E’ da alcuni giorni in libreria il nuovo libro di Franco Buffoni, intitolato Laico alfabeto in salsa gay piccante (160 pagine, 14 euro). Secondo il lancio redazionale dell’editore Transeuropa, il volume contiene “56 voci, due per ogni lettera dell’alfabeto, con cinque inserti saggistici di più ampio respiro a fare da collante a una tesi di fondo: perché non possiamo parlare di omosessualità senza chiamare in causa ateismo e scienza?” L’obiettivo è quello di “liberarsi dal retaggio biblico”.
I lettori delle Ultimissime hanno già potuto leggere, negli ultimi mesi, alcune anticipazioni tratte dal testo.
In libreria: “Laico alfabeto in salsa gay piccante”, di Franco Buffoni
37 commenti
Commenti chiusi.
dopo aver “eliminato” il libro per eccellenza ecco che i salvatori laici ognidì ci propinano di comprare un nuovo libro da adorare.
Per cortesia finitela con questo “merciandaising” e dateci la salvezza laica gratis in pdf
grazie
“dopo aver “eliminato” il libro per eccellenza ecco che i salvatori laici ognidì ci propinano di comprare un nuovo libro da adorare”
Leggere prego…
P.S.: il “libro per eccellenza” lo abbiamo eliminato dopo averlo letto
da quando in qua recensire/segnalare un libro equivale a ordinare di comprarlo e/o adorarlo?
da quando l’uaar comanda ai suoi iscritti cosa comprare?
(e soprattutto, chi se ne frega? non mi interessa l’argomento e non lo comprerò. se mi fosse interessato, esiste una cosa che si chiama “biblioteca” che rende la lettura molto più agevole di un pdf al pc e meno dispendiosa che stamparselo in casa)
E lo scrittore campa di aria?
almeno esiste, è già una buona cosa per lui 😆
i wuminghi lo fanno da sempre e non sono certo morti di fame. e mi pare che la letteratura mondiale non se la sia passata male nei millenni che non hanno conosciuto il copyright
@Kaworu
…E si può contraddire (possibilmente involontariamente) in quanto non si autodefinisce perfetto e tutte quelle cose là. Dimmi se anche questo ti pare poco… 😆
Kaworu. Di sicuro l’unica cosa che non esiste è quell’utopia che vuole che determinate cose sia fornite senza la giusta contropartita. In questo caso il costo che l’autore e coloro che prestano servizi all’autore per la diffusione della sua opera decidono di fissare per l’opera.
Vecchio residuo di certe utopie, ormai defunte, a cui una congrua parte di voi atei, e questo vi rende un buon caso di studio, siete ormai gli ultimi a credere.
L’utopia di questa specie di comunismo all’ultima spiaggia è persino peggio della cosiddetta “cultura gay”, che alla fine è una specie di gnosi erotica secondo cui qualunque atto si compia con i propri attributi si compie un qualcosa che ha valenza affettiva.
Riguardo all’opera in esame, spero che non sia come l’articolo pubblicato dall’autore qui di recente, che era pieno di imprecisioni e interpretazioni personali avventate.
@Federico
Mi sembri “un po'” pieno di pregiudizi e di luoghi comuni, sai?
se nell’intervento di Kaworu ci vedi un inno al comunismo solo perché ha parlato di biblioteca mi sa che tutto il predicozzo ateo/comunista/gaio è partito da un bel fraintendimento… tanto per parlare di imprecisioni e inesattezze.
Se poi si vuol fare un discorso ampio e sensato su copyright, diritti d’autore e necessità libera circolazione di (utili) informazioni è un altro conto ma non mi sembra questa la sede.
Insomma, bel minestrone ma insipido e fuori luogo come a colazione.
il discorso si riferiva ad ATEONONTROPPO, che ha aperto il pezzo.
come devono circolare le informazioni lo deve decidere chi le produce, poichè sono sua proprietà
comunque percisavo il mio pensiero a Kavoru, che rispondeva con “almeno esiste, è già una buona cosa per lui”
non capisco cosa intendi dire.
comunismo? le biblioteche sono un servizio pubblico come l’ospedale, per te quello è comunismo? tra l’altro i libri li comprano, nessuno li regala (ok si a volte dei privati lo fanno).
riguardo alla cultura gay non mi esprimo perchè non conosco granchè, ma penso che nemmeno tu abbia gli elementi per farlo dato che parli di attributi e affettività in rapporto a una cultura. ci azzecca poco.
(la battutina sull’esistenza dello scrittore voleva essere in riferimento al fatto che il fantastico libro sacro invece ha un autore inesistente)
io invece continuo a non comprendere l’accostamento ateismo-diritti d’autore… oltretutto, da quel po’ che mi è parso di capire, Ateonontroppo è un troll o poco più, non prenderei i suoi vaneggiamenti come esemplificativi del pensiero portante di tutto l’ateismo.
beh si, ateonontroppo ha già avuto exploit da troll se non ricordo male, per cui va beh…
oibo’ ora anche andare in biblioteca e’ diventato un atteggiamento comunista e ateo… meraviglioso!
credo che in generale “leggere” per molti sia un atteggiamento comunista e ateo.
del resto è cosa buona e giusta farsi lobotomizzare da studio aperto e dal grande fratello.
leggere non è richiesto, anzi.
@ Federico.
“cultura gay (…) che alla fine è una specie di gnosi erotica secondo cui qualunque atto si compia con i propri attributi si compie un qualcosa che ha valenza affettiva”.
Questo discorso lo devi fare agli uomini etero in primis, che di fallocrazia si nutrono dalla notte dei tempi, e a chi ha protetto i preti pedofili in secundis.
Chi propaganda e propugna la castità sia affettiva che sessuale dovrebbe astenersi da dare lezioni in merito a sesso ed affettività. Specie a chi li pratica, etero ed omo.
“dopo aver “eliminato” il libro per eccellenza ecco che i salvatori laici ognidì ci propinano di comprare un nuovo libro da adorare.
Per cortesia finitela con questo “merciandaising” e dateci la salvezza laica gratis in pdf
grazie”
rotfl, ma quanti siete lì dentro? fate una colletta e sharatevelo.
non capisco perche’ ordinare agli altri di serviti
scrivi tu libri interessanti e rendili disponibili in pdf
Senti, o impari ad usare le parole straniere o non le usi affatto. Merchandising, cocco.
Intanto tu comprati un libro di grammatica italiana e uno di grammatica inglese. E leggili prima possibile, che ne hai urgente bisogno.
Chi di voi acquisterà allora questo stupendo ennesimo libro sull’ateismo?
Federico,
non è l’ideologia ‘gay comunista libertina e massonica’ a vedere in qualsiasi atto sessuale una valenza affettiva, siete voi a volere che ogni atto sessuale debba per forza avere valenza affettiva (anzi essere praticato solo dopo il matrimonio) sennò diventa qualcosa di brutto e sporco.
Si fa sesso con amore e si fa sesso anche senza troppo platonismo; due modi diversi, spesso sviluppati in diverse fasi della vita di un individuo (un periodo fai sesso per piacere, poi ti innamori e lo fai sia per piacere che per amore) oppure secondo le tendenze individuali di ciascuno.
E questo è biologico e vale per etero e gay.
Federico,
non è l’ideologia ‘gay comunista libertina e massonica’ a vedere in qualsiasi atto sessuale una valenza affettiva, siete voi a volere che ogni atto sessuale debba per forza avere valenza affettiva (anzi essere praticato solo dopo il matrimonio) sennò diventa qualcosa di brutto e sporco.
Si fa sesso con amore e si fa sesso anche senza troppo platonismo; due modi diversi, spesso sviluppati in diverse fasi della vita di un individuo (un periodo fai sesso per piacere, poi ti innamori e lo fai sia per piacere che per amore) oppure secondo le tendenze individuali di ciascuno.
E questo è biologico e vale per etero e gay.
Mi scuso ho un identico commento in moderazione perchè credo di non aver barrato il regolamento; lo replico barrandolo perchè mi parrebbe importante contribuire subito con l’obiezione.
Che bello aver raggiunto un’età in cui, anche volendo, non c’è più molto da imparare dai libri, quali che siano. C’è un libro squadernato lì davanti costituito da un cumulo di esperienze e di riflessioni tutto da leggere e da rielaborare.
Non fraintendetemi, amici, leggete, leggete il più possibile… però ogni tanto fermatevi a guardarvi intorno e a guardate dentro come se foste tornati ‘tabula rasa’.
Credetemi, è un pò come rinascere.
Parola di uiltra settantenne.
Ho in moderazione un commento delle 9:48 in risposta a Federico che riterrei sarebbe bene leggesse.
In verità è doppio; temevo fosse andato in moderazione perchè mi ero dimenticato di barrare il regolamento ma evidentemente dipende da qualche sintagma e mi scuso.
Federico,
ti invito a leggere la mia replica delle 9:48 al tuo discorso -per me assolutamente pregiudizievole e lì lo argomento- del 19 ottobre ore 7:18
La scienza non ha mai detto che l’omosessualita’ sia una condizione biologica. L’unica scienza consultabile a riguardo e’ la psicologia/psichiatria. Le connessioni con l’ ateismo sono poi tutt’ altro che fondate.
http://it.wikipedia.org/wiki/Omosessualit%C3%A0_negli_animali
Quindi acquisisce caratteri biologici perche’gli animali lo fanno? Io pensavo fosse etologia, non biologia, la quale studia un altro livello della questione.
etologia e’ una branca della biologia. Biologia e’ un termine estremamente generico e racchiude piu’ o meno ogni branca della scienza che ha a che vedere con gli esseri viventi.
vabbè anche a consultare la psicologia non c’è nulla che non vada nell’omosessualità egosintonica.
“Le connessioni con l’ ateismo sono poi tutt’ altro che fondate.”
buffo però che ne abbia con molte religioni. Probabilmente il collegamento è dovuto al fatto che quello omosessuale non sia considerato come orientamento moralmente condannabile e minatorio da chi non si fa dettare la morale da Babbo Natale e i suoi aiutanti.
Ci arrivo io che non sono nemmeno uno psichiatrologo!
Premetto che il mio intervento non vuole essere polemico con Fri ma è solo un approfondimento.
Reputo che non sia nemmeno importante che l’omosessualità sia praticata anche da altri animali, cosa peralto verissima.
Il discorso è molto più semplice: è un orientamento sessuale (dunque la libertà di scelta nulla c’entra), non procura danni a terzi, non crea sofferenza nei diretti interessati (dunque non è configurabile come patologia) e questo a mio avviso basta a chiudere ogni contenzioso.
perche’ dovrebbe essere polemico con me?
Non è definitivo, ma differenze biologiche tra etero e omo sono state osservate, in particolare in un’area del cervello.
Poi c’è il fatto – evidente come il sole – dei tratti somatici e caratteriali talmente effeminati o mascolini di molti individui omosessuali che è difficile non vederne la predeterminazione genetica. E non sono tratti acquisiti bensì innati, riconducibili fino alla più tenera età.
Ma i bigotti, terrorizzati che anche la biologia li svergogni, come già l’astronomia e la paleontologia, continuano a ripetere che essere gay “è una scelta”.
Già, anche la ‘donna mancata’ che conobbi all’Università “aveva scelto” di essere com’era. Apposta aveva il corpo sinuoso e delicato, apposta aveva la voce fine, apposta aveva le movenze di una donna anche senza portare la gonna.
E ovviamente apposta faceva così per farsi meglio prendere in giro e picchiare e odiare dai bigottacci di cui sopra.
L’omosessualità è l’ultimo bastione a cui è aggrappata la loro bugiarda religione.
Il libro sembra interessante, soprattutto chi ha un sacco di pregiudizi in materia dovrebbe farsene una lettura approfondita.
Fri,
perchè scavalcava direttamente il discorso etologia/biologia che facevi tu, puntando su un altro argomento a mio avviso molto più diretto ed immediato, ma tenevo a specificare che pur usando altri argomenti, la tua riflessione sull’etologia mi trova perfettamente d’accordo. Tutto qua.