Esenzione ICI alla Chiesa: i comuni bloccano il provvedimento che la sopprime

Secondo quanto riportato oggi dal quotidiano MF-Milano Finanza, i comuni italiani avrebbero bloccato il provvedimento con cui il ministro Giulio Tremonti intende sopprimere l’esenzione ICI anche per gli immobili di proprietà ecclesiastica adibiti a usi non religiosi, sui quali aveva aperto un’indagine la Commissione Europea. La Conferenza unificata dei comuni starebbe infatti ostacolando l’introduzione della nuova tassa federale municipale, l’Imu, in quanto colpirebbe tutti gli enti, non solo quelli religiosi, che attualmente godono di tale esenzione. Su Avvenire è stato peraltro pubblicato, proprio, oggi un articolo di Eugenio Fatigante dal titolo Imu 2014, a rischio assistenza e carità, nel quale si critica l’impostazione del provvedimento.

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37 commenti

bismarck

Meglio non festeggiare troppo, stanno probabilmente studiando un rimedio per recuperare i soldi che eventualmente perderebbero (naturalmente a carico dell’erario).

FSMosconi

Be’, perlomeno una vittoria, anche se breve, è pur sempre una vittoria. Anzi, dicaimo di più una magra consolazione… 🙁

nadia

a rischio assistenza e carita’…ma de che?? cosa assistono? chi???
a rischio l’acquisto di ulteriori Gemme per la gia’ ricca tiara, vorra’ dire che prendera’ un po’ di soldini dallo ior! Dai Tremonti e Brunetta: ai signori politicanti che non vogliono far pagare l’ICI che li mettano di tasca propria!! Negli USA ogni comunita’ mantiene la propria chiesa e AMEN

Alessandro S.

Vuoi dire che i sindacati e le associazioni senza scopo di lucro di utilità sociale non pagavano l’ICI in quanto gl’immobili di loro proprietà non erano utilizzati esclusivamente per scopi commerciali ma anche religiosi?

Federico

Si intende che in Italia le associazioni senza fine di lucro non pagano l’ici sugli immobili di loro proprietà, qualreo questi immobili non siano utilizzati per finalità commerciali.
Ciò è indipendente dalla finalità religiosa dell’uso di tali immobili.
In Italia pertanto non esiste alcuna legge che esenti la Chiesa Cattolica dal pagare l’ici per gli immobili di sua proprietà.

Invece di andare alla corte europea, se si viene a conoscenza di una locanda gestita da un ente ecclesiastico che non paga l’ICI, bisogna andare alla guardia di finanza.
Solo che andare alla corte europea fa notizia, andare alla guardia di finanza lo fa meno. E ai radicali interessa fare notizia.

Gianc

X Federico
la cosa è un filo più complessa. Un megaHotel 10 stelle di proprietà della chiesa dovrebbe pagare l’ICI, ma basta una minuscola cappellina, magari in cantina, dove un qualsiasi religioso reciti un rosario di tanto in tanto… et voilà, l’ICI non c’è più, finanza o non finanza, ecco perché serve l’europa (indipendentemente dalle voglie dei radicali) ed ecco perché l’europa indaga.

Federico

Se qualcuno ha usato una minuscola cappellina per non pagare l’ICI, dicendo che questa lo esentasse dal pagare, ha interpretato la legge a modo.
So per certo che se il comune perizia un convento per l’Ici, le parti adibite ad uso liturgico, abitativo o associativo sono considerate esenti. Le altre pagano.
Dire ad uso associativo significa dire che un’associazione deve avere sede in quei locali.
Quindi in caso di controllo il tuo magaHotel a 10 stelle si vede recapitare anche le cartelle per gli arretrati.
Questo è quanto dice la legge.

Se poi la legge non viene applicata, questo è un’altro problema.

Roberto Grendene

scandaloso che i comuni, che stanno piangendo miseria da tempo, rifiutino entrate che sarebbero “sacrosante”

dovrebbero protestare per avere anche gli arretrati, e non una vaga promessa per il 2014, politicamente uguale all’anno del mai

POPPER

Si hai ragione, ma protestino pure, quando sarà il momento dovranno fare i conti con il federalismo nella sua veste fiscale più rigida, ed allora la carità e l’assistenza da parte della chiesa verà vista come un interferenza nella politica della lega, la quale ha già brontolato e minacciato di rivedere il concordato, infatti sarà lo stesso Tettamanzi a farsi sentire di più in questi casi e al monsignore la Lega ha già risposto per le rime sulla questione degli immigrati, infatti saranno questi a rischio di essere sgarbatamente gettati a mare.

Invito i cittadini di questi comuni a rivedere le loro preferenze politiche, presto si accorgeranno che non possono dare ai propri eletti la delega per uscire dall’UE solo perchè parla di eliminare le esenzioni ICI alla chiesa cattolica.

Ma insomma, caro Roberto, viviamo proprio in un Italia fatta di una maggioranza molto confusa e sado-mazochista, sia su coloro che ha eletto, sia sulle politiche federaliste, in poche parole, il federalismo fiscale non sta dando i frutti che i sindaci leghisti speravano e adesso se la prendono con l’IMU, ma non si spiega perchè vogliano bloccare il provvedimento sull’ICI alla Chiesa.

Prendi per esempio la sanità in Lazio, la maggioranza che ha votato la Polverini, indirizzata dalla CCAR, ora si mangia le unghie perchè è costretta anch’essa ad andare in ospedali privati, dato che quelli pubblici li stanno chiudendo e Striscia la Notizia sta raccogliendo i lamenti degli Utenti_Cittadini, e non solo Striscia ma anche molte associazioni, ma purtroppo i partiti dell’opposizione e della maggioranza stanno comodamente in poltrona a vedere la Polverini Polverizzare le strutture ospedaliere.

Poi mi preoccupa l’atteggiamento rabbioso, immorale e illegale da parte di coloro che hanno insultato e attaccato le forze dell’ordine, le quali stavano portando in galera il ragazzo che ha colpito la Rumena con un pugno e la uccisa, addirittura ga creato un incidente diplomatico con la Romania questo comportamento odioso e razzista.

Tutto ciò è figlio di politiche leghiste, incostituzionali, xenofobe-razziste, e dulcis in fundo, la perdonanza da parte della comissione giustizia della Camera verso Berlusconi e Lunardi: cosa si insegnerà ora nella università? “La giustizia non è uguali per tutti” e questo scatena delle sosttoculture della politica berlusconiana.

Sono molto amareggiato, davanti alla legge certi politici sono più uguali di noi, o meglio io andrei in galera e pagherei caro il mio reato, ma il corrotto viene eletto in parlamento dalla maggioranza e prenderà anche la pensione.

fab

Assistenza e carità? Quel denaro va versato direttamente a quelli a cui si farebbe assistenza e carità, eliminando i colossali sprechi e garantendo un DIRITTO, non un’elargizione.

busta

Governo, regioni e comuni piangono miseria e allungano il cestello della questua, ma se si offrono loro entrate a danno del vaticano ritirano subito le mani. Come mai? Vuoi vedere che… naaaaah!!!

Vinicio

HANNO PAURA DI PERDERE VOTI…..e con la CCAR, non si scherza !!!!

Stefano Grassino

Aggiungo che io da anticlericale, non me la sento più di tanto di prendermela con i preti; qualcuno, se ci sono, gli darà credito no<? Mica saranno lì per caso?

stefano f.

io non mi farei molte illusioni fossi in voi.
ahce se la ccar perde consensi e credibilità ogni giorno che passa il suo potere autocelebrativo e censorio nei confronti della politica italiana e dell’economia è ancora fortissimo.
la campagna elettorale si gioca sui voti dei cattos su cui la curia romana eserciat un influsso enorme, e si tratta di milioni di voti che fanno pendere la bilancia dalla parte del vincitore, così è sempre stato in vaticalia e così sarà forse per secoli ancora.

“i miei affani per pubblicare le mie Opere in italia son stati vani, in molti modi ho tentato di superare la censura papale ma in questo paese i preti possono e potranno eternamente tutto” G.Leopardi (lettere al padre – 1828)

stefano f.

io non mi farei molte illusioni fossi in voi.
anche se la ccar perde consensi e credibilità ogni giorno che passa il suo potere autocelebrativo e censorio nei confronti della politica italiana e dell’economia è ancora fortissimo.
la campagna elettorale si gioca sui voti dei cattolici su cui la ccar esercita un influsso enorme, e si tratta di milioni di voti che fanno da sempre pendere la bilancia dalla parte del vincitore, così è sempre stato in vaticalia e così sarà forse per secoli ancora.

Federico Tonizzo

“In saecula saeculorum, amen!” ???
Scusa Stefano, non ti sembri un po’ troppo pessimista e fatalista?
E che staremmo qui a fare, allora?

Federico Tonizzo

“La Conferenza unificata dei comuni starebbe infatti ostacolando l’introduzione della nuova tassa federale municipale, l’Imu, in quanto colpirebbe tutti gli enti, non solo quelli religiosi, che attualmente godono di tale esenzione.”
Ma non potevano fare la legge in modo che venisse tolta l’esenzione ICI solo agli enti ecclesiastici?
Sono sempre tentato dalla dietrologia: mi viene il sospetto che la legge sia stata fatta “così” proprio perchè poi venisse rifiutata e magari abolita, a vantaggio del Vaticano 🙁

stefano f.

in qualche modo inventando una tassa con un acronimo diverso state tranquilli che il vaticano si prenderà quei soldi senza i quali non avrebbe nessun senso la sua esistenza in questa società.
il denaro è il loro dio, senza quello sono destinati a svanire come polvere in un uragano.

Federico Tonizzo

Occorrerà intensificare molto l’attività per favorire, o meglio richiedere, la laicità effettiva dello stato.

Batrakos

Quello di dare poteri così rilevanti ai sindaci è un boomerang per la democrazia e mi ha trovato da sempre contrario.
Compito dei sindaci è -secondo l’ordinamento- amministrare i Comuni non sostituirsi a organismi centrali.

POPPER

Provo a descrivere qualche scenario: la guerra tra poveracci

– la lega non vuole che l’immigrazione passi davanti nella fila quando si chiede fondi al governo, al ministero delle pari opportunità, se esiste davvero.
– insomma. sia nel dare lavoro che servizi, la lega vuole prima di tutto una discriminazione tra cittadini italiani, comunitari e stranieri, quindi, prima gli Ita, poi i comunitari e infine gli immigrati.
– L’assistenza e la carità, da parte degli enti religiosi, dovrà essere elargita prima alla nuova povertà tutta italiana e poi a quella comunitaria e infine a quella delgi immigrati , coi soldi dello stato, dell’esenzione e dell’8×1000, ovviamente (adesso anche basta, oserei dire).
– i comuni sono d’accordo con l’esenzione ICI alla chiesa ma protestano per la tassa federalista?

Eh no! è una gestione iniirrazionale, sia mentale che fiscale; la Corte dei Conti dovrebbe intervenire sulla questione del federalismo fiscale in modo più incisivo e pronunciarsi favorevolmente sia per quanto riguarda l’indagine UE, che per quanto riguarda la cessazione dei privilegi fiscali alla ccar e contro alcune decisionni amministrative di Tremonti a proposito della gestione del tesoro/etto che è sempre in fibrillazione con altri ministeri dello stesso governo e con la Banca d’Italia, ma contraddittoriamente continua a foraggiare gli insegnanti di religione e le scuole paritarie, che non dovrebbero essere oneri per lo stato dal punto di vista costituzionale.

Ma quello che continuano a fare questi politicanti è tenere molti loro eletti in una cronica ignoranza circa la Coastituzione e i loro doveri fiscali, tantoché ci voglio quintali di carta solo di manuali per interpretare i nuovi moduli per la denuncia dei redditi, lo stesso mio cognato che è un commercialista ha dovuto chiedere una quantità emorme di manuali interpretativi per la nuova era del federalismo fiscale, che dal punto di vista burocratico è un disastro e costa moltissimo a tutti gli italiani in modo inutile e controproduttivo anche per le aziende che vengono praticamente ipotecate e ancorate al territorio, e, guai alle aziende, dice la lega, se portano lavoro all’estero, per non parlare della nuova cordata leghista all’Unicredit e in altre banche già controllate dalla Compagnia delle Opere (CL).

Il federalismo fiscale sarà un feudo xenofobo nell’interpretazione leghista degli interessi Padani

ATEONONTROPPO

“in quanto colpirebbe tutti gli enti, non solo quelli religiosi”
Quali sono questi enti che sono attualmente esenti da ICI?

Roberto Grendene

si ma quante sono le onlus o le associazioni di promozione sociale a possedere alberghi, cliniche private, scuole private ora esentate dall’ICI? Le possiede la Chiesa Cattolica, in quantità.

Molto spesso gli edifici sedi di associazioni di volontariato sono spazi concessi dagli enti locali, non sono di proprietà dell’associazione, quindi non c’e’ da pagare alcuna ICI o simile

#Aldo#

Nel corso degli anni ho imparato sulla mia pelle che dare ascolto a giornali, telegiornali ed altri organi adibiti a proclami vari (compresi i sindacati) rischia d’essere estremamente fuorviante e dunque pericoloso per via delle ben note strumentalizzazioni. Quelle fonti non sono mezzi di informazione di massa, bensì mezzi di formazione di massa, ovvero mezzi adibiti all’inganno e alla manipolazione. Per farsi un’idea chiara, precisa e sicura di un provvedimento c’è una sola strada: andare alla fonte e analizzare il testo di legge in prima persona. Mi date gli estremi?

Crebs

Mi sembrerebbe logico (come dice Mr. Spock) che le leggi, tutte le leggi, siano fatte senza esenzioni per nessuna persona fisica o giuridica.
Penso che una legge che preveda esenzioni per alcune categorie sia una legge fatta male.
Supponiamo, per capirci, un ente che gestisce una mensa per poveri e possiede il locale dove viene esercitata l’attività benefica.
Perchè dovrebbe essere esente dall’ICI, o dall’IMU o da qualunque altra tassa che grava su immobili analoghi ma non adibiti ad attività benefica?
Secondo questo concetto di esenzione per attività “sociale”, non dovrebbe allora pagare l’energia elettrica, non dovrebbe pagare il gas, non dovrebbe pagare la tassa sui rifiuti, non dovrebbe pagare il cibo e l’acqua.
Svolgere una attività, anche benefica, ha dei costi e alcuni dovrebbero essere inderogabili, altrimenti si fa solo confusione e probabilmente questo è il vero motivo delle esenzioni.
Non è valido il discorso che si ridurrebbe così l’attività caritatevole, altrimenti la stessa accusa andrebbe rivolta a chi non regala il cibo, a chi non regala i vestiti, a chi non regala le altre cose necessarie e che vengono normalmente pagate.
Lo stesso dovrebbe valere per sindacati, partiti, anche chiese dove può essere difficile o impossibile separare la parte non destinata al culto (canonica e similari) dalle parti adibite strettamente a culto.
Anzi, mi viene in mente una cosa.
Ormai sotto molte chiese sono stati ricavati parcheggi sotterranei a pagamento; queste attività pagano l’ICI???

spapicchio

Nella lega e nel pdl ci sono molti cattolici, anche se restano anonimi o defilati in secondo piano, e costoro, pur silenti, danno sostegno morale e materiale agli attivisti leghisti piu’ estremisti, i quali arrivano ad utilizzare il pretesto omo-xeno-etnofobo per discriminare anche gli italiani non leghisti o non del pdl, allo scopo di farsi i soldi per loro, con forme illegittime di occupazione arbitraria, anche se talvolta deliberata tra loro, con la copertura di esponenti politici consenzienti, del territorio, compresi spazi pubblici, strade, piazze, per le loro attivita` lucrative e per assorbire denaro pubblico, premi elettorali eccetera, anche con intimidazioni, minacce, diffamazioni, calunnie, come spiegato anche da Fini al discorso a Mirabello. Occorre fare attenzione a questi comportamenti, generando gravi violazioni dello stato di diritto che possono degenerare, oltre a far saltare il vincolo di solidarieta` e corrodendo la coesione sociale, almeno tra italiani.

neverclean

Molti di noi pensano che la CCAR sia solo una lobby clientelare che da’ voti in cambio di favori. Non e’ solo cosi’. C’e’ questa componente, ma non e’ l’unica. E’ evidente che ci sono dei ritorni economici DIRETTI fra politicanti e CCAR. Basta pensare al ruolo dello IOR ai tempi di tangentopoli e a quello che si intravede ora con il sequestro di alcune giacenze per qualche decina di milioni in conti allo IOR per sospetto riciclaggio. Oppure al ruolo di Propaganda Fide nella vendita/affitto di case romane sottocosto a ministri e a personaggi importanti. Oppure al ruolo di Don Bancomat nello scandalo legato alla protezione civile. E via discorrendo. La CCAR e’ solo una lobby economico-finanziaria, molto clientelare, che, al pari delle altre lobby, CORROMPE i pubblici ufficiali per ottenere appalti e favori per sè e per i suoi protetti. In piu’, ha questa peculiarita’ che la rende unica nel panorama delle lobby: si adopera costantemente per contrastare il progresso scientifico/tecnologico e quello civile degli italiani. L’evidenza che di questo si tratta e’ palese se si pensa a questo unico dato: il Vaticano e’ lo Stato con il PIU’ ALTO REDDITO MEDIO PRO CAPITE DEL MONDO. Ogni prelato che risiede al Vaticano ha un redditto medio annuo procapite di circa 400mila euro, superiore a quello di qualunque staterello (e stato) al mondo.

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