò più avanti, ho appena confermato l’ordine per due libri dalle recensioni UAAR: Claude Allègre. Dio e l’impresa scientifica e A Dio spiacendo, di Shalom Auslander.

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