Il Corriere della Sera, in nome della “libertà di espressione degli artisti”, ha pubblicato un intervento di Adriano Celentano dal titolo L’Italiano che Precipita. Il pezzo contiene questo passaggio, che parla di chi assassina il proprio avversario politico:
Ma ci avvicina a un qualcosa che sa di MORTE e non soltanto per le vittime che subirebbero tali atti, ai quali, dopo la morte è riservata la speranza di una «NUOVA VITA». Ma soprattutto per quelli che si sporcano le mani di sangue, a cui tale speranza, gli verrebbe negata in ETERNO. E qui mi rivolgo soprattutto a coloro che non credono e per questo, si farebbero prendere dal grilletto facile: «Tu credi che questa di vita, che per quanto ti appaia lunga se ci pensi un attimo è più breve di un battito d’ali, sia l’unica vita che l’uomo debba vivere?… E se poi quando arriva la tua ora ti accorgi che invece Dio esiste? Con tutto quello che di meravigliosamente bello “Egli” ha creato per coloro che non si comportano male? Nel dubbio, non conviene comportarsi, non dico bene, ma almeno in modo che non si perda per sempre la propria Anima?…»
L’UAAR ha inviato un messaggio di protesta al quotidiano milanese, e invita i frequentatori delle Ultimissime a fare altrettanto.
La lettera la invierei a Celentano più che al corriere!!
appunto, auspico una comunicazione da parte dell’uaar che spieghi come stanno i fatti nella realtà. Questa è pura ignoranza, o semplicemente malafede.
Un folle o un ignorante può scrivere quello che vuole, proprio perché non può andare oltre i propri limiti. Ma un quotidiano come il Corriere delle sera non può pubblicare articoli trasudanti ateofobia. I termini dell’invito sono esattamente questi.
“Caro Adriano, e meno male che esci di rado e parli ancora meno (f. de b.)2
Forse non ho capito bene, ma questa frase di f.d.b. (Ferruccio de Bortoli presumo, il direttore) non significa che si prendono le distanze dal Celentano – si fa per dire – pensiero?
L’accenno ateofobo è affogato fra una quarantina di altre sparate altrettanto sconclusionate per cui facendolo notare si rischia di darle un’importanza che non merita davvero.
Scrivere al Corriere può avere senso solo per invitare il quotidiano a prendere le distanze ufficialmente da queste schifose dichiarazioni…
Non concordo invece sullo scrivere per dire che non andava pubblicata l’intervista.
Per me poteva essere pubblicata, a patto che fosse chiaro che l’opinione non rispecchia quella della redazione.
D’altra parte, i media sono pieni di personaggi di questo tipo. Proprio oggi ho visto una suora in tv affermare che la colpa dell’omicidio di Sara Scazzi è da attribuire al relativismo morale.
E’impossibile fermare il dilagare di queste mostruosità…l’unica cosa da fare è contro-informare…
Che il Corriere pubblichi una risposta dell’UAAR piuttosto.
Non sarebbe male inviare una lettera ufficiale in cui si rende noto che l’associazione si ritiene offesa dalle dichiarazioni dell’artista e che ritiene grave il fatto che l’intervista sia stata pubblicata senza un contraddittorio o senza una presa di distanze ufficiale.
Per la serie ”io speriamo che me la cavo”…
Celentano non se la cava nemmeno in italiano.
Se esistesse un dio della sintassi, non v’è recesso nell’universo dove celentano possa sperare di sfuggire alla sua ira.
E, per finire, qualcuno dica a celentano che la ”scommessa di Pascal” è argomento vecchio e trito.
Vabbé, un’ammissione di paura della morte, nulla di nuovo… anzi, controproducente per i credenti direi.
Ma, omino da oratorio, se TU credi nella vita eterna, quale possibile significato può avere PER TE la parola “omicidio”?
Saranno i dualisti quelli col grilletto facile, tanto per loro morire è come passare in un’altra stanza. Saranno i materialisti che invece portano rispetto ad una vita che è l’unica.
Ma un microgrammo di logica mai?
Fra l’altro, che ne sai tu che invece dopo la morte non ci sia un “dio” che premia proprio gli omicidi? E infatti c’è un bel numero di fanatici che agisce proprio in questa direzione.
Ma a 70 anni suonati non sei ancora riuscito a fare questi minimi ragionamenti?
Io penso che Celentano si sia reso conto raramente del significato delle sue parole, ecco perchè ha avuto tanto successo.
Osservo che la sua padronanza della grammatica e della sintassi è superiore solo alla sua lucidità di pensiero!
Quanto al Corriere, povera Italia, il cui maggior quotidiano si riduce a pubblicare gli sproloqui di un cantante spacciandoli per un omaggio alla libertà di espressione degli artisti (sic!).
Particolarmente apprezzabile, infine, il ricorso (probabilmente inconsapevole) all’argomentazione di Pascal sulla convenienza del credere: bell’esempio di etica!
esatto, la summa dell’utilitarismo: “mi comporto civilmente perché mi conviene, altrimenti sai che farei?”
Celentano deve aver letto della “scommessa di Pascal”. Se non l’ha fatto dovrebbe.
Bravo Flavio… 😉
Volevo segnalare proprio quello! 😉
da segnalare anche che il ragionamento di pascal funziona solo se l’unico dio possibile è quello cristiano…..se si conta che gli dei possibili sono infiniti, di cui la metà sono malvagi e la maggiranza dei quali ha la tendenza ad avere in odio chi venera il dio sbagliato, ecco che la conclusione della scommessa si ribalta e che il comportamento più favorevole diventa semplicemente quello che si preferisce adottare……
Bellissime ‘ste auto-mazzate, ah ah!
Ma Celentano non si era autodefinito
“Il re degli ignoranti”?
Con il livello degli Italiani, non gli mancano
certo i sudditi…
e se tu ti accorgessi a quell’ora di essere di fronte a Vishnu?
o se più semplicemente diventassi cibo per vermi?
ahahahahhahahahahahahha!!!! Grande!
Sono anni che penso la stessa cosa. Eppure tutti a dire che è un genio…
E stai a sentire “tutti”?
A sentire loro Einstein era l’ultimo in matematica
e Berlusconi è lo statista migliore.
Se Colombo avesse ascoltato la ciurma, ancor
oggi dovremmo sapere dove finisce l’Atlantico.
(Era in risposta ad Ateoadiecianni)
Per chi appartiene all’UAAR proporrei di scrivere al Corriere come associazione, piu’ che a livello personale, magari anche a livello di singoli circoli, mi sembra piu’ efficace
C’e’ scritto:
L’UAAR ha inviato un messaggio di protesta al quotidiano milanese, e invita i frequentatori delle Ultimissime a fare altrettanto.
quindi l’associazione tutta ha gia’ scritto
i circoli possono aggiungersi, ma sarebbe piu’ importante che diffondessero la notizia a soci e simpatizzanti
Chiedo a Carcano se non sia possibile pretendere dal Corriere una replica alle oscene parole di quell’individuo. Sarebbe un’ottima occasione per fare chiasso ( doveroso ) e sottolineare la nostra presenza a livello del grande pubblico dei lettori.
Ieri pomeriggio volevo acquistare un cd audio di Celentano, beh, adesso non mi andrà più di comprare nulla di suo visto che, secondo lui, come voi anche io ho il grilletto facile.
Popper celentano è una vita che insulta non credenti e omosessuali.
si Tino, ma speravo che un cantante di successo come lui ci tenesse a tenersi per se certi insulti, e comunque mi erano sempre piaciute le sue canzoni, indipendentemente da quel che diceva in passato, solo che adesso ha passato il segno ed è meritevole di giuste critiche e contestazioni.
sì beh diciamo che insulta solo il buon senso.
chi ne ha, e siamo in tanti, non ascolta celentano ne quando canta (canta?) ne quando straparla di cose troppo più grandi di lui (così piccino).
Domanda per Celentano: ma secondo te i mafiosi colla statuetta di Maria nel covo sono o non sono tipi dal “grilletto facile”? 👿
Aggiungerei quelli che dicono avemarie occultando cadaveri di nipoti stuprate…
Quelli di falò facile…
Quelli che sullo scudo portavano una croce…
Quelli che avevano dio con loro…
Quelli che fanno “chiacchiericcio” con i bambini…
….
Non credere = grilletto facile????
Io sapevo di sanguinose guerre di religione ovunque nel mondo, inquisizione, torture, omicidi giustificati, pena di morte accettata dal Catechismo, pedofilia… potrei andare avanti.
Non credo che essere atei renda più civili e mansueti. Ma so per certo che aderire a una religione spesso e volentieri porta a violenti estremismi e odio verso gli altri.
Più che un articolo, uno sproloquio, un confuso minestrone addizionato di vacui luoghi comuni e demagogia di infimo livello.
Ovviamente, in un contesto di tale bassezza, non poteva certamente mancare la caccia alle streghe.
E’ semplicemente la rivisitazione del molleggiato della scommessa di Pascal.
E’ un ragionamento che si smonta in un attimo, ad esempio con la stessa logica bisognerebbe comportarsi anche secondo i dettami dell’islam e delle religione ebraica poichè potrebbe esistere sia Allah che Javhé…
È come lanciare una moneta e qualunque sia il risultato… perdere!
Ormai per fortuna Celentano non se lo fila più nessuno, che sproloqui pure, personalmente non perdo nemmeno tempo a scrivere al Corriere; a parer mio si rischierebbe solo di pubblicizzare questi deliri (il Corriere potrebbe pubblicare la risposta e una nuova replica delirante del cantante stavolta magari con qualche contributo vescovile in suo appoggio) montando un caso sul nulla.
Che genio ‘sto celentano…
Celentano si era autodefinito “Il re degli ignoranti”. Direi che questa lettera lo conferma in pieno.
Si può leggere da qualche parte la replica dell’Uaar? Io credevo che fosse al link di cui sopra.
E’ sempre divertente sentire un milionario fare le pulci all’immoralità altrui mettendo allegramente in un cantone la propria. Dove sarà mai finita l’anima di Celentano quando incassava i suoi compensi equivalenti all’intera vita lavorativa di tot lavoratori comuni senza condividere caritatevolmente la ricchezza così acquisita (notate come ho evitato di scrivere “guadagnata”)? Bah…
Atei: ebbri e violenti (BXVI)
Non credenti: quelli dal grilletto facile (Celentano).
Sono la coppia più bella del mondo. Non c’é che dire.
Offensiva la premessa e imbarazzante il seguito, da baci perugina. Il battito d’ali, poi…
Modestamente penso che la mia condotta senza dio sia più vicina al paradiso cristiano di quanto non lo sia quella della media dei cattolici italiani di mia conoscenza. Pensa che non ho neanche bisogno del bastone e della carota per non andare in giro ad ammazzare chicchessia e non lo faccio per buonsenso e amore e rispetto della vita altrui più che per la paura delle sorti del mio corpo e della mia ‘anima’.
Il bello è che se avessero torto loro il paradiso non esisterebbe, se invece avessero ragione sarebbe desolatamente vuoto, ma vuoto vuoto senza santi ne’ papi, giusto qualche lattante a tener sveglio san pietro.
Quello che mi preoccupa di più è che me li ritroverei all’inferno a rompermi le scatole in eterno.
Questa è una risposta interessantissima, parlo da cattolico.
Non so quanti anni tu abbia, ma il tuo caso è emblematico di come la catechesi espressa sia spessissimo fuorviante rispetto al vero significato del NuovoTestamento.
E’ la dimostrazione di come della Parola la Chiesa, o chi per essa, a te non sia riuscita a comunicare assolutamente NULLA.
E’ di fronte a posizioni come la tua che tutto il magistero della Chiesa dovrebbe interrogarsi e fare una severa autocritica.
Quindi, siccome io penso che l’altro abbia una sola vita dovrebbe essermi più facile togliergliela? Sarà mica logico il contrario?
…e se invece dovessi accorgermi che era vero Allah? Con tutte le vergini che “Egli” aveva preparato e invogliato per me, chiedendomi in cambio solo una piccola esplosione?
E se Celentano si accorgesse di aver scritto una marea di boiate?
Ma Celentano non erano uno dei grandi sponsor del salvataggio del Manifesto? Anche a sinistra i soldi sono sempre soldi anche se puzzano.
Tino,
puri sono solo gli angeli peccato che non esistano.
Se servono soldi per tirare avanti sarebbe purismo ideologico non prenderne da Celentano (che comunque non è un fascista già sarebbe altra cosa), e a fare i puri si muore puri, ma si muore comunque.
Poi che Il Manifesto sia sempre stato un po’ troppo ammicante verso i cattolici, questo è verissimo.
Tino, devi specificare quale sinistra, perchè oggi è molto atea-devota nelle sue file di politici e militanti, anzi, fa una bella cosa, lascia stare, è tutto tempo sprecato.
Io mi riferivo alla sinistra che gira intorno al manifesto.
mah, non so se era il caso di rispondere:
* il riferimento agli atei era all’interno di un discorso sugli omicidi politici, quindi parla degli omicidi politici che sono anche atei, non dice il contrario. anche se pretendere questo livello di analisi dal lettore quadratico medio forse è ottimismo eccessivo, e soprattutto il linguaggio della politica italiana ci ha ben abituati a queste forzature della logica
* il discorso non stà per niente in piedi: se non credo nella vita eterna, e penso di avere da vivere solo un tot di anni in questo mondo, quindi sono meno propenso a rischiare di sprecarli per motivi politici. i martiri religiosi dovrebbero insegnare qualcosa.
* il ragazzo è talmente messo male che non ha neanche investito in un correttore di bozze decente prima di mandare il contributo, non mi sembra il caso di infierire
Mmm, non capisco. Celentano scrive:
“[…] mi rivolgo soprattutto a coloro che non credono e per questo, si farebbero prendere dal grilletto facile […]”
questo non implica che egli si riferisca a TUTTI gli atei — solo a quelli dal grilletto facile — quindi non capisco lo scalpore. Che l’ambiguita’ possa essere non voluta e’ un altro paio di maniche.
Per quanto mi riguarda non ci vedo nulla di male a pubblicare le opinioni di C. Le possibilita’ sono tre: o il lettore ci ride sopra, o le ignora, oppure le prende sul serio. In nessuno dei casi c’e’ molto da fare. 😉
Posso anche sospettare che Celentano, benché a me piacessero in passato le sue canzoni, voglia tornare a fare joan Lui, sparando delle vere cazzate senza tener conto che tra i suoi fans non erano tutti credenti, quindi, almeno un po’ di rispetto ed equidistanza doveva dimostrarlo verso tutti, crdenti e non.
Ma dai, non prendiamocela con Adriano, le sue sono opinioni PERSONALI e ognuno ha diritto di esprimerle (è questo che andiamo sempre dicendo). E comunque ha ammesso lui di essere il re degli ignoranti, e per inciso, secondo me rimane un GENIO (musicale). Vorrei leggere la lettera dell’UAAR che sicuramente spiegherà che gli atei / agnostici non hanno il grilletto facile perchè la vita la considerano davvero importante in quanto UNICA.
“…le sue sono opinioni PERSONALI e ognuno ha diritto di esprimerle (è questo che andiamo sempre dicendo)…”
Al solito, ha diritto di esprimerle ma non di insultare gratuitamente certe persone definendole, in pratica, assassini solo perchè non credono.
Celentano semplicemente dice che se non credi in dio non vuol dire che tu debba fare come ti pare…
Poi se si esprime come un pinguino per strizzare l’occhio alla chiesa, vuol solo dire che vale quel che vale.
Prababile che mentre era in “ritirata” abbia letto un articolo sugli illuministi, o qualche filosofo francese del ‘700.
Si vede che avrà lingua da consumare per leccarsi i prelati.
spererà di andare a cantare al concerto di Natale, visto che Albano non c’è riuscito con questo papa l’anno scorso.
dev’essere brutto sentire di essere ormai nel dimenticatoio…
è da capire, poraccio.
per scherzarci su…poraccio un corno! avessi avuto un decimo dei suoi soldi avevo risolto un sacco di cose, come credo anche tu.
è superfluo dire che ero sarcastica, vero? oO
certo sè in italia dobbiamo indignarci,per ascoltare celentano(auers mediocretas) e sua maesta celentano,e dire genio musicale,è eccesivo e limitato,mi sembra che nel campo musicale si faccino grandi cose,senza sentire la non presenza di lui,Celentano,che parlamose chiero e un rifatto,in tutti sensi,e pure furbo,lui e la moglie,è laltra egocentrica di mina,..per favore non parliamo di musica e religione in italia,pieta.
meglio gli Iron Maiden
E i Lordi
e i Black Sabbath
e gli AC/DC
e gli Alestorm
e i Punkreas
e gli Ska-p….
Nota: l’ordine NON è voluto, ma casuale (come mi venivano in mente in quel momento) e non c’entra ‘na cippa con l’importanza che attribuisco ai singoli gruppi 😉
I Metallica! Eretico! I Metallica!
Per questa dimenticanza 100 frustate con tagliatelle al ragù! 😆
Oibò un idiota! Non ci sono parole per esprimere la pochezza di questo personaggio.
Ora vado a sparacchiare a qualcuno per sfogarmi…
Mah, il commento migliore secondo me lo ha fatto Bruno Gualerzi. Suvvia non siamo integralisti, Celentano è un poco come i piccioni non gli si può chiedere di farla nella tazza.
A Celentano hanno sbagliato terapia, oppure la badante ha omesso di dare la pastiglietta contro l’aterosclerosi all’ora giusta.
Come se i credenti e gli uomini di Chiesa non si macchiassero di crimini orrendi come e più degli atei. Fosse vero quello in cui credono – e ci credessero veramente – le galere non sarebbero strapiene proprio di gente che dice di credere in dio.
E non si verificherebbero ecatombi apocalittiche come in Ruanda, dove anche religiosi cristiani si sono abbandonati a massacri a colpi di machete.
Per non parlare degli scandali finanziari (l’ultimo col card. Sepe) e della protezione dei preti pedofili ai più alti livelli gerarchici. Il loro dio dov’era?
Celentano si faccia una TAC al cervello e si curi la bigotteria.
Celentano si conferma il re degli ignoranti quando dice che un ateo sarebbe più portato ad uccidere rispetto ad un credente. Poi ritira fuori la solita scommessa di Pascal. “ti conviene credere perchè se non credi e Dio c’è si va’ all’inferno invece se credi e Dio c’è si va in Paradiso mentre se non c’è tu che c’hai creduto non hai perso nulla”. un’argomntazione da mercante che ho sempre trovato odiosa e poi conferma che l’unico motivo per credere è la paura della morte e di quello che ci o non ci aspetta “dopo”. La fede religiosa si basa sulla paura ed è quindi difficile che sia una cosa buona.
Un breve articolo che parla della farneticante lettera al corriere di Celentano, preceduta dal sarcastico commento di de Bortoli.
http://www.wittgenstein.it/2010/10/19/rassegna-stampa-col-palloncino/
Ti uccidono da quando tu stai già in pancia!
Che casino che è scoppiato quaggiù!
Grande preghiera
Grande Adriano
http://www.youtube.com/watch?v=K0-Hw_BuJEI&feature=related
Significativo che come al solito si parla di “convenienza”
“…Nel dubbio, non CONVIENE comportarsi, non dico bene, ma almeno in modo che non si perda per sempre la propria Anima?…”
Quindi solita storia: fare i bravi per sottostare a un ricatto e non di spontanea volontà.
Caro Celentano, se dio esistesse allora certamente vedrebbe nel tuo cuore (lui vede tutto, no?): se vedesse che il buon comportamento è per via di un discorso di convenienza… cosa penserebbe di te?
Che tristezza… che cecità… che poca fantasia e immaginazione…
Celentano non si rende conto di quanto sia patetico il pensiero che difende: non vi è l’onestà intellettuale di affermare o ribadire la propria fede su di un sistema di valori che -per quanto discutibili- ne siano base morale e fondamento di integrità, ma al contrario si enfatizza la viltà del mero tornaconto, la contabilità spicciola vessillo dell’etica cattolica. Quando fanno questi discorsi alla fine si mostrano per quello che sono.
Questo decerebrato è sempre stato, ripeto, sempre stato, utilizzato per finalità reazionarie.
La sua stessa carriera ha avuto ampi finanziamenti da ambienti vaticanisti per i quali timbra, periodicamente, il cartellino di fedeltà: dall’attacco al movimento di Mondo Beat all’attacco delle lotte operaie, dall’attacco alla legge sul divorzio a quello contro la legalizzazione dell’aborto, fino all’invito di Wojtyla per il capodanno di inizio millennio. “Ratzinger è rock!” ennesima onda sonora di genuflessione deretana che la delirante “icona” molleggiata ha esternato come aggiornamento del suo servizio di fronte alla successione pontificia.
Non una singola volta il suo vomito-pensiero è stato erogato per caso dai canali massmediatici.
Celentano, odi e canta: meglio ateo senza pistola che mafioso della Madonna!!!
LOL!!!
Povero Celentano.. era meglio se faceva una delle sue famose pause.
mi hanno sempre fatto vomitare quei molti lobotomizzati imbecilli che credono alle sue prediche.
questo “signore” e’ uno che pensa solo ai soldi.
se fosse pagato meglio sono sicuro che domani sarebbe pronto a dire il contrario di quello che ha detto.
ovviamente non disdegna di infilare i figli che non hanno nessun talento in tv, al cinema, ecc.
da quale pulpito…..
Ma cos’è un pensierino di un bambino di prima elementare coi genitori bigotti?
Celentano non è che un “gigione” del monco dello spettacolo, abile e furbastro, sempre alla ricerca di nuovi pretesti per stupire, fare il simpaticone, solleticare il pubblico e tenere l’attenzione su di sè, mettendo insieme messaggi di ogni genere, giusti e sbagliati, ecologisti, pacifisti, politici, di sinistra e di destra, da finto ribelle integrato nel sistema, da novello “messia” e da oracolo. Nelle polemiche lui ci sguazza. Io non gli darei troppa corda e credito, anche se le sue megalettere-zibaldone vengono pubblicate dal Corriere della sera, sia pur con un appuntino del direttore che ne prende le distanze.
Giusto far rilevare l’offensivo e fasullo accostamento tra non i credenti e la “gente dal grilletto facile”. Ma forse gli si potrebbe anche far notare con ironia che per “salvare il mondo” gli oracoli pasticcioni come lui non sono mai serviti.
metterò un adesivo SONO ATEO davanti al cancello di casa: vuoi vedere che intimorisco i ladri?
sì ma rischi che i compagni di merende le diano fuoco
Io l’ho messo un cartello davanti casa …ma solo per dire al mondo che sono un uomo di libero pensiero.
Ad una certa età si sa che la testa parte
Chissà se pensava di comportarsi bene quando vendeva in nero i dischi di Don Backy per non pagargli i compensi.
Poveretto è proprio il re degli ignoranti .POVERACCIO ..che dire ????di più …….
e infatti è amatissimo dagli italiani, proprio perchè degno re di un popolo di ignoranti.
uaar,
per favore, girate queste risposte alle domande di celentano:
– io non credo che questa vita sia l’unica che debba essere vissuta. so che questa è l’unica che possa essere vissuta;
– e se quando arrivo il momento mi accorgo che mi sbaglio e che dio esiste è solo un problema mio. a te che ti cambia?
– dio avrà pure creato tante cose meravigliose per chi non si comporta male ma mi pare che molti ne combianno di tutti i colori e non se la passano per niente male. è questa la giustizia divina?
– secondo te il tuo dio approva il comportamento di uno che “nel dubbio” si comporta bene tanto perchè non si sa mai? hai uno strana opinione del tuo dio….
(non più) caro adriano,
ti ho sempre ammirato come cantante. ora che leggo che definisci i non credenti “coloro che si sporcano di sangue” e che “si farebbero prendere dal grilletto facile”, devo dire che hai molto meno stile e talento quando si tratta di insultare. ti mostri per quello che sei: un miserabile fanatico che non ha la minima idea di cosa vuol dire il rispetto del prossimo.
fortunamente, i credenti non sono tutti al tuo infimo livello e molti sono persone decisamente migliori di me ma anche di te (e non ci vuole poi molto..)
con (poco) rispetto
un tuo ex ammiratore
Celentanoooo , se ci 6 , batti un colpo … Speriamo sia l’ ultimo .
Celentano? chi era costui?
Una riflessione di una profondità sconfortante! (ironico). Una base etica fondata sul “tanto non c’è niente da perdere a credere” ma, beh, anche esistesse un dio, fissare la sua luce per l’eternità sarebbe profondamente noioso. Preferirei di gran lunga a quel punto la compagnia che si trova all’inferno. E CelentAno di sicuro non mi mancherà.
Lì ci sono le attrici suicide!
In Paradiso troviamo vecchie signorine
che vanno tutti i giorni in chiesa…
Quale è il testo del messaggio di protesta inviato dalla UAAR al Corriere della Sera?
Caro Adriano Celentano,
davvero tu pensi che il motivo principale o unico per non uccidere un altro essere umano sia il timore di una punizione divina?
Davvero non ti vengono in mentre altri motivi per non compiere atti del genere in caso di assenza di punizione?
Ma che razza di persona sei?!
In termini cattolici, la punizione si può scansare.
Basta raccontare l’omicidio in confessionale, e
un bel “Absolventur peccata tua.” ti ripulisce e
puoi comunicarti. Resterebbe, questo è vero, un
bel po’ da scontare in Purgatorio, ma se il papa
si sveglia bene una bella indulgenza plenaria
redime in pieno l’assassino.
Gli indulti facili, secondo me, sono derivati di lì.