La procura federale del Belgio rende noto che nell’ultimo mese sono arrivate 103 denunce di abusi sessuali che sarebbero stati commessi da sacerdoti. Lo ha dichiarato Lieve Pellens, portavoce della procura, durante un’audizione in Camera, di fronte alla commissione Giustizia, come riportano quotidiano fiamminghi come Het Belang van Limburg e Gazet van Antwerpen. Tra i denuncianti, 76 uomini con un’età media di 49 anni. Il più giovane ha 23 anni e il più anziano 82. Hanno deciso di denunciare gli abusi non per desiderio di vendetta, ma per essere riconosciuti come vittime, ha reso noto il portavoce.
La chiesa belga ha rinunciato ad istituire una commissione per affrontare i casi di pedofilia, dopo le dimissioni del presidente Adriaenssens (Ultimissima del 28 giugno). A seguito delle perquisizioni nell’arcivescovado di Bruxelles (Ultimissima del 24 giugno), molti dei quasi cinquecento dossier custoditi dalla commissione istituita dalla Chiesa sono stati resi pubblici, con l’assenso delle vittime. Tredici di queste si sono suicidate.
L’Osservatore Romano, presentando la nuova edizione del testo Lutter contre la pedophilie pubblicato dalla Conferenza episcopale francese per gli educatori, cita i dati dell’inchiesta dei vescovi sulla pedofilia clericale in Francia. “Su oltre 19.000 sacerdoti in servizio pastorale, sono nove i preti in carcere per atti di pedofilia, mentre altri cinquantuno casi sono attualmente all’esame della giustizia”, si legge nel quotidiano vaticano. Vanno aggiunti poi “quarantacinque i preti che hanno già scontato pene legate a questi orribili delitti”. Il cardinale André Vingt-Trois, arcivescovo di Parigi e presidente della Conferenza episcopale, ribadisce l’impegno nella lotta contro la pedofilia. Gli scandali “hanno giustamente scioccato l’opinione pubblica e minato la fiducia nelle istituzioni”, ma “papa Benedetto XVI è intervenuto più volte per condannare questi abusi con una fermezza esemplare”.
Preti pedofili, nuove denunce in Belgio e inchiesta dei vescovi in Francia
21 commenti
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l’abuso da parte del clero pedofilo a portato al suicidio molte vittime, questi sono i “Fatti incontestabili” che contraddicono la predicazione della Chiesa Cattolica senza se e e senza ma.
Anche l’idealità messianica e il rigore morale della CCAR sta sfumando in sempre più scandali di pedofilia e di finanziamenti illegali; qualssiasi santa o santo costruiti a tavolino per farli apparire contro la pedofilia alla fine risultano anch’essi una bufala e una “per nulla convincente” operazione di epurazione dei peccati dalla Chiesa Cattolica in generale.
trasferimenti e omertà rimangono le strategie della ccar contro le quali anche i magistrati hanno un po’ le mani legate e, cosa grave, rimane l’impunità per la maggior parte dei clero pedofilo.
Popper,
Non è una critica nei tuoi confronti, è solo una mia riflessione
‘Anche l’idealità messianica e il rigore morale della CCAR sta sfumando in sempre più scandali di pedofilia’
Perchè sin dalla sua fondazione quando mai la CCAR, perlomeno nei suoi vertici che sono quelli che poi contano politicamente, si è distinta per rigore morale?
Se c’è una cosa che essa ha capito bene è ‘lo spirito dei tempi’ e infatti contestualizza sempre per far quadrare i suoi privilegi e le sue ricchezze.
Ho anche notato che dei preti pedofili i media italiani parlano sempre meno, e questo, il silenzio, è quello su cui la CCAR conta; se se ne parla sempre meno questi usciranno indenni anche da un tale abominio.
Prevedendo l’obiezione dei cattolici che la pedofilia è trasversale alla società, rispondo:
a) i casi, facendo le proporzioni, per i preti sono molto alti; risultati del celibato
b) cosa più importante: normalmente un cittadino anche solo accusato di pedofilia è un uomo socialmente rovinato; la CCAR li ha sempre coperti e quasi sempre solo trasferiti.
c) il decreto salvapreti, se ci fosse un minimo di rigore morale, avrebbe dovuto proprio essere la Chiesa a rifiutarlo.
Hai ragione ne dire:
“Ho anche notato che dei preti pedofili i media italiani parlano sempre meno, e questo, il silenzio, è quello su cui la CCAR conta; se se ne parla sempre meno questi usciranno indenni anche da un tale abominio.”
Infatti la chiesa odia essere messa alla berlina, quando invece in passato era lei stessa a mettere alla berlina, alla gogna pubblica e alla sbarra le persone per esempio(Ipazia, Giordano Bruno, gli Ebrei, i coniugi del 25 ott 1958, noi atei a Londra indicati come nazisti, ecc…ecc…)
accetto la critica, va benissimo.
Correzione e aggiunta: l’abuso da parte del clero pedofilo ha portato al suicidio molte vittime, questi sono i “Fatti incontestabili” che contraddicono la predicazione della Chiesa Cattolica senza se e e senza ma.
Anche l’idealità messianica e il rigore morale della CCAR sta sfumando in sempre più scandali di pedofilia e di finanziamenti illegali; qualssiasi santa o santo costruiti a tavolino per farli apparire contro la pedofilia alla fine risultano anch’essi una bufala e una “per nulla convincente” operazione di epurazione dei peccati dalla Chiesa Cattolica in generale.
trasferimenti e omertà rimangono le strategie della ccar contro le quali anche i magistrati hanno un po’ le mani legate e, cosa grave, rimane l’impunità per la maggior parte dei clero pedofilo.
“Su oltre 19.000 sacerdoti in servizio pastorale, sono nove i preti in carcere per atti di pedofilia, mentre altri cinquantuno casi sono attualmente all’esame della giustizia”, si legge nel quotidiano vaticano. Vanno aggiunti poi “quarantacinque i preti che hanno già scontato pene legate a questi orribili delitti”
caro Osservatore Romano, e c’è da vantarsi per quello che scrivi?
“papa Benedetto XVI è intervenuto più volte per condannare questi abusi con una fermezza esemplare”.
Ma quale esemplare? Non prendeteci in giro, ma per favore!
In Inghilterra ha scartato le vittime scomode e ha selezionato solo quelle che non lo avrebebro preso di petto, e poi un po’ di cipolla la fatto piangere sul palco, altro che pentimento.
“papa Benedetto XVI è intervenuto più volte per condannare questi abusi con una fermezza esemplare”.
Ha seguito semplicemente la tipica usanza italiana:Si condanna severamente tutto e
tutti fuorche in tribunale !
Istituzione!!!?? Istituzione!!!!???!!!
Da quand’in quà la CCAR è un’istituzione???? E di quale stato??? 👿 👿 👿
Se i sindacati, come libere associazioni, hanno il diritto di essere appunto associazioni, cioè istituzioni dello stato italiano (che interferiscono un giorno sì e l’altro pure con le scelte del Governo), direi che lo stesso diritto può averlo la Chiesa quale “formazione sociale ove si svolge la sua (dell’uomo, ndr) personalità” (art. 2 Costituzione) e dunque come istituzione.
Non credi?
Da wikipedia:
“L’istituzione è una forma di aggregazione sociale, organizzazione, meccanismo, struttura sociale, che governa il comportamento di due o più individui, ed è caratterizzata da modelli di comportamento che, grazie al processo di ripetizione, tipizzazione ed oggettivazione, si sono cristallizzati in ruoli all’interno della società.”
Ora dimmi per favore qual’è il ruolo PRATICO ed EFFETTIVO della CCAR:
serve a scoprire nuovi antibiotici? No
Serve a dare lavoro? No
Serve a far guadagnare lo Stato? No
Serve a ripartire meglio le risorse? No
Serve a commemorare qualcosa di EFFETTIVAMENTE accaduto per preservarlo nella memoria collettiva? No
Serve a elevare moralmente l’uomo? In teoria, ma dai risultati non sembra.
E allora io che la riconosco a fare: è un magna magna fondato su retorica e falsi buonismi che si regge sulla demagogia. Se andrà ancora avanti potrà fare solo altro male…
È solo una lobby con fine di lucro.
L CCAR sta sempre di più dimostrando che non serve a un …azzo ed è molto costosa, e non dovrebbe essere un onere per lo stato, ma in tempi di crisi dovrebbe essere al servizio degli italiani e non viceversa, ma la mia sembra solo idealità laica.
ma “papa Benedetto XVI è intervenuto più volte per condannare questi abusi con una fermezza esemplare”.
…A beh, allora!!…Se lui e’ intervenuto per condannare, allora sicuramente lo sdegno collettivo si ridurra a “Chiacchiericcio”.
Chi era quel co… ehm, volevo dire troll, che qualche giorno fa, su questo blog, disse che la faccenda dei pedofili in Belgio era finita in una bolla di sapone?…
….Mpf! 😆
Forse 103 nuove denunce, per lui SONO una bolla di sapone! 😉
Io mi meraviglio di più che sia intervenuto il papa nel condannare la pedofilia, visto che se non lo faceva lui non lo faceva nessuno nella ccar.
“ma papa Benedetto XVI è intervenuto più volte per condannare questi abusi con una fermezza esemplare”.
Ambe’, se li ha condannati lui allora tutto risolto!
in particolare se li condanna solo a parole.
come dice la canzone:
“parole, parole, parole, soltanto parole…..”
Barbara,
vuol dire anche che lo considerano meno del due di picche, visto che continuano tristemente a perseverare nelle loro p◊rcherie…
sì anche questo, del resto lo spirito santo non ha mai posto rimedio a niente!
Preoccupiamoci pure dei preti pedofili italiani
Ieri a Sondrio hanno condannato don Secondo Bongiovanni. Si ma$turb@va davanti a 12enne:
http://laici.forumcommunity.net/?t=41390889
Nuovi casi in Belgio mentre si allarga l’inchiesta della procura di Savona. Segnalo che Current TV (nel bouquet Sky) a partire dal 27 ottobre trasmettera’ una nuova inchiesta della BBC su clero e pedofilia (una specie di sequel del famoso Sex Crimes and the Vatican).
Avete visto? Hehehe. Lo scandalo è TUTT’ALTRO che finito, e Nazinger s’indigna ORA dopo aver fatto pappa-e-ciccia con Wojtyla per 30 anni coprendo i pedofili.
Se Crik & Crok avessero agito 30 anni fa e più, ora la loro ineffabile Chiesa non si troverebbe travolta da uno scandalo 100 volte peggio della pornocrazia di Alessandro VI.
Ben gli sta. La loro Bibbia tuttologa non ha un passo apposito anche per questo frangente?